della IN ADEGUAMENTO ALLA L.R. 12/2005 dal Consiglio Provinciale con delibera n 3 del 08/02/2010 Gennaio 2010 ALLEGATI C REPERTORI

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della di IN ADEGUAMENTO ALLA L.R. 12/2005 Adottato Approvato Proposta Versione dal Consiglio Provinciale con delibera n 23 del 26/05/2009 dal Consiglio Provinciale con delibera n 3 del 08/02/2010 Gennaio 2010 02 Tipo Documenti di carattere analitico - metodologico: Allegati Documenti Informativi ALLEGATI C REPERTORI C3 Repertorio degli elementi di criticità e degrado

Indice Siti contaminati........ pag. 2-17 Discariche R.S.U......... pag. 18-22 Impianti per la produzione di energia elettrica... pag. 23-27 Attività a Rischio di Incidente Rilevante ai sensi del D.Lgs. 334/99 e L.R. n. 19/2001 ai sensi dell articolo 8 del D.Lgs 334/99... pag. 28-34 ai sensi dell articolo 6 del D.Lgs 334/99... pag. 35-41 ai sensi dell articolo 5.3 del D.Lgs 334/99... pag. 42-43 Altri Impianti........ pag. 44-46 1

SITI CONTAMINATI (ai sensi del Titolo V della Parte IV del D.L.gs.3 aprile 2006 n.152 e s.m.i.) 1sc 2 sc 3 sc 4 sc 5 sc 6 sc 7 sc 8 sc COMUNE DI ACQUANEGRA SUL CHIESE Torbiera abbandonata Valli di Mosio COMUNE DI ASOLA Bonifica area ex Flucosit COMUNE DI ASOLA Via Pirandello COMUNE DI CARBONARA E SERMIDE Vasche Elettrogen COMUNE DI CASTIGLIONE DELLE STIVIERE Cava Busa Cava Pirata COMUNE DI CASTIGLIONE DELLE STIVIERE Huntsman COMUNE DI MANTOVA TEA vicolo Stretto COMUNE DI MANTOVA Sito d Interesse Nazionale Laghi di Mantova e Polo Chimico (D.M. 7 febbraio 2003) 8a Polimeri Europa 8b Syndial 8c ENIPOWER 8d IES Spa 8e ITAS 8f SOGEFI 8g Colorificio Freddi 8h Eni - P.V. 2096 IP 8i Belleli Energy 2

9 sc 10 sc 11 sc COMUNE DI MARCARIA AGAVI COMUNE DI OSTIGLIA Centrale Termoelettrica Area Parco Combustibili PN1, zona ex serbatoio S2 COMUNE DI SUZZARA Area EX-VIS Esistono poi siti di ridotte dimensioni, quali i punti vendita carburanti che sono stati omessi da questo elenco. SITI POTENZIALMENTE CONTAMINATI (ai sensi del Titolo V della Parte IV del D.L.gs.3 aprile 2006 n.152 e s.m.i.) 12 sc 13 sc 14 sc COMUNE DI CASTIGLIONE DELLE STIVIERE Messaggerie del Garda * COMUNE DI CASTIGLIONE DELLE STIVIERE EX Rubinetterie Rapetti * COMUNE DI CASTIGLIONE DELLE STIVIERE Labocos ex WELLA * * Questi 3 siti, ubicati nel Comune di Castiglione sono siti potenzialmente contaminati (con il D.L.vo 152/06 e s.m.i. è stato introdotto il concetto di sito potenzialmente contaminato pertanto, mentre prima vigente il DM471/99 un sito diventava sito inquinato nel momento in cui veniva accertato che anche uno solo dei valori di concentrazione delle sostanze inquinanti nel suolo, sottosuolo o acque sotterranee era superiore ai valori limite accettabili definiti dal decreto stesso, ora tale definizione di sito contaminato è applicabile solo a valle di un analisi di rischio sito specifica che viene effettuata dopo aver accertato il supero dei limiti. Pertanto quello che in base al DM471/99 veniva definito sito inquinato, con l entrata in vigore del D.L.vo 152/06 viene definito sito potenzialmente contaminato e quindi non comporta l immediato inserimento dello stesso nell Anagrafe dei siti da bonificare e la conseguente comparsa di tale status nel certificato di destinazione urbanistica né nella cartografia e nelle norme tecniche di attuazione dello strumento urbanistico generale del Comune. Tutto ciò avviene solo qualora, al termine dell applicazione della procedura di analisi di rischio sito specifica, risulti che la concentrazione dei contaminanti presenti nel sito sia superiore ai valori di concentrazione soglia di rischio calcolati). Sono stati elencati in quanto il Comune di Castiglione li ha inseriti nel proprio PGT. 3

