Comune di Modena DIREZIONE GENERALE Ufficio organizzazione, qualità e ricerche. Piano della qualità. Anno 2015 MARZO

Documenti analoghi
IL SISTEMA QUALITA DEL COMUNE DI MODENA LE ATTIVITA REALIZZATE DAL 2009 AL 2014

La qualità: una nuova tipologia di controlli

L integrazione della Customer Satisfaction nel ciclo delle performance

IL SISTEMA QUALITA PIANO DI LAVORO ANNO 2010

SISTEMA QUALITA' COMUNE DI MODENA

Le carte dei servizi uno strumento dei controlli di qualità

BUONE PRATICHE DI CUSTOMER SATISFACTION

PROTOCOLLO D INTESA TRA IL MINISTERO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E L INNOVAZIONE L ASSOCIAZIONE NAZIONALE COMUNI ITALIANI (ANCI) PER

GECO CONSULTING SRL Società di Ingegneria e Consulenza Aziendale Progettazione - Sicurezza - Ambiente - Qualità

Regolamento dei controlli interni

PERCHE INVESTIRE NEL MONITORAGGIO. Metodologie di monitoraggio nell esperienza degli EE.LL

La qualità: le iniziative per svilupparla. Marco Beltrami IBM Business Consulting Services

Percorsi e strumenti per il Customer Satisfaction Management Il progetto Migliorapa

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI ROMA UNITELMA SAPIENZA. Regolamento della SCUOLA NAZIONALE DI AMMINISTRAZIONE DIGITALE

Check list per la valutazione degli standard di qualità Ultima modifica 08/02/2013

Direzione Generale SISTEMA DI MISURAZIONE E DI VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE

CONVEGNO NAZIONALE. Persone, popolazione, numeri statistiche per le comunità locali. Cagliari - Palazzo Civico 16 e 17 Settembre 2010

S.T.A.R. Statistical network in Tourism sector of Adriatic Region -

Il Dirigente Scolastico

Metodologia per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione della formazione nelle PPAA

IL PROCESSO DI FORMAZIONE IN AZIENDA: DALL ANALISI DEL FABBISOGNO ALLA VALUTAZIONE DELLA RICADUTA FORMATIVA

LA QUALITA CONTINUA IN SANITA E LA CUSTOMER SATISFACTION OLBIA OTTOBRE 2013

Il Sistema Qualità. del Comune di Modena DELL UFFICIO SVILUPPO ORGANIZZATIVO, FORMAZIONE, QUALITÀ E INNOVAZIONE DELL ENTE

Piano di inserimento e formazione per i dipendenti neoassunti. Per facilitare l'ingresso del personale nella struttura camerale

Gli strumenti per l ascolto e la partecipazione nei servizi accreditati per persone anziane e per persone disabili

L'esperienza del Progetto Laboratorio FIASO Sviluppo e tutela del benessere e della salute organizzativa nelle Aziende Sanitarie.

Carta della Qualità. Quasar Progetto Srl individua la propria Mission nello sviluppare il settore della formazione in generale attraverso:

OIV Organismo Indipendente di Valutazione

SISTEMA DI VALUTAZIONE E VERIFICA DEI RISULTATI DEI DIRIGENTI

Università degli Studi di Milano Bicocca Facoltà di Sociologia Corso di laurea in Servizio Sociale Anno Accademico 2009/10

Governare il tempo IV Bando l.r. 28/2004 Comune di Melzo Progetto: Melzo user friendly

Progetto La dimensione territoriale del miglioramento: una sfida solidale GRIGLIA DI ANALISI II FASE. I PARTE: Analisi della Sezione 5 del RAV

REGOLAMENTO DELL UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO (URP) (Approvato con Delibera C.d.A. n. 8 del )

kit per l autoanalisi e l autovalutazione d istituto sulla qualità dell inclusione

COMUNE di MONTALCINO REGOLAMENTO COMUNALE SUL CONTROLLO DELLE PARTECIPATE

Obiettivo della ricerca e oggetto di analisi

Rev. 0.1 del

Check list per la valutazione degli standard di qualità

Allegato n. 11: set indicatori definiti per la valutazione della performance individuale

Azione amministrativa e benessere nei territori di area vasta

La formazione degli utenti in biblioteca: il caso di Milano-Bicocca

COMUNE DI LANZO TORINESE Provincia di Torino

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

La customer satisfaction è un mezzo di comunicazione tra struttura sanitaria e cittadino.

