OSSERVATORIO ALTAGAMMA 2013



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OSSERVATORIO ALTAGAMMA 2013 Tavola rotonda: Milano e le eccellenze creative Riconfermato un altro anno positivo per l alto di gamma mondiale: in crescita Stati Uniti, Cina ed Europa Milano, 28 ottobre 2013. L Osservatorio Altagamma 2013, annuale appuntamento che fotografa l industria mondiale del lifestyle di eccellenza, si apre quest anno con la tavola rotonda Milano e le eccellenze creative. Dove Milano è intesa come vetrina dell intera produzione creativa italiana. Abbiamo voluto integrare il tradizionale momento di riflessione sui mercati del luxury con un dibattito sulla promozione delle nostre eccellenze creative. Un tema centrale del nuovo Programma Strategico di Altagamma, ha dichiarato in apertura dei lavori Andrea Illy, Presidente di Fondazione Altagamma. Valorizzare il Made In in ogni sua espressione è indispensabile per la nostra competitività globale e peraltro le imprese di alta gamma esportano in percentuale il doppio delle altre imprese nei vari settori di riferimento. Si tratta dunque di patrimoni creativi, culturali e imprenditoriali da salvaguardare in un ottica di sistema. Il progetto di un brand per Milano è coerente con questo approccio e testimonia l efficacia di una collaborazione fra pubblico e privato, fra associazioni e fra imprese. Per valorizzare l Italia e le sue eccellenze servono consapevolezza, orgoglio, capacità comunicativa. Una sfida ambiziosa che ha un sostanziale valore economico per il nostro Paese. Da queste premesse nasce il progetto di realizzare un brand per Milano quale vetrina della produzione creativa nazionale. Un progetto ispirato da Altagamma, Camera della Moda, Cosmit e dall Assessorato alle politiche per il Lavoro, Sviluppo Economico, Università e Ricerca del Comune di Milano. Un progetto a 8 mani e un esempio concreto di quella capacità di fare sistema che da aspirazione diventa realtà. La tavola rotonda, moderata da Severino Salvemini di Università Bocconi, ha coinvolto: Cristina Tajani, Assessore alle Politiche per il lavoro, Sviluppo Economico, Università e Ricerca del Comune di Milano, Andrea Illy, Presidente di Fondazione Altagamma, Mario Boselli, Presidente di Camera Nazionale della Moda Italiana, Claudio Luti, Presidente di COSMIT, Piero Bassetti, Presidente di Globus et Locus. I risultati positivi fatti segnare nei diversi comparti, anche in un momento di congiuntura economica difficile come quella attuale, dimostrano come nel mondo vi sia una crescente domanda di eccellenza e di Made in Italy. Come Amministrazione, siamo impegnati nel favorire la cooperazione tra settore pubblico e operatori per valorizzare al meglio la competitività dell'intera industria creativa, affiancando dove possibile anche l'immagine della città, perche Milano è indissolubilmente sinonimo di eccellenza, creatività e qualità, così l Assessore Cristina Tajani. Mario Boselli Presidente di Camera Moda plaude all iniziativa di Altagamma sottolineando come la moda certamente rappresenti la massima espressione dell eccellenza. Camera Nazionale della Moda Italiana è lieta di partecipare con gli altri attori del sistema per il sostegno di Milano quale realtà e quale brand in grado di competere con successo con città del peso di Parigi e Londra, due vere capitali, e di New York che, se ben ci pensiamo, è per certi aspetti più di una capitale. Claudio Luti, Presidente di Cosmit, sottolinea: "se vogliamo vincere le sfide sul piano internazionale e affermare il nostro sistema industriale dobbiamo impegnarci insieme per riconoscere la centralità di Milano che è insita nella vitalità stessa della città, valorizzata dalle sue tante eccellenze dalla moda al design, dall arte alla cultura, dalla formazione alla cucina. E quello che fanno le altre città del mondo, ovvero essere uniti, istituzioni e privati, per fare sistema". E ora più che mai, con Expo 2015 alle porte, per Milano e per il nostro Paese fare sistema diventa indispensabile".

