rivista di informazione per l artigianato e la piccola e media impresa

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ù testo specifico rivista di informazione per l artigianato e la piccola e media impresa Poste italiane S.P.A. - SPED. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. in l. 27/02/2004n.46), art.1, DCB BO - n. 4/12 all interno l inserto CNA servizi La riforma del mercato del lavoro Ridurre le tasse sulle imprese! Camera di Commercio: diritto camerale e comunicazione PEC Stabilimenti balneari Giuseppe Palanti Sinfonia in bianco olio su tela (coll. privata). L opera è esposta ai Magazzini del Sale di Cervia

La drammatica crisi finanziaria delle imprese impone scelte immediate. Durante la recente riunione fra il gruppo dirigente della CNA e il ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera sulla liquidazione dei 70 miliardi di crediti che le imprese vantano dalle Amministrazioni Pubbliche, sono stati fatti importanti passi in avanti grazie al lavoro e all impegno di tutte le parti presenti al tavolo. Ora ci attendono questioni rilevanti alle quali dobbiamo trovare soluzione per consentire alla più ampia platea di imprese di recuperare finalmente la liquidità mancante. Le parole del Ministro Passera rappresentano un impegno ad assicurare il rilascio da parte delle Pubbliche Amministrazioni dell attestazione del credito, e a potenziare lo strumento della garanzia pubblica come elemento fondante dell operazione. 1 Ritardi nei pagamenti. Occorre agire immediatamente Editoriale di Sergio Silvestrini Segretario generale CNA Dobbiamo consentire anche alle imprese con equilibri finanziari deteriorati dal ritardo negli incassi di ottenere credito sufficiente dalle banche, e prevedere forme di trasparenza dei flussi finanziari che permettano anche alle imprese subcommittenti del creditore principale della Pubblica Amministrazione di beneficiare della ritrovata liquidità. Ma il credito non è tutto. Non possiamo più rinviare, infatti, la possibilità di compensare i crediti certi vantati con la Pubblica Amministrazione con i debiti fiscali e contributivi. Dobbiamo lasciarci alle spalle il più rapidamente possibile la stagione dei pagamenti ritardati, e attuare al più presto la nuova Direttiva europea che, unitamente all avvio del versamento dell IVA per cassa, permetta all Italia di allinearsi ai Paesi più moderni, dove i pagamenti tra privati e tra pubblico e privato, avvengono in tempi normali.

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Sommario Economia & Persone 4. Ancora segnali di difficoltà 6. I fondali prima di tutto L esperto risponde 12. Contratto di locazione CNA Servizi 13.La riforma del mercato del lavoro Unioni. Servizi alla Comunità 25. Carrozzerie indipendenti Fatti d'impresa 26. Barcamp CNA Ravenna TEMPO D IMPRESA Rivista d informazione per l artigianato e la piccola e media impresa Direttore Natalino Gigante Direttore responsabile Antonia Gentili 3 CNA Innovazione 28. Bando Spinner 2013 CNA Pensionati 29. Quale sanità dopo i tagli? Comitato di redazione Andrea Alessi, Jader Dardi, Maurizio Gasperoni, Antonia Gentili, Natalino Gigante, Roberto Massari, Massimo Mazzavillani, Mario Petrosino, Massimo Saporetti, Daniela Toschi Sommario Luoghi. Ravenna 8. Porto di Ravenna, il ruolo di Sapir 16. Ridurre le tasse sulle imprese! Iscrizione al Tribunale di Ravenna n. 531 del 30.01.1970 Iscrizione al ROC n. 22063 18. Stabilimenti balneari Unioni.Produzione 21. Alunetwork, una nuova vision Unioni. Benessere & Sanità 22. Scuola del Benessere Cultura & Impresa 30. Le opere in ceramica di Andrea Salvatori Direzione e Amministrazione Sedar CNA Servizi S.c.c.p.a Viale Randi, 90 48121 Ravenna tel. 0544 298511 Fax 0544 239950 www.ra.cna.it; agentili@ra.cna.it Pubblicità: Adriano Baratoni abaratoni@ra.cna.it Progetto grafico Agenzia Image Ravenna Luoghi. Faenza 9. Istituto d'arte Ballardini Foto Paolo Genovesi, Fabrizio Zani e Archivio CNA Luoghi. Lugo 10. Fare cultura in tempi di crisi? Si può e si deve! Luoghi. Cervia 11. Ordinanza balneare 2012 Unioni. FITA 24. Emergenza carburanti 31. Giuseppe Palanti. Pittore, urbanista, illustratore CNA. News Videoimpaginazione e fotolito Full Print Ravenna Stampa Full Print Ravenna In copertina Sinfonia in bianco, olio su tela, cm 97 x 68, collezione privata Informativa ai sensi del D.Lgs. 196/03 (Codice della Privacy) Ai sensi del D.Lgs 196/03 (Codice della Privacy), si informa che siamo venuti a conoscenza dei Suoi dati tramite pubblico registro. I dati verranno da noi utilizzati esclusivamente ai fini dell invio del mensile Tempo d Impresa. Il trattamento avverrà tramite strumenti cartacei ed informatici e sarà effettuato ai soli fini della spedizione. I dati non saranno diffusi. I Suoi diritti sono elencati nell art. 7 del predetto D.Lgs ed, in particolare, Le ricordiamo che può avere conferma, in modo intelligibile e gratuito, dell esistenza o meno dei Suoi dati presso di noi; di ottenere aggiornamento, rettifica o integrazione dei dati o loro blocco/cancellazione; di opporsi al trattamento per motivi legittimi. Il titolare del trattamento dei dati è Sedar CNA Servizi S.c.c.p.a. - Viale Randi, 90-48121 Ravenna.

