REGOLAMENTO DIDATTICO del CORSO DI MASTER UNIVERSITARIO DI I LIVELLO



Documenti analoghi
REGOLAMENTO DIDATTICO del CORSO DI MASTER UNIVERSITARIO DI I LIVELLO

REGOLAMENTO DIDATTICO del CORSO DI MASTER UNIVERSITARIO DI I LIVELLO. a.a. 2012/2013

REGOLAMENTO DIDATTICO del CORSO DI MASTER UNIVERSITARIO DI I LIVELLO

REGOLAMENTO DIDATTICO del CORSO DI MASTER UNIVERSITARIO DI I LIVELLO SECURITY MANAGEMENT

REGOLAMENTO DIDATTICO del CORSO DI MASTER UNIVERSITARIO DI I LIVELLO A.A.2006/07. Dati e analisi statistiche per le decisioni strategiche e tattiche

REGOLAMENTO DEL MASTER UNIVERSITARIO BIENNALE DI SECONDO LIVELLO IN CRIMINOLOGIA FORENSE MA.CRI.F.

REGOLAMENTO DIDATTICO del CORSO DI MASTER UNIVERSITARIO DI I LIVELLO. Counseling e sviluppo delle risorse organizzative

Regolamento per l'istituzione ed il funzionamento dei corsi di perfezionamento, di aggiornamento professionale e formazione permanente

FACOLTÀ DI ECONOMIA (SEDE DI PIACENZA) ART. 1

Pos. AG Decreto n. 449 IL RETTORE

REGOLAMENTO DEL MASTER DI PRIMO LIVELLO IN DIRITTO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE 1

REGOLAMENTO DIDATTICO del CORSO DI MASTER UNIVERSITARIO DI II LIVELLO A.A. 2016/17

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA

LAUREA MAGISTRALE BIENNALE IN SCIENZE ECONOMICHE (LM-56)

REGOLAMENTO DEL MASTER UNIVERSITARIO DI SECONDO LIVELLO IN CFO- DIREZIONE AMMINISTRAZIONE, FINANZA E CONTROLLO DI GESTIONE Seconda Edizione

Master Universitario Online in Management e Coordinamento delle Professioni Sanitarie

REGOLAMENTO DEL CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN SCIENZE DEL LAVORO

Università Telematica OFFERTA FORMATIVA. Corso di Laurea in Gestione d Impresa

REGOLAMENTO DIDATTICO CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN ECONOMIA E FINANZA INTERNAZIONALE

CLASSE DELLE LAUREE SPECIALISTICHE IN INGEGNERIA GESTIONALE

SEZIONE NONA FACOLTÀ DI SCIENZE BANCARIE, FINANZIARIE E ASSICURATIVE ART. 1

Anno Accademico 2005/ Corso di perfezionamento. Gestione di organizzazioni non profit e Progettazione sociale.

TIROCINIO FORMATIVO ATTIVO

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA

MANAGEMENT PER LE FUNZIONI DI COORDINAMENTO NELLE PROFESSIONI SANITARIE DELLA RIABILITAZIONE, TECNICHE E DELLA PREVENZIONE STATUTO

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

ATENEO TELEMATICO LEONARDO DA VINCI FACOLTÀ DI PSICOLOGIA REGOLAMENTO DIDATTICO DEL CORSO DI LAUREA IN SCIENZE PSICOLOGICHE

Master Universitario di primo livello. Regolamento didattico

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI UDINE REGOLAMENTO DIDATTICO DI CORSO DI LAUREA MAGISTRALE. Corso di laurea magistrale in Ingegneria meccanica

Management e coordinamento delle professioni sanitarie (MA-02)


2012 REPERTORIO N 4/2012 PROT. 750 POS. II/2.2

Articolo 1. Articolo 2. (Definizione e finalità)

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DEL SANNIO REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI DI MASTER UNIVERSITARIO DI PRIMO E SECONDO LIVELLO

CORSO DI LAUREA IN OTTICA E OPTOMETRIA (LAUREA DI PRIMO LIVELLO) MANIFESTO DEGLI STUDI ANNO ACCADEMICO

MASTER UNIVERSITARIO DI PRIMO LIVELLO: IL SISTEMA MONTAGNA UNIVERSITÀ TELEMATICA TEL.M.A. E UNCEM (UNIONE NAZIONALE COMUNI COMUNITA ENTI MONTANI)

