Strategia sulle cento caselle. di J.F. Moser

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Strategia sulle cento caselle di J.F. Moser 1

Indice Introduzione ------------------------ 3 Prima Classificazione ------------------------ 5 Capitolo primo - vincere in mossa 5 Capitolo secondo - La combinazione nel finale 13 Capitolo terzo - La finezza ------------------- 18 Capitolo quarto - Posizioni di cattura 23 Capitolo quinto - Chiusura della dama avversaria 26 Capitolo sesto - Motivi ------------------------ 30 Seconda Classificazione ------------------------ 34 Capitolo settimo - Cosa significa strategia? 34 Capitolo ottavo - Una contro due 38 Capitolo nono - Una contro tre 41 Capitolo decimo - Il biscacco 45 Capitolo undicesimo - Finali sulle diagonali 50 Capitolo dodicesimo - Altri finali strategici 60 Capitolo tredicesimo - Quattro contro uno 64 Capitolo quattordicesimo - Una contro quattro 70 Terza Classificazione ------------------------ 76 Capitolo quindicesimo - Finali standard di superiorità 76 Cinque contro due ----------------------- 135 Quarta Classificazione ----------------------- 140 Capitolo sedicesimo - Finali storici ------------ 140 Il finale Vos - Fabre ---------------------- 140 Il finale Keller - Dukel ---------------------- 142 Il finale Charloise ---------------------- 144 Soluzioni dei temi ---------------------- 147 Soluzione dei temi - fine ---------------------- 155 2

Introduzione Una partita di dama conta tre fasi di gioco: a) apertura b) centro-partita c) finale La terza e ultima fase, il finale, è considerata da tutti la più difficile. Questo stadio della partita necessita il massimo della strategia proprio nel momento in cui lo sforzo intellettivo necessita di una grande quantità di risorse fisiche e mentali. La teoria in questo caso può essere d aiuto soltanto per il 50%, il rimanente dipenderà esclusivamente dalla capacità del singolo giocatore. Non sono in molti però a rendersi conto di quanto sia fondamentale lo studio del finale; una triste realtà poichè è proprio quì che si verificano il maggior numero di errori. Basti pensare che l apertura e il centro-partita si portano via quasi un ora o più e il tempo che rimane non è mai sufficiente per una analisi completa del finale. Se da spettatore qualche volta sei rimasto sconcertato nel vedere come una partita piena di errori sia stata poi nel finale rappezzata alla meglio: posizioni assolutamente vincenti magari finite in parità o peggio ancora e posizioni di assoluta parità che per difetto di conoscenza sono state coinvolte in procedure perdenti; dovresti esserlo ancor di più se ti dico che ancora oggi ci sono giocatori tra i massimi esponenti del damismo mondiale che non solo non conoscono le più note posizioni di finali standard ma non hanno mai sentito parlare di De Haas- Bizot o di Scouppe, ancor meno sanno a chi di loro attribuire questa o quella posizione finale. Quale scusante di circostanza però va detto che attualmente non esiste una letteratura specifica che riesca a colmare questa lacuna e questo è uno dei principali motivi per cui lo studio del finale non è mai stato incoraggiato: in tutti i trattati cioè si parla molto esaurientemente dell apertura e del centro-partita mentre al finale vengono dedicate poche righe come fosse un figlio illeggittimo. 3

Le riviste specializzate hanno cercato, almeno in parte, di sopperire questa mancanza presentando finali estratti dal gioco vivo, ma che non hanno nulla a che vedere con ciò che si intende per finale-standard, posizioni-chiave, ecc. Attualmente non esiste alcun volume specifico sulla letteratura del finale eccezion fatta per questa mia raccolta dispensata personalmente. Neanche un minimo particolare quindi, specialmente sui finali difficili. Questo volume nasce appunto per colmare questa lacuna ed è questo uno dei motivi principali che mi hanno fornito lo spunto per intitolarlo Strategia sulle cento caselle. Esso vuole essere un corso stimolante anche per quei giocatori che possiedono già una certa esperienza. La prima parte è stata curata in particolare per i meno esperti e per quanti fino a oggi hanno sempre trascurato questa fase della partita! Per mettere assieme questo libro ho dovuto rovistare tra un imponente quantità di materiale, svolto innumerevoli analisi tratte in parte anche dalla mia raccolta personale della rivista Het Damspel. L insieme dei finali contenuti in questo volume comprende un periodo di tempo di quasi due secoli. Inoltre sono state le raccolte di finali-standard cosiddetti di superiorità [fino al 1934 compreso] del signor G.L. Gortmans e di molti altri, in particolare quelli del signor K.W. Kruijswijk che mi hanno consentito di completare quest opera nel modo più esauriente sotto ogni punto di vista. Sono Loro che desidero ringraziare di tutto il cuore. Bussum,1966 J. F. Moser 4

capitolo primo Prima Classificazione Vincere in mossa A) Senza dama 1 A B Nel diagramma 1 è presente il principale tipo di vittoria possibile nel gioco della dama. Nelle sezioni 1\A e B chi muove per secondo vince. Questo significa vincere in mossa, per opposizione oppure sul tempo. Nel gioco della dama l espressione tempo significa misura delle mosse e poichè nel caso del diagramma 1 le pedine bianche e nere si trovano di fronte sulla loro verticale, viene usato il termine vincere per opposizione o in mossa che è la stessa cosa. Considerando che in B le mosse possibili sono prevedibili, il partito che deve muovere per secondo dovrà sfruttare questo vantaggio: per esempio se il nero dovesse muovere 4-9 seguirà 44-39,...9-13 e 39-33. Se in B, il nero muove 4-10, in questo caso il bianco risponderà 44-40 ecc. per poi giungere alla posizione del diagramma A. Nel diagramma 1\B il bianco muove 44-39 e il nero vince con 4-9 ecc. 2 A B Se nel diagramma 2\A (che da questo momento chiameremo dg.) muove il bianco vincerà per opposizione in seguito a 31-27; in B con 49-44; in entrambi i casi si sono verificate le posizioni del dg. 1\A e B. Se nel dg. 2 invece deve muovere il nero, sarà lui a vincere per opposizione: in A con 17-21 e in B con 4-9. 3 A B Nel dg. 3 l opposizione è possibile soltanto con il sacrificio (gambitto) di un pezzo. In 3\A il bianco muove 31-27 22x31 46-41 +. In 3\B segue 35-30 14-19* 30-24 19x30 45-40 +. 5

4 5 6 tema 1 Il diagramma 4 nasconde un duplice sacrificio: 33-28 22x33 34-29 33x24 50-44. Questo tipo di manovra viene chiamata accostamento. Nei diagrammi 5 e 6 l'accostamento è più elaborato. Diagramma 5: 44-39 (44-40 porta alla pari) 13-18* 39-33. Se il nero gioca subito 18-22 il bianco vince con l ausilio d una piccola combinazione: 33-28 22x33 45-40 35x44 e 50x28. Per evitarla, il nero dovrà prima sacrificare un pezzo con 35-40 (dopo 39-33 naturalmente) 45x34 quindi 18-22. Ora l accostamento 33-28, 34-29, 50-44 e il bianco vince per opposizione. P.van Dijk. Diagramma 6 - TEMA 1: Quì devi scoprire l accostamento. Per aiutarti dirò che dopo 19-14 non si vince! Per tutte le soluzioni dei temi che ti verranno via via proposti, ricorda che se dopo svariati tentativi non avrai ancora trovato la soluzione potrai consultare le ultime pagine di questo libro. Risolto il tema proposto potrai verificare se la tua interpretazione corrisponde a quella in appendice. 7 Nel diagramma 7 il bianco vince per opposizione solo dopo il baratto: 39-34 e 45x34 15-20 34-30 o anche 34-29. Al contrario dopo 45-40? non vince perchè in questo caso segue 15-20 40-35 e adesso non 20-24 o -25, a causa di 39-34 35x44 e il nero perde per opposizione; ma (dopo 40-35) con il sacrificio 29-34 39x30 20-25 30-24 25-30 è pari. 6

8 A B 9 A B 10 tema 2 Nel dg. 8 l opposizione si ottiene mediante il sacrificio di un pezzo. In 8\A tramite 21-17 11x31 26x37 ecc. In 8\B con 30-24 14-20 (?) 24-19 20-24 19x30 15-20 30-24 20x40 35x44 ecc. Nel diagramma 9 esiste un altro tipo di sacrificio. In 9\A il bianco offre due pezzi con 42-37 e 48-42. In 9\B idem con 44-39 e 50-45. Nel diagramma 10 - tema 2 la possibilità del sacrificio viene sfruttata con maggiore ingegno. Trova la soluzione. La prima mossa è 44-40 dopo la quale al nero rimangono solo due alternative: 30-35 oppure 24-29 ma in entrambe è presente la stessa possibilità del sacrificio. I successivi esempi di vittoria sul tempo (o in mossa) sono un tantino più complicati dei precedenti. 11 Diagramma 11: Il bianco vince in cinque mosse: 43-39 17-22 39-34 23-28 forzata, 33-29 22-27 29-23 28x19 34-29... opposizione. 7

12 tema 3 13 tema 4 14 Nel diagramma 12 - tema 3 il bianco giocò 34-29? 12-18 31-27 22x31 36x27 18-23 29x18 19-24 e fu pari (normalmente tre contro una è pari; la vittoria il più delle volte è un eccezione). Domanda: in relazione a quello che hai appena visto nel diagramma 11, come doveva giocare il bianco nel diagramma 12, per ottenere la vittoria? Il diagramma 13 - tema 4 è una posizione verificatasi nel 1965 durante il campionato d Olanda, una competizione importante quindi. Anche quì, il bianco giocò 38-33? e la partita finì in parità, mentre poteva vincere molto semplicemente e con poche mosse. Riesci a scoprire ciò che W.F. van der Sluis (con il bianco) s è lasciato sfuggire? Il diagramma 14 è una posizione nota ma ugualmente difficile causa la molteplice varietà di scelta per effettuare la prima mossa. Il bianco vince in tre mosse mediante 38-32 30-35 39-33! 29x27 40-34. Qualunque altra mossa porta al pareggio. Autore il Francese G. Féraud. 15 tema 5 Il diagramma 15 - tema 5 si può definire il fratello minore del nr.14, ugualmente ricco d ingegno. Il bianco vince in cinque mosse. Il diagramma 16 è un altro esempio tratto dal gioco vivo. Il bianco vince mediante 34-29 21-27 (la migliore) 47-42! (precipitarsi a dama porta irrimediabilmente al pareggio) 18-22 (se 27-31 vince 38-32; 47-42 è stata calcolata appunto per questo) 29-23 27-31 23-18 22x13 38-33 e vince in mossa. 8

16 17 tema 6 18 Anche il diagramma 17 - tema 6 è tratto dal gioco vivo. Come vince il bianco? Nel diagramma 18 sarebbe un errore voler vincere solamete per opposizione: 30-25 (come 30-24 conduca alla pari devi vederlo da solo) 8-13 (se 8-12 il bianco vince molto semplicemente in mossa) 49-43. Ora il bianco ha ottenuto la mossa; proseguendo in questa direzione però non otterrebbe nulla di più, così... 13-19 43-39 19-24. Sino a questo punto entrambi hanno giocato correttamente ma è qui che si nasconde l intrigo! Se per mantenere la mossa il bianco gioca 39-34 il nero risponde...24-30 e riesce a svignarsela. In realtà può fare di meglio. Quando il nero muove 19-24, il bianco deve abbandonare l opposizione e proseguire con 25-20! e dopo 24-30 (se 24-29 allora 20-14) 20-14 30-35 39-34. Anche quì il bianco ha vinto per opposizione ma non come imma-ginavi. Questo è il finale: nasconde sempre delle sorprese! R.C. Keller. 19 20 Il diagramma 19 è un accostamento elaborato: 36-31 17-22 31-27 22x31 46-41 31-36 41-37 38-42 37-31 36x27 48x37. Anche nel diagramma 20 il bianco vince ma in modo più elegante: 41-37 12-18 (la migliore) 37-32 chiude il passaggio a 18-23 in seguito a 32-28 31-27 e 26x17 quindi 6-11 è forzata ma 31-27 impedisce di nuovo 18-23 in seguito a 32-28 poi 11-17 e ora il tempo vincente 26-21 17x26 e 32-28. 9

B - Vincere in mossa con l ausilio d una dama 21 Nel diagramma 21 entrambi le pedine si trovano sulla quarta riga rispetto la base del nero: un noto schiena d asino tanto per definire il concetto. Se muove il bianco vince, se tocca al nero è pari. Al bianco occorrono tre mosse per arrivare a dama. Supponiamo che vada in casella 3 e che allo stesso tempo il nero abbia effettuato tre mosse e si trovi per esempio in casella 33 [un altra casella della stessa linea non fa differenza] il bianco prosegue con 3-21 quindi 33-39 e con la dama il bianco vince sul tempo mediante 21-49. In questo esempio al posto di 3-21 il bianco può giocare anche 3-25 e il nero dovrà proseguire con 33-38 quindi vincerà tramite 25-48. 22 tema 7 Il diagramma 22 - tema 7 è un esempio più sottile che sfrutta il principio del diagramma 21. Il fatto curioso però è che il bianco vince comunque indipendentemente da chi muove per primo. Questo tema ripropone due interrogativi: a) come fa il bianco a vincere in mossa? b) come fa il bianco a vincere con il nero in mossa? Rifletti e tieni presente che è facile sbagliare anche se la soluzione può sembrare molto semplice. 23 tema 8 Diagramma 23 - tema 8: Quì il nero è in mossa. Prima di rispondere con il bianco ricorda l esempio del diagramma 21. Diagramma 24\A : 27-21 11-16 21-17. Se 16-21 6-11 il bianco vince per opposizione semplicemente con 26-21; se 6-11 e 16-21 idem andando a dama. 10

24 A= vinto B= pari 25 A= vinto B= pari tema 9 26 In 24\B le pedine si trovano una riga più distante dalla linea di base, per questo motivo il bianco non può vincere: 34-30 20-25 [non 20-24 e 15-20 perchè il bianco si troverebbe sulla quarta linea e in mossa! Quindi vincerebbe] 30-24 15-20 [non 25-30 a causa dell opposizione] 24x15 25-30. Quando il bianco sarà a dama la pedina nera si troverà in casella 39 e gli mancherà il tempo necessario per bloccarla. Diagramma 25 - tema 9: Accomuna le posizioni A e B secondo gli esempi precedenti. Il diagramma 26 è un semplice esempio sul conseguimento della mossa (opposizione) mediante il sacrificio della dama preceduto da una mossa con la medesima: 20-25 39-44 25-39 44x33 48-43. 27 Il diagramma 27 somiglia all esempio precedente ma è più piacevole: 33-47 41-46 47-29! ora è costretto alla presa maggiore: se prende verso la casella 1 segue 29x45 1-6 45-34; se prende con 46x7 allora 29x1 34-39 1-6 39-43 6-39 e 50-44 come nel dg. 26. St.W. Duursma. 28 tema 10 Diagramma 28 - tema 10: L opposizione si ottiene tramite il sacrificio della dama come in 26; quì però la manovra è più complessa. 11