Nel corso dell evento sono stati chiamati a far parte dell International Honorary Council di Fondazione Altagamma quattro nuovi membri fra cui, per la prima volta, due italiani: Gillo Dorfles, filosofo e critico d arte e Gualtiero Marchesi, il primo cuoco italiano di fama internazionale. A loro si affiancano Michael Ward, Managing Director di Harrods e Lusink Oger, CEO del Fashion Retailer olandese OGER. Il convegno è proseguito con la consueta presentazione del più completo panel di studi sull andamento e sulle previsioni del segmento di alta gamma: 1. Monitor Altagamma sui Mercati Mondiali. Realizzato da Bain & Company e Altagamma. (comunicato stampa su http://www.altagamma.it/s.php?s=2817) L indagine evidenzia una crescita del 2% dei consumi di alta gamma nel mondo, una percentuale che arriva al 6% se non si considera la fluttuazione delle valute (che quest anno sono state nettamente sfavorevoli per l Euro, con lo Yen che contribuisce a metà dell impatto valute). Più performante il canale retail. Gli outlet e il canale online proseguono il loro viaggio a doppia cifra, con l ecommerce che ormai rappresenta il 4% del mercato globale. Gli accessori si confermano prima categoria per crescita, mentre decelera rispetto agli scorsi anni il comparto hard luxury. Nell abbigliamento, categoria matura, il segmento maschile si mantiene più dinamico. In termini di geografie l Asia, pur rimanendo un importante driver di crescita (+4%), cede il posto per tasso di crescita al Resto del Mondo (+6%), guidato dal Medio Oriente, con Dubai nuova meta mondiale dello shopping di lusso. La Cina (+2,5%) lascia il posto per tasso di crescita al Sud Est Asiatico come motore trainante della regione. La politica di svalutazione dello yen ha dato un forte impulso ai consumi interni in Giappone a discapito degli acquisti oltre confine. Anche l Europa cresce (+2%), spinta soprattutto dai turisti. 2. Il Consumo Tax Free in EU. Realizzato da Global Blue. (comunicato stampa su http://www.altagamma.it/s.php?s=2810) I consumi in Europa da parte dei turisti extra UE sono al centro dello studio che ne sottolinea la crescita del 13% rispetto allo scorso anno, trainata da cinesi e russi. Nemmeno la nuova normativa Cinese sul turismo del cosiddetto forced shopping dovrebbe avere impatti negativi sul business delle destinazioni del turismo e dello shopping Cinese, fatta eccezione per quelle mete, soprattutto asiatiche, in cui erano previste queste formule. Nel medio-lungo periodo, poi, potrebbe portare sviluppi positivi, con l evoluzione di una più consapevole cultura del turismo e degli acquisti unita alla ricerca delle eccellenze europee. 3.Fashion&Luxury Insight. Realizzato da SDA Bocconi e Altagamma. (comunicato stampa su http://www.altagamma.it/s.php?s=2802) Lo studio testimonia la crescita dell 8% delle vendite nel 2012 per le aziende moda e lusso quotate in Borsa, insieme alla crescita della redditività (+15% di ritorno sugli investimenti). 4.Luxury Food&Beverage Insight. Realizzato da SDA Bocconi e Altagamma. (comunicato stampa su http://www.altagamma.it/s.php?s=2806) Le vendite nel 2012 delle imprese del Food&Beverage quotate in Borsa e qui considerate sono cresciute più del previsto, in media del 6,5%, con un ritorno sugli investimenti di circa il 5,4%. La grande maggioranza dei top performer ha mostrato crescite a doppia cifra. 5. Consensus Altagamma 2014. Realizzato da Fondazione Altagamma con il contributo dei maggiori analisti internazionali specializzati (comunicato stampa su http://www.altagamma.it/s.php?s=2814) Per il 2014 è prevista una crescita dei consumi superiore rispetto a quella del 2013. Gli accessori in pelle sono la categoria in crescita più significativa, il mercato asiatico riprende velocità e si conferma il trend positivo degli ultimi due anni per quanto riguarda le Americhe ed il Medio Oriente. Nel 2014 i rapporti di cambio continueranno ad avere un effetto non positivo sull andamento del settore, in quanto l euro è previsto rimanere più forte rispetto alle principali valute internazionali. I report integrali degli studi sono disponibili per i media a partire dalle ore 13.00 sulla home page del sito www.altagamma.it Per ulteriori informazioni: Edoardo Carloni Tel: 02 36636307 3391618463 / 335 7042005 Email: carloni@altagamma.it

