1.0 Oggetto. 2.0 Disposizioni normative

Documenti analoghi
Tutte le linee elettriche, realizzate con cavi unipolari, verranno posate all interno di apposite tubazioni in PVC incassate nella muratura.

RELAZIONE TECNICA OGGETTO: 1. Norme tecniche e leggi di riferimento

L impianto in esame sarà alimentato mediante n. 1 fornitura di energia elettrica in bassa tensione 230 V.

RELAZIONE TECNICA. Progetto di impianto elettrico per uffici e illuminazione esterna

CITTÀ di FABRIANO PROVINCIA DI ANCONA

Riferimenti. Le principali Norme considerate sono:

PROGETTO RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA

ILLUMINAZIONE PUBBLICA VIA IV NOVEMBRE

INDICE 1 PREMESSA 2 2 DESCRIZIONE GENERALE DEGLI IMPIANTI 3 3 RIFERIMENTI A NORME E LEGGI 4 4 CLASSIFICAZIONE DEGLI AMBIENTI 5

N0RME TECNICHE 23/05/2013 SPSAL AUSL Ferrara TdP Dott. Loreano Veronesi

REGIONE PIEMONTE COMUNE DI ALBA PERMESSO DI COSTRUIRE IN DEROGA IN BASE ALLA LEGGE DEL N.106 ES.M.I.

IMPIANTO POLISPORTIVO C.O.N.I INTERVENTO DI RIQUALIFICAZIONE DELLA TRIBUNA ALL APERTO

IMPIANTI ELETTRICI E DI ILLUMINAZIONE RELAZIONE TECNICO DESCRITTIVA

RELAZIONE TECNICA IMPIANTO ELETTRICO

Progetto impianto illuminazione a led RELAZIONE TECNICA

RELAZIONE TECNICA IMPIANTO ELETTRICO

COMUNE DI ROVIGO P.ZZA VITTORIO EMANUELE II, 1

RELAZIONE TECNICA OPERE IMPIANTI ELETTRICI

Terasaki Italia Srl via Campania, Segrate (MI) Tel Fax

COMUNE DI : CASTRI DI LECCE Provincia di Lecce TAV. 9 D. (Determinazione Prot. Settore N 61 del )

Necessità di progetto: SI, secondo guida CEI 0-2, se classificato come ambiente ad uso medico o se di superficie superiore a 400 m 2

Servizio Facility e Energy Management U.O. Patrimonio. Relazione di calcolo impianto elettrico

Sovracorrenti negli edifici

Relazioni specialistiche

Impianti fotovoltaici (Norme di Installazione)

Le verifiche negli impianti elettrici: tra teoria e pratica. Guida all esecuzione delle verifiche negli impianti elettrici utilizzatori a Norme CEI

LO.MA. engineering s.r.l.

RELAZIONE TECNICA. OGGETTO: Il presente progetto, redatto ai sensi dell'art. 5 del Decreto 22/01/2008 n. 1. Norme tecniche e leggi di riferimento

CITTA di FABRIANO. Polo bibliotecario e delle Arti visive. Recupero funzionale del Palazzo del Podestà RELAZIONE TECNICA IMPIANTI ELETTRICI

TECNOLOGIA, DISEGNO E PROGETTAZIONE ESAME A VISTA IMPIANTO ELETTRICO

Oggetto della presente relazione tecnica è il rifacimento totale dell impianto elettrico a servizio dell asilo nido del Comune di Rotonda (PZ).

RELAZIONE TECNICA SUGLI IMPIANTI ELETTRICI

INDICE 1 OGGETTO DELLE OPERE Proprietà Committente 2 2 DATI DI PROGETTO 2

COMPUTO METRICO. Presa di corrente bipolare per tensione esercizio 250 V ad alveoli schermati. serie componibile 2P+T A tipo UNEL

Si deve alimentare a 380 V - 50 Hz con sistema del tipo TT, un reparto di macchine utensili per lavorazioni meccaniche.

