Indice delle retribuzioni contrattuali

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Transcript:

Indice delle retribuzioni contrattuali 1. Cosa misurano gli indici delle retribuzioni contrattuali? 2. Cosa è l'indice della durata contrattuale del lavoro? 3. Cosa si intende per retribuzione contrattuale? 4. Quali voci retributive sono incluse nell indagine? 5. Cosa significa diffondere e produrre dati in nuova base? 6. Quanti cambiamenti di base ci sono stati da gennaio 1982 a oggi? 7. Qual è la copertura temporale degli indici? 8. Cosa significa se la serie che mi interessa non presenta valori a partire da 1982? 9. Quale è l ultima base di riferimento degli indici? 10. Come sono stati costruiti gli indici nella stessa base? 11. Gli indici delle retribuzioni sono diffusi solo a livello nazionale? 12. Gli indici delle retribuzioni sono calcolati solo a livello nazionale? 13. Come vengono selezionati i contratti? 14. Cosa vuol dire considerare gli accordi che assumono un ruolo guida? 15. Quanti contratti sono considerati per costruire l indice delle retribuzioni? 16. Quali qualifiche si considerano per costruire l indice delle retribuzioni? 17. Come si calcolano le variazioni percentuali? 18. Cosa indica il valore medio di ciascun anno? 19. L indice delle retribuzioni è sottoposto a regolamento, atti legali? 20. Come si calcola e quali sono I dati per il calcolo dei trattamenti pensionistici di guerra?

1. Cosa misurano gli indici delle retribuzioni contrattuali? L'indice delle retribuzioni contrattuali per dipendente fornisce una misura delle variazioni dei compensi che spettano al lavoratore dipendente sulla base dei contenuti dei contratti nazionali di lavoro e della normativa in vigore. La retribuzione viene espressa in forma mensilizzata, calcolata cioè come un dodicesimo della retribuzione spettante, nell arco di un anno. Gli indici delle retribuzioni contrattuali per dipendente prendono a riferimento le unità di lavoro equivalente (Ula) quindi dipendenti a tempo pieno e part time riportati a unità di lavoro, senza considerare alcuna detrazione per eventuali periodi di assenza. L indice delle retribuzioni orarie contrattuali misura mensilmente le variazioni della retribuzione contrattuale da corrispondere ai lavoratori dipendenti per ciascuna unità di tempo nella quale il lavoro deve essere contrattualmente prestato. Esso si costruisce come rapporto tra ciascun indice elementare delle retribuzioni e il corrispondente indice della durata contrattuale (non presente in Rivaluta). 2. Cosa è l' indice della durata contrattuale del lavoro? L'indice della durata contrattuale del lavoro, non presente in Rivaluta, fornisce una misura mensilizzata delle variazioni della quantità di lavoro che i dipendenti sono tenuti a prestare nel corso dell anno, al netto delle ore retribuite, ma non lavorate per ferie, festività e permessi retribuiti stabiliti dagli accordi (non presente in Rivaluta). 3. Cosa si intende per retribuzione contrattuale? È la retribuzione lorda, comprensiva cioè dei contributi sociali e delle imposte sul reddito a carico dei lavoratori dipendenti, che spetterebbe nell arco di un anno ai dipendenti nell ipotesi che siano presenti al lavoro nei giorni durante i quali la prestazione lavorativa è contemplata dal CCNL, assentandosi soltanto nei giorni festivi, di ferie e nei periodi di assemblea e di studio. Sono comprese in questa definizione di retribuzione le seguenti voci: paga base, anzianità, mensilità aggiuntive e tutti gli elementi retributivi a carattere generale e continuativo. Sono esclusi: i premi occasionali, gli straordinari, i miglioramenti retribuiti stabiliti nella contrattazione decentrata, gli arretrati e gli importi una tantum. 4. Quali voci retributive sono incluse nell indagine? L indagine tiene conto degli elementi retributivi, indicati negli accordi collettivi, aventi carattere generale e continuativo, comprese le mensilità aggiuntive e le altre erogazioni corrisposte soltanto in alcuni periodi dell anno; sono esclusi, pertanto, i premi occasionali, gli straordinari, gli emolumenti stabiliti dalla contrattazione integrativa aziendale o decentrata, e gli importi corrisposti a titolo di arretrati e una tantum. Di questi due ultimi importi si tiene, invece, conto annualmente per la determinazione delle retribuzioni annue contrattuali di cassa e di competenza. Gli indicatori annuali di cassa e competenza, non avendo una valenza normativa, non sono presenti in Rivaluta. Nella loro dimensione mensile le voci retributive prese in considerazione possono sintetizzarsi nelle categorie indicate nel prospetto seguente. Prospetto 1 - Elementi della retribuzione considerati negli indici delle retribuzioni contrattuale 1 Paga base (minimo tabellare) 2 Indennità di contingenza congelata al valore esistente a novembre 1991 è rimasta come cifra fissa e, attualmente, nella maggior parte dei contratti è stata conglobata alla paga base costituendone parte integrante 3 Indennità quadro e/o di funzione solo per specifiche figure 4 Scatti di anzianità: per settore privato nella quasi totalità dei contratti è stato considerato un importo relativo ad una anzianità di otto anni fotografata al momento del rinnovo della base con conseguente determinazione dell importo immutabile fino alla base successiva. per il settore pubblico, in cui da tempo non trova più applicazione l istituto della retribuzione di anzianità, nei casi in cui i minimi tabellari non sono legati all anzianità di servizio, la stima dell importo medio immutato per il periodo di vigenza della base è stata effettuata utilizzando specifici dati presenti nel conto annuale della Ragioneria generale dello Stato 5 Indennità di turno, nei comparti in cui la dimensione del fenomeno assume un significato apprezzabile 6 Indennità per attività specifiche o indennità di posizione organizzativa (I.P.O.) istituita solo per alcuni contratti 7 Elemento distinto della retribuzione (E.d.r.) e/o Supermininimi --- voci presenti solo in alcuni contratti 8 Elemento aggiuntivo della retribuzione (E.A.R.), istituita solo per alcuni contratti 9 Indennità di vacanza contrattuale (IVC) 10 Assegni ad personam collettivi, determinati contrattualmente in occasione di operazioni di reinquadramento, previsti da processi di accorpamenti contrattuali o da adozioni di nuovi sistemi di classificazione. Retribuzione mensile (somma delle voci da 1 a 10) 11 Ratei di giornate festive pagate (solo nel settore privato) 12 Rateo di 13ma mensilità 13 Ratei di 14ma e di eventuali altre mensilità aggiuntive (ove previsto) 14 Ratei di eventuali altri istituti a carattere annuale Retribuzione mensilizzata (somma della retribuzione mensile e delle voci da 11 a 14)

