Il Piano d azione GAP in provincia di Bergamo i risultati e le azioni future

Documenti analoghi
Alcuni dati sull attività svolta dal. Dipartimento delle Dipendenze. nell Ambito territoriale di Seriate. Anno 2013

ANZIANI E GIOCO D'AZZARDO: DAI DATI ALLE AZIONI

Alcuni dati sull attività svolta dal. Dipartimento delle Dipendenze. nell Ambito territoriale di Treviglio. Anno 2013

tra la Regione Toscana e l Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Deliberazione GR 996 del 10 novembre 2014

RAGAZZI STRANIERI A SCUOLA

Milano contro il gioco d azzardo patologico

DIPARTIMENTO DIPENDENZE

Estensione del programma regionale LST Lombardia

Il Progetto CCM SOCIAL NET SKILLS Il contributo della Regione Lazio

Proposta di Patto Provinciale per la prevenzione e il contrasto alla dispersione scolastica e formativa. Bozza di lavoro 1

Conferenza dei Servizi di Prevenzione della Regione Piemonte

5 per mille ai comuni: risorse per il welfare

PIANO REGIONALE DELLA PREVENZIONE Programma: Prevenzione del rischio stress lavoro-correlato e promozione del benessere organizzativo

Dipendenze: una sfida continua

1. NUMERO VERDE REGIONALE

L integrazione del Servizio Sociale Professionale negli studi associati dei Medici di Medicina Generale

PROTOCOLLO DI INTESA IN MATERIA DEI DISTURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO CENTRO DI SERVIZI PER LA DISABILITA UNIVERSITA DEGLI STUDI CATANIA

TRA. Prefettura di Como Provincia di Como Questura di Como

Piano triennale per l attuazione del piano nazionale scuola digitale

ACCORDO QUADRO PER LA REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITA RELATIVE AL PROGETTO GLI STRUMENTI DELLA LEGALITA DEI CENTRI DI PROMOZIONE DELLA LEGALITA (CPL)

SCHEDA PROPOSTA PROGETTI DI PROMOZIONE ALLA SALUTE TITOLO PROGETTO:

Ufficio Scolastico Provinciale

Guadagnare Salute Piemonte Comunità e ambienti di lavoro

Progetto interministeriale Scuola e salute Gli accordi interministeriali, filosofia e motivazioni del progetto

Progetto triennale di intervento dell animatore digitale Prof. Nicola Zompa

BRESCIA 6 APRILE BERGAMO: gli Spazi per bambini e adulti e IL CENTRO FAMIGLIA

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l Istruzione Direzione Generale per lo Studente Ufficio V

PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI

I centri per le famiglie in Piemonte. Antonella Caprioglio Maria Celeste Anglesio Direzione Coesione Sociale. 31 marzo 2016

Facciamo il punto dei lavori

UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE DI BELLUNO. ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L AGRICOLTURA E L AMBIENTE A. DELLA LUCIA di FELTRE (scuola capofila)

Protocollo d intesa: Osservatorio sulle situazioni di disagio nel territorio del comune di Civitella in val di chiana

PROGRAMMA DELLE OFFERTE DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE A.S. 2008/2009

Ruolo e funzione del Distretto ATS di Bergamo

P.U.O.I. (Punto Unico Offerta Informativa) Stato dell arte

PIANO DI COMUNICAZIONE DEL GOVERNO LINEE GUIDA

SCHEDA PER IL MONITORAGGIO DELLE FASI FINALI DEL PROGETTO E PER LA VALUTAZIONE - SCHEDA B Traccia per la scuola capofila

MINISTERO ISTRUZIONE, UNIVERSITA E RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA SICILIA Osservatorio Regionale Dispersione Scolastica

Comunità Montana di Camerino

PROTOCOLLO D INTESA. tra. Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana Direzione Generale. AVIS Regionale Toscana

Obiettivo percorso curriculare

Economia sociale e crescita condivisa L esperienza di Milano Metropoli Agenzia di Sviluppo

Un esperienza di rete locale co-partecipata: il Progetto V.A.I.

