La valorizzazione delle identità



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Atto di Indirizzo del Dirigente con le linee di intervento e gli standard da perseguire per l anno scolastico 2014/2015 e la proposta degli obiettivi del Dirigente per l adeguamento del POF per l anno scolastico 2014-2015. Relazione Annuale del Dirigente Scolastico al Consiglio di Istituto nella fase di predisposizione del Programma Annuale 2015. Il Dirigente Scolastico Visto Il DPR n. 275/99 Regolamento dell autonomia scolastica. Visto L art. 21 co. 16 della L. n. 59/97 che prevede il conferimento della qualifica dirigenziale ai capi d Istituto e l attribuzione alle scuole della personalità giuridica autonoma; Visto L art. 25-bis, co. 2 del D.lgs. n. 29/93, che prevede per il Dirigente Scolastico la gestione unitaria dell Istituzione scolastica, di cui è anche il legale rappresentante; Visto Il D.lgs. n. 165/2001 recante il nuovo assetto della dirigenza scolastica; Visto Il D.I. n. 44 del 1 /02/2001; Visto Il Regolamento recante norme concernenti il riordino degli istituti professionali ai sensi dell articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133; Visto Il Regolamento recante norme concernenti il riordino degli istituti tecnici ai sensi dell articolo 64, comma 4, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito dalla legge 6 agosto 2008, n. 133; Emana Il presente Atto d indirizzo per l a.s. 2014/2015, cui gli Organi Collegiali e il personale docente ed ATA dovranno attenersi per gli ambiti di rispettiva competenza, le funzioni e i profili professionali individuati dalla normativa vigente. Premessa Con il presente Atto d indirizzo, conformemente al D. L.vo 165/2011, vengono diffuse le direttive di massima e obiettivi da conseguire, sulla base dei criteri generali stabiliti dal Collegio dei Docenti per l a.s. 2014/15 e su quanto necessario per l attuazione del vigente Piano dell Offerta Formativa, nonché le linee di fondo e gli orientamenti per la riscrittura e l adeguamento dello stesso P.O.F. nella previsione della nuova organizzazione della Scuola avviata e da completare nel corrente anno scolastico, nella notazione che lo stesso è in fase di redazionale e stampa per la recente determina del C. D. e nella data odierna del C.d.I. Si ritiene opportuna la presentazione del documento nell utilità di raccogliere i contributi, le riflessioni, i suggerimenti e le proposte da parte di tutte le componenti per consegnare nel seguito un Atto che possa pienamente rispondere alle esigenze della scuola, dei nostri alunni, delle famiglie e delle componenti sociali. Per questo il documento sintetizza le priorità e necessità proponendo una mission e i possibili ulteriori percorsi che la scuola può considerare base di discussione per il progress del Piano dell Offerta Formativa. Tanto, ribadendo che il Piano dell Offerta Formativa è il documento identificativo di un istituzione scolastica e rappresentativo delle finalità del processo educativo che l Istituto intende perseguire. E tanto, nell insistenza che il P.O.F., nella specificità di scuola di istruzione superiore di Nuoro Città composita in diversi indirizzi e delle aggregate sezioni di Gavoi, deve rispondere, per quanto possibile, a consecutivi processi di razionalizzazione della rete scolastica, al pieno realizzarsi del processo di riforma nelle classi secondo le indicazioni di nuovo ordinamento e ad esigenze e aspettative sempre perseguite di: scuola inserita nel territorio nel compito di rinforzarne l identità culturale coniugandola con il quadro nazionale dell istruzione; scuola inserita nel territorio nel compito di rispondere pedagogicamente alle esigenze delle famiglie in flessibilità progettuale e di arricchimento dell offerta formativa; scuola di corresponsabilità nel compito di trasparenza e concorso delle e fra le componenti dalla fase di progettazione sino alla condivisione degli esiti. Il Consiglio d Istituto, organo di indirizzo politico-amministrativo (D. Lvo 150/2009), riceve l Atto quale relazione del Dirigente nella finalità di evitare la moltiplicazione di Atti che potrebbero altrimenti apparire od essere percepiti diversi e per questo nella sua dichiarata connotazione è aperto alla discussione e alle proposte in apposita seduta di Consiglio dedicato. 1

