La funzione e i fabbisogni di monitoraggio nella Regione



Documenti analoghi
Rapporto di autovalutazione

Primo monitoraggio dei Piani sociali di Zona della Regione Puglia a cura di Diletta Cicoletti e Stefania Stea

La programmazione : scenario e attività in Regione Lombardia

Dall evidenza all azione. Politiche di governance per una scuola sana

Progetto RISC, rischi per l infanzia e soluzioni per contrastarlo

PROGRAMMAZIONE SOCIALE: infanzia e adolescenza

PSR CAMPANIA 2007/2013 FONDO FEASR MANUALE OPERATIVO DELLE ATTIVITA DI CONTROLLO DELL AUDIT

2. Dirigente Isabella Magnani. 3. Account Paolo Angelini. 4. Referente per la comunicazione Antonella Muccioli. 5. Referente sito web Elena Malfatti

Sociale e Pari Opportunità alla dr.ssa Francesca Zampano;

Rilevazione delle priorità e degli Obiettivi di Processo indicati nel RAV. Restituzione Dati

IL DISEGNO DI VALUTAZIONE ADOTTATO

Aggiornamento RAV. Alcuni punti di attenzione. Monia Berghella - Coordinatrice AICQ Education ER

Progetto regionale Risc-PersonaLAB

Il sistema di governo della programmazione. Ruoli, compiti, responsabilità e funzioni dei soggetti coinvolti nel processo programmatorio

PIANO DI LAVORO FUNZIONE STRUMENTALE AREA 5 SOSTEGNO AI DOCENTI IN AMBITO METODOLOGICO-DIDATTICO E PER LA VALUTAZIONE. Prof.

Stato di attuazione: Aspetti critici, positivi ecc. N. soci coinvolti N. e tipologia delle attività realizzate

La rete per la promozione della salute in Lombardia

FAC SIMILE FORMULARIO COMPILAZIONE E CONSEGNA SOLO ON LINE Monitoraggio dei documenti programmatici

DISTRETTO SOCIO - SANITARIO N. 45

sui costi economici e sociali della violenza contro le donne

Supporto alle Politiche Sociali nella Programmazione nazionale e regionale

PROGETTO AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO ANNO 2016

Ambito Distrettuale 6.1

Accoglienza CHI BEN COMINCIA...

SCHEDA PROGETTO: UN ESEMPIO immaginato da noi, ma ripreso da un azione di piano della C.M. Val Pellice

Assistenza tecnica funzionale alla

Indicatori di realizzazione finanziaria SPESE DI FUNZIONAMENTO. Capacità d'impegno

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia C.P.I.A. RAGUSA

Un patto territoriale per il Welfare Locale

* Responsabilità familiari, capacità genitoriali e diritti dei bambini e degli adolescenti;

PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO PIANO DI ATTUAZIONE

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.

ALLEGATO 5 SCHEDA DI VALUTAZIONE STEERING RICERCA E INNOVAZIONE CIG: AB1. Allegato 5: Scheda di valutazione Pag. 1

PROVINCIA DI PIACENZA PROGRAMMA ANNUALE

REGOLAMENTO SU OSSERVATORIO TURISTICO DI DESTINAZIONE DELLA PROVINCIA DI LIVORNO

Programma di sviluppo della partecipazione comunitaria alla definizione del PlUS 2016/2018

Progetto Insieme si può

PIANO DEGLI INTERVENTI

AUTOVALUTAZIONE D ISTITUTO

Il lavoro di comunità e l organizzazione dei servizi sociali nei nuovi assetti istituzionali

TESTO DI LEGGE APPROVATO DAL CONSIGLIO REGIONALE ASSEMBLEA LEGISLATIVA REGIONALE DELLA LIGURIA NELLA SEDUTA DEL 6 MARZO 2007

COMUNE DI ARZERGRANDE (Provincia di Padova) REGOLAMENTO DEI CONTROLLI INTERNI

Linee di intervento, azioni e stato di attuazione

Città di Minerbio Provincia di Bologna. CICLO DELLA PERFORMANCE Indirizzi per il triennio

BANDO SPORTELLI PER L ASSISTENZA FAMILIARE IN RETE PROGETTI PER IL POTENZIAMENTO DEI SERVIZI A SPORTELLO

LINEE GUIDA BUDGET. Premessa. 1) I Soggetti

Partecipare all organizzazione di convegni ed eventi

Laboratorio sulle politiche di inclusione attiva delle vittime di violenza e tratta: un percorso di progettazione condivisa

La programmazione Regionale

Controllo di Gestione Bilancio Sociale, Bilancio di Mandato e sistema informativo; l esperienza del Comune di Rimini

Con il DPR 28 marzo 2013, n. 80 è stato emanato il regolamento sul Sistema Nazionale di Valutazione (SNV) in materia di istruzione e formazione.

