Andrea G. Casoni G.R.A.I.A. srl

Documenti analoghi
Persico trota (Micropterus salmoides)

Gobione (Gobio gobio)

3. AMBIENTI ACQUATICI E FAUNA ITTICA DELLA PROVINCIA DI VARESE

Dighe ed ecologia delle acque

LA PESCA DILETTANTISTICA SPORTIVA IN VENETO. Sezione Innovazione e Sviluppo Veneto Agricoltura

L ECOSISTEMA FIUME. Componente non vivente (abiotica) Componente ECOSISTEMA. vivente FIUME. (biotica) ACQUA ARIA SUOLO

DEFINIZIONE DELL ALGORITMO DI CALCOLO DEL DEFLUSSO MINIMO VITALE IN FRIULI VENEZIA GIULIA

LE ACQUE SOTTERRANEE

Corso per Guardie Giurate Volontarie sulla Pesca

VERIFICA La vita negli ambienti acquatici

ARPA Sezione di Rimini

RACCOLTA DATI RELATIVI ALLE ACQUE CONVENZIONATE F.I.P.S.A.S.

Pesce Ritrovato PIACERE DI CONOSCERLO!

scheda 1 Percorso 1 Che cos è l acqua Diagramma di stato dell acqua Obiettivo Come si comporta l acqua a varie temperature

RACCOLTA DATI RELATIVI ALLE ACQUE CONVENZIONATE F.I.P.S.A.S.

LE SPECIE ITTICHE RIPRODOTTE IN INCUBATOIO ANDREA ROMANÒ, IDROBIOLOGO

DEI GRANDI LAGHI PREALPINI:

Avigliana - Giugno 2011

I fiumi. La scienza che si occupa di studiare le acque di superficie si chiama idrologia

Distribuzione. Stato di conservazione

! "# $!! "! % & ' '! "! %

Cosa sono le acque continentali?

La situazione in Friuli Venezia Giulia

REGOLAMENTO DELLE SEMINE

Obiettivi del progetto

Acquacoltura: le principali tipologie di allevamento in acqua dolce

Fly Casting Club Reggio Emilia

Specie prodotte presso il Centro Ittiogenico Marco de Marchi della Provincia di Lecco gestito da Aquatech s.a.s.

SCHEDE GESTIONALI 307

Gestione centro ittiogenico di Fiumelatte e attività di ricerca

I pesci d acqua dolce del Friuli Venezia Giulia Elementi di morfologie e fisiologia

GLI ARTROPODI artropodi con arti articolati ESOSCHELETRO INSETTI insetti

I quaderni del Parco Volume 3. i Pesci

Analisi suolo e sottosuolo

Estate Settimana agosto bollettino

IL GIARDINO ROCCIOSO. Dott. ssa geol. Annalisa Antonelli

Applicazione dell Indice dello Stato Ecologico delle Comunità Ittiche (ISECI) in alcuni corpi idrici del Friuli Venezia Giulia

Trasporto solido fluviale

Impianti ittiogenici funzioni ed ottimizzazione. Dr Mauro Vasconi DMV Università degli Studi di Milano

REGOLAMENTO INTERPROVINCIALE PER LA PESCA SUL FIUME ADDA

La zanzara tigre (Aedes albopictus)

La t rota sarda: una specie da salvare

ALBORELLA ANGUILLA. Appendice La fauna ittica BARBO. 1 Rapporto sullo Stato dell Ambiente nel Comune di Padova

Azoto. La molecola di azoto e formata da due atomi di azoto, legati insieme con un triplo legame:

Gestione della pesca e ripopolamenti con trote nelle acque della provincia di Trento

Documentazione approntata da: Massimo Ficarelli

INDAGINI GEO-ELETTRICHE

Studio G E O E C O S Dott. Geol. G. MENZIO. Programmazione Territoriale-Geotecnica-Idrogeologia. Sede : Via Cavour 34 - SAMPEYRE (CN)

LE ROCCE. Dott.ssa geol. Annalisa Antonelli

Nome comune: FENICOTTERO Nome scientifico: phoenicopterus ruber Regno: animale Phylum: cordati Subphylum: vertebrati Classe: uccelli (aves) Ordine:

Deframmentazione del reticolo fluviale lombardo: stato dell arte e prospettive

SCHEDE DELLE PRINCIPALI SPECIE ITTICHE

Capitolo 12 Le acque sotterranee

L attività di controllo e ruolo dell Ente tutela pesca sulla vigilanza sanitaria del territorio

A scala del mezzo poroso

Indagini idrobiologiche nono rapporto tecnico Giugno 2014

L'acqua che scende dal cielo (pioggia, neve) finisce nel mare (acque esterne) o sulla superficie terrestre formando:

12. LA QUALITA DELL ARIA NEL COMUNE DI SAN MARTINO BUON ALBERGO

Commissione Internazionale per la protezione delle acque italo-svizzere

INVIARE AL NOSTRO UFFICIO TECNICO, VIA FAX AL NUMERO: OPPURE ALL INDIRIZZO

CIAO MI PRESENTO: IO SONO UN FIUME, SONO UN CORSO D ACQUA DOLCE. NASCO IN MONTAGNA E SCENDO GIU FINO AL MARE.

