Le questioni aperte per la salvaguardia della morfologia lagunare

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Venezia Lido 11 dicembre 2013 Le questioni aperte per la salvaguardia della morfologia lagunare Luigi D Alpaos Dipartimento ICEA dell Università di Padova

Ragionando intorno al Problema Venezia : non ci si può limitare alle sole questioni di difesa dalle acque alte

La laguna di Venezia verso l anno Mille (Rielaborazione di una carta del Miozzi)

Lo spostamento a Fusina della foce del Brenta ad opera dei Padovani nella seconda metà del XII secolo Fusina

Dispersione in laguna delle acque del Brenta quando la foce del fiume era stabilita a Fusina

Lo spostamento a Conche, prima (1507), e a Brondolo, poi (1553), della foce del Brenta e del Bacchiglione Fusina Conche Brondolo

Una recente immagine satellitare della laguna di Venezia Il confronto della condizione attuale con quelle del passato evidenzia: importanti alterazioni della morfologia intensi processi erosivi appiattimento e approfondimento generalizzato dei fondali scambi mare- laguna di gran lunga superiori a quelli del passato

L evoluzione morfologica della laguna a partire dal XVI secolo è riconducibile in parte : in parte : ai naturali processi da sempre in atto nell area lagunare ( subsidenza, eustatismo ) all azione dell uomo, che con interventi sempre più impattanti, ha sempre tentato di sfruttare la laguna, adattandola alle proprie necessità e influendo pesantemente sulla sua evoluzione naturale

Il ruolo relativo dei processi naturali e degli interventi dell uomo sull evoluzione morfologica della laguna può essere analizzato e valutato attraverso: I confronti cartografici fra le mappe storiche disponibili, opportunamente trattate; l analisi dei rilievi batimetrici relativi alle diverse epoche, soprattutto per quanto riguarda le situazioni che si sono determinate negli ultimi due secoli; la modellazione matematica dei processi morfodinamici che hanno interessato e interessano la laguna, con l obiettivo anche di quantificarne gli effetti.

Documenti e strumenti utilizzati per analizzare l evoluzione della laguna nel tempo: alcune mappe storiche (Sabbadino, Alberti, Vestri, Emo) i rilievi batimetrici eseguiti negli ultimi due secoli: 1810(Dénaix), 1901, 1932, 1970, 2003 la modellazione matematica della laguna in tutte le configurazioni descritte dai rilievi batimetrici, con l obiettivo di interpretarne il funzionamento idraulico e morfodinamico, ma anche di valutare le conseguenze dei più importanti interventi attuati dall uomo, particolarmente negli ultimi due secoli

La laguna di Venezia al tempo di Cristoforo Sabbadino (1556) e le operazioni condotte per la sua georeferenziazione

La mappa della laguna di Venezia di Gerolemo Vestri (1696)

La mappa della laguna di Gerolemo Vestri (1696) georeferenziata per permettere i confronti con le carte idrografiche moderne

Carta idrografica della laguna di Venezia all inizio del XIX secolo Ricostruita partendo dai rilievi di Augusto Dénaix 1810

La morfologia delle bocche di porto al tempo del Dénaix

Carta idrografica della laguna di Venezia all inizio del XX secolo Ricostruita partendo dai rilievi del Genio Civile di Venezia del 1901

Carta idrografica della laguna di Venezia nel 1932 Ricostruita partendo dai rilievi dell Ufficio Idrografico del Magistrato alle Acque

Carta idrografica della laguna di Venezia nel 1970 Ufficio Idrografico del Magistrato alle Acque

Carta idrografica attuale della laguna di Venezia ricostruita sulla base dei rilievi del 2003 forniti dal Magistrato alle Acque

Batimetria a scala di colori della laguna di Venezia nelle diverse epoche 1810 (Dénaix) 1901 Riduzione drastica delle superfici di barena Tendenza generalizzata all erosione 1932 2003 Bathymetry (m a.m.s.l.)

Sabbadino Alberti Vestri Emo Dénaix Riduzione delle superfici occupate dalle barene

Sabbadino Alberti Vestri Emo Dénaix Dénaix Riduzione delle superfici occupate dalle barene Approfodimento dei fondali nella parte centrale della laguna

Sabbadino Alberti Vestri Emo Dénaix Dénaix Riduzione delle superfici occupate dalle barene Approfodimento dei fondali nella parte centrale della laguna

Riduzione delle superfici occupate dalle barene Approfodimento dei fondali nella parte centrale della laguna Dénaix

Gli effetti della costruzione dei moli alle bocche di porto sui caratteri locali e generali dell idrodinamica lagunare e sull evoluzione morfodinamica della laguna

Effetti sul comportamento idraulico delle bocche dovuti alla costruzione dei moli

Bocca di LIDO Velocity [m/s] Campo di velocità indotto da una marea sinusoidale oscillante tra - 0.20 e 0.80 m s.m.m.

