L idrogeologia di Milano in una slide (!!!)



Documenti analoghi
Abstract. Sommario. Pag. 1

CAPITOLO 6 IL SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE DELL AUTORITÀ DI BACINO DELLA BASILICATA

Fig.1 Mappa freatimetrica a scala regionale dell acquifero non confinato dell alta pianura friulana.

ATTIVITÀ 2.02 : Opere necessarie e produzione nuovi dati

PIAE TIPOLOGIA DI POLO. LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie fini. COMUNI INTERESSATI Ferrara INQUADRAMENTO DELL AREA

Parco Locale di Interesse Sovracomunale SERIO NORD

Relazione Geologica e Relazione Geotecnica

Committente: Comune di Flero. Cantiere: via Paine Flero (BS) Progetto: Riqualificazione e ampliamento della scuola materna in via Paine

Modellazione numerica nell ambito idrogeologico

IL MODELLO MATEMATICO DEL FLUSSO IDRICO NEGLI ACQUIFERI

Finalità delle indagini e del progetto

A.R.P.A.V. Via Dominutti Verona. MAIL:

Azioni per un controllo diretto del rischio sul territorio

RELAZIONE IDROGEOLOGICA INTEGRATIVA

Gli standard regionali per l aggiornamento dei DBT e il collaudo delle attività di rilevo sul territorio

Il Piano Urbano dei Servizi del Sottosuolo. Fase Conoscitiva

PROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera

Realizzazione e controllo di qualità in corso d'opera del Database Topografico della Provincia di Milano. Ing. Daniele Passoni

Ordine dei Geologi - Regione del Veneto. Commissione G.I.S. Per il convegno sono stati richiesti 4 crediti APC.

Il Catasto Regionale degli impianti radioelettrici

Zone di Protezione delle acque sotterranee: aree di ricarica nel territorio di pedecollina- pianura della Provincia di Bologna.

GEODATABASE E SISTEMA DI GESTIONE DEI DATI TERRITORIALI

Comune di Rieti Assessorato Protezione Civile

Linee guida di progettazione geologica: un esempio in rapporto alla idrogeologia di bassa pianura IL PROGETTO IDRO DELLA PROVINCIA DI VENEZIA

SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE SUOLI E TERRENI: BANCA DATI INTEGRATA NEL S.I. REGIONALE E WEBGIS DI CONSULTAZIONE

TECNICO SUPERIORE PER I RILEVAMENTI TERRITORIALI INFORMATIZZATI

I Sistemi Informativi Geografici nella gestione dei dati ambientali

CATASTO SITI CONTAMINATI ARPA EMILIA-ROMAGNA

Sistema Informativo Geografico:

Relazione introduttiva Febbraio 2006

LINEE GUIDA PER LA COSTRUZIONE DI POZZI PER L ESTRAZIONE DI ACQUA SOTTERRANEA

MIAPI è l acronimo di: Monitoraggio ed Individuazione delle Aree Potenzialmente Inquinate;

Progetto Polidro. Polizia idraulica e gestione dei corsi d acqua

RICARICA DELLA FALDA: I POZZI BEVITORI

Applicazione pratica del SIT nel governo del ciclo integrato dell acqua

PROTOCOLLO D INTESA SULLA PREVENZIONE DELL INQUINAMENTO AMBIENTALE TRA. CONFINDUSTRIA - Confederazione Generale dell Industria Italiana

Progetti GIS e WebGIS Spatial Geo Database Remote Sensing

WebGis - Piano Comprensoriale di Protezione Civile

Sistema Web-Gis per la segnalazione dei fenomeni di dissesto idrogeologico

Catasti digitali delle derivazioni e degli attingimenti dai corpi idrici superficiali della provincia di Piacenza.

STATUTO CONSORTILE. Art. 50, comma 4

La georeferenziazione delle banche dati gli Uffici Giudiziari in Toscana

BANCHE DATI NATURALISTICHE REGIONE PIEMONTE (BDNRP) Deontologia e norme per l utilizzo e l accesso ai dati

SISTEMA INFORMATIVO TERRITORIALE ALLE COMUNITA (SIT2COM) Cagliari Febbraio 2007

PRINCIPALI CARATTERISTICHE DEL PORTALE CARTOGRAFICO

Cartografia di base per i territori

L evoluzione delle ricerche di mercato e della lead generation nell era dei Big Data.

