Le politiche delle Regioni per la promozione della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro:

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Transcript:

Le politiche delle Regioni per la promozione della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro: Firenze, 5 Dicembre 2005 Marco Masi Direzione Generale del Diritto alla Salute Coordi namento Tecnico delle Regioni e Province Autonome

Il mondo del lavoro che cambia Processi di decentramento e frammentazione della grande impresa Lavoratori migranti Invecchiamento della forza lavoro Il lavoro dei giovani Marcata individualizzazione dei rapporti di lavoro

Il mondo del lavoro che cambia: il nuovo modo di produrre Il criterio del just in time, ha una diretta influenza sulla qualità del lavoro sempre più assoggettata ad esigenze di flessibilità: occupazionale, con nuove tipologie di contratto; di prestazione, con orari cosiddetti multiperiodali e sequenze diverse di giorni lavorativi. Le principali conseguenze della nuova organizzazione del lavoro sono: la possibilità di dipendere da un soggetto e lavorare per un altro (agenzie di somministrazione); la difficoltà dei lavoratori ad essere rappresentati;

Un nuovo scenario : il lavoro dei migranti I movimenti migratori sono uno dei fenomeni più significativi della nostra epoca. L Italia, paese storico di emigrazione, è diventata negli ultimi decenni un paese di immigrazione. Il mondo del lavoro è di conseguenza cambiato: il 14% circa della popolazione attiva è oggi non italiana. Anche il mondo delle imprese sta mutando: sono stimate in circa 200.000 unità le imprese con titolare un migrante, di cui quasi la metà donne. Questo nuovo pubblico ha bisogno di servizi in tanti settori (dalla casa alla scuola). I servizi per la salute sono un bisogno prioritario che crea forti attese spesso poco considerate.

Un nuovo scenario : il lavoro dei giovani L Agenzia Europea per la Sicurezza del Lavoro rileva nel lavoro dei giovani di età compresa tra i 17 ed i 25 anni una maggiore esposizione al rischio di infortunio. Inoltre sono i giovani coloro che maggiormente sono interessati da contratti di lavoro atipico. Sono in corso di realizzazione interventi nelle scuole, prevalentemente ad indirizzo tecnico-professionale, per lo sviluppo della cultura di conoscenza e gestione dei rischi (Sicurezza in cattedra, Scuola sicura, Coltiva la Sicurezza )

Il punto di partenza la salute è creata e vissuta dalle persone all interno degli ambienti organizzativi della vita quotidiana... La salute è creata prendendosi cura di se stessi e degli altri, essendo capaci di prendere decisioni e di avere il controllo sulle diverse circostanze... Carta di Ottawa

Il punto di partenza.. dal diritto alla Sanità al diritto alla Salute Un cambio di nome o una piccola rivoluzione? E in atto una trasformazione di cui forse non si sono ancora apprezzate le conseguenze. Per anni la condizione dell esser sani era contrapposta all essere infermi, cioè malati.. e le Istituzioni agivano di conseguenza. Oggi una serie di fattori sociali ed economici ha creato una dimensione nuova dell intero sistema scienza-salute. Quando si parla di Salute ci si riferisce sempre più spesso alla prevenzione e alla cultura dello stare bene.

Il punto di partenza: il nuovo sistema sanitario. DAL MODELLO BUROCRATICO AL MODELLO AZIENDALE Attenzione al rispetto della norma Attenzione alla soddisfazione del bisogno Organizzazione centrata sul sapere professionale (mansione) Organizzazione centrata sul processo Distribuzione egualitaria delle risorse Distribuzione delle risorse secondo i bisogni e le priorità

Il punto di partenza BIOLOGIA GENETICA SALUTE CONDIZIONE SOCIO-ECONOMICA SISTEMA SANITARIO (ACCESSO) COMPORTAMENTI (LIFE STYLES) ATTITUDINI CULTURA DIPENDENZE AMBIENTE (ECOSISTEMA INDOOR OUTDOOR)

I principi di sostenibilità e la domanda di sistema I modelli possibili per l equilibrio domanda-offerta Approccio liberistico: ricorso alla libera scelta ed al mercato privatizzazione dei servizi nuove coperture assicurative Approccio pubblicistico: programmazione dei servizi appropriatezza rete dei servizi economicità dei servizi di supporto presa in carico: percorsi assistenziali

IL MODELLO SANITARIO TOSCANO Il sistema dei valori L organizzazione del sistema dei valori Universalità Unicità pubblica Partecipazione Un Un sistema in in rete rete Aziendalizzazione Centralità del del cittadino Ricerca e sviluppo innovazione organizzativa Valorizzazione professioni

Le direttrici di intervento delle Regioni La centralità dell individuo sia come soggetto di diritto che come parte attiva del processo di prevenzione L assunzione della tutela della salute come valore intrinseco della collettività, dei processi di impresa e della qualità del prodotto Lo sviluppo di politiche integrate a livello regionale e locale per lo sviluppo sociale (formazione, urbanistica, economia, ambiente..)

Le linee strategiche: le strutture di coordinamento La Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome La Commissione Salute degli Assessori alla Sanità delle Regioni Il Comitato di Coordinamento tecnico per la prevenzione, igiene e sicurezza I Comitati regionali e territoriali interistituzionali (art.27 D.Lgs. 626/94)

Le linee strategiche Le linee programmatiche dello sviluppo regionale: Sostenibilità e compatibilità Lavoro qualificato Miglioramento della salute Le politiche integrate regionali e territoriali: Legislazione Programmazione I Piani Integrati di Salute Attuazione organizzativa ed operativa

Le linee strategiche informazione formazione vigilanza e controllo assistenza e tutoraggio la promozione della salute e sicurezza

Comunicazione e intercultura: una scelta obbligata L'impiego di migranti è un dato consolidato tuttavia si tratta ancora di un utilizzo parziale spesso a copertura di vuoti del mercato del lavoro regolare. Il concetto di salute, e quindi anche di prevenzione, ha forti implicazioni culturali che intervengono sulla percezione del rischio e, conseguentemente, sui comportamenti adottati. A questo si sommano le condizioni di precarietà in cui molti lavoratori stranieri si trovano a lavorare, privi o quasi delle più elementari forme di tutele.

La conoscenza MONITORAGGIO E CONTROLLO SULL APPLICAZIONE D.Lgs 626/94 Il rapporto 2003 CONFERENZA DEI PRESIDENTI DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE AUTONOME

La conoscenza Gli indicatori di salute e di danno e le azioni correttive: Protocolli con INAIL e ISPESL i flussi informativi il progetto integrato ISTITUTO NAZIONALE PER L ASSICURAZIONE CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO MINISTERO DELLA SANITA ISTITUTO SUPERIORE PER LA PREVENZIONE E SICUREZZA DEL LAVORO

La conoscenza IL SISTEMA INFORMATIVO INTEGRATO

La conoscenza OSSERVATORIO SICUREZZA GRANDI OPERE

La conoscenza grazie per l attenzione