Economia & Persone Ancora segnali di difficoltà L analisi di TrendRA per il 2011 e le aspettative per il 2012 4 di Maurizio Gasperoni Responsabile Dipartimento Economico CNA Ravenna Economia & Persone L artigianato chiude il 2011 evidenziando ancora segnali di difficoltà, oggi ulteriormente aggravati dalla recessione in corso. Ma il sistema dell impresa diffusa è ancora in grado di fornire risposte positive alla crisi, soprattutto quando si esaminano i dati offerti dalle filiere, dai grappoli, dalle reti reali. A sostenere la crescita del PIL emiliano-romagnolo nel 2011 ha concorso anche la provincia di Ravenna (+0,5%). Un dato, quest ultimo, leggermente al di sotto del valore espresso in ambito regionale (+0,7%). Le previsioni 2012 per Ravenna, invece, non sono rosee e gli indicatori settoriali riguardanti le variazioni in percentuale del valore aggiunto sono al ribasso: industria -4,2% (contro il - 3,7% regionale); servizi -0,5% (in linea con il dato regionale); costruzioni -1,9% (la flessione prevista è più contenuta rispetto al dato regionale -2,2%). Anche le variazioni in percentuale delle esportazioni provinciali, pur positive, rimangono per circa 2 punti al di sotto della media regionale, con il rischio però che nel 2012 si accentui ulteriormente questo divario (Unioncamere ER Prometeia). Se l andamento complessivo del mercato del lavoro in ambito provinciale nel corso del 2011 ha registrato un aumento dello 0,3%, i dati relativi all andamento occupazionale del comparto artigiano mostrano invece un andamento sostanzialmente in linea con i dati dell anno precedente, registrando di fatto un decremento minimo pari al -0,02%. In ambito settoriale registriamo flessioni in edilizia (-1,82%), tessile-calzaturiero (-1,0%), trasporto (-2,1%); positive le performance occupazionali di auto-moto riparazione (+1,81%), impiantistica (+3,8%), meccanica di produzione (+3,64%), servizi alla persona (+1,55%). Relativamente alla movimentazione aziendale, il Registro Imprese della Camera di Commercio di Ravenna si posiziona al 31 dicembre 2011 a quota 42.231 imprese con una flessione di 102 aziende, lo 0,24% in meno rispetto al 2010. Anche l Albo Imprese Artigiane (AIA) perde consistenza passando dalle 11.878 imprese iscritte al 31.12.2010 alle 11.800 del 31.12.2011 (-78 unità) con una flessione percentuale dello 0,66%. Il peso dell artigianato sul totale delle imprese in ambito provinciale scende al 27,94% contro il 28,06% dell anno precedente. Infine, l andamento relativo a credito e investimenti (dati Unifidi filiale di Ravenna) mostra, nel corso del 2011, una crescita percentuale su scala provinciale del numero di finanziamenti concessi pari al +3,06% rispetto all anno precedente (1.819 pratiche contro 1.765, +54). Per quanto riguarda gli importi dei finanziamenti si registra invece un aumento del 20,02% (160.980.422 euro del 2011 contro i 134.128.500 euro del 2010 = +26.851.922 euro). In merito all operatività dei finanziamenti, circa il 60% si riferiscono alla liquidità aziendale, mentre il rimanente 40% viene impiegato per gli investimenti. Relativamente alle Sezioni e alle Divisioni di attività si riscontrano, anche per il 2011, differenze anche considerevoli dei trend che caratterizzano i diversi settori. L agricoltura e l industria alimentare (da- Associati a CNA e la gestione della tua impresa diventerà subito più leggera studiopagina.it

ti aggregati), registrano un incremento dello 0,85%. Nel settore tessile-abbigliamento-calzaturiero (-0,34%), prosegue il ridimensionamento che ha caratterizzato l ultimo decennio. Indicativi, a tal proposito, i dati relativi al periodo 2001-2011, che riflettono un decremento superiore al 30%. La meccanica di produzione, uno dei settori maggiormente penalizzato dalla crisi economica, vede un decremento delle imprese del settore pari al 4,77%, proseguendo il trend negativo che aveva già caratterizzato lo scorso biennio. Per quanto concerne il settore del legno (industria e lavorazione del legno e fabbricazione di mobili), dopo il forte decremento di fine 2010 (-5,56%), si registra una ulteriore contrazione pari al 2,45%. Ragionando per aggregati, il settore manifatturiero (agroalimentare, sistema moda, meccanica e legno/arredo) registra una diminuzione dell 1,52%. L edilizia, vero traino della crescita dell Albo delle Imprese Artigiane fino al 2008, prosegue la contrazione (-1,03%), dopo tanti anni di continua crescita. Nell ambito del comparto, tengono gli impiantisti elettrici ed elettronici (-0,17%), mentre quelli idraulici, soprattutto per la componente più legata all edilizia, registrano una brusca battuta d arresto (-3,60%). Per quanto concerne il settore dei trasporti, il 2011 si chiude con un decremento delle imprese iscritte all Albo del 3,43%, da ascriversi principalmente al trasporto merci (90% delle imprese del settore). Nell ambito delle attività professionali, si registra una crescita per il settore informatico (+1,59%), che va a consolidare lo sviluppo del settore registrato anche lo scorso anno (+2,45%). Per quanto riguarda i servizi alla persona, a fronte di un netto decremento delle tintolavanderie (-5,47%), si registra un incremento delle imprese di acconciatura ed estetica (+1,23%). A conferma della sempre maggiore tendenza delle imprese a strutturarsi in forme complesse di organizzazione, per quanto riguarda la forma giuridica, va segnalato l importante e costante aumento delle Società di Capitale che si è registrato nell ultimo anno, pari a circa il 4,5%. I dati relativi all occupazione rilevati nel corso del 2011 evidenziano un risultato pressoché identico a quello registrato a fine 2010 (-0,02%). Questi dati si riferiscono a un campione rappresentativo di imprese artigiane e piccole imprese. Per quanto riguarda i principali comuni e le principali aree territoriali della provincia, si evidenzia un deciso decremento occupazionale per Ravenna (-3,89%) e Cervia (-2,37%), mentre è di segno opposto l andamento dell area lughese (+1,64%) e dell area faentina (+1,08%). Per il quinto anno consecutivo, anche se a ritmi meno sostenuti, continua a contrarsi il numero di addetti extra nazionali occupati dalle piccole e medie imprese e dall artigianato (-0,77%). Le nazionalità più rappresentative in termini di dipendenti extra nazionali sono nell ordine quella rumena, albanese, marocchina e senegalese. Nonostante il saldo negativo registrato a dicembre 2011, costruzioni, meccanica di produzione e trasporti si confermano come quelle attività che di più, rispetto ad altre, assorbono manodopera extra nazionale. Andamento Albo imprese artigiane 12.400 12.104 12.144 12.200 12.092 12.023 12.188 11.878 12.000 11.867 12.112 11.800 11.964 11.800 11.658 11.833 11.600 11.787 11.511 11.400 11.200 11.000 Giugno Dicembre Giugno Dicembre Giugno Dicembre Giugno Dicembre Giugno Dicembre Giugno Dicembre Giugno Dicembre 2005 2005 2006 2006 2007 2007 2008 2008 2009 2009 2010 2010 2011 2011 106 105 104 103 102 101 100 99 98 97 100 Occupazione - 2011 trimestrale 102,16 105,94 104,02 99,98 70 dic-10 mar-11 giu-11 set-11 dic-11 2008-1 2008-2 2009-1 2009-2 2010-1 2010-2 2011-1 2011-2 110 105 100 95 90 85 80 75 100 106,92 Fatturato totale 89,23 100,42 84,33 98,59 96,3 85,29 5 Economia & Persone

