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Transcript:

Archite(ura FSE Regione Veneto Ing. Lorenzo Gubian R.le Servizio Sistema Informa8co SSR Direzione Controlli e Governo SSR Regione Veneto

Cenni storici (J ) La storia «informatica» della Regione Veneto è caratterizzata da livelli di informatizzazione diversi in ogni azienda sanitaria ed in ogni ambito applicativo; Ciò è dovuto al fatto che fino al 2010 il livello regionale si è occupato di flussi informativi regionali/nazionali senza entrare nel merito dell infrastruttura e dei processi dei livelli locali; Vigeva la regola, che in realtà in molti altri ambiti esiste tutt ora, che il livello regionale si dovesse occupare di programmazione e controllo, mentre i livelli locali dell erogazione dei servizi Nello stesso periodo le spinte «interne» delle Aziende stesse da un lato e la partecipazione a progetti regionali/nazionali/europei con specifici finanziamenti dall altro, hanno portato comunque ad una costante evoluzione dei sistemi informatici aziendali;

Cenni storici (J ) Tale crescita, seppur «non regolamentata» ha consentito ha molte aziende sanitarie del Veneto di raggiungere risultati «verticali» di assoluta rilevanza; ha generato però due effetti collaterali: Una sostanziale disomogeneità dei livelli di informatizzazione delle nostre aziende (a seconda della sensibilità locale ) Una sostanziale non cooperazione tra le diverse aziende Seppur il livello tecnico regionale aveva già da tempo intuito che serviva un azione di sistema (es: anagrafe unica, repository aziendali progetto IESS, etc ) nella pratica non si era trovata la via giusta

La svolta Già nel 2005 le Aziende Sanitarie avevano fondato un consorzio per la telemedicina che, nel 2007 amplia la sua mission alla «sanità digitale» Il Consorzio Arsenàl.IT, Centro Veneto Ricerca e Innovazione per la Sanità Digitale nasce nel 2007 sulle fondamenta del Consorzio Telemedicina, sorto nel 2005 in seguito ad una ricerca, avviata tre anni prima, dalla Regione Veneto sulle applicazioni di ehealth nel territorio regionale. L'indagine evidenziò come diverse aziende sanitarie avevano realizzato applicazioni di ehealth originali ed efficaci, con una tecnologia matura ma la diversità di approcci e metodologie u8lizzate, pur nell'ambito degli stessi tralamen8 clinici, era un limite per l'interoperabilità delle varie applicazioni

La svolta A dicembre del 2010 la Giunta Regionale, con la DGR 3140, assegna per gli anni 2011 e 2012 gli obiettivi ai Direttori Generali delle Aziende Sanitarie e, per la prima volta nella storia del Veneto, compaiono specifici obiettivi di area informatica: B.1 Firma Digitale (infrastruttura per emissione smartcard) B.2 Digitalizzazione dei referti (LIS, RIS, Anat.Pat, Microb., PS, Lettera di Dimissioni, etc ) B.3 Registry/Repository B.4 Prescrizione Elettronica B.5 Percorso Chirurgico B.6 Anagrafe Unica Regionale B.7 Flussi regionali/nazionali

La svolta Nel 2011 e nel 2012 le aziende, per effetto degli obiettivi e di una coscienza di sistema che va via via maturando, hanno lavorato quindi per colmare i gap tra i vari sistemi e per porre le condizioni minime di omogeneità sul territorio; Tutte le esperienze progettuali sono state fatte convergere verso una visione unica di sistema, ove ogni parte dovrà diventare funzionale alle altre; A tal scopo con la DGR 1671 del 07 agosto 2012 «Realizzazione Progetto Fascicolo Sanitario Elettronico Regionale» il Veneto ha definito ed ufficializzato il percorso per l implementazione del Fascicolo

Il Fascicolo Sanitario Elettronico DGR 1671 del 07 agosto 2012 «Realizzazione Progetto Fascicolo Sanitario Elettronico Regionale» Coinvolgimento della Regione, delle Aziende e di Arsenal (accordo quadro) Durata prevista del progetto: 36 mesi Budget: circa 12 milioni di euro per tutta la durata prevista (per attività di: analisi dell AS IS in ogni singola Azienda, analisi e redazione degli standard e della documentazione di progetto per il TO BE, monitoraggio e verifica degli stati di avanzamento in ogni singola Azienda, labeling delle soluzioni software dei fornitori, esclusi i costi di implementazione/adeguamento dei sistemi aziendali/regionali) e ha un organigramma di progetto che coinvolge profondamente tutte le Aziende

Il Fascicolo Sanitario Elettronico Unità di Regia Comitato strategico Comitato scien?fico TSEr GDL FSEr Catalogo unico del prescrivibile Coordinamento fornitori e labelling Assessment delle Aziende GDL- o GDL- o Sicurezza GDL- o GDL- o Anagrafe Farmacie