Nel 2012 moda e lusso crescono meno ma guadagnano di più Nel 2012 la crescita del fatturato passa dal 13% all 8%, ma aumentano sia la redditività degli investimenti, sia quella delle vendite delle grandi imprese quotate, secondo il "Fashion and Luxury Insight di SDA Bocconi e Altagamma. Le imprese italiane crescono più delle altre L anno fiscale 2012 è stato ancora un periodo di crescita per le grandi imprese internazionali della moda e del lusso quotate nelle borse di tutto il mondo, ma il tasso di crescita è sceso all 8%, rispetto al 13% del 2011, secondo il Fashion and Luxury Insight, il rapporto annuale di SDA Bocconi e Altagamma che analizza i bilanci delle imprese internazionali quotate con fatturato superiore ai 200 milioni di euro. La profittabilità dell industria è ancora in crescita, evidenzia il rapporto, che quest anno analizza un campione di 76 società dal fatturato complessivo di 348 miliardi di euro: il ROI medio balza al 15%, rispetto al 13,4% dell anno precedente, mentre l Ebit margin passa dall 11% del 2011 al 12,4%, facendo pensare che le imprese, in un momento di incertezza economica, dedichino risorse alla crescita solo per perseguire le opportunità con maggiori possibilità di profitto. E, infatti, il rapporto tra investimenti in attività caratteristica e ammortamenti scende di oltre sei punti al 146,9%. L attenzione delle imprese per gli aspetti finanziari, afferma Emilia Merlotti della SDA Bocconi (Area amministrazione, controllo, finanza aziendale e immobiliare), coautore del rapporto, è confermata dall aumento della generazione di cassa, che cresce dall 8,2% al 10,6% del fatturato, consentendo di ridurre la leva finanziaria, con un rapporto debito su capitale proprio di 0,39, un livello che non si vedeva più da prima della crisi. Con un aumento del 5%, pari a quello del 2011, l apertura di nuovi punti vendita prosegue, ma con moderazione, afferma Paola Varacca Capello della SDA Bocconi (area Strategia e Imprenditorialità), coautore del rapporto. Le vendite al dettaglio sono aumentate più di quelle all ingrosso, ma cominciano a esserci alcune eccezioni, come il segmento dell abbigliamento. Inoltre, alcune delle imprese che hanno realizzato più nuove aperture sono tra quelle che hanno registrato una diminuzione delle vendite. Il segmento Gioielli e orologeria è quello con le performance migliori dell anno, con tassi di crescita e redditività degli investimenti al di sopra della media. La scomposizione dei risultati per area geografica, sostiene infine Nicola Misani della SDA Bocconi (area Strategia e Imprenditorialità), coautore del rapporto, indica che le imprese italiane del settore crescono più velocemente di quelle del resto del mondo, grazie ai risultati di imprese recentemente quotate come Brunello Cucinelli, Prada e Salvatore Ferragamo, ma soffrono di una minore profittabilità, con margini operativi sotto la media. Armando Branchini, Vice Presidente di Altagamma e coautore della ricerca, sottolinea che la dimensione delle imprese resta un fattore cruciale nello spiegare i diversi livelli di profittabilità. Le imprese più grandi (vendite superiori ai 5 miliardi di euro) performano meglio in termini di ritorno degli investimenti e di margine EBIT, anche se il loro fatturato medio cresce meno di quelle delle imprese di medie dimensioni Il team degli autori SDA Bocconi è composto da Emilia Merlotti, Nicola Misani e Paola Varacca Capello; per Altagamma ha partecipato Armando Branchini.