29 30 tema 11 31 I diagrammi 29 e 30 sono esempi sul come trovare il tempo necessario con la dama. La manovra si sviluppa nel modo seguente: 39-48! 26-31* 48-43 32-37 (se 31-36 43x16 36-41 42-37) 43-48 37-41 42-37 41x32* 48x26 32-38 26-48 e vince sul tempo. Diagramma 30 - tema 11: Il bianco muove e vince. Nella sua semplicità questo pezzo nasconde alcune difficoltà. Nei diagrammi 30 e 31 il tempo (necessario) viene risolto in modo raffinato, con una manovra più elaborata rispetto ai precedenti. Diagramma 31: 7-2 29-33 2x30 15-20! 30-48! (e non 30-43 altrimenti dopo 20-24 è pari) 20-24 (oppure se 33-38 35-30) 48-43 24-29 35-30 e vince. 32 Diagramma 32: 29-23 25-30 A 23-18 14-19 (la migliore) 18-12 19-23 12-8 (si vince soltanto damando in casella 3) 23-28 8-3 28-32 3-25 (adesso è chiaro perchè bisogna damare in 3) 30-35 25-48 35-40 48-42 40-45 42-26 32-38 26-48! vince in mossa. A = 14-20 23-19! l unica 25-30 (20-24 ecc. perde per opposizione) 19-13 30-34 50-44 20-24 13-8 24-29 8-3 29-33 3-25 +. P. Lever. Conclude il capitolo un piccolo esame. Nel caso ti sentissi ormai sicuro su come trovare il tempo questo ti riporterà con i piedi per terra. Devi convincerti che il finale racchiude sempre delle sorprese, a volte piacevoli e altre no, prevedibili in gran parte solo dopo molta esperienza. 12

33 tema 12 diagramma 33 - tema 12 Domanda: dovendo muovere il nero, il bianco vince per opposizione oppure no? capitolo secondo La combinazione nel finale La creatività, elemento base della combinazione, nel gioco della dama ha da sempre stuzzicato in maniera vivace la fantasia dell amatore. Per questa ragione la problemistica [applicazione artistica della combinazione] ha ottenuto tanta partecipazione. In questo caso specifico sono i principianti coloro che più facilmente si lasciano sedurre dalle combinazioni in fase d apertura e nel centro partita. Questo elemento è presente anche nel finale: terza e ultima fase della partita, in posizioni anche semplici e con materiale molto ridotto! Finale e combinazione assieme, a paragone d un vero problema, ospitano qualità più evidenti e di calibro più modesto ma più raffinate perchè più nascoste nonostante l esiguo numero di pezzi. Evidenziare le più piccole possibilità d una combinazione nel finale è una dote che richiede infatti una certa raffinatezza. 34 Diagramma 34: Nonostante in questo finale il materiale sia ridotto al minimo, il bianco riuscirà a vincere soltanto con l ausilio d una combinazione. Il bianco è in mossa ma una precisa difesa del nero la annullerà! Il fatto sorprendente è che la combinazione è possibile (a seconda di come prosegue il nero) in due varianti: 35-30 4-9 (se 4-10 segue 47-41; se 31-37 segue 30-24 e in entrambi i casi il bianco ha il tempo giusto per vincere) 30-24 9-13 24-20 13-19 20-15 19-23 15-10 23-29 10-5 29-34 (se 29-33 segue 5-37! 47x29 e non 5-32? a causa del sacrificio 31-37 con pari) 5-23 34-39 23-28 39-43 28-37 31x42 47x49. R.C. Keller 13

35 Anche nel diagramma 35 si vince con l ausilio della combinazione precedente ma la condotta da seguire è più complessa: 7-2 13-18 2-11 33-38 A 11-7 18-22 7-16 26-31* 37x26* 38-42 e ora 16-27 e 26x48! A = 26-31 37x26 33-38 11-7 16-27 come nella variante principale. Dopo questo chiarimento se osservi ancora una volta la posizione del diagramma 35 non ti sembrerà eccessivo se dico che la combinazione a volte risolve situazioni imbarazzanti. J.F. Moser Nei dg. 34 e 35 la meta è la combinazione; nei numeri 36 e 37 invece è il mezzo, espediente che durante lo svolgimento assumerà il carattere d una finezza della quale parleremo un di più nel prossimo capitolo. 36 Diagramma 36: 15-10 21-27 10-4 27-32 24-19! L unica mossa vincente. Impedisce al nero di proseguire con 32-37 o 32-38 causa la piccola combinazione 4-22! Perciò dovrà fare prima una mossa d'attesa con la pedina 17 e soltanto allora il bianco potrà ottenere la vittoria. 17-21 4-15 (entrare negli occhiali con 4-27, naturalmente non porta alla vittoria) 32-37 15-47 21-27 19-14 (osserva l attiva funzione della pedina 19) 27-32 (se 27-31 il bianco vince con 14-10 31-36 10-5 36-41* 47x36 37-42 36-47 42-48 e 47-32) 14-10 37-41 (se 32-38 47x15 37-41 15-47 e 10-5) 47x36 32-38 36-47 38-43 10-5 43-49 o - 48, 47-38 o -42. P.N. Faure. 37 tema 13 Diagramma 37 - tema 13 Conduci il bianco alla vittoria facendo tesoro degli esempi precedenti. 14

38 39 Anche nel dg. 38 la combinazione viene sfruttata in modo raffinato: 12-7 23-28* 7-1. Un momento interessante: se il nero prosegue con 28-32 segue la combinazione 34-29 24x33 1-40 e 50x37! Se prima offre il pezzo con 24-30 34x25 e prosegue con 28-32 seguirà 1-23 32-38 23-29 38-43 29-40 e 50x48! come nel diagramma 34 ma in un altro punto della damiera. Quindi dopo 7-1 la condotta del nero è forzata: 35-40 34x45 28-32 1-23 32-38 23-37! 38-43* 37-48 43-49 48-30! 24x35 50-44 49x40 e 45x34. C. Blankenaar. Nel diagramma 39 la combinazione si basa su un altro principio e cioè della mossa tenaglia. Prima di iniziare osserva accuratamente la posizione: il nero ha in presa la pedina bianca in 31. Se il bianco effettua una mossa d' attesa con l altra pedina, dopo la presa del nero mangerà tutte e tre le pedine. Ma l esecuzione non è così semplice perchè ad esempio 33-29 ostacolerà la presa della pedina nera in 40 consentendo al nero di damare liberamente ed evitare la sconfitta. Nemmeno la mossa d attesa 48-37 è utile in qualche a modo causa del sacrificio 22-27 e la pedina 40 ha di nuovo via libera. La mossa d attesa vincente è 33-28! In questo caso lascia al nero la disponibilità di mangiare in due modi. Scelta però che deve indirizzarsi per forza su 22x33 in quanto se 26x37, il bianco come già detto mangerà tutte e tre le pedine nere. Quindi dopo 22x33 segue la mossa tenaglia 48-37! Intanto adesso incombe 37-46. Il nero è costretto a proseguire con 40-45 dopo la quale il bianco vince con 37-46 26x 37 e 46x50. R. Bergsma. 15

40 tema 14 41 A. de jong 42 B. Springer Diagramma 40 - tema 14: Finale tratto dal gioco vivo. A. de Jong ottenne la vittoria sfruttando l espediente della mossatenaglia. Naturalmente senza toccare i pezzi riesci a vedere in che modo? Diagramma 41 - In quest altra posizione, tratta sempre dal gioco vivo, lo stesso A. de Jong ottenne la vittoria in maniera semplice ma brillante tramite 34-30! Se 25x34 segue 44-39 e 49x47. Se 35x24 segue 2x30! 25x34 44-39 e 49x47. Diagramma 42: In questa posizione B. Springer (ex campione del mondo) vinse mediante 8-3; incombe la cattura del pezzo 39 in seguito a 3-25 quindi vincerebbe per superiorità. Se dopo 8-3 il nero prosegue con 46-28 in questo caso non seguirà 24-20 (a causa di 39-44 con pari) ma 3-25 28-33 25x48 33x20 48-25 20x47 35-24 con vittoria. Se dopo 8-3 invece il nero gioca 46-32 anche quì non 24-20 ma 3-17 39-43 (se 15-20 17x44 20x29 42-38!) 42-38, ora se 43-49 38x27 49x30 35x24 e se 15-20 38x27 20x29 17-39 43x 34 35-44 con vittoria. Quindi dopo 8-3 il nero è costretto a muovere 39-43, sulla quale il bianco giocherà 42-38 43x32 3-14! Adesso se 46-37 segue 14-28 32x23 24-20 e 35x46! Mentre se 15-20! (dopo 3-14) il bianco prende con 14x37! quindi 46x30 e 35x15! Una posizione minuta ma ricca di contenuti. Hai notato come tutte le mosse combacino? Sembrano pezzi d un mosaico. Anche questo particolare rientra nell ambito del finale! 16

43 44 H. Dentroux 45 tema 15 Diagramma 43: Il nero ha in presa due pedine e pare che il bianco dovrà rassegnarsi alla pari. Ma non è così... Anche quì entra in scena la finezza: il bianco muove 16-11!! (un opposizione davvero singolare) e il nero è costretto a effettuare la presa maggiore, quindi: se prende in 23 segue 35-40! 6x28* 40x18; se in 14 o 10, segue 35-19! quindi dopo 6x28 segue 14 o 10x17 e vince; se in 5 allora seguirà 35-19! 6x28 19x46! con chiusura. C.Kusters. Nei diagrammi 44 e 45 la dama del nero viene catturata in seguito a un fine meccanismo. Diagramma 44: Il nero, ormai certo della pari, non si apettava 3-20! 26x29* 32-19!! quindi: se 24x15 segue 19-24 29x20 25 x14; e se 24x13 il bianco cattura la dama con 20x47. H. Dentroux. Diagramma 45- tema 15: In questa posizione, tratta dal gioco vivo, il bianco vince allo stesso modo del diagramma 44. Ma come? 46 Koeperman Nel diagramma 46 il pluri campione del mondo Koeperman vinse nella seguente bella maniera: 26-48 43-49 34-29 24x33 25-20 14x34 48x44! 49x40 35x44. 47 R. Bossant Diagramma 47: dopo 24-29? il francese R. Bossant del club Damier Nicois, vinse mediante 27-21 16x38 34-30 23x32 30-24 19x30 35x42 20-24 48-43 (e non 42-38 48x39 a causa di 24-29 con opposizione vincente per il nero) 24-29 17

48 esercizio o-30 43-39 e il bianco vince per opposizione. L esercizio presente nel diagramma 48 devi risolverlo a colpo d occhio. capitolo terzo La Finezza La finezza è una dote che ogni buon giocatore dovrebbe avere e fa parte dell ingegno. Dote che si distingue in ogni singolo giocatore! Una piccola ma efficace manovra che in una posizione instabile può capovolgere le sorti della partita in modo insperato. In posizioni più o meno equivalenti la finezza ha la proprietà di convertire repentinamente e in modo inatteso un normale risultato di parità in vittoria! In questo contesto i diagrammi che vanno dal n. 49 al n. 53 sono classici esempi. In molti casi la finezza viene in soccorso in situazioni apparentemente senza via d uscita determinando la vittoria o il pareggio. E la colonna portante d una serie di mosse che conducono a un obiettivo prestabilito. Sotto questo aspetto quindi svolge un ruolo molto importante. A questo proposito incontreremo altri esempi durante il susseguirsi di queste pagine. 49 Il diagramma 49 trae origine da una gara riservata alla prima categoria. Il bianco mosse 34-45? (incombe 25-20, 35-30) e dopo 14-20 (era sufficiente anche 14-19) fu subito pari. Tutti i giocatori presenti si accorsero che nella posizione del diagramma il bianco avrebbe potuto vincere semplicemente con 25-20 14x25 35-30 [la mossa tenaglia descritta nel precedente capitolo]. Semplice ma sorprendente. 18

50 51 52 Diagramma 50: il nero fece pari tramite 22-27? 2-19 31-36 41-37 (il bianco vince con 19-10-15!) 27-32 37x28 36-41 pari. Nel dg. però il nero aveva la pari immediata con 31-36, 41-37 e 22-27 ecc. Un semplice avvicendamento di due mosse! Diagramma 51: normalmente in questa posizione non si vince. Per ottenere la pari al bianco è sufficiente muovere 34-29 o 39-33, invece proseguì nell unico modo che non doveva: 44-40? il nero replicò con la sorprendente 25-30! 34x25 24-30 25x34 e 2-35!! e il bianco si ritrovò improvvisamente in posizione perdente! Diagramma 52 rappresenta un finale teoricamente pari. Osserva però come la mossa tenaglia alle volte possa compiere dei veri prodigi! Il nero in mossa proseguì con 12-17 11x22 25-30! e le sorti si capovolsero a suo favore, quindi 22-17 A 39-44 17-11 44-50 11-6* (incombeva 24-29) 50-45 26-21* 45-1 21-17 1-45 17-11 45-1 e il nero vinse. A = Se 26-21 39-44 21-17 44-50 22-18 50x11 18-13 11-50 e alla mossa successiva 24-29. Da notare che la mossa tenaglia 25-30 non può essere ritardata perchè il bianco farebbe subito pari 53 J.B. Sluiter sacrificando la pedina 35. Il diagramma 53 è un ottimo esempio sul sorprendente effetto della finezza. Al paragone d una presina di sale che riesce a trasformare in saporita una pietanza insipida. Il bianco muove, come avrai intuito 19-13. Oppure hai un altra idea? 19

Ma J.B. Sluiter con il nero, che aveva previsto questa mossa, rispose immediatamente 4-9!! e come d incanto una tranquilla posizione di pari si trasformò in vincente dopo la seguente combinazione: se 14x3 segue 43-49 e il nero prende dama e pedina. se 13x4 segue 43-48 4x31 17-21 26x17 e la dama del nero mangia la dama avversaria + due pedine. Ora dovresti controllare da solo almeno una volta perchè nella posizione del diagramma il bianco non ha ritenuto opportuno sacrificare una pedina prima di proseguire con 19-13. S intende però che anche in questo caso il nero avrebbe vinto comunque. 54 Douwe de Jong Nel diagramma 54 Douwe de Jong giocò (anche quì in modo inatteso) 24-20 25x14 e 29-23. A questo punto puoi renderti conto da solo come su qualsiasi mossa del nero seguirà una piccola combinazione. In questa liquidazione, anche se un tantino più ridotta, lo studioso più attento ha già intravisto quanto già enunciato al capitolo precedente nel diagramma 42. Sovente la finezza gioca un ruolo determinante anche in finali cosìddetti di superiorità - posizioni in cui il partito maggiore dispone per lo meno d una dama e tre pedine e una condotta strategica decisiva -. In simili circostanze a un certo punto, la finezza ha la funzione d impedire un importante mossa strategica influendo positivamente sull andamento del gioco. In taluni casi a tal punto da risultare decisiva. I diagrammi che vanno dal 55 al 60 espongono in maniera eloquente i momenti di alcune posizioni di superiorità in cui la finezza diventa determinante... o lo poteva diventare. 55 P.N. Faure Nel diagramma 55 il nero giocò 10-4 minacciando la pari mediante 17-22 o-21; ma dopo 10-4, P.N. Faure replicò con 16-11! 17x6 20-14 4-15* 36-47 15-4* 14-10 4x15 25-20 e fu pienamente ripagato! Nel diagramma 56 (posizione di pari) il bianco oramai non credendo più alla vittoria sperava solo in un miracolo ma quando il nero, pacchianamente spostò la dama in 38 proseguì subito con 28-23!; quindi se 18x20 segue 34-29 mentre se 20

