Regolamento del sistema di garanzia



Documenti analoghi
Disciplinare per il Marchio di Qualità del Parco delle Prealpi Giulie

Regolamento del Marchio di Qualità del Parco naturale delle Prealpi Giulie

PROCEDURA OPERATIVA INTEGRAZIONE DEL SISTEMA ISPRA -ARPA/APPA NEI PROCESSI DI ADESIONE AD EMAS DELLE ORGANIZZAZIONI INDICE. 1.

REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI LIBERALI DELLA BANCA

Regolamento della Consulta delle Associazioni del Comune di Villa d Almè. Adozione testo definitivo del 02/05/2014

ASSOCIAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI TREVISO

Bando per il sostegno alla realizzazione di congressi, convegni e seminari di approfondimento scientifico CONTENUTI:

Comune di LOMBRIASCO. Provincia di TORINO REGOLAMENTO COMUNALE PER LA VALORIZZAZIONE DELLE ATTIVITA' AGRO-ALIMENTARI TRADIZIONALI LOCALI

REGOLAMENTO ASSEGNAZIONE FONDI PER PROGETTI DI INTEGRAZIONE RIVOLTI A STUDENTI DISABILI

REGOLAMENTO ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI E DEL VOLONTARIATO

CAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO

Articolo 1 Composizione

REGOLAMENTO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI INDICE

Via Verdi, Carrara Tel. 0585/ Fax. 0585/

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI, FINANZIAMENTI E PATROCINI

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 10 DELIBERAZIONE 28 febbraio 2011, n. 104

REGOLAMENTO PER IL RECLUTAMENTO DEL PERSONALE E PER IL CONFERIMENTO DI INCARICHI

ART. 1 FINALITA ED OGGETTO

BANDO. per le associazioni socie del Cesvot. per la presentazione. di progetti di formazione per il volontariato ANNO 2015

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI VERONA

SCHEMA STATUTO PER LE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO

TITOLO I ISTITUZIONE ALBO COMUNALE E ISCRIZIONI

Bando per il sostegno alla realizzazione di congressi, convegni e seminari di approfondimento scientifico CONTENUTI:

BANDO DEL 19 NOVEMBRE 2015 per la presentazione di proposte per l ammissione e la selezione dei Centri di Raccolta beneficiari del Programma

FONDAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI B A R I

REGOLAMENTO. (a completamento di quanto indicato nello statuto associativo) ITALA Motore di Impresa 1 - FINALITA DEL REGOLAMENTO

COMUNE DI BORGIO VEREZZI. Provincia di SAVONA REGOLAMENTO

CITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente

Effettuare gli audit interni

FAQ POST GRADUATORIA AVVISO GIOVANI PER IL SOCIALE

B.U. 13 novembre 1998, n. 45, III Suppl. Straord. d.g.r. 2 novembre 1998, n. VI/ Adeguamento della V.I.A. Regionale alle Direttive Comunitarie

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA

STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE COMUNALE

Roma, 07/02/2012. e, per conoscenza, Circolare n. 19

Con la presente vengono fornite indicazioni ai fini dell autorizzazione all esercizio di detta modalità di gioco.

DELIBERA. Art. 1. Requisiti di Accreditamento

AO ORDINE MAURIZIANO DI TORINO. Servizio Sanitario Nazionale Regione Piemonte. Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino

Allegato 1 CRITERI E MODALITA PER IL FINANZIAMENTO DI PROCESSI DI PARTECIPAZIONE NELL AMBITO DEI PROGETTI DI FUSIONE DI COMUNI.

ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI FOGGIA

BANDO. Progetti di formazione per il volontariato

il rispetto della legalità, la mediazione dei conflitti e il dialogo tra le persone, l integrazione e l inclusione sociale.

REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO

Comune di Montagnareale Provincia di Messina

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL NETWORK AGENZIA PER L INNOVAZIONE. Art. 1 Finalità

Fondazione Istituto Andrea Devoto

REGOLAMENTO PER LA FORMAZIONE E LA GESTIONE DELL ALBO FORNITORI DI PADANIA ACQUE GESTIONE S.P.A.

Interventi in materia di Comitati nazionali per le celebrazioni, le ricorrenze o le manifestazioni culturali ed edizioni nazionali.

