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GEOLOGIA, IDROGEOLOGIA, SISMICA E RELAZIONE SOTTOPASSO RAMPA SUD-OVEST I N D I C E 1. PREMESSA... 2 2. NORMATIVA E DOCUMENTI DI RIFERIMENTO... 3 2.1. NORMATIVE... 3 2.2. DOCUMENTI DI RIFERIMENTO... 3 3. CARATTERIZZAZIONE... 4 4. VERIFICA DI CAPACITÀ PORTANTE E SCORRIMENTO MIANTE I DIAGRAMMI DI INTERAZIONE PER LE FONDAZIONI SUPERFICIALI... 6 4.1. FONDAZIONE DI LARGHEZZA B = 14.60 M E APPROFONDIMENTO D = 8.6 M... 8 4.1.1. Carico limite finalizzato alla determinazione dei domini... 8 4.1.2. Diagrammi di interazione in Condizione Statica Drenata... 9 4.1.3. Diagrammi di interazione in Condizione Statica Non Drenata... 10 4.1.4. Diagrammi di interazione in Condizione Sismica... 11 5. COSTANTE DI SOTTOFONDO... 12 0461_PD_0_S01_SST01_0_GT_RB_01_A Pagina 1 di 12

GEOLOGIA, IDROGEOLOGIA, SISMICA E RELAZIONE SOTTOPASSO RAMPA SUD-OVEST 1. PREMESSA Nell'ambito delle attività di progettazione previste per la redazione del Progetto Definitivo di Autostrada Regionale Cispadana dal casello di Reggiolo-Rolo su A22 al casello di Ferrara Sud su A13, il presente documento illustra il calcolo della capacità portante per l opera SST01 Sottovia Rampa Sud-Ovest. Per ulteriori chiarimenti in merito ai criteri generali adottati per l'esecuzione delle verifiche geotecniche si rimanda al documento PD_0_A00_A0000_0_GT_RB_02 Criteri generali per le verifiche geotecniche. Nel seguito dell'elaborato verranno descritte ed approfondite le seguenti tematiche con particolare riferimento all opera in oggetto: normativa di riferimento per le verifiche geotecniche; caratterizzazione geotecnica, indicazione del livello di falda, della categoria di sottosuolo e delle condizioni ambientali per l individuazione dell ambiente chimico; verifica di capacità portante mediante i diagrammi di interazione per le fondazioni superficiali ( 6.4.2. del DM 14/01/2008); criteri per la determinazione della costante di sottofondo. 0461_PD_0_S01_SST01_0_GT_RB_01_A Pagina 2 di 12

GEOLOGIA, IDROGEOLOGIA, SISMICA E RELAZIONE SOTTOPASSO RAMPA SUD-OVEST 2. NORMATIVA E DOCUMENTI DI RIFERIMENTO 2.1. NORMATIVE Le normative di riferimento sono riportate nell'elaborato: PD_0_000_00000_0_GE_KT_01, Elenco delle Normative di riferimento. 2.2. DOCUMENTI DI RIFERIMENTO FRANK R., "Calcul des fondations superficielles et profondes", Techniques de l'ingénieur (TI), Presses de l'école nationale des Ponts et Chaussées ; JOSEPH E. BOWLES (1992) Fondazioni Progetto e analisi, McGraw-Hill, Giugno 1992; LANCELLOTTA R. (1993) "Geotecnica", Seconda edizione, ed. Zanichelli, Bologna; VIGGIANI C. Fondazioni Hevelius Edizioni; Gourvenec S., Steinepreis M. (2007); Undrained limit states of shallow foundations acting in consort ; International Journal of Geomechanics, ASCE, 7(3): 194-205; Brinch Hansen J. (1970); A revised and extended formula for bearing capacity ; Danish Geotechnical Institute, Copenhagen, Denmark, 98: 5-11; Meyerof, G.G. (1953); The bearing capacity of foundations under eccentric and inclined loads ; 3 rd ICSMFE, vol. 1, pp. 440-445. 0461_PD_0_S01_SST01_0_GT_RB_01_A Pagina 3 di 12