56 18x40 allora 24-20 con quel che segue. Una piacevole combinazione con presa multipla. Nel diagramma 57, sperando di forzare il pareggio, il nero mosse 49-35; ma M. Fabre vinse in maniera rapida ed elegante con 5-19 35-40 (ugualmente forzata perchè se 35-49 vince 45-40 e 19-2) 34-30 25x34 19-2!! e la dama del nero rimase inchiodata: se 40-49 o-44 segue 45-40. 57 M. Fabre Rifletti! La logica del nero si basava sul fatto che, eccetto 49-35, non aveva molta scelta. Non può temporeggiare con 49-44 o 49-27 a causa di 24-20; su 49-38 segue 5-19-24!; se 49-43 vince 5-19 e se 49-40 conclude la rassegna 24-19. Nella posizione iniziale il nero può solo prolungare la sua agonia proseguendo con 49-16. 58 O.G. Veen Nel diagramma 58 il nero avrebbe potuto forzare subito la pari con 48-34 23-19 22-28 ecc. ma non seppe resistere alla tentazione di entrare negli occhiali con 22-28 convinto di anticipare i tempi e ottenere ugualmente il risultato sperato. O.G. Veen però non fu della stessa opinione e trovò una brillante conclusione: 23-19 28x37 19-14! Adesso la dama del nero ha la strada bloccata dalla sua stessa pedina e nello stesso tempo incombe 2-30; inoltre non è possibile nemmeno 48-42 a causa di 2-24. Perciò non gli rimane che sacrificare la dama con 48-30 e dopo 2x35 farne una nuova con la pedina 37. Ma anche quì si troverà la strada sbarrata in quanto se 37-41 segue 35-19 41-47 (non c è altro) 19-24 e se 37-42 la dama verrà nuovamente catturata all istante. Adesso osserva attentamente i temi successivi e fai un buon allenamento mentale. 21

59 tema 17 60 tema 18 61 Diagramma 59 - tema 17: in questa posizione tratta dal gioco vivo, il nero minaccia di forzare la pari tramite il cambio 33-38. Per poterlo evitare il bianco dispone soltanto di 26-42 quindi la risposta più logica per il nero è 41-32. Ora sembra di nuovo pari ma con l aiuto d una finezza il bianco vince. In che modo si svolge quest azione? Diagramma 60 - tema 18: questa spettacolare posizione è l epilogo d una partita durata sei ore e mezza durante il campionato d Amsterdam 1956. P.van Heerde con il bianco diede la pari al suo avversario perdendo così l opportunità di conquistare l importante titolo in palio. Riesci a vedere come il bianco avrebbe vinto in sole tre mosse? Strappare un pareggio in posizione di svantaggio è già tanto. Osserva ancora qualche esempio dove con l ausilio della finezza il partito vincente coglie l obiettivo così, come quello perdente riesce a raddrizzare le sorti. Diagramma 61: al nero sfuggì un bel modo di forzare la pari in sole tre mosse: 25-30 48x25 2-35 40-34 35-30! 62 tema 19 Il diagramma 62 - tema 19 è un pezzo storico tratto dalla celebre partita Springer-Rustenburg, mondiale 1928 dopo la 62 a mossa del bianco. Siccome 18-22 non va, a causa di 15-10-5, il nero eseguì prima il sacrificio 19-24 poi appunto 18-22, perdendo ugualmente alla 98 a mossa dopo un finale estenuante. Nella posizione del dg. come fa il nero a ottenere la pari in solo quattro mosse? 22

63 St. W. Duursma Il diagramma 63 è l esempio eclatante sull uso della finezza strategica per forzare la pari: 64 tema 20 47-20 (incombe 20-25) 34-39* 45-40 (in quanto non si può subito 20-33 a causa di 18-22-6) 18x45 20-33 45-50 oppure? 33x 22!! Adesso è pari perchè il nero non ha la mossa d attesa, utile per la cattura della dama. Diagramma 64 - tema 20: Come gioca il bianco per forzare la pari? capitolo quarto Posizioni di cattura Nel secondo e terzo capitolo s è accennato come la conoscenza sia l ingrediente naturale per poter perfezionare la tecnica di cattura. In questo capitolo osserveremo questa materia nei particolari. I sistemi di cattura però sono talmente numerosi e differenti tra loro che per trattarli tutti si potrebbero riempire interi volumi. Quì tratteremo alcuni principi di cattura più comuni e solo nel capitolo successivo verranno discussi i vari meccanismi con maggiore accuratezza. 65 66 Il diagramma 65 rispecchia l esempio più semplice della classica impostazione di cattura: 49-43 32-37 43-38 37-41 39-34 e la posizione di cattura è completata. Nel diagramma 66 questo procedimento è più evoluto: 29-23 (questa condotta è obbligatoria ai fini della vittoria) 17-21 23-18 21-26 18-12 26-31 12-7 31-37 7-1 quindi se 37-41 segue 39-33 e adesso: su 41-47 28-23; su 41-46 1-23 seguita da 23-5 e se 37-42 segue 28-23 con posizione di cattura di nuovo in agguato. 23

67 68 Nel diagramma 67 la posizione di cattura è quasi pronta. Il bianco deve solo tener conto di alcuni contrattempi: 6-1 34-39 1-29 (impedisce al nero di occupare la casella 48, altrimenti si troverebbe fuori dal raggio d azione e sarebbe pari; dopo 1-29, 39-43 è impedita da 29-38! 43x21 e 36-31 e vince in mossa) quindi 39-44* 29-38 44-49 38-32! 49-35 32-19 con vittoria. Dopo 39-44, al posto di 29-38 il bianco può giocare benissimo 29-23 e su 44-49, 23-32 ottenendo lo stesso risultato. Nel diagramma 68 il bianco deve stare attento a damare nella casella giusta per poter attuare una piccola finezza e costringere il nero a spostarsi nel punto desiderato! 19-13 25-30 13-8 30-35 8-2 35-40 2-35! [indispensabile, altrimenti il nero avanza verso la casella 49 portandosi fuori dal raggio d azione] 40-45 35-19 e se 45-50 la dama viene catturata con 19-5. 69 tema 21 Diagramma 69 - tema 21: questo tema è un valido allenamento mentale. Il bianco muove e ottiene la vittoria in poche mosse. 70 Diagramma 70: la posizione è tratta dal gioco vivo: 6-1 27-32 1-23 31-37 42x31 32-38 31-26! 38-43 (poichè se 38-42 segue 23-37) 23-28! con il classico motivo di cattura. Esistono altre variazioni sul tema e una di queste si trova nel diagramma 71. Diagramma 71 - tema 22: a differenza del diagramma 70, quì la pedina 35 si trova in casella 25 e, al contarrio di quanto può sembrare, la soluzione è completamente diversa. La variante contempla una mossa d attesa come nel diagramma 29. 24

71 tema 22 72 E. Leclerq 73 Diagramma 72: in gioco vivo il nero non riuscì a vincere causa un procedimento sbagliato: 14-20? 15x24 2x30 23-18 30-8 32-27 e fu pari. La condotta vincente: 2-13 32-28 (dopo 32-27 si ottiene lo stesso esito e con una mossa d anticipo) 13-4 28-22 4x36 23-19 14x23 15-10 36-4 10-5 4-27 con nota posizione di cattura. Il diagramma 73 rappresenta l epilogo d una partita di E. Leclerq, in cui già si delinea la formazione di cattura [le tre pedine bianche] anche se non ancora rifinita. Le possibili combinazioni vengono sfruttate come arma principale. Come prima cosa il bianco effettua la mossa chiave 37-32 [lasciando tranquillamente la dama al suo posto, dunque] in quanto: se 44-49 segue 36-31 26x28 2-16; se 26-31 segue 2-11 mentre se 44-50 naturalmente 32-28. Dopo 1.37-32 quindi rimane da vedere ancora 20-25. In questo caso però il bianco prosegue con 32-28 appoggiato da piccole combinazioni sempre presenti: se 44-49 segue 2-16; se 26-21 segue 2-11; se 44-50 segue una mossa d attesa con la dama, per esempio verso 35 e così anche 25-30 è preclusa. 74 Anche il diagramma 74 è tratto dal gioco vivo. Il bianco ha già pronta la posizione di cattura ma le tre pedine libere dietro la diagonale 1\45 possono creare ancora qualche problema. La soluzione finale si sviluppa in maniera elegante. Non potendo damare subito il nero è costretto a ripiegare su 30-35; quindi 45-1 19-23 A 1x15 35-40 15-29! 40-45(se 40-44 segue 29-25

24, lo stesso tipo di combinazione del dg. precedente) 29-1 41-46 (se 41-47 segue 1-6) 38-32 46x44 50x39 45-50 1-6 +. A = Va bene anche la seguente condotta: 24-30 1-45 19-24 45-1 24-29 1x25 35-40 25-30! 41-46 a 30-34! 40x29 38-32 46x44 50x39 e vince per opposizione. a = 1 : 41-47 30-2 47x44 50x39 40-45 2-11. a = 2 : 40-45 30-35 ora se 41-46 38-32 46x44 35x49 mentre se 41-47 segue la mossa d attesa 35-49 47x44 49x35! a = 3 : 40-44 quindi 30-24. 75 tema 23 Diagramma 75 - tema 23: Questo tema sembra più facile di quanto non lo sia in realtà! Le difficoltà risiedono nel trovare subito la mossa chiave. Bianco muove e vince dunque. Non toccare le pedine se prima non sei completamente sicuro di aver trovato la soluzione esatta! capitolo quinto Chiusura della dama avversaria 76 J.J. Mertens Le formazioni di cattura di quattro dame contro una sono rimandate al tredicesimo capitolo. La posizione del diagramma 76 è tra le più semplici nell ambito dello sbarramento sulla grande dia-gonale. Lo sviluppo avviene nel modo seguente: 7-1 40-45 49-44 45-50 A 1-23 50x46 23x5! obbligo della presa maggiore quindi! A = se 19-23 segue 1x40; se 19-24 segue 44-40. 26

77 P. Darrigan Nel diagramma 77 questo meccanismo ha uno sviluppo meno semplice del precedente: 30-35 44-49 A 33-28 49x23 (se 49x46,28-23) 35-19! 23x46 19x5. In questo caso per mezzo degli occhiali dunque. A = se 44-50 segue di nuovo l obbligo della presa maggiore con 35-19. Finale tratto da una partita di P. Darrigan (Fr.) Un altro motivo (sempre) sulla grande diagonale altrettanto noto ma più spettacolare si trova nella seguente posizione: nero in 36,41 e dama in 46; bianco: una pedina o dama in 47. Quì la dama avversaria rimane bloccata dalle sue stesse pedine mentre una meschina pedina bianca sovrasta il tutto. A questo punto ti chiederai come possa accadere in partita. Bene. Il più delle volte questo succede naturalmente a causa di posizioni già sfavorevoli dall inizio, perciò senza particolari stratagemmi; come avrai intuito in questo corso vengono trattate eventualità reali, pratiche e non fantasiose. 78 P. Leygues Vedi ad esempio il diagramma 78; una normale posizione di partita: 1-12 31-37 A 12-26 37x46 26-37! 32x41. La prima fase è conclusa. Rimangono da soggiogare ancora le due pedine nere libere con le due bianche. Questo avviene nel modo seguente: 20-15 19-23 B 15-10 23-28 C 10-4 13-19 4-27 28-33 27-4! (una mossa strategica che costringe il nero a muovere in 38 altrimenti su 33-39 segue 4-10-15!) 33-38 4-10 19-24 10-15 38-42! 15x29! 42-48* 29-34 48x30 25x34 +. C = 23-29 10-4 13-19 25-20 29-34 (in quanto se 29-33 segue 4-10!) 4-10 e vince. B = 13-18 15-10 18-22 10-5 19-24 25-20! 24x15 5-32 15-20 32-38 20-25 38-33 22-27 33-38 27-31 38-42 prende la pedina 31 e insieme blocca la pedina in 25. A = 19-23 12x34 32-38 (poichè se 31-37 segue di nuovo la chiusura con 34-48-37 e le pedine bianche bloccheranno senza difficoltà la pedina nera) 41-37! 31x42 34-48! 36-41 48x36 38-43 e il bianco vince per superiorità. P. Leygues. 27

79 A.L. v.d. Graaf 80 81 P. Schaaf Nel diagramma 79 il bianco, strategicamente perdente, forza la chiusura per ottenere la pari! : 26-31 27-32 31-42!! (non subito 31-37 poichè la pedina bianca in 44 rimarrebbe bloccata dalle due nere) 24-30 42-37 32x41 44-40 pari! Al posto di 42-37 il bianco poteva giocare anche 44-39 quindi se 30-34 e 25x34 allora 42-48-43 ecc. mentre se 30-35 di nuovo 42-37 e 39-34 con pari. Da una partita di A.L. v. d.graaf. Dall esposizione di questi esempi ti sarai già reso conto che il finale difficile spesso è anche il più bello! Adesso vediamo la chiusura in un altra parte della damiera e precisamente sul biscacco, che si trova nelle caselle 45, 50 per il bianco oppure 1, 6 per il nero. Nel diagramma 80, la chiusura avviene in maniera semplice pedina nera in 45 e dama in 50; dama bianca in 6. Svolgimento: 18-12 25-30 12-7 30-34 7-1 34-39 (se 34-40 1-6) 50-44! 39x50 1-6! Nel diagramma 81 la chiusura nel biscacco assume un altro aspetto tipico. Il nero cioè ha una dama in 50, il bianco due pedine in 33,39 e una dama in 45 ma la condotta da seguire è meno semplice rispetto l esempio precedente: 43-39 15-20 (in quanto se 24-30 segue semplicemente il cambio indietro 39-34) 28-22 24-30 22-17 30-35 17-12 [poichè 39-34 consentirebbe al nero di damare in 49] 35-40 12-7 40-45 7-2! (e non in 1 in quanto è pari). Per giunta adesso è presente una piacevole finezza: andare a dama in 50 non va bene a causa di 33-29! Dunque dopo 7-2 20-25 2-7 45-50 (poichè se 25-30 segue 7-1 quindi se 30-35 33-28 ecc. e se 45-50 vedi il successivo sviluppo) 7-45 25-30 45-1 30-35 1-45 e vince. Una vittoria piacevole. P. Schaaf. Nei due esempi successivi la chiusura avviene nel rettangolo 4/36/47/15/4. 28