FORMATO EUROPEO PER IL CURRICULUM VITAE

La Politica per la Qualità verso la Cultura dell Accessibilità Universale

VERSO UN SISTEMA INTEGRATO DI TUTELA SINDACALE IL RUOLO DELL OPERATORE POLIFUNZIONALE (MARZO 2016)

La carta dei servizi educativi e di assistenza scolastica. educativi e di assistenza scolastica. Cooperativa ALEMAR ONLUS

EMME 4 RSA. Master Middle Management Model per le Residenze Sanitarie Assistenziali

Fare ricerca, consulenza e formazione all Istituto per la Ricerca Sociale CECILIA GUIDETTI MILANO 31 MAGGIO 2016

Organigramma di dettaglio

Il ruolo del Referente per la formazione nell ASL 8

Proposta di Patto Provinciale per la prevenzione e il contrasto alla dispersione scolastica e formativa. Bozza di lavoro 1

VISITA LA NOSTRA AREA TRASPARENZA: trasparenza

CARTA DI QUALITA DELL OFFERTA FORMATIVA. DI AGENZIA PER IL LAVORO ALBA S.p.A.

PIANO DELLA PERFORMANCE [2013/2015]

Direttore di Comunità Socio-Sanitaria Nuovo

Standard di qualità del Settore per il Part-time e le prove di accesso

COMUNE DI ARENZANO PROVINCIA DI GENOVA PIANO DELLA PERFORMANCE 2014

INRCA Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico

Customer satisfaction e servizi comunali Indagine sul gradimento dei servizi comunali del Comune di Firenze

Programmare e valutare la formazione

Organizzazione. Gestione. Rilevazione

CARTA DELLA QUALITÀ ORGANIGRAMMA AZIENDALE LE NOSTRE SEDI

FORMAZIONE E AGGIORNAMENTO DEL PERSONALE LINEE GUIDA E PROGRAMMAZIONE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA BASILICATA

CARTA DELLA QUALITÀ DELL'OFFERTA FORMATIVA

COMUNE DI MESSINA DIPARTIMENTO STATISTICA

CARTA DEI SERVIZI: LINEE GUIDA PER LA REDAZIONE

FASI DI PROGETTAZIONE DELL ASSESSMENT

CARTA DI QUALITA' DELL'OFFERTA FORMATIVA

Parliamo di Rendicontazione sociale

RELAZIONE ANNUALE SUL FUNZIONAMENTO COMPLESSIVO DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE, TRASPARENZA ED INTEGRITA DEI CONTROLLI INTERNI

Performance organizzativa e attività procedimentale Roma 22 marzo Dott. Vincenzo Tedesco Direttore Amministrativo IMT Scuola Alti Studi

ANGELO MARASCHIELLO La valutazione di Istituto: un modello di intervento e primi risultati in Campania

Delibera del Comitato di Valutazione, di cui al punto 3 dell odg-seduta del 28 aprile 2016 IL COMITATO DI VALUTAZIONE

REGOLAMENTO UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO

CARTA DEI VALORI E DEGLI IMPEGNI A SM N ARCISPEDALE SANTA MARIA NUOVA AZIENDA OSPEDALIERA REGGIO EMILIA. Regione Emilia-Romagna

Programma Triennale per la Trasparenza e l Integrità

Piano di Miglioramento Prime indicazione in ordine agli effetti sulla spesa degli enti del sistema pubblico provinciale

MANAGEMENT & E-GOVERNANCE DELLA PUBBLICA AMMI- NISTRAZIONE - MAGPA II

DEI LAVORATORI E DEI LUOGHI DI LAVORO) PAS

MANAGEMENT & E-GOVERNANCE DELLA PUBBLICA AMMI- NISTRAZIONE - MAGPA II

AVVISO PUBBLICO DIREZIONE DELLA STRUTTURA COMPLESSA OSPEDALIERA DI DIREZIONE OSPEDALIERA DELL ASSL DI ORISTANO

LA PERFORMANCE DEI DIPENDENTI PUBBLICI

Piano per la formazione dei docenti Schede di lettura Le priorità nazionali: i destinatari

VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola

CARTA DELLA QUALITA LIVELLO STRATEGICO. Mission, obiettivi e impegni

RESIDENZA SANITARIA ASSISTENZIALE CURE INTERMEDIE

Seminario regionale Senigallia 15 aprile 2015

DISCIPLINA DELL ORGANIZZAZIONE E DEGLI ASPETTI OPERATIVI DEL SERVIZIO DELLE PROFESSIONI SANITARIE

L OSSERVATORIO SOCIALE DELLA REGIONE MARCHE

ANALISI DEL CONTESTO E DEFINIZIONE DI INTERVENTI A SUPPORTO DELL ORGANIZZAZIONE

PROGRAMMA DETTAGLIATO DEL CORSO

Syllabus Start rev. 1.03

TITOLO IV MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA ED INDIVIDUALE

Governare il tempo per uno sviluppo sostenibile del territorio

CARTA DI QUALITÀ DELL OFFERTA FORMATIVA

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO DI SEGRETARIATO SOCIALE DELL AMBITO S1. Legge Quadro 328/00 e Legge Reg. Camp. 11/2007

anno 2016 Comune di Viadana NVM

Scheda per la progettazione di dettaglio degli Interventi e dei Servizi

Transcript:

Comune di Modena DIREZIONE GENERALE Ufficio organizzazione, qualità e ricerche Piano della qualità Anno 2015 MARZO 2015 1

Premessa Il "Piano annuale della qualità" relativo all anno 2015 contiene la pianificazione delle attività inerenti l'implementazione degli strumenti della Qualità, secondo un programma di lavoro che indica per ciascun progetto: le unità organizzative coinvolte, le attività ed i risultati attesi. Negli ultimi anni, in particolare con il D. lgs 150/2009 "in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni" e con il D. L. 74/2011 in materia di controlli interni, convertito in Legge n. 213/2012, gli interventi normativi hanno spinto per l'introduzione di logiche e strumenti per la misurazione e valutazione della performance organizzativa e della qualità effettiva e percepita dei servizi. Ciò fino ad introdurre la necessità, nell ambito della Pubblica amministrazione, di assurgere a nuova tipologia dei controlli interni il controllo della qualità dei servizi. Conseguentemente, anche questa tipologia di controllo interno è state prevista e definita nel Regolamento dei controlli interni approvato dal Consiglio Comunale di Modena con deliberazione n. 10 del 4.2.2013. In coerenza con le predette disposizioni normative in materia, il Piano della qualità del Comune di Modena per l'anno 2015 intende proseguire con i criteri e le metodologie di lavoro consolidati negli ultimi anni per il miglioramento continuo dei servizi. Il Sistema qualità del Comune di Modena, coordinato dall Ufficio organizzazione, qualità e ricerche della Direzione generale e realizzato con la collaborazione della rete dei referenti nei settori dell ente, opera sulla base dei seguenti criteri/principi. LA MISSION La filosofia che guida l insieme delle attività del Sistema qualità consiste in una progettazione ed erogazione dei servizi che metta al centro della propria azione i bisogni e le aspettative dei cittadini ed in generale degli stakeholder. Ciò anche in considerazione della spinta verso una maggiore trasparenza dell'azione amministrativa e del bisogno di accountability che ad essa si accompagna. Inoltre, il Sistema qualità, prevede la realizzazione del c.d. circolo virtuoso della qualità che implica una stretta correlazione tra l azione conoscitiva (indagini, analisi, ecc.) e gli interventi/piani di miglioramento ad essa conseguenti. LA METODOLOGIA La metodologia assunta dal Sistema qualità considera quali dimensioni indispensabili della misurazione e valutazione della performance organizzativa la qualità del servizio, intesa come concetto multidimensionale che include: MARZO 2015 2