5. Cosa significa diffondere e produrre dati in nuova base? Per mantenere elevata la capacità di rappresentare il fenomeno oggetto di indagine ciascun indicatore necessita di un periodico aggiornamento della base. Per ciò che concerne le retribuzioni contrattuali, tale aggiornamento consente di migliorare il campo di osservazione dell indagine (attraverso l ampliamento del numero di contratti collettivi monitorati), di tener conto delle modifiche che intervengono nella distribuzione dell occupazione dipendente (sia tra i diversi contratti sia nei livelli di inquadramento dei singoli accordi) e di aggiornare i diversi elementi che sono alla base della retribuzione lorda e della durata contrattuale del lavoro. 6. Quanti cambiamenti di base ci sono stati da gennaio 1982 a oggi? Dal 1982 ci sono stati 4 cambiamenti di base: base anno 1990, i cui dati sono stati diffusi a partire da gennaio 1992; base dicembre 1995 (dati diffusi a partire da luglio 1996); base dicembre 2000 (dati diffusi a partire da aprile 2003); base dicembre 2005 base (dati diffusi a partire da aprile 2009). base dicembre 2010 base vigente (dati diffusi a partire da aprile 2013). 7. Qual è la copertura temporale degli indici? La maggior parte delle serie diffuse da Rivaluta sono presenti a partire da gennaio 1982 8. Cosa significa se la serie che mi interessa non presenta valori a partire da 1982? Significa che lo specifico contratto o aggregato non era presente (o lo era in maniera non omogenea e quindi non confrontabile con le serie successive) in quel periodo. 9. Qual è l ultima base di riferimento degli indici? La base di riferimento per gli indici è dicembre 2010: nel prodotto Rivaluta tutte le serie sono espresse nella base attualmente vigente. 10. Come sono stati costruiti gli indici da base 2005 a base 2010? Il raccordo delle nuove serie con le precedenti in base 2005 è stato effettuato, mediante i coefficienti di raccordo pubblicati in occasione della uscita di base 2010. I valori già pubblicati sul sito Rivaluta sono stati divisi per il proprio coefficente di raccordo. 11. Gli indici delle retribuzioni sono diffusi solo a livello nazionale? Sì, non esistono dati a livello territoriale. I singoli contratti collettivi nazionali nazionale hanno uguale valenza e cogenza su tutto il territorio nazionale. 12. Gli indici delle retribuzioni sono calcolati solo a livello nazionale? Sì, solo per i settori dell'agricoltura e dell'edilizia le informazioni a livello nazionale sono integrate con quelle risultanti dagli accordi territoriali provinciali. Non è prevista però una specifica diffusione dei dati a livello provinciale. 13. Come vengono selezionati i contratti? La scelta dell insieme dei contratti da seguire nell indagine, rispetto ai circa 300 contratti collettivi nazionali di lavoro attualmente censiti per l insieme dell economia, risponde essenzialmente alla necessità di considerare nella