Servizio di Psicologia Scolastica. Istituto Comprensivo di Casnate con Bernate/ Grandate Scuole d infanzia di Grandate e Casnate con Bernate

Le strategie per la promozione della salute nell anziano del Piano Sociale e Sanitario Regionale

PROSPETTO 1 LE AZIONI DI RILIEVO STRATEGICO TRASVERSALE OBIETTIVO GENERALE OBIETTIVO SPECIFICO AZIONE SOGGETTO ATTUATORE IMPORTO CAP.

NORME E INTERVENTI PER PREVENIRE E CONTRASTARE LA VIOLENZA SESSUALE SU DONNE E MINORI

LA PREVENZIONE NEL DISTRETTO Udine, 30 ottobre 2015

UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE DI LECCO AZIONI DI SUPPORTO

Enti locali a confronto Crescere con le imprese e con il territorio Milano, 30 maggio 2012

AMBITO TERRITORIALE DEL CONSORZIO CISA GASSINO T.se

Fondo Famiglia 2015 Progetto Conferenza dei Sindaci ASL 3 Genovese

LA PROGETTAZIONE SOCIO-PASTORALE ROMA, GIUGNO 2011 IL LAVORO DI RETE. Caritas Diocesana Veronese

Il servizio di mediazione familiare nei centri per le famiglie Storia, cultura e rete dei servizi di mediazione familiare

I PIL - Progetti Integrati Locali del PSR

Spazio Idee CENTRO DI COORDINAMENTO E DI PROGETTAZIONE COME SPAZIO DELLA DEMOCRAZIA E DELLA LEGALITA. Emanuele Messina

Il Sindaco sottopone alla Giunta Comunale l allegata proposta di delibera avente per oggetto: LA GIUNTA COMUNALE

BOZZA LUNEDI 12 GENNAIO Nomi e loghi dei partecipanti al progetto

Programmazione Fondi Strutturali Europei 2007/2013 LE VALUTAZIONI DEI PROGRAMMI OPERATIVI PER L ISTRUZIONE 2007/2013

REGIONE TOSCANA GIUNTA REGIONALE

PROGETTO SCUOLASALUTE

Il governo dell assistenza primaria nel nuovo contesto del servizio socio sanitario lombardo Ruolo di indirizzo e governo dell ATS

PROTOCOLLO D INTESA per la legalità ambientale. tra Unioncamere. Unione Italiana delle Camere di commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura

CONVENZIONE. il Comune di [della Comunità montana... / del Consorzio dei Comuni di ] rappresentato dal Sindaco [ o altro soggetto istituzionale]

Prevenzione e cura, cura e prevenzione: un servizio con e per gli adolescenti. Dr.ssa Federica Ronchetti

C.I.S.A.P. CONSORZIO INTERCOMUNALE DEI SERVIZI ALLA PERSONA COLLEGNO GRUGLIASCO VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE N.

L impegno del Ministero della Salute. sul Gioco. Dr.ssa Stefania Borghi Ministero della Salute - Direzione Generale Prevenzione Sanitaria

08/03/2006. Franco Febbraro Presidente della Rete Territoriale

LA RIDUZIONE DELLO SPRECO ALIMENTARE COME AZIONE DI PREVENZIONE DELLA PRODUZIONE DEI RIFIUTI

A relazione dell'assessore Saitta: Premesso che:

MONITORAGGIO SU PROGETTO PILOTA

Progetto AmbienteQualità: la rete della sostenibilità ambientale in Provincia di Reggio Emilia. Annalisa Sansone Alfredo Migale

