Università degli Studi di Napoli Facoltà di Economia Soppravivenza e cause di morte in Campania e Provincia di Laura Abbate Relatore prof. Aurelio Pane A. A. 2008/09
Presentazione E noto che l Italia è annoverata tra i paesi dell Unione Europea caratterizzati dai più alti livelli di sopravvivenza della popolazione. Per misurare i livelli di sopravvivenza della popolazione si utilizza, frequentemente, l indicatore della Speranza di Vita alla Nascita. La Speranza di Vita,ex, è un indicatore statistico che rappresenta il numero medio d anni che una persona può aspettarsi di vivere, all interno di una popolazione indicizzata, a partire dalla sua nascita. Di conseguenza, il rapporto tra il Tasso di Mortalità, ottenuto dal rapporto delle morti rilevate in una comunità durante un periodo di tempo, e la quantità della popolazione media dello stesso periodo, assieme all Indice di Mortalità Infantile, relativo invece al conto dei decessi verificatisi durante il primo anno di vita, rispecchia lo stato sociale, ambientale e sanitario in cui vive una popolazione. Il suddetto rapporto tra Tasso di Mortalità ed Indice di Mortalità Infantile è quindi utile per valutare lo stato di sviluppo negativo valutato nell arco di un anno. 1
Il trend della Speranza di Vita in Campania è notevolmente aumentato, anche se i valori appaiono al di sotto rispetto a quelli della media Nazionale e del Mezzogiorno. La distribuzione della mortalità sul territorio Campano appare marcatamente disomogenea: le province di Caserta e Napoli hanno tassi di mortalità particolarmente elevati mentre nelle province d Avellino e Benevento si osserva addirittura la presenza di tassi inferiori alla media Italiana. La Mortalità Infantile in Campania rimane tra le più alte d Italia; c è stata tuttavia una notevole contrazione del numero di neonati sopravvissuti al primo anno di vita ed quello che un tempo era un gap in grado di distinguere la media di questa regione da quella nazionale è andato sensibilmente riducendosi nel tempo, in parte, fino ad avvicinare di più gli indici relativi alla popolazione campana a quelli del resto d Italia. 2
Le cause di morte. La prima causa di morte in Italia e in Campania è rappresentata dall insieme delle malattie proprie dell apparato cardio-circolatorio non solo per la popolazione di sesso maschile, ma anche per quella di sesso femminile; e a queste malattie seguono, nella graduatoria delle principali cause di decesso, i tumori. La classifica, poi, varia relativamente ai due sessi quando si considerano le patologie che occupano il terzo posto: la terza causa di decesso all interno della frazione maschile della popolazione è l insieme delle malattie dell apparato respiratorio; troviamo invece al quarto posto quelle dell apparato digerente. Al terzo posto, per quanto riguarda la popolazione di sesso femminile, si registrano le malattie del metabolismo, seguite da quelle delle ghiandole endocrine, dai disturbi immunitari; a questi ultimi tengono dietro le malattie dell apparato digerente e quelle respiratorie. Malattie Cardiovascolari. Come si è ricordato, le malattie cardiovascolari rappresentano la prima causa di morte in Italia ed in Campania; nello specifico, l infarto e l ictus cerebrale sono le più ricorrenti. Dai dati più recenti, per entrambe le 3
malattie, in tutte le province Campane, il tasso standardizzato si presenta superiore a quello Nazionale con punte massime nelle province di Caserta e di Napoli. Le Cause Ambientali. Un analisi completa delle principali cause di mortalità all interno di una data comunità non può esimersi dal considerare le ingerenze ambientali sulla stessa. Lo studio degli effetti prodotti da un dato ambiente sulla sua comunità è, infatti, strettamente connesso con quello delle malattie in essa più diffuse: analizzando dettagliatamente i singoli tumori, ad esempio, si riscontra una certa relazione tra questi e il protrarsi di certe esposizioni ambientali e professionali. Si potrebbe pensare, tanto per fare un esempio di sicura attualità, ai problemi di salute spesso riscontrati presso le comunità che hanno difficoltà con lo smaltimento dei rifiuti urbani e industriali con l obiettivo di rappresentare l effetto di un eventuale stato di contaminazione del territorio dove non si sia diffuso l utilizzo di metodi di smaltimento accorti e funzionali, come l impiego di 4
termovalorizzatori. Il problema dello smaltimento dei rifiuti in Italia ed in particolar modo in Campania ha assunto negli ultimi anni proporzioni tali da diventare una vera e propria «emergenza», giungendo a imporsi non solo come uno dei maggiori problemi ecologici e sanitari ma anche come una vera e propria preoccupazione di carattere sociale. Altro fondamentale punto d indagine, ugualmente tornato alla ribalta nella cronaca italiana e campana, è la riconsiderazione dei problemi relativi al rispetto delle norme di sicurezza nell ambiente professionale. Sempre più spesso la sicurezza per l individuo durante lo svolgimento dell attività lavorativa è precaria al punto da costituire la causa primaria nello sviluppo di malattie, quando non provoca addirittura la morte del lavoratore. Condizioni igieniche trascurate, rischiose e prolungate esposizioni a materiali nocivi alla salute (come, e.g. l amianto), mancato rispetto delle norme di sicurezza, dei protocolli e degli standard previsti per ciascuna categoria sono solo alcune delle caratteristiche che delineano purtroppo lo scenario quasi tipico nella nostra realtà lavorativa, specialmente in determinati settori. 5
Lo stile e la Qualità di Vita. A partire dal XIX secolo, quando le rilevazioni e le metodologie di calcolo erano ormai entrate nell era statistica moderna, è possibile vedere come sia costante il continuo declino della mortalità. Si tratta di un fenomeno comune a tutti i paesi sviluppati che in Italia comincia ad essere evidente dalla fine del Settecento. Le cause di queste migliorie sono evidentemente collegate ai progressi nell alimentazione, nell igiene personale, nell aumento dell istruzione, nell avanzamento delle conoscenze medico-scientifiche, nell applicazione delle scoperte tecnologiche e, conseguentemente, nel ridursi delle grandi epidemie, l intervento di strumenti di prevenzione, di diagnosi precoci, la diffusione sul territorio delle strutture sanitarie, un tasso d occupazione maggiore, la tendenza più diffusa alle attività sportive. L obiettivo di questo lavoro è quello di analizzare le cause di morte in Campania e province mostrando l attuale realtà della nostra regione, le prospettive future e ragionando su eventuali possibili soluzioni per incentivare la natalità. 6