Gli interventi impiantistici, come si evince dagli allegati progetti grafici, consistono in quanto segue

Relazione Tecnica Generale Impianti Elettrici PORTALE VIA RUBBI

PARCO VALLE DEL TREJA

Relazione Tecnica Generale Impianti Elettrici PORTALE VIA MARSAN

RELAZIONE TECNICA 1. IMPIANTO ELETTRICO GENERALITÀ'

PREMESSA RELAZIONE TECNICA

INDICE 1 PREMESSA ED ESIGENZE IMPIANTISTICHE DEL COMMITTENTE 2 2 DESCRIZIONE GENERALE DEGLI IMPIANTI 3 3 RIFERIMENTI A NORME E LEGGI 4

RIFERIMENTI NORMATIVI. Legge 46/90 Norme CEI Comitato Elettrotecnico Italiano (CEI 64-8) Norme UNI (alcuni argomenti specifici)

REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA

RELAZIONE TECNICA. L impianto è stato dimensionato trifase con un quadro di controllo e comando installato in prossimità della stessa Piazza.

Azienda USL 3 Pistoia Via Sandro Pertini, PISTOIA Partita IVA

INDICE. Allegati: Planimetria schema elettrico Elenco componenti Documentazione fotografica impianto esistente

INDICE. ib072013_all.b_ RELAZIONE SPECIALISTIC.doc

3. DESCRIZIONE DEGLI IMPIANTI E STIMA DELLA POTENZA DA INSTALLARE

IMPIANTO ELETTRICO ED AFFINI

RELAZIONE TECNICA IMPIANTI ELETTRICI

FONDI STRUTTURALI EUROPEI. Scuola dell infanzia - Scuola Primaria- scuola secondaria I Grado Via Turati Leverano (LE) tel

COMUNE DI POGGIOREALE

COMUNE DI TARANTO Provincia di Taranto

Luoghi conduttori ristretti

L impianto di terra condominiale

INDICE 1. INTERVENTI IN PROGETTO IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE PUBBLICA... 1

IE Locali ad uso medico (Gruppo 0 e 1) - Novembre 2016

Stalla (Norme di Installazione)

COMUNE DI STRA (PROVINCIA DI VENEZIA) PROGETTO ESECUTIVO

PIANO ATTUATIVO DI INIZIATIVA MISTA PER LA REALIZZAZIONE DI UN PARCHEGGIO PRIVATO AD USO PUBBLICO NEL CENTRO STORICO DEL COMUNE DI FOLIGNO

Sede INPS Trieste - v. C. Battisti 10 - Ristrutturazione piano 1 COMPUTO METRICO

IMPIANTI ELETTRICI - NORME GENERALI ( SISTEMI IN CORRENTE ALTERNATA )

1) PREMESSA. 2) CRITERI DI PROGETTO

RELAZIONE TECNICA IMPIANTO ELETTRICO

Norma CEI 64-8 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua.

COMPUTO METRICO ESTIMATIVO

Servizio Facility e Energy Management U.O. PATRIMONIO PROGETTAZIONE ESECUTIVA RELAZIONE DI CALCOLO ELETTRICA

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE di LIVORNO. Sala Polifunzionale del Villaggio scolastico via della Pace, Piombino PROGETTO DEFINITIVO

L impianto di terra. 8.1 Elementi costitutivi l impianto di terra

Realizzato da: Angelo Cugno. Impianto Domestico

CORSO DI FORMAZIONE Rev 0.1

1.0 - NOTE GENERALI - ELENCO ELABORATI DI PROGETTO DISPOSIZIONI NORMATIVE E LEGISLATIVE DI RIFERIMENTO

233D - PROGETTO ESECUTIVO

RELAZIONE TECNICA IMPIANTO ELETTRICO

Impianti a bagno. Impianti a bagno. di Gianluigi Saveri

ERRATA CORRIGE NORMA CEI (fasc )

Impianti semaforici (Norme di Installazione)

Contatti Indiretti Premessa Protezione contro i contatti indiretti

STATO AVANZAMENTO LAVORI

Apparecchi e impianti di illuminazione

Prese serie Unika 88 Prese serie Unika con trasformatore SELV 90 Accessori prese serie Unika 91 Prese serie Compact 92 Prese serie Isoblock 93 Prese

COMUNE DI ALONTE Provincia di Vicenza PROGETTO DEFINITIVO PROGETTO PER LA COSTRUZIONE DI UN CENTRO DI AGGREGAZIONE SOCIALE. All. C

