La trattazione dell argomento ha inizio nella seduta del 5 marzo 150 150 129 -- oo-- oo --



Documenti analoghi
Comune di Falconara Marittima (Provincia di Ancona)

Parere n. 69/2010 Norme da applicare per la cremazione. Legge di riferimento: D.P.R. n. 285/1990

Comune di Lecco. DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE Numero 1128 Data: N Reg. SETTORE : AFFARI GENERALI E ATTIVITA' PRODUTTIVE

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

O M I S S I S RELAZIONE

PROVINCIA DI TORINO DELLA GIUNTA COMUNALE N.62

VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE ADUNANZA DI PRIMA CONVOCAZIONE SEDUTA PUBBLICA

DELIBERA DI G.C. N. 105 DEL LA GIUNTA COMUNALE. Letta la seguente relazione del Responsabile di Polizia Mortuaria:

COMUNE DI ALBANELLA (Provincia di Salerno)

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA ROMAGNA

GUIDA INFORMATIVA PER LE PRATICHE DI POLIZIA MORTUARIA

Consiglio regionale della Toscana

REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DEI TRASPORTI FUNEBRI

OGGETTO: RIDETERMINAZIONE TARIFFE PER I SERVIZI CIMITERIALI CON DECORRENZA GENNAIO 2011.

REGOLAMENTO RELATIVO ALLA ELEZIONE ED ATTRIBUZIONI DEI RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA DEL COMPARTO DELLA ASL VITERBO

COMUNE DI GAVORRANO PROVINCIA DI GROSSETO. COPIA DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 84 del 22/12/2011

Giunta Comunale COMUNE DI VIGNOLA. Atti della OGGETTO: SERVIZIO DI ONORANZE E TRASPORTI FUNEBRI A PREZZO CONCORDATO PROVVEDIMENTI. PROVINCIA DI MODENA

COMUNE DI ROVIGO VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO CON I POTERI DELLA GIUNTA COMUNALE DLGC/2015/55 O G G E T T O

REGOLAMENTO TRASPORTI FUNEBRI

PROVINCIA DI TORINO DELLA GIUNTA COMUNALE N.63

COMUNE DI SANTA CROCE SULL ARNO Provincia di Pisa

REGOLAMENTO PER L ADOZIONE E L APPROVAZIONE DEI PIANI ATTUATIVI COMUNALI. Ai sensi della L.R. 5/07 e successive integrazioni e modificazioni

Trasporto della salma (prima dell accertamento di morte) in altro Comune nell ambito del territorio della Regione Lombardia.

IL REGOLAMENTO DI POLIZIA MORTUARIA NELLA REGIONE PIEMONTE.

COMUNE DI CIVITAVECCHIA PROVINCIA DI ROMA. VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE (Deliberazione n. 145 del 02/07/2015 )

VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

COMUNE DI TOVO SAN GIACOMO (PROVINCIA DI SAVONA) REGOLAMENTO PER L AFFIDAMENTO DELLE CENERI DERIVANTI DALLA CREMAZIONE DEI DEFUNTI

COMUNE DI ZIANO PIACENTINO PROVINCIA DI PIACENZA

LA GIUNTA REGIONALE DELIBERA

Deliberazione n. 6/2009/PAR

Oggetto: Ricognizione stato di attuazione dei programmi e salvaguardia degli equilibri di bilancio.

Alcuni chiarimenti in merito alla qualificazione del servizio di gestione del Centro diurno per anziani

IL VICEDIRETTORE dell Agenzia delle Dogane e dei Monopoli

Consiglio di Bacino dell Ambito BACCHIGLIONE

DOCUMENTO INFORMATIVO RELATIVO AD OPERAZIONI DI MAGGIORE RILEVANZA CON PARTI CORRELATE

VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

Risposta dell Associazione Bancaria Italiana al documento di consultazione CONSOB

VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

Pianificazione Cimiteriale: fra nuove regole e antichi doveri

COMUNE DI SALUGGIA *************************** VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N 2 *******************************

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

La legge individua due diverse tipologie di autorizzazioni:

Deliberazione n. 163

COMUNE DI BOSCHI SANT ANNA

Comune di Montagnareale Provincia di Messina

IL CONSIGLIO COMUNALE

Il Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale

2. Per quanto non previsto dalla presente legge si applicano le leggi 1/1990 e 174/2005.

Approvato con deliberazione n. 08 adottata dalla Giunta Comunale nella seduta del

C O M U N E D I C I S E R A N O PROVINCIA DI BERGAMO

COMUNE DI SAN BENEDETTO VAL DI SAMBRO

Servizio di trasporto pubblico locale di linea nel territorio comunale

ASSEMBLEA ORDINARIA E STRAORDINARIA DEGLI AZIONISTI. 1^ convocazione 28 giugno ore 10,00. 2^ convocazione 30 giugno ore 10,00

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO

REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE PROVINCIALE UNICA PER LE POLITICHE DEL LAVORO

COMUNE DI POLLUTRI Provincia di Chieti

OGGETTO: RINEGOZIAZIONE MUTUI CONTRATTI CON LA CASSA DEPOSITI E PRESTITI

Le operazioni di esumazione

Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio.

Direzione Politiche Sociali e Rapporti con le Aziende Sanitarie /019 Servizio Anziani e Tutele CITTÀ DI TORINO DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE

COMUNE DI SUNO. Provincia di NOVARA VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

COMUNE DI MORUZZO PROVINCIA DI UDINE

Bollettino Ufficiale n. 26 del 28 / 06 / Deliberazione della Giunta Regionale 11 giugno 2007, n

COMUNE DI TERNO D ISOLA PROVINCIA DI BERGAMO

RISOLUZIONE N. 242/E. Roma,13 giugno Direzione Centrale Normativa e Contenzioso

proposta di legge n. 15

Fiscal News N Normativa antiriciclaggio per il collegio sindacale. La circolare di aggiornamento professionale

COMUNE DI CALVENE. Provincia di Vicenza REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO


Articolo 1 Composizione

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

RISOLUZIONE N. 24/E QUESITO

VERBALE DI DETERMINAZIONE N. 428 DEL 26/11/2014

Verbale di Deliberazione della Giunta Comunale

COPIA N 180. COMUNE DI CAVALLINO-TREPORTI Provincia di Venezia OGGETTO. Dispersione delle ceneri in natura. Individuazione luoghi autorizzati

COMUNE DI OLCENENGO. Provincia di Vercelli. VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 12 del 26/05/2015

C o m u n e d i T r i b i a n o PROVINCIA DI MILANO. Codice Ente: DELIBERA N 26 del 08/09/2011. VERBALE DI DELIBERAZIONE del CONSIGLIO COMUNALE

N. del OGGETTO: REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE - SOSTITUZIONE DELL'ART. 114 BIS IN ADEGUAMENTO ALLA L.R. 28/ APPROVAZIONE. PROPOSTA DI DELIBERA

COMUNE DI VERGIATE. (Provincia di Varese) DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N. 6 DEL 31/01/2012

B.U. 13 novembre 1998, n. 45, III Suppl. Straord. d.g.r. 2 novembre 1998, n. VI/ Adeguamento della V.I.A. Regionale alle Direttive Comunitarie

REGOLAMENTO COMUNALE AFFIDAMENTO FAMILIARE DEI MINORI Approvato con Delibera C.C. 43/01 ART. 1 ART. 2 ART. 3

IL CONSIGLIO COMUNALE

anno anno

COMUNE DI CORTE FRANCA PROVINCIA DI BRESCIA

Presidenza del Consiglio dei Ministri

VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 9 DEL

COMUNE DI SAN FILIPPO DEL MELA

Città di Minerbio Provincia di Bologna

REGOLAMENTO TRASPORTI FUNEBRI

VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

RISOLUZIONE N. 430/E QUESITO

CITTA DI BARLETTA Settore Servizi Istituzionali Servizi Demografici

COMUNE DI FORNACE PROVINCIA DI TRENTO. Verbale di deliberazione n. 30 della Giunta Comunale

COMUNE DI OCCHIOBELLO VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE. Deliberazione n. 164 del 24/11/2014

(PROV.DIPESARO EURBINO) N.2delReg.Data Oggeto: ATTIVAZIONE DEL SERVIZIO DI REGISTRAZIONE DELLA

******************* Regolamento per la costituzione ed il funzionamento della Consulta Comunale per il Volontariato **************************

DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 21 dicembre 2012

Organizzazioni di volontariato: quadro sintetico degli adempimenti in materia di salute e sicurezza dei lavoratori.