1 sc COMUNE DI ACQUANEGRA SUL CHIESE Torbiera abbandonata Valli di Mosio Sito contaminato da aromatici e clorurati L inquinamento è ascrivibile a interramento di rifiuti provenienti dalla Flucosit S.p.a. di Asola. Il sito presenta caratteristiche geologiche e idrogeologiche paticolarmente sfavorevoli (presenza della falda fino al piano di campagna e difficoltà di accesso per l alta compressibilità dei terreni che rendono difficile la progettazione degli interventi di risanamento. 4

2 sc COMUNE DI ASOLA Bonifica area ex Flucosit E localizzato un elemento della rete dei canali e dei corsi d acqua di supporto all attività agricola: Vaso Gambino o Gambino di Casalpoglio. E identificato un elemento di criticità, riferito ad un servizio esistente (ex DM 1404/68) con funzione di insediamento produttivo, dove si è verificato uno stoccaggio di materiale tossico. Rappresenta l insieme della rete idrica superficiale, rispetto cui i Piani Regolatori Generali devono procedere ad un analisi dettagliata, mettendo in evidenza la struttura ed il grado di efficienza, la funzione svolta nel contesto del sistema idrico sovralocale riferendosi in modo coerente alle indicazioni dei Programmi Provvisori di Bonifica redatti ai sensi della l.r. 5/95. Le analisi dovranno individuare le potenzialità ambientali presenti e l interazione con le previsioni di piano relativamente sia alle ipotesi di espansione sia alle iniziative di riqualificazione/valorizzazione ambientale. L elemento della rete idrica individuato, in combinazione con altri, rappresenta un riferimento per la definizione di una rete ecologico-ambientale di livello locale, cui il comune di Asola deve pervenire. L attenzione dell amministrazione comunale di Asola dovrà essere rivolta ad un analisi dettagliata di tale ambito oltre che a una continua verifica dello stato di avanzamento dei lavori dell intervento di bonifica ambientale, finanziati da parte della regione Lombardia. I vincoli geologico-naturalistici conseguenti ad una emergenza ambientale di questo tipo, devono risultare opportunità per lo svolgimento di un progetto compatibile con le indicazioni contenute nel PTCP. Si prevede l utilizzo di tale area bonificata con una destinazione funzionale a uso residenziale, diversa da quella di origine, produttiva; ciò implica un intervento di risanamento del sito contaminato con standard qualitativi più restrittivi rispetto ad una destinazione finale di tipo industriale. 5

3 sc COMUNE DI ASOLA Via Pirandello Contaminazione da metalli pesanti tra cui CR VI, aromatici. 6

4 sc COMUNE DI CARBONARA E SERMIDE Vasche Elettrogen Contaminazione da metalli pesanti Inquinamento prodotto dalle ceneri di abbattimento raccolte in due impianti di stoccaggio provvisorio per rifiuti non pericolosi ed attrezzate come discariche controllate di categoria 2B; l inquinamento è stato prodotto dalla lacerazione dei teli di protezione HDPE di entrambi i bacini. 7

5 sc COMUNE DI CASTIGLIONE DELLE STIVIERE Cava Busa Cava Pirata Contaminazione da BTEX. Le due aree in oggetto sono interessate da un progetto di bonifica congiunta e sono state in passato entrambe sede di smaltimenti abusivi industriali provenienti dalla Flucosit S.p.A. di Asola 8

