Il rischio tecnico e procedurale

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Transcript:

L Automonitoraggio Glicemico (SMBG): la valutazione e l applicazione di una tecnologia sanitaria con il contributo non condizionante di Reggio Emilia, 5-6-7 Maggio 2011 BIBLIOTECA MEDICA Pietro Giuseppe Corradini Centro di documentazione per il Governo Clinico delle Aziende Sanitarie della Provincia di Reggio Emilia Palazzo Rocca Saporiti

L Automonitoraggio Glicemico (SMBG): la valutazione e l applicazione di una tecnologia sanitaria Il rischio tecnico e procedurale Valeria Manicardi

Il Rischio nel SMBG 1. RISCHIO TECNICO Legato al funzionamento del sistema (hard&software) MBG 2. RISCHIO PROCEDURALE Legato all esecuzione del test, all esatta sequenza delle attività, all ambiente, alla gestione/organizzazione 3. RISCHIO INACCURATEZZA VARIABILITA Legato al grado di accuratezza dell informazione (quantitativa, nonquantitativa)

CONTESTO NORMATIVE PER LA SICUREZZA DELLE TECNOLOGIE BIOMEDICALI L ambito è quello dei Dispositivi Medici Diagnostici in vitro (MDIVD 9879 CEE, recepito in Italia con D.Lgs 332/00) dichiarazione di conformità (fatta dal produttore, validata con marchiatura CE) : il prodotto è sicuro, se usato in condizioni ottimali e con definite caratteristiche d uso A garanzia d applicazione uniforme di standard di sicurezza occorre apprendere una metodologia di valutazione del rischio per stimare il reale gap con i requisiti di sicurezza indicati dalla normativa.

Rischio Tecnico e Procedurale CAMPO D APPLICAZIONE: sistemi di monitoraggio glicemico usati dai pazienti/familiari, Che devono avere requisiti che garantiscano un risultato accurato In linea con gli standard internazionali SISTEMA: Strumenti (meter, reagenti) e loro caratteristiche intrinseche, Personale sanitario (medici, Infermieri; ), ma anche Pazienti e loro famigliari ( laici), organizzazione (procedure), contesto esterno

RIFERIMENTI: Guidance for Industry and FDA Staff: MDR reporting for SMBGF, dic 2004 EN ISO 15197, anno 2004

RISPOSTE DEL MERCATO PER LA SICUREZZA NORMA EUROPEA EN ISO 14971 Risk Management Dedicata ai produttori I principi della norma sono: 1.Progettare e costruire dispositivi che eliminino o riducano i rischi 2.Adottare misure di protezione nei confronti dei rischi ineliminabili, eventualmente con segnali d allarme 3.Informare i prescrittori, gli utilizzatori della necessità di una formazione dedicata e specifica

Rischi Tecnici ITEMS: Istruzioni del produttore del meter, etichette del meter Istruzioni per l uso/conservazione dei reagenti e del materiale di controllo Istruzioni sulla pulizia dello strumento Stress meccanici, termici, elettromagnetici, umidità, liquidi (acetone) Possibilità/impossibilità di crossover tra prodotti di diverso brand Valutazione delle impostazioni e relativi allarmi: possibilità di manomissioni accidentali delle impostazioni, data, ora, unità di misura

Confronto degli schemi enzimatici di rivelazione dei glucometri elettrochimici in termini di errore dovuto a sostanze endogene ed esogene Centonze D et al, G It Diabetol Metab 2006

RISCHIO TECNICO: Accuratezza Fattori confondenti Fattori confondenti Ematocrito Reologia/viscosità Umidità Pressione di ossigeno < 25 % troppo elevato (gravidanza) > 65 % troppo basso (neonati) Riempimento della striscia Stabilità della striscia Influenza variabile Temperatura Attività enzimatica (Freddo Caldo ) Interferenze Calibrazione Riempimento Paracetamolo, bilirubina, vit. C, etc. Sangue intero/plasma Minimo volume del campione

Rischi Tecnici RISCHI TECNICI POTENZIALI SPECIFICI: Incapacità di fornire informazioni (allarmi) che aiutino a prendere decisioni terapeutiche corrette. Esempio: Un glucometro che non funziona come atteso: dovrebbe avere un allarme che lo segnala (messaggi d errore) all utilizzatore, L utilizzatore non si accorge che il meter non funziona e prende decisioni sulla base di informazioni (quantitative, non-quantitative) inaccurate. Tipo di danno: minaccia per la vita, che comporta un intervento medicochirurgico

