Comune di Pesaro Servizio Nuove Opere Palazzo Almerici - Biblioteca e Museo Oliveriano Risanamento e impermeabilizzazione copertura e regimazione delle acque RELAZIONE TECNICA progetto: ing. Stefano Gaudiano collaborazione: Michela Misirolli responsabile del procedimento: ing. Stefano Gaudiano responsabile del Servizio Nuove Opere: arch. Ugo Morselli data: ottobre 2010
PALAZZO ALMERICI BIBLIOTECA E MUSEO OLIVERIANO Palazzo Almerici, risalente al secolo XVII, è uno degli edifici di maggior rilievo della città di Pesaro dal punto di vista architettonico. Il Palazzo, realizzato in tempi diversi, è strutturato in numerosi locali spaziosi, organicamente ornati da stucchi e pitture murali. In un momento successivo, nel corso del XVIII secolo, vennero realizzati lo scalone balaustrato di ispirazione lazzariniana, il grande portale bugnato (forse proveniente da un altro edificio), l ampio cortile su cui si affaccia scenograficamente un ballatoio orizzontale. Il Museo e la Biblioteca si costituirono a Pesaro verso la fine del XVIII secolo, quando Annibale degli Abbati Olivieri Giordani (1708-1789), cedette alla città, insieme ad una imponente libreria, una rilevante quantità di materiale archeologico e numismatico, compreso quello assegnatogli dall'amico Giovan Battista Passeri, viterbese d'origine ma pesarese di adozione. Nel 1793, l anno dell apertura al pubblico, la biblioteca e i musei (che si configurano così fin dalla loro nascita come istituzioni gemelle) trovarono la loro collocazione al piano terrra di Palazzo Olivieri, oggi sede del Conservatorio G.Rossini. Nel 1892, si svolse la cerimonia di inaugurazione della nuova sede in via Mazza, quel Palazzo Almerici che ancora oggi ospita tanto la Biblioteca (ai piani superiori), quanto le collezioni museali (piano terra). La Biblioteca Oliveriana conserva un notevole patrimonio ad indirizzo prevalentemente classico, storico e letterario. Il patrimonio librario della biblioteca comprende documenti di grande valore. La Biblioteca si sviluppa ai piani superiori, primo secondo e terzo. Al primo piano sono collocati i vani della direzione, le sale di lettura aperte al pubblico ed alcune aree ad ingresso limitato di conservazione delle opere. Il piano secondo ed il terzo piano sono dedicati alla conservazione delle opere. Il Museo Oliveriano, allestito dal 1967 in tre ampie sale ricavate al pianterreno, raccoglie reperti archeologici particolarmente ricchi e preziosi, databili entro un arco di tempo compreso tra l' VIII secolo a.c. e l' VIII-IX d.c. Proprietario e amministratore della Biblioteca e del Museo Archeologico Oliveriani è L Ente Olivieri di Pesaro.
STATO DI FATTO Lo stato di fatto è rappresentato nella TAVOLA A1. STATO DI CONSERVAZIONE GENERALE Palazzo Almerici è di proprietà del Comune di Pesaro e il suo stato di conservazione e la sua manutenzione sono curati dal Servizio Manutenzione e Servizio Nuove opere del Comune di Pesaro. Il palazzo è controllato costantemente periodicamente, in particolare la conservazione delle strutture edilizie e lo stato di conservazione delle strutture portanti. Relativamente alle strutture portanti, il palazzo ha strutture in elevazione in muratura e pietra; orizzontamenti costituiti da volte in muratura, da solai in legno, e da solai in laterocemento; copertura prevalentemente costituita da solai in legno, in minore parte da solai in laterocemento in seguito ad un intervento effettuato nel secolo scorso; è presente anche una zona di copertura piana. Le strutture in elevazione appaiono costituite da buoni materiali e non manifestano segni di dissesti o sofferenze. Gli orizzontamenti non manifestano segni di dissesto, pur essendo i solai in legno generalmente inflessi in maniera evidente, con frecce in mezzeria anche rilevanti. I carichi degli archivi della biblioteca sono disposti esclusivamente su scaffalature adiacenti ai muri portanti, per evitare di caricare a flessione le travi; solo in alcuni locali, nei quali alcuni decenni fa sono stati realizzati appositi solai, gli archivi sono posti sull intera superficie dei solai. Le coperture manifestano infiltrazioni d acqua, diffuse su tutte le tipologie di solaio e in numerose e verie zone in planimetria, così che è da ritenere che vi siano generalizzate carenze di impermeabilizzazione.