REGIONE PIEMONTE DIREZIONE REGIONALE COMPETITIVITA DEL SISTEMA REGIONALE POR FESR 2007/2013

LA VALUTAZIONE DEL SISTEMA SCOLASTICO

LE PROPOSTE DEL FORUM A.S. ALLA XIII COMMISSIONE AGRICOLTURA DELLA CAMERA

ALTERENERGY PROGETTO STRATEGICO «per una comunità adriatica delle energie rinnovabili»

Corso di formazione Finanziamenti per lo sviluppo della produzione nel settore pesca

SCHEDA PROGETTO/ SERVIZIO/INTERVENTO per la realizzazione di azioni nelle aree di intervento previste dall obiettivo 3 delle linee guida dei PdZ

RAV e PDM (Rapporto di Auto-Valutazione) e (Piano di Miglioramento) L Aquila, 10 settembre 2015

NOTE METODOLOGICHE PER LA STESURA DEL PROGRAMMA ATTUATIVO ANNUALE (PAA)

Primo rapporto Italiani, riduzione rifiuti e riciclo. Luglio 2011

Comune di Pietrabbondante

DISTRETTO SOCIO - SANITARIO N. 45

RAV e dintorni. Laboratorio Regionale DiSAL LIGURIA 8 gennaio Maddalena Cassinari

La progettazione integrata e il benessere professionale degli operatori

EDUCAZIONE SOCIALE ED EMOTIVA

Concorso Premiamo i risultati DOCUMENTO DI PARTECIPAZIONE

Area tematica: Sviluppo di un welfare comunitario e solidale

IL RUOLO DELL ASSISTENTE SOCIALE NEL CONTESTO SOCIO-SANITARIO

SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE

PROFESSIONALITÀ ED ESPERIENZA A SERVIZIO DEL TERZO SETTORE E DELL IMPRESA

RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE

Integrazione dei percorsi e sistema qualità nel Dipartimento di Salute Mentale. Gaddomaria Grassi

Proposte IV Consulta Comune di Rieti

MANDATO INTERNAL AUDIT

Direzione Centrale Audit e Sicurezza IL SISTEMA DELL INTERNAL AUDIT NELL AGENZIA DELLE ENTRATE

-Dipartimento Scuole-

L esperienza del Comune di Reggio Emilia

Università degli Studi di Bergamo. Corsi di Rivalidazione dei Certificati di Formazione Manageriale I.Re.F. Scuola di Direzione in Sanità

1.3. In questa scuola i laboratori sono usati

!!!!!!!!!AREA!POLITICHE!PER!LA!PROMOZIONE! DELLA!SALUTE!DELLE!PERSONE! E!DELLE!PARI!OPPORTUNITÀ!

QUALE SPAZIO PER LA SALUTE?

ACCORDO DI COLLABORAZIONE PER LO SVILUPPO DELLA RETE PER LA VALUTAZIONE SISTEMATICA DELLE TECNOLOGIE SANITARIE - HTA (RIHTA)

ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. SETTORE e Area di Intervento: SETTORE A ASSISTENZA AREA 02 MINORI 06 DISABILI

MANIFESTAZIONE DI INTERESSE COPROGETTAZIONE DELLE ATTIVITA VOLTE ALLA PROMOZIONE DELL AFFIDO E SOSTEGNO AL SERVIZIO DEL CENTRO AFFIDI.

Efficienza gestionale appropriatezza in sanità

PROGETTI REGIONALI. Tutti a Ischol@

PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE

Progetto per l attuazione del PNSD nel PTOF

I Servizi per la Famiglia: Aspetti psicosociali. CAMPAGNA Tam. Tam nidi. Grottaferrata 22 Novembre Patrizia Pisano

POLITICA DI COESIONE

HORIZON 2020 E ALTRI FONDI EUROPEI PER IL NON PROFIT E LE IMPRESE SOCIALI I Fondi Europei di Sviluppo Regionale e il Fondo Sociale Europeo

ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA

Seminario informativo sulle modalità di gestione della piattaforma informativa in favore degli sportellisti e mediatori culturali (durata 12 ore).