Tavolo delle Politiche Giovanili

MANUALE DELLA QUALITA' Rif. norma UNI EN ISO 9004:2009 TAVOLO DI BENCHMARKING

CATALOGO OFFERTA FORMATIVA DEL CEA CENTRO IDEA Anno scolastico 2011/2012

LIVEAS Assistenza Domiciliare e Altro - Progetti di prevenzione

LA RACCOLTA DIFFERENZIATA IN VAL DI SOLE

PROTOCOLLO D INTESA tra il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca e il Dipartimento per le Pari Opportunità

Poli di innovazione regionali (Decreti Regione Toscana n del 24/12/2008 e n del 18/03/2010, PRSE , linea 1.2)

DENOMINAZIONE PROGETTO: SERVIZIO DI PSICOLOGIA SCOLASTICA ENTE PROMOTE : COMUNE DI REGGIO CALABRIA ASSESSORATO ALLE POLITICHE SOCIALI

PRESENTAZIONE V RAEE RAPPORTO ANNUALE sull EFFICIENZA ENERGETICA

PROGETTO Educazione al patrimonio culturale e scientifico della Valle d Aosta Anno scolastico 2008/2009

POR SARDEGNA FESR RAPPORTO ANNUALE DI ESECUZIONE AL Estratto

PATRIZIA SPINA. Data di nascita: 26 maggio 1970 Luogo di nascita: Novara. Dati personali. Esperienze professionali

ANNO SCOLASTICO 2016/17 FUNZIONE STRUMENTALE AREA SOSTEGNO

Le dimensioni internazionali delle politiche per la salute della Regione FVG

PROTOCOLLO D INTESA FRA LA REGIONE CALABRIA, IL MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA

CONVENZIONE ATTUATIVA DEL PROTOCOLLO D INTESA CITT.IMM TRA IL COMUNE DI CASTELNUOVO DEL GARDA E TRA

Corso di formazione PROGETTO ADOLESCENZA Cesena, Bologna e Reggio Emilia

«Non solo Glutine» PERCORSO SPERIMENTALE FINALIZZATO A SOSTENERE CONOSCENZE

Il lavoro di rete nella relazione scuola - servizi - famiglie per la prevenzione del disagio scolastico

Il bando della PDCM. Dipartimento per le Pari Opportunità. Staff di Direzione e Comunicazione Sociale - Comune di Monza

Consiglio Comunale dei Ragazzi di Varedo. Relazione attività Anno Scolastico

con pillole di cultura TIPO DI PROGETTO Progetto sperimentale di promozione della salute AREA TEMATICA Stili di vita DATI GENERALI DEL PROGETTO

PROGETTO CENTRO PER LA FAMIGLIA

AREA PRIMA INFANZIA - SERVIZI EDUCATIVI

Il progetto Scuola Digitale Liguria. Luglio 2016

SPORTELLO AUTISMO PROVINCIA DI VENEZIA

Scheda per la redazione del Progetto

Linee Guida in materia di inclusione sociale a favore delle persone sottoposte a provvedimenti dell Autorità Giudiziaria

Transcript:

Gioco d Azzardo Patologico - GAP dalla Neurobiologia Sperimentale alla Clinica Il Piano d azione GAP in provincia di Bergamo i risultati e le azioni future Mara Azzi Direttore Generale ATS di Bergamo Bergamo 7 marzo 2017

Impegno dell ex ASL di Bergamo sulla prevenzione dei rischi del Gioco d azzardo 1. precede la LR 8/2013 2. Si rivela in linea con i principi e le azioni successivamente indicate nella LR 8 emanata il 21 ottobre 2013 Azioni precedenti la LR 8/2013 e proseguite Costituzione di un network provinciale (poi tavolo provinciale prevenzione GAP) su mandato della Commissione Prevenzione Informazione e sensibilizzazione: produzione materiale informativo ad hoc da quelle previste dal Decreto Balduzzi del 2012 (multilingue) ad altro materiale mirato (es. gestori di locali slot rischi e informazioni sui servizi di cura, MAP indicazioni per diagnosi e trattamento precoce) Formazione moltiplicatori (es. formazione volontari centri ascolto Caritas nel gennaio 2013) con l obiettivo di diffondere informazioni corrette sui rischi e sulle possibilità di cura e favorire intercettazione precoce di situazioni problematiche.