GLI INDICATORI FINANZIARI DEL SETTORE Indicatore Media settore Crescita del fatturato 8% Redditività degli investimenti (Roi) 15% Redditività del capitale proprio (Roe) 19,1% Risultato operativo (Ebit) 12,4% Rotazione delle attività 1,26 Margine operativo lordo (Ebitda) 15,8% Cash flow netto su fatturato 10,6% Debito su capitale proprio 0,39 Current ratio (attività correnti su passività correnti) 2,41 Intangibili su capitale totale 17,4% Capitale fisso su capitale totale 44,8% Capitale circolante su fatturato 19% Giorni per il pagamento 37,46 Investimenti in attività caratteristica su ammortamento 146,9% Investimenti totali su fatturato 6,1% Fonte: Fashion&Luxury Insight, FY 2012 TOP TEN PER AUMENTO DI FATTURATO Società Paese Segmento Aumento fatturato Michael Kors Usa Abbigliamento 68% Lululemon Can Active 37% Yoox Ita Online specialist 29% Prada Ita Pelletteria 27% Hermes Fra Pelletteria 23% Dior Fra Conglomerato 21% Tumi Usa Pelletteria 21% Chico s Usa Fashion Retail 18% Ferragamo Ita Pelletteria 17% Wolverine World Wide Usa Pelletteria 16% Fonte: Fashion&Luxury Insight, FY 2012 TOP TEN PER ROI Società Paese Segmento Roi Michael Kors Usa Abbigliamento 49% Coach Usa Pelletteria 49% Inter Parfums Fra Bellezza 40% Next Uk Fashion retail 37% Hennes & Mauritz Eu Fashion Retail 36% Lululemon Can Active 36% Hermes Fra Pelletteria 33% Hugo Boss Eu Abbigliamento 27% Fossil Usa Gioielli / Orologi 27% Prada Ita Pelletteria 26% Limited Brands Usa Fashion Retail 26% Gap Usa Fashion Retail 26% Fonte: Fashion&Luxury Insight, FY 2012

TOP TEN PER EBIT Società Paese Segmento Ebit Inter Parfums Fra Bellezza 48% Hermes Fra Pelletteria 32% Coach Usa Pelletteria 32% Michael Kors Usa Abbigliamento 29% Lululemon Can Active 27% Prada Ita Pelletteria 27% Swatch Eu Gioielli / Orologi 25% Richemont Eu Gioielli / Orologi 24% Ports Design Limited Asia Abbigliamento 23% Tod s Ita Pelletteria 22% Fonte: Fashion&Luxury Insight, FY 2012 TOP TEN PER GENERAZIONE DI CASSA Società Paese Segmento Cashflow su fatturato Inter Parfums Fra Bellezza 39% Prada Ita Pelletteria 25% Coach Usa Pelletteria 23% Inditex Eu Fashion Retail 20% Hermes Fra Pelletteria 20% Richemont Eu Gioielli / Orologi 19% Next Uk Fashion Retail 19% Lululemon Can Active 18% Hugo Boss Eu Abbigliamento 18% Hanesbrands Usa Abbigliamento 17% Ports Design Limited Asia Abbigliamento 17% Fonte: Fashion&Luxury Insight, FY 2012

Il food & beverage e l ospitalità crescono con moderazione nel 2012 I risultati del secondo "Food&Beverage Luxury Insight" di SDA Bocconi e Altagamma, presentato questa mattina a Milano I risultati del 2012 mostrano che le industrie del food&beverage e dell ospitalità di alta gamma continuano a crescere, sebbene a ritmi inferiori, secondo il Food&Beverage Luxury Insight, il secondo rapporto annuale di SDA Bocconi e Altagamma che analizza i bilanci 2012 delle società internazionali del food&beverage e dell ospitalità di alta gamma, presentato questa mattina a Milano. La seconda edizione dello studio annuale analizza la performance di un campione selezionato di 39 società internazionali quotate con fatturato superiore ai 100 milioni di euro nel 2012, attive nelle seguenti industrie: Alimentari, Bevande alcoliche, Ospitalità. Le società analizzate sono cresciute del 6,5% nel 2012 (10,47% nel 2011). Questa dinamica moderatamente positiva si è tradotta in una maggiore profittabilità, visto che la redditività degli investimenti (ROI) è cresciuta al 5,47% dal 5% del 2011 e anche la redditività del capitale proprio ha registrato un aumento, toccando il 13,06% (contro l 11,35% del 2011). All accelerazione delle vendite è seguito un aumento dell efficienza operativa e il risultato operativo (Ebit) è cresciuto per il quarto anno consecutivo raggiungendo il 18,57%. La generazione di cassa media è diminuita al 14,44% del fatturato (16,19% nel 2011), anche se il peso del capitale circolante ha continuato a diminuire fino al 21,64% del fatturato. La media dei giorni per il pagamento è aumentata a 47 (dai 46 del 2010). Il consolidamento, dice Massimiliano Bruni della SDA Bocconi, co-autore del rapporto, si evidenzia non solo nella crescita delle vendite, ma anche nella ribadita attenzione alle performance operative, che si traduce nel controllo dei costi e nel recupero di efficienza nell'impiego dei capitali. Il settore delle bevande alcoliche si è rivelato il più dinamico e quello caratterizzato dalla redditività più alta, per effetto anche delle acquisizioni che lo caratterizzano ormai da anni, mentre l alimentare è il settore che ha registrato la maggiore crescita di fatturato GLI INDICATORI FINANZIARI DEL SETTORE TOP TEN PER AUMENTO DI FATTURATO

