COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO Venerdì, 13 gennaio 2017
12/01/2017 Gazzetta di Modena Pagina 35 Patrizia Cantusci Dna, Longobardi e Partecipanza: discendenza svelata 1 12/01/2017 gazzettadimodena.it PATRIZIA CANTUSCI Dna, Longobardi e Partecipanza: discendenza svelata 3 13/01/2017 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) Pagina 27 PERSICETO, CALDARROSTE E VIN BRULÈ IN VIA CENTO 5 13/01/2017 La Nuova Ferrara Pagina 18 Ritornano i sapori di una volta 6 Sport COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO Venerdì, 13 gennaio 2017 13/01/2017 La Gazzetta dello Sport Pagina 25 Quanto ci manca Gallo E in futuro in Italia ancora meno stelle 7
12 gennaio 2017 Pagina 35 Gazzetta di Modena Dna, Longobardi e Partecipanza: discendenza svelata NONANTOLA Il 4 settembre 2015 venne diramato a Nonantola un invito diretto a 50 appartenenti alla Partecipanza Agraria e ad altrettanti non appartenenti affinché, su base volontaria, si sottoponessero ad analisi salivare. L' obiettivo era una ricerca sul Dna per valutare la reale discendenza dai Longobardi. Il singolare invito arrivava dall' Università di Bologna e dalla stessa Partecipanza, che con curiosità aveva aderito subito al progetto. Quel giorno si presentarono 110 maschi a donare il proprio Dna al Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche ed Ambientali dell' ateneo. Ebbene, i primi risultati dello studio stanno per essere divulgati. Giovedì 19, alle 20.30, nella sala del Teatro Massimo Troisi, in viale delle Rimembranze, 8 il ricercatore titolare dell' indagine, Alessio Boattini, e il presidente di Partecipanza Agraria, l' agronomo Alberto Reggiani (nella foto), presenteranno alla platea i primi risultati dell' indagine. Preziosa perché si va oltre il mero risultato dell' origine in sé. «I flussi, i movimenti delle popolazioni, l' evoluzione della lingua in Europa e a livello planetario sono parte integrante della ricerca spiega il presidente Reggiani La nostra finalità è stata ed è quella di collaborare ad un progetto europeo, ma che sarà presto anche mondiale, perché ogni forma di valorizzazione della nostra Partecipanza viene accolta con estremo interesse. I marcatori molecolari che individuano la popolazione sono legati al cromosoma Y, quindi a quello maschile. La trasmissione del diritto di partecipanza avviene proprio in linea maschile. Il che suggerisce che lo studio sarà fonte preziosa per noi, legati al territorio da mille anni». I cinquantacinque nonantolani non appartenenti all' ente, che pure aderirono a quell' invito, sono stati vero ago della bilancia dal momento che il loro Dna è stato usato come elemento di confronto e di raffronto. Il ricercatore Alessio Boattini, docente nell' ateneo bolognese, anticipa: «I calcoli sulla nostra ipotesi storica in materia di origine sono ancora in corso ma posso confermare che a Nonantola una differenza sotto il profilo genetico effettivamente c' è. Però mi riservo di ragionarci sopra ancora un po'. Mi riferisco proprio alla natura di quella differenza. Il primo studio svolto con la Partecipanza di San Giovanni in Persiceto ha dato risultati interessanti con origine longobarda. Nonantola è il secondo territorio sul quale svolgiamo indagine di flussi e di diffusione delle popolazioni. Ma sarà il 19 gennaio il momento per approfondire la domanda di partenza, domanda che chiedeva quale fosse la differenza tra Continua > 1
12 gennaio 2017 Pagina 35 < Segue Gazzetta di Modena popolazioni dello stesso territorio e da dove quella differenza provenisse». Patrizia Cantusci 2
12 gennaio 2017 gazzettadimodena.it Dna, Longobardi e Partecipanza: discendenza svelata NONANTOLA. Il 4 settembre 2015 venne diramato a Nonantola un invito diretto a 50 appartenenti alla Partecipanza Agraria e ad altrettanti non appartenenti affinché, su base volontaria, si... NONANTOLA. Il 4 settembre 2015 venne diramato a Nonantola un invito diretto a 50 appartenenti alla Partecipanza Agraria e ad altrettanti non appartenenti affinché, su base volontaria, si sottoponessero ad analisi salivare. L' obiettivo era una ricerca sul Dna per valutare la reale discendenza dai Longobardi.Il singolare invito arrivava dall' Università di Bologna e dalla stessa Partecipanza, che con curiosità aveva aderito subito al progetto. Quel giorno si presentarono 110 maschi a donare il proprio Dna al Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche ed Ambientali dell' ateneo. Ebbene, i primi risultati dello studio stanno per essere divulgati. Giovedì 19, alle 20.30, nella sala del Teatro Massimo Troisi, in viale delle Rimembranze, 8 il ricercatore titolare dell' indagine, Alessio Boattini, e il presidente di Partecipanza Agraria, l' agronomo Alberto Reggiani (nella foto), presenteranno alla platea i primi risultati dell' indagine. Preziosa perché si va oltre il mero risultato dell' origine in sé. «I flussi, i movimenti delle popolazioni, l' evoluzione della lingua in Europa e a livello planetario sono parte integrante della ricerca spiega il presidente Reggiani