GEOLOGIA, IDROGEOLOGIA, SISMICA E RELAZIONE SOTTOPASSO RAMPA SUD-OVEST 3. CARATTERIZZAZIONE Di seguito si riporta la scheda di caratterizzazione geotecnica per l opera in oggetto. OPERA: SOTTOVIA RAMPA SUD-OVEST Q rif = 17.30 m s.l.m. TABELLA 3-1: INDAGINI GEOGNOSTICHE DI RIFERIMENTO PER STRATIGRAFIA E CARATTERIZZAZIONE quota sigla lunghezza strumentazione campagna di indagine p.c. indagine (m) installata (m s.l.m.) CPTU3 Geoservice - 2011 17.726 30.2 - CPTU4 Geoservice - 2011 17.286 30.2 - C (.) = cella piezometrica Casagrande (quota cella); TA (.) = piezometro a tubo aperto (tratto filtrante). CH (...) = cross-hole (profondità) TABELLA 3-2: UNITÀ LITOSTRATIGRAFICHE INDIVIDUATE LUNGO IL TRACCIATO Unità Descrizione R/V Terreno di riporto e terreno vegetale 1 Argilla limosa/limo argilloso 2 Sabbia limosa/limo sabbioso 3 Sabbia con D r<50% 4 Sabbia con 50%<D r<70% 5 Sabbia con D r>70% 6 Torba/Argilla organica 0461_PD_0_S01_SST01_0_GT_RB_01_A Pagina 4 di 12

GEOLOGIA, IDROGEOLOGIA, SISMICA E RELAZIONE SOTTOPASSO RAMPA SUD-OVEST TABELLA 3-3: CARATTERIZZAZIONE STRATIGRAFICO Profondità Unità z w g n f (*) c (*) c u (*) E M (m da p.c. ) - (m) (kn/m 3 ) ( ) (kpa) (kpa) (MPa) (MPa) (Q ref 17.30 m s.l.m.) 0.0 2.0 2 19.0 29-31 0-15.0-2.0 5.0 1 18.8 24-26 4-6 40-70 3.0 4.0 5.0 10.0 2 19.0 29-31 0-15.0-0.5 10.0 16.0 3 19.0 30-32 0-22.0-16.0 23.0 4 19.0 32-34 0-30.0 - Da 23.0 5 19.5 32-34 0-60.0 - Q ref z w = quota assoluta inizio caratterizzazione (m s.l.m.); = profondità media di falda di progetto; γ n = peso di volume naturale (kn/m 3 ); (*) = Il valore caratteristico di tale parametro viene determinato come segue: valori prossimi al valore medio dovranno essere assunti per verifiche che coinvolgono un volume di terreno tale da compensare eventuali eterogeneità e/o quando la struttura a contatto con il terreno presenta una rigidezza tale da consentire il trasferimento delle azioni dalle zone più resistenti a quelle meno resistenti; valori prossimi al valore minimo di tale parametro dovranno essere adottati per verifiche che coinvolgono modesti volumi di terreno e/o quando la struttura a contatto con il terreno non è in grado di garantire il trasferimento delle azioni dalle zone più resistenti a quelle meno resistenti a causa della sua scarsa rigidezza. ϕ = valore dell angolo di resistenza al taglio ( ) ; c = valore della coesione efficace (kpa); C u = valore della coesione non drenata (kpa); E = modulo di Young (MPa); M = valore del modulo edometrico. La categoria di sottosuolo che è possibile assumere per le elaborazioni è C. Sulla base delle risultanza delle analisi chimiche condotte su acque e terreni, per quanto concerne le classi di esposizioni del calcestruzzo non si riscontrano criticità in merito all attacco chimico nel suolo naturale e nell acqua del terreno. 0461_PD_0_S01_SST01_0_GT_RB_01_A Pagina 5 di 12

GEOLOGIA, IDROGEOLOGIA, SISMICA E RELAZIONE SOTTOPASSO RAMPA SUD-OVEST 4. VERIFICA DI CAPACITÀ PORTANTE E SCORRIMENTO MIANTE I DIAGRAMMI DI INTERAZIONE PER LE FONDAZIONI SUPERFICIALI Lo studio della capacità portante di una fondazione superficiale nastriforme di larghezza B può essere affrontato tramite la costruzione del relativo diagramma di interazione nello spazio tridimensionale delle componenti di carico, che delimita le combinazioni ammissibili, al suo interno, da quelle semplicemente inammissibili, al suo esterno. La risultante dei carichi applicati Q può essere infatti scomposta nelle sue componenti staticamente equivalenti che, nel caso piano, sono costituite dalla componente verticale V, orizzontale H e dal momento M, così definite (Figura 4-1): V =Q cosα H =Q senα M =Q e cosα ed il problema della capacità portante può essere così risolto verificando che le diverse possibili combinazioni delle componenti di carico (V,M,H) ricadano all interno del diagramma di interazione di riferimento. FIGURA 4-1: DEFINIZIONE DELLE COMPONENTI DI CARICO I luoghi di rottura (o diagrammi di interazione) di una fondazione, opportunamente adimensionalizzati, possono essere definiti mediante le formulazioni di Brinch-Hansen (1970) e Meyerhof (1953) per condizioni drenate e di Gourvenec (2007) per condizioni non drenate riportate in dettaglio nel documento PD-0-A00- A0000-0-GT-RB-02-A Criteri generali per le verifiche geotecniche. Il calcolo dei diagrammi di interazione è stato condotto, in riferimento al DM 14/01/2008, utilizzando i parametri del terreno fattorizzati con i coefficienti γ M riportati in Tab. 6.2.II e decreto sopracitato; nelle seguenti condizioni di calcolo: 0461_PD_0_S01_SST01_0_GT_RB_01_A Pagina 6 di 12

