NUOVI RUOLI INFERMIERISTICI



Documenti analoghi
Operatori Socio Sanitari risorsa e opportunità per il miglioramento della qualità e dell assistenza. Attribuzione o delega?

Il Corso di Laurea in Infermieristica

IL CONTESTO IL CONTESTO

MARKETING, COMUNICAZIONE, DEONTOLOGIA: il biglietto da visita del libero professionista

INTEGRAZIONE DELLA FIGURA OSS E INFERMIERE. Dott.ssa Flavia Fattore Unità Operativa Medicina Macerata

Evoluzione dei modelli organizzativi infermieristici

L integrazione professionale per l assistenza a domicilio: infermieri e fisioterapisti a confronto

L integrazione dell Operatore Socio Sanitario nel processo assistenziale Ruolo dell O.S.S nell ambito del piano assistenziale

La formazione dell Operatore Socio Sanitario (O.S.S.) Competenze professionali: l integrazione possibile

Competenze avanzate e specializzazione professionale: in quale campo? Marina Negri

ALLEGATO 2 FIGURE PROFESSIONALI DI FILIALE IMPRESE

UNIVERSITÀ CATTOLICA del SACRO CUORE Facoltà di Medicina e Chirurgia A. Gemelli - Roma

QUALITÀ E SICUREZZA PER I NOSTRI PAZIENTI

Regione Veneto Azienda ULSS 6 Vicenza. Ospedale Civile S. Bortolo

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.

ALLEGATO 1 FIGURE PROFESSIONALI DI FILIALE

La Professione Infermieristica ieri, oggi e domani Leggi e Competenze. Orlando Pantaleo Responsabile UIT CO 118 Modena Soccorso

Franca Savia Coordinatore Infermieristico SOC Oncologia ASL VCO Torino 2 Aprile 2014

IL CONTRIBUTO DEGLI INFERMIERI ALLA IDEAZIONE DEL PSS REGIONALE

Il case management, metodologia che consente il governo dell intero processo di cura dell uremico cronico D.ssa Cesarina Prandi

Le Raccomandazioni ministeriali per la prevenzione dei rischi in chirurgia: linee di indirizzo regionali di implementazione a livello aziendale

Migliorare la sua Competenza

SAN GIOVANNI BATTISTA DI TORINO MOLINETTE EMODINAMICA OSPEDALIERA

L ESPERIENZA DI ASL BERGAMO

STATUTO DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MEYER INDICE SEZIONE

PROTOCOLLI, PROCEDURE E PIANI ASSISTENZIALI

Distinguere tra bisogni di cura standard e individualizzati. Valutazione delle esigenze e traduzione di queste in azioni adeguate

Incontro di formazione in preparazione della selezioni per coordinatori. Legislazione e competenze degli infermieri

Allegato C REQUISITI ALTRI SERVIZI ALLA PERSONA. Requisiti Altri servizi alla persona

DIPARTIMENTO INFORMATIVO e TECNOLOGICO

«Fare Rete in Psichiatria»

Modello di erogazione diffusa delle Cure Palliative/Fine Vita con supporto di esperti. Parma, 21 ottobre 2011 Dott.ssa Maria Luisa De Luca

Modalità di Gestione nelle Cure Primarie

Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri

QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA

Obiettivo formativo: Principi, procedure e strumenti per il governo clinico delle attività sanitarie

Competenze generali delle professioni sanitarie SUP. Competenze professionali specifiche del ciclo di studio in Cure infermieristiche

PROVINCIA DI MATERA. Regolamento per il funzionamento. dell Ufficio Relazioni con il Pubblico della Provincia di Matera

La formazione sul campo

L esperienza dell Università di Bologna

) NOMI (TN)

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

JOB DESCRIPTION. DSRI - Responsabile Infermieristica (P.O.)