Economia & Persone I fondali prima di tutto Il presidente dell Autorità Portuale, Galliano Di Marco illustra le sue priorità 6 di Lorenzo Tazzari Economia & Persone Prime riunioni del Comitato portuale, incontri con la Direzione marittima, con le Associazioni imprenditoriali, con gli operatori del porto. Per il nuovo presidente dell Autorità Portuale, Galliano Di Marco, un avvio intenso del nuovo mandato che è comunque servito, tra l altro, a far conoscere le priorità sulle quali intende lavorare. Galliano Di Marco Proprio durante la riunione del suo primo Comitato portuale da quando è stato chiamato alla presidenza dell Autorità di via Antico Squero, ha ribadito che la priorità è rappresentata dall approfondimento dei fondali. Durante la riunione si è parlato anche di sicurezza sul lavoro, Darsena di città, Marinara, Cittadella della nautica, nuovo Terminal container, Terminal crociere (settore sul quale Di Marco punta parecchio perché connesso allo sviluppo di tutto il comparto turistico cittadino). Per Di Marco è la priorità assoluta, perché l approfondimento accresce la competitività di tutte le attività portuali. Il CIPE, nella sua ultima riunione, ha stanziato 60 milioni di euro per il porto di Ravenna. Sono fondi che verranno destinati proprio all escavo dei fondali. Adesso si va avanti con i lavori - commenta il presidente Di Marco -. Dobbiamo leggere attentamente la documentazione predisposta dal CIPE; del fatto che fossero 60 milioni e non 70 lo sapevo già. E va bene così, ai 130 milioni necessari ci arriviamo lo stesso. Lo sblocco dei finanziamenti arriva grazie all'efficacia della Regione Emilia-Romagna. Non vorrei fare una sviolinata, ma in viale Aldo Moro hanno fatto un lavoro micidiale, un gioco di squadra fantastico. Ma tutta la città ha lavorato per raggiungere questo obiettivo comune. L avanzo d amministrazione del Bilancio Consuntivo 2011 dell Autorità Portuale, unitamente alle entrate di parte corrente previste per il 2012 e ai residui passivi relativi agli investimenti consente - considerando anche i 60 milioni di euro attesi dal Governo in virtù dello stanziamento recentemente deliberato dal CIPE e le altre azioni che saranno poste in essere finalizzate al reperimento di ulteriori risorse - di disporre per i prossimi anni delle somme necessarie alla conclusione o alla progressiva realizzazione di lavori in corso e per procedere con le gare in corso o da indire. E non è un caso, secondo il Presidente, che i soldi non siano arrivati ad altri porti, come Venezia, Savona o Trieste. Questo è un riconoscimento dell'importanza del porto di Ravenna. Come è giusto che sia. Marinara. Così com è oggi Marinara mi sembra una cattedrale del deserto. Non è un buon momento per i porti turistici. Il vero asset è la concessione data dall Autorità Portuale. Incontrerò i soci per capire le loro intenzioni ed eventualmente ricercare un partner finanziario. D altronde le previsioni che potevano valere nel 2005 o nel 2006, oggi so-

7 no completamente mutate. Mille posti barca non sono pochi da riempire. E per fortuna che il Governo Monti ha tolto la tassa di stazionamento, altrimenti tutti gli yacht sarebbero migrati all estero, chi in Croazia, chi in Turchia. Cittadella della nautica. Anche in questo caso, il neo presidente incontrerà a breve la società di gestione. Il progetto è interessante e articolato bene - dice Di Marco - ma servono i soldi per finanziarlo. E non ho capito come si pensa di reperirli. Anche in questo caso serve un investitore privato tarato su questo progetto. Darsena di città. Ne parlerò a breve con il sindaco Matteucci. Per realizzare l intervento è necessario un grande fondo immobiliare. Potremmo affidarci a consulenti internazionali. Ne discuterò con le istituzioni ravennati, con le quali ho instaurato un ottimo dialogo. Nel corso dell ultima riunione del Comitato portuale, sono stati forniti alcuni dati relativi al traffico delle merci in porto durante i primi tre mesi dell anno, durante i quali sono stati movimentati 5,1 milioni di tonnellate di merce. L'andamento dei traffici registra una flessione significativa (-12% rispetto allo stesso periodo dell anno precedente), interrompendo il recupero in atto nel 2011 sul 2008, e in linea con il trend 2012 evidenziato in tutti i report di settore, che mostrano come l economia globale, e quella italiana in particolare, stia ancora vivendo un periodo di recessione che, per gravità e durata, non conosce precedenti. In termini merceologici la diminuzione più rilevante ha riguardato i prodotti metallurgici ed è, ovviamente, legata alla contrazione del settore metalmeccanico che non accenna La sede dell Autorità Portuale alla ripresa. In flessione anche il movimento container (-8%), seppure il positivo risultato di marzo (+11 %) abbia consentito comunque di superare nel periodo la quota dei 50.000 teus. Nella seduta è stato approvato il bilancio consuntivo 2011 dell Autorità Portuale di Ravenna. L esercizio finanziario appena concluso è stato caratterizzato da una positiva crescita delle entrate correnti (+ 8%, corrispondenti a +3 milioni di euro) e da un significativo utilizzo delle giacenze finanziarie degli anni precedenti, per il pagamento delle opere in corso di realizzazione. Importante segnalare l entità della spesa in conto capitale (pagamenti nel 2011 per quasi 28 milioni di euro) che, se si considerano gli ultimi tre anni, ammonta complessivamente a 102 milioni di euro di effettivi pagamenti per opere eseguite. Economia & Persone IL VOSTRO PARTNER PER LA LOGISTICA Sede Operativa e Amministrativa: Via Deruta, 7-48018 Faenza (RA) - Tel 0546 607011 - e-mail: ratio@ratiosistemi.it - www.ratiosistemi.it Magazzini: Via Madrara, 12-48018 Faenza Loc. Fossolo (RA) - Tel. 0546 44618 Via Deruta, 7-48018 Faenza (RA) - Tel. 0545 607011