GEOLOGIA, IDROGEOLOGIA, SISMICA E RELAZIONE SOTTOPASSO RAMPA SUD-OVEST Condizione statica a breve termine (calcolo in termini di parametri non drenati delle unità coesive); Condizione statica a lungo termine (calcolo in termini di parametri drenati dei terreni); Condizione sismica (calcolo in termini di parametri non drenati delle unità coesive). Nel calcolo sono state considerate le seguenti condizioni geometriche: Approfondimento D [m] Larghezza fondazione B [m] SST01 8.6 14.6 Nei seguenti paragrafi sono riportati i diagrammi di interazione per le condizioni precedentemente descritte. Per la verifica della capacità portante della fondazione, per ciascuna combinazione di carico analizzata, il progettista dovrà seguire la seguente procedura coerentemente con le combinazioni di fattori γ A, γ M e γ R contemplate da normativa: 1) si determina la terna delle azioni sollecitanti di progetto agenti in fondazione (V, H, M ); 2) si verifica che il valore dell azione verticale sollecitante di progetto V sia inferiore al valore di V max = V RD fornito (vedi paragrafi seguenti); 3) dal dominio di interazione nel piano V-H, si determina il valore dell azione orizzontale H RD corrispondente al valore dell azione verticale sollecitante di progetto V per la quale si fornisce l equazione: 1 5 10 V H RD = V 1 in condizioni drenate; 7 Vmax H RD = 4 H max H RD V V = H max max 2 V V 0.5 Vmax V V 0 < 0.5 V max max 1 in condizioni non drenate 4) dal dominio di interazione nel piano V-M, si determina il valore del momento flettente M RD corrispondente al valore dell azione verticale sollecitante di progetto V per il quale si fornisce l equazione: V = M RD 0.5 B V 1 in condizioni drenate; Vmax 2 V V M RD = 4 Mmax in condizioni non drenate; Vmax Vmax 0461_PD_0_S01_SST01_0_GT_RB_01_A Pagina 7 di 12

GEOLOGIA, IDROGEOLOGIA, SISMICA E RELAZIONE SOTTOPASSO RAMPA SUD-OVEST 5) Come primo requisito è necessario che la terna delle azioni sollecitanti di progetto agenti in fondazione (V, M, H ) analizzata soddisfi la seguente disuguaglianza: H H RD 2 M + M 6) Per garantire inoltre che siano rispettati i margini di sicurezza imposti da normativa attraverso i coefficienti γ R riportati in tabella Tab. 6.4.I del DM 14/01/2008, si richiede di verificare come illustrato ai punti 2, 3, 4 e 5 del presente elenco anche le terne di sollecitazione così composte: ( V γ ;H ; M ) R RD 2 < 1 ; adottando i coefficienti γ R relativi alle verifiche di capacità portante ( V ;H γ ; M ) adottando i coefficienti γ R relativi alle verifiche di scorrimento. R La verifica della fondazione può considerarsi soddisfatta ove siano contemporaneamente soddisfatti i requisiti riportati al punto 5 ed al punto 6. 4.1. FONDAZIONE DI LARGHEZZA B = 14.60 M E APPROFONDIMENTO D = 8.6 M 4.1.1. Carico limite finalizzato alla determinazione dei domini Nella seguente tabella si riportano i valori di V max, H max, M max di riferimento per le combinazioni di calcolo analizzate, parametri fondamentali per la costruzione dei domini di interazione. V max rappresenta la capacità portante limite per condizioni di carico verticale centrato, H max è il carico orizzontale limite in assenza di carico verticale e momento flettente (determinabile esclusivamente in condizioni non drenate), infine M max rappresenta il momento flettente limite il corrispondenza di un carico verticale pari a 0.5 V max. TABELLA 4-1: CARICHI LIMITE FINALIZZATI ALLA DETERMINAZIONE DEI DOMINI Stat-D Stat-U Sisma V max,m1 21699 6997 6997 H max,m1-730 730 M max,m1-6821 6821 V max,m2 12803 5672 5672 H max,m2-521 521 M max,m2-4872 4872 Nel caso in esame trattandosi di fondazioni nastriformi tutti i carichi indicati sono riferiti a un metro lineare di struttura. 0461_PD_0_S01_SST01_0_GT_RB_01_A Pagina 8 di 12