INDICE PR 13 COMUNICAZIONE E GESTIONE DELLE INFORMAZIONI 1 SCOPO 2 CAMPO DI APPLICAZIONE 3 TERMINOLOGIA E ABBREVIAZIONI 4 RESPONSABILITÀ

MANUALE DELLA QUALITÀ SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ

PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa

Proposta di implementaziome del sistema qualità in cardiologia. Dott. A. Gandolfo

DAL CASE MANAGER AL CARE MANAGER. Infermiera care manager in medicina interna Derossi Valentina

Funzionigramma Comunità Panta Rei

GESTIONE DELLA FORMAZIONE E

IL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

Ministero della Salute

PROGETTO DI POLITICHE ATTIVE SUL LAVORO a valere sull UPB CAP.908 della Regione Lombardia

Comune di San Martino Buon Albergo

ALLEGATO H VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE DEI DIPENDENTI COMUNE DI CINISI Prov. Palermo

NUOVI APPROCCI PROFESSIONALI E INTEGRAZIONE (in relazione ai temi della Gestione della Fragilità e del Sostegno alla famiglia) Lucio Belloi

Policy. Le nostre persone

Politiche della Qualità Servizio Qualità e Medicina Legale Azienda ULSS 4 Alto Vicentino

UN SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE MODERNO, EQUO, SOSTENIBILE E UNIVERSALE

Il documento sulle competenze specialistiche degli infermieri

S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i

Comune di Sondrio. Si assiste inoltre ad una maggior richiesta di accesso alla scuola secondaria di secondo grado da parte degli alunni disabili.

Indice. pagina 2 di 10

Azione Disabilità. Per raggiungere gli obiettivi enunciati si perseguiranno sue punti: Le attività previste verranno realizzate in tre fasi:

SOMMARIO. Art. 8 Conoscenza dei bisogni e valutazione del gradimento dei servizi

La centralità dell'infermiere. nelle pratiche di cura domiciliare

FILE. Esperienza nella Formazione. Fondazione FILE - Firenze

MANDATO INTERNAL AUDIT

A.O. MELLINO MELLINI CHIARI (BS) GESTIONE DELLE RISORSE 1. MESSA A DISPOSIZIONE DELLE RISORSE RISORSE UMANE INFRASTRUTTURE...

Accreditamento: I requisiti La qualificazione del personale La qualificazione dei soggetti

Incentive & La soluzione per informatizzare e gestire il processo di. Performance Management

INTEGRAZIONE ORGANIZZATIVA E CLINICA DELL O.S.S. Responsabile Infermieristico Settore Servizi Appaltati Dott.ssa Maria Antonietta Mele

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE

Assistenza Domiciliare e Malattie Rare: attuali e future strategie IPASVI Roma

FIGURE PROFESSIONALI INNOVATIVE: L INFERMIERE PIVOT IN ONCOLOGIA

Percorsi di cura e assistenza tra ospedale e territorio: Il ruolo dei professionisti della sanità a supporto della conciliazione famiglia - lavoro

Redazione Verifica Approvazione Funzione Data Firma Funzione Data Firma Funzione Data Firma DIRIGENTE AREA DI STAFF QUALITA RETE Q. e A.

Processi di continuità e contiguità nella presa in carico globale e multifattoriale della persona con autismo

PROJECT MANAGEMENT SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT DI ELEVATA PROFESSIONALITÀ

Esperienza del network JCI

Cure Domiciliari. Corso Elettivo Malato a casa 23 gennaio 2012

Salute in tutte le politiche. Carlo Favaretti Università Cattolica del Sacro Cuore

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA

Daniela Riccò Direttore Sanitario AUSL RE

La valutazione dello stress lavoro-correlato nell ASS N. 1 Triestina

Sviluppo Sistemi Qualit à nella Cooperazione di Abitazione

ASL FG DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE CENTRO SALUTE MENTALE DI MANFREDONIA

LA CONTINUITA ASSISTENZIALE: Infermiera Luisa Valleise Cardiologia- Utic Aosta

Progetto Atipico. Partners

CASE MANAGER. Nuovo. Comparto: Livello: Stato interno: C1 C2 C3 C4 C5. Legenda EFFETTUARE LA RICOGNIZIONE INIZIALE DEI BISOGNI (ASSESSMENT)

Capitolo 4 - Teoria della manutenzione: la gestione del personale

La multidisciplinarietà delle cure a casa: quali competenze. F. Saverio Proia Ministero della Salute

L esperienza dell Ospedale di Porretta Terme. Grado,14 novembre 2013 Barbara Cacciari Liana Tartari

L Assessorato alla Sanità della regione Marche ed il Coordinamento Regionale del Tribunale per la Tutela dei diritti del Malato CONVENGONO E STIPULANO

CHI SIAMO. BeOn è una società di consulenza italiana ad alta specializzazione in ambito di valutazione, sviluppo e formazione delle risorse umane.