Gli effetti idraulici delle opere realizzate negli ultimi due secoli Andamento dei livelli in alcune località comprese tra S. Nicolò e Marghera per la marea di riferimento assunta. Laguna ottocentesca e laguna attuale 1810 2003

Gli effetti idraulici delle opere realizzate negli ultimi due secoli Portate scambiate attraverso le bocche per la marea di riferimento assunta. Laguna ottocentesca e laguna attuale 1810 2003

Il ruolo dei canali navigabili, in particolare del canale Malamocco-Marghera, sul fenomeno delle acque alte

A partire dal 1700 l uomo è intervenuto all interno della laguna di Venezia nel tentativo di consentire a navi di sempre maggiore stazza di navigare all interno della laguna Il primo significativo intervento in tal senso fu lo scavo del canale di S. Spirito (1726), approfondito e allargato nei secoli successivi per permettere l accesso al porto di Venezia di navi con sempre di maggiore pescaggio attraverso la bocca di Malamocco Nel 1925, con la creazione della I Zona Industriale di Porto Marghera, fu scavato il canale Vittorio Emanuele, per allacciare la Stazione Marittima all area industriale che stava sorgendo Da ultimo, fra il 1964 e il 1968, come prodromo a un inverosimile progetto di espansione della Zona Industriale di Porto Marghera fu scavato il canale Malamocco-Marghera, da molti indicato in senso spregaitivo, con l appellativo di Canale dei Petroli.

Gli effetti idraulici delle opere realizzate negli ultimi due secoli Andamento dei livelli a Punta della Salute e a Porto Marghera prima e dopo la costruzione (1964-1968) del canale navigabile Malamocco- Marghera per la marea di riferimento assunta

Le cause della risospensione dei sedimenti dai fondali lagunari, della loro erosione e dell impressionante perdita di sedimenti negli scambi mare - laguna Fenomeni di erosione sostenuti dalle correnti di marea Fenomeni di erosione sostenuti dall azione del moto ondoso, comunque generato Fenomeni di erosione riconducibili direttamente ad alcune attività particolari, come quelle della pesca dei molluschi

Moto ondoso generato dal vento

Moto ondoso generato da battelli in navigazione in campo aperto

Fenomeni di risospensione di sedimenti fini dai fondali conseguenti alle attività della pesca

Inviluppo degli sforzi tangenziali massimi al fondo indotti dalle sole correnti di marea indotti dal moto ondoso generato da vento di Bora (15 m/s)

Meccanismi che alimentano i processi erosivi Sono soprattutto le onde, comunque generate, a promuovere la risospensione dei sedimenti dal fondo, sovrapponendo i loro effetti a quelli delle correnti Sedimenti risospesi In parte, si ridepositano sui fondali vicino alle zone di risospensione In parte, sono trasportati dalle correnti di marea verso i canali che li trasferiscono alle bocche di porto attraverso le quali sono espulsi in mare e sottratti definitivamente al bilancio mare-laguna

Composizione dei sedimenti sul fondo (% di sedimenti fini) SIMULATION BORA 10 m/s 0.00 m s.m.m 0.4 m 0.4 m 0 12 24 36 48 60 PRESENT Lagoon DENAIX Lagoon (1811) t (hours) BORA Wind 10 m/s Fine Sediments %

Composizione dei sedimenti sul fondo (% di sedimenti fini) SIMULATION BORA 10 m/s 0.00 m s.m.m 0.4 m 0.4 m 0 12 24 36 48 60 PRESENT Lagoon DENAIX Lagoon (1811) t (hours) BORA Wind 10 m/s Fine Sediments %

Curva di densità di probabilità della distribuzione delle quote dei fondali all interno della laguna Z < 0 barene Z > 0 Bassifondi stabili

Evoluzione a lungo termine della laguna T = 0 Momento della diversione del Brenta, preceduto da un periodo di elevato apporto di sedimenti di origine fluviale 1553