TOP TEN PER ROI TOP TEN PER EBIT TOP TEN PER GENERAZIONE DI CASSA Fonte di tutti i dati riportati: Food&Beverage Luxury Insight, FY 2012

PREVISIONI DI CRESCITA PER L ALTO DI GAMMA NEL 2014 ALTAGAMMA CONSENSUS 2014 Le previsioni sull andamento del settore alta gamma nel 2014, ricerca realizzata da Fondazione Altagamma con la collaborazione dei maggiori analisti internazionali specializzati è stata presentata oggi a Milano, nel corso dell Osservatorio Altagamma 2013, dal Vice Presidente Armando Branchini. Milano, 28 ottobre 2013. Segni positivi per tutte le categorie di prodotto nel 2014, con pelletteria, scarpe e accessori e gioielleria/orologeria che mostrano il più alto tasso di crescita. L abbigliamento è in ripresa, profumi e cosmetici in ottima forma. 1st Half 2014 2nd Half 2014 Full Year 2014 PRODUCTS Apparel 5,0% 5,0% 5,0% Art de la Table 1,0% 1,0% 1,0% Jewelry, Watches, Pens and Lighters 6,0% 6,0% 6,0% Leather, Shoes and Accessories 7,0% 7,0% 7,0% Fragrances and Cosmetics 4,0% 4,0% 4,0% Riguardo ai mercati, Asia e Medio Oriente sono quelli a maggior tasso di crescita prevista. Il Nord America riconferma la sua leadership mondiale nei consumi. 1st Half 2014 2nd Half 2014 Full Year 2014 MARKETS Europe 4,0% 4,0% 4,0% North America 5,0% 5,0% 5,0% Latin America 7,0% 7,0% 7,0% Japan 2,0% 2,0% 2,0% Asia 10,0% 10,0% 10,0% Middle East 10,0% 10,0% 10,0% Rest of the World 8,0% 8,0% 8,0% Infine, l Altagamma Consensus prevede che l EBITDA medio delle imprese nel 2013 possa crescere di 8 punti percentuali rispetto al 2012, nonostante l inasprimento della competizione. Full Year 2013 EBITDA 8% Il Consensus Altagamma 2013 è realizzato dalla Fondazione Altagamma con la collaborazione degli analisti specializzati di FONDAZIONE ALTAGAMMA, BAIN & CO ITALY, BANK VONTOBEL, CREDIT SUISSE, DEUTSCHE BANK, EXANE BNP PARIBAS, GOLDMAN SACHS, KEPLER CHEUVREUX, NATIXIS, REDBURN, SANFORD C. BERNSTEIN, THE BOSTON CONSULTING GROUP.

+13% PER IL TAX FREE SHOPPING EUROPEO, PUR SE RALLENTATO DAL CALO DI TURISTI GIAPPONESI E BRASILIANI. ATTESO +10% NEL 2014 Secondo Global Blue il mercato tax free in Europa vale 39 miliardi di euro Nel periodo gennaio settembre 2013 in crescita tutti i Paesi del vecchio continente. La Francia resta la meta preferita dai globe shopper con il 23% del mercato, l Italia cresce più della media (+16%). Milano, 28 ottobre 2013 Per l Unione Europea il Tax Free Shopping vale 39 miliardi di euro e continua a crescere: +13% nei primi nove mesi del 2013, con una previsione di ulteriore crescita del 10% nel 2014, trainata soprattutto da Cinesi e Russi, i cui acquisti dovrebbero aumentare rispettivamente del 16% e 14%. L 81% di questo mercato è concentrato in 5 Paesi (Italia, Francia, Spagna, UK e Germania), con la Francia in testa con il 23% delle vendite, seguita dal Regno Unito che ha scavalcato l Italia nella classifica delle principali destinazioni per lo shopping dei turisti extra UE. Sono queste le principale evidenze emerse oggi dalla presentazione di Global Blue, società leader mondiale nella fornitura di servizi e prodotti a viaggiatori, esercenti e società finanziarie, all annuale appuntamento con l Osservatorio Altagamma. A trainare il mercato sono i turisti cinesi, mentre si registra una forte diminuzione degli acquisti da parte dei Giapponesi (-28%) - dopo i dati positivi registrati nel 2012 - dovuta principalmente agli effetti negativi sul cambio. Anche i Brasiliani sono stati penalizzati dagli stessi effetti negativi, mentre a sorpresa i Thailandesi, pur rappresentando solo