82 A. Molimard 83 C. Engel 84 P. Schaaf Diagramma 82: 8-3 14-20 forzata! 3x25 26-31 18-13 31-37 13-9 (attenzione, la minima irregolarità porterebbe alla pari) 37-41 A 47x36 38-42 25-48 42-47 9-4 47-33 48-42! 33x47 4-15! con chiusura. A = 38-42 47x38 37-41 25-14 quindi se 41-46 14-5 e se 41-47 9-3. A = 37-42, 25-48 +. Da una partita di A. Molimard. Nel diagramma 83 la chiusura si ottiene con l ausilio d una finezza inattesa. Il nero minaccia di far pari subito dopo il cambio 27-31. Logicamente, il bianco deve giocare 47-42. A questo punto pensando di trovarsi a un passo dal pareggio il nero proseguì con 49-43 39-33 43-38 e quì seguì 42-31!! costringe il nero a fermarsi in casella 15, quindi 31x4 15-29 48-42 29x47 4-15 con chiusura. Una posizione molto bella di C. Engel tratta dal gioco vivo. Negli ultimi due esempi la chiusura avviene nel rettangolo 2/16/49/35/2. Diagramma 84: 31-27 (considera che dopo 35-44 è pari in seguito a 16-21-27 34-39 e 35-49 mediante 16-21 e 34-40) 16-21 A 27x16 17-22 la migliore 35-49 22-28 16-11 28-33 11-7 34-40* 49x35 33-38 35-19! 38-43 (se 38-42 19-37) 7-2 43-49* 19-35 49-32 26-21 32x16 35-49 con chiusura. A = 34-39 35-49 16-21 27x16 17-22 26-21! (16-11 adesso non aiuta causa il sacrificio 22-27 con pari) 22-28 16-11 28-33 (se 28-32 49x27 39-44 11-6 con posizione di cattura!) 11-6 39-44 (se 33-38 49x27 39-44 27-49 e 21-17) 49x40 33-38 40-49 38-42 21-17 con posizione di cattura! Da una partita di P. Schaaf. 29

85 Diagramma 85: 8-2 a 44-49 2-16 36-41 (se 49-35 segue 37-32 e vince per superiorità) 18-12! 41x 32 46x23! Adesso è presente la posizione del diagramma 86, muove il nero. Nel ponderare il finale tieni presente che contempla l immobilizzo della dama nera. 86 a = Esiste una seconda soluzione trovata da Leo Springer: 8-3 44-49 18-12 (incombe 37-42) 49-16* (se 49-35 segue 3-8 e 12-8; nemmeno 49-40 è possibile mentre se 49-44 segue 37-31 e 46-28) 12-8 16-38 A-B 3-25! (incombe 37-32 e 46-14) 38-16 8-2 16-38 2-16 (incombe 37-31 e naturalmente neanche 38-49 è possibile) 38-15 37-32 vince per superiorità. A = se 16-21 3-25 21x3 25-9 o 37-31 46-14; se 16-27 37-31 27-16 (se 27-49 3-20-38; se 27-38 31-26) 8-2 36x27 3-21 27-31 21-49 chiusura. B = 36-41 8-2 41x32 46x28! posizione di cattura: 16-49 3-21 49x16 28-11. capitolo sesto Motivi Motivo è l espressione usata per definire un idea caratteristica finalizzata all azione in corso di svolgimento. Esistono una grande varietà di motivi e ognuno ha la sua caratteristica. Nei precedenti capitoli ho descritto motivi che interessavano la chiusura della dama o la sua cattura. L apparizione di gran parte di questi motivi suscita ogni volta un effetto sorprendente perhè il più delle volte sono imprevedibili. Il motivo qualificato con l appellativo di trombone ad esempio - del quale i primi tre diagrammi ne sono il modello base - è noto a tutti ma quando si verifica in partita suscita ugualmente un certo fascino. 30

87 I. Weiss 88 L. Schut 89 W. van der Sluis Diagramma 87: Una posizione apparentemente semplice che però nasconde una manovra difficile da prevedere: 18-13 30x39 13-9 26-31 9-4 31-37 4-36 37-42 A 49-43! 39x48 36-47! +. Così si spiega in pratica il motivo trombone (n.d.t.: l autore si riferisce a quello strumento musicale da noi chiamato trombone a tiro) e come avrai intuito questa insolita definizione accomuna il movimento altalenante della dama nera che ogni volta sbatte contro la pedina 25 appunto come l asta del trombone a tiro. A = Se il nero sacrifica con 39-44 seguirà un altra variante abbastanza carina: 49x40 37-42 36-47 42-48 40-34. I. Weiss. Il diagramma 88 è una variazione del motivo precedente: 5-46 (consente via libera alla pedina 29) 26-31 29-23 31-37 46x16 36-41 23-18 41-46 18-12 46-28 12-7! 28x50 7-1! 35x44 16-49! 50-45 49x40 +. L.Schut. Diagramma 89: Campionato Nord-Olanda 1963. Il bianco fece pari mentre poteva vincere sfruttando appunto il motivo trombone: 19-14 49-43 (38-42 naturalmente non è possibile e se 38-43 segue 2-16 43-48 47-42 48x10 5x32 mentre se 49-35 segue sempre 2-16) 14-9 43-48 (se 43-49 segue 5-37 ecc.) 2-35! 48-26 (se 38-43 35-49) 9-3 (non 35-49 in quanto dopo 26-3 è pari) 38-43* (incombe 35-49) e adesso 47-42! 26x48 35-49 48-26 49x21! con vittoria. W. van der Sluis (con il bianco) campione di Amsterdam, naturalmente conosceva già questo tema, quì però era talmente ben nascosto da ingannare pure lui! Nei due diagrammi successivi il contenuto è di tutt altro calibro. 31

90 A.L. de Milleret 91 J.F. Moser 92 J.J. Kan Diagramma 90: 12-7 44-40 A 50x39 35-40 7-1 40-45 1-6 27-31* 39-33 31-36* 33-28 36-41* 28-22 ed è presente il motivo dalla soluzione semplice. A = 27-31 7-2 31-36 (se 31-37 segue 2-19) 2-19 40-44 a 50x39 35-40 19-14 40-45 14-46! 36-41 (se 45-50 naturalmente 38-32) 46x23!* 45-50 38-33 50-45 23-1 45-50 1-45 con lo stesso motivo di chiusura citato al capitolo precedente! Una bella combinazione quindi di due sorprendenti motivi racchiusi in un unico finale. a = 40-45 19-14 35-40 14-46 40-44 ecc. come in A.L. de Milleret. Diagramma 91: 42-38 (incombe 49-44, 38-33, 4x18! mentre se 17-8 naturalmente segue 18-12) quindi 17-44* 49x40 35x44 38-32! e vince. J.F. Moser. Nel diagramma 92 il motivo è lo stesso; cambia lo svolgimento: 19-5 41-47 A 23-19 46x14 5x19 con la medesima conclusione. J.J. Kaan. A = 15-20 24x15 41-47 23-19 46x14 5x28 47-36 28-41 e 30-24. 93 A.M. Olsen 94 P.N. Faure Diagramma 93: 7-2 13-19 2x24 31-37 24-19 37-42 19-10! (il motivo) 18-22* 43-38 42x24 10-4 22-28 4-10 28-33 10-15 +. A.M. Olsen. Diagramma 94: 13-8 29-33 8-2 33-39 A 2-16 (impedisce 39-43 a causa di 27-21) 39-44 16-11! +. 32

A = 33-38 2-8! Incombe 27-21 contro la quale non c è alcuna difesa poichè su 26-31 segue 8-13 o-24. Due sorprendenti motivi combinati in una unica posizione. P.N.Faure. 95 96 Guichet 97 J.F. Moser Il diagramma 95 è un finale tratto dal gioco vivo. Il bianco avrebbe potuto vincere in modo spettacolare operando con un motivo di C. Blankenaar fino a poco tempo fa considerato frutto della fantasia dell autore: 1-40 44x35 48-42 38x47 4-15! Un bel motivo! Se 47-36 segue 15-4; se 47-41 segue 13-30 e se 35-40 segue 13-24. Diagramma 96: Altro motivo tratto dal gioco vivo. Il bianco, Guichet di Haiti, vinse così: 1-6 17-21 (se 17-22 vince 39-33 ecc.) 6x33 21-27 33-38! 27-31 38-49!! Se 31-36 o-37 segue 49-35; se 30-35 segue 34-30. Diagramma 97: Il motivo rappresentato nel diagramma è chiamato magnete (calamita) per la forma caratteristica della posizione conclusiva. Trova da solo la dinamica di questa soluzione. Il bianco muove e vince in cinque mosse; la conclusione finale ti lascerà piacevolmente sorpreso. Elaborato da un idea di J.F. Moser. 33

Capitolo settimo Seconda Classificazione Cosa significa strategia? Nella lingua olandese il vocabolo strategia significa arte del combattimento. Quindi: strategicamente = combattere con arte e stratega = artista del combattimento. Al primo posto dunque si eleva la denominazione accademico-militare ma più in generale, per rimanere nel tema, dove ugualmente due eserciti si affrontano seppure in modo pacifico: arma dell intelletto. Strategia è un concetto più o meno astratto, impalpabile, difficile da intendere. Questo vale anche come elemento del finale poichè i manuali accademico-militari insegnano la strategia solo teoricamente, nella realtà è paragonabile a una degna condottiera. In altre parole: in accademia s impara che attacco, difesa, accerchiamento, ritirata, avanzamento, attesa o persistenza, occupazione d un punto strategico ecc., sono tutte in relazione all arte del fare la guerra ma in pratica è il punto cruciale, il clou di un complesso di manovre atte ad indurre l avversario, nei panni del generale armato più dalle intenzioni che non dalle migliori qualità, a illudersi appunto di aver intuito le possibilità del suo nemico: è come possedere un sesto senso. Questa cosa impalpabile, parte integrante della strategia che si chiama astrazione, con la quale si opera gradatamente per tutto l arco della partita ma in special modo nel finale è quindi una questione di talento e questo si sa non può essere insegnato. E' una dote che si possiede oppure no! Pur tuttavia a colmare questa lacuna, è di aiuto lo studio abbinato a una buona dose di conoscenza. In ogni strategia quindi possedere già un piano prestabilito è di fondamentale importanza per il successo finale. Questo naturalmente vale per gran parte della partita ma appena compaiono un paio di dame il finale esige in più la cosìddetta prudenza strategica, non tanto per il continuo mutamento della posizione quanto per il ruolo che potrebbero rivestire le pedine. La dama si sa è il pezzo più potente; può spostarsi avanti e indietro con una scelta di caselle comprese in due diagonali ognuna avente una doppia direzione. Un pezzo così potente, per poter essere usato in maniera appropriata, esige una profonda conoscenza. I capitoli di questa seconda classificazione, per il momento, hanno lo scopo d un apprendistato sull uso della dama, lo sfruttamento delle 34

risorse strategiche celate in tutte le direzioni della damiera; infine vuole essere una preparazione allo studio dell argomento trattato nella Terza Classificazione e più oltre: finali di superiorità, alta scuola di strategia. 98 I diagrammi 98 e 99 sono due esempi di Strategia in un guscio di noce. Nel diagramma 98 la dama in mossa, può occupare diverse caselle. Soltanto una però è quella vincente, tutte le altre portano al pareggio. Osserva: 1-15-10 23-28 10-14 28-33 10x37 33-39 pari. 2-15-42 23-28 42-15 32-37 15-47 28-33 e 37-41 = 3-15-24 32-37 24-? pari. 4-15-20! 32-37! A 20-14 23-29 14x41 29-33 41-32 33-39 32-49 vince in mossa. A = 23-28 20-42 28-33 42x15 32-37 15-47 vince in mossa. 15-20 dunque è la mossa vincente, la cosiddetta mossa d attesa. Una manovra semplice dunque ma non per principianti o giocatori di classe inferiore che in simili situazioni generalmente non vanno più in là del pareggio. Ciò accade però più per ignoranza che per difetto di giudizio. Questo è il caso del finalino riportato nel diagramma 99. 99 Diagramma 99: Il principiante piazzerebbe la dama subito sulla grande diagonale per impedire alla pedina 31 di andare a dama. Solo successivamente si accorgerà che con 3-8 il nero gli sposta la dama fuori dalla diagonale e dopo 37-31 potrà andare a dama indisturbato. Il bianco dunque dovrà applicare un altra tattica se vuole impedire questo sacrificio. Per esempio sembra giusto muovere 14-10 31-37* 10-5 37-42 5-37 42x31 35-19? ma ora segue nuovamente 3-8 e 31-37 con pari. Allora, come deve proseguire? Bene, la prima mossa 14-10 31-37 era buona ma non la successiva! A questo punto la dama deve attaccare con 35-19 37-42 19-37 42x31 10-5; solo adesso il bianco ha ottenuto la vittoria. 35

100 101 I. Presburg 102 J.J. Mertens I successivi diagrammi propongono semplici manovre tattiche. Nel diagramma 101 in particolare la vittoria può essere conseguita solo dopo un lieve mutamento della posizione e con un procedimento completamente diverso dal precedente. Nel diagramma 100 si vince mediante 18-12 30-35 12-18 16-21 28-22 21-26 22-17. La casella 18 dunque è il punto strategico che consente il controllo simultaneo delle due pedine nere. Nel diagramma 101 i pezzi del bianco sono una diagonale più sotto. Sembra si vinca con lo stesso procedimento: 23-18 30-35 33-28 16-21 28-22 21-26 22-17. Al posto di 30-35 però il nero può giocare anche 16-21, quindi 23-18 16-21 33-28 21-26 28-22 26-31 18-23 30-34 e 31-37 pari. Oppure 23-12 30-35 33-28 16-21 12x26 35-40 pari. Allora è pari direte voi. No! Nel diagramma 101 per ottenere la vittoria, bisogna seguire un altra tattica: 33-29 16-21 A 23-12 21-27 B 29-24 30x19 12-18 27-32 18-4 19-23 4-15 e adesso abbiamo davanti la prima posizione di questo capitolo, quella del diagramma 98! A = 30-35 29-24 16-21 23-18 21-27 18x31 35-40 31-22 +. B = 21-26 12-18 30-35 29-24 +, come nel diagramma 100. I. Presburg. Nel diagramma 102 la prima mossa è determinante. Il problema è trovarla. Questa è 2-24 quindi: 1-31-36 3-14 (incombe 24-29) 34-40 24-33 ogni dama controlla la sua pedina. 2-31-37 24-29 34x23 3-14 +. 3-34-39 3-25! 31-36 (se 39-44 segue 25-39 ecc.) 25x48 36-41 48-37 ecc. +. 4-34-40 3-17 di nuovo ogni dama controlla la sua pedina. J.J. Mertens. Un bel esempio di gioco d insieme, in questo caso delle due dame! 36