Transcript:

La trattazione dell argomento ha inizio nella seduta del 5 marzo, in cui l Assessore G. Azzalin, assistito dal Funzionario M. Righini e dal Dirigente ASM G. Lovisari, con alcuni tecnici del servizio, illustra il punto all Od.g.. Nel corso della discussione vengono chiesti e forniti chiarimenti anche su aspetti tecnici, Al termine del dibattito il consigliere Maldi presenta un emendamento soppressivo dei punti 4) e 5) della proposta di deliberazione. Su tale proposta viene acquisito il parere negativo sotto il profilo tecnico da parte del Funzionario del servizio. Il consigliere Avezzù deposita un ulteriore emendamento con il quale propone la modifica dei diritti fissi di cui all allegato C alla proposta di deliberazione in atti, portando la tariffa da 150 euro (autofurgone in classe unica) a 50 euro e da 150 euro a 129 euro quella dei trasporti di salme da altri Comuni. Anche tale emendamento ha il parere contrario sotto il profilo tecnico. Nella parte a verbale, a cui si fa rinvio, tutti gli interventi sono riportati in maniera integrale. A questo punto, sono le ore 19,55 circa, il consigliere Avezzù chiede la verifica del numero legale. Eseguito l appello, essendo presenti n. 17 consiglieri (Avezzù, Baldoin, Carricato, Curina, Guarnieri, Maldi, Masin, Merchiori, Montagnolo, Nonnato, Pavarin, Piccininno, Romanin, Ruzzante, Scarinzi, Turcato e Zangirolami), il Presidente constata la non sussistenza del numero legale e dichiara chiusa la seduta. -- oo-- oo -- La trattazione riprende, quindi, nella seduta del 11 marzo 2008. L emendamento Maldi è ritirato. Viene messo ai voti in forma palese quello del consigliere Avezzù. Sono presenti al momento n. (33 anzi) 34 consiglieri: Montagnolo, Curina, Baldoin, Ruzzante, Scarinzi, Pavarin, Masin, Romanin, Candita, Carricato, Guerrato, Buson, Zennaro, Osti A., Maldi, Rossi, Nonnato, Fiorenzato, Turcato, Stocco, Magaraggia, Guarnieri, Avezzù, Bimbatti, Piscopo, Paulon, Settini, Paron, Scaramozzino, Salvan, Borgato, Mancin, il Presidente Piccininno ed il Sindaco Merchiori. Voti favorevoli n. 12 (Mancin, Borgato, Salvan, Scaramozzino, Paron, Settini, Paulon, Piscopo, Bimbatti, Avezzù, Guarnieri e Magaraggia) Voti contrari n. (21 anzi) 22 L emendamento è respinto. Dopo le dichiarazioni di voto, riportate anch esse nella parte a verbale, il Presidente mette ai voti in forma palese la proposta di deliberazione: Presenti n. 35 (si sono presentati i consiglieri Papuzzi e Mazzo e si è allontanato Paulon) Votanti n. 20 Astenuti n. 15 (Mancin, Borgato, Salvan, Paron. Settini, Piscopo, Scaramozzino, Bimbatti, Avezzù, Guarnieri, Magaraggia, Fiorenzato, Nonnato, Rossi e Maldi) Voti favorevoli n. 20 La successiva votazione per l immediata eseguibilità riporta il consenso unanime favorevole e palese. Pertanto è approvata la seguente deliberazione. 1