- la qualità percepita dall utente (rilevabile tramite indagini di customer satisfaction); - la qualità effettiva del servizio, a sua volta rappresentata da molteplici dimensioni (tra cui accessibilità, tempestività, trasparenza, efficacia) misurabili attraverso gli indicatori e relativi standard di qualità, che confluiscono anche nelle carte dei servizi, intese quali strumenti per la riqualificazione del rapporto utente/cliente e ente erogatore. Il Piano della qualità, quindi, da un punto di vista metodologico opta per un approccio integrato, prevedendo la fruizione coordinata di differenti strumenti di analisi e intervento. GLI STRUMENTI 1) Le indagini di soddisfazione sono uno degli strumenti principali deputati ad indagare il livello di qualità percepita dagli utenti rispetto al servizio. Anche in tal ambito è stato definito un modello di questionario che è strutturato per la misurazione della soddisfazione dei singoli aspetti del servizio, dell'importanza attribuita a ciascuno di essi, dell'aspettativa da parte degli utenti e di un voto di soddisfazione complessiva nonché delle caratteristiche socioanagrafiche dell'intervistato per lo sviluppo di analisi diversificate. La somministrazione del questionario viene svolta con diverse metodologie: telefonica, face-to-face, on-line. In alcuni casi la definizione del questionario prevede il coinvolgimento diretto degli stakeholder (personale del servizio, utenti, ecc.) tramite indagini preliminari di carattere qualitativo (es. focus group). Gli esiti delle indagini di gradimento sono infine pubblicati, ai sensi delle norme in materia di trasparenza, ed in base al modello definito per la comunicazione dei dati, sul sito web del Comune di Modena, sezione amministrazione trasparente 2) Gli indicatori di performance esprimono il livello di prestazione dei servizi erogati e quindi la c.d. qualità effettiva del servizio. Il sistema di indicatori fa riferimento alla principali dimensioni della qualità del servizio quali accessibilità, tempestività, trasparenza, efficacia. Gli indicatori, intesi quali quantificazioni (misure o rapporti tra misure), sono in grado di rappresentare in modo valido, significativo e attendibile la dimensione della qualità effettivamente erogata e ad ognuno di essi è associato un valore programmato (standard). 3) Le carte dei servizi sono uno strumento di gestione e controllo della qualità dei servizi, finalizzato ad esplicitare le caratteristiche e i contenuti dei servizi erogati, le modalità di accesso e fruizione ai servizi e le eventuali forme di tutela degli utenti per il mancato rispetto degli standard. cuore della carta dei servizi è infatti l individuazione degli standard di qualità, che rappresentano, anche in termini quantitativi, l impegno verso gli utenti dei servizi. A partire dal 2009, si è definito un modello standard di carte dei servizi, finalizzato a renderne omogenei struttura e contenuti e si è strutturato un processo il quale prevede nella costruzione della carte dei servizi, il coinvolgimento, nelle diverse fasi e con modalità differenti, del personale che eroga il servizio e degli stakeholders. MARZO 2015 3

Tutte le carte dei servizi vengono infine pubblicate, ai sensi delle norme in materia di trasparenza, sul sito web del Comune di Modena, sezione amministrazione trasparente IL PROCESSO Da un punto di vista procedurale, il piano della qualità intende perseguire la logica del miglioramento continuo e quindi prevede l attuazione di tutte le fasi del ciclo della qualità: la pianificazione, l'implementazione (attuazione delle azioni pianificate), la verifica, le azioni di miglioramento. I progetti contenuti nel Piano della qualità si caratterizzano per essere articolati in una sequenza pianificata di azioni ed attività che concernono il "processo" di analisi dei servizi, di definizione del set di indicatori di performance organizzativa, di realizzazione delle indagini di soddisfazione, delle stesura della carte dei servizi, della pianificazione degli interventi di miglioramento. LA COMUNICAZIONE E L INFORMAZIONE Il Sistema qualità opera anche con la finalità di promuovere contenuti e linguaggi afferenti il tema della qualità per sensibilizzare e promuovere tra il management ed i dipendenti l orientamento al cliente e la cultura del risultato. Gli strumenti e i mezzi utilizzati sono: - la collana Pillole di Qualità - il sito web della qualità www.comune.modena.it/qualitaente - azioni di informazione e formazione sui temi dei controlli e della qualità MARZO 2015 4