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E IL FUNZIONAMENTO DEI CORSI DI MASTER UNIVERSITARI

Regolamento dei Corsi di Master Universitario di I e di II livello. Articolo 1. Finalità

Classe delle lauree in Ingegneria Industriale (classe 10) Facoltà di Ingegneria, Università degli Studi dell Aquila

UNIVERSITA' DEGLI STUDI DEL SANNIO

UNIVERSITÀ CATTOLICA del SACRO CUORE Facoltà di Medicina e Chirurgia A. Gemelli - Roma

FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN GIURISPRUDENZA, CLASSE LMG/01 REGOLAMENTO DIDATTICO. Art. 1 Definizioni

Manuale della qualità

In convenzione con DELLA TOSCANA $ $ 5 ( *2 / $ 0(172

LAUREA TRIENNALE IN ECONOMIA AZIENDALE (L-18)

Università Università degli Studi di Bergamo. Classe 17 - Classe delle lauree in scienze dell'economia e della gestione aziendale

Lauree magistrali Tirocini e stage: cosa sono Il tirocinio formativo e di orientamento è un periodo di formazione in strutture organizzative (enti,

LAUREA MAGISTRALE BIENNALE IN MANAGEMENT DELLO SPORT E DELLE ATTIVITÀ MOTORIE (LM-47)

REGOLAMENTO DIDATTICO

UNIVERSITA DEGLI STUDI G. d ANNUNZIO - FACOLTA DI SCIENZE MANAGERIALI REGOLAMENTO PER IL RICONOSCIMENTO DEI CREDITI 1

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO-BICOCCA. Facoltà di Psicologia

Università degli Studi di Brescia Facoltà di Ingegneria

REGOLAMENTO DIDATTICO del CORSO DI MASTER UNIVERSITARIO DI I LIVELLO. Esperto in Non Profit per lo sviluppo del territorio

REGOLAMENTO DEL MASTER DI II LIVELLO GESTIONE DELLE POLITICHE ODONTOIATRICHE

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO. REGOLAMENTO DIDATTICO del CORSO DI MASTER UNIVERSITARIO DI II LIVELLO

ART. 1 Oggetto del Regolamento

Energy Management DI PRIMO LIVELLO

PERSONE DISABILI. E PROGETTO DI VITA Il lavoro sociale con la famiglia e le istituzioni. Anno Accademico

REGOLAMENTO DIDATTICO CORSO DI LAUREA IN MATEMATICA PER LA FINANZA E L ASSICURAZIONE

REGOLAMENTO PER L ATTIVAZIONE DI MASTER DI I E II LIVELLO. Politecnico di Bari

SEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1

Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007

Regolamento Corso di Laurea Magistrale in. AMMINISTRAZIONE ECONOMIA E FINANZA (Classe LM-77, Scienze Economico Aziendali)

Premessa. Di seguito le nostre principali aree aree di intervento

Programmazione per la disciplina Informatica PROGRAMMAZIONE DI MATERIA: INFORMATICA SECONDO BIENNIO AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING

REGOLAMENTO DIDATTICO del CORSO DI MASTER UNIVERSITARIO DI I LIVELLO

Master universitario di primo livello Istituto di Studi Ecumenici S. Bernardino Venezia Anno accademico


Università degli Studi di Siena FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA MODULO PROFESSIONALIZZANTE

Febbraio Agosto Facoltà di MEDICINA E CHIRURGIA (Roma)

REGOLAMENTO DIDATTICO

UNIVERSITA` DEL SALENTO Facolta` di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L ORGANIZZAZIONE DEI CORSI DI DOTTORATO DI RICERCA (approvato da C. d A. del 12 ottobre 2004)

Economia E Management

PREMESSA UNI CEI EN ISO/IEC e UNI CEI EN ISO/IEC 17025, l Istituto Guglielmo Tagliacarne Roma marzo e aprile 2014 UNI EN ISO 9001:2008