Il tempo e le condizioni operative non possono fare schermo o giustificare devianza dal principio di Scuola che educa, istruendo, lo studente e il cittadino, accompagnandone il processo di crescita nelle sue molteplici dimensioni. Principio che si concretizza nella pedagogica quotidianità ponendo lo studente al centro delle decisioni e delle scelte e perseguendo, progressivamente, la dinamica dei processi di costruzione delle conoscenze, di acquisizione di capacità, di abilità e di competenze trasferibili; stimolando il saper fare, il saper essere, il saper stare con gli altri; promuovendo l integrazione delle differenze. Su questa base, condivisibile, restano valide le originarie Linee guida indicate nel P.O.F.: L Istituto di Istruzione Superiore Francesco Ciusa è un Istituzione scolastica di Istruzione Artistica e Tecnica nelle percorrenze liceali e tecnologiche. In una realtà sociale ed economica in continua e forte trasformazione e di crescente e generalizzata sofferenza sul versante del lavoro e delle prospettive e, tuttavia, alla ricerca di coerenti riferimenti civili, culturali, etici, dobbiamo offrire percorsi formativi che si arricchiscono della riflessione critica e risposte efficaci per una formazione capace di guardare al futuro senza dimenticare le radici. La strategia formativa dell'istituto deve collocare lo studente al centro del processo educativo, coordinando in maniera ottimale risorse interne ed esterne che permettono di potenziare conoscenze, abilità e competenze. La scuola deve rendere l'apprendimento interessante e significativo incoraggiando i giovani a considerare il proseguimento degli studi come valida alternativa al lavoro. L'Istituto deve inoltre rafforzare la cooperazione internazionale, mediante la partecipazione e progetti europei in rete con altre Istituzioni scolastiche dell Unione. E d obbligo puntare: sull integrazione tra una solida base di istruzione generale e la cultura professionale che consente agli studenti di sviluppare i saperi e le competenze necessari ad assumere ruoli tecnici operativi nei settori produttivi e di servizio di riferimento, considerati nella loro dimensione sistemica; sulla promozione di un insieme di competenze, anche professionalizzanti, descritte nel profilo educativo, culturale e professionale sia generale, sia relativo ai singoli indirizzi. Per l assolvimento dell obbligo formativo, si farà riferimento a: Gli assi culturali dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storico-sociale e alle relative competenze di base; Le competenze chiave di cittadinanza: imparare ad imparare, progettare, comunicare, collaborare e partecipare, agire in modo autonomo e responsabile, risolvere problemi, individuare collegamenti e relazioni, acquisire e interpretare l informazione. E per questo: Dobbiamo continuare ad operare per prevenire e contrastare la dispersione scolastica e gli abbandoni, motivando gli studenti, rinforzando gli importanti risultati conseguiti. Dobbiamo valorizzare le diverse identità e competenze degli studenti, quale valore e risorsa da far emergere per la loro crescita educativa globale. Dobbiamo utilizzare e potenziare i metodi induttivi, le metodologie partecipative, la didattica di laboratorio, le metodologie progettuali e lavoro di gruppo. La valorizzazione delle identità La valorizzazione delle identità costituisce per il nostro Istituto la dimensione trasversale che permea tutto l impianto educativo e culturale. In tale prospettiva, le problematiche interculturali assumono rilevanza particolare. Il nostro Istituto deve confermare la particolare attenzione all integrazione/inclusione degli alunni diversamente abili in quanto ne accoglie al suo interno un numero sempre crescente. Per questi alunni, sono stati da sempre individuati interventi e progetti che, condivisi, approvati, sono parte integrante delle azioni positive che il nostro Istituto ha inteso mettere in atto, ormai da diversi anni, nella consapevolezza che l integrazione è una ricchezza per tutti. Pertanto obiettivo principale è orientare l alunno verso un percorso scolastico adeguato alle proprie potenzialità, attraverso la costruzione di un programma formativo individuale orientato all acquisizione di competenze didattico/professionali che possono agevolare il suo ingresso, dove è possibile, nel mondo del lavoro o semplicemente agevolarne l inserimento sociale. I nostri alunni devono vivere una scuola aperta, che realizza una integrazione solidale, nella sua dimensione sociale e civile prima ancora che didattica e organizzativa vincendo le resistenze conservative ai vincoli dell aula e anche dell indirizzo; facendo forza delle migliori prassi che hanno ricevuto il consenso dell on.le assessore alla Pubblica Istruzione della R.A.S. In quest ambito ha primaria importanza e va realizzato nella dimensione più ampia il progetto Laboratori del fare che, nell anno in corso, coniugando e integrando tutte le possibili 2