AMMINISTRAZIONE COMUNALE Comune di Cassano delle Murge. ing. Domenico PETRUZZELLIS

TIMBRO AZIENDALE TIMBRO AZIENDALE

POLITECNICO DI TORINO Esame di Stato per l abilitazione all esercizio della professione di Ingegnere Ingegneria Gestionale Vecchio Ordinamento

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE di LIVORNO. Sala Polifunzionale del Villaggio scolastico via della Pace, Piombino PROGETTO DEFINITIVO

Terminal Marche Bus S.C.AR.L. Sede: MACERATA PIAZZA XXV APRILE, 1 Codice fiscale: Numero REA: MC

Misure di protezione Protezione contro la scossa elettrica

Competenze di ambito Prerequisiti Abilità / Capacità Conoscenze Livelli di competenza

Interruttori differenziali per uso mobile

RELAZIONE TECNICA SPECIALISTICA IMPIANTO ELETTRICO

cavo quadripolare a quattro anime (tre conduttori di fase + conduttore di protezione)

eqs IMPIANTO DI TERRA

Indice. Relazione impianti elettrici Campanile Matera Pagina 1

IMPIANTO DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE

RELAZIONE IMPIANTO ELETTRICO

Spett.le. Tel. Committente. Autore PER.IND. DAVIDE MALUSARDI. Pos. Descrizione U.m. Quant. Unitario Sconto Totale

Angelo Baggini*, Franco Bua** CT CEI 14 e 64 - Università degli Studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria

Relazione tecnica dell impianto elettrico e degli impianti ausiliari INDICE

Transcript:

1.0 Oggetto INTERVENTI DI RICOSTRUZIONE DEGLI EDIFICI E DI RIPRISTINO CON MIGLIORAMENTO SISMICO EDIFICIO DI CIVILE ABITAZIONE, SITO IN FOLIGNO, P.ZZA MATTEOTTI, VIA MAZZINI, LARGO CARDUCCI - P.I.R. CENTRO E U.M.I. 3 PROGETTO DELL IMPIANTO ELETTRICO 2.0 Disposizioni normative Gli impianti elettrici di cui all oggetto saranno realizzati in ottemperanza alle seguenti Norme e Leggi di riferimento: Norme CEI 64-8 IV ed.; (Impianti elettrici utilizzatori funzionanti a tensione minore o uguale a 1000V in c.a) Norme CEI 17-13/1 (Apparecchiature assiemate di protezione e manovra per bassa tensione (quadri B.T.) Norme CEI 23-51 Norme CEI 81-1, CEI 81-4 (Protezione delle strutture contro i fulmini) Legge 46/90; (Conformità dell'impianto elettrico alla regola dell'arte) D.P.R. 447/1991; (Decreto di attuazione della Legge 46/90). D.P.R. 547 del 27/04/1955 e successive integrazioni; (Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro). Legge 186/1968; (Disposizioni concernenti materiali, apparecchiature, macchinari, installazioni e impianti elettrici e elettronici). Tutti gli impianti elettrici previsti, saranno inoltre rispondenti alla normativa CEI attualmente in vigore, conformi alle prescrizioni della ISPESL ed alle raccomandazioni delle Società distributrice dell'energia elettrica e dei servizi telefonici. Pag.1

3.0 Designazione dei lavori L opera di cui all oggetto comprende: quadri elettrici ricevimento energia (installati immediatamente a valle dei contatori) linea di alimentazione dal contatori al quadro fornitura; quadro elettrico generale (condominiale); quadri elettrici appartamenti; impianto elettrico di illuminazione ordinaria (vano scala); impianto di terra; predisposizione canalizzazioni per la posa dei cavi telefonici; impianto citofonico; impianto TV. 4.0 Classificazione della struttura in base all utilizzo La struttura in oggetto comprende un edificio di civile abitazione plurifamiliare, il progetto prevede la realizzazione dei seguenti impianti elettrici nelle aree condominiali : Piano Terra 1) Atri ingresso 2) Locali ripostiglio 3) Vano scala Piano Primo 1) Atrio 2) Appartamenti (n 4) Gli impianti realizzati saranno: sottotraccia con grado di protezione IP40 per le aree comuni dei piani in vista con grado di protezione IP55 per gli impianti esterni (terrazzi) Pag.2