IGIENE DENTALE (ABILITANTE ALLA PROFESSIONE SANITARIA DI IGIENISTA DENTALE) (L)

Corso di Qualificazione per. Auditor Interni. dei. Sistemi di Gestione per la Qualità UNI EN ISO 9001:2008 PROGRAMMA DEL CORSO 24 ORE

"Paolo Baffi" Centre on International Markets, Money and Regulation

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI ECONOMIA MARCO BIAGI

MASTER di II Livello LA FUNZIONE DOCENTE E IL PIANO TRIENNALE DELL'OFFERTA FORMATIVA: DIDATTICA, INCLUSIVITA' E VALUTAZIONE

REGOLAMENTO DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARIO

Requisiti curriculari, loro accertamento e verifica dell'adeguatezza della personale preparazione

ANNO ACCADEMICO 2007/2008 CORSO DI LAUREA TRIENNALE IN FISICA

I VANTAGGI PER GLI ISCRITTI

L'obbligo formativo aggiuntivo assegnato si intende superato con il superamento dell'esame di Matematica generale.

REGOLAMENTO DEL MASTER IN ECONOMIA E BANCA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA

FACOLTÀ DI ECONOMIA. SEDE DI BRINDISI Via P. Longobardo, 23 - Brindisi Casale

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.

REGOLAMENTO DEL MASTER UNIVERSITARIO DI PRIMO LIVELLO PER LE FUNZIONI DI COORDINAMENTO DELLE PROFESSIONI SANITARIE (ROMA)

Partecipare all organizzazione di convegni ed eventi

TECNICHE DELLA PREVENZIONE NELL'AMBIENTE E NEI LUOGHI DI LAVORO (AB. ALLA PROF. SANITARIA DI TECNICO DELLA PREV. NELL'AMBIENTE E NEI LUOGHI DI LAVORO)

I NUOVI ISTITUTI TECNICI

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEI CORSI DI FORMAZIONE PRE-ACCADEMICA

Data del DR di emanazione del ordinamento 31/03/2006 didattico. Data di attivazione 01/10/2003

IL SISTEMA DEI DESCRITTORI EUROPEI PER LE LAUREE E LE LAUREE MAGISTRALI

I4L LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA ELETTRICA

SEZIONE III - Corsi di Aggiornamento, Perfezionamento e di Formazione professionale. SEZIONE I Disposizioni generali. Art.

6 - LAUREANDI. 2. Quali sono le scadenze entro le quali devo presentare la documentazione per l ammissione all esame di laurea?

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

Transcript:

REGOLAMENTO DIDATTICO del CORSO DI MASTER UNIVERSITARIO DI I LIVELLO MANAGEMENT PER LE FUNZIONI DI COORDINAMENTO PER LE PROFESSIONI SANITARIE INFERMIERISTICHE E OSTETRICHE Direttore del corso: Dott. Chiara Casadio Commissione del Corso di Master: Prof Angelo Renoldi Dott. Chiara Casadio Prof. Stefania Servalli Prof. Cristiana Cattaneo Dott. Beatrice Mazzoleni Proposto dalla Facoltà di Economia e SDM Collaborazione nell ambito della convezione quadro sottoscritta con Ipavsi