Novembre 2013 si costituisce formalmente il Tavolo provinciale GAP (7.11. 2013) Attivato su mandato del Comitato Rete Territoriale Prevenzione, coordinato dall ASL di Bergamo e composto da referenti di: Associazione Atena, Associazione Libera, Associazione Provinciale Polizia Locale, Associazione Giocatori Anonimi, ASCOM, Caritas Diocesana, Confesercenti, Confcooperative-Federsolidarietà, Consiglio Rappresentanza Sindaci, L Eco di Bergamo, Questura, Prefettura, Sindacati, Tavolo Enti gestori Servizi accreditati, (dal 2015) Tavolo Terzo Settore, Comune di Bergamo Oggi coordinato da ATS ed integrato con referenti delle tre ASST A fine 2013 il Tavolo ha messo a punto un Piano provinciale GAP (LR8/2013), le cui azioni si sono avvalse anche della collaborazione di altri soggetti della rete non presenti nel tavolo stesso

TAVOLO INTERISTITUZIONALE ASCOM, Associazione Atena, Associazione Giocatori Anonimi, Associazione Libera, Associazione Provinciale Polizia Locale, Caritas Bergamo, Comune di Bergamo, Confcooperative Federsolidarietà, CONFESERCENTI, Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci, L Eco di Bergamo, Prefettura, Questura, Sindacato CGIL, Sindacato CISL, Tavolo Enti Accreditati Area Dipendenze, Tavolo Terzo Settore, Comune di Bergamo Piano di intervento sul Gioco d Azzardo Patologico 1 Sensibilizzazione e prevenzione del gioco d azzardo patologico Integrato dall ex ASL 2 con altre due azioni 3 Trattamento e sostegno a giocatori patologici e loro famiglie Controlli igienico sanitari delle strutture in cui sono installate apparecchiature per il gioco d azzardo lecito.

1. Sensibilizzazione e PREVENZIONE del gioco d azzardo patologico Conoscenza del fenomeno Informazione e sensibilizzazione Formazione Interventi di comunità Interventi Educativo promozionali nei contesti scolastici

Quale logica l ex ASL di Bergamo ha seguito? 1. Conoscere prima di agire: evidence based Effetti positivi, in termini di efficacia, si hanno quando si integrano in modo sinergico più livelli di intervento preventivo. Un Piano di intervento provinciale GAP doveva prevedere interventi integrati, simultanei, capillari, in sinergia condivisi con i tanti Soggetti istituzionali e del Terzo settore presenti nel tavolo provinciale e non.

Quale logica l ex ASL di Bergamo ha seguito? 1. Conoscere prima di agire per evitare sprechi di risorse in interventi inefficaci o addirittura dannosi Letteratura Quali i soggetti più vulnerabili e le fasce di popolazione da attenzionare perché più esposte a rischio di GAP Quali gli interventi di provata efficacia Definizione di un Piano di intervento locale evidence based (strategie, azioni strumenti efficaci) mirato a target e contesti risultati vulnerabili o a rischio modificabile in itinere sulla base di nuovi elementi di conoscenza (studi su target di popolazione bergamasca)

Quale logica l ex ASL di Bergamo ha seguito? Gioco di squadra vince sull azzardo 2. Fare rete Perché permette di Ottimizzare l uso delle risorse (risparmiare) valorizzando (accrescere) quello che ognuno meglio sa fare o che è più utile al raggiungimento dell obiettivo condiviso Valorizzare e mettere in circolo le buone pratiche Potenziare la creatività ed il valore dell azione Diffondere molto più velocemente ed efficacemente messaggi e comportamenti preventivi (ognuno è parte di una propria rete)