IL CONSIGLIO COMUNALE Premesso che: - il servizio pubblico di trasporto funebre viene gestito in regime di privativa in forza della deliberazione di C.C. n. 257 del 27.9.1958, con la quale l Amministrazione optò per lo svolgimento di tale servizio pubblico in monopolio. Tale servizio è stato disciplinato da ultimo con regolamento comunale, giusta delibera C.C. n.11 del 10.03.1969 ed alcune modifiche successive; La gestione del predetto servizio venne affidata in progresso di tempo ad A.S.P. Azienda Speciale del Comune, con deliberazione di C.C. n. 49 del 26.5.1997, da ultimo modificato con delibera di C.C. n. 59 del 13.03.1998; la medesima azienda svolgeva anche il servizio di onoranze funebri, in base alla deliberazione del Consiglio Comunale n. 102 del 29.10.1997; Il contratto di servizio approvato con la citata deliberazione n.59, oltre a ribadire l esercizio in privativa di tale servizio pubblico nel territorio del comune, lo qualifica espressamente in tale modo: Tale servizio concerne: a) la levata ed il trasporto delle salme con autofurgone individuale dalla casa del defunto o dal luogo del decesso (ospedale, case o istituti di cura, case di ricovero, collegi o istituti di educazione,caserme,istituti di pena, monasteri,conventi o simili) all obitorio o a uno dei cimiteri del Comune di Rovigo; b) levata e trasporto al cimitero del capoluogo di ossa umane ritrovate in lavori di scavo e di membra umane rinvenute in qualsiasi parte del territorio comunale; c) levata e trasporto di prodotti abortivi e parti del corpo umano derivanti da amputazioni, provenienti da ospedali e da case di cura; d) levata e trasporto dei nati morti dal luogo del decesso al cimitero; e) levata e trasporto di cadaveri di suicidi e di morti accidentalmente da qualsiasi punto del cimitero alla cella mortuaria dell ospedale civile o del cimitero o della medicina legale; f) levata e trasporto di morti in abitazioni alla camera mortuaria dell ospedale civile o di altro nosocomio; g) trasporto di urne o di altri contenitori di ceneri di coloro che sono stati cremati. Il contratto, inoltre, precisava l esclusione della privativa per: - trasporti di salme dei soci di congregazioni,confraternite ed altre associazioni costituite a tal fine e riconosciute come enti morali; - trasporti di salme di militari,qualora vengano effettuati direttamente dalle amministrazioni militari con automezzi propri; - trasporti di salme destinate ad altri Comuni o provenienti da altri Comuni. A partire dal 1.1.2005, tutti i servizi e le attività svolte da A.S.P., tra cui quello di trasporto funebre, sono svolte da ASM Rovigo SpA, società in house providing del Comune, a seguito del conferimento in quest ultima dell azienda speciale A.S.P., in base al deliberato consiliare n. 80 del 19.10.2003 e di G.C. n. 299 del 16.12.2004; Considerate quindi le varie attività ricomprese nella dizione trasporto funebre, come sopra rappresentato, se ne coglie intuitivamente il connotato di indispensabilità dello stesso, attese le conseguenze igieniche sanitarie che si avrebbero in caso di mancato esercizio. E dall altro lato intuibile come tale servizio sia strettamente connesso con l attività di onoranze funebri, attività propriamente di tipo commerciale, che sono svolte nella realtà rodigina da varie imprese private e da ASM Rovigo SpA. Le ragioni che hanno indotto nel 1958 il Comune di Rovigo a riservarsi il diritto di privativa debbono essere interpretate, come figlie di quel tempo, anche connesse al fatto che gli strumenti occorrenti per attuarlo (carro funebre, risorse umane, ecc.) erano nella disponibilità economiche di pochi. Con l evolversi del tempo e l affinarsi dei servizi di onoranze funebri offerte da imprese private, appare chiaro che anche tale servizio di trasporto funebre, possa essere direttamente 2