Luoghi. Ravenna Porto di Ravenna, il ruolo di Sapir Ne parliamo con il presidente, Matteo Casadio 8 di Mario Petrosino Responsabile comunale CNA Ravenna Luoghi. Ravenna Come si inserisce Sapir nel contesto portuale? Sapir è una società per azioni, il cui capitale è detenuto in maggioranza dal pubblico: Comune, Provincia, Regione e Camera di Commercio con oltre il 50%. È il più grande operatore terminalista del porto di Ravenna con 2.700 metri di banchina, quasi 400 mila metri quadrati di piazzali, 85 mila metri quadrati di magazzini, 85 mila metri cubi di serbatoi per prodotti liquidi alimentari e gestisce direttamente un Terminal di merci varie in Darsena San Vitale. Gestisce, inoltre, attraverso la società operativa Terminal Nord, come socio unico, un area di 70 mila metri quadrati in sinistra canale e detiene anche una partecipazione del 70% di TCR, gestore del principale Terminal Container del porto. Del gruppo fa parte anche Sapir Engineering, società di progettazione, direzione lavori e IT. Nel 2011 il gruppo ha movimentato più di 3 milioni di tonnellate di merci. Questi numeri descrivono meglio di ogni altra parola quale è il ruolo di Sapir nell attuale contesto portuale. Si parla del Nuovo Terminal Container da Matteo Casadio molti mesi. A che punto siamo? Sapir è interessata allo spostamento del Terminal Container nella penisola Trattaroli, un area di circa 40 ettari di sua proprietà, e ha già sottoscritto con il gruppo Contship e CMC - in attesa dello stanziamento di risorse pubbliche per i fondali - un accordo per lo sviluppo del progetto. Con l assegnazione da parte dello Stato al porto di Ravenna di 60 milioni di euro per il piano di approfondimento dei fondali e delle banchine e la decisione dell Autorità Portuale di contribuire al suddetto piano con altri 60 milioni di risorse proprie, nella penisola Trattaroli verrà realizzata la banchina del nuovo Terminal e saranno garantiti fondali a -13,50. I tempi per rendere operativo il nuovo Terminal sono legati a quelli necessari per la realizzazione di dragaggi e banchina, ma le parti in causa sembrano tutte convinte a procedere con gli investimenti. Lei ha più volte richiamato l'importanza delle aree libere disponibili nella cosiddetta area per la logistica. Cosa significa per il porto? Stiamo parlando di un'area vasta circa 170 ettari tutti destinati alla logistica, una dimensione che ritengo possa attirare l interesse di grandi operatori, forse anche indipendentemente dalla sua prossimità al porto, che pure è un valore aggiunto. Si tratta di capire se ci sono le possibilità per fare di Ravenna - anche grazie a questo grande progetto - uno snodo fondamentale del sistema logistico nazionale. È chiaro che se così dovesse essere ci si dovrà porre il problema di un piano strategico di sviluppo complessivo dell area, anche con il coinvolgimento di potenziali operatori interessati. Via dell Artigianato, 17 48010 FUSIGNANO (Ravenna) Tel. 0545 50076 Fax 0545 52930 www.argelli.it email: argelli@argelli.it

Luoghi. Faenza Istituto d'arte Ballardini Si riparte dalla storia di Jader Dardi Responsabile pluricomunale CNA Area Faentina 9 La storia di Faenza ha un intreccio profondo con quella della ceramica che si è evoluta dall artigianato per la produzione degli oggetti d uso comune fino alla produzione della pregiata Faiance con cui la ceramica è conosciuta nel mondo e a cui la città ha dato il nome. In questa storia così importante ha giocato un ruolo di primo piano la formazione dei ceramisti che per secoli si è tramandata, dapprima nelle botteghe, per poi giungere alla dignità di formazione scolastica, la cui eccellenza è stata rappresentata dall Istituto d arte per la Ceramica Gaetano Ballardini. Una scuola dove hanno insegnato e si sono formati ceramisti di fama internazionale, grazie ai quali la storia ceramica si è sviluppata e la ricerca sull uso del materiale si è evoluta fino ai livelli di oggi. Da questa scuola sono usciti artisti e tecnici che hanno trovato occupazione nelle principali aziende produttrici di ceramica, contribuendo allo sviluppo industriale della nostra regione, riconosciuta all avanguardia nel mondo in questo settore. Spare parts and machinery for concrete pumping Da alcuni anni però si è interrotto questo circuito virtuoso e a tutto ciò ha contribuito certamente il lungo periodo di crisi attraversato dalla ceramica, ma anche l impossibilità di poter chiamare a insegnare nella scuola artisti di fama internazionale che - come avveniva in passato - potevano trasferire ai giovani le loro conoscenze. Negli ultimi anni c è stata una considerevole diminuzione nelle iscrizioni dei giovani studenti, soprattutto stranieri, che avevano caratterizzato la storia di questo istituto. La scelta del Ballardini di diventare Liceo, poi, non ha aiutato a rilanciare il numero delle iscrizioni, ma ha forse contribuito a diminuire l interesse per una Scuola che si allontanava dalla sua identità, aspetto questo più volte criticato dal mondo dell artigianato e dalla CNA faentina. La fase di riorganizzazione che si va delineando per gli istituti scolastici, in ottemperanza alle nuove normative, sta portando la Scuola a riscoprire la sua antica vocazione professionale. Il Comune di Faenza si è fatto promotore di una iniziativa che riporti l attività dell Istituto alla sua attività di formazione professionale, trovando in questo un ampio consenso da parte delle imprese che operano nel settore della ceramica. C è bisogno, infatti - come sottolineano i dirigenti della CNA - di ritrovare un luogo di formazione e di trasmissione del saper fare che da sempre ha caratterizzato la storia della ceramica di Faenza e di cui l Istituto d arte è stato un punto di riferimento fondamentale e da cui ripartire per un rilancio di questo importante settore economico. Progetto grafico d ants studio Ravenna - Stampa Tipografia Moderna Ravenna Progetto grafico d ants studio Ravenna - Stampa Tipografia Moderna Ravenna Luoghi. Faenza Via B. Ricasoli, 5-48123 Ravenna Italy Tel. Via B. +39 Ricasoli, 0544 5-48123 451513 Ravenna Italy Fax Tel. +39 0544 451513 451361 Fax +39 0544 451361 www.dalcom.it www.dalcom.it Spare parts and machinery for concrete pumping A World of Tecnology Milano Bologna Milano Ravenna Bologna Ravenna Roma A World of Tecnology Roma