103 J. Visser jr. 104 I. Presburg 105 W.B. Monsma Andare a dama precipitosamente è sconsigliabile. Non sempre la mossa più logica, la più evidente, è anche la migliore. Nel diagramma 103 la mossa più logica è quella di andare subito a dama con la pedina 15. In questo modo però si otterrebbe soltanto un pareggio. Muovendo contro ogni logica subito la pedina 23 si ottiene il seguente risultato: 23-19 36-41 19-14 41-46 15-10 +. J. Visser Jr. Il diagramma 104 può indurre allo stesso errore. Chiunque muoverebbe di primo acchito la pedina 7 a un soffio dalla linea di dama, così però non si vince! In primo luogo si deve damare in casella 4 la pedina 13, quindi 13-9 27-32 9-4, ora se 32-37 4-31 seguita da una nuova dama e suc-cessiva occupazione della grande diagonale mentre se 32-38 4-27 38-42 27-38 42x24 ecc. I. Presburg. Diagramma 105: Anche quì si ripete l episodio precedente. Se il bianco va subito a dama non vince. Prima deve offrire la pedina quindi andare a dama in casella 3. Per arrivare a questa conclusione bisogna valutare attentamente tutte le possibilità pezzo per pezzo, naturalmente senza toccare le pedine: 26-21 17x26 9-3 29-34 A 3-25 34-40 25-39 40-45 39-6! +. A = 26-31 32-27 31x22 3-9 22-28 9-14 28-33 14-20 vince. W.B. Monsma. 106 M. Fabre Diagramma 106: Se la pedina 23 (la più vicina) si dirige subito verso dama è pari con 24-29 ecc. Per vincere in questo finale singolare è sufficente andarsene con la pedina più distante dalla linea di dama e il supporto d una finezza nascosta: 46-41 15-20 41-37 20-25 37-32 30-35 32-28 24-30 e ora 23-19! 30-34 39x30 35x13 (regola della presa maggiore) 28-23 e vince in mossa. Finale intelligente! M. Fabre 37

capitolo ottavo Una contro due 107 Davide e Golia diagramma 107: Questo è il celebre finale di Victor Nicòd (1884) e E.J.B. van Vught (1886) denominato da quest ultimo «Davide e Golia». Il pezzo più raffinato e ricco di varianti di tutta la letteratura specializzata. Caso ancor più singolare: pur con un numero di pezzi ridotto al minimo è ricchissimo di contenuti. Quasi tutti i sistemi vincenti di una dama contro due pedine si somigliano nella sostanza ma la scelta di questo finale è necessaria in primo luogo per arricchire il bagaglio tecnico di coloro che intendono andare avanti, un dettaglio assolutamente indispensabile! La variante principale è la più lunga e faticosa di tutte le altre perchè fa uso d una mossa d attesa apparentemente innocua: 23-18 6-11 A 18-12 5-10 B 12-8 10-14 C-D 8-3 14-19 3-8 19-23 8-24! 11-16 E-F 24-38 23-28 38-27 28-33 27-43 +. 108 var.\a 109 var.\a 110 var.\b Diagramma 108 - var.\a: 5-10 18-12 10-14 (per 6-11 vedi la var. principale) 12-8 14-19 a 8-3 19-24 3-8 24-29 8-17 29-34 17-44 +. Diagramma 109 - var.\a: 14-20 [per 6-11 vedi la var. principale] 8-2 20-25 2-19 6-11 19-28 11-16 28-32 [si vince anche con 28-39 ecc.] 25-30 32-43 30-35 43-49 +. Diagramma 110 - var.\b: 11-16 12-8 16-21 b 8-3 21-27 3-14 +. b = 5-10 8-3 10-15 3-12 15-20 12-29 20-25 29-34 (si vince anche con 29-38 ecc.) 16-21 34-43 21-26 43-48 +. 38

111 var. C-D 112 var. E-F 113 G. Beudin 1890 Diagramma 111 - var.\c: 11 17 8-3 17-22 3-21 10-14 oppure 22-28; 21-38 22-28 o 10-14; 38-15 28-32 15-42 14-19 42-15 19-23 (se 32-37 15-10) 15-20! come nel diagramma 98. Diagramma 111 - var.\d : 10-15 oppure 11-16, 8-3 ecc. come in b. Diagramma 112 - var.\e : 11-17 24-8 17-22 8-13 22-28 13-24 28-32 24-15 32-37 o 23-28,15-10 o 15-42 +. Diagramma 112 - var.\f: 23-28 24-38 11-17 38-16 28-33 16-43 17-22 43-16 33-29 o 22-28 16-11 o 16-43 +. I due diagrammi successivi intendono espandere la materia nel caso vi fosse ancora bisogno. Osservali attentamente, in caso d'insuccesso ti saranno d aiuto le cifre quì sotto. Diagramma 113: 25-39 (anche 25-43 è buona) 15-20* 39-25 20-24 25-9 (fai attenzione al coordinamento delle pedine)18-23 9-13 24-29 e ora la sorprendente mossa d attesa 13-9! quindi su 29-34 segue 9-14-20 e su 29-33 o 23-28 parimenti 9-14-20. G. Beudin (Fr.1890) 114 Ch. Alìx (Fr. 1860) Il diagramma 114 affascina per il grande movimento della dama che dopo sei mosse, ritorna al punto di partenza: 4-15 12-17 A 15-42 17-21 B 42-26 21-27 26-3 14-19 3-9 (nota l avvicendamento della dama per portare le pedine avversarie alla posizione voluta) 27-32 9-4 19-23 C 4-15 ecc.! C = se 19-24 o 32-38 segue 4-10-15. B = 17-22 42-38 22-28 a 38-15 28-32 15-42 14-19 42-15 ecc.! a = 14-19 38-15 22-27 15-4 27-32 4-15 ecc. 39

A = 12-18 15-4 18-23 4-15 23-28 15-38 ecc. Ch. Alìx (Fr.1860) Temi dal n 26 al n 35 - diagrammi dal 115 al 124 Analizza anche le varianti che sembrano inutili. Nel diagramma 121 dopo tre mosse nasce la variante «Davide e Golia» presente nel dg. 107. Il dg. 124 nonostante il poco materiale è un pezzo estremamente difficile. 115 tema 26 116 tema 27 117 tema 28 118 tema 29 119 tema 30 120 tema 31 121 tema 32 122 tema 33 123 tema 34 40

124 tema 35 capitolo nono Una contro tre Questo capitolo non è altro che il seguito del precedente perchè la maggior parte delle posizioni di una dama contro tre pedine sono vincenti solamente riducendo a due le tre pedine. Naturalmente questo vale, in linea di massima, per quelle posizioni in cui la vittoria è dietro l angolo in quanto nella maggioranza dei casi di una contro due come una contro tre generalmente non è possibile vincere. Noi però ci occuperemo soltanto di quelle posizioni in cui la vittoria appunto è dietro l angolo. In posizioni di una dama contro tre pedine, il partito superiore (in questo caso la dama) ha il duplice compito di catturare prima una pedina per poi forzare la vittoria con quel che rimane della posizione. Esistono vari modi per catturare la pedina dell avversario. Tra i più noti ricordo gli «occhiali» (dg. 125), l assiepamento di tre pedine durante il quale una si trova sempre allo scoperto, facile preda della dama (dg. 126). 125 126 Diagramma 125: 10-5 23-29 5-23 18-22* 23x40* 22-28 40-49 28-33 49-43 (devi afferrare il senso della presa in 40) 17-22 43-16 ecc. Diagramma 126: 10-19 8-12 19-14 (incombe 14-3) 12-17 14-32 (resta inteso che dopo 14-3 è pari) 17-21 32x16 22-28 16-7 18-22 7-11 +. Come vedi questi esempi sono relativamente semplici. Nei diagrammi successivi la linea di condotta è più elaborata, la strategia avrà un ruolo determinante! 41

127 128 var.\b 129 var.\c Diagramma 127: 15-24 9-13 A 24-38 7-12 B 38-33 13-19 C 33-11 12-18 D 11-2 8-13 2-7 18-22 (se 19-23 7-2) 7-18 22-28 18x4 ecc. var.\a : 8-12 24-20 9-13 20-24 13-18 24-2 ecc. var.\a bis : 7-12 24x2 9-14 2-24 12-18 (per 12-17 24-42 vedi il dg. 114!) 24-33 14-19 33-15 ecc. diagramma 128 - var.\b: se 7-11 38-27 13-19 27-13; se 13-19 38-32 19-24 32-16 7-12 16-2. diagramma 129 - var.\c: Se 13-18 33-11 8-13 11-28; Se 12-18 33-28 8-12 28-33 13-19 (se 18-23 33-24 ecc.) 33-29 18-22 (se 19-23 29-33) 29x7 19-24 (se 22-28 7-29 28-32 29-42 ecc. se 22-27 7-2 19-23 2-7 23-28 7-11 28-32 11-16) 7-2 24-29 2-7 29-33 7-16 ecc. 130 var.\d diagramma 130 - Var.\D: 8-13 11-28 19-24 28-19 13-18 19x30 18-23 30-39 23-29 39-6 12-18 6-11 o anche 6-1. Autore: J.H. de Hoog Nel diagramma 127 si vince anche dopo 15-20 quindi la variante\a è superflua. 42

131 132 var.\b 133 Diagramma 131: 10-4 8-13 A 4-15 13-18 (su qualsiasi altra mossa il bianco vince semplicemente occupando la diagonale 1\45) 15-10 9-13 B 10-28 3-9 28-37 18-22 37-32 13-18 32-19 e se 22-27 19-13. A = 9-14 4-18 3-9* 18x4 8-12 vedi il dg. 114. Diagramma 132 - var.\b: 3-8 10-4 9-13 4-10 18-22 10-32 13-18 32-21 22-28 21x3 28-33 3-9-14-20. P.Schaaf. Mantenendo l occupazione della grande diagonale il bianco non vincerebbe perché il nero porterà le sue pedine in 27, 31 e 36, poi sacrificando due pedine (31-37 se la dama si troverà in 46 oppure 27-32 se in un altra casella della grande diagonale) e in seguito a 36-41 farà pari. Diagramma 133: 28-6 2-8 A 6-28 8-13 B 28-32 7-11 32-16 11-17 16-2 13-19 2x24 18-23 24-8 C 17-22 8-13 22-28 13-24 28-32 24-15 ecc. C = Anche 24-38 vince. Infatti se 23-28 segue 38-16 28-33 16-43 17-22 43-16 ecc. Se 17-22 segue 38-16 23-29 16-7 29-33 7-16 ecc. B = 8-12 28-50 18-23 50-33 12-18 33-17 23-29 17-12 +. A = 7-12 6-28 2-8 (se 2-7 come in B) 28-11 8-13 11-28 +. P.Schaaf. 43

134 135 136 Diagramma 134: 15-10 13-18 10-4 8-13 (se 18-23 4-13) A 4-10 18-23 10-15 (non 10-4 causa 13-18 4x22 23-29 22-4 29-34 =) quindi se 23-28 15-4 e se 13-18 15-33. A = 19-24 4x22 8-12 A1 22-13 24-29 13-9! 29-33 9-3 12-18 3-9 18-23 9-14 23-29 14-20 +. A1 = posizione: 8, 24 e dama in 22. 24-29 22-39 8-13 39-11 29-34 11-2 13-18 2-7 +. I.Presburg. Diagramma 135: Questo finale è una revisione particolareggiata del diagramma 113 aggiornato dall autore G. Beudin nel 1911. Il nero per impedire alla dama di mantenere la diagonale 1/45 è costretto a cedere un pezzo: 16-11 3-9 A 11-16! (una mossa d attesa abbastanza nascosta, infatti dopo 11-22 è subito pari semplicemente con 2-7-12!) 9-13 B 16-27 adesso vedi il diagramma 136 : 2-7 (se 13-19 il bianco occupa la diagonale 1/45 mediante 27-18) 27x9! 7-12 9-25! 12-17 (per 12-18 vedi il diagramma 113) 25-39-43-48 15-20 48-42-48. B = 9-14 16-32 2-7 32x5 15-20 (se 7-12 5-23-28-32-37 15-20 37-42-48) 5-23-28-32 20-24 32-38-43-49. B = 15-20 16-38 9-14 38x15 2-7 15-29-33-38, 14-19 38-32-43-49 +. A = se 2-8 11-7; se 15-20 11-33 20-25 (oppure?) 33-29; se 3-8 11-17 2-7 (se 8-13 17-22 come nel dg. 136) 17x3 7-11 3-21 15-20 21-38 20-25 38-33 11-16 33-38 25-30 38-43-49. 44

137 tema 36 Il diagramma 137 - tema 36 è un finale di N. Pankratow riportato dalla dama 64 caselle (sovietica) sulle 100 caselle e pubblicato nel 1882. 138 tema 37 Nel diagramma 138, il bianco vince in due modi. capitolo decimo Il biscacco Le caselle 1, 6, 50 e 45 sono chiamate caselle del biscacco. Le linee o diagonali 1\45 e 6\50 sono dette diagonali del biscacco; tutto l insieme viene definito semplicemente con il nome di biscacco. Questa definizione è stata attinta dall antico tric-trac o tavola reale (bakspel). In questo angolo della damiera i finali sono quasi tutti decisivi. La causa principale è dovuta al fatto che lo spazio dove si svolgono tutte le operazioni, essendo molto limitato crea l opportunità per determinate manovre, finezze e sistemi di cattura inerenti al biscacco stesso. Questi speciali sistemi sono molto numerosi e diversi fra loro perciò, di tutto il sontuoso arsenale in questo capitolo verrà trattato solamente un piccolo gruppo; verranno citati i più realistici, per rendere un idea delle possibilità più frequenti in questo particolare settore della damiera. Nei capitoli successivi tratteremo altre posizioni nelle quali si parlerà ancora di finali sul biscacco. Il capitolo inizia con due semplici serie di temi con difficoltà del tipo ascendente. Naturalmente la soluzione si trova in appendice ma dovrà essere consultata solamente dopo il fallimento di numerosi tentativi. Finito questo, tratteremo altri esempi dove la soluzione sarà ancora meno agevole, ben nascosta da opportune finezze come appunto il diagramma 151 e oltre. 45

1 a serie di temi - dal dg. 139 tema 38 al dg. 144 tema 43 139 tema 38 140 tema 39 141 tema 40 142 tema 41 143 tema 42 144 tema 43 2 a serie di temi - dal dg. 145 tema 44 al dg. 150 tema 49 145 tema 44 146 tema 45 147 tema 46 46

148 tema 47 149 tema 48 150 tema 49 151 152 I. Porrey Diagramma 151: Dal gioco vivo. Il nero, non potendo proseguire con 1-12 o-18 a causa di 33-28 (se 1-7 o-12 segue 45-40) fu costretto a cedere un pezzo con 35-40 49x35 (non 45x34? a causa di 23-29) quindi proseguì con 1-18 onde impedire 6-1 con 18-22. Il bianco non si accorse che poteva vincere con un fulmineo «colpo di mano»: 35-19 23x14 45-40 18x45 6-1. Tema noto, sempre bello da vedere! Diagramma 152: Nella variante principale si vince con un motivo a sorpresa: 9-4 40-45 4-31! (l importanza di questa casella è subito nota) 17-21 A 49-44 11-17 (se 11-16 o 21-26 il bianco effettuerà alcune mosse d attesa semplicemente spostandosi lungo la diagonale 4\36 poi, appena il nero andrà a dama in 50 verrà immediatamente catturata in seguito all occupazione della casella 22 con la dama, seguita all istante da 22-6. In questo momento però il nero minaccia di far pari con 17-22. Tale pericolo permane anche se la dama del bianco si troverà in una casella compresa tra la 18 e la 4; in questo caso non è importante se la presa viene effettuata con la dama o con la pedina; per questa ragione la manovra successiva è ancor più sbalorditiva) 44-40 45x34 31-26!! vince in qualunque modo il nero decida di proseguire. Rimane ancora da stabilire perchè alla seconda mossa la dama deve occupare la casella 31. L imprevisto spesso si mescola con l arcano. 47