effettuato dalle stesse ditte di onoranze funebri, in possesso di regolare licenza. Del resto questo tipo di scelta è coerente con la normativa vigente, che sollecitata da quella europea (in primis Trattato istitutivo UE), è tesa ad affermare la libera concorrenza nella gestione dei servizi pubblici; Attualmente il servizio nel territorio comunale viene svolto da ASM Rovigo SpA, con pagamento di tariffe deliberate da questo Consiglio Comunale pari a. 165,50 per il trasporto di salme di adulti, mentre per i bambini è previsto una tariffa pari ad euro 33,50. Così pure è previsto il pagamento di una tariffa per il trasferimento di salma dal luogo del decesso al deposito di osservazione con tariffa di euro 51,60, nel dettaglio le tariffe ed i diritti correlati attualmente al diritto di privativa sono indicati nella tabella allegata sub A). E evidente che abolita la privativa conseguentemente si abolirebbero le suddette tariffe connesse alla stessa. Tuttavia, se per quanto anzi detto è opportuna la revoca della privativa, rimane ferma e necessaria la rimanente disciplina posta nel regolamento comunale anzi citato, con particolare attenzione alle funzioni di vigilanza e controllo sui trasporti funebri ad esclusione quindi delle competenze sanitarie dell ASL e delle materie dalla stessa non delegate. Dall altro lato non può sfuggire la necessità morale e sanitaria che questo tipo di servizio sia in ogni caso garantito ai non abbienti o ai casi in cui siano rinvenuti cadaveri abbandonati o in luoghi pubblici, così pure per il trasporto di nati morti, feti, parti anatomiche e resti mortali, qualora non vengono richiesti servizi o trattamenti speciali. Se, dunque, si conviene su queste esigenze di ordine pubblico e sociale e sul fatto che il Comune per il tramite di ASM Rovigo SpA, controlli lo svolgimento del servizio, onde evitare disordini e paralisi e se ne accolli in talune ipotesi, per situazione di emergenza, lo svolgimento, occorre anche ricercare adeguate risorse finanziarie. Per contribuire, quindi, a supportare la predetta serie di attività, che si potrebbero qualificare come istituzionali, appare opportuno avvalersi delle facoltà di richiesta di pagamento di diritti fissi previsti dall art. 19 comma 2 e 3 del DPR 10.09.1990, n. 285 Approvazione del Regolamento di Polizia Mortuaria. Tali importi sono stati indicati da ASM Rovigo SpA con nota ns prot.5346 del 30.1.2008 del (allegata sub B) e sono frutto di una attenta valutazione ed analisi delle attività oggetto del servizio in parola. Più specificatamente ai sensi del comma 2 dell art. 19 del predetto DPR, si propone di richiedere alle ditte che eseguono trasporto, ad esclusione delle autorità militari e delle confraternite che lo eseguono con mezzi propri, il pagamento di un diritto fisso di entità non superiore alla tariffa stabilita per i trasporti funebri di ultima categoria, quest ultimo attualmente previsto in. 165,50. Si propone, quindi, l istituzione di un diritto per trasporto di salme nel territorio comunale pari a. 150,00; Ai sensi del comma 3 dell art. 19 del DPR 285/90, si propone di richiedere un diritto fisso nel caso di trasporti funebri provenienti da fuori Comune per la sepoltura in Rovigo e da quelli in partenza dal Comune di Rovigo per la sepoltura in altri Comuni, con eccezione del trasporto di salme di militari, eseguito dalle autorità militari con mezzi propri o quando per l effettuazione di autopsia o altri accertamenti necroscopici si verifichi trasporto funebre in entrata o uscita dal Comune di Rovigo. Tale diritto deve essere di entità non superiore alla tariffa stabilità per i trasporti di ultima categoria, quest ultimo attualmente previsto in. 165,50. Si propone, quindi, l istituzione di un diritto per trasporto salme da e per fuori Comune pari a. 150,00; Acquisito il solo parere favorevole di regolarità tecnica ex art. 49 del TUEL; Atteso che la Commissione Consiliare competente si è pronunciata nella seduta dell 11/02/2008; D E L I B E R A 1) di revocare il diritto di privativa sui trasporti funebri nel territorio comunale, istituito dall Amministrazione con deliberazione n.257 del 27.09.1958 e fermo restando la rimanente 3