Art. 1 - Inquadramento tematico del Master Il Master di I livello Management per le funzioni di coordinamento per le professioni sanitarie infermieristiche ed ostetriche è rivolto a professionisti, operatori e neolaureati, ed è finalizzato alla tutela della salute dell uomo. Il Master si inquadra nell'ambito dell ampia proposta formativa indirizzata all area gestionale-organizzativa del settore Sanità della Facoltà di Economia. Il progetto è volto all acquisizione dei principi basilari del Sistema azienda e all analisi delle problematiche di gestione economico-finanziaria dei servizi sanitari e socio-sanitari e risponde alle crescenti esigenze formative degli operatori del settore in area economico-gestionale che necessitano di acquisire tali competenze, sempre più richieste dalle strutture di riferimento. Art. 2 - Obiettivi formativi e sbocchi professionali Il Master in Management per le funzioni di coordinamento per le professioni sanitarie infermieristiche ed ostetriche è indirizzato a persone con responsabilità gestionali nell ambito di servizi sanitari e socio sanitari e offre l acquisizione di competenze avanzate nell area organizzativa e gestionale di primo livello, al fine di attuare politiche di programmazione sanitaria ed interventi volti al miglioramento continuo di qualità. In riferimento alle risorse strutturali, tecnologiche ed umane dell area di appartenenza, per garantire gli obiettivi del sistema organizzativo sanitario. Art. 3 - Modalità di ammissione Requisiti di ammissione Laurea (N.O.) Laurea specialistica (N.O.) Diploma Universitario (V.O.) Laurea quadriennale o quinquennale (V.O.) Titolo di equipollenza ai sensi art. 4 lg.42/1999 - DM 27/7/2000; Il numero massimo dei posti disponibili è 40 Il numero minimo dei posti disponibili per assicurare la copertura finanziaria è 20 La Commissione si riserva di aumentare il numero di posti disponibili o di attivare il corso con un numero di partecipanti inferiore al minimo qualora si presentassero motivate e particolari esigenze, nel rispetto comunque del numero minimo fissato dagli organi accademici. Art. 4 - Durata del Master e misura dei crediti Il Master ha durata annuale per complessive 1500 ore così suddivise: 380 ore di lezione di cui: 250 ore di formazione in aula 130 ore di Formazione a Distanza FAD (esercitazioni, forum, test di autovalutazione, materiale didattico on line a disposizione sulla piattaforma dedicata dell Università di

Bergamo) è prevista per i docenti che ne facciano richiesta anche l eventualità di utilizzare video lezioni asincrone 500 ore di stage/progetto di ricerca 50 ore elaborazione tesi finale 570 ore di formazione individuale Il master ha una durata annuale per complessive 1500 ore e un totale di 60 crediti formativi universitari (D.M. 509/99) Art. 5 - Modalità relative all obbligo di frequenza La frequenza è obbligatoria. Sono ammesse assenze fino al 25% del monte ore d aula e fino al 25% del monte ore di stage. L attività in FAD formazione a distanza è obbligatoria e verrà verificata in base alla rilevazione degli accessi, all esecuzione delle consegne e alla qualità dei prodotti realizzati. Il Direttore del Corso si riserva di ammettere un numero superiore di assenze, previa valutazione delle assenze giustificate Il Direttore del Master può accettare l iscrizione a singoli insegnamenti, purché i candidati siano in possesso dei titoli accademici richiesti per la partecipazione al Master. Al termine di ogni singolo insegnamento occorre sostenere un esame per ottenere l attestato di profitto con relativa assegnazione dei crediti formativi. Il Direttore può autorizzare la partecipazione a uditori, a costoro verrà rilasciato un attestato di frequenza. Art. 6 - Articolazione didattica del Master Insegnamenti di I livello SSD C.F.U. ORE Ore in FAD Principi di Diritto e Med/46 3,2 32 10 Legislazione Sanitaria Principi di Economia Secs-p/07 4,8 48 10 Aziendale,Elementi di Gestione Economico Finanziaria Elementi di Sanità Med /45 3,2 32 20 La Comunicazione e il Secs-p/10 1,6 16 4 contesto sanitario Tematiche professionali Med /45 3,2 32 14 Insegnamenti di II livello Elementi di Statistica e di Informatica 2,4 24 6 Med/01 1,2 Inf/01 1,2