A = 17-22 28x6 45-50 31-26 (la scelta della casella 31 si rivela azzeccata anche in questa circostanza! ) 50-45* 6-1 45-50 26-12 50-28 49-44 28x50 1-6 e vince. I. Porrey. 153 T.L. Heyms Nel diagramma 153 il finale si svolge nell area del biscacco solo per metà, l altra metà avviene in un altro settore: 5-23 40-45 23-7! 1x12 49-44! (il nero non può damare a causa di 6-1) 17-22 44-40 45x34 6-1 12-17 1x40 forzata 22-28 40-49 (in effetti adesso il finale sul biscacco si trasforma in un finale di uno contro due) 28-33 49-43 17-22 43-16 ecc. Conclusione dai risvolti singolari. T.L. Heyms. 154 J.J.H. Mertens Nel diagramma 154 la vittoria non è raggiungibile senza l impiego d una finezza, da quì la conferma di quante e importanti funzioni possa adempiere quest'arma quasi sempre determinante. Quì vengono menzionate anche le varianti indicate con le lettere Z,Y; varianti cosìddette negative. Questo per dimostrare che, nonostante le apparenze, ci sono altre condotte all infuori della variante principale che non portano alla vittoria. Lo studio delle varianti negative, sono in qualche modo importanti anche per questo come quelle positive. 6-50 18-23 A 50-11! Z (incombe 49-44 e 11-16; la condotta vincente è tutta impostata su questa finezza. Considera che 6-11 come prima mossa comporta la stessa minaccia ma non sortisce lo stesso effetto a causa di 30-35) 40-45* 11-50 23-29 49-44 Y 30-35 44-39 35-40 32-27 29-33 39-x28 40-44 50x39 45-50 27-22 +. Y = 32-27 o-28? 30-35 49-44 29-34 27-21 o 28-23, 34-40, 44-39, 40-44, 21-16 oppure 23-18 44x33 50x6 45-50 con pari. Z = 32-27? (50-45? 23-28 pari) 30-34 49-43 40-45 pari. Offrendo due pedine il nero allontana la dama dalla linea del biscacco. A = 40-45 32-28 30-34 o-35 49-44 e vince in mossa. Un autentico finale del biscacco molto istruttivo. J.J.H. Mertens. 48

155 K.W. Kruijswijk Il finale rappresentato nel diagramma 155 è la contraddizione del precedente in quanto ciò che nel diagramma 154 si badava bene a non permettere (la rimozione della dama dalla linea del biscacco come nella variante Z) quì invece costituisce la condotta vincente, poiché con il supporto di opportune contromisure si ottiene una posizione di cattura più tempestiva: 6-44 (ovviamente 6-50 in questo momento non regge) 40-45 44-50 23-29 49-44 3-9 44-39 9-13 38-32 13-19 32-27 19-24 17-22 24-30 22-18 29-34 A 39-33 34-40 18-12 40-44 B 50x25 45-50 25-3 +. A = 30-35 18-12 35-40 12-7 29-33 39x28 40-44 50x39 o-33 45-50 39-33 oppure 7-1. B = 30-34 12-7 40-44 50x30 45-50 30-39 50-45 7-1 45-50 1-45 con chiusura. K.W. Kruijswijk. 156 St. W. Duursma Anche il diagramma 156 è basato su una bella finezza: 16-11 29-33 (se 12-17 oppure 29-33 segue 44-40) 11-6 33-38 6-1 12-17 1-40! 45x34 50-45! St.W. Duursma. 157 L. Schut Il diagramma 157 infine si avvicenda in una variopinta girandola di finezze, combinazioni e motivi: 37-26 21-27 32x21 34-40 A 21-17 6-11 (se 40-45 17-11 26x40 45x34 e 49-44; se 29-34 17-11 6x17 26x12 40-45 12x40) 17x6 40-45 26-8 29-33 B 6-1 33-38 (se 45-50 49-44 e 1-29!) 8-17 38-42; e ora una bella combinazione finale: 1-40 45x34 17-39 34x43 49x37!! B = 29-34 8-12 45-50 (se 34-40 6-1 45-50 12x45 50-28 49-44 1-6) 12x 45 50-28 49-44 28x50 45-12 con il motivo cattura nel biscacco. Oltre a 8-12 si vince anche con 8-35 45-50 (se 34-39 35-40 e 6-1) 35-40 34x45 6-1 50-28 49-44 e 1-6 con il motivo chiusura nel biscacco. A = 29-33 26-42 33-39 42-48 6-11 49-43 39-44 43-39! L. Schut. 49

capitolo undicesimo Finali sulle diagonali Come si intuisce dal titolo questo capitolo riguarda situazioni in cui si lotta per la difesa d una linea da una parte e per lo sfondamento dall altra. La linea da difendere in questo caso è una importante diagonale come ad esempio la grande diagonale, la diagonale del biscacco, la diagonale 2\35 oppure qualsiasi altra che fosse strategicamente determinante. I finali sulle linee (diagonali), sono posizioni in cui dietro una diagonale o linea di difesa si trovano almeno tre pedine a loro volta controllate da una dama avversaria. In queste situazioni la dama sfrutterà tutte le risorse per mantenere una forte posizione strategica. Le tre pedine invece andranno disposte in maniera da poter sacrificare due pezzi per allontanare la dama dalla diagonale e consentire alla terza di passare a dama. Per esempio, tanto per chiarire, nella posizione 27,31,36 e una dama sulla grande diagonale, il nero sacrifica due pezzi con 27-32 (oppure 31-37 se la dama si trova in 46) e si avvia tranquillamente verso dama con 36-41. Altro esempio: le pedine si trovano in 24, 30, 35 e la dama lungo la diagonale 1\45, in questo caso non servirà a nulla sacrificare i due pezzi tramite 24-29 (oppure 30-34) e 35-40 perchè quì la dama può occupare la diagonale 6\50 e vincere sul tempo (40-45 dama in 50). Invece se le pedine fossero quattro, per il bianco la vittoria diventerebbe un traguardo irraggiungibile. D altro canto, tornando alla succitata posizione, con la grande diagonale come linea di difesa se le tre pedine si trovano in 26, 31, 36 (formazione chiamata trifoglio) e la dama lungo la grande diagonale per il nero non ci sarà nulla da fare. L attaccante quindi dovrà evitare questo tipo di schieramento. Ci sono altre situazioni in cui dietro la grande diagonale si trovano solo una o due pedine ma dall'altra ancora qualcuna sempre operante fra loro. Per esempio nel diagramma 167, se deve muovere il nero lo sfondamento avviene mediante 29-22 18-23 (non subito 36-41 causa 28-22) e 36-41. In questo modo la stessa pedina bianca ostruisce la strada alla dama dello stesso colore. In linea di massima questi principi valgono per questo genere di situazioni ma spesso in posizioni con più materiale sulla damiera si avran- 50

no battaglie molto più impegnative. Adesso osserva attentamente la prossima serie di temi. Questi iniziano con alcuni esempi molto semplici per passare via via ad altri più difficili. 3 a serie di temi - dal dg. 158-tema 50 al dg. 173-tema 65 158 tema 50 nero muove 159 tema 51 nero muove 160 tema 52 161 tema 53 162 tema 54 163 tema 55 nero muove 164 tema 56 165 tema 57 166 tema 58 nero muove 51

167 tema 59 168 tema 60 169 tema 61 170 tema 62 n. muove pari(*) 171 tema 63 - pari 172 tema 64 \ n. muove pari 173 tema 65 pari-bianco m. 174 C. Blankenaar 175 E. Leclerq diagramma 176 Diagramma 167 - tema 59 : dopo 36-31 è pari? Diagramma 170 (*) - Questo finale, con due pezzi soltanto dietro la diagonale è un eccezione alla regola. 52

Dal diagramma 174 in poi incontreremo posizioni dall'apparenza più semplici dove sarà il fattore strategico ad avere un peso determinante. Non effettuando subito le mosse più forti, possibili soltanto dopo un accurato esame di tutte le probabilità, il risultato sarà inevitabilmente il pareggio. A tale scopo, per poter analizzare meglio la posizione sarà utile riportarla sulla damiera e studiare i vari sviluppi senza toccare i pezzi. Un ottimo esercizio consiste nel controllare la propria analisi con la soluzione riportata in appendice, naturalmente senza aver toccato i pezzi. Diagramma 174 : 28-23 27-32 (poichè se 9-14 segue 23-19; se 9-13 segue 46-28 e se 27-31 segue 23-19 con più rapida vittoria) 46x28 9-14 (scivolando in campo avversario si hanno maggiori possibilità) 28-32! (questa mossa strategica va calcolata in anticipo in quanto nella scelta della casella 32 stà il significato dell intero sviluppo) 14-20 23-19 20-25 19-14 25-30 14-10 30-34 10-5 34-39 5-28 vince ed allo stesso tempo svela perchè alla terza mossa il bianco deve spostarsi in casella 32. Da una partita di C. Blankenaar. Diagramma 175 : 5-28 31-36 29-23 9-14 (si infiltra in territorio avversario alla ricerca di migliori possibilità) 23-18 (nota come la pedina si dirige in un' altra direzione rispetto al finale precedente) 14-20 18-12 20-24 12-7 24-29 7-1 29-33 28x39 quindi se 36-41 segue 39-22 e se 27-32 1-23. Da una partita di E.Leclerq.(Fr.) Nel diagramma 176 : il nero si appresta a sfondare con 27-32, 7-11 e 31-37 quindi la prima mossa del bianco è forzata: 23-18 7-11 (incombe di nuovo 27-32 con sfondamento) A 41-19 B 31-36 (se 11-17 seguirà 19-8! 17-22 8-2 e 2x19 ecco perché la dama va in casella 19) 19-14 (o una delle caselle 5, 10 o 23) 11-17 (non 11-16 altrimenti il bianco vince semplicemente damando la pedina. Per il nero è determinante la disposizione delle sue tre pedine se vuole sfruttare al meglio le possibilità di sfondare) 14-19 (impedisce di nuovo 17-22) 27-21 19-2! (incombe 18-12) 17-21* 2-16! 21-26 16-32 e vince. Causa: la formazione trifoglio (pedine nere in 26-31-36). B = va bene anche 41-14 e se 11-17 14-3 17-22 vince con 3-21! o-26. A = 31-36 41-14 7-11 14-23 11-17 23-19 quindi dopo due mosse d attesa e al momento giusto la dama si troverà sull importante casella 19. Il successivo sviluppo si svolge come nella variante principale. 53

In questo finale la dama si rivela straordinariamente attiva! Se nel dg. 176 spostiamo la pedina 7 in casella 8 il bianco non vince più: su 23-18 segue lo sfondamento con 27-32; se 41-46 segue 31-36! (anche il nero però deve fare molta attenzione!) 46-28* 8-12 28-46 27-32 46x28 12-17 28x11 36-41 pari. Analisi di P. Schaaf e J.J.H. Mertens. 177 J.J. Mertens diagramma 178 tema 66 diagramma 179 tema 67 Anche nel diagramma 177 è più facile sbagliare che trovare la condotta giusta. L unica che conduce alla vittoria è 5-32 Z 1-7 33-28 7-11 28-22 11-16 22-17 +. Z = 5-46? 1-7 33-28 7-12 z 28-22 31-37 pari. z = 7-11? 28-22 11-16 46-23 (se 22-17? è pari come nel dg. 172: 16-21 17x37 36-41!!) 16-21 23-1 ecc. Da una partita di J.J. Mertens. I diagrammi 178 e 179 vanno risolti mentalmente e senza damiera. 180 Baba Sy-W. de Jong Il diagramma 180 è materia d insegnamento e dimostra quanto sia facile rimanere vittima d una banalità. La posizione è la fase finale del Torneo Internazionale di Hoogezand-Sappemeer 1964. Baba Sy (con il bianco) e l Olandese W. de Jong lottavano entrambi per il primo posto. Prima dell inizio l Olandese aveva 16 punti e il Senegalese 15. A de Jong dunque bastava il pareggio per vincere il torneo. Ciò che accadde però ha dell incredibile. Il bianco giocò 24-19 (un errore, come vedremo più avanti) e de Jong abbandonò senza replicare. Il vincitore del torneo quindi fu Baba Sy. Più scalpore destò il fatto che l errore non fu rilevato subito dopo la partita ma molto più tardi e non dagli stessi giocatori ma dal francese 54

M. Hisard e l olandese G.A. Cremer. Oggi questo episodio è citato in quasi tutti gli annali! La pari, dopo 24-19, si basa sulla confutazione della variante vincente citata nel dg. 174. In quella posizione infatti è dimostrato che il punto chiave per la dama del bianco è la casella 32. Orbene nel diagramma 180 il sacrificio 18-23 eseguito appunto quando la dama non si trova ancora in casella 32 porta al pareggio come dimostra la seguente condotta: 24-19? 26-31 46-32 (se 19-13 segue 18-23! e passa!) 31-36 (ora 18-23 e 9-14 è perdente come nel dg. 174) 32-37 18-23! 19x28 9-14 28-23 14-20 23-19 20-25 19-13 25-30 13-8 30-34 8-2 34-39 2-16 oppure? 36-41 37x46 39-44 pari. Nella posizione del diagramma 180, per vincere il bianco doveva muovere 46-37 e poi semplicemente damare la pedina. 181 P. Roozenburg Nel diagramma 181 il bianco si avvale dell aiuto d una seconda pedina ma questo non semplifica la soluzione. P. Roozenburg vinse questo finale in modo esemplare: 38-32 (più ché logica)18-23 16-11 23-29 11-7 29-34 A 32-28! (una bella finezza; dopo 7-2 il nero scivola via con 36-41) 34-39 B 37-31! 36x27 28-22! 27x18 7-2!! B = 34-40 7-1 40-45* (incombe 37-31 28-22) 1-6 ecc. B = 36-41 37x46 34-39 b 46-32 39-44 7-1 13-19 (se 44-49 28-22) 1-40 e 32-49 ecc.; oppure 32-49 e 1-6. b = 34-40 7-2 40-45 2x24 45-50 24-33 50-45 33-29! A = 29-33 32-28 33x22 7-2 13-18 2-7 22-27 7x23 +. A = 13-18 7-2! (7-1 non si può a causa di 36-41!) 29-34 2-11! (non 2-7?) quindi vince un normale finale sul biscacco. Una soluzione particolarmente interessante. 55