SCHEDA DI VALUTAZIONE INDIVIDUALE anno Personale tecnico-amministrativo cat. Ep

Regolamento. Funzionamento del Servizio Sociale Professionale. Ambito S9

L infermiere al Controllo di Gestione

Codice Progetto COLUM/1

OSPEDALE e TERRITORIO

Transcript:

E.O. Ospedale Galliera LINEE DI ATTIVITA' NEL NUOVO OSPEDALE PER INTENSITA' DI CURE NUOVI RUOLI INFERMIERISTICI 21 OTTOBRE 2010 a cura di Fernanda Stefani

E.O. Ospedale Galliera Filo conduttore del processo di cambiamento sono i contenuti del Governo Assistenziale che implementato nel Governo clinico rappresenta una risposta alle esigenze della sanità che cambia. Moiset, Monza 2007

Governo Assistenziale Scelta del modello concettuale di riferimento E la capacità dei professionisti di integrare le risposte alle esigenze assistenziali, diagnostico-terapeutiche, riabilitative, igienico-ambientali, alberghiere delle persone assistite, tenendo conto dei loro elementi di natura biofisica, psicologica e sociocultutrale. Ciò al fine di ottenere il risultato di salute atteso dal processo di cura, nei limiti concessi dalle conoscenze, dalle tecnologie e dalle risorse disponibili. Appropriatezza d i m e n s i o n i Continuità

Governo Assistenziale Strumento di di gestione trasversale alle strutture ed ai ai ruoli Permette il conseguimento della mission e degli obiettivi dell Ente nei confronti dell utenza; Pone al centro la persona, quale protagonista del suo divenire; Risponde alle esigenze di integrazione; Presidia ed integra le risposte alle persone assistite; Sviluppa coerenza tra complessità e specializzazione; Salda il dialogo senza competizione controproducente

Struttura Organizzativa del Governo Assistenziale Direttore Sanitario Aziendale Direttore Sanitario Aziendale Direzione sanitaria Governo Assistenziale c o m p l e s s i t à Dipartimento Medico Dipartimento Neurochirurgico alta media bassa Dipartimento Chirurgie Specialistiche

Struttura Funzionale del Governo Assistenziale line Governo Assistenziale Appropriatezza Organizzativa staff Continuità Organizzativa Appropriatezza Assistenziale Continuità Assistenziale Fernanda Stefani Servizio Infermieristico e Tecnico Aziendale E. O. Ospedale Galliera, Genova

Appropriatezza Organizzativa Gradi di complessità assistenziale Variabili di di contesto Popolazione e territorio Età e dimensione Evoluzione e adattamento Tecnologia disponibile Competenza richiesta Posizioni di lavoro Gap tra acquisito e atteso Piani di sviluppo Fluttuazione della della domanda Monitoraggio della complessità Tempestiva compensazione

Continuità organizzativa Integrazione tra strutture Integrazione Integrazione Istituzionale gestionale Convenzioni con Università Accordi di programma Progetti multicentrici Modelli organizzativi: potere della competenza Meccanismi di collegamento: valorizzano l intelligenza interna

Appropriatezza assistenziale Conoscenze, tecnologie Risorse disponibili BEST PRACTICE Linee guida Procedure Protocolli PDTA Elementi biofisici, Psicologici, socioculturali dei dei bisogni della della persona; MODELLO Percorsi assistenziali: favorire approccio standardizzato Standard, Indicatori di risultato Fernanda Stefani Servizio Infermieristico e Tecnico Aziendale E. O. Ospedale Galliera, Genova

