Psicologia sociale Introduzione al corso Ruggieri Stefano Università degli Studi di Enna stefano.ruggieri@unikore.it
Programma del corso Introduzione al corso e alla psicologia sociale dei gruppi Processi di base nei gruppi Aspetti strutturali nei gruppi (leadership e reti di comunicazione) Influenza sociale e comportamento normativo Produttività e processi decisionali nei gruppi Conflitti entro i gruppi e loro risoluzione Il ruolo dell identità sociale I gruppi virtuali Applicare la psicologia sociale ai nuovi media I social network quale strumento di interazione sociale 2
Volume di riferimento Brown, R. (2005). Psicologia sociale dei gruppi. Il Mulino, Bologna. 3
Verifica finale La prova d esame: prova orale della preparazione 4
L uomo è un animale che per natura deve vivere in una città e [ ] chi non vive in una città [ ] o è un essere inferiore o è più che un uomo. La città è per natura ed è anteriore all individuo. [ ] Chi non può entrare a far parte di una comunità o chi non ha bisogno di nulla, bastando a se stesso, non è parte di una città, ma una belva o un dio. Aristotele La politica, 328 a.c. 5
Che cos è la psicologia sociale? Psicologia: la scienza che studia il comportamento e i processi mentali che ad esso soggiacciono Psicologia sociale: quella parte della disciplina che indaga il comportamento dell'essere umano in quanto membro di una collettività organizzata. Analizza il ruolo delle influenze sociali nel pensiero e nell azione umana È l indagine scientifica di come pensieri, sentimenti e comportamenti degli individui siano influenzati dalla presenza oggettiva, immaginata o implicita degli altri (Allport, 1954) 6
Differenze con altre discipline Sociologia: si concentra sull organizzazione, il funzionamento e i cambiamenti di gruppi, organizzazioni, categorie sociali e società Antropologia: attenzione alla cultura e in particolare alle società per tradizione non industrializzate Si occupano del gruppo nel suo insieme e non degli individui che lo compongono La psicologia sociale si concentra sui processi psicologici attivati nella mente dell individuo 7
Che cosa studia la psicologia sociale? 4 livelli di analisi Intraindividuale Intragruppo Collettivo Intergruppo 8
La psicologia sociale folk Siamo tutti un po psicologi (sociali) Tutti studiamo il comportamento sociale Differenza è nei metodi piuttosto che negli obiettivi Il senso comune giunge a conclusioni spesso su base casuale, basandosi sulle proprie e sulle altrui esperienze. Di conseguenza le conclusioni sono spesso contraddittorie Anche la scienza fallisce, ma le conclusioni sono più solide e resistenti Obiettivo è la comprensione dell individuo mediante i processi e le spinte sociali per come queste lo trasformano e lo condizionano 9
Con quali modalità procede? Metodo scientifico Formulazione della teoria Esplicitazione delle ipotesi Raccolta dei dati empirici Analisi dei dati 10
Evoluzione storica Verso una scienza empirica 400 a.c. ca. 1879 1895 1898 Platone Mente della folla W.Wundt Nascita psicologia sperimentale G. Le Bon Psicologia delle folle N. Triplett Social facilitation effect 11
Evoluzione storica Psicologia sociale Vs. psicologia generale 1920-1930 1967 Neisser Visione comportamentista rigettata dagli psicologi sociali gli stimoli esterni influenzano il comportamento gli effetti dello stimolo dipendono dalla sua interpretazione Ruolo importante di pensieri e sentimenti gli individui nutrono spesso opinioni diverse riguardo allo stesso oggetto in funzione di stati transitori Temi fondanti hanno garantito un approccio cognitivista alla disciplina Opposizione alle teorie razziste della IIWW L obbedienza delle masse La propaganda e la sua opposizione 12
Evoluzione storica La seconda guerra mondiale La dominazione nazista ebbe diversi effetti: Numerosi psicologi lasciarono l Europa alla volta degli USA Nuovi temi di analisi: lo studio del pregiudizio Gli effetti della crisi Lewin e la ricerca-azione 13
Evoluzione storica Le evoluzioni Anni 50-60: lo studio della disciplina comincia la sua crescita Anni 70: raggiunta la piena maturità scientifica 14