Dopo la diversione dei fiumi XVI secolo Prima fase: processi erosivi a prevalente sviluppo orizzontale

Nei secoli successivi, fino agli anni trenta: continuazione dei processi erosivi a prevalente sviluppo orizzontale

Dopo gli anni trenta: sovrapposizione ai fenomeni erosivi in senso orizzontale, di processi erosivi a forte sviluppo verticale

Nell ultimo periodo: accentuazione dei processi erosivi a forte sviluppo verticale

Evoluzione nel tempo delle curve di densità di probabilità della distibuzione delle quote dei fondali della laguna centrale

In quale direzione evolverà la laguna di Venezia permanendo le attuali condizioni per le forzanti esterne? Gradiente dell attuale tasso di erosione della laguna

Batimetria Batimetria

Evoluzione dei fondali nell area del fondo dei Settemorti

Analisi degli sforzi tangenziali al fondo generati dalle onde da vento TEMPO DI INTERARRIVO: intervallo fra due superamenti successivi del valore di soglia; MASSIMA INTENSITA : eccesso di picco, definito come valore massimo del superamento della soglia (τ cw τ c ) max ; DURATA: intervallo che intercorre fra i due istanti in cui lo sforzo tangenziale supera e ritorna al di sotto del valore di soglia

Gli episodi di erosione analizzati come processo poissoniano Gli interarrivi delle onde da vento esaminati come variabile casuale sono distribuiti esponenzialmente Si tratta di un processo poissoniano Tempo di interrarivo [days] Durata [hours] Intensità [Pa]

Distribuzione spaziale delle caratteristiche di superamento o Lunghi tempi di interarrivo, basse intensità & durate: aree protette & zone di acqua poco profonde o Ridotti tempi di interarrivo e forti intesità & durate: laguna centrale e meridionale D Alpaos et al., GRL 2013

Evoluzione della laguna di Venezia nei due ultimi secoli. 2003 1810 1810 (Denaix)

Distribuzione spaziale dei tempi di interarrivo: configurazione 2003 vs 1810 Interarrival Times [days]

Distribuzione spaziale delle massime intensità: configurazione 2003 vs 1810 Intensity (τ CW -τ C ) [Pa]

Evoluzione della laguna di Venezia nei due ultimi secoli. 2003 Nei primi anni dell 800: bassifondi poco profondi& fetch ridotto 1810 1810 (Denaix) Approfondimento dei bassifondi & loro espansione (riduzione delle barene) Progressivo e drammatico degrado della morfologia della laguna di Venezia Onde più alte& Sforzi tang. maggiori Maggiori fondali & Incremento del fetch

UN NUOVO CANALE NAVIGABILE? NO! GRAZIE

Confronto a scala di colori tra le batimetrie del 1970 e del 2003. Effetti del canale navigabile Malamocco-Marghera Scala di colori (m)

Le conseguenze negative della navigazione delle grandi navi sulla salvaguardia della morfologia lagunare sono riconducibili a un duplice effetto Alle onde generate dalla navigazione, che si manifestano con tipiche formazioni di prua e di poppa, le quali si muovono di conserva con la nave e risentono, propagandosi lateralmente, gli effetti del fondale che ne possono modificare apprezzabilmente l altezza fino anche a produrne il frangimento Alle correnti indotte dalla stessa navigazione. Quando la sezione del canale è confrontabile con quella della carena immersa, le correnti generate dal volume dislocato dalla nave possono risultare di intensità non trascurabile e comportare, a loro volta, risospensione dei sedimenti sui bassifondi con profondità sensibilmente più ridotta del canale, come è nel caso della laguna di Venezia

Navi da crociera, dentro o fuori? Rilievo sperimentale del moto ondoso generato a ridosso della fondamenta dal passaggio della Costa Atlantica nel canale della Giudecca (Costa e Zuliani 2004)

Andamento dell altezza del moto ondoso generato a ridosso della fondamenta dal passaggio della Costa Atlantica (simboli grigi) e dalla European Vision (simboli grigi cerchiati) nel canale della Giudecca Confronto con alcuni dati sperimentali (Costa e Zuliani 2004)

Distribuzione dei livelli (sopra) e delle velocità (sotto) conseguente, secondo il calcolo, al passaggio della Costa Atlantica nel canale della Giudecca a diverse distanze dalle fondamenta.