6 sc COMUNE DI CASTIGLIONE DELLE STIVIERE Huntsman 9

7 sc COMUNE DI MANTOVA TEA Vicolo Stretto 10

8 sc COMUNE DI MANTOVA Sito d Interesse Nazionale Laghi di Mantova e Polo Chimico (D.M. 7 febbraio 2003) «l area in questione è interessata all inquinamento da prodotti petroliferi e metalli pesanti (prevalentemente mercurio) che sono stati prodotti dalle diverse lavorazioni che sono state fatte nel corso degli anni e che sono stati sversati e smaltiti all interno dello stabilimento» (Provincia di Mantova, Rapporto su lo stato dell ambiente nel territorio mantovano, Mantova, 2001). 11

9 sc COMUNE DI MARCARIA AGAVI 12

10 sc COMUNE DI OSTIGLIA Centrale Termoelettrica Area Parco Combustibili PN1, Zona ex serbatoio S2 13

11 sc COMUNE DI SUZZARA Area EX VIS Contaminazione da BTEX, clorurati, metalli 14

12 sc COMUNE DI CASTIGLIONE DELLE STIVIERE Messaggerie del Garda * 15

13 sc COMUNE DI CASTIGLIONE DELLE STIVIERE Ex Rubinetterie Rapetti * 16

14 sc COMUNE DI CASTIGLIONE DELLE STIVIERE Labocos Ex Wella * 17

Discariche R.S.U. 1 rsu 2 rsu 3 rsu COMUNE DI MARIANA MANTOVANA Discarica RSU COMUNE DI MONZAMBANO Ex discarica RSU COMUNE DI PIEVE DI CORIANO Recupero ambientale dell ex discarica R.S.U. 18

1 rsu COMUNE DI MARIANA MANTOVANA Discarica RSU 19

2 rsu COMUNE MONZAMBANO Ex discarica RSU 20

3 rsu COMUNE DI PIEVE DI CORIANO Recupero ambientale dell ex discarica R.S.U. Presenza di un area di protezione dei valori ambientali relativa ad un elemento del secondo livello della rete ecologica provinciale: fascia individuata dal corso del Canale Emissario della Bonifica dell Agro Mantovano Reggiano E localizzato un elemento della rete dei canali e dei corsi d acqua di matrice storica: Fossa Gargadelli. Per questi ambiti la normativa prevede: - la tutela degli elementi paesaggistici caratteristici con particolare attenzione alla presenza di coni visuali aperti verso la campagna di Pieve di Coriano, lungo la strada provinciale n.43; - l attenta gestione delle risorse naturali presenti, che hanno una funzione di completamento e di salvaguardia delle componenti di primo livello della rete ecologica; - la corretta gestione delle risorse ambientali, tra cui la limitazione del carico inquinante, anche attraverso la protezione della risorsa idrica nelle aree depresse e la forte limitazione degli usi del suolo incompatibili con la tutela del suolo; - il contenimento della crescita insediativa e la razionalizzazione del disegno dei centri abitati, evitando fenomeni di crescita incoerente con la loro matrice storica; - il favorire la formazione di ambienti interconnessi con un carattere di rilevante naturalità, seppur di limitata estensione, ed in aree che solo in nuce presentano tali qualità, come in questo caso, anche attraverso la tutela dei canali con forte valenza ambientale e, dove possibile, l inserimento di elementi di maggiore naturalità in quelli rettilinei, recuperando e valorizzando le frange boscate e le zone umide, integrandole con i nuovi ecosistemi; - il tutelare gli elementi tradizionali della struttura agraria quali le maglie poderali, gli elementi della rete irrigua e, dove presenti, i fontanili e le zone umide, recuperandoli e valorizzandoli attraverso il mantenimento delle cortine verdi e la ricostruzione degli ambienti degradati; - la limitazione dell azione antropica alle sole attività agricole, favorendo le pratiche più idonee con l elevata valenza paesisticoambientale degli elementi idraulici. Questo attraverso la valorizzazione delle infrastrutture idriche ottenibile mediante il recupero in senso naturalistico delle aree di risulta limitrofe ai canali e il mantenimento dell andamento "serpeggiante" dei corsi d acqua; - la valorizzazione di elementi di interesse idraulico di particolare pregio ingegneristico e paesaggistico. Tale azione costituisce un occasione per realizzare, attraverso adeguate politiche di tutela e di valorizzazione dei siti, un nodo di forte interesse progettuale e di convergenza tra la rete dei corridoi ecologici, che si appoggia anche a canali artificiali, e la valorizzazione degli elementi storicoarchitettonici di matrice idraulica, presenti nell area; - il regolare la crescita insediativa considerando maggiormente l orditura storica degli insediamenti e tutelando la morfologia e l organizzazione del territorio, la sensibilità dei suoli e la presenza di elementi di pregio paesaggistico e naturalistico. La normativa prevede che: 21

