GAST Campilonghi società agricola cooperativa. data di nascita: 14 febbraio 2014. Da dove è partita l idea del GAST?



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Transcript:

GAST Campilonghi società agricola cooperativa data di nascita: 14 febbraio 2014 Da dove è partita l idea del GAST? Il nucleo originario che ha dato il via al progetto è composto da sette/otto famiglie che già frequentavano i GAS locali (Gruppi di Acquisto Solidali). Sempre più spesso si sente parlare di GAS: quasi sempre questi gruppi (così anche il nostro) si interessano di acquisti comuni di prodotti alimentari (quasi sempre biologici) che spesso provengono dal territorio circostante e da piccole realtà che altrimenti farebbero fatica a sbarcare il lunario. A volte i GAS si attivano per acquistare in gruppo pannelli fotovoltaici e termici, qualcuno si spinge ad acquistare in gruppo caldaie. Insomma è un settore in continuo fermento. Spesso un GAS è un insieme di famiglie che hanno condiviso, E CONDIVIDONO, una visione più sostenibile della società, che spesso si sono ritrovate e si ritrovano ad affrontare temi culturali e sociali assieme. Le persone di questi nuclei familiari sono alimentate dalla voglia di sperimentare e sperimentarsi e un po tutte sono impegnate in varie attività sociali. Noi abbiamo deciso di unire all acronimo GAS la lettera T : GAST_Gruppo di acquisto solidale terreno, affrontando assieme un progetto per l acquisto in gruppo di un terreno agricolo. Come gruppo originario di famiglie abbiamo cercato di coinvolgere altre persone singole, o famiglie vicine e conosciute. Al gruppo originario si sono così aggiunte altre nove/dieci famiglie arrivando ad una ventina di nuclei familiari. Un buon numero per iniziare a porre le basi, e a seminare in via definitiva l idea. Abbiamo deciso di ritrovarci con metodo per dialogare e discutere del progetto, per chiarire tra noi la visione, le strategie, per definire obiettivi comuni e condivisi. Questo aspetto della condivisione è molto importante: anche adesso che siamo di più ci ritroviamo per ragionare e affinarci, per condividere. Abbiamo anche fatto una ricerca sul territorio nazionale di altre realtà ritrovandone alcune. L articolo apparso su DONNA MODERNA le elenca tutte descrivendone gli

aspetti generali e gli intenti. Di fatto le esperienze si riducono a tre/quattro (quasi sempre nate dalla Società GAT con marchio registrato) a cui si aggiunge la nostra. Perché un GAST? C è sempre più voglia di vita all aperto, c è voglia di condividere una esperienza che parte dalla concretezza, c è voglia in questa concretezza di affrontare alcuni temi e di affermare alcuni principi di carattere più generale e che coinvolgono il nostro vivere quotidiano. La parte economica e imprenditoriale è messa in secondo piano, non è prioritaria. In questo breve elenco che proponiamo del perché di un GAST la parte economica è volutamente alla fine. Questa è sostanzialmente la principale differenza tra la nostra esperienza e le altre tre, nate dal GAT, che partono in primis come realtà economiche. Dove si colloca territorialmente il GAST? Viviamo in un territorio, la provincia di Treviso, a nord di Treviso, depredato in maniera significativa. E un territorio che negli ultimi 40 anni è stato saccheggiato da uno sviluppo senza regole, saccheggiato dalla presenza di cave e discariche, saccheggiato da una miriade di aree artigianali e industriali distribuite a macchia di leopardo, saccheggiato anche da una visione della vita e della società tutta concentrata al mero profitto, dove fare agricoltura si ritiene non sia un buon investimento economico. Di agricoltura si fa fatica a vivere e chi opera in questo settore è stato visto come una figura imprenditoriale secondaria, di scarsa immagine, in una società dove l apparire è una delle cose importanti. Una situazione che si ripete in tante parti dell Italia ma da noi è più sentita. Per fortuna oggi c è una inversione di tendenza. Grazie al lavoro instancabile di alcune note persone, tra cui Carlo Petrini fondatore di Slow Food e ideatore di Terra Madre, grazie alla sensibilità di molti cittadini, grazie ai giovani che cercano, nonostante mille difficoltà, di riprendersi un loro spazio, l agricoltura sta conquistando visibilità e sta incrementando gli occupati. L agricoltura, una sana e sostenibile agricoltura, è sempre più considerata una fonte di benessere per la nostra vita. Ecco quindi affacciarsi i primi due importanti motivi per dare vita a un GAST.