il 3% del totale, sono cresciuti oltre le aspettative (+29%). Come illustrato da Pier Francesco Nervini, VP International Key Accounts Global Blue Group, i turisti provenienti dai Paesi extraeuropei, e in particolare i Cinesi, continuano a rappresentare un opportunità significativa per lo sviluppo del commercio e dei servizi nel Vecchio Continente. Opportunità che non dovrebbe essere incrinata neppure da un nuovo provvedimento, promulgato dal Governo di Pechino il 1 ottobre 2013, che vieta i cosiddetti tour dello shopping forzato, ossia organizzati con il preciso scopo di guidare i turisti ad acquistare in particolari luoghi e negozi. Riteniamo che questo provvedimento non avrà in generale un impatto negativo, fatta eccezione per quelle destinazioni, specialmente asiatiche, in cui erano previste queste formule. Allo stesso tempo, ha concluso Nervini, il provvedimento potrà portare all evoluzione delle aspettative dei Cinesi verso un esperienza turistica più ricca, coinvolgente e autonoma generando un circolo virtuoso tra flussi turistici, spesa e ricerca delle eccellenze europee. IL TAX FREE SHOPPING NEI PRINCIPALI PAESI EUROPEI In Italia, mercato che vale il 16% del Tax Free Shopping europeo, i primi nove mesi del 2013 hanno fatto registrare una crescita a doppia cifra, (+16% rispetto allo stesso periodo dell anno precedente). Gli acquisti Tax Free continuano a essere dominati dai Russi, che valgono il 29% del totale con un tasso di crescita del 24%. Seguono i Cinesi (19%) e, con notevole distacco, gli Americani (6%). Infine, i Giapponesi (5%) che confermano anche in Italia il trend negativo degli acquisti (-23%) che hanno fatto registrare in tutta Europa. L Italia si caratterizza per il continuo sviluppo degli outlet, il cui mercato tra Tax Free Shopping Currency Choice OneInterface Academy Market Intelligence Marketing Services

gennaio e settembre di quest anno è in crescita del 36%, un valore importante anche se inferiore a quello degli ultimi tre anni (+81% nel 2010, +66% nel 2011 e +47% nel 2012). Nei primi 9 mesi del 2013 la Francia si conferma la destinazione preferita per i globe shopper, con una quota pari al 23% del mercato (+12% rispetto allo stesso periodo dell anno precedente). I top spender sono i Cinesi, con il 33% delle vendite. La loro forte crescita rispetto allo stesso periodo del 2012 (+24%) ha consentito di bilanciare la forte contrazione degli acquisti per mano dei Giapponesi (- 33%) a causa della debolezza dello Yen. Oltralpe, gli altri principali acquirenti sono Russi (11%) e Americani (5%). Un impatto positivo sul mercato tax free l hanno avuto sicuramente anche gli outlet, e soprattutto la recente apertura di nuovi villaggi dello shopping. La Gran Bretagna, con il 18% delle vendite e una crescita del 24%, si colloca al secondo posto in Europa, prendendo il posto che, nel 2012, era ricoperto dall Italia. Qui i turisti provenienti dal Medio Oriente continuano a essere i top spender con una quota del 26% e un incremento del 29% rispetto allo stesso periodo dell anno scorso. In seconda posizione i Cinesi con un 22% delle vendite che potrebbe aumentare grazie alle nuove norme bilaterali sui visti varate dal Governo per facilitare l ingresso dei turisti. Continua a non essere ancora adeguatamente sfruttato invece il potenziale rappresentato dai turisti russi, che rappresentano solo il 5% del mercato insieme ai turisti nigeriani. La Germania mantiene il quarto posto nella classifica del Tax Free Shopping europeo, con un peso pari al 16% ma con una crescita molto modesta (+4%). Probabilmente l arresto della crescita vertiginosa registrata l anno scorso è stata influenzata dalla performance negativa del comparto gioielleria e orologeria; tuttavia il Paese sembra avere tutti gli elementi per poter affermarsi nel panorama del tax free europeo, essendo l hub europeo per i turisti cinesi. Questi ultimi, infatti, hanno generato il 31% delle vendite tax free, confermandosi i protagonisti della scena tedesca. Seguono i Russi, stabili rispetto allo stesso periodo dell anno precedente (23%) e, con notevole distacco, gli