182 P.C. Hageman 183 L. Schut 184 P. Schaaf Diagramma 182: La posizione è il risultato d un tiro a dama. P.C. Hageman, vinse nel modo seguente: 2-13 25-30 (altrimenti il bianco vince semplicemente mantenendo la diagonale 4/36) 13x35 26-31 (la battaglia si sposta nuovamente sulla grande diagonale) 35-19 31-36 45-40 16-21 40-34 11-17 34-29 17-22 19-46 21-27 46-32! (costringe le pedine nere a formare un raggruppamento indispensabile per impostare un efficace posizione di cattura) 27-31* 32-46 31-37 (se 22-27 segue 29-33 31-37 46x11 36-41 11-6) 46x6 36-41 29-23 con posizione di cattura. Diagramma 183: 14-9 15-20 (la stessa manovra del diagramma 182) 9x25 26-31 25-48 31-36 48-37 (un altro modo per occupare di nuovo la grande diagonale) 8-12 (incombe il cambio 19-13) 19-13 17-22 37-14 22-27 (se 12-17 13-9 17-21! 14-46! poichè tanto 9-3 quanto 9-4 permettono la sortita 22-28! 21-27 9-4 +) 35-30 12-17 13-9 17-22 9-4 22-28 14x16 36-41 16-32 41-47 4-15 47-36 32-41 36x47 30-24 vince. L. Schut. Nel diagramma 184 il nero minaccia di bloccare la diagonale con 15-20 per poi andare a dama: 5-19 22-27 A 30-24 27-31 B 19-32 18-22 32-46 22-27 (se 31-37 46x17 15-20 25x14 36-41 17-8) 25-20! 31-37 46x16 36-41 16-32 41-47 32-10! 15x4 20-15 vince. B = 18-23 19x21 15-20 25x14 36-41 21-17 o-8 vince. A = 18-23 19x17 15-20 25x14 36-41 30-24 41-46 24-19 +. P. Schaaf. Diagramma 185: 8-3 (non in casella 2 a causa di 26-31-37 con pari) 26-31 3-20 31-36* 24x47 7-12 49-43 12-17 43-38 17-21 38-32 21-26 32-27 26-31 47-15 31x22 15-10 +. 56

185 186 P. Sonier 187 W. Monsma Il diagramma 186 è l'adattamento dell ing. P. Sonier (Fr.) d una partita di L. Raphael (Fr.): 26-21! ora se 17x26 segue 15-10 18-23* 14x21 26x17 10-5 e se 27x16 15-10 18-23 14x11! 16x7 10-5 con vittoria. Il diagramma 187 sfrutta una finezza il cui impiego appare razionale solo dopo che si è conosciuta la sua funzionalità: 25-20 14x25 4-10 19-24 38-33 25-30 (se 24-30 40-35 30-34 33-29 vince)10-32! (Anche quì la 32 è di nuovo la casella chiave) 36-41 (se 30-35 32-49 e 49x19) 32x46 30-35 46-19!! l unica, 24x13 40-34 e vince in mossa. Stupendo! W. Monsma. 188 E. Leclerq Il diagramma 188 è un finale difficile da risolvere mentalmente. Se muove il bianco vince mediante 41-46 6-11 26-21 27-31 21-17 22-28 17x6!* 28-33 6-1 33-39 A 46-28 31-37! (se 39-43 28-11) 28x44 37-42 o-41 44-11! A = 33-38 1-29 38-43 29-38. A = 16-21 1-7 sempre seguita da 7-16! A = 31-36 1-34 33-38 34-29 38-43 29-38. Al posto di 34-29 c è una condotta più lunga: 34-48 16-21 46-19 21-26 48-34* 26-31 (se 38-42 19-37 e 34-23) 34-48 31-37 19x46! Colpisce il tiro incrociato delle dame. E. Leclerq 1891. Se nel diagramma 188 muove il nero, il bianco vince nel modo seguente: 27-31 A 26x37 diagramma 189 22-28 41-47 diagramma 190 16-21 B 47-38 21-26 38-24 6-11 24-38 11-17 38-24 26-31 37x26 28-32 24-42 17-22 26-21 22-27 21-16 +. 57

189 190 var.\b 191 diagramma 190 - var.\b : (al posto di 16-21) 6-11 37-31 quindi : se 28-32, 31-27 e 47-36 vince se 16-21 47-41 28-33 31-27 vince se 11-17 31-27 17-21 27-22 e 47-36 vince diagramma 188 nero in mossa - var.\a (al posto di 27-31) : 6-11 41-46 11-17 46-14 16-21 14-19 diagramma 191 27-31 26x37 21-27 diagramma 192 19-8 17-21 8x26 22-28 26-8 28-33 8-30 33-38 30-48 38-42 37-31 27x36 48x37 +. Analisi di origine Francese (1891). L unica situazione con un altra diagonale come linea di difesa. 192 193 C. Blankenaar Diagramma 193: 20-25 2-8 4-10 A (su 4-9 8-24 ecc.) 8-13 10-15 13-24 (una mossa strategica che impedisce di completare la formazione di cattura con 15-20) 15-20 (su qualsiasi altra mossa il bianco vince controllando la diagonale 2\35) 24x15 25-30 15-10 (non 15-29 a causa di 14-20 con pari) 14-20 10-15 (non 10-23 a causa di 5-10 con pari) 20-25 15-29 +. A = 14-20 8-13 4-10 13-4! (per impedire la formazione di cattura) quindi se 10-15, 4-13 mentre se 10-14 segue 4-10 o-15. C. Blankenaar. 58

194 M. Tellings Diagramma 194: 33-29 20-25* (incombeva 29-24) 29-24 3-8 24-19 25-30 A 19-14 8-13 1-29 13-19 14x23 15-20 29x15 35-40 15-33 40-45 33-50 30-34 23-18 ecc. 195 L. Schut A = 15-20 1-34! Non 1-18? a causa di 25-30 18-9 30-34 9x39 35-40 19-14 40-45 39-50 8-12 pari. M. Tellings (Belgio). Nel diagramma 195, L. Schut vinse nel modo seguente: 32-28 19-23 (se 19-24,18-23!)1x25 15-20!* 25x3!* 35-40 3-17! (impedisce 40-44 a causa di 27-21, 28-22) 16-21, 27x16 40-44 17-22! con noto motivo di cattura. 4 a Serie di Temi dal dg. 196/tema 68 al dg. 198/tema 70 196 tema 68 197 tema 69 198 nero muove\tema 70 Bonnard - Molimard foto d epoca 59

capitolo dodicesimo Altri finali strategici 199 Il diagramma 199 contiene una varietà interessante di sistemi vincenti: una contro due, una contro tre, sul biscacco, in mossa, due dame contro tre pedine infine anche uno sulla grande diagonale. Lo studio di questo finale è una carellata di quanto visto fino adesso. Siccome le varianti sono molto numerose, la soluzione viene suddivisa in quattro varianti principali: I, II, III e IV. I 48-39 1-6 28-22 6-11 A 22-18 11-16 18-12 16-21 39-6 +. A = se 2-8 22-18; se 2-7 22-17 7-11 39-50 (anche 39-22) 11x22 50x17 +. II 48-39 1-7 28-23 29x18 50-6 vedi il dg. 133; III 200 var. A - B 48-39 2-7 39-48 A-B diagramma 200 7-11 28-22 29-33 22-18 11-17 18-13 17-22 13-9 22-27 9-4 27-32 4-15 32-38 48-34 1-7 34x1 33-39 15x42 39-43 42-38 ecc. bianco vince. diagramma 200 \A : 7-12 48-39 12-18 a-b-c diagramma 201 28-23 29-34 (se 18-22 23x34 22-27 39-28) 39x30 18x29 30-39 1-6 (se 1-7 39-6) 39-28 29-34 28-44! B+. 201 var. a-b-c diagramma 201 \a : 12-17 28-23 29x18 39x11 18-23 11-33 ecc. vince come in A. diagramma 201 \b : 1-7 28-23 29x18 39-28 B+. diagramma 201 \c : 1-6 39-25 12-17 c1-c2 25-43 17-21 (se 6-11 43-16) 43x16 29-34 16-43 34-40 43-39 40-45 39-50 6-11 28-22 B+. c1 = 12-18 28-23 29-34 (se 29-33 23x12 33-38 25-48 vince; se 18-22 23x34 22-28 25-14-20 B+) 25x48 18x29 48-39 bianco vince. c2 = 6-11 28-23 29x18 25-9 18-23 9-18 +. diagramma 200 \B : 1-6 48-39 7-12 (se 6-11 28-23; se 7-11 28-22 11-16 22-17) 39-25 quindi se 60

6-11 si prosegue come in c2; se 12-17 come in C e su 12-18 come in c1. IV 48-39 2-8 39-25 (non 39-30 a causa di 8-13! 30x8 29-34 8-35 34-39 35-49 1-6 28-22 6-11 pari) 8-13 A-B-C; 25-48 13-19 D-E-F; 48-25 19-24 G (se 1-6 25-30) 25-43 1-6 H 43-27 29-34 27-13 24-29 13-18 6-11 18-1 11-17 28-23 B+. 202 var. A-B-C 203 var. D-E-F 204 var. G diagramma 202 - A : 1-6 25-3 8-12 (se 8-13 3-12) 3x17 29-34 28-23 +. diagramma 202 - B : 1-7 28-23 29x18 25-30 8-12 30-39 (anche 30-2) vince come nel dg. 133. diagramma 202 - C : 8-12 25-39 come in III A. diagramma 203 - D : 1-6 48-30 13-18 a 28-23 +. a = 13-19 30x8 29-34 8-35 34-39 35-49 6-11 28-22 vince in mossa. diagramma 203 - E : 1-7 28-23 29x18 48-30 +. diagramma 203 - F : 13-18 28-23 +. diagramma 204 - G : 1-7 25-43 7-11 a 43-25 11-16 o-17 b 25-43 19-24 43-48 16 o 17-21 48-43 21-26 43-48 24-30 (se 26-31 48x26 29-34 26-8) 48x25 26-31 28-23 e 25-14 +. a = 7-12 43-39 19-24 39-48 12-17 o-18 48-43 +. b = 19-24 25-48 11-16 o-17 48-43 +. 61

205 var. H 206 207 var. B diagramma 205 - H : 1-7 28-23 29x18 43-16 +. Analisi di G.L. Gortmans e P.N. Faure da un finale di P.Schaaf. Nei successivi finali, per altro tratti dal gioco vivo, la condotta vincente fu accertata solo dopo meticolose analisi. diagramma 206: 22-50 7-12 A 48-43 23-29 B 50-6 12-18 (se 30-34 6-44 seguita da 44-49 e 43-39) 43-39 30-35 6-1 18-22 1x45 22-28 45-29 28-32 39-34 32-37 29-47 scelta del tempo e vince in mossa. A = se 30-34 50-44 seguita da 48-43 e 44-39; se 30-35 50-45; se 23-29 50-6 30-34 6-1 7-11 48-43. B = dg. 207 : 30-35 50-45 12-18 45-34 23-28 34x12 28-32 12-23 35-40 23x45 32-37 45-23 e 43-38 vince in mossa. B = dg. 207 : se 12-18 50-39 30-35 39-34 idem come sopra; se 30-34 di nuovo 50-44 e 44-49. Analisi di C.Dijker. 208 J. van Benthem Diagramma 208: 4-9 (trovare questa prima mossa è stato un lavoro molto faticoso) 12-17 A 9-25 30-35 39-34 17-21 (se 17-22 25-9 come in A) 25-9 21-26 9-18 (la casella strategica) 15-20 18-29 20-25 29-18 vince. A = 30-35 39-34 12-17 9-3 17-22 3-9 22-28 9-14 28-33 34-29 33x24 14-23 +. Analisi di J.Ph.E. Van Benthem. 62

209 Il diagramma 209 rispecchia più o meno il classico finale basato sul controllo della grande diagonale. Unico ostacolo l'intrusione d'una pedina nera in casella 5. La condotta vincente è abbastanza semplice e di scarsa importanza. La cosa più importante è imparare come sia facile cadere in varianti apparentemente vincenti, le cosìddette bolle di sapone. In effetti appresa la condotta giusta il rimanente è d una semplicità disarmante. Le cose semplici spesso sembrano le più difficili! In partita fu giocato 19-37. Una mossa evidente, logica ma come detto in precedenza quando si vagliano sedicenti mosse logiche, si devono includere anche eventuali mosse dell avversario meno conseguenti! Il seguito: 20-24 37-46 e quì iniziano le complicazioni. Avrebbe fatto meglio a lasciare la dama in 37 ma anche in questo caso gli sarebbe rimasto solo 39-34 e si vede che non è buona a causa di 5-10 37x5 24-29 34x23 27-32 con pari. Dopo 37-46 però seguì 24-29 46-14 (46-41 non fa alcuna differenza) 27-31 14-20 (come per parare la minaccia 5-10 29-33 ecc.?) 29-34 (anche dopo 31-36 20x47 5-10 è pari, perchè il nero ha l ultima mossa) 39x30 31-37 20-47 5-10 pari. Vediamo come si vince nel diagramma 209: 39-34 20-24 19x30 27-32 30-24 32-37 24-47 e vince in mossa. Inoltre se 39-34 27-31 segue 34-29 31-36 19-46 +. 63

capitolo tredicesimo Quattro contro uno 210 211 Ogni damista sa o per lo meno ritiene di sapere che il finale di quattro contro una è vincente e come va impostata la formazione di cattura. Nel caso però dovesse nutrire qualche incertezza, nei dg. 210 e 211 troverà un ampia dimostrazione. Nel diagramma 211 la formazione di cattura sul biscacco viene impostata supponendo che la dama avversaria occupi la grande diagonale; esiste anche un altra formazione ma questa scelta preliminare è sufficiente come inizio. Il discorso fatto sopra naturalmente si basa sul presupposto che le quattro pedine possano andare a dama senza intoppi. Questo però non sempre è possibile, ancor meno se le pedine si trovano in situazioni di vulnerabilità e quì allora entrano in ballo quelle circostanze definite casi limite di vittoria o parità. Il capitolo successivo sarà infatti dedicato interamente a queste particolari situazioni. 212 bianco perde Nel dg. 212 il bianco perde indipendentemente da chi muova per primo: se muove il nero, la dama viene catturata mediante 36-41 e 31-37 mentre se tocca al bianco sarà costretto ad abbandonare la grande diagonale senza riuscire a contrastare la promozione delle pedine nere. Nel diagramma 213 se muove il nero è pari perchè la dama occupa la casella strategica 37 e non permetterà mai 26-31, anello mancante della formazione di cattura. Come possa accadere una situazione simile è ampliamente dimostrato nel diagramma 214. 64

213 pari strategica 214 pari come nel 213 Nel diagramma 214 il bianco impedisce la formazione di cattura presente nel diagramma 212: 19-14 26-31 A-B 14-3 21-26 C 3-9 22-27 9-14 31-36 14-37 pari. C = 21-27 3-26 (non 3-21) 31-36 26-37 16-21 37-26 22-28 pari. A = 21-27 14-9 26-31 9-14 31-36 14-37 pari. B = 22-27 14-37 27-31 37-28 31-36 28-23 26-31 (se 21-27 segue di nuovo 23-37) 23-12 21-26 (se 21-27 12-21 o-26) 12-23 ottiene la pari mantenendo l occupazione della grande diagonale. Ora è il nero a rifugiarsi nella pari sacrificando prima un pezzo e dopo aver impostato la nota formazione 27, 31, 36 cedendo altre due pedine e poi passare a dama. Nel diagramma 214 il bianco ottiene lo stesso scopo anche muovendo subito 19-41. Questo però è un compito che lascio volentieri al neofita! 215 il bianco fa pari Il diagramma 215 è il rovescio del diagramma 212. Quì però il bianco può ancora far pari poichè il nero si trova più distante dalla linea di dama rispetto al diagramma 212. La manovra però è tutt altro che semplice: 23-32 30-34 A 32-43 24-30 B 43-38 34-39 38-27 (impedisce 39-44 in seguito a 27-43 e 35-40 quindi 27-18 30-34* 18-22 e su 39-43 22-39 e se 40-44 22-18) 15-20 27-38 20-25 38-29! pari in seguito all occupazione della diagonale 1\45; vedi a questo proposito il diagramma 217. B = 34-40 43-25! (e non 43-30 a causa di 15-20-24) adesso se 40-44 o - 45 25-20 24-30 20-25 e se 24-39 25-34 pari. A = 24-29 (se 15-20 32-23 e rimane sulla diagonale 1\45) 32-43 29-34 43-38 35-40 (se 34-39 38-27 come nella variante principale) 38-49 quindi se 40-45 49-35 mentre se 30-35 49-43 pari. Fatto singolare: questo studio è stato pubblicato per la prima volta nel 1881 poi rivisto nel 1960. 65