5. AZIONI DI SISTEMA PER L ATTUAZIONE DEL PIANO

REGOLAMENTO DEI CONTROLLI INTERNI (rif. D. Lgs. n. 267/2000, artt. 147, 147bis, 147ter, 147quater, 147quinquies)

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE

FUNZIONI STRUMENTALI

ISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA DELL'INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI I VIA S. CANIO N 1, TEL FAX PEC

I SERVIZI PER L'IMPIEGO

INTEGRAZIONE ALL ACCORDO DI PROGRAMMA DEL PIANO DI ZONA PER L ADOZIONE DEL PROGRAMMA ATTUATIVO 2006 DEL DISTRETTO N. 1

Transcript:

PERCHE INVESTIRE NEL MONITORAGGIO La funzione e i fabbisogni di monitoraggio nella Regione A cura di Francesca Zampano Dirigente Servizio Politiche di Benessere Sociale e pari opportunità

CONOSCERE PER GOVERNARE Il monitoraggio delle politiche CONOSCERE PER PROGRAMMARE Il monitoraggio degli interventi e delle azioni

Il percorso della Regione Puglia Alla fine del 2011, in corso di attuazione del II Piano Regionale delle Politiche Sociali, si insedia apposito GRUPPO DI LAVORO per la definizione e condivisione di un panel di indicatori per il monitoraggio e la valutazione dei Piani Sociali di Zona

Il percorso della Regione Puglia Figura 1 Gli attori

Il percorso della Regione Puglia Figura 2 Azioni e cronoprogramma

La condivisione dell impianto metodologico 1) DEFINIZIONE DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE Utilizzare strumenti di analisi quali-quantitativa per descrivere e dare giudizi sul funzionamento di organizzazioni, servizi, politiche, in modo da offrire un aiuto a chi prende decisioni in merito a tale funzionamento, con l eventuale intento di portare cambiamenti migliorativi alla programmazione

La condivisione dell impianto metodologico 2) MONITORAGGIO E VALUTAZIONE a) consentire agli Ambiti territoriali di tenere sotto controllo lo stato di attuazione delle proprie azioni al fine di, eventualmente, riorientarle e migliorarle nel tempo; b) consentire alla Regione di avere sotto controllo, attraverso un panel omogeneo di dati e di indicatori che permettano anche confronti spazio-temporali, lo stato di implementazione degli indirizzi regionali.

IL III PIANO REGIONALE DELLE POLITICHE SOCIALI A partire dagli esiti del percorso di monitoraggio e valutazione il 3 documento di programmazione regionale è stato così articolato: a) AREE DI POLICY; b) AZIONI PRIORITARIE; c)interventi MISURABILI ATTRAVERSO OBIETTIVI DI SERVIZIO VINCOLANTI.

AREE DI POLICY e PRIORITA STRATEGICHE DI INTERVENTO Le politiche per le famiglie e i minori A partire dagli esiti del percorso di monitoraggio e valutazione il 3 documento di programmazione regionale è stato articolato nelle seguenti priorità strategiche: 1) Sostenere la rete dei servizi per la prima infanzia e la conciliazione dei tempi; 2) Contrastare la povertà con percorsi di inclusione attiva 3) Promuovere la cultura dell accoglienza 4) Sostenere la genitorialità e tutelare i diritti dei minori 5) Promuovere l integrazione socio-sanitaria; 6)Prevenire e contrastare il maltrattamento e la violenza.

Obiettivi tematici e Obiettivi di servizio un esempio

Le azioni di monitoraggio in corso Al 31 dicembre di ogni anno vengono rilevati i dati di monitoraggio degli interventi e il target di conseguimento dell Obiettivo di Servizio vincolante I dati raccolti vengono elaborati e restituiti il 31 marzo dell anno successivo, al fine di consentire agli Ambiti territoriali di redigere la Relazione Sociale entro il 30 giugno.

Per concludere. Il monitoraggio degli interventi è in corso, ma chi VALUTA l efficacia delle politiche?