direttrici in materia, deve diventare punto definitivo e indicatore di qualità del servizio offerto e nell ambito di intervento e nella diffusione di una metodologia e procedura di riferimento per tutti gli ambiti disciplinari. L alternanza scuola lavoro L alternanza scuola lavoro mira a (D. lgs. 77/05, Art. 2): arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro; favorire l orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali. L Alternanza si propone anche di realizzare risultati positivi per il sistema: realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro e la società civile; correlare l offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio. L alternanza scuola lavoro è una modalità didattica per la realizzazione dei percorsi del secondo ciclo dell istruzione e formazione professionale. E un modo per conseguire il profilo formativo proprio del curriculum, si realizza in: modalità di apprendimento flessibili e equivalenti sotto il profilo culturale ed educativo; periodi di apprendimento mediante esperienze di lavoro e non, che fanno parte integrante dei percorsi formativi personalizzati, volti alla realizzazione del profilo educativo, culturale e professionale del corso di studi e degli obiettivi generali e specifici di apprendimento stabiliti a livello nazionale e regionale. L Alternanza Scuola Lavoro si attua in collaborazione fra scuola e aziende per offrire ai giovani competenze spendibili nel mercato del lavoro e favorire l orientamento. Il giovane impara in contesti diversi, sia a scuola sia in azienda. Le competenze acquisite in azienda concorrono alla valutazione intermedia e finale. L alternanza scuola lavoro si sviluppa nell intero percorso dei cinque anni di studio e si realizza nelle forme di: visite di istruzione in aziende in stage di osservazione, particolarmente indicati per le classi prime per cui gruppi di studenti, guidati da uno o più docenti, possono vivere l atmosfera di un azienda, osservando aspetti dell organizzazione aziendale, singole attività, macchine, processi e approfondendo caratteristiche e ruoli di una o più figure professionali. inserimento nel flusso operativo (dalla classe seconda alla classe quinta) per cui l inserimento di uno studente nelle attività di lavoro di un ufficio/reparto produttivo con affiancamento da parte di un lavoratore esperto permette un contatto più diretto e approfondito con l organizzazione del lavoro e l acquisizione di specifiche competenze tecniche. L esperienza richiede una fase di preparazione a cura della scuola, la costruzione di un progetto individuale, un attento monitoraggio e una valutazione finale di tutti i soggetti che hanno partecipato, dallo studente al tutor scolastico e al tutor aziendale; progetto scuola lavoro per alunni diversamente abili per cui si possono offrire percorsi didattici complementari e/o alternativi all insegnamento curriculare al fine di favorire l orientamento e l inserimento nel mondo del lavoro. Lo scopo è quello di realizzare una buona pratica per favorire l effettivo scambio di esperienze e la diffusione di soluzioni che vanno nella direzione di un progetto di vita dello studente con disabilità. L istituzioni scolastica rilascia, a conclusione dei percorsi di Alternanza, una certificazione relativa alle competenze acquisite nei periodi di apprendimento mediante esperienze di lavoro, tenendo conto delle valutazioni del tutor aziendale. Al riguardo e sempre come buone prassi si sottolineano le positive esperienze realizzate in rete associativa per stage formativi esterni, la realizzazione dei progetti in ambito C.A.T. con l Amm.ne Comunale di Nuoro, i percorsi integrativi con l Associazionismo realizzati dagli studenti del Floris e ultimo, solo in ordine di tempo, l azione di guida svolto in accompagnamento del gruppo dell Università di Hong Kong in visita in Sardegna e nei luoghi deleddiani. Deve costituire obiettivo da realizzare in corso d anno la definizione di un protocollo d intesa e collaborazione e, nel realizzarsi della possibilità, il percorso di formazione in stage di impresa avanzato con il manager della ditta di importanza nazionale, e non solo, Liu Jo. Le aree progettuali Le aree progettuali individuate nel presente atto di indirizzo sono funzionali al raggiungimento delle finalità dell Istituto e sono le seguenti: Sviluppare e potenziare le competenze culturali e professionali con particolare riferimento alle aree di indirizzo; 3