1) Riappropriarsi e riaffermare l importanza della cura quotidiana della terra e condividere l idea dell importanza delle realtà agricole sane; 2) Aiutare dei giovani che vogliono intraprendere la strada dell agricoltura di qualità, dell agricoltura biologica e sostenibile. Ci siamo mossi quindi per individuare un appezzamento di terreno, in una zona agricola ancora abbastanza integra ma insidiata dalla presenza di cave. E una volta individuato il terreno abbiamo iniziato una trattativa con i proprietari. Abbiamo individuato una coppia di giovani imprenditori agricoli, in questo caso entrambi laureati in tecniche erboristiche, che avessero esperienza nel settore dell agricoltura biologica; che avessero fatto una scelta di vita: vivere di agricoltura, una sorta di buon esempio da riproporre. I proprietari del terreno sono rimasti talmente entusiasti dell idea che fanno parte integrante del GAST: la mamma, anziana imprenditrice agricola oggi in pensione, ci ha battezzato con questa frase: UNITI SI COSTRUISCE DIVISI SI VA IN ROVINA. La giovane coppia di agricoltori (poco più che trentenni) ha condiviso da subito il progetto, ha condiviso le sensibilità, ha aderito con entusiasmo partecipando a tutti i nostri incontri. Di fronte a notizie sempre più preoccupanti sugli inquinanti presenti negli alimenti, di fronte a notizie di continue frodi alimentari, e in presenza di una forte crisi economica, sempre più persone provano l autoproduzione alimentare. Sempre più spesso ci si fa il pane in casa, lo yogurt, le marmellate e conserve, ecc. E in questo autoprodursi il cibo si abbina il risparmio alla ricerca comunque di un prodotto di base di qualità. Ecco altri due buoni motivi per formare un GAST. 1) Contribuire ad uno sviluppo dell agricoltura biologica; 2) Avere prodotti freschi sulla tavola, ad un costo ragionevole, a chilometro zero annullando di fatto la distanza tra produttore e consumatore. Il libro di Petrini Buono Pulito e Giusto si coniuga perfettamente nell esperienza del GAST.

Gli allarmi sugli sprechi alimentari sono frequenti: la nostra madre terra produce cibo in abbondanza per tutti, eppure solo una parte della popolazione ne trae giovamento. E questa parte che ne trae giovamento (il nord del mondo) spreca una quantità indicibile di cibo. Anche questo da senso all esperienza del GAST. Produrre quello che serve, consumarlo con coscienza, secondo la stagionalità, evitare lo spreco attivando la trasformazione alimentare o meglio attivando una distribuzione intelligente attraverso i GAS presenti sul territorio. Ridurre al minimo la filiera per garantire qualità del prodotto e principalmente per garantire un giusto compenso a chi lavora la terra. Tutti questi argomenti, tutte queste motivazioni sono state discusse, affrontate e condivise dalle famiglie nei vari incontri fatti. Sono state condivise prima dal nucleo originario di famiglie e poi via via da tutte le altre famiglie e persone che si sono avvicinate al GAST; e come avrete letto non abbiamo ancora affrontato parole come profitto e guadagno. Un ultimo aspetto del GAST. Fare COLTURA e fare CULTURA: usare uno spazio fisico per condividere delle idee praticando, e facendo per promuovere nuove idee in un circuito virtuoso. Questa è l ultima motivazione del perché di un GAST. Abbiamo pensato a delle degustazioni in campo ; a degli incontri di lettura; a delle feste per piantare alberi e siepi; a dei semplici momenti conviviali in cui si ritrova il gusto del stare insieme per condividere delle idee e magari condividere una ricetta realizzata con i nostri prodotti. Le dimensioni fisiche. Il terreno è di circa 30.000 metri quadri, con sopra un piccolo annesso di circa 600 meri cubi. Il terreno verrà suddiviso in cinque parti di circa 6.000 metri quadri.