Conoscenza del fenomeno Letteratura Tra le fasce di popolazione a cui porre attenzione vi sono adolescenti e anziani Indagine su popolazione over 65 a. provincia di Bergamo (prima indagine nazionale affidata al Consiglio Nazionale delle Ricerche/CNR di Pisa e coordinata dall Osservatorio Dipendenze ATS di Bergamo) 49,2% ha giocato d azzardo nell ultimo anno Gli anziani con un comportamento di gioco A RISCHIO/PROBLEMATICO 8,7% = circa 16.000 in provincia Interventi mirati ai fattori di rischio individuati

DAI DATI ALLA PREVENZIONE Dalla lettura condivisa dei dati e dei fattori di rischio emersi sono stati definiti una serie di interventi attuati in diversi contesti territoriali in collaborazione con Amministrazioni Comunali, associazioni, ma in particolare con i Sindacati CISL e CIGL pensionati Buona parte delle indicazioni di intervento sono state successivamente assunte e attuate dagli Ambiti Territoriali della provincia all interno dei progetti di prevenzione finanziati da Regione Lombardia

Letteratura Conoscenza del fenomeno Tra le fasce di popolazione a cui porre attenzione vi sono ADOLESCENTI Indagine sulla popolazione scolastica 15 19 anni della provincia di Bergamo attuazione indagine ESPAD (European School Survey Project on Alcohol and other Drugs) condotta dal CNR di Pisa in raccordo con Osservatorio Dipendenze ATS di Bergamo - Dati 2016 33% ha giocato d azzardo nell ultimo anno di questi il 9% è risultato con un comportamento di gioco a rischio e il 7% di gioco problematico (disponibili i dati dettagliati)!il gioco d azzardo è vietato ai minori E in corso, con il tavolo dedicato, la lettura condivisa dei dati, dei fattori di rischio e la conseguente individuazione di interventi mirati: da rafforzare se già in corso o da attivare ex novo

2. Informazione e sensibilizzazione Campagna di informazione e di sensibilizzazione Realizzata nel 2015, materiali messi a disposizione dei progetti territoriali, aggiornata e rilanciata nel 2016 dal progetto a titolarità del Comune di Bergamo in collaborazione con ATS sul territorio comunale (Sito www.azzardobastardo.net) Sia nel 2015 sia nel 2016 la popolazione potenzialmente raggiunta con i vari strumenti comunicativi utilizzati è stimabile come superiore ai 100.000 soggetti.

Informative decreto Balduzzi (esposizione obbligatoria nei locali) Altro Materiale informativo prodotto e diffuso decalogo regole per proteggersi dai rischi dell azzardo LR 8/2013 Test di valutazione del rischio inserito in tutto il materiale informativo prodotto I materiali informativi sono disponibili su sito dell ATS di Bergamo

Formazione Formazione a moltiplicatori Ad oggi sono stati realizzati - da operatori ex ASL - 50 incontri di formazione per moltiplicatori che hanno coinvolto complessivamente circa 1100 soggetti: Assistenti sociali, polizia locale, amministratori, gestori, volontariato, operatori progetti territoriali, delegati sindacali, agenti sociali, operatori dei centri di ascolto.. Anno 2015 Anno 2016 Totale N incontri 11 34 45 N soggetti 250 855 1105

Interventi di comunità 1. Codice etico Stesura condivisa e diffusione di un Codice Etico sul tema del GAP rivolto a gestori di locali e di sale slot. Ad oggi 248 adesioni con punte 87% dei locali (AT Alto Sebino) e del 50% (AT Seriate) in alcuni Ambiti territoriali. 2. Interventi preventivi specifici e mirati alla popolazione anziana Attivazione in alcuni Ambiti Territoriali di interventi mirati allo sviluppo associazionismo ludico) in relazione delle risultanze dell indagine sulla popolazione 65 84 anni