Sviluppare e potenziare competenze con riguardo a tematiche che non trovano un specifico spazio nelle attività curriculari ma sono pregnanti per la formazione del cittadino. Sviluppare e potenziare competenze culturali e professionali al fine di costruire un ambiente scolastico in cui gli studenti possano esprimere e vedano valorizzate le proprie potenzialità. Oltre il predicato, che va riflettuto e interpretato per le linee delle discussioni e determinazioni negli OO.CC., il paragrafo vuole nominare oltre quanto declinato nell articolazione del presente atto di indirizzo un ambito progettuale trasversale mirato ad investimenti in conto capitale, attingendo alle risorse possibili, per un aggiornamento e adeguamento delle dotazioni informatiche e multimediali funzionale ad un ancor più elevato livello in ambito di insegnamento, di studio, di metodologia, in tutta sostanza di quotidianità negli indirizzi: Informatico attraverso una nuova installazione di laboratorio informatico performantequanto richiedono i docenti, i programmi e gli alunni, con un numero di postazioni commisurato alle possibilità di accogliere in decoro e assolvere ai bisogni classi sempre più numerose, qui comprendendo anche i bisogni e le richieste dell esterno. In questo processo di rinnovo e reimpiego di strumenti sempre validi va concretizzata la divisione e la realizzazioni di autonome entità di laboratorio per Sistemi ed Elettronica; Liceo Artistico attraverso l acquisizione dei nuovi locali si deve operare per una dislocazione razionale e funzionale di tutti i laboratori, prevedendo in specifico per quelli di Progettazione la dotazione di una Lim e un rinnovo progressivo del laboratorio informatico di indirizzo da realizzare nella prima fase con nuove unità di pc e di tutti i monitor video; Costruzioni Ambiente e Territorio nella sistemazione e adeguamento del laboratorio con unità funzionali a consentire il pieno utilizzo dei programmi di disegno e nel concretizzare la sperimentazione della dotazione di tablet a gruppi classe completi, inizialmente riservando l intervento alle classi 3^ e 4^, tanto in promozione delle eccellenze e nel concorso delle famiglie, contemperando nell intervento una riduzione nella dotazione dei libri in adozione e/o nel ricorso ai benefit delle collaborazioni esterne e di possibili sponsorizzazioni; Sezioni del Floris nel dare risposta alle richieste di docenti e alunni in termini di priorità nell adeguamento di un laboratorio polifunzionale e nel completare lo spazio Auditorium di dotazioni indispensabile e che allo stato ne condizionano pesantemente le possibilità di utilizzo, che nella realtà acquisiscono consistenza di risposta e inclusione al e nel sociale. Per tutte le aule prevedere la progressiva presenza di LIM, anche per interventi di risistemazioni, nelle situazioni verificate in controllo di gestione, di utilizzo parziale o di mancanza e nel reclamo di apertura a laboratori e spazi che in realtà costituiscono aule di fatto. Uffici e spazi di ingresso perché il tempo fa sentire gli effetti e vanno concretizzati interventi di adeguamento e soprattutto punti di informazione agli studenti e all utenza razionalizzando le procedure di lavoro e nella finalità di rispondere meglio nei criteri di trasparenza, di circolazione e completezza dell informazione, in tempestività e, non ultimo, anche di sicurezza e ben essere e ben stare a scuola. C.T.S. che per le linee di svulippo concordate con gli uffici sovraordinati va disegnato a nuova operatività con l adeguamento dei programmi e degli strumenti già individuati nella misurazione in drawboard dell operatività e dei risultati. Promozione della scuola L area della promozione della scuola è finalizzata all operazione di marketing dell Istituto che deve realizzarsi nella partecipazione alle attività e alle proposte progettuali interne ed esterne e al perseguimento del confronto e al lavoro in rete con altre scuole. Sul punto le partecipazioni si sono sempre dimostrate premiate e vincenti e si ricordano a titolo esemplificativo le eccellenze dei parlamentarium a Roma e Bruxelles, il Job&Orienta di Verona, i Certamen deleddiani, il Bicentenario dell Arma dei Carabinieri. La memoria e l elenco più esaustivo sono negli atti della scuola su tutti i versanti e nelle diverse particolarità: dal decoro murale alla sede dell I.C.-Media Borrotzu al dare vivacità alla Via Ballero, passando per il Progetto Generazione Verde. Costituisce obiettivo primario la stampa e la diffusione del Piano di Offerta Formativa nella forma che si va definendo nella fattiva collaborazione di disponibilità e, soprattutto, del Direttore dei SS. GG. e AA., per una realizzazione di qualità, leggibile, rispondente alla particolarità del nostro Istituto e per quando possibile in contenimento di costi. Saranno punto importante di riferimento l installazione ex novo di punti informatici di comunicazione, la realizzazione di una nuova modalità di collegamento telefonico e il potenziamento dell area di cablaggio nell adeguamento alle crescenti necessità di accesso alla 4