GEOLOGIA, IDROGEOLOGIA, SISMICA E RELAZIONE SOTTOPASSO RAMPA SUD-OVEST 4.1.2. Diagrammi di interazione in Condizione Statica Drenata 2500 Fondazione B=14.6m - Approfondimento D=8.6m Condizione Statica Drenata Dominio di interazione nel piano V-H (Brinch Hansen, 1970) 2000 M1 M2 Azione orizzontale H [kn] 1500 1000 500 0 0 5000 10000 15000 20000 25000 Azione verticale V [kn] 25000 Fondazione B=14.6m - Approfondimento D=8.6m Condizione Statica Drenata Dominio di interazione nel piano V-M (Meyerhof, 1953) 20000 M1 M2 Momento flettente M [knm] 15000 10000 5000 0 0 5000 10000 15000 20000 25000 Azione verticale V [kn] 0461_PD_0_S01_SST01_0_GT_RB_01_A Pagina 9 di 12

GEOLOGIA, IDROGEOLOGIA, SISMICA E RELAZIONE SOTTOPASSO RAMPA SUD-OVEST 4.1.3. Diagrammi di interazione in Condizione Statica Non Drenata 800 Fondazione B=14.6m - Approfondimento D=8.6m Condizione Statica Non Drenata Dominio di interazione nel piano V-H (Gourvenec, 2007) 700 M1 M2 Azione orizzontale H [kn] 600 500 400 300 200 100 0 0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 Azione verticale V [kn] 8000 Fondazione B=14.6m - Approfondimento D=8.6m Condizione Statica Non Drenata Dominio di interazione nel piano V-M (Gourvenec, 2007) 7000 M1 M2 Momento flettente M [knm] 6000 5000 4000 3000 2000 1000 0 0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 Azione verticale V [kn] 0461_PD_0_S01_SST01_0_GT_RB_01_A Pagina 10 di 12

GEOLOGIA, IDROGEOLOGIA, SISMICA E RELAZIONE SOTTOPASSO RAMPA SUD-OVEST 4.1.4. Diagrammi di interazione in Condizione Sismica 800 Fondazione B=14.6m - Approfondimento D=8.6m Condizione Sismica Non Drenata Dominio di interazione nel piano V-H (Gourvenec, 2007) 700 M1 M2 Azione orizzontale H [kn] 600 500 400 300 200 100 0 0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 Azione verticale V [kn] 8000 Fondazione B=14.6m - Approfondimento D=8.6m Condizione Sismica Non Drenata Dominio di interazione nel piano V-M (Gourvenec, 2007) 7000 M1 M2 Momento flettente M [knm] 6000 5000 4000 3000 2000 1000 0 0 1000 2000 3000 4000 5000 6000 7000 8000 Azione verticale V [kn] 0461_PD_0_S01_SST01_0_GT_RB_01_A Pagina 11 di 12

GEOLOGIA, IDROGEOLOGIA, SISMICA E RELAZIONE SOTTOPASSO RAMPA SUD-OVEST 5. COSTANTE DI SOTTOFONDO Il terreno di fondazione può essere schematizzato secondo il modello di Winkler che prevede una relazione lineare fra il cedimento in un punto della superficie e la pressione agente nello stesso punto. Con riferimento a quanto riportato in "VIGGIANI C. Fondazioni Hevelius Edizioni", la determinazione della costante di sottofondo del terreno al fine di una schematizzazione del piano di posa della struttura mediante molle può avvenire mediante la seguente formula: dove: M k = B M: modulo edometrico del terreno di fondazione; B: larghezza della fondazione inerente alla modellazione adottata. 0461_PD_0_S01_SST01_0_GT_RB_01_A Pagina 12 di 12