- 6000 food forest; - 6000+6000 ortaggi invernali ed estivi; - 6000 cereali (antiche cultivar presenti sul territorio) e ci faremo farine e pane; - 6000 attorno all annesso saranno lasciati a prato. L annesso verrà via via sistemato per avere uno spazio per incontrarci e per attivare una linea di trasformazione alimentare. Il terreno a prato potrà ospitare feste, incontri, concerti, iniziative culturali di promozione di stili di vita sostenibili, corsi di avvicinamento al mondo dell agricoltura, ecc. In sintesi faremo quindi coltura e cultura: faremo cibo per la pancia e cibo per la mente. Aspetti economici. Infine ecco l aspetto economico: oltre ad avere prodotti di qualità al giusto prezzo, oltre a garantire il giusto guadagno all imprenditore agricolo, l acquisto di un terreno agricolo è un modo per mettere al sicuro i propri risparmi, investendo in un bene rifugio, un bene scarso e non riproducibile com è oggi la terra agricola. A che punto è il progetto? Ad oggi hanno aderito più di cento famiglie che si sono dimostrate interessate all idea e alle possibili iniziative con la disponibilità eventualmente di collaborare. Di questo centinaio di famiglie 35 sono socie ed hanno già costituito la cooperativa che si chiama GAST Campilonghi società agricola cooperativa conferendo la quota sociale e il prestito sociale. La cooperativa ha acquisito il terreno e iniziato le attività lavorative. Il raccolto primaverile è andato bene e adesso stanno maturando gli ortaggi estivi e stiamo preparando la terra per gli ortaggi autunnali. Abbiamo aderito ad un progetto, assieme ad una quindicina di agricoltori locali, per reintrodurre la canapa per la produzione di olio e farina e per il riequilibrio del terreno molto spesso sfruttato all inverosimile per la produzione del mais per allevamento.

Quanto bisogna investire? L investimento attuale è di 10.000,00 euro divisi in due parti. 1.000,00 euro è il conferimento per diventare socio della cooperativa (capitale sociale) e corrisponde a 10 quote del valore di 100,00 euro. La quota di 9.000,00 euro è invece un conferimento in forma di prestito sociale alla cooperativa. Questa quota varierà nel tempo in relazione all andamento della cooperativa e al numero dei soci. La somma di 10.000,00 euro dovrà rimanere vincolata almeno tre anni: in caso di necessità prima di tale scadenza bisogna individuare un nuovo possibile socio. Concludiamo con le parole di Carlo Petrini: Ognuno di noi è chiamato a praticare e diffondere un nuovo, più preciso, e al tempo stesso più diffuso, concetto di qualità alimentare, che si basa su tre requisiti imprescindibili e interconnessi. Il cibo di qualità deve essere: - Buono. La bontà organolettica, che sensi educati e allenati sanno riconoscere, è il risultato della competenza di chi produce, della scelta delle materie prime, e di metodi produttivi che non ne alterino la naturalità; - Pulito. L ambiente deve essere rispettato e pratiche agricole, zootecniche, di trasformazione, di commercializzazione e di consumo sostenibili dovrebbero essere prese in seria considerazione. Tutti i passaggi della filiera agroalimentare, consumo incluso, dovrebbero infatti proteggere gli ecosistemi e la biodiversità, tutelando la salute del consumatore e del produttore; - Giusto. La giustizia sociale va perseguita attraverso la creazione di condizioni di lavoro rispettose dell uomo e dei suoi diritti e che generino un adeguata gratificazione; attraverso la ricerca di economie globali equilibrate; attraverso la pratica della solidarietà; attraverso il rispetto delle diversità culturali e delle tradizioni. La qualità Buona Pulita e Giusta è un impegno per un futuro migliore. La qualità Buona Pulita e Giusta è un atto di civiltà e uno strumento per migliorare l attuale sistema alimentare: tutti possono contribuire con le proprie scelte e i propri comportamenti individuali.

Il GAST è un modo di pensare e fare, che coniuga a livello locale temi che sono di carattere generale e che stanno acquisendo sempre più importanza: la cura del territorio, la sostenibilità delle azioni, il fare BUONO PULITO E GIUSTO. Infine i nostri contatto. La GAST Campilonghi ha un suo CdA che è diviso in tre gruppi di lavoro con specifiche mansioni: - promozione della presenza della GAST sul territorio; - il gruppo di lavoro su eventi e iniziativa; - il gruppo tecnico che segue le attività pratiche. Questi i contatti: Promozione: Mariateresa Bordin mob. 3338730401 mail: mariateresa.bordin@alice.it Paolo Chinellato mob. 3488056803 mail: chipa@libero.it Eventi: Gianpaolo Piaserico mob. 3381617820 mail: gipiase@alice.it Caterina Roncari mail: daniel_sana@hotmail.com Responsabile tecnico lavori: Daniel Feltrin mob. 3496957119 mail: daniel_sana@hotmail.com Fabio Menegon mob. 3477374549 mail: f3.cartongesso@alice.it Segnaliamo infine la pagina Facebook GAST Campilonghi a cui ti invitiamo ad aderire cliccando su mi piace. La mail generale della GAST Campilonghi è invece gastcampilonghi14@gmail.com Non esitare a contattarci, saremo felici di dare tutte le notizie e informazioni necessarie.

Il territorio aggredito : la presenza di cave, discariche e insediamenti artigianali in un raggio di 15 chilometri circa.