Svizzeri con il 6% degli acquisti. Global Blue Con una presenza in 40 Paesi, oltre 270.000 affiliati e oltre 500 punti di rimborso, Global Blue è conosciuta come leader a livello mondiale nel Tax Free Shopping, il servizio che offre ai turisti stranieri la possibilità di ricevere il rimborso dell IVA sui beni acquistati e che vengono esportati nel proprio bagaglio personale. Nel 2010 Global Blue ha sviluppato un portfolio di servizi che offre una ampia gamma di soluzioni per i turisti, gli operatori del settore e le differenti società. Tra i principali clienti di Global Blue si annoverano i maggiori gruppi dei settori moda, pelletteria, gioielleria, elettronica, grande distribuzione e hotellerie. La sede centrale di Global Blue si trova vicino a Ginevra, a Nyon, in Svizzera. Maggiori informazioni sono disponibili su www.globalblue.com. Per ulteriori informazioni Burson Marsteller Elisa Bertuzzi 02/72143592 elisa.bertuzzi@bm.com Elena Botturi 02/72143564 elena.botturi@bm.com

OSSERVATORIO MONDIALE ALTAGAMMA SUI MERCATI DEL LUSSO 2013 COMUNICATO STAMPA LUSSO: BAIN & COMPANY, L AMERICA SUPERA LA CINA COME LEADER DI CRESCITA TRAINATA DAL TURISMO CINESE E DALL APERTURA DI NUOVI NEGOZI Secondo lo studio, condotto in collaborazione con la Fondazione Altagamma, nel 2013 il mercato dei beni personali di lusso crescerà del 2% (6% a tassi costanti) arrivando a 217 miliardi di euro a tassi di cambio correnti Milano, 28 Ottobre 2013 Invertendo la tendenza degli ultimi anni, la regione delle Americhe nel 2013 è tornata ad essere leader di crescita nell acquisto di beni di lusso, con una crescita del 4% rispetto al 2012, superando la Cina, in crescita del 2,5%. Un ritmo costante di aperture di negozi nelle città secondarie degli Stati Uniti, unito all acquisto dei beni di lusso da parte di un numero sempre crescente di cinesi in visita nelle città della costa occidentale (Las Vegas, Los Angeles), ha trainato la crescita della regione. E quanto emerge dall Osservatorio mondiale sui mercati del lusso 2013 presentato oggi a Milano, condotto da Bain & Company in collaborazione con Altagamma, la Fondazione guidata da Andrea Illy, che riunisce le aziende dell eccellenza italiana. A livello mondiale, la spesa dei beni personali di lusso crescerà del 2% raggiungendo i 217 miliardi di euro a tassi di cambio correnti nel 2013, e ciò a causa della persistente crisi economica europea e al cambio di rotta della Cina, che è passata da una fase di forte espansione al consolidamento delle posizioni e alla manutenzione della rete effettuata da importanti brand di lusso entrati nel paese nel corso degli ultimi anni. Tuttavia, è importante notare che le fluttuazioni delle valute hanno avuto un impatto significativo sulla crescita che, a cambi costanti, avrebbe invece raggiunto il 6% in lieve crescita rispetto al +5% dell anno scorso. L importante svalutazione dello yen è causa di oltre la metà di tale divario. La super-crescita degli ultimi anni era destinata a calmierarsi afferma Claudia D Arpizio, partner di Bain e autrice della ricerca. "Il lato positivo per i brand di lusso è che adesso potranno spostare la loro attenzione dal tenere il passo con il presente a pianificare il futuro". Al di là delle Americhe, lo studio evidenzia significative differenze regionali nel mercato mondiale: L'Europa vedrà il 2% di crescita, con un aumento degli acquisti da parte dei turisti che contro-bilanciano con il rallentamento, in alcuni casi riduzione, della spesa dei consumatori locali europei. I turisti rappresentano metà del mercato in Italia, il 55% nel Regno Unito e il 60% in Francia. Il Giappone subirà un calo del 12%, sebbene in termini reali il consumo giapponese aumenti del 9% dopo molti anni di stagnazione. Il forte deprezzamento dello yen ha 1