Luoghi. Lugo Fare cultura in tempi di crisi? Si può e si deve! Ne parliamo con Mirco Bagnari, sindaco di Fusignano 10 di Roberto Massari Responsabile pluricomunale CNA Bassa Romagna Luoghi. Lugo In questo momento di difficoltà economica e sociale, parlare di cultura più sembrare quantomeno un momento di piacevole conversazione rubato a ben altri problemi. Ma è proprio così? Ne parliamo con Mirco Bagnari, sindaco di Fusignano con delega alla cultura per l'unione dei Comuni della Bassa Romagna. Mirco Bagnari Come si pongono gli Enti Locali di fronte al tema della cultura? Le scelte che abbiamo dovuto affrontare come Enti Locali sul versante degli eventi culturali sono state difficili e con le scarse risorse disponibili abbiamo scelto di privilegiare il mantenimento dei servizi essenziali per i cittadini. Inoltre, il precedente Governo ci ha imposto in modo specifico di tagliare le risorse da destinare alla cultura. Questo contesto però non ci deve impedire di ricercare soluzioni innovative a questa mancanza di risorse: la cultura, infatti, in tutte le sue forme ed espressioni, può diventare una leva importante per lo sviluppo sostenibile dei territori. Ad esempio, rafforzando il legame fra creatività e innovazione che ha rappresentato da sempre una delle eccellenze dell artigianato e delle piccole imprese, può determinarsi una spinta positiva: uno dei motori di questa reazione può essere sicuramente la cultura, come generatrice di creatività e, quindi, di ricerca di nuovi prodotti e di nuove soluzioni, come promotrice del nostro saper fare, nella quale il mondo dell impresa può investire. Tutto questo, inoltre, può generare la nascita di nuove imprese e nuove opportunità di lavoro, con le conseguenti ricadute positive nei territori. Cosa state facendo sul territorio della Bassa Romagna? La riduzione dei budget ovviamente ci ha spinti a ripensare la nostra politica culturale operando maggiormente in rete e dando maggiore spazio a risorse culturali e artistiche del territorio: questo è stato fatto attraverso una rete di collaborazione fra diversi soggetti: Comuni, Provincia, Regione, CNA, in collaborazione con un autorità scientifica come l Istituto per i Beni Culturali dell Emilia Romagna (IBC). A proposito di lavoro in rete, voglio poi sottolineare l importante esperienza fatta dal coordinamento degli assessorati alla cultura della Bassa Romagna in occasione del 150 dell Unità d Italia o anche l esperimento denominato Sipario.3 che ha portato a realizzare un programma teatrale condiviso tra tre Comuni: Fusignano, Cotignola, Massalombarda. Nell ambito della promozione culturale è bene ricordare anche temi come la bicicletta e la cultura dell ospitalità diffusa fra la nostra gente, temi considerati troppo a lungo come minori : si tratta di un patrimonio che a volte tendiamo a sottovalutare e che, invece, collegato ad eventi già esistenti, come il Giro di Romagna di ciclismo professionista, alla buona qualità della nostra enogastronomia, può avere una importante funzione di promozione turistica del territorio e delle attività in esso insediate. Agenzia Pratiche Automobilistiche 15% di sconto per gli associati CNA Trasferimenti di proprietà Collaudi e revisioni Richiesta licenze trasporto conto proprio Iscrizioni albo trasporto cose conto terzi Rinnovo patenti Bollo auto Via Luigi Masotti, 5 - Ravenna (Fornace Zarattini) Tel. 0544 271538-281101 - 271506 - Fax 0544 271534 - E-mail: apasrl@tin.it

Luoghi. Cervia Ordinanza balneare 2012 Già dal prossimo settembre un tavolo di concertazione di Andrea Alessi Responsabile comunale CNA Cervia 11 Le ordinanze estive del Comune di Cervia, per quanto riguarda le aperture degli stabilimenti balneari, hanno sostanzialmente confermato l impianto del 2011 con l unica eccezione della chiusura dell attività di somministrazione, ora prevista alle 21 in ottemperanza alla normativa nazionale. Tema centrale del 2012 è quello di riuscire a portare tutti i giorni più turisti e visitatori nel nostro territorio. Attraverso la creazione di una rete fra le varie categorie economiche, si potevano costruire offerte e proposte turistiche dove inserire un ulteriore elemento attrattivo: una serata in spiaggia nei giorni infrasettimanali. Per la CNA l idea non era quella di spostare volumi di visitatori già esistenti dal centro verso la spiaggia, ma di fare in modo che più turisti arrivassero in città sollecitati e incuriositi da una nuova offerta che prevedeva un ruolo attivo della risorsa spiaggia. In questo modo potevano fiorire i pacchetti albergo-spiaggia in grado di fornire ai clienti una serata particolare e caratteristica che, se ben articolata e costruita, diventava anche la vetrina per presentare i prodotti tipici del territorio: dalla piadina alle cozze, ai salumi, ai formaggi, ai mieli, ai vini; coinvolgendo i produttori, i chioschi di piadina, gli chef, i prodotti dell artigianato artistico. Promuovendo anche tutti gli eventi della città. In una serata infrasettimanale fino a mezzanotte, senza feste da ballo o caos, si poteva pensare che gli stessi chef dei ristoranti creassero un alleanza con gli stabilimenti balneari e li utilizzassero per promuovere le loro creazioni gastronomiche; così anche gli stessi chioschi di piadina o le altre attività alimentari artigianali in modo tale da favorire una nuova offerta di qualità capace di rendere diversa la nostra spiaggia rispetto a località vicine e, allo stesso tempo, di andare nella direzione richiesta a gran voce dai turisti. Non dobbiamo dimenticare che chi cerca la ristorazione in spiaggia, la sera e tutti i giorni, già oggi la può trovare nei lidi ravennati e a Cesenatico, innescando una vera e propria migrazione dei nostri clienti verso altre località. Allo stesso modo sono in molti a ricordare come nei giorni infrasettimanali la città turistica sia ampiamente sotto utilizzata, fino a mettere a rischio l esistenza stessa di tante imprese stagionali che non possono vivere solo nel fine settimana, creando difficoltà alle altre imprese del sistema economico cervese che, comunque, risentono dell andamento turistico. Queste sono le ragioni delle nostre proposte e per questo chiediamo che il tavolo di concertazione per il 2013 si riapra velocemente, già dal mese di settembre. Luoghi. Cervia...in rete www.ciicaira.it d ants ravenna 335 8373775 Il CIICAI vi invita a visitare il nuovo sito internet C.I.I.C.A.I. Soc. Coop. Cons. Via Negrini, 1-48123 Ravenna Tel. +39 0544 519800 - Fax +39 0544 519853 - ciicai@gruppoarco.it RAVENNA LUGO CERVIA