Capitolo 4 - Teoria della manutenzione: la gestione del personale

SOMMARIO. Art. 8 Conoscenza dei bisogni e valutazione del gradimento dei servizi

CATASTO DEI BOSCHI E DEI PASCOLI, SITUATI ENTRO 50MT DAI BOSCHI, PERCORSI DAL FUOCO Art. 70 ter Legge Regionale n.39/2000

Piano operativo del sub-progetto WALL

Ordinanza sulla geologia nazionale (OGN) Sezione 1: Disposizioni generali. del 21 maggio 2008 (Stato 1 luglio 2008)

Dott. Geol. Sergio Ghilardi iscritto O.R.G. della Lombardia, n a cura di:

Sistema Informativo Monitoraggio e Campionamento Ambientale

CRM: IL FUTURO DEL MARKETING ATTRAVERSO LA CONOSCENZA DEL CLIENTE

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

INFORMATION. TECHNOLOGY. SERVICES. SPA.

Moka. Ing. Giovanni Ciardi Servizio Sistemi Informativi Geografici. Moka: come cambiera la diffusione dei dati e servizi della Regione Emilia-Romagna

FLEET MONITORING SCHEMA DI FUNZIONAMENTO

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.

Gestione Risorse Umane Web

Profili professionali

Approvato dalla Giunta Provinciale nella seduta del 15 Febbraio 2006 O.d.G. n.10

COMUNE DI MERCATO SARACENO AREA ESTRATTIVA "BARETO" - POLO 32

REGOLAMENTO SU OSSERVATORIO TURISTICO DI DESTINAZIONE DELLA PROVINCIA DI LIVORNO

Le tecnologie ICT ed i progetti a favore degli Enti Locali in termine di gestione e valorizzazione del territorio

inquadrare ing. elena grossi

PROGETTO ESECUTIVO PER IL CONSOLIDAMENTO DEGLI ADDOSSATI DELL ALA SUD DEL CIMITERO DELLA VILLETTA MONITORAGGIO STRUTTURALE

PROGETTO. Uso dei fanghi di depurazione in agricoltura: attività di controllo e vigilanza del territorio

SISTEMA DI TELECONTROLLO PER LA GESTIONE DELLA FLOTTA

Carta dei tipi forestali della Regione Lombardia LA BANCA DATI FORESTALE. Relatore: Michele Carta

PROGETTO ESECUTIVO PER LA MIGLIOR GESTIONE IRRIGUA INDICE

REALIZZAZIONE DI UNA BANCA DATI AMBIENTALE

TERRE E ROCCE DA SCAVO art. 186 del D.lgs. n. 152/2006, così come modificato dall art. 2, comma 23 del D.lgs n. 4/2008 LINEE GUIDA

CAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO

D.M : NTC2008:

Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

Contatto Provincia CPI Visita congiunta CPI / SIL in azienda. sensibilizzazione e di promozione del progetto,

Fasce di rispetto attorno ai punti di prelievo

La proge&azione dei pozzi per acqua e la tutela delle falde - Il proge&o di Norma UNI

Polesine Acque S.P.A.

Realizzazione Sistemi Informativi Territoriali

REGIONE PUGLIA Area organizzazione e riforma dell amministrazione Servizio Affari Generali A.P. Contratti di rilevanza comunitaria

MANUALE MOODLE STUDENTI. Accesso al Materiale Didattico

STABILIMENTO DI TARANTO. Piano di monitoraggio Produzione Rifiuti, Discarica e Rete Piezometrica

Le attività di prevenzione nella Regione Sicilia

Criteri per l elaborazione Dr. Nino Bosco

COMPONENTE GEOLOGICA, IDROGEOLOGICA E SISMICA DEL PIANO DI GORVERNO DEL TERRITORIO COMUNALE DI BEDULITA (BG) Integrazioni

Una banca dati affidabile degli

I RISULTATI DEL PROGETTO Strategie di gestione integrata per la lotta al cambiamento climatico

Progetto MuseiD-Italia. Umbria I Luoghi della Cultura

Indagine di Tomografia Elettrica

PERCENTUALE LAGHI IN CLASSE DI QUALITÀ BUONA O ELEVATA NELLA REGIONE LAZIO (LTLeco)

Indice. pagina 2 di 10

PIAE TIPOLOGIA DI POLO. LITOLOGIA DEL GIACIMENTO Sabbie medie e fini COMUNE INTERESSATO Ostellato INQUADRAMENTO DELL AREA

Vigilanza bancaria e finanziaria

PROVINCIA DI FIRENZE COMUNE DI VICCHIO. COLABETON S.p.A. CAVA DI SABBIA E GHIAIA LOC. CISTIO-RIMAGGIO - COMUNE DI VICCHIO (FI)

REGIONANDO Regione Veneto Area Tecnico Scientifica-Servizio Prevenzione Industriale Censimento Industrie a Rischio di incidente Rilevante

VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola

PROGETTAZIONE ED ESECUZIONE DI UN POZZO E PROVE DI PORTATA

Transcript:

La Rete Civica di Controllo delle Acque di Falda Dott.ssa Annalisa Gussoni Dott. Alessandro Ummarino http://projectfoks.eu

L idrogeologia di Milano in una slide (!!!)