Continuità Assistenziale Continuità Assistenziale Integrazione tra operatori Definizione delle responsabilità nel nel lavoro integrato Prescrizione ove necessario: a cura dei medici; Individuazione degli spazi di azione responsabilità dei vari professionisti Gestione unitaria della documentazione Documentazione delle attività: dalla pianificazione alla valutazione Trasmissione delle Informazioni: - tra professionisti - tra gli organi incaricati dell analisi Fernanda Stefani Servizio Infermieristico e Tecnico Aziendale E. O. Ospedale Galliera, Genova

Il Il Governo Assistenziale è uno strumento: Al servizio della persona assistita Che favorisce la la crescita del professionista Che presuppone un profondo cambiamento culturale da da parte di di tutti Con il Governo assistenziale: Vi è partecipazione diffusa alle scelte e decisioni della direzione; Il risultato finale dell organizzazione è frutto dell apporto e dell intelligenza di tutti Fernanda Stefani Servizio Infermieristico e Tecnico Aziendale E. O. Ospedale Galliera, Genova

NORMATIVA INFERMIERISTICA D.M. 739/94 PROFILO PROFESSIONALE DELL INFERMIERE Art. 1. L Infermiere è l operatore sanitario responsabile dell assistenza generale infermieristica. L infermiere: Identifica i bisogni di assistenza infermieristica e della collettività e formula i relativi obiettivi; Pianifica, gestisce e valuta l intervento assistenziale infermieristico.. L. 251/00 DISCIPLINA DELLE PROFESSIONI SANITARIE INFERMIERISTICHE svolgono con autonomia professionale attività dirette alla prevenzione, cura e salvaguardia della salute utilizzando metodologie di pianificazione per obiettivi.

NORMATIVA INFERMIERISTICA CODICE DEONTOLOGICO 2009...l infermiere è il professionista sanitario responsabile dell assistenza infermieristica.... la responsabilità dell'infermiere consiste nell'assistere, nel curare e nel prendersi cura della persona nel rispetto della vita, della salute, della libertà e della dignità dell'individuo; orienta la sua azione al bene dell'assistito sostenendolo nel raggiungimento della maggiore autonomia ;...l infermiere,ai diversi livelli responsabilità,contribuisce ad orientare le politiche e lo sviluppo del sistema sanitario al fine di garantire il rispetto dei diritti dell assistito,l utilizzo equo delle risorse e la valorizzazione del ruolo professionale.

Il nuovo modello organizzativo: E incentrato sulle necessità del Paziente Supera le tradizionali modalità di assistenza e di prassi medica Lavora per processi ad alta integrazione multidisciplinare Riorganizza e differenzia le responsabilità cliniche e gestionali

OSPEDALE PER INTENSITA' DI CURA Integrazione orizzontale Visione condivisa Competenze ( primario ( processoprimario ) PDTA PDTA (processo PAZIENTE PAZIENTE /CLIENTE /CLIENTE Standardizzazione Tracciabilità processi Miglioramento continuo Efficacia /efficienza produttività

Scelte infermieristiche per il cambiamento Adozione di un nuovo modello assistenziale: Piccole Equipe e Case manager Introduzione nuove figure d'area funzionale Individuazione nuovi ruoli Infermieristici Adozione cartella infermieristica Implementazione percorsi di cura integrati/ continuità assistenziale

DAGLI ATTUALI MODELLI ORGANIZZATIVI: MODELLO DEL CASO MODELLO FUNZIONALE

AL CAMBIAMENTO: MODELLI ORGANIZZATIVI MODELLO PER PICCOLE EQUIPE CASE MANAGER

MODELLI ORGANIZZATIVI MODELLO DEL CASO Ogni paziente è affidato ad un infermiere Approccio meccanicistico e impersonale che garantisce un assistenza globale durante il suo turno di servizio Il paziente ha come riferimento un infermiere diverso per ogni turno Il modello si basa sull esecuzione delle prestazioni che vengono prescritte dal medico

MODELLI ORGANIZZATIVI DELL'ASSISTENZA CAS COORDINATORE INFERMIERE INFERMIERE INFERMIERE INFERMIERE INFERMIERE O UNITA' ORGANIZZATIVA MAX 10 PAZIENTI