COPERTURA A seguito della segnalazione della formazione di diverse infiltrazioni d acqua nei locali della Biblioteca Oliveriana di Pesaro, sono stati compiuti sopralluoghi per valutare lo stato delle strutture della copertura al fine di determinare il grado di intervento. Dai sopralluoghi effettuati si è determinata un analisi sullo stato di fatto della copertura e sui relativi sistemi di regimazione delle acque. Si sono individuate tre diverse tipologie di sistemi strutturali: copertura con travi lignee e pianelle nel corpo centrale prospicente via Mazza; copertura in latero-cemento nel braccio perpendicolare, dovuta ad un intervento successivo di risanamento, ed infine una parte posteriore caratterizzata da un sistema con travi lignee e tavolato in legno. Gli stessi criteri si riscontrano nell analisi dei cornicioni poichè si riscontrano diversi materiali quali laterizi, legno e pianelle ed infine legno e tavolato. Per quanto riguarda i pluviali si è riscontrato la presenza di pluviali in rame in buone condizioni, mentre quelli su via Mazza e via Zacconi sono in ferro tinteggiati di un colore tendente al rame. Analogamente per le gronde. Attuamente non è possibile accedere a tutte le zone del sottotetto, pertanto rimangono limitate incertezze che si ritiene non sia indispensabile, né proporzionato all intervento previsto, risolvere in fase di progettazione.
INTERVENTI Gli interventi previsti sono rappresentati nella TAVOLA A2. COPERTURA Le coperture manifestano infiltrazioni d acqua, diffuse su tutte le tipologie di solaio e in numerose e verie zone in planimetria, così che è da ritenere che vi siano generalizzate carenze del sistema di impermeabilizzazione. Le infiltrazioni possono provocare danni ai documenti custoditi negli archivi, cosa già avvenuta, fortunatamente non per documenti di valore. Sono stati compiuti sopralluoghi per valutare lo stato delle strutture della copertura al fine di determinare il grado di intervento. Si ritiene che le travi portanti ed i travetti dell orditura secondaria siano generalmente in uno stato accettabile, pertanto non necessitano di risanamento o sostituzione, se non in possibili situazioni circoscritte. Durante l esecuzione dei lavori verrà valutato lo stato delle strutture della parte alta del tetto, che visivamente è piuttosto inflesso. Qualsiasi eventuale intervento di sostituzione delle travi principali verrà preventivamente concordato nel corso del lavori con la Soprintendenza Beni Ambientali e Architettonici delle Marche. Pertanto in termini generali l intervento previsto consiste nella realizzazione della totale impermeabilizzazione della copertura, anche del terrazzo piano, e nell adeguamento del sistema di regimazione delle acque piovane, dalle gronde fino ai pozzetti dei pluviali. Sempre in termini generali, si ritiene che non sia necessario estendere l intervento alle strutture dei solai di copertura. In attesa di valutazione più specifica, ora non possibile, si è ipotizzato di dover sostituire una parte delle strutture principali (travi) e secondarie (travetti) della parte alta del tetto, indicata da apposita campitura nella tavola A 2. Si illustrano in seguito le principali tipologie di interventi. Impermeabilizzazione delle coperture Verrà effettuata su tutta la copertura, e sul terrazzo piano.