Interventi educativo promozionali nei contesti scolastici Non sono state previste iniziative aggiuntive, in quanto interventi già previsti e coperti dai progetti regionali di prevenzione delle dipendenze Life Skills Training Program e UNPLUGGED, oltre che da altri progetti locali di promozione delle life skill. Risultati 2014-2017 Anno Istituti scolastico scolastici coinvolti Docenti formati Studenti raggiunti 2014-2015 64 209 5.400 2015-2016 77 537 13.200 2016-2017 76 612 14.500

L integrazione tra Piano provinciale e Progetti territoriali Nel 2015 si è costruita una forte integrazione tra il Piano provinciale GAP e i Progetti territoriali (ex Bando regionale - D.d.u.o. 1934/2015) Piano GAP dell ATS di Bergamo Progetti finanziati dal Bando regionale Si è condivisa da subito tra ex ASL, Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci e Uffici di Piano l importanza di dare ai progetti presentati al bando regionale una dimensione di Ambito Territoriale e di raccordarli con il piano GAP provinciale, garantendo contemporaneamente l attenzione alle peculiarità ed ai bisogni specifici dei singoli territori. Presentati 15 progetti, tutti ammessi al finanziamento, di cui 14 di Ambito Territoriale (14/14AT)

Supporto ai progetti territoriali Consulenza nelle fasi di progettazione e di attuazione dei progetti; Collaborazione nella realizzazione delle iniziative formative per moltiplicatori, degli eventi di sensibilizzazione, nelle attività di promozione del codice etico per gestori di locali slot. Incontri con Enti anno 2015 117 Incontri con Enti anno 2016 34 Ambiti territoriali coinvolti 14/14

Sintesi aree di collaborazione ATS su progetti GAP di Ambito Territoriale

In conclusione Gioco di squadra vince sull azzardo FARE RETE Le attività di prevenzione GAP attuate sono il frutto di: una strategia comune di azione condivisa con Enti Locali ed UdP fin dalla manifestazione di interesse di partecipazione al bando regionale sui progetti di prevenzione; una forte integrazione tra il piano provinciale messo a punto dal Tavolo GAP e i progetti territoriali: forte supporto ATS nelle fasi di progettazione e implementazione, realizzazione compartecipata degli interventi; un fondamentale impegno dei territori e del Privato Sociale e dei soggetti della rete nel raccordarsi con il Piano e nel muoversi in sinergia.

Le altre due aree previste dal Piano provinciale GAP 2015/2016 2. Trattamento e sostegno a giocatori patologici e loro famiglie 3. Controlli igienico sanitari delle strutture in cui sono installate apparecchiature per il gioco d azzardo lecito

2016 e 2017 (LR 23/2015) Attività erogativa accoglienza, diagnosi e cura ATS Azione oggi in capo alle ASST (SerD) e al privato accreditato (SMI) 2. Trattamento e sostegno a giocatori patologici e loro famiglie 2014 e 2015 Attraverso l attività dei SerD ex ASL e dello SMI Centro AGA 2014 n. 241 soggetti trattati 2015 n. 282 soggetti trattati ASST e SMI Centro AGA Ha attivato un Servizio a supporto dei SerD assegnato attraverso gara alla Cooperativa di Bessimo finalizzato a facilitare l emersione di richieste di aiuto da parte di famiglie o di giocatori problematici e l accesso ai Servizi, attraverso l apertura di centri di ascolto sui territori (ASST Bergamo Ovest), la sperimentazione dell accesso libero senza appuntamento al SerD (ASST Bergamo Ovest) e il lavoro con la rete territoriale- Assistenti sociali dei Comuni, volontari, MAP, Consultori familiari ) PROGETTO CONDIVISO CON ASST

3. Controlli igienico sanitari delle strutture in cui sono installate apparecchiature per il gioco d azzardo lecito Controllate strutture adibite esclusivamente o prevalentemente a sale gioco (d azzardo)