5.0 Sistema di alimentazione 5.1 Dati dell alimentazione Gli impianti elettrici della struttura in oggetto saranno alimentati da una fornitura ENEL in B.T. esistente, avente le seguenti caratteristiche: Fasi e tensione: 1. F+N, 230V, 50Hz : (Condominio) 2. F+N, 230V, 50Hz : (Appartamenti) 5.2 Gruppo misure Il punto di consegna dell energia elettrica (gruppo misure) è ubicato all interno della struttura,nei pressi del portone principale. Le principali utenze elettriche dell impianto condominiale, e la descrizione particolareggiata dei carichi elettrici ( Potenza assorbita, tensione, numero delle fasi, ecc.. ) è riportata negli schemi unifilari allegati. 6.0 Protezione contro i contatti diretti La protezione contro i contatti diretti è realizzata mediante isolamento delle parti attive e la loro segregazione entro involucri che assicurino almeno il grado di protezione IPXXB (ovvero IPXXD per superfici orizzontali a portata di mano). I circuiti che alimentano prese a spina saranno inoltre protetti mediante interruttori differenziali con Idn = 0,03A (protezione addizionale contro i contatti diretti CEI 64-8 art. 412.5) 7.0 Protezione da contatti indiretti La protezione del sistema elettrico da contatti indiretti è realizzata secondo le prescrizioni delle Norme CEI 64-8 IV ed.. Tutte le parti metalliche accessibili dell'impianto elettrico e degli utilizzatori, normalmente non in tensione ma che per difetto di isolamento possono trovarsi sotto tensione sono protette contro le tensioni di contatto mediante la loro messa a terra e il coordinamento con i dispositivi di protezione. E' utilizzata la protezione con interruzione del guasto mediante interruttore differenziale ad alta sensibilità, coordinato con il valore dell'impianto di terra (Ra) in modo da soddisfare la condizione : dove: ( ) 1 Ra Ra in Ω è il valore della resistenza del dispersore e dei conduttori di protezione delle 50 Id Pag.3

masse e Id in ampere è il valore della corrente di intervento differenziale del dispositivo di protezione. 8.0 Protezione delle linee elettriche dalle sovracorrenti La protezione contro le sovracorrenti delle linee elettriche è assicurata da interruttori automatici magnetotermici 8.1 Protezione da sovraccarico. Tutti i circuiti in uscita dal quadro elettrico sono dimensionati contro i sovraccarichi in modo che vengano soddisfatte le seguenti condizioni: dove: ( 2 ) Ib In Iz ( 3) If 1, 45Iz Ib è la corrente di impiego del circuito; Iz è la portata in regime permanente della conduttura relativamente al tipo di posa; In è la corrente nominale del dispositivo di protezione. If è la corrente di sicuro intervento del dispositivo di protezione. Qualora la conduttura abbia lungo il suo percorso tratti con portate differenti (ad esempio a causa di differenti condizioni di posa o quando da una conduttura principale sono derivate condutture secondarie di sezione inferiore), le condizioni (2) è soddisfatte per le portate inferiori. 8.2 Protezione da cortocircuito. I circuiti in uscita dai quadri elettrici sono dimensionati contro i cortocircuiti in modo da soddisfare la seguente condizione: per un corto circuito all'inizio della linea. 2 2 2 ( I t) K S Essendo i dispositivi di protezione al cortocircuito associati a dispositivi di protezione contro il sovraccarico (interruttori magnetotermici), le linee sono già protette contro le sovracorrenti, superiori a 1,45Iz, e sono quindi anche protette dalle correnti di cortocircuito di limitato valore come quelle in fondo alla linee molto lunghe. Il potere di interruzione dei dispositivi di protezione è assunto maggiore della corrente di cortocircuito presunta nel punto di installazione. Essendo la struttura in oggetto alimentata da forniture ENEL in bassa tensione, la corrente di corto circuito a valle del gruppo misure è stata assunta minore di 4,5 ka. Pag.4