L esperto risponde Contratto di locazione Accordi di riduzione del canone in tempo di crisi 12 di Simona Ruffilli Responsabile Ufficio Giuridico Legislativo L esperto risponde Sono proprietario di un immobile concesso in locazione. Il conduttore mi ha sollecitato una riduzione del canone a causa delle perduranti difficoltà economiche. Sono costretto a stipulare un nuovo contratto? La normativa in tema di locazioni, sia con riferimento agli immobili ad uso abitativo che ad uso produttivo, si caratterizza per non riconoscere alle parti una libertà indiscriminata nello stabilire la regolamentazione del loro rapporto, così come, nel corso della vita del contratto, di modificare, senza vincoli, alcuni dei patti originariamente concordati. Ci riferiamo, per esempio, all impossibilità di prevedere una durata diversa da quella legislativamente fissata o di stabilire aumenti del canone, rispetto a quello originariamente fissato ed eventualmente aggiornato in base alla variazione ISTAT. Per quanto riguarda quest ultimo aspetto, infatti, è noto che l aumento del canone, laddove non ricorrano precise e particolari circostanze, rischia, in generale, di essere una pattuizione affetta da nullità, per evitare di incorrere nella quale, potrà essere opportuno per il locatore provvedere alla risoluzione del contratto originario e alla stipula di una nuova scrittura, ovviamente, con il consenso del conduttore, laddove non si sia giunti alle scadenze naturali contrattuali. Dal punto di vista fiscale, poi, il testo unico dell imposta di registro si preoccupa di richiedere la registrazione degli eventi che diano luogo alla liquidazione di una maggiore imposta, fra cui, ad esempio, rientra l aumento contrattuale del canone di locazione (art. 19 T.U.R.). Diverso è il discorso nell ipotesi di disponibilità del locatore ad accordare una riduzione del canone, caso rappresentato nel quesito posto dall associato CNA. Trattasi, infatti, di una situazione non deteriore per il conduttore, che il nostro ordinamento, a torto o a ragione, considera sempre come la parte debole del rapporto e che, quindi, cerca di agevolare. Una Risoluzione dell Agenzia delle Entrate, che prende le mosse dalla difficile congiuntura economica attraversata dal nostro Paese (Ris. 60/E del 28/06/2010) sottolinea che tale ipotesi non rientra fra quelle che comportano una risoluzione del contratto, né, dal punto di vista fiscale, fra gli eventi che devono essere assoggettati obbligatoriamente a registrazione. Quindi, mantenendo il contratto originariamente stipulato, sarà possibile la stipulazione di un accordo che determini il nuovo canone, avendo cura di chiarire quale sia il periodo di validità della riduzione ed, eventualmente, da quando si tornerà ad applicare il canone pieno. Sebbene non obbligatoria, la registrazione di tale scrittura (con la misura fissa di 67,00 euro), viene indicata come assai opportuna, per giustificare all Amministrazione Finanziaria la diminuzione della base imponibile, ai fini dell imposta di registro, delle imposte sui redditi e dell IVA, attribuendo alla stessa data certa. Per un supporto nella gestione delle problematiche relative ai rapporti di locazione, sia commerciali che abitativi, è possibile rivolgersi all Ufficio Giuridico e agli Uffici territoriali della CNA. Marisa savorelli Via Maggiore 69 Tel. 0544 30050 lorena gondolini Via Porto Coriandro 7/B Tel. 0544 454808 via veneto 5 by sabrina Via Veneto 5 Tel. 0544 400361 in ravenna Info: info@aribelli.it visita il nostro sito: www.aribelli.it

servizi 13 Sommario La riforma del mercato del lavoro Ridurre le tasse sulle imprese! Camera di Commercio: diritto camerale e comunicazione PEC Stabilimenti balneari venire sulle tipologie contrattuali flessibili di ingresso nel mercato del lavoro non avrebbe dovuto generare ulteriori oneri a carico delle imprese sia per quanto riguarda i costi che gli adempimenti burocratici. Si condivide, pertanto, la valorizzazione del contratto di apprendistato, che nel nostro settore rappresenta il principale canale di ingresso nel mercato del lavoro. Non risulta, al contrario, condivisibile l introduzione del meccanismo della stabilizzazione degli apprendisti che rischierebbe nelle piccole imprese, soggette a un elevato turn over dei loro addetti, di pregiudicare l assunzione di nuovi apprendisti. 13 CNA Servizi La riforma del mercato del lavoro Le prime considerazioni della CNA A cura di Stefano Di Niola Responsabile Dipartimento Relazioni Sindacali CNA Nazionale Contratto a termine Al fine di incentivare il contratto di lavoro a tempo indeterminato, la riforma cerca di contenere l utilizzo del contratto a termine, prevedendo misure che lo rendano meno conveniente. Per incentivare l utilizzo del contratto di lavoro a tempo indeterminato e del contratto di apprendistato, la riforma cerca di contenere l utilizzo del contratto a termine, pur preservandone la relativa flessibilità necessaria a fronteggiare in modo efficiente le normali fluttuazioni economiche e i processi di riorganizzazione. Pertanto, si condivide l'esclusione dei contratti stagionali e dei contratti di sostituzione dall'aumento dell aliquota contributiva (1,4%) deciso per i rapporti di lavoro a tempo determinato e l esclusione della specificazione della causale tecnica, organizzativa, produttiva o sostitutiva per l instaurazione del primo contratto a termine. Riportiamo alcuni passaggi tratti da un documento stilato dalla CNA Nazionale (Dipartimento Relazioni Sindacali). Il documento integrale è consultabile sul sito CNA www. ra.cna.it. La prima area di intervento del provvedimento La riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita riguarda il riordino delle tipologie contrattuali esistenti, al fine di preservarne gli usi virtuosi e limitarne quelli che, secondo l impostazione della riforma seguita dal Governo, risultano impropri. Apprendistato Pur condividendo l obiettivo espresso da tutte le parti sociali di individuare nell apprendistato il contratto prevalente di ingresso dei giovani nel mercato del lavoro, la CNA ha sottolineato, fin dall inizio del negoziato con il Governo, che la necessità di inter-