L ECOSISTEMA LAGO. Componente non vivente (abiotica) Componente + ECOSISTEMA LAGO. vivente. (biotica) ACQUA ARIA SUOLO

PROGETTO DI IMPIANTO IDROELETTRICO SUL RIO COMBAFERE LOCALITA' B.TA PALUCH - PEROLAR Documentazione ai sensi del D.lgs.387/03

lessico di base in piccoli testi il rilievo

Modulo 2 Modelli e incertezze

Statica dei fluidi & Termodinamica: I principio, gas perfetti e trasformazioni, calore

Lista di controllo Allegato 03 MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI/MMC

Lista di controllo Allegato 03 MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI/MMC

Convenzione per l esecuzione di campagne di. monitoraggio dell ittiofauna nell ambito del Progetto Life

Cinghiale (Sus scrofa)

Il sale e la natura Informazioni per il PD

Umidità dell aria e termoregolazione corporea:

I CICLI BIOGEOCHIMICI dell'acqua e del CARBONIO (parte I)

La determinazione dell altezza d onda di progetto delle opere di difesa è stata effettuata assumendo

VERIFICA La cellula si divide, gli organismi si riproducono

Un tuffo nel mondo dei pesci

SISTEMI DI ALLEVAMENTO

Cenni Idrologia Friuli Venezia Giulia 2014 PAS 059 1

L esperienza dell Osservatorio del Lago di Varese

I rilievi. Mondadori Education

Comportamento sessuale nei selvatici

DOMANDE DOMANDE DOMANDE DOMANDE

Dentro, intorno e lungo il fiume: di acque, di erbe e di animali

7 DEFINIZIONE DELLO STATO DI RIFERIMENTO

SIGNIFICATIVE VARIAZIONI NELLA COMPOSIZIONE DELLE COMUNITA ITTICHE NELLE ACQUE DI PIANURA (ACQUE DI CATEGORIA B ) DELLA PROVINCIA DI REGGIO EMILIA

Provincia di Padova Assessorato alla Pesca. I Pesci d Acqua Dolce

Stato dei fiumi e fauna ittica della provincia di Alessandria. Alessandro Candiotto. torrente Lemme Voltaggio

ACQUACOLTURA BIOLOGICA

Nel regolamento 2014 sono state introdotte alcune modifiche. Regolamento interno Associazione pescatori dilettanti di Molveno

Troticoltura. Allevamento larvale

I minerali e le rocce

Nome: Messor capitatus. Sottofamiglia: Myrmicinae. Genere: Messor. Scheda: Messor capitatus

CONSERVATION AND BREEDING OF ITALIAN COBICE ENDEMIC STURGEON COBICE PROGETTO LIFE 04NAT/IT/000126

ANALISI DEL TRIMESTRE INVERNALE AD UDINE

Schede specie ittiche presenti nella concessione PABAT

REGOLAMENTO STAGIONE 2016

Acipenser sp. 30. Storione esotico. 108 Allegato B - Schede delle Specie Ittiche Censite. (foto Claudio Flamini)

OSSERVAZIONI ALL ENTRATA DELLA RISERVA Quali sono le differenze nel paesaggio guardando a destra e a sinistra dell argine?...

PROGETTO DI RICERCA: A CURA DI: Dr. Oliviero Mordenti

Rhynchophorus ferrugineus (Punteruolo rosso delle palme)

Transcript:

Andrea G. Casoni G.R.A.I.A. srl

Implementare le popolazioni ittiche delle diverse specie di un corpo idrico

Nuclei riproduttivi formati da una femmina e 2-4 maschi. Uova prodotte: 15 000-20 000 Kg di peso corporeo. Le uova vengono deposte a più riprese sulla vegetazione acquatica. Lo sviluppo embrionale richiede circa 120 gradi-giorno (poco più di una settimana alla temperatura di 13-14 C). Le larve grazie a speciali organi adesivi posti sul capo restano attaccati alla vegetazione per circa 10 giorni, fino al completo riassorbimento del sacco vitellino, per poi iniziare a condurre vita libera e cibarsi di zooplancton e piccoli invertebrati bentonici. Alla lunghezza di 2,5 cm il loro aspetto è simile agli adulti; Alla lunghezza di 4-5 cm iniziano a cibarsi di avannotti di varie specie di pesci che si riproducono nella tarda primavera (come Scardola e Triotto). Aree di frega: acque poco profonde (20-80 cm), con moderata velocità della corrente (0,4-0,8 m/sec) e fondo ghiaioso. natura geologica dei substrati :risulterebbero idonee solo rocce dure quali scisti cristallini, graniti e dolomie, che formano ghiaie della giusta granulometria per la deposizione delle uova e per la loro successiva ossigenazione favorita dalla circolazione dell acqua fra gli inerti. la schiusa avviene in circa 400-420 gradi-giorno. La fecondità relativa media comprese fra 1300 e 2500 uova per ogni chilogrammo di peso corporeo. Nei corsi d acqua, gli ambienti più idonei per la trota marmorata si trovano più a valle rispetto a quelli occupati dalla trota fario.