disciplina prevista dal Regolamento del Trasporto Funebre, approvato con delibera n. 11 del 10.3.1969 e successive integrazioni; 2) di consentire l esercizio del servizio di trasporto funebre nell ambito del territorio comunale in libera concorrenza alle imprese che risultino in possesso dei requisiti previsti dalla legge; 3) di confermare che il Comune, per il tramite della sua società in house providing ASM Rovigo SpA, effettuerà con decoro e gratuitamente i seguenti trasporti funebri: - il trasporto dei cadaveri rinvenuti in luoghi pubblici e/o abbandonati; - il trasporto al luogo di sepoltura dei cadaveri dei meno abbienti, senza servizi o trattamenti speciali; - il trasporto dei nati morti,feti, parti anatomiche riconoscibili e resti mortali qualora non vengono richiesti servizi o trattamenti speciali; 4) di integrare il Tariffario del Servizio Trasporto Funebre come segue: Ai sensi del comma 2 dell art. 19 del DPR n. 285 del 1990 si istituisce: - Diritto fisso per trasporto di salme in territorio comunale pari ad. 150,00; Sono esentati dal pagamento : -i trasporti effettuati con mezzi propri dalle autorità militari e da confraternite; -in ogni altro caso previsto dalla legge. Ai sensi del comma 3 dell art.19 del DPR 285 del 1990 si istituisce: - Diritto fisso per trasporto di salme da e per fuori Comune pari ad. 150,00; Sono esentati dal pagamento dei predetti diritti fissi: - i trasporti di salme effettuati con mezzi propri dalle autorità militari; - i trasporti in entrata ed uscita dal Comune di Rovigo,quando occorrenti per l effettuazione di autopsia o altri accertamenti necroscopici; - in ogni altro caso previsto dalla legge. Il tariffario del servizio Trasporto funebre è pertanto quello indicato nella tabella allegata sub C), che costituisce parte integrante del presente provvedimento. Il tariffario ricomprende, pertanto, quattro diritti fissi, con la precisazione che il diritto fisso per suggello riguarda solo i feretri destinati ad altri comuni ed è connesso ad una precisa verifica di chiusura del feretro, secondo le normative vigenti a tutela della salute pubblica; 5) di stabilire che gli importi dei diritti fissi di cui al punto 4) sono soggetti a revisione, sulla base delle dinamiche dei costi dei servizi istituzionali, previa adozione di adeguata deliberazione comunale; 6) che conseguentemente verrà rivisto il contratto di servizio, approvato con delibera C.C. n 59 del 13.03.1998 ed in particolare verranno soppressi gli art.10 e 11, in quanto attinenti al diritto di privativa e modificato l art. 3 nel senso che l oggetto di tale contratto sarà inerente al trasporto dei cadaveri abbandonati o rivenuti in luoghi pubblici ed il trasporto al luogo di sepoltura dei cadaveri dei meno abbienti, senza servizi o trattamenti speciali oltre che il trasporto dei nati morti, feti, parti anatomiche riconoscibili e resti mortali, qualora non vengano richiesti servizi o trattamenti speciali; 7) di dichiarare il presente provvedimento immediatamente eseguibile, stante l urgenza, ai sensi dell art.134 comma 4 - del D. Lgs. 18/08/2000, n 267. 4

Allegati alla delibera C.C. n. 16 dell 11/03/2008 allegato A) alla delibera CC n del Tariffe e diritti di trasporto funebre con diritto di privativa autofurgone adulti in classe unica 165,00 autofurgone bambini in classe unica 33,50 maggior percorso entro i primi 4 km 15,50 maggior percorso oltre i primi 4 km 1,50 suggellamento feretri cimiteri comunali 3,00 trasporti salme in altri Comuni 129,00 trasporti salme da altri Comuni 129,00 diritto di privativa funerale interno 47,50 trasporti da abitazione ad ospedale civile 51,50 allegato B) alla delibera C.C. n. 16 30.01.2008 dell 11/03/2008 lettera ASM ns prot n. 5346 del allegato C ) alla delibera CC n del Diritti fissi di trasporto funebre in libera concorrenza autofurgone in classe unica 150,00 trasporti salme in altri Comuni 150,00 trasporti salme da altri Comuni 150,00 Diritto fisso per suggellamento feretri destinati ad altri Comuni 25,00 5