Vi è un percorso di fruizione dei valori ambientali e storico-culturali, legato alla strada comunale da San Giovanni del Dosso a Sermide. E identificato un elemento di criticità, riferito ad un servizio esistente (ex DM 1404/68) con funzione di discarica per la raccolta di Rifiuti Solidi Urbani, attualmente risulta esaurita, per tal motivo è gestita con modalità post mortem. - gli interventi di manutenzione debbano tendere al recupero ed alla salvaguardia delle caratteristiche naturali dell alveo prevedendo la salvaguardia della configurazione del tracciato e dei manufatti di più antica realizzazione che su di esso insistono; - la manutenzione e l eventuale ripristino delle opere infrastrutturali che attraversano l asta individuata debbano avvenire garantendo il rispetto delle condizioni di naturalità verificate in sede di progetto, prima dell intervento, e la contestuale predisposizione delle opportune attenzioni alle caratteristiche dei manufatti da realizzare con particolare attenzione agli aspetti progettuali relativi alla forma degli elementi progettati ed ai materiali utilizzati specie in relazione ad ambiti paesistici rilevanti; - la realizzazione di eventuali opere infrastrutturali da realizzare, tangenti o intersecanti il corso idrico in analisi, dovrà essere accompagnata da uno Studio di compatibilità paesistico-ambientale di cui all articolo 32 delle indicazioni normative generali. L amministrazione del Comune di Pieve di Coriano deve procedere ad una analisi del sistema ambientale, in coerenza con le indicazioni fornite dal PTCP, finalizzata all individuazione di ulteriori e possibili archi e nodi della rete dei percorsi ambientali, e su questi procedere ad una progettazione di dettaglio con finalità di salvaguardia attiva in termini di valorizzazione degli elementi esistenti, come il canale storico, e di mitigazione degli elementi di criticità, un eventuale riferimento è alla presenza di immissioni inquinanti nei corsi idrici. Le vie di antica formazione, come la strada provinciale n.43, cui va riconosciuto un valore storico-culturale per la funzione strutturante del territorio, possono assumere uno specifico valore paesistico per la propria panoramicità o essere elementi complementari di percorsi turistici, storici, ricreativi e di fruizione ambientale, individuabili a livello comunale. La tutela paesistica deve essere orientata a garantire, accanto alla percorribilità automobilistica, tratti con percorsi dedicati per quella ciclabile, pedonale e in alcuni ambiti di particolare significato anche ippica. L attenzione dell amministrazione comunale di Pieve di Coriano dovrà essere rivolta ad un analisi dettagliata di tale ambito, prevedendo un progetto attuabile attraverso una gestione ecologica, che renda evidente sia i caratteri fisico-naturali, sia il grado di fruizione dal punto di vista naturalistico. I vincoli geologico-naturalistici devono risultare opportunità per lo svolgimento di un progetto compatibile con le indicazioni contenute nel PTCP, dopo aver attuato una bonifica ambientale, seguendo i dettami dell ingegneria naturalistica. 22