La gestione del personale, la comunicazione, le dinamiche relazionali e comportamentali Tematiche professionali corso avanzato L organizzazione aziendale e gli strumenti per l efficienza, l efficacia e il miglioramento continuo Pianificazione e Controllo di gestione La responsabilità penale, civile,amministrativa degli operatori sanitari 8,4 84 24 Secs-p/10 4,2 Secs-p/08 4,2 Med /45 3,2 32 14 Secs-s/08 3,2 32 14 3,2 32 14 Secs-p/7, 1,6 Secs-p/08 1,6 1,6 16 Ius/17 0,8 Med/45 0,8 38 380( 250 aula + 130 Fad) Stage/progetto di ricerca 20 500 Attività Studio individuale / 570 Elaborazione tesi finale 2 50 Ammontare complessivo 60 1500 del Master 130 Articolazione interna dei singoli insegnamenti per livelli: Il corso è suddiviso in moduli didattici autonomi, ciascuno composto di lezioni ed esercitazioni in aula e in FAD. Il master è articolato in insegnamenti suddivisi su 2 livelli. Gli insegnamenti del primo livello sono finalizzati a far acquisire conoscenze di base del Sistema Azienda e a far conoscere ed analizzare le problematiche riguardanti la gestione economicofinanziaria dei servizi sanitari e socio sanitari. Gli insegnamenti successivi del secondo livello sono studiati per delineare le aree professionalizzanti con attenzione agli aspetti organizzativi, economici e di comunicazione. INSEGNAMENTI DI I LIVELLO (Aggiungere la descrizione dei singoli insegnamenti) Lo scopo di questo livello è omogeneizzare e consolidare, tra i corsisti, nozioni, principi, temi e tecniche ritenuti strumentali per gli approfondimenti specialistici del livello successivo. Si è ritenuto più opportuno modulare con tale articolazione il Master in quanto si reputa che un avvicinamento più graduale ai temi oggetto del corso costituisca una metodologia didattica più efficiente ed efficace.

Si sono quindi individuati precisi obbiettivi da perseguire quali: - Acquisire o consolidare una conoscenza di base del sistema azienda sia sotto l aspetto economico che giuridico - acquisire per i non operatori alcune nozioni di base nel campo della sanità Principi di Diritto e Legislazione Sanitaria Med/46 I diritti sociali e i livelli essenziali delle prestazioni Il diritto alla salute (e gli altri diritti sociali) nel disegno costituzionale I livelli essenziali delle prestazioni Lea e Liveas: un confronto L organizzazione amministrativa della Sanità La programmazione La rete dei soggetti istituzionali del servizio sanitario e del sistema integrato di interventi e servizi sociali Cenni su alcuni profili organizzativi dell integrazione socio-sanitaria Il rapporto di lavoro nelle Pubbliche Amministrazioni La gestione del servizio sanitario. In particolare: i rapporti pubblico-privato La gestione dei servizi alla persona. In particolare: il ruolo dei privati Le forme di gestione dei servizi alla persona Il principio di sussidiarietà orizzontale e il mondo del Terzo settore I rapporti pubblico-privato nella gestione dei servizi sociali Principi di Economia Aziendale, Elementi di Gestione Economico Finanziaria Secs-p/07: Le leggi della domanda e dell offerta: concetti base il mercato tipologie di mercato Il problema economico e le sue leggi Concetti base dell organizzazione aziendale. Il Sistema Aziendale: Caratteristiche del Sistema Aziendale Aziende di produzione ed erogazione I subsistemi del Sistema aziendale Soggetto economico e Soggetto giuridico Concezione sistemica dell'azienda I Fattori di vita, impulso e sviluppo dell'azienda Schema dell'attività complessiva dell'azienda Grandezze finanziarie e grandezze economiche L'equilibrio del sistema aziendale e l'esigenza di controllo Cenni sulla comprensione del ruolo del bilancio d'esercizio Elementi di Sanità Med/45: Prevenzione e educazione alla salute Prevenzione delle dipendenze Salute mentale Concetti base di epidemiologia in ambito socio-sanitario: modelli di epidemiologia applicata, tecniche e metodi di base dell analisi epidemiologica, il sistema degli indicatori per la progettazione e la programmazione socio-sanitaria Le nuove forme di gestione dei servizi alla persona (consorzi, fondazioni, aziende speciali, società di servizi etc.)