9.0 Quadro elettrico condominiale (servizi comuni) Il quadro elettrico generale (QG), sarà in esecuzione IP65, pvc con posa a parete (vedi schemi unifilari quadri elettrici). Il quadro sarà completamente chiuso su ogni lato e posteriormente, mentre anteriormente verrà munito di sportello con lastra trasparente. Le varie sezioni del quadro sono facilmente identificabili. -Arrivo generale e distribuzione di potenza ; -Generale; -Alimentazione centralino TV, alimentatore citofonico; -Illuminazione luce scale; Delle targhette identificatrici verranno fissate sul fronte del pannello in corrispondenza di ogni interruttore. Gli interruttori automatici magnetotermici e differenziali, installati nei quadri elettrico, saranno del tipo modulare conformi alle Norme CEI EN 60898 e CEI EN 61009, con potere di interruzione 4,5kA,curva caratteristica "C" e correnti differenziali Idn=0,03A (vedi schemi allegati). 10.0 Impianto di messa a terra 10.1 Strutture e impianti da proteggere Sarà realizzata una rete generale unica di terra con le seguenti funzioni: messa a terra di equipotenzialità delle massa estranee messa a terra di protezione contro tutti i contatti accidentali degli involucri metallici delle apparecchiatura e delle macchine elettriche installate, che per un difetto di isolamento potrebbero trovarsi in tensione; messa a terra di tutti gli utilizzatori sia luce che f.m. compresi; 10.2 Dispersore La rete generale di messa a terra sarà costituita da: n 1 dispersore a croce in acciaio zincato dimensioni 50x50x5mm, lunghezza di 1,5m; n 1 nodo principale di terra a palazzina; CT - cavo in rame isolato g.v. N07V-K 1x16mmq. Pag.5

10.3 Sezioni minime dei conduttori di terra, di protezione e equipotenziali Sezione dei conduttori di protezione : SEZIONE DEI CONDUTTORI DI FASE DELL IMPIANTO S (mm 2 rame) S Fino a 16 SEZIONE MINIMA DEL CORRISPONDENTE CONDUTTORE DI PROTEZIONE SP (mm 2 rame) Sp = S Oltre 16 e fino a 35 16 Oltre 35 Sp = S / 2 sezione dei conduttori di terra : La sezione minima dei conduttore di terra deve essere: - protetto contro la corrosione ma non meccanicamente 16 mmq (rame); - non protetto contro la corrosione 25 mmq (rame) oppure 50mmq (fe); sezione conduttori equipotenziali principali : La sezione minima dei conduttore equipotenziali principali deve essere di 6mmq (rame); sezione conduttori equipotenziali supplementari: La sezione minima dei conduttore equipotenziali deve essere: - fra masse e masse, uguale alla sezione del conduttore di protezione minore;fra massa e massa estranea sezione uguale alla metà dei conduttori di protezione. - Fra due masse estranee o massa estranea e impianto di terra non inferiore a: - 2,5 mmq (rame) se protetto meccanicamente; - 4 mmq (rame) se non protetto meccanicamente Pag.6

11.0 Materiali e apparecchiature 11.1 Tubi protettivi per impianti sottotraccia Le condutture incassate sotto intonaco saranno costituite da tubazioni in P.V.C. flessibile del tipo "P" Pesante conformi alle Norme CEI 23-8. Dovrà essere assicurato lo sfilaggio e il rinfilaggio dei conduttori. 11.2 Conduttori Per l'esecuzione dei circuiti di energia saranno utilizzati i seguenti tipi di cavi: Posa all'interno: Cavi N07V-K non propaganti l'incendio a norme CEI 20-22. isolamento dei cavi: i cavi utilizzati nei sistemi di prima categoria devono essere adatti a tensione nominale verso terra e tensione nominale (Uo/U) non inferiori a 450/750V (simbolo di designazione 07). Quelli utilizzati nei circuiti di segnalazione e comando devono essere adatti a tensioni nominali non inferiori a 300/500V (simbolo di designazione 05). Questi ultimi, se posati nello stesso tubo, condotto o canale con cavi previsti con tensioni nominali superiori, devono essere adatti alla tensione nominale maggiore; colori distintivi dei cavi: i conduttori impiegati nell'esecuzione degli impianti devono essere contraddistinti dalle colorazioni previste dalle vigenti tabelle di unificazione CEI_UNEL 00722_74 e 00712. In particolare, i conduttori di neutro e protezione devono essere contraddistinti, rispettivamente ed esclusivamente, con il colore blu chiaro e con il bicolore giallo_verde. Per quanto riguarda i conduttori di fase, essi devono essere contraddistinti in modo univoco per tutto l'impianto dai colori: nero, grigio (cenere) e marrone; Per i circuiti SELV (Bassissima tensione di sicurezza), è bene utilizzare cavi di colore diverso dagli altri circuiti. sezioni minime e cadute di tensione ammesse: le sezioni dei conduttori, calcolate in funzione della potenza impegnata e della lunghezza dei circuiti (affinché la caduta di tensione non superi il valore del 4% della tensione a vuoto), devono essere scelte tra quelle unificate. In ogni caso non devono essere superati i valori delle portate di corrente ammesse, per i diversi tipi di conduttori, dalle tabelle di unificazione CEI_UNEL 35024_70 e 35023_70. Indipendentemente dai valori ricavati con le presenti indicazioni, le sezioni minime dei conduttori di rame ammesse sono: - 1,5 mm² per circuiti di segnalazione e telecomando; - 1,5 mm² per circuiti di illuminazione; - 2,5 mm² per circuiti F.M.; Pag.7