IL PIANO DELLA QUALITA ANNO 2015 Sulla base delle precedenti premesse, il Piano di lavoro della qualità per l'anno 2015, prevede di operare essenzialmente a due macro-livelli: 1. nell'ambito della qualità percepita, l'obiettivo specifico è di proseguire, attraverso il ricorso a metodologie uniformi e condivise, con le progettazioni e somministrazioni di indagini di gradimento all utenza dei servizi; 2. nell'ambito della qualità effettiva, lo scopo è di proseguire con la progettazione e stesura delle carte dei servizi, a partire da quelli cruciali e strategici per i cittadini, e, nelle stesse, far confluire gli indicatori di performance/standard di qualità del servizio. Di seguito sono riportati, per settore/servizio di riferimento, le sintesi dei progetti per l'anno 2015, in coerenza con gli obiettivi definiti nel Piano esecutivo di gestione e nel Piano dettagliato degli obiettivi. Settore Risorse umane e strumentali Per l anno 2015, l obiettivo è quello di redigere la Carta dei servizi del settore Risorse umane, con riferimento alle attività del servizio aventi un utenza interna. Settore Istruzione e rapporti con l università Per quanto concerne la rilevazione del gradimento dei servizi, ed in continuità con le indagini di customer svolte periodicamente nell ambito del settore, nel corso del 2015 si procederà alla rilevazione del gradimento: del servizio scuole d infanzia comunali del servizio scuole d infanzia della fondazione Cresciamo dei corsi di formazione del centro Memo Settore Lavoro, economia, promozione della città e servizi al cittadino Nel corso del 2014, si intende progettare e realizzare tre indagini di gradimento, in continuità con le analisi svolte negli anni precedenti e per rilevarne, quindi, anche i trend; i tre servizi al cittadino sono: servizi demografici sportello unico edilizia sportello unico attività produttive MARZO 2015 5

Settore Politiche sociali, sanitari e per l'integrazione In continuità con le indagini di gradimento periodicamente svolte in questo settore, nel 2015 si procederà con la somministrazione delle interviste di gradimento per quanto concerne i seguenti servizi: Centri diurni e Centri diurni specialistici Case residenza, Case residenza alta intensità assistenziale Servizio assistenza domiciliare Settore Polizia municipale In continuità con le indagini di gradimento periodicamente svolte in questo settore, anche ai fini della certificazione di qualità, e con i principi espressi nella carta dei servizi della Polizia municipale, nel 2015 si procederà con la somministrazione di un'indagine di gradimento del servizio stesso. Settore Cultura Nel 2015 si intende progettare e realizzare un'indagine di gradimento rivolta all'utenza del servizio biblioteche volta, tra le altre cose, a valutare il gradimento rispetto ad alcune innovazioni organizzative del servizio (aperture ecc,.) Settore Manutenzione, traffico e logistica A partire dall anno 2011 sì è lavorato in collaborazione con il settore Manutenzione su più fronti ed attraverso il ricorso a diversi strumenti di intervento per supportare un cambiamento organizzativo in essere, tra cui: gruppi di miglioramento (focus group, interviste), percorsi di formazione sui temi delle competenze relazionali e di leadership, sistema di indicatori di performance, analisi e progettazioni organizzative, gruppi di coordinamento (comitato di direzione, di circoscrizione, ecc. ). Nel corso del 2013, anche a fronte di innovazioni relative all'assetto direzionale dell ente, si è proseguito con un ridisegno complessivo della struttura nonché con la progettazione ed applicazione di strumenti organizzativi di supporto con particolare riferimento a interviste qualitative e di gruppo rivolte agli operatori ed alla reportistica connessa agli standard di qualità del servizio. Nel 2015, a fronte del nuovo e profondo riassetto organizzativo del settore, si intende proseguire con l'attività svolta ed operare con gli strumenti delle qualità soprattutto per quanto concerne gli organismi di coordinamento del settore. Settore Direzione generale Nell'ambito del progetto formativo rivolto ai giovani amministratori finanziato da Anci, è prevista la progettazione e realizzazione di un seminario sui temi dei controlli di qualità, con riferimento alle indagini di customer (qualità percepita), alle carte dei servizi ed agli standard di qualità (qualità effettiva), in un'ottica di condivisone - anche su area vasta. delle prassi e best practices in tema di qualità. MARZO 2015 6