MODELLI ORGANIZZATIVI MODELLO FUNZIONALE Scomposizione processo lavorativo in attività e compiti Approccio meccanicistico e impersonale Frammentarietà delle cure Perdita della visione globale della persona assistita Deresponsabilizzazione del personale considerato esecutore Impossibilità di applicare il processo di assistenza infermieristica Non esiste una documentazione infermieristica individuale ma solo una trasmissione di consegne sulle azioni da compiere

MODELLO FUNZIONALE Coordinatore Infermiere Infermiere fornitura fornitura accettazione Infermiere Infermiere accettazione Infermiere/OSS Infermiere/OSS medicazione medicazione Infermiere/OSS alimentazione Infermiere/OSS alimentazione infermiere/oss infermiere/oss igiene igiene UUOO UUOO totale paziente totale paziente

MODELLI ORGANIZZATIVI MODELLO DELLE PICCOLE EQUIPE Condivisione del piano assistenziale e delle decisioni Assistenza personalizzata Assegnazione delle attività in funzione delle competenze,valorizzazione della professionalità di ogni lavoratore Elevata soddisfazione delle persone assistite e del personale documentazione infermieristica orientata al paziente (piano assistenziale) Valorizzazione delle competenze del team leader e controllo del personale di supporto Integrazione e qualità dell'assistenza

MODELLO PICCOLE EQUIPE Coordinatore Team Team leader leader Team Team leader leader Componenti Componenti del del team Infermieri, team Tecnici, Infermieri, Tecnici, OSS OSS Componenti Componenti del del team Infermieri, team Tecnici, Infermieri, Tecnici, OSS OSS Pazienti Pazienti Pazienti Pazienti

MODELLI ORGANIZZATIVI CASE MANAGEMENT Assistenza completa,continua e olistica Riconoscimento di responsabilità e autonomia dell'infermiere Conseguimento di qualità maggiore nelle cure erogate per appropriatezza Elevata soddisfazione delle persone assistite Aumento della motivazione degli infermieri Garanzia di continuità delle cure

CASE MANAGER Coordinatori Tutor medico Manager di linea Specialist PAZIENTE Team leader Case Manager Infermieri collaboratori OSS

RUOLI COINVOLTI COORDINATORE INFERMIERISTICO ( organizzative/gestionali ( funzioni Crea le condizioni e il clima affinchè le varie professionalità possano svolgere l'attività di cura e assistenza Gestisce il cambiamento e i flussi informativi Identifica i ruoli e assegna le funzioni rispetto alle conoscenze e competenze possedute e richieste Promuove l'adozione del problem solving come metodologia di lavoro Svolge attività di supervisione,consulenza, indirizzo e motivazione rispetto al personale assegnato Valuta la qualità dell'assistenza Promuove iniziative di ricerca in campo assistenziale Gestisce i contatti con i servizi in outsourcing e verifica i risultati ecc Offre consulenza ai team leader Effettua monitoraggio delle competenze necessarie e ne favorisce l acquisizione con formazione teorica e sul campo.

RUOLI COINVOLTI INFERMIERE MANAGER DI LINEA ( flussi (gestione dei Pianifica le fasi cliniche e organizza il percorso assistenziale avvalendosi dei PDTA è responsabile dell'accoglienza in collaborazione con il team assistenziale e assegna i pz nei diversi settori secondo criteri prestabiliti Organizza i trasferimenti ai vari livelli e gestisce la dimissione attivando l'uvgo in caso di bisogno Partecipa e collabora al breafing quotidiano Partecipa all'inserimento del personale neoassunto Collabora con il coordinatore alla revisione dei PDTA e mappe di FA In assenza del coordinatore è di norma delegato alla sostituzione

RUOLI COINVOLTI INFERMIERE TEAM LEADER ( assistenziale (processo È responsabile del PA e della trasmissione delle informazioni e comunicazioni all'interno del team, per assicurare la continuità assistenziale Prende in carico il paziente e condivide con il team il piano assistenziale È attento alla corretta compilazione della documentazione assistenziale Attribuisce al personale di supporto le attività assistenziali di competenza e ne verifica i risultati collabora al breafing quotidiano Mantiene rapporti di relazione e comunicazione nell'equipe con l'utenza e i familiari Cura le fasi operative anche documentali alla dimissione