rilevazione per ogni settore di attività economica i contratti più rappresentativi in termini di occupati. Nel selezionarli, seguendo un canone di parsimonia, si utilizza, in generale, il criterio di inserire solo quelli che assumono un ruolo di guida rispetto agli altri del medesimo settore, nell ipotesi che per i secondi, vengano applicati sostanzialmente gli stessi miglioramenti economici dei primi, eventualmente con limitati sfasamenti temporali. Tale criterio trova poi rispondenza nella definizione del sistema di ponderazione che attribuisce la dinamica del contratto leader all insieme dei dipendenti appartenenti ai contratti da esso rappresentati. 14. Cosa vuol dire considerare gli accordi che assumono un ruolo guida? Con riferimento al settore privato e per ciascun settore economico significa che l indagine non considera gli accordi siglati dalle seguenti associazioni di categoria: a) piccole e medie imprese; b) artigiani; c) cooperative, rilevando, invece, quelle siglato dalle imprese industriali (generalmente di numerosità più grande). I dipendenti relativi alle tipologie escluse sono, invece, conteggiati all interno dell insieme di occupati per il quale si applica l accordo di riferimento. 15. Quanti contratti sono considerati per costruire l indice delle retribuzioni? Complessivamente nell indagine in base dicembre 2010 sono presenti 74 contratti 16. Quali qualifiche si considerano per costruire l indice delle retribuzioni? Per ciascun contratto considerato l indagine segue le retribuzioni lorde per tutte le categorie di inquadramento del personale dipendente previste, ad eccezione degli apprendisti e di tutte le figure dei dirigenti. Un importante novità, introdotta a partire dalla base dicembre 2000=100, riguarda l esclusione delle figure dei dirigenti pubblici dal calcolo dell indice, al fine di consentire una maggiore comparabilità tra i settori privati e quello della pubblica amministrazione utilizzando dati espressi nella stessa base di riferimento. Di questa considerevole innovazione è necessario tenere conto nella costruzione di serie temporali di indici relativi a dati della pubblica amministrazione (e in misura molto limitata anche per l indice generale) che presentino anni antecedenti il 2000. È tuttavia opportuno sottolineare che per la pubblica amministrazione i contratti relativi alle figure dirigenziali, pur non entrando nel calcolo degli indici, sono monitorati mensilmente allo scopo di realizzare specifici indicatori relativi all insieme di tutte le figure presenti in ciascun comparto contrattuale pubblico. 17. Come si calcolano le variazioni? Sono definite variazioni congiunturali, le variazione percentuali rispetto al periodo precedente, sono definite variazioni tendenziali quelle rispetto al periodo corrispondente. Sono, in entrambi i casi, il quoziente tra l indice del mese corrente di riferimento (dividendo) e quello del mese precedente o corrispondente (divisore), il risultato è moltiplicato per 100, sottratto 100, tutto arrotondato alla prima cifra decimale: Con I1 e I2 sono indicati gli indici di inizio e di fine del periodo richiesto. Calcolo della variazione: (I2 / I1) 100-100 Il risultato dell operazione è arrotondato alla prima cifra decimale. 18. Cosa indica il valore medio di ciascun anno? Costituisce la media semplice dei valori di ciascun mese, separatamente per qualifica e tipo indice, il cui risultato è arrotondato a una cifra decimale. 19. L indice delle retribuzioni è sottoposto a regolamento, atti legali?

L indice delle retribuzioni contrattuali ha caratteristiche prettamente nazionali e non è incluso tra gli altri indicatori congiunturali sottoposti al Regolamento n. 1165/98 del Consiglio dell Unione europea, relativo alle statistiche congiunturali (G.U. delle Comunità europee del 5/6/1998). La rilevazione è esplicitamente citata in riferimenti normativi come specifico strumento, attraverso il quale aggiornare il trattamento retributivo di particolari categorie del personale dipendente della pubblica amministrazione da un lato e alcune tipologie pensionistiche dall altro. 20. Come si calcola e quali sono I dati per il calcolo dei trattamenti pensionistici di guerra? L articolo 9 della legge 160/1975 stabilisce che l adeguamento dei trattamenti pensionistici di guerra sia annualmente pari all incremento percentuale registrato dall indice delle retribuzioni contrattuali per dipendente degli operai dell industria. Per ogni anno di applicazione del coefficiente definito anno t, la modalità di calcolo è la seguente: costruzione degli indici a e b arrotondati a una cifra così definiti: a) =media dei valori mensili da agosto (t-2) a luglio (t-1); b) =media dei valori mensili da agosto (t-3) a luglio (t-2); variazione percentuale dell'indice a e dell'indice b arrotondata a due cifre. Così ad esempio con riferimento all anno 1990 la variazione è: a) media degli indici mensili del periodo agosto 1988 - luglio 1989; b) media degli indici mensili del periodo agosto 1987 - luglio 1988; variazione percentuale dei valori a e b. LA STRUTTURA CHE ELABORA L INDICE DELLE RETRIBUZIONI CONTRATTUALI FORNISCE A RICHIESTA I DATI IN OGGETTO.