14 CNA Servizi Contratto di lavoro a tempo parziale, contratto di lavoro intermittente e contratto di inserimento In materia di contratto di lavoro a tempo parziale, è previsto un obbligo di comunicazione amministrativa - contestuale al preavviso da dare al lavoratore - per ogni variazione di orario in applicazione di clausole elastiche e flessibili nei casi di part-time verticale o misto. Oltre all'introduzione dell'obbligo di una comunicazione amministrativa in occasione di ogni chiamata del lavoratore, il testo della riforma riscrive profondamente la disciplina del lavoro intermittente. Allo scopo di ripristinare la sua funzione originaria, non sarà più possibile stipulare contratti a chiamata per prestazioni rese da giovani under 25 o persone con più di 45 anni. In materia di contratto di inserimento, a causa dei vincoli di finanza pubblica, il documento del Governo riduce sensibilmente la platea dei soggetti che possono essere assunti con contratto di inserimento. Lavoro a progetto, partite Iva e associazione in partecipazione Alla luce delle novità che verranno introdotte in materia, registriamo un eccessivo irrigidimento delle forme contrattuali cosiddette flessibili, in relazione alle quali avremmo preferito la previsione di maggiori controlli da parte del personale ispettivo del Ministero del Lavoro senza gravare ulteriormente sulle imprese. In particolare, sulle Partite IVA, riteniamo che vadano meglio specificati gli ambiti e modalità di intervento per evitare di penalizzare il lavoro autonomo genuino, equiparandolo tout-court al lavoro dipendente. Lavoro accessorio e tirocini formativi (stage) In relazione al lavoro accessorio il Governo punta a limitare il campo di operatività dei voucher e a regolarne il regime orario. Allo scopo, invece, di evitare un uso strumentale e distorto dei tirocini formativi e facendo appello alla collaborazione delle Regioni, saranno definite a livello nazionale linee guida contenenti standard minimi di uniformità della disciplina sul territorio nazionale. Secondo pilastro della riforma del mercato è la modifica della disciplina sulla cosiddetta flessibilità in uscita e, in particolare, il regime sanzionatorio dei licenziamenti illegittimi, previsto dall art. 18 dello Statuto dei Lavoratori. Al riguardo, risulta certamente apprezzabile la volontà del Governo di escludere dal campo di applicazione del nuovo regime in materia di licenziamenti individuali le imprese fino a 15 dipendenti, per le quali continua ad applicarsi la disciplina prevista dall art. 8 della L. 604/1966. In materia di revisione dell art. 18 dello Statuto dei Lavoratori, il nuovo testo delinea nuove modalità per i tre diversi regimi sanzionatori del licenziamento individuale illegittimo, modulati in relazione alla gravità della violazione accertata: - Reintegrazione nel posto di lavoro, nel caso in cui il giudice accerti la natura discriminatoria o il motivo illecito del licenziamento. - Indennità risarcitoria o reintegro nel posto di lavoro, nel caso di licenziamenti per giusta causa o giustificato motivo soggettivo. - Indennità risarcitoria, nel caso di licenziamenti per giustificato motivo oggettivo, i cosiddetti licenziamenti economici. Resta ferma la disciplina dei licenziamenti collettivi così come prevista dalla L. 223/1991. In materia di revisione dell art. 18 dello Statuto dei Lavoratori, la CNA condivide il nuovo impianto della norma che supera l attuale rigidità del sistema sanzionatorio prevedendo regimi diversi di sanzione in relazione alla gravità della violazione accertata. Al riguardo, però, la norma così come modificata continua a lasciare ampi margini di discrezionalità ai giudici, soprattutto in relazione alle causali giustificative del licenziamento. Apprezzabile risulta, infine, la previsione relativa all introduzione di un rito veloce per le controversie in materia di licenziamento. Terzo pilastro della riforma è costituito dal nuovo assetto degli ammortizzatori sociali, le cui regole entreranno in vigore a partire dal 2013, per giungere a regime nel 2017. Con lo scopo di superare il sistema attuale di gestione delle politiche passive per il lavoro, avente carattere prevalentemente selettivo, settoriale e categoriale e con l obiettivo di creare un moderno sistema di welfare inclusivo e sostenibile per le imprese e i lavoratori, la proposta di riforma del nuovo assetto degli ammortizzatori sociali si articola su tre pilastri: 1. Assicurazione Sociale per l Impiego (ASPI), a carattere universale in caso di perdita involontaria del posto di lavoro. 2. Tutele in costanza di rapporto di lavoro (CIGO, CIGS, Fondi di Solidarietà). 3. Strumenti di gestione degli esuberi strutturali, in caso di crisi aziendali per i lavoratori vicini al pensionamento. Il documento di riforma del mercato del lavoro prevede inoltre in-

terventi mirati a favorire una maggiore inclusione delle donne nel mercato del lavoro. In particolare, si prevede l introduzione di disposizioni volte a contrastare la pratica delle cosiddette dimissioni in bianco, prevedendo misure semplificate rispetto a quelle previste dalla L. 188/2007, senza oneri per le imprese e i lavoratori. Per consentire una maggiore conciliazione tra tempi di vita e di lavoro, il Governo intende introdurre il congedo di paternità obbligatorio (entro 5 anni di vita del figlio e per un periodo di 3 giorni consecutivi) e i voucher per servizi di baby-sitter per le lavoratrici madri. Sono previste misure specifiche per l estensione dell obbligo di assunzione dei lavoratori disabili e per facilitare il reinserimento nel mercato del lavoro dei lavoratori stranieri. Infine, nel documento si rileva una scarsa visione strategica di riforma in materia di politiche attive per il lavoro. Nonostante l impegno del Governo in materia di rinnovamento del ruolo dei servizi per l impiego, non bisogna dimenticare che un moderno sistema di ammortizzatori sociali efficace ed efficiente presuppone che l erogazione dei sussidi sia collegata a servizi per il lavoro realmente funzionanti, altrimenti il sussidio rischia di concretizzarsi in mero intervento assistenzialistico. Andrebbero, quindi, in tal senso maggiormente rafforzate le politiche di convergenza CAMERA DI COMMERCIO DIRITTO CAMERALE ANNUALE 2012 Il diritto camerale annuale per l anno 2012 deve essere versato tramite il modello F24, entro il 16 giugno (posticipato al 18 giugno perché il termine cade di sabato), termine previsto per la corresponsione delle altre contribuzioni per le quali si utilizza lo stesso strumento di versamento. Tale modello permette di effettuare tutte le compensazioni possibili. Vi è l opportunità di effettuare il versamento entro il 18 luglio 2012 con l applicazione di una minima maggiorazione dello 0,40%, mentre sono previste sanzioni per l ulteriore ritardo per l omissione di pagamento. Attenzione! Diffidate di ogni richiesta di pagamento relativa all iscrizione in presunti annuari e registri, che nulla hanno a che fare con il Registro Imprese della Camera di Commercio o altri Registri tenuti dalla stessa. Le Sedi Territoriali CNA Servizi sono a disposizione per l erogazione del servizio e per verifiche. tra l offerta e la domanda di lavoro e gli strumenti di qualificazione professionale dei lavoratori, formazione continua e riqualificazione dei soggetti espulsi dal mercato del lavoro. 15 CNA Servizi CAMERA DI COMMERCIO NOVITà: OBBLIGO DI COMUNICAZIONE DELLA PEC AL REGISTRO IMPRESE per le società Il termine per il deposito di tale adempimento, precedentemente fissato al 29 novembre 2011, era stato inizialmente prorogato al 30 giugno 2012, con l applicazione di sanzioni per le denunce tardive. Con la conversione in Legge del D.L. Semplificazioni, è stato abolito il termine del 30 giugno ed è stato previsto che il Registro delle Imprese, che riceve una domanda di iscrizione di un'impresa costituita in forma societaria che non ha iscritto il proprio indirizzo PEC, in luogo dell'irrogazione della sanzione, sospenderà la domanda per tre mesi in attesa che venga comunicata l e-mail certificata dell'impresa. Ricordiamo che la Posta Elettronica Certificata (PEC) è una casella e-mail "speciale", che certifica con valore legale la trasmissione e il ricevimento di un messaggio di posta elettronica. Attenzione: la PEC deve essere monitorata! A seguito della comunicazione al RI, la PEC viene pubblicata nella visura dell impresa e quindi è conoscibile a chiunque. In particolare, le Pubbliche Amministrazioni utilizzeranno la pec per i verbali e le comunicazioni, come sta avvenendo per le comunicazioni sul diritto camerale 2012 che la Camera di Commercio di Ravenna sta inviando agli indirizzi PEC pubblicati. Grazie all accordo stipulato tra CNA Nazionale e Infocert, gli Associati che non avessero ancora provveduto a comunicare la PEC, possono cogliere un opportunità e mettersi in regola con le disposizioni di legge in modo rapido e conveniente, rivolgendosi alla propria sede territoriale CNA Servizi-Ufficio Affari Generali. AR.CO. Lavori S.C.C. - Sede: Via A. Negrini, 1-48123 Ravenna T. 0544 519868 - F. 0544 450337 - email: arcolavori@arcolavori.com