La Comunicazione e il contesto sanitario Secs-p/10: Le competenze di relazione: Definire limiti e risorse del proprio ruolo fuori e dentro l azienda Definire e conoscere la rete da costruire La comunicazione gradevole ed efficace: dalla prima impressione alla costruzione di una relazione Acquisire consapevolezza rispetto al proprio modo di comunicare e interagire con gli altri Riconoscere i diversi modi di comunicare dei nostri interlocutori, saper interagire adeguatamente e gestirne gli equilibri Tematiche professionali Med/45: le teoriche dell assistenza infermieristica il ruolo del coordinatore infermieristico testimonianze INSEGNAMENTI DI II LIVELLO(Aggiungere la descrizione dei singoli insegnamenti) Gli insegnamenti caratterizzanti il secondo livello sono strutturati e ordinati in modo tale da alternare le tematiche tecnico scientifiche e giuridiche ad aspetti legati alle problematiche organizzative e della comunicazione. Elementi di Statistica e informatica: Med/01:concetti e tecniche statistiche per la decisione in ambito sanitario: aspetti gestionali e integrazione con aspetti clinici, epidemiologici e territoriali La statistica come strumento di comunicazione, analisi, elaborazione e decisione Come costruire le statistiche descrittive dei fenomeni e come interpretarle: Esempi di lettura integrata degli indici di vario tipo per l interpretazione dei problemi gestionali La comunicazione e le dinamiche relazionali e comportamentali: L efficacia del ruolo nel contesto aziendale: il significato di coerenza fra il nostro modo di proporci e l immagine che l azienda vuol dare di sé differenza fra comunicazione informale e istituzionale: conoscenza dell argomento, chiarezza espositiva, che cosa dire che cosa non dire, capacità di sintesi, spazi di negoziabilità uno strumento comunicativo efficace: il dialogo strategico ruolo e leadership:conoscere i diversi stili nell esercizio del ruolo e saper riconoscere il proprio Inf/01architettura dei computer Principi di funzionamento e softwaer di utilità La gestione del personale e la comunicazione e le dinamiche relazionali e comportamentali Secs-p/08 Dalla strategia aziendale al sistema organizzativo: Gli obiettivi strategici ed il progetto organizzativo Vincoli oggettivi e soggettivi nella progettazione dell organizzazione Progettare la struttura: modelli, funzioni, strutture fisse e temporanee I meccanismi di coordinamento ed i processi decisionali I ruoli, le responsabilità, le deleghe

I meccanismi operativi I meccanismi di pianificazione e controllo Esercitazione: progettazione di strutture organizzative in diversi contesti La definizione dei processi e dei flussi : L integrazione delle attività e l approccio cliente/fornitore La creazione e la distruzione di valore lungo i processi organizzativi L analisi e la rappresentazione dei processi La riprogettazione e la razionalizzazione dei processi Processi sequenziali e processi basati sulle reti La gestione per progetti Secs-p/10Le competenze di relazione: Definire limiti e risorse del proprio ruolo fuori e dentro l azienda Definire e conoscere la rete da costruire La comunicazione gradevole ed efficace: dalla prima impressione alla costruzione di una relazione Acquisire consapevolezza rispetto al proprio modo di comunicare e interagire con gli altri Riconoscere i diversi modi di comunicare dei nostri interlocutori, saper interagire adeguatamente e gestirne gli equilibri L efficacia del ruolo nel contesto aziendale: il significato di coerenza fra il nostro modo di proporci e l immagine che l azienda vuol dare di sé differenza fra comunicazione informale e istituzionale: conoscenza dell argomento, chiarezza espositiva, che cosa dire che cosa non dire, capacità di sintesi, spazi di negoziabilità uno strumento comunicativo efficace: il dialogo strategico ruolo e leadership: conoscere i diversi stili nell esercizio del ruolo e saper riconoscere il proprio Tematiche professionali corso avanzato Med/45 i contesti: La direzione I rapporti con la direzione La pianificazione testimonianze L organizzazione aziendale e gli strumenti per l efficienza, l efficacia e il miglioramento continuo secs-p/08 Modelli organizzativi aziendali: dal modello taylorista al modello Qualità Totale Modello TQM in Sanità Il Modello organizzativo insito nella Riforma sanitaria Lo strumento Certificazione per introdurre il modello organizzativo TQ Gli effetti distorsivi della certificazione Casi, testimonianze e applicazioni in ambito sanitario