sezione minima dei conduttori neutri: la sezione dei conduttori di neutro non deve essere inferiore a quella dei corrispondenti conduttori di fase nei circuiti monofase, qualunque sia la sezione dei conduttori e, nei circuiti tetrapolari, quando la sezione dei conduttori di fase sia inferiore o uguale a 16 mm². Per conduttori in circuiti tetrapolari, con sezione superiore a 16 mm², la sezione dei conduttori di neutro può essere ridotta alla metà di quella dei conduttori di fase, con il minimo di 16 mm² (per conduttori in rame), purché siano soddisfatte le condizioni dell'art. 524.3 delle norme CEI 64_8 ed. 11.3 Apparecchi di illuminazione di emergenza L'illuminazione di emergenza, idonea a garantire una sicura uscita dai locali, sarà assicurata da plafoniere fluorescenti dell'illuminazione ordinaria dotate di accumulatori ermetici al NiCd con autonomia di almeno 1 ore e da lampade di emergenza autoalimentate da 1x8W in esecuzione IP40/IP55 del tipo S.E. (solo emergenza), ad intervento automatico dotate di accumulatori ermetici al NiCd e pittogramma normalizzato, con autonomia di almeno 1 ore; 11.4 Apparecchi della serie civile Gli apparecchi di comando: il comando dei centri luce (pulsanti, interruttori, deviatori, ecc.) e le prese a spina 2P+T 10/16A della serie civile saranno del tipo a frutti modulari fissati a scatto su supporto in resina o custodia stagna in PVC autoestinguente secondo i locali in cui si andranno ad installare. L'impianto F.M.: sarà realizzato con prese a spina aventi le seguenti caratteristiche: Presa a spina monofase da 10/16A - 2P+T della serie civile del tipo a frutti modulare. Si raccomanda che le prese a spina siano installate in modo che l asse di inserzione risulti orizzontale. Connessioni: Le giunzioni e le derivazioni devono essere eseguite con appositi dispositivi di connessione (morsetti con vite) aventi grado di protezione IPXXB. Nell esecuzione delle connessioni non si dovrà ridurre la sezione dei conduttori e lasciare le parti conduttrici scoperte. Cassette: I coperchi delle cassette dovrano essere saldamente fissati. Sono preferibili le cassette con coperchio fissato con viti, mentre sono sconsigliati i coperchi ancorati con graffette. E buona norma che giunzioni e cavi posti all interno delle cassette non occupino più del 50% del volume interno della cassetta stessa. Pag.8

12.0 Elenco elaborati di progetto Gli elaborati di progetto che costituiscono parte integrante del presente relazione tecnica sono costituiti da: Elaborato IE-1: Relazione Tecnica impianto elettrico; Elaborato IE-2: Schemi unifilari quadri elettrici; Elaborato IE-3: Impianto elettrico Appartamento n 1 Elaborato IE-4: Impianto elettrico Appartamento n 2 Elaborato IE-5: Impianto elettrico Appartamento n 3 Elaborato IE-6: Impianto elettrico Appartamento n 4 Elaborato IE-7: Impianto elettrico Aree comuni (vano scala) Il tecnico Pag.9