penalizzato i risultati dei brand, anche se i consumatori in realtà sono tornati ad affollare i negozi del lusso. La crescita del 4% della Greater China include un gap nelle performance tra Mainland China, che crescerà al 2,5% e Hong Kong e Macao, che sempre più catturano lo shopping cinese in quanto mercati turistici più vicini e convenienti. Nel complesso, i consumatori cinesi si confermano come prima nazionalità del lusso, raggiungendo quasi il 30% del mercato globale, tra consumo locale e turistico. Il Sud-Est asiatico è ormai diventato la nuova Asia emergente, con una crescita dell 11%, non solo all interno del nucleo storico di Singapore, ma anche in Malesia, Indonesia, Vietnam e Tailandia. Il Medio Oriente registra una buona performance, mostrando un 5% di crescita. Dubai è sempre la più importante shopping destination dell area, mentre l'arabia Saudita si conferma il secondo più grande mercato del lusso della regione. L'Africa emerge come area ad elevata attrattività come territorio ad alto potenziale come spending potenziale, con l 11 % di crescita e la nascita di nuovi mercati come l'angola e la Nigeria, oltre ai mercati più consolidati di Marocco e Sud Africa. Le vendite online continuano a crescere a doppia cifra, arrivando al 28% di crescita annuale e raggiungendo quasi i 10 miliardi di euro, circa il 5% delle vendite totali del mercato dei beni di lusso e comparabile ai ricavi di tutta la Germania. Questo livello di penetrazione dell online sta spingendo le aziende a trattare questo canale come parte integrante della propria strategia globale, piuttosto che come fonte occasionale di business opportunistico. La categoria più performanti on-line sono è quella delle calzature, soprattutto da donna. Inoltre, lo studio rileva che gli accessori, tra cui pelletteria e calzature, sono definitivamente diventati il più grande segmento del lusso personale, segnando un +4% nel 2013 per raggiungere il 28% del totale del mercato. Per contro, l'abbigliamento è ora un quarto del mercato e cresce all 1%. Profumi, cosmetici e hard luxury invece concluderanno l anno con un 2% di crescita. Lo studio evidenzia, inoltre, che nel lungo periodo i brand italiani hanno conquistato quota di mercato, passando dal 21% del 1995 al 24% di oggi, quasi eguagliando la quota del 25% dei brand francesi. Ma in un mercato che si sta consolidando, sono le holding francesi a rappresentare la forza trainante controllando oggi il 29% del mercato rispetto al 25% del 1995. Al di là dei beni personali di lusso, l analisi e le previsioni di Bain si focalizzano anche sugli altri settori del lusso. Auto, vino e liquori, alberghi, gourmet food, arredamento e yacht registrano una crescita annua positiva, con auto di lusso, vino e liquori, alberghi che superano i beni di lusso personali e portano il mercato complessivo del 2013 a 800 miliardi di euro, quasi il 6% in più rispetto al 2012. Questa cifra indica che il mercato è sulla buona strada per avvicinarsi al trilione entro i prossimi cinque anni. "Competere nel mercato del lusso è sempre più complicato e, per alcuni aspetti, sta cominciando a somigliare sempre di più a mercati molto competitivi come quello dei beni di largo consumo. Per questo i brand devono mettere al top della loro to do list la conoscenza del consumatore", conclude D'Arpizio. "Mentre la crescita si mostra ancora solida, i brand si devono dotare di una nuova serie di strumenti scientifici mantenendo però sempre la centralità della creatività e dell eccellenza di prodotto." 2

Numeri chiave dello studio Categorie Borse e piccola pelletteria 36 Mld 5% Scarpe 13 Mld 4% Abbigliamento uomo 27 Mld 2% Abbigliamento donna 26 Mld 1% Profumi 20 Mld 2% Cosmetici 23 Mld 2% Gioielli 13 Mld 5% Orologi 36 Mld 1% Totale 217 Mld 3% Mercato Previsioni di crescita 2013E 2013 Altre categorie Automobili 319 Mld 6% Vini e alcolici 55 Mld 8% Hotel 138 Mld 9% Gourmet food 39 Mld 3% Mobili di design 19 Mld <1% Yacht 7 Mld 0% Geografie Mercato Previsioni di crescita 2013E 2013 Europa 74 Mld 2% Americhe 69 Mld 4% Giappone 17 Mld -12% Resto dell Asia 46 Mld 4% Resto del Mondo 11 Mld 6% Per ricevere una copia dello studio o organizzare un intervista con Claudia D Arpizio: Cheryl Krauss Bain & Company Tel: +1 646 562 7863 cheryl.krauss@bain.com Frank Pinto Tel: +1 917 309 1065 frank.pinto@bain.com Valeria Falcone Bain & Company Italy Tel: +39 0685250650 Mob: +39 3665787304 Valeria.falcone@bain.it 3