rete e all utilizzo del Registro elettronico e delle Lim per rispondere in pieno ai bisogni, superando lo stato attuale di sottodimensionamento. Sviluppo organizzativo L avvio dell anno scolastico è stato pesantemente condizionato dalla situazione di assegnazione del plesso Biscollai, a lungo incerto fino a costringere in fase di avvio alla modifica di determinazioni appena assunte. Le situazioni di alta percentuale di studenti pendolari, in tutte le sedi, e le necessità di interventi di manutenzione e di ristrutturazione frenano ancora le potenzialità in termini di frequenza e quindi di profitto e di qualità. E tuttavia l Ufficio sostiene la via di ricerca e di cambiamento proposta a livello di sperimentazione con l introduzione della settimana corta nelle classi del Liceo Artistico per i dati progressivamente raccolti a confermare che la sperimentazione costituisce una risposta adeguata ai bisogni e alle attese anche degli studenti di Città nell obiettivo di questa dirigenza verso il miglioramento e la qualità nella ricerca dell eccellenza e nella garanzia di sostenere tutti senza lasciare un alunno indietro. Deve essere nel nostro modo di operare la visione di: centralità dell'interesse verso lo studente e della soddisfazione delle attese dell utenza; prevenzione della dispersione scolastica e prospettiva crescente del pieno successo formativo; la costanza nel perseguire il ruolo che ci è proprio in ambito territoriale; il passaggio verso una scuola formatrice di competenze culturali e professionalizzanti; la valorizzazione delle risorse umane; il miglioramento costante del clima relazionale e delle condizioni di lavoro. Costituisce e viene perseguito costantemente come obiettivo di funzione il promuovere un sistema organizzativo e di gestione della qualità delle procedure, basato su un utilizzo razionale delle risorse umane e materiali e sulla condivisione di prassi didattiche e valutative, nella valorizzazione delle risorse professionali. L obiettivo è individuato fondamentale nel disegno di scuola-comunità educante, per cui a tutti è richiesto di porre attenzione ancor più agli aspetti relazionali nel rispetto delle regole di convivenza civile e dei Regolamenti e coinvolge tutto il personale della scuola nella convinzione e nel dato di esperienza che percorrenze diverso non sono costruttive, non possono essere vantate come aspetto professionalizzante e marciano contro l obiettivo di innalzamento della qualità e l interesse generale che si concretizza nella già richiamata risposta ai bisogni e alle attese degli studenti e quindi anche della preferenza e delle scelte che ci sono accordate e riconosciute in numeri progressivamente crescenti. A prescindere dalle motivazioni, percorrenze contrarie all interesse generale e alle determinazioni degli organi collegiali e al realizzarsi saranno contrastate con gli strumenti di diritto e sindacali, nel riaffermare che tutte le competenze, tutte le idee e i pensieri debbano concorrere ad una organizzazione propositiva, progettuale ed esecutiva come nei dettami istitutivi della scuola dell autonomia. In questa prospettiva di indirizzo si deve impegnare il personale della scuola e agli stessi, negli spazi di ascolto, di determinazione e di intervento, si vuole coinvolta la famiglia nel ruolo di partner fondamentale nel patto di corresponsabilità e nella valorizzazione della dimensione educativa e di guida significativa degli adulti. Tanto nella finalità di declinare al valore più elevato lo stesso Patto di corresponsabilità, esaltando spazi e momenti di collaborazione. Ne consegue che le risorse economiche e finanziarie che confluiranno alla scuola saranno finalizzate alla realizzazione degli obiettivi previsti nel POF che trovano concretezza nelle progettazioni specifiche, nella relazione sindacale e nella Contrattazione integrativa d Istituto affinché vengano valorizzate le professionalità e riconosciuti gli impegni lavorativi del personale, nell ottica dell equità e della trasparenza. In merito all organizzazione e funzionamento dei servizi generali e amministrativi, ai sensi dell art. 25 del D.Lgs n. 165/2001, per quest Atto di indirizzo, si confermano al Direttore dei SS.GG. e AA., nel rispetto della discrezionalità propria dell ambito della sua direzione e per quanto stabilito nel Piano delle attività del personale ATA, le condivise direttive di massima che costituiscono linee guida, di condotta e di orientamento preventivo sullo svolgimento della sua diretta attività e del restante personale ATA, posto alle sue dirette dipendenze. Il presente Atto, tipico delle gestione delle istituzioni Scolastiche autonome viene acquisito agli atti della scuola, affisso all Albo della scuola, pubblicato sul sito web delle scuola e reso noto ai competenti organi collegiali. Nuoro 26 Novembre 2014 Il Dirigente Scolastico Francesco Cucca 5