216 217 218 Diagramma 216 - pari strategica sulla grande diagonale -. La dama bianca mantiene l occupazione della grande diagonale e il nero non può impostare la formazione di cattura causa la formazione trifoglio delle sue tre pedine. Diagramma 217 - pari strategica sulla diagonale del biscacco -. Il bianco deve soltanto tenere in considerazione alcune caratteristiche del finale sul biscacco: se la dama nera si trova in una delle caselle 11\44 il bianco dovrà temporeggiare in una delle caselle 7\29; se il nero porta la sua dama in 50 il bianco dovrà muovere in 45; se in 6 il bianco andrà in casella 1 e così via. In definitiva deve impedire al nero di conquistare la dg. 1\45 altrimenti riuscirebbe a damare le sue pedine e vincere. Le posizioni dei dg. 216 e 217 sono note da più di 200 anni. La variante principale del dg. 215 permette di arrivare alla posizione di pari strategica del diagramma 217. La posizione del diagramma 218 è tratta dal gioco vivo e il nero fa pari: 6-11 50x6 7-11 6x30 45-50 30-34 50-28 pari seguendo il principio del dg. 217. Se nel dg. 218 muove il bianco vince mediante 21-17 quindi: A = 34-39 50x33!* 45-50 16-11 7x16 33-38 50x11 26-21 e 38x7 +. A = 34-40 26-21 40-44 50x39 45-50 16-11 7x27 39-43 e 43x7. Ci sono situazioni in cui i quattro pezzi sono disposti in maniera talmente vulnerabile che la dama potrebbe catturare una pedina e pareggiare. A volte queste situazioni diventano talmente esasperate che soltanto un miracolo riuscirebbe a fare in modo di ottenere la vittoria. Un esempio pratico è il diagramma 219. Quì il miracolo veste i panni d una finezza. 66

219 Diagramma 219: Su 24-20 naturalmente seguirà 13-24 con pari; se 5-19 13-18 19-23 dopo 18-13 c è il pericolo della pari per ripetizione di mosse. Per fortuna però c'è la possibilità d'una finezza quanto mai opportuna: 5-19 13-18 19-37! 220 18x34 37-48 34-25* 45-40 25-14 24-20 14x25 40-34 +. Nel diagramma 220 il bianco dispone d una manovra simile: 12-18 13-8 17-11 8-17 18-45! 17x50 11-7 50-28 16-11 28x6 45-50 +. Una delle tante possibilità sul biscacco! dal dg. 221 tema 71 al dg. 224 tema 74 221 tema 71 222 tema 72 223 tema 73 224 tema 74 Nel diagramma 224 muove il nero In chiusura di questo capitolo incontreremo esempi sempre più difficili, dove il bianco riuscirà a vincere soltanto dopo una condotta estremamente incisiva. 67

225 A.G. Noordhuis 226 L. Schut 227 G.E. van Dijk Diagramma 225: 33-39! 48-26 17-11 26-12 11-6 12x40 come si vede nessuna particolare finezza solo una condotta estremamente strategica: 6-1 40-35 (se 40-49 1-18 49-35 39-44 e 18-27) 39-17 (incombe 17-8 e 1-7) 35-49 17-21 49-44* 1-6 44-40 6-44 40x49 21-27 vince! A.G. Noordhuis. Diagramma 226: anche quì il bianco deve giocare con estrema precisione: 39-34 42-48 (la migliore) 2-30! (impedisce 48-26 in seguito a 30-25) 48-42 34-29 (se 33-28 42-37-23 con pari) 42-26 21-16 26-17 30-39 17-12 39-34 12-17 34-45! 17x39 16-11 39x6 45-50 e il bianco vince grazie a una linea di gioco particolarmente incisiva. L. Schut. Diagramma 227: 27-18 30-34 18x45 35-30 45-34 30-24 33-28 24-33 34-45! 33x50 forzata, (se 33x44 45-50 44x6 e 16-11)28-23! 50-33 16-11 33x6 45-50 vince. Tratto da una partita di G.E.van Dijk. 228 229 Nel diagramma 228 le pedine bianche sono vulnerabili. Tuttavia il bianco vince mediante 6-1 19-35 (dopo 19-24 il risultato non cambia) 1-40 35-24 33-28 24-19 28-22 19-13 22-17 13-8 40-12 8-35 11-7! 35x49 17-11 (incombe 8-21 e 7-2) 49-35 7-2 35-44* 11-6 diagramma 229 44-49 A 2-16 49-35* 6-1 (incombe 12-8 e 1-7) 35-44 (se 35-49 12-21 49-44 1-6 ecc.) 16-49! 44-28 (se 44-35 12-40) 49-44 28x50 1-6! B+. 68

A = 44-35 6-1 (la strada più breve) B 35-44 o-49 1-6 49-35* 6-22 35-49 12-21 e 22-11 +. B = La condotta più lunga: 12-21 35-49 a 21-16 49-44 b 2-35! 44-28 35-44 28x50 16-11 50-45 6-1 +. b = 49-40 (se 49-35 subito 16-49) 6-1 40-44 1-40 44x35 16-49 chiusura! a = 35-40 6-1 come in b. Uno sviluppo di ben 15 mosse. Autore: L.Schut. Dopo la 9a mossa del bianco della variante principale Josef Blankenaar 1887. 230 il bianco fa pari Diagramma 230: per ottenere il pareggio il bianco deve prima catturare un pezzo. Per riuscire però dovrà aggirare un'autentica barriera di ostacoli. Finale di alta precisione dunque: 45-50 33-38 50-17 8-13 17-39! (non 17-3? a causa di 13-19) 9-14 A 39-22 (non 39-25? in seguito a 13-18)13-19 22-39 14-20 39-43 (di nuovo non 39-25? a causa di 19-23) 38-42 43-25! 20-24 25-48 42-47 48-37! pari. A = 13-18 39-34 (non 39-25? a causa di 9-14) 18-22 34-39 22-27 39-25 9-13 25-30 ecc. pari. A = 13-19 39-22 ecc., come nella variante principale, solo non mediante 39-25? 9-13 25-43 38-42 43-48 42-47 48-37? altrimenti segue 47-38 e 13-19; oppure 48-31?, allora 47-36 e 49-27. Tratto da una partita di J. Mijer e N. Baruch del 1907. 69

capitolo quattordicesimo Una contro quattro In questo capitolo si conclude la materia iniziata al capitolo precedente dove quattro pezzi contro uno forzano la vittoria. Quì i ruoli sono capovolti; è il pezzo superstite che tenta di catturarne uno al partito superiore per forzare la pari. Per l'esattezza è una raccolta di posizioni dove viene mostrato come la dama può impedire alle quattro pedine di vincere per superiorità; naturalmente dopo la cattura d un pezzo oppure costringendo l avversario alla cessione forzata del medesimo per immobilizzazione totale dei suoi quattro pezzi. La conoscenza dei differenti metodi per raggiungere questo obiettivo è indispensabile nel completamento della teoria sui finali. Questo argomento è assai utile dal lato pratico, ma il terreno in cui si muove questo genere di finali è molto vasto e poco conosciuto. Quì sotto ci sono 15 posizioni finali tra i quali sono compresi quelli di pari per chiusura (blocco) e sistemi di una contro quattro molto interessanti, piacevoli e completi. In tutti e 15 muove sempre il nero per primo. I diagrammi dalla lettera A alla E comprendono la cattura diretta del pezzo; dalla lettera F alla N il nero si trova costretto al sacrificio forzato del pezzo; dalla lettera O alla Q sono compresi finali di pari strategica sulla grande diagonale. Naturalmente le posizioni elencate non hanno alcun riscontro cronologico. A B C 70

D E F quadrato di Presburg G H I L M N O P Q 71

Vediamo di aiutarci con alcuni esempi per capire meglio lo svolgimento dei sopraccitati sistemi. Nel precedente capitolo parlammo di posizioni vulnerabili dove la dama godeva di numerose possibilità di pari sfruttando questa particolare condizione. Del diagramma 231 non si può dire la stessa cosa. Quì i pezzi del nero sono ben protetti ai lati della damiera dando l impressione dell invulnerabilità. Questa condizione tuttavia è aleatoria in quanto il nero dovrà muovere e la dama è un pezzo molto potente, costantemente in agguato. 231 I. Presburg Diagramma 231: 24-38 (l occupazione di questa casella strategica costringe il nero a prestare molta attenzione) 4-9 A 38-27 9-14 27-38 (osserva la manovra strategica della dama) 14-19 (ovviamente mosse come 6-11 e 5-10 non sono giocabili a causa dell'immediata cattura) 38-32 19-24 32-38 24-30 38-43 30-35 43-49 (due pedine sono sotto controllo) 5-10* 49-32 10-15 32-49 15-20 49-38 (la dama saltella avanti e indietro come il diavolo nella scatoletta) 20-25 38-49 pari in quanto il nero non può evitare la perdita del pezzo. A = 5-10 38-32 10-15 32-27 consente soltanto una mossa: 15-20 27-38 20-25 38-43 4-10 43-32 10-15 32-43 pari. Analisi di I. Presburg, autentico specialista in questo genere di finali. 232 I. Presburg Nel diagramma 232 invece le pedine del nero sono disposte in modo più pericoloso per il bianco in quanto si trova a dover controllare la pedina in 36, molto più vicina alla linea di dama rispetto al diagramma precedente. Inoltre deve badare a non cadere in : 43-38 20-25 38-21? 36-41!! 21x3 41-46 3-17* 2-8 17x3 46-14 3x20 25x14 N +! Quindi come prima mossa il bianco deve giocare 43-21 8-13 21-38 20-25 38-32 (mossa strategica, occupazione della grande diagonale) 13-18 A 32-19 B (altra mossa strategica) 2-7 C 19-2 7-12 2-19 18-22 19-14 22-27 14-3 12-18 3-14 (la pedina 36 è sempre sotto controllo) 27-31 14-28 25-30 28-39 30-35 39-48 pari. C = 18-22 19-32 2-8 (se 2-7 32-16-21-32) 32-21 8-13 21-32 13-18 32-37 22-27 37-31 18-22 31-37 25-30 37-48 30-35 48-43(e non 48-39 a causa di 22-28) pari. 72

232\B I. Presburg B = diagramma 232\B - Per la pari quì è possibile anche un altra condotta sfruttando una bella azione di blocco ideata da K.W. Kruijswijk: 32-28 2-7 (se 25-30 28-39-34 pari; se 2-8 28-19- 28 ecc. pari) 28-32 7-11 32-16 11-17 16-7 18-22 7-23 17-21 23-32 21-26 (se 22-27 segue 32-37 21-26 37-19 26-31 19-28 25-30 28-39-43 oppure -48 con pari) 32-37 25-30 (se 22-27 idem come sopra) 37-48 30-35 48-39 22-27 39-43 27-31 43-32 pari strategica come nel diagramma 216. A = 2-7 32-16 7-12 16-21 12-18 21-32 18-22 32-37 13-18 (se 22-27 37-31) 37-32 25-30 32-43 ecc. pari. In questa posizione la dama bianca incontra maggiori difficoltà della prima. Analisi di I.Presburg. 233 G. Avid 234 I. Presburg Diagramma 233: nonostante il bianco si trovi in una situazione disperata, riesce a forzare la pari strategica in sole sei mosse: 29-47 41-46 47-38 21-26 38-47 (una dama e due pedine sono sotto controllo, rimane da controllare ancora una pedina) 2-7 47-29 7-11 29-33 11-16 33-47 e adesso il nero non può evitare la perdita del pezzo. G. Avid (Fr.) Diagramma 234: 7-2 8-12 2-16 12-17 A 16-11 17-22 11-2 (incombe 2-13) 28-32 (22-27 non fa alcuna differenza) 2-13 22-28 13-19 (la prima fase è terminata) 6-11 19-2 11-16* (incombeva 2-16) 2-19 16-21* 19-8 21-26 o- 27, 8-17 ed è pari. A = 28-33 16-21 12-18 21-27 18-23 27-32 23-29 32-27 33-39 27-18 29-33 18-22 25-30 22-13 30-35 oppure -34 13-24 pari. I. Presburg. 73

235 236 var.\b 237 var.\b 3a = blocco Diagramma 235: il bianco muove e il nero fa pari: 28-22 A (la mossa più forte in assoluto) 35-49! (35-44 sembra più logica ma non porta a niente!) 33-28 (forzata; il motivo sarà noto tra poco) 49-21! 19-14 B 21-26! (un altra mossa d attesa, ora incombe 26-37) 28-23* 26-37 23-19 37-48!! Adesso incombe tanto 48-39-34 quanto 48-25 ecc. e siccome non può confutare entrambi le minacce con una mossa sola, il bianco deve rassegnarsi al pareggio. diagramma 236 - var. B : 1 Se 28-23 21-12 22-18 12-3... pari. 2 Se 22-18 21-17 28-23 17-3... pari: «il quadrato di Presburg». 3 Se 13-9 21-8 19-14 8-3 22-18 oppure 28-23 3-17, oppure -12 28-23 oppure 22-18 17- o 12-3 18-13 oppure 23-19 3-12 oppure -8 23-19 oppure 18-13 12- o 8-3 ed è pari come nel diagramma 237! diagramma 235 - var. A : 33-29 35-44 28-23 44-22 23-18 22-28 29-23 28-17 19-14 (in quanto se 13-9 segue 17-8 18-13 8-12 =) 17-26! 23-19 (se 14-9 o-10 segue 26-37, se 13-9 segue 26-3 ecc. come nella variante B 3a) 26-3 13-9 3-8 18-13 8-3 e si ha di nuovo la stessa posizione di blocco presente nel diagramma 237. Analisi di L.Rooy su una partita dove al nero sfuggì questo particolare e perdette. dal dg. 238-tema 75 al dg. 243-tema 80 Nel dg. 242 il nero muove e fa pari, nei rimanenti il bianco muove e fa pari. 74

238 tema 75 239 tema 76 240 tema 77 241 tema 78 242 tema 79 243 tema 80 Brinta 1963-1964: Ton Sijbrands all età di 14 anni mentre osserva l incontro Geert van Dijk - Lex Mulder. Quell anno Sijbrands partecipò nel gruppo jr. 75