Campi d onda e correnti generate dal passaggio di una grande nave in un dominio parzialmente confinato bassofondo bassofondo

Conseguenze sui fondali lagunari I fondali adiacenti a un grande canale lagunare sono inesorabilmente destinati a essere erosi per effetto delle onde generate dalla nave stessa, che, passando dal canale (più profondo) ai bassifondi (molto meno profondi) tendono a frangere Il processo erosivo è sostenuto e aggravato dalle correnti secondarie generate dal dislocamento di importanti volumi d acqua da parte delle carene immerse delle navi Tali correnti risospendono i sedimenti dai bassifondi e li portano verso il canale, dato che necessariamente esse si richiudono a poppa della nave All erosione dei bassifondi è quindi inevitabilmente associato un parallelo processo di interrimento del canale, i cui fondali sono garantiti solamente da periodiche e sistematiche operazioni di dragaggio

da La Nuova Venezia

Io, non amo la laguna

Quali soluzioni, volendo eliminare il passaggio delle navi da crociera davanti a Piazza S. Marco? Sul medio periodo, per la salvaguardia della laguna, s impone la scelta di impedire l ingresso in laguna alle grandi navi e quindi anche alle navi da crociera Sul breve periodo, in via transitoria, deve necessariamente essere individuata una soluzione alternativa a quella attuale, che però, contrariamente a quanto è avvenuto nel passato e fino a oggi, deve essere rispettosa della morfologia e dell idrodinamica lagunare L eventuale scavo di un nuovo canale navigabile deve: Essere preceduta da indagini teoriche che ne analizzano le conseguenze sull idrodinamica generale e locale Essere preceduta da indagini teoriche e sperimentali che analizzino le conseguenze dell interazione fra i fondali lagunari e le correnti indotte dal moto ondoso e dal dislocamento di importanti volumi d acqua che si accompagnano alla navigazione

Interventi artificiali per incrementare la superficie occupata dalle barene all interno della laguna

Fulvio Roiter Grazie per la vostra attenzione

Confronto fra le batimetrie del 1970 e del 2003 Effetti erosivi del canale navigabile Malamocco-Marghera Scala di colori (m)

Correnti secondarie generate da una grande nave che percorre un canale navigabile e loro interazione con i fondali WAVES RETURN CURRENTS WAVE BREAKING

Quale evoluzione a lungo termine per i fondali della laguna, se perdureranno le forzanti attuali e le questioni dell assetto morfologico non assumeranno un ruolo centrale nell azione dell uomo per la salvaguardia della laguna di Venezia?

Influenza delle nuove opere alle bocche di porto sui problemi di morfologia lagunare

Non si tratta di opere salvifiche della morfologia lagunare

Modificazioni del campo delle velocità attraverso la bocca di Malamocco a seguito della realizzazione delle nuove opere Attuale 2012

Le nuove barene Provvedimento di contenimento effettivo del degrado morfologico della laguna oppure intervento di maquillage lagunare praticamente privo di significato morfodinamico?

Necessità di adottare provvedimenti di salvaguardia della morfologia lagunare diversamente concepiti, prevedendo fra l altro: la reintroduzione in laguna di sedimenti e di acque di origine fluviale; la riduzione del moto ondoso generato dal vento, inserendo strutture morfologiche capaci di ridurre il fetch e conseguentemente l altezza e l energia delle onde; la riduzione del moto ondoso generato dai natanti in navigazione, limitando rigorosamente le loro velocità; un più rigoroso controllo della pesca dei molluschi all interno della laguna, proibendo di operare con dispositivi che comportino la distruzione del film micro fitobentonico che protegge i fondali.

Molte cause, naturali e non, hanno contribuito alle modificazioni morfologiche osservate. Tra di esse : la subsidenza e l incremento del livello medio del mare; la diversione dei fiumi; gli interventi realizzati dopo l allontanamento dei fiumi: la costruzione dei moli alle bocche di porto; lo scavo dei grandi canali navigabili interni.

Lo stabilimento a Cortellazzo della foce del Piave (1682)

La laguna di Venezia al tempo di Cristoforo Sabbadino (1556)

La foce di Brondolo del Brenta e del Bacchiglione (1553)

Il grande progetto del Sabbadino per l allontanamento dalla laguna di tutte le acque dolci

Mantenimento dell officiosità delle bocche di porto La Garzina 1350 1410

La laguna di Venezia al tempo di Angelo Emo (1763) Il tracciato del Canale di S. Spirito (1726) nella mappa di Emo

Le opere di protezione dei lidi in epoca antecedente alla costruzione dei murazzi