RUOLI COINVOLTI INFERMIERE COLLABORATORE ( clinico/assistenziale (supporto Condivide con il team leader il piano assistenziale e provvede alla sua attuazione verificandone il risultato Cura e verifica il buon esito delle attività cliniche sul pz anche fuori dell'u.o. Predispone le fasi propedeutiche al trasferimento/dimissione Collabora durante la fase di inserimento del neoassunto e degli studenti Collabora al breafing giornaliero

RUOLI COINVOLTI OPERATORE SOCIO SANITARIO ( base (supporto assistenziale di Collabora nel settore assistenziale a supporto dell figure infermieristiche per atttività di assistenza semplice e domestico-alberghiera Rispetta l'assegnazione al team individuato Rispetta la pianificazione e attua i compiti assegnati Relaziona all'infermiere collaboratore o al team leader circa il lavoro svolto e lo annota sulla scheda apposita Partecipa al breafing giornaliero

RUOLI COINVOLTI INFERMIERE CASE MANAGER ( caso (gestore del in collaborazione con il tutor medico garantisce il coordinamento delle cure (dalla fase acuta al recupero della massima autonomia della ( persona Facilita e coordina l'assistenza dei pz presi in carico Determina con il gruppo interdisciplinare gli obiettivi e la durata della degenza Gestisce, guida e valuta l'assistenza Procura i servizi necessari e verifica che le attività erogate siano coerenti con i bisogni del paziente Conclude l'iter degenziale con la dimissione programmata in collaborazione con il manager di linea Mantiene i contatti con la famiglia e strutture/servizi ospedalieri/territoriali Collabora in modo attivo al brefing giornaliero

RUOLI COINVOLTI INFERMIERE di reception Figura di front-offic che gestisce l'accoglienza dei pazienti e famigliari, fornendo informazioni complete, tempestive e appropriate Consegna e illustra ala carta dei servizi Fornisce informazioni dirette e telefoniche Attua il processo di archiviazione delle cartelle cliniche Gestisce la modulistica della struttura Effettua filtro telefonico in determinate fasce orarie......

MODELLI ORGANIZZATIVI A CONFRONTO su cosa si concentra chi prende le decisioni cliniche come è diviso il lavoro tipo di comunicazione tipo di documentazione PER FUNZIONI Sui compiti assegnati al singolo infermiere La caposala prende la maggior parte delle decisioni Per assegnazione di compiti Gerarchica: la caposala da e riceve tutte le consegne Registro delle consegne(=assegnazio ne di compiti) PICCOLE EQUIPE PERSONALIZZATA Su un gruppo di pazienti assegnati al team Il team leader prende la maggior parte delle decisioni Per assegnazione di attività Condivisione durante il breafing quotidiano; La caposala le da al team leader e il TL al gruppo Cartella infermieristica e piani d'assistenza Sulla presa in carico personale del paziente L'infermiere responsabile Per assegnazione di paziente Laterale: l'infermiere da informazioni ad un altro infermiere Piani assistenziali individualizzati

PROSPETTIVE PER L'UTENTE INFERMIERE ASSISTENZA TRADIZIONALE scarsa relazione/comunicazione percezione di incompletezza assistenziale scarsa considerazione/visibilità INFERMIERE ASSISTENZA PROFESSIONISTA migliore relazione/comunicazione personalizzazione del piano di assistenza rivalutazione del contributo della figura infermieristica completa e continua presa in carico del paziente migliore percezione della qualità assistenziale

PROSPETTIVE PER IL PROFESSIONISTA INFERMIERE PROFESSIONALE Esecutore di compiti frammentazione assistenza orientamento alla prestazione e non alla presa in carico Ruolo passivo scarso potere decisionale insoddisfazione professionale responsabilità sul compito /atti scarsa visibilità del ruolo INFERMIERE PROFESSIONISTA Assistenza individuata sui bisogni Continuità assitenziale formulazione piani assistenza educazione sanitaria e terapeutica migliore relazione/comunicazione con l'utente autonomia/responsabilità professionale consapevolezza del proprio ruolo motivazione professionale Valorizzazione delle competenze migliore visibilità del ruolo nei confronti di altri professionisti.

Grazie per l'attenzione!