Impianti per la produzione di energia elettrica 1 ee 2 ee 3 ee 4 ee COMUNE DI MANTOVA Centrale ENIPOWER COMUNE OSTIGLIA Centrale termoelettrica COMUNE SERMIDE Centrale termoelettrica COMUNE DI PONTI SUL MINCIO Centrale idroelettrica 23

1 ee COMUNE DI MANTOVA Centrale ENIPOWER 24

2 ee COMUNE OSTIGLIA Centrale termoelettrica Inquinamento atmosferico e dei suoli Attualmente la centrale di Ostiglia è interessata da interventi di ristrutturazione volti alla completa conversione a gas naturale. Considerato ii lungo periodo di attività in cui è stato utilizzato olio combustibile si sono avute rilevanti conseguenze in campo ambientale: inquinamento atmosferico da SO2, NOX e polveri contenenti tra gli altri metalli pesanti quali Cromo, Cadmio, Nichel, Manganese, Piombo, Vanadio e Zinco. Recenti indagini effettuate con bioaccumulatori evidenziano questi problemi e la necessità di monitorare l inquinamento attraverso metodi standardizzati (cfr. Provincia di Mantova, Rapporto su lo stato dell ambiente nel territorio mantovano, Mantova 2001, pag.30-31). 25

3 ee COMUNE SERMIDE Centrale termoelettrica Inquinamento atmosferico e dei suoli Attualmente la centrale di Sermide utilizza, per la produzione di energia elettrica, olio combustibile e gas naturale. Considerato ii lungo periodo di attività si sono avute rilevanti conseguenze in campo ambientale: inquinamento atmosferico da SO 2, NO X e polveri contenenti tra gli altri metalli pesanti quali Cromo, Cadmio, Nichel, Manganese, Piombo, Vanadio e Zinco. Recenti indagini effettuate con bioaccumulatori evidenziano questi problemi e la necessità di monitorare l inquinamento attraverso metodi standardizzati (cfr. Provincia di Mantova, Rapporto su lo stato dell ambiente nel territorio mantovano, Mantova 2001, pag.30-31). 26

4 ee COMUNE DI PONTI SUL MINCIO Centrale termoelettrica Inquinamento atmosferico 27

Attività a Rischio di Incidente Rilevante ai sensi del D.Lgs. 334/99 e L.R. n. 19/2001 ai sensi dell articolo 8 del D.Lgs 334/99 1 rir_8 2 rir_8 3 rir_8 4 rir_8 5 rir_8 6 rir_8 COMUNE DI ASOLA Liquigas S.p.a. COMUNE DI CASTIGLIONE DELLE STIVIERE Huntsman S.r.l. (ex Albright & Wilson) COMUNE DI MANTOVA Polimeri Europa S.p.a./ IES Italiana energia e servizi S.p.a./ SOL S.p.a COMUNE DI POMPONESCO Chimica Pomponesco S.p.a COMUNE DI SUZZARA Cisagas S.r.l. COMUNE DI VIADANA Sadepan Chimica S.r.l. 28

1 rir_8 COMUNE DI ASOLA Liquigas S.p.a. L attività svolta nel deposito consiste in ricevimento, stoccaggio, imbottigliamento e spedizione di gas di petrolio liquefatto (sfuso e in bombole). 29

2 rir_8 COMUNE DI CASTIGLIONE DELLE STIVIERE Huntsman S.r.l. (ex Albright & Wilson) Nello stabilimento si svolgono una serie di attività finalizzate alla produzione di materie di base per tensioattivi industriali e detergenti, nonché alla realizzazione di prodotti finiti sempre nel settore della detergenza. 30