L idrogeologia di Milano in una slide (!!!) In sostanza il sottosuolo milanese è costituito da ghiaie, sabbie, limo e argilla. Si tratta di orizzonti di terreni sciolti misti con percentuali variabili di materiali a granulometria mista ma a volte presenti in banchi costituiti da prevalenze di materiale fine, le famose lenti limoso- argillose che generano le falde sospese Fig. 3 Schema dei rapporti stratigrafici verticali (estratto da Geologia degli Acquiferi Padani ; Eni e Regione Lombardia, 2002).

Nel 2004 il Servizio Piani di Bonifica del Comune di Milano ha realizzato una prima Rete Civica di Controllo delle Acque Sotterranee (RCCAF) costituita da 33 piezometri realizzati in corrispondenza delle ex-cave riempite presenti nel territorio comunale. L obbiettivo primario era quello di dotarsi di uno strumento di conoscenza diretta dei i dati riguardanti il primo acquifero. I lavori di realizzazione di questa prima serie di piezometri sono stati eseguiti dalla MM S.p.a. per conto e su incarico del Comune di Milano. La RCCAF-1 è stata poi completata con l individuazione di altri piezometri già esistenti e in dotazione a diversi Settori del Comune, poi passati sotto il controllo del Gestore del Servizio Idrico Integrato (SII) della Città di Milano ovvero della stessa M.M. S.p.a.

Ad oggi la RCCAF-1 può fare affidamento su 85/95 di punti di controllo (piezometri) distribuiti su tutto il territorio comunale.

La RCCAF-1 ha consentito così di svolgere quattro campagne di rilevamento delle misure piezometriche nonché quattro campagne di prelievo e analisi delle acque della falda freatica: anni 2004 2006 2008 2010. Considerato che gli elementi impattanti sulla falda sono strettamente legati alla loro posizione topografica, la struttura delle informazioni ottenibili dalla RCCAF-1 è stata resa idonea ad una gestione tramite gli strumenti GIS. Tale strumento GIS è in grado di gestire files cartografici, dati catastali, dati ambientali, foto aeree e basi di dati (database) forniti da altri servizi, anche appartenenti ad altri Enti, consente di mettere in relazione diverse informazioni, elaborare e di collocarle fisicamente sul territorio (sovrapposizione grafica e georeferenziazione di dati). Si può così in ogni momento compiere elaborazioni e produrre strati informativi in formato shp importabili e consultabili con un programma GIS, oppure rappresentarli in formato immagine (.jpg,.pdf.etc.).

Elaborazioni geostatistiche della piezometria e della soggiacenza: semi-variogramma e interpolazione via Ordinary-Kriging

Scala cittadina Esempio dello studio della distribuzione di un contaminante Scala locale Estrazione dati dal data-base Triclorometano microgrammi/litro cod 2004 2006 2008 2010 ACQ14 5,34 2 1,6 1,85 ACQ6 1,4 0 0,1 0,149 ACQ7 3,79 2 1,7 1,72 FOG72 0,09 0 0,1 0,23 MM29 0,09 1 1,2 1,16 MM35 8,49 1 6 0,39

Elaborazioni geostatistiche di una data contaminazione: osservazioni per anni differenti

Spin-off del Progetto RCAAF-1: il Nucleo Idro-GEV Al fine di implementare l attività di monitoraggio e di acquisizione dati il Comune di Milano ha avviato una attività sperimentale di raccolta di dati ambientali che ha coinvolto le Guardie Ecologiche Volontarie (di seguito GEV) del Comune di Milano. E stato così organizzato un corso di formazione che ha preparato le G.E.V all attività di campo ed in particolare all utilizzo del freatimetro, oltre che a fornire loro nozioni di idrogeologia ed un inquadramento generale dell assetto idrogeologico del Comune di Milano. Le GEV si sono poi organizzate costituendo dei gruppi di operatori specializzati nel rilevamento locale delle acque di falda.

Tramite le GEV si possono ottenere dati freatimentrici con cadenza semestrale su tutta la città e inoltre si possono richiedere campagne di rilevamento freatimetrico mirate per studiare/chiarire particolari anomalie o fenomeni a scala locale Le GEV Inoltre contribuiscono al presidio e all aggiornamento sullo stato di conservazione di ogni singolo piezometro segnalando eventuali manomissioni. Attualmente le GEV compiono due campagne semestrali di misure su tutti i piezometri della RCCF-1 e una campagna mirata di misure mensili presso il parco delle cave.