Strategia Cooperazione tra i diversi livelli : Aziendale, Regionale e Nazionale Condivisione delle soluzioni a8raverso un percorso stru8urato tra Aziende e Regione Definizione di standard di cooperazione sul territorio Regionale Cer<ficazione (labeling) delle soluzioni so@ware

Fascicolo Sanitario Elettronico Ambisce a diventare uno strumento per gli operatori, e da essi ci attendiamo che venga «validato»; Ambisce a diventare uno strumento per i cittadini;

Il Fascicolo Sanitario Elettronico Gli strati tecnologico-organizzativi della cooperazione : Documenti Gestione dei processi inter-aziendali (workflow) Anagrafe Sistemi di codifica condivisi Sicurezza (autenticazione, identificazione e attributi, policies ) Connettività (trasporto)

Il Fascicolo Sanitario Elettronico Elementi base dell architettura: Autenticazione federata Un solo motore di policy Anagrafe unica regionale (che è solo una parte del modello anagrafe) 1 indice regionale (registry) N repository Aziendali ( N = 22 )

Il Fascicolo Sanitario Elettronico Argomenti di cui si sta già occupando: Progetto di dematerializzazione della ricetta cartacea, Decreto MEF del 2 novembre 2011 : All atto della prescrizione il medico invia immediatamente i dati della ricetta (posizione anagrafica, prestazioni prescritte, esenzione, priorità etc ); quando la prestazione viene prenotata la ricetta viene recuperata allo sportello e «cambia stato», diventa «presa in carico»; quando viene erogata (in ambulatorio o in farmacia) analogamente si ha un nuovo cambio di stato, «erogata» Screening mammografico: Gestione della refertazione in doppio cieco: workflow che prevede la condivisione di immagini e referti tra diverse aziende al fine di gestire, come da linee guida internazionali, il percorso di screeening del tumore alla mammella

Il Fascicolo Sanitario Elettronico Progetto di dematerializzazione della ricetta cartacea

Il Fascicolo Sanitario Elettronico Progetto di dematerializzazione della ricetta cartacea

Il Fascicolo Sanitario Elettronico Ges<one personale di studio Problema: ges<one informa<zzata delle agvità del personale di studio Premessa: - - Solo il medico è autorizzato ad operare sul Sistema TS (richiesta log, invio prescrizioni, stampa prescrizioni, etc..) Il personale di studio deve poter essere coinvolto nelle agvità dell ambulatorio (rice8e terapie con<nua<ve, etc..) Proposta: - Il personale di studio può inserire delle proposte di prescrizione, compilando la rice8a e salvandole nella cartella - 16 Il medico verificherà tali prescrizioni, le invierà con le sue credenziali e NRE, le stamperà secondo le solite procedure

Il Fascicolo Sanitario Elettronico Ges<one medico sos<tuto Problema: ges<one informa<zzata del medico sos<tuto CASO 1a: Medico sos<tuto è medico convenzionato con SSN Medico sos<tuto lavora su postazione del medico <tolare con lo8o NRE medico <tolareà cf sos<tuto= cfmedico2 CASO 1b: Medico sos<tuto è medico convenzionato con SSN Medico sos<tuto lavora su propria postazione (con applica<vo di fornitore uguale o diverso della cartella del medico <tolare) CASO 2: Medico sos<tuto non è medico convenzionato con SSN Medico sos<tuto lavora su postazione del medico <tolare à cf sos<tuto= cfmedico2 17

Qualche principio di buon senso Insieme di risorse (umane, materiali, informatiche, etc.) organizzate (sistema) per raccogliere le informazioni necessarie a supportare le decisioni Le decisioni sono sempre incluse in un contesto specifico, cioè avvengono durante lo svolgersi di un processo; che sia un processo di cura di un paziente o un processo di programmazione e pianificazione aziendale/regionale vi è comunque il bisogno di un sistema di supporto L informatica è la risorsa principale con cui vogliamo supportare lo svolgersi dei processi, per i vantaggi che essa ci può potenzialmente fornire: disponibilità dell informazione quando e dove serve, possibile automazione di molte attività (elaborazioni e reportistica ad esempio), controlli e regole «cablate» nel sistema, etc

Il supporto ai livelli decisionali Non solo grandi strategie decisioni strategiche gestione dei processi operativi

Il supporto ai livelli decisionali Postulato: «Ai livelli decisionali superiori NON possono servire più dati di quelli che servono ai livelli operativi, dove l operatore ha il paziente davanti e si realizza la gestione dei processi di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione» Corrollario: «Se facciamo raccogliere ai livelli operativi dati che non servono a loro per gestire i processi, alla lunga la qualità di tali dati diverrà scadente e quindi i dati stessi inutilizzabili»

La scommessa è che la sanità digitale migliori sensibilmente la ges?one dei processi di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione dei nostri ciaadini

Grazie per l a8enzione