La riproduzione in aprile-maggio (temp dell acqua raggiunge i 14 C circa). Ciascuna femmina produce in media 50000 uova (in Ticino circa 17000-35000), attraverso una serie di deposizioni successive che si esauriscono però nel giro di qualche ora. Aree di deposizione in fiume: acque medio-basse (profonde da 20-30 cm a circa 1 m), con substrato ciottoloso (a granulometria prevalente di 10-15 cm), completa trasparenza su tutta la colonna, velocità di corrente anche sostenuta. Il periodo riproduttivo dipende dalle condizioni termiche - maggio e luglio. Depone in acque basse,ricche di vegetazione, a una temperatura di 19-22 C. Gruppi di riproduttori formati da una femmina e due-tre maschi. Ciascuna femmina depone varie centinaia di migliaia di uova in più riprese, ogni due settimane circa, per un periodo di due mesi. Per la schiusa delle uova occorrono 100-120 gradi-giorno (ciò significa che a 20 C occorrono 5-6 giorni). Larve con organi adesivi- restano attaccati alle piante per alcuni giorni; Riassorbimento sacco vitellino dopo circa 10 giorni. Gli avannotti si muovono a mezz acqua e si nutrono di piccoli animali zooplanctonici. Solo dopo alcuni mesi cominciano a condurre vita bentonica.

Riproduzione in aprile e maggio accompagnata da una sorta di migrazione all interno dei sistemi idrografici: nei laghi e nei tratti medio-bassi dei fiumi le savette si riuniscono in gruppi composti da centinaia di individui; risalgono quindi i corsi d acqua, anche gli immissari e gli affluenti di piccole dimensioni, fino a trovare le caratteristiche ambientali tipiche della Zona dei Ciprinidi a deposizione litofila; qui, in acque fresche e correnti, su fondali ghiaiosi in prossimità delle rive, avviene la deposizione. Le femmine depongono circa 100000 uova del diametro di 1,5 mm. Caratteristiche aree di frega: profondità compresa fra 0,1 e un metro; velocità dell acqua, misurata a 5 cm dal fondo, 0,3-1,1 m/s; temperatura 10,4-17,1 C; substrati di deposizione dei gameti prevalentemente ghiaiosi, ma occasionalmente costituiti da vegetazione acquatica, sabbia e rocce. Si riproduce in primavera, in acque poco profonde, con corrente vivace, deponendo i gameti su substrati ghiaiosi con qualche migliaio di uova per femmina; Nel periodo riproduttivo i gruppi che vivono nei corsi d acqua maggiori risalgono più a monte e gli affluenti di minori dimensioni, fino a trovare le condizioni ambientali idonee.

La riproduzione ha luogo a partire dal mese di maggio e ha il culmine in giugno-luglio. Le uova vengono deposte in prossimità delle rive su fondali sabbiosi o ghiaiosi, secondo deposizioni successive. Specie multispawner. Ogni femmina depone da 1.000 a 3.000 uova che schiudono in 75 gradi-giorno. Scarsissime sono le conoscenze sulla riproduzione. l periodo riproduttivo in primavera (maggio e giugno), ma può interessare anche la prima parte dell estate; La deposizione avviene in acque ferme o moderatamente correnti presso le rive su substrati ghiaiosi, con discreta ossigenazione. La deposizione completa delle uova avviene nell arco di dodici ore, con una serie di emissione successive. Ogni femmina è in grado di deporre una quantità di uova che varia tra alcune centinaia di migliaia fino a 5 milioni.

Specie Stadio di sviluppo Trota marmorata Larve a sacco vitellino riassorbito Avannotti: 4-6 cm 6-9 cm 9-12 cm Subadulti 1-2 anni di età Luccio Larve a sacco vitellino riassorbito Avannotti 2,5-3,5 cm Pigo Tinca Savetta Lasca Larve a sacco vitellino riassorbito Larve a sacco vitellino riassorbito Larve a sacco vitellino riassorbito Larve a sacco vitellino riassorbito Alborella Uova embrionate Larve a sacco vitellino riassorbito Storione Larve a sacco vitellino riassorbito Giovani di circa 1-2 anni

Sacchi con 1/3 di acqua 2/3 ossigeno La quantità di pesci stoccata nei sacchi o nelle vasche non deve creare problemi di sovraffollamento