Ridurre le tasse sulle imprese! Con la nuova IMU sulle aziende un prelievo da 3 miliardi 16 A cura dell Ufficio Stampa CNA Nazionale CNA Servizi Da giugno, sulle imprese italiane si abbatterà un aumento di pressione fiscale insostenibile. Con la nuova IMU sugli immobili produttivi l incremento della tassazione passerebbe dai circa 4,5 miliardi di euro della vecchia ICI a circa 7,5 miliardi (con oltre il 60% di incremento) se i Comuni applicheranno l aliquota base del 7,6 per mille, per arrivare ad oltre 10,5 miliardi circa se l aliquota base sarà aumentata, come è facoltà dei Comuni, sino al 10,6 per mille. Per ciascuna impresa ciò significa un aggravio di alcune migliaia di euro (vedi Tabella). È l allarme lanciato dalla CNA, unitamente alle altre associazioni dell artigianato e della piccola e media impresa, che sollecita interventi per ridurre la pressione fiscale sulle imprese che nel 2014 si attesterà al 45%, un fardello che riduce la competitività delle nostre aziende e blocca le potenzialità di crescita del Paese. Giudichiamo positivamente sottolinea la CNA - l introduzione nei principi di delega fiscale varati dal Governo, la rivisitazione degli adempimenti e la razionalizzazione dei regimi fiscali come pure la tassazione separata, su base opzionale, del reddito dell impresa rispetto a quella dell imprenditore. Ma la riforma fiscale non può e non deve portare ulteriori incrementi di pressione fiscale. Tipologia immobili Valore catastale valido ai fini ICI Vecchia aliquota ICI del 7 per mille Nuova maggiore IMU da pagare ad aliquota base 7,6 per mille Vecchia aliquota Vecchia aliquota Vecchia aliquota ICI del 6,7 ICI del 6 ICI del 5,5 per mille per mille per mille Vecchia aliquota ICI del 5 per mille Immobile industriale (D7) 987.000,00 2.092,44 2.388,54 3.079,44 3.572,94 4.066,44 Opificio industriale (D1) 578.503,80 1.226,43 1.399,98 1.804,93 2.094,18 2.383,44 Negozio (C1) 56.479,80 299,01 315,95 355,49 383,73 411,97 Laboratorio artigiano (C3) 285.727,05 1.040,05 1.125,76 1.325,77 1.468,64 1.611,50 Fonte: CNA, Confartigianato, Casartigiani

Tipologia immobili Valore catastale valido ai fini ICI Vecchia aliquota ICI del 7 per mille Nuova maggiore IMU da pagare ad aliquota massima del 10,6 per mille Vecchia aliquota Vecchia aliquota Vecchia aliquota ICI del 6,7 ICI del 6 ICI del 5,5 per mille per mille per mille Vecchia aliquota ICI del 5 per mille Immobile industriale (D7) 987.000,00 5.645,64 5.941,74 6.632,64 7.126,14 7.619,64 Opificio industriale (D1) 578.503,80 3.309,04 3.482,59 3.887,55 4.176,80 4.466,05 Negozio (C1) 56.479,80 573,10 590,05 629,58 657,82 686,06 Laboratorio artigiano (C3) 285.727,05 2.240,10 2.325,82 2.525,83 2.668,69 2.811,55 17 Fonte: CNA, Confartigianato, Casartigiani La CNA esprime delusione per il mancato inserimento nella delega fiscale della disposizione che demandava al Governo l introduzione di procedure per destinare il maggior gettito derivante dalla lotta all evasione alla riduzione della pressione fiscale. Secondo la CNA il gettito strutturale derivante dalla lotta all evasione e la riduzione della spesa pubblica frutto della spending review devono essere i capisaldi su cui iniziare un percorso di riduzione della pressione fiscale. Per quanto riguarda l IMU, la CNA sollecita un aliquota ridotta sugli immobili produttivi per tener conto del fatto che la nuova imposta non ingloba anche l IRPEF, come inizialmente stabilito nelle prime bozze del Decreto Legislativo sul fisco municipale. Il tutto potrebbe essere ottenuto riducendo, ad esempio, la forte compartecipazione dello Stato al tributo che dovrebbe portare a incassare 9 miliardi di euro. Inoltre - rileva la Confederazione - rischia di diventare molto difficile, se non impossibile, eseguire correttamente il versamento IMU a conguaglio del 16 dicembre 2012, perché l aliquota effettiva d imposizione verrà determinata con certezza, e sarà quindi conoscibile, solamente il 10 dicembre 2012, ossia pochissimi giorni prima della scadenza fissata. A cui si aggiungono le incertezza sul primo versamento in quanto la norma, a meno di due mesi dalla scadenza, è ancora oggetto di intervento da parte del Parlamento. CNA Servizi