Sulla copertura si procederà allo smontaggio del manto di copertura, successivo controllo dello stato della superficie del tavolato, pianellato o caldana a seconda delle zone di tetto, ed eventuali interventi per la regolarizzazione, quali la stuccatura e sigillatura del pianellato, o la sostituzione di elementi rotti o ammalorati di pianellato o tavolato. La superficie verrà impermeabilizzata con doppia guaina, normale e ardesiata; seguirà la posa del manto di copertura in coppi, integrando eventuali elementi rotti con coppi nuovi da porre nello strato inferiore non visibile. Il terrazzo verrà trattato rimuovendo la pavimentazione, che non ha nessun prego e non verrà recuperata, e il sottofondo; l impermeabilizzazione verrà realizzata con impermeabilizzante liquido elastomerico, sopra cui verrà montata la nuova pavimentazione in cotto. Risanamento del solaio della parte alta del tetto. In attesa di valutazione più specifica, ora non possibile, si è ipotizzato di dover sostituire una parte consistente delle strutture principali (travi) e secondarie (travetti) della parte alta del tetto, indicata da apposita campitura nella tavola A 2. Pertanto si prevede che alla rimozione del manto di copertura seguirà la rimozione, ove necessario, del pianellato e dei correnti in legno. Ove si riscontrassero travi lesionate o deteriorate o inadeguate, le stesse verranno sostituite, non essendo le travature di caratteristiche tali da ipotizzarne la conservazione o il rinforzo; si tratta infatti di travi ordinarie, di luci modeste, prive di pregio, come si è potuto constatare dal sopralluogo e documentato fotograficamente. Successivamente il pianellato originale verrà riposto in opera, eventualmente integrandolo con pianelle prese dai depositi dell amministrazione comunale o pianelle nuove di idonee caratteristiche, poste nelle zone non visibili dal sottotetto accessibile. Protezione del tetto durante i lavori. Considerato che anche immediatamente sotto il tetto si trovano gli archivi della Biblioteca, si riserva particolare attenzione che durante i lavori, che comportano la permeabilità temporanea del tetto, o, ancor più, in alcune zone la rimozione di tavolato o pianellato, non possano avvenire penetrazioni di acqua. Perciò è prevista la protezione del tetto durante l esecuzione dei lavori mediante la realizzazione di copertura provvisoria di tetto, costituita da impalcati realizzati con onduline o simili, poggianti su strutture leggere come reticolari metalliche in tubi e giunti; tali dispositivi verranno integrati da accurato uso di teli impermeabili o altri materiali idonei.
Altri interventi di risanamento. Ove fossero necessari, in zone limitate, si procederà alla sostituzione di elementi ammalorati o rotti, quali tavolati, pianelle, correnti. Eventuali interventi sui corniconi verranno fatti sostituendo gli elementi, quali le mensole, con elementi identici. Veranno controllati, e se necessario integrati o sostituiti, camini e lucernai. Regimazione delle acque Verrà reso totalmente efficiente il sistema di smaltimento delle acque piovane. Gronde e pluviali in ferro o in plastica verranno sostituiti da elementi in rame. Gronde e pluviali in rame in non buone condizioni ove necessario verranno sostituiti, e verranno aggiunte scossaline in rame ove opportuno. Verranno controllati tutti i pozzetti dei pluviali, integrando o sostituendo quanto necessario, e verrà controllato e se necessario ripristinato lo scarico delle acque dai pozzetti alla rete fognaria pubblica.
SICUREZZA E COORDINAMENTO NELLA PROGETTAZIONE ED ESECUZIONE DEI LAVORI Per eseguire le opere in progetto è prevista la presenza contemporanea di più imprese esecutrici, pertanto ai sensi dell art. 90 D.Lgs. 81/2008 viene designato il coordinatore per la progettazione dei lavori, viene redatto il piano di sicurezza e di coordinamento (PSC), viene designato il coordinatore per l esecuzione dei lavori. Le imprese esecutrici dovranno redigere i rispettivi piani operativi di sicurezza (POS). I piani di sicurezza conterranno le misure, sia tecnologiche che organizzative e/o gestionali, di prevenzione dei rischi specifici relativi ai lavori svolti in cantiere. SALVAGUARDIA DEI BENI CULTURALI E ARCHITETTONICI Palazzo Almerici, risalente al secolo XVII, è uno degli edifici di maggior rilievo della città di Pesaro dal punto di vista architettonico. L intervento ha un impatto il più possibile ridotto in relazione alla tutela del fabbricato come bene culturale e architettonico. Verrà realizzato di concerto con la Soprintendenza Beni Ambientali e Architettonici delle Marche. Il progetto ha avuto approvazione preventiva, ai sensi dell Art. 21 Codice/Dlgs 42/2004, della Soprintendenza Beni Ambientali e Architettonici e per il Paesaggio delle Marche, in data 07 aprile 2010 prot. n. 4374.
ELENCO ELABORATI COSTITUENTI IL PROGETTO DEFINITIVO ED ESECUTIVO Il progetto è costituito dai seguenti elaborati: TAV. A1 TAV. A2 Capitolato speciale di appalto Relazione tecnica ed economica Documentazione fotografica Cronoprogramma Computo metrico Computo metrico estimativo Elenco prezzi unitari Stato di fatto - piante piano sottotetto, copertura e sezioni Stato di progetto e interventi - pianta piano copertura Piano di sicurezza e di coordinamento e fascicolo Il progetto esecutivo ha le caratteristiche necessarie a definire compiutamente i lavori da effettuarsi ed a porre in atto le procedure di appalto. Gli elaborati del progetto esecutivo comprono anche il definitivo ai sensi dell art. 93 comma 2 Decreto Legislativo 12 aprile 2006, n. 163 "Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/18/CE"