Pianificazione e Controllo di gestione: Secs-p/08 Pianificazione, programmazione e controllo Le componenti di un sistema di controllo direzionali: il processo la struttura Il sistema di controllo direzionali formale: programmazione Secs-p/07 contabilità analitica formazione del budget misurazione dei risultati gestionali attività di rèporting e di analisi Casi e testimonianze di ambito sanitario La responsabilità penale, civile,amministrativa degli operatori sanitari: Ius/17: Nozioni introduttive della responsabilità danno, ingiustizia, illegittimità e illiceità responsabilità, indennità condotta, colpa e dolo nesso causale, Prestazioni e posizioni giuridiche soggettive correlate Med/45: Fondamenti della responsabilità civile della Pubblica Amministrazione e dei suoi funzionari La responsabilità civile dell Amministrazione (ad es. danno da ritardo del ministero della salute) La responsabilità civile dei funzionari (responsabilità medica e fattispecie peculiari) Estensione della responsabilità allo Stato (responsabilità da contatto sociale) Altre forme di socializzazione del rischio Forme indennitarie (indennizzo da emotrasfusioni, indennizzo da vaccinazioni obbligatorie) La responsabilità amministrativa e contabile dei funzionari pubblici Responsabilità civile e danno erariale indiretto Danno erariale diretto Danno all immagine Responsabilità contabile Art. 7 - Modalità delle valutazioni di profitto Al termine degli insegnamenti verranno effettuate verifiche finali che accertino il profitto dello studente in riferimento alle diverse attività didattiche. Alle verifiche di profitto deve essere assegnata una votazione in trentesimi (eventualmente con lode).

Per il conseguimento del titolo di Master è necessario conseguire la totalità dei crediti previsti dal piano didattico, superando con profitto (riportando una votazione di almeno 18/30simi) tutte le verifiche finali. Ai fini del calcolo della media dei voti conseguiti nelle verifiche di profitto, ogni voto con lode vale comunque 30 punti. Art. 8 - Modalità di valutazione della tesi di master La votazione della tesi viene ottenuta trasformando in centodecimi la media ponderata (rispetto ai crediti) dei voti conseguiti nelle verifiche di profitto in itinere. L elaborato di tesi deve essere esposto e discusso in seduta pubblica e al suo contenuto la Commissione Giudicatrice eventualmente assegna un voto (compreso entro i 10 punti) che concorre alla formulazione del voto finale. Il voto finale viene espresso in 110mi. Per il conseguimento della lode è necessario il parere unanime della Commissione Giudicatrice. E possibile prevedere modalità di redazione dell elaborato di tesi come lavoro congiunto. La Commissione Giudicatrice è composta in maggioranza da professori e ricercatori dell Università, da min 3 membri dei quali almeno 1 nominato tra i Professori di I e II fascia. La Commissione deve essere composta al massimo da 11 membri. Possono far parte della Commissione docenti a Contratto dell Ateneo. La commissione è presieduta da un Professore di I o II fascia. Art. 9 Organi del Master e loro competenze Sono organi del Master il Direttore e la Commissione del Corso di Master Spetta al Direttore: Proporre la Commissione di Selezione, ove prevista, composta dal Direttore e minimo altri 2 membri; Definire eventuali criteri di selezione; Proporre le Commissioni per le verifiche di fine insegnamento (minimo 2 membri tra i docenti del Master, di cui uno titolare dell insegnamento); Presiedere la Commissione del Corso di Master e convocarne le riunioni; Predisporre il budget del Master; Dare attuazione alle decisioni e agli indirizzi della Commissione del Corso di Master; Rappresentare il Master nei rapporti con l esterno per gli aspetti didattico-scientifici; Predisporre la relazione finale del Master; Autorizzare la frequenza ai singoli insegnamenti e proporre il relativo importo delle tasse di iscrizione

Proporre la nomina del Presidente e dei membri della Commissione Giudicatrice della prova finale per il conseguimento del titolo di Master; Spetta alla Commissione: Individuare gli obiettivi formativi e gli sbocchi occupazionali; Definire i requisiti curriculari per l ammissione al Master; Stabilire il numero min-max posti disponibili; Riconoscere eventuali crediti pregressi; Predisporre la programmazione didattica del Master e proporre la copertura degli insegnamenti; Stabilire i criteri per l erogazione di eventuali borse di studio. L'Università degli studi di Bergamo ha implementato un sistema di gestione per la qualità in conformità alla Norma UNI EN ISO 9001:2008 nell'ambito della progettazione ed erogazione di azioni formative e di orientamento.