3 rir_8 COMUNE DI MANTOVA Polimeri Europa S.p.a. / IES Italiana Energia e Servizi S.p.a. Polimeri Europa S.p.a.: Industria petrolifera IES S.p.a.: industria petrolchimica SOL S.p.a.: Produzione e deposito di ossigeno L attività industriale consiste nella lavorazione del greggio per ottenere: GPL, benzine, petrolio, olio combustibile, bitume e zolfo. Oltre ai prodotti petroliferi sono presenti in reffineria cobalto, nichel, TEL e TML (piombo tetraetile e piombo tetrametile). La raffineria svolge attività di ricezione, lavorazione e trasformazione del petrolio greggio, al fine di ottenere idrocarburi utilizzabili commercialmente quali benzine, GPL, nafta, kerosene, gasoli e residui. 31

4 rir_8 COMUNE DI POMPONESCO Chimica Pomponesco S.p.a La ditta produce aldeide formica (prodotto intermedio) utilizzato per la preparazione di resine (ureiche, melaminiche, ecc.) impiegate principalmente nell ndustria dei pannelli truciolati e compensati. 32

5 rir_8 COMUNE DI SUZZARA Cisagas S.r.l. 33

6 rir_8 COMUNE DI VIADANA Sadepan Chimica S.r.l. Industria per la produzione di prodotti chimici destinati prevalentemente all industria ( formaldeide, resine liquide, resine ureiche in polvere 34

Attività a Rischio di Incidente Rilevante ai sensi del D.Lgs. 334/99 e L.R. n. 19/2001 ai sensi dell articolo 6 del D.Lgs 334/99 1 rir_6 2 rir_6 3 rir_6 4 rir_6 5 rir_6 6 rir_6 COMUNE DI BORGOFORTE Freddi carburanti lubrificanti S.p.A. COMUNE DI GAZOLDO DEGLI IPPOLITI Marcegaglia S.p.A. COMUNE DI MANTOVA SOL S.p.A. COMUNE DI MANTOVA Consorzio Agrario di Mantova COMUNE DI MARCARIA Autogas Nord Veneto Emiliana S.r.l. COMUNE DI SERMIDE MartiniS.r.l. 35

1 rir_6 COMUNE DI BORGOFORTE Freddi carburanti lubrificanti S.p.A. 36

2 rir_6 COMUNE DI GAZOLDO DEGLI IPPOLITI Marcegaglia S.p.A. La struttura in oggetto è uno stabilimento industriale del settore metallurgico che produce manufatti in acciaio al carbonio e acciaio zincato. L azienda si dedica alle procedure di decapaggio dell acciaio al carbonio e acciaio inox e proprio in quest ultimo processo vengono utilizzate le sostanze considerate pericolose secondo D.Lgs 334/99: acido fluoritico e acqua ossigenata. 37

3 rir_6 COMUNE DI MANTOVA SOL S.p.A. 38

4 rir_6 COMUNE DI MANTOVA Consorzio Agrario di Mantova Il deposito del Consorzio Agrario di Mantova svolge attività di ricezione, stoccaggio, movimentazione di prodotti petroliferi. 39

5 rir_6 COMUNE DI MARCARIA Autogas Nord Veneto Emiliana S.r.l. 40

6 rir_6 COMUNE DI SERMIDE Martini S.r.l. 41

Attività a Rischio di Incidente Rilevante ai sensi del D.Lgs. 334/99 e L.R. n. 19/2001 ai sensi dell articolo 5.3 del D.Lgs 334/99 1 rir_5.3 COMUNE DI CAVRIANA Fais Italia S.p.A. 42

1 rir_5.3 COMUNE DI CAVRIANA Fais Italia S.p.A. 43

Altri Impianti 1 ai 2 ai COMUNE DI MANTOVA Cartiera Burgo COMUNE ROVERBELLA Smalteria 44

1 ai COMUNE DI MANTOVA Cartiera Burgo 45

2 ai COMUNE ROVERBELLA Smalteria Inquinamento acustico e atmosferico Nell ambito delle osservazioni al PTCP il comune di Roverbella ha segnalato quale possibile elemento di criticità la ditta di smalteria posta nel centro abitato: Smalterie Marocchi s.r.l. 46