La nostra finalità è stata ed è quella di collaborare ad un progetto europeo, ma che sarà presto anche mondiale, perché ogni forma di valorizzazione della nostra Partecipanza viene accolta con estremo interesse. I marcatori molecolari che individuano la popolazione sono legati al cromosoma Y, quindi a quello maschile. La trasmissione del diritto di partecipanza avviene proprio in linea maschile. Il che suggerisce che lo studio sarà fonte preziosa per noi, legati al territorio da mille anni».i cinquantacinque nonantolani non appartenenti all' ente, che pure aderirono a quell' invito, sono stati vero ago della bilancia dal momento che il loro Dna è stato usato come elemento di confronto e di raffronto. Il ricercatore Alessio Boattini, docente nell' ateneo bolognese, anticipa: «I calcoli sulla nostra ipotesi storica in materia di origine sono ancora in corso ma posso confermare che a Nonantola una differenza sotto il profilo genetico effettivamente c' è. Però mi riservo di ragionarci sopra ancora un po'. Mi riferisco proprio alla natura di quella differenza. Il primo studio svolto con la Continua > 3
12 gennaio 2017 < Segue gazzettadimodena.it Partecipanza di San Giovanni in Persiceto ha dato risultati interessanti con origine longobarda. Nonantola è il secondo territorio sul quale svolgiamo indagine di flussi e di diffusione delle popolazioni. Ma sarà il 19 gennaio il momento per approfondire la domanda di partenza, domanda che chiedeva quale fosse la differenza tra popolazioni dello stesso territorio e da dove quella differenza provenisse». PATRIZIA CANTUSCI 4
13 gennaio 2017 Pagina 27 Il Resto del Carlino (ed. Bologna) PERSICETO, CALDARROSTE E VIN BRULÈ IN VIA CENTO DOMENICA PROSSIMA, DALLE 10 ALLE 18, IN VIA CENTO A PERSICETO LA CUMPAGNI DAL CLINTO PROPORRÀ CALDARROSTE, VIN BRULÉ, MISTOCCHINE, CIACIER, CIRIBUSLA, FRITTELLE E GNOCCHINI 5
13 gennaio 2017 Pagina 18 La Nuova Ferrara Ritornano i sapori di una volta I sapori di una volta, quelli di un tempo, ritorneranno alla ribalta domenica a San Matteo della Decima, frazione che si trova in Comune di San Giovanni in Persiceto, nel Bolognese ad un tiro di schioppo da Cento. A Decima si festeggia infatti Sant' Antonio. La festa è a cura de La Cumpagni dal Clinto a partire dalle 10. Alle 18 benedizione degli animali nel piazzale della chiesa. Per tutto il giorno degustazione di autentiche prelibatezze culinarie a base di maiale. Informazioni allo 051 6825502. 6
13 gennaio 2017 Pagina 25 La Gazzetta dello Sport Sport Quanto ci manca Gallo E in futuro in Italia ancora meno stelle Dalla Serie A agli Usa senza ritorno L' espansione della D League ci toglierà i nuovi talenti Danilo Gallinari torna in Europa! Notizia bomba, vero? Peccato sia stato solo per una sera, a Londra, nell' ambito degli Nba Global Games. Quanto ci mancano giocatore come lui o Marco Belinelli, unico azzurro ad aver vinto un titolo Nba (con San Antonio nel giugno 2014), oltre a una gara del tiro da tre all' All Star Game pochi mesi prima. Il nostro campionato è sempre più povero e lo dimostrano le cifre della fuga di talenti degli ultimi anni. C' è un dato che preoccupa persino di più, il fatto che oggi nella Nba ci siano solamente 14 giocatori reduci dal campionato italiano rispetto ai 39 dell' Eurolega. Vuol dire che il nostro livello ormai è così basso che non abbiamo neppure più tanto da offrire ai pro'. Sasha e Manu Una volta ci strappavano Sasha Danilovic, Manu Ginobili, sceglievano con il numero uno assoluto un italiano (Toronto, Andrea Bargnani dalla Benetton Treviso nel 2006). Oggi, con tutto il rispetto, oltre ai dieci che trovate qui sopra, gli altri 4 sono CJ Watson (Orlando, ex Reggio Emilia), Alan Anderson (Clippers, ex Virtus Bologna), E' Twaun Moore (New Orleans, visto a Treviso durante la serrata del 2011) e Semaj Christon (oggi ai Thunder, l' anno scorso a Pesaro). E non vediamo nell' attuale Serie A talenti in grado di attraversare l' Oceano in estate. Il futuro sarà ancora peggiore, perlomeno per quanto riguarda il percorso opposto, l' approdo di buoni americani non solo in Italia ma in Europa. D League La D League verrà infatti progressivamente allargata a 30 squadre, ovvero ogni franchigia Nba avrà il suo team di sviluppo (oggi l' affiliazione è singola con 8 squadre, Hawks, Wizards, Pelicans, Clippers, Nuggets, Timberwolves, Bucks e Blazers, che non hanno una corrispondente al livello inferiore ma alle quali è permesso pescare tra free agent piazzandoli in una delle altre 22), con stipendi che passeranno a 50 70.000 dollari rispetto agli attuali 18 26.000. «Cambierà tutto ha spiegato di recente Derrick Byars, una vita tra D League ed Europa C' è gente che sceglierà di restare negli Usa a quelle cifre piuttosto che prenderne (ammesso di venir pagati) 30 o 50.000 in leghe inferiori come la Germania o l' Italia». Chi sborsa milionate come Cska o Real avrà Continua > 7
13 gennaio 2017 Pagina 25 < Segue La Gazzetta dello Sport Sport ancora le sue stelle, gli altri finiranno sempre più lontani. E tra quelli ci siamo anche noi. 8