11/27 (40%) non raggiungono i criteri minimi di accuratezza

Rischio Procedurale ITEMS: fattori da tenere in considerazione nella modalità di esecuzione del test Registrazioni dell accuratezza delle letture per tipologia di meter e verifica periodica Addestramento paziente/famigliare /care giver e relative verifiche periodiche (e registrazioni) Influenza dell uso di sostanze, farmaci Correlazione con le abilità e capacità dell utilizzatore Ruolo dell insufficiente quantità di sangue applicata, o inserimento non corretto della striscia, o uso di una striscia non appropriata al meter Capacità del meter di segnalare il problema di cui sopra

VALUTAZIONE DEL RISCHIO: stima del danno, della probabilità Per garantire un uso sicuro sono necessarie: Verifiche periodiche della sicurezza e relative registrazioni Uso di idonei materiali di consumo (dichiarati dal produttore) Valutazione dell obsolescenza clinica (accuratezza), tecnologica (vs nuovi apparecchi), economica (costi di gestione) del dispositivo Piano di manutenzione periodica, conoscenza dell ambiente d uso e corretta tenuta dell ambiente d uso Formazione iniziale e periodica definita del personale Educazione del paziente e/o dei famigliari e verifica periodica Senso di responsabilità dell utilizzatore nel prendersi cura dell apparecchio Collaborazione del costruttore (Istruzioni, etichette chiare) Procedura idonea

Diab Care 1993;2:493-498 Educazione paziente al corretto utilizzo del Meter Rivalutazione a 30 g, poi a 6 m Poi ogni anno 15

RISCHIO INFETTIVO

I nuovi rischi: l information e la communication technology nel SMBG-1 Dall information technology all Information and Communication Technology. Apparecchi di misura, coniugati con componenti di elaborazione dati, sistemi di calcolo, trasmissione, recupero delle informazioni (calcolatore del bolo, ecc). Nuovi e crescenti rischi legati alla sicurezza informatica, telematica (telemedicina) strettamente legati al funzionamento dei relativi software (funzionamento del meter, presentazione, controllo del dato). http://www.medical-device.gov.uk ; http://www.fda.gov/cdrh/index.html

I nuovi rischi: l information e la communication technology nel SMBG-2 Il rischio, subdolo, di tipo indiretto, è causato non da un imprecisione procedurale/assistenziale, ma da un malfunzionamento della tecnologia o da un suo scorretto uso. Esempio proveniente dall FDA. Warning MDA Tipologia di apparecchio 11.4.05 Misuratore della glicemia Descrizione inconveniente Possibilità che il pz imposti unità di misura errata, usi una striscia non compatibile, non allerti gli allarmi = errore diagnostico, terapeutico Azione intrapresa Comunicazione, formazione, istruzioni, recalling, modifiche manuali d uso

Conclusioni : 1 Evitare la sottostima del rischio 2 - Non considerare il SMBG una tecnologia semplice 3 Conoscere bene gli strumenti e le loro caratteristiche e verificarli periodicamente 4 Formare il personale al corretto uso e verificare 5 Educare i pazienti /famigliari al corretto uso e verificare 6 Non delegare troppo al personale la gestione e scelta del giusto strumento per il paziente giusto (delegare le funzioni, non derogare alle regole) 7 - Predisporre una Procedura d uso ed IO adeguate, da monitorare periodicamente nel tempo

ISTRUZIONE OPERATIVA: ESECUZIONE GLICEMIA CAPILLARE AI DIABETICI AMBULATORIALI DESCRIZIONE DELLE ATTIVITA STRUMENTI PROCEDURA LOGISTICA CHI DOVE QUANDO presenza di: *saponetta, *guanti *disinfettante *Pungidito *reflettometro *strisce reattive, *disinfettante *kit di manutenzione del glucometro *Kit per la taratura del reflettometro OPERATORE 1.lavare le mani, 2.portare guanti 3.cambiare i guanti ad ogni procedura 4.cambiare piattaforma ad ogni paziente 5.usare sempre il pungidito monouso UTENTE 1.preparazione della cute 2.puntura del polpastrello sul polpastrello lateralmente 3.asciugare la prima goccia di sangue 4.attendere il tempo necessario per una goccia corposa 5.deporre, in unico tempo, una goccia di sangue sulla striscia reattiva, in modo da coprirla completamente 6.compressione e disinfezione cute utente Figura professionale Infermiere professionale Dove Struttura diabetologica Quando Mattino per pianificazione estemporanea, 14:30-15:30: proigrammata