In conclusione Il Piano provinciale ATS ha visto un grosso investimento nell area della prevenzione che si manterrà anche nell anno 2017 Attività che proseguiranno all interno dei mandati istituzionali L area dell accoglienza diagnosi e cura rientra tra i mandati istituzionali delle ASST e del Privato accreditato L area dei controlli igienico sanitari delle strutture in cui sono installate apparecchiature per il gioco d azzardo lecito rientra tra i mandati istituzionali del Dipartimento di Prevenzione Medica dell ATS Piano provinciale GAP 2017! Sensibilizzazione e PREVENZIONE del gioco d azzardo patologico Attività futura

STRATEGIE E LINEE ATTIVITA 2017 Elaborate dal Tavolo provinciale prevenzione GAP sulla base dell analisi dell attività svolta e di quanto emerso dalle progettualità territoriali Mantenere il raccordo tra livello provinciale e territoriale supporto alle progettualità sul prossimo Bando già effettuato: un incontro con il Consiglio di Rappresentanza dei Sindaci per la condivisione di una strategia comune già programmati: un incontro con il Coordinamento degli Uffici di piano e uno con Enti capofila dei progetti del precedente Bando Già convocato tavolo provinciale prevenzione GAP

STRATEGIE E LINEE ATTIVITA 2017 Elaborate dal Tavolo provinciale prevenzione GAP sulla base dell analisi dell attività svolta e di quanto emerso dalle progettualità territoriali Mantenere la stessa metodologia : lavoro in sottogruppi tematici su mandato del tavolo provinciale Proseguire l attività di studio del fenomeno: dimensionamento, monitoraggio del fenomeno con attenzione a nuovi contesti (es. mondo del lavoro) attività svolta tramite l Osservatorio Dipendenze dell ATS; Proseguire le collaborazioni per la formazione moltiplicatori (in particolare per volontari e associazioni)

STRATEGIE E LINEE ATTIVITA 2017 Proseguire la promozione del codice etico: prevedendo il coinvolgimento dei tabaccai e dei distributori di gratta e vinci, mettendo a punto uno codice etico più specifico per le sale slot, valutando la possibilità di mettere a tema il problema degli sportelli bancomat collocati all interno o negli spazi immediatamente antistanti alle sale ed ai locali slot. Nel 2017 si avvierà la valutazione sulla fattibilità di uno studio di impatto del codice anche attraverso l individuazione di idonee modalità di valutazione dell effettiva applicazione da parte dei locali aderenti;

STRATEGIE E LINEE ATTIVITA 2017 Promozione di azioni attorno ai temi dell indebitamento, dell usura: Avvio di un studio sulle possibilità di intervento in merito al tema dell indebitamento (prevenzione e azioni di rientro), con il coinvolgimento delle associazioni antiusura e delle banche; Valutazione della fattibilità di attivare rapporti di collaborazione con gli Istituti di Credito, al fine di valutare l opportunità di attivare percorsi formativi condivisi, finalizzati a sensibilizzare i propri operatori sul loro possibile ruolo nell intercettazione precoce di situazioni di gioco d azzardo problematico tra i clienti e sulle possibili azioni da attivare.

STRATEGIE E LINEE ATTIVITA 2017 Supporto ai Comuni che intendano adottare Regolamenti in tema di gioco d azzardo attraverso una consulenza tecnica sulle buone prassi integrabili all interno di una regolamentazione comunale, valutando anche la fattibilità di un allargamento dei regolamenti ad una ad una dimensione di Ambito territoriale; Mantenimento dell attenzione mediatica sul tema e miglioramento della visibilità delle iniziative realizzate, in particolare per quanto riguarda il codice etico, anche attraverso la collaborazione con L Eco di Bergamo, membro del Tavolo GAP;

Grazie per l attenzione Dott.ssa Mara Azzi Direttore Generale ATS di Bergamo - direzione.generale@ats-bg.it Referenti tecnici: Dott.ssa Elvira Beato elvira.beato@ats-bg.it Dott. Luca Biffi luca.biffi@ats-bg.it