Modelli imperanti La social cognition Un insieme di modelli che per comprendere i fenomeni psicosociali indagano le strutture cognitive interessate nel giudizio e nel comportamento sociale e i processi mediante i quali tali strutture operano analisi dei processi (lo svolgersi del percorso di elaborazione che prepara e organizza i fenomeni sociali) giudizi sociali emessi dalle persone nella loro vita di relazione sono il frutto di processi per larga parte automatici 15
Modelli imperanti La social cognition Processi sociali I modi in cui i nostri pensieri e sentimenti e le nostre azioni vengono influenzati dagli input provenienti dalle persone e dai gruppi che ci circondano, dai rapporti personali, dagli insegnamenti trasmessici dai genitori e dalla cultura, dalle pressioni che subiamo dagli altri Processi cognitivi I modi in cui i ricordi, le percezioni, i pensieri, le emozioni e le motivazioni influenzano la nostra comprensione del mondo e guidano le nostre azioni 16
Modelli imperanti La social cognition Radici nella filosofia kantiana Il processo di percezione: Registra i dati dalla realtà Cerca le connessioni tra i vari elementi dell oggetto da conoscere Approccio olistico alla realtà (gestaltista) che si contrappone a elementaristico (frutto dell analisi dei singoli elementi) 17
Modelli imperanti La social cognition Campo psicologico (Lewin, 1936) Dipende dall interpretazione soggettiva che la persona costruisce sul proprio ambiente sociale, considerando la configurazione dei fattori inerenti la persona e la situazione in cui agisce La cognizione permette di avere a disposizione gli elementi per interpretare la realtà, per pianificare il proprio comportamento e per prevedere quello altrui 18
Modelli imperanti La social cognition 2 principi chiave della cognizione sociale L approccio olistico alla comprensione delle strutture cognitive e dei processi che stanno alla base della rappresentazione mentale del mondo La concezione della persona come individuo attivo, in grado di elaborare informazioni che provengono dall ambiente in modo da orientare il proprio comportamento sulla base del rapporto tra elementi cognitivi e motivazionali 19
Modelli imperanti La social cognition La concezione dell individuo come attivo ha assunto forme particolari a seconda del momento storico e dell importanza attribuita a fattori cognitivi o motivazionali 20
Modelli imperanti La social cognition - Anni 50-60 Individuo come ricercatore di coerenza equilibrio tra il proprio sistema di credenze ed il proprio comportamento modello di uomo come essere razionale L eventuale stato di incoerenza è di per sé motivante per ritrovare la coerenza 21
Modelli imperanti La social cognition - Anni 70 Individuo come scienziato ingenuo Le persone necessitano di attribuire cause ai comportamenti e agli eventi, per rendere il mondo un luogo dotato di senso in cui agire e fare previsioni Attenzione al modo in cui l individuo elabora l informazione che proviene dal suo mondo sociale individuo che si impegna razionalmente ad elaborare le informazioni disponibili giungendo ad una definizione della realtà fidarsi della propria intuizione lo porta a considerare fattori secondari trascurando i più 22 importanti
Modelli imperanti La social cognition - Anni 80 Individuo come economizzatore di risorse cognitive cerca un compromesso tra una elaborazione accurata ed esaustiva ed una più sommaria e imprecisa che però risulta più rapida ed offre il vantaggio di lasciare libere parte delle risorse del sistema utilizzo delle euristiche scarso ruolo iniziale per gli aspetti motivazionali 23
Modelli imperanti La social cognition - Anni 90 Individuo come stratega motivato sceglie le strategie cognitive che meglio si adattano ai propri scopi e motivazioni sceglie in base alle sue necessità ed ai suoi obiettivi 24
Modelli imperanti La social cognition - Anni 2000 Neuroscienza sociale Attività cognitiva monitorata da risonanza magnetica funzionale (fmri) per localizzare l attività cognitiva 25