Comune di Termini Imerese. Regolamento Albo Comunale delle Associazioni. Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. del

PRYSMIAN S.P.A. COMITATO CONTROLLO E RISCHI. Regolamento. Regolamento del Comitato Controllo e Rischi

REGOLAMENTO COMUNALE PER L ASSEGNAZIONE DELLE BORSE DI STUDIO DI MERITO

VISTO l articolo 87, quinto comma, della Costituzione; VISTO l articolo 17, comma 1, della legge 23 agosto 1988, n. 400;

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA ANZIANI

STATUTO DELL ASSOCIAZIONE LEND TRENTO

STATUTO. Art. 1 DENOMINAZIONE E SEDE

CONSULTA DELLA CULTURA

REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE PER IL COORDINAMENTO E LA PROMOZIONE DELLE ATTIVITA SPORTIVE E RICREATIVE

TRATTAMENTO DEI RICORSI E DEI RECLAMI

REGOLAMENTO GENERALE BORSA IMMOBILIARE DI TARANTO

1. Iter procedurale per la concessione della CIG in deroga

Emanato con D.R. n. 170 del 26 marzo 2009

Regolamento per la formazione professionale continua del Consiglio Nazionale

REGOLAMENTO AZIENDALE REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEL MARCHIO AZIENDALE E PER LA CONCESSIONE DEL PATROCINIO. PA Rev. 0 del

REGOLAMENTO CENTRO RICREATIVO DISABILI C.R.D.

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI E DEI RECLAMI

COSTITUZIONE DI ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI IMPRESE MEDIANTE CONFERIMENTO DI MANDATO COLLETTIVO SPECIALE CON RAPPRESENTANZA

COMUNE DI LONDA Provincia di Firenze REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI

Riferimenti normativi

Casa di Riposo Monumento ai Caduti in Guerra Comune di SAN DONA DI PIAVE (VE)

ALLEGATO A. Dipartimento I Politiche delle Risorse Umane e Decentramento ALBO DOCENTI ESTERNI

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA DELL AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI RACCONIGI

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEL PATROCINIO COMUNALE

CSP- CSE RSPP FSL - FFSL - CTS CTSS*

PROCEDURA SCR_PG Prestazione del servizio di certificazione del Sistema di Gestione della Qualità in organizzazioni multisite.

Regione Siciliana Assessorato Regionale delle Infrastrutture e della Mobilità L'ASSESSORE

Autorità Nazionale Anticorruzione e per la valutazione e la trasparenza delle amministrazioni pubbliche

VISTO l articolo 38 della legge regionale 18/2005;

UNIONE DEI COMUNI VALDARNO E VALDISIEVE REGOLAMENTO DEL SERVIZIO ASSOCIATO VAS

Gestione dei documenti e delle registrazioni Rev. 00 del

INTRODUZIONE AL MANUALE DELLA QUALITA

Investimenti e Sviluppo S.p.A.

COMUNE DI STIA (Provincia di Arezzo)

Comitato nazionale per la gestione della direttiva 2003/87/CE e per il supporto nella gestione delle attività di progetto del protocollo di Kyoto

COMITATO UNICO di GARANZIA (C.U.G.)

REGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA

Regolamento comunale per la valorizzazione delle attivita agro-alimentari tradizionali locali. Istituzione della De.Co. (denominazione comunale)

Città di Desio REGOLAMENTO PER L ISCRIZIONE E LA TENUTA ALBO DELLE ASSOCIAZIONI

MODULO DI DESIGNAZIONE/REVOCA DEI BENEFICIARI

IL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

REGIONE LIGURIA Assessorato alle Politiche attive del lavoro e dell occupazione, Politiche dell immigrazione e dell emigrazione, Trasporti

(Approvato con deliberazione C.P. n. 39 del 2002)

Nuova disciplina dell attività di Restauro. Sintesi

Preso atto che la somma da destinare alla formazione prevista nel bilancio di previsione dell Unione, è pari a 9.600,00 per l anno 2014;

REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE PROVINCIALE UNICA PER LE POLITICHE DEL LAVORO

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE

La gestionedella cartella sanitaria e di rischio ai sensi del dlgs 81/08. HSR Resnati spa

CITTA DI ITTIRI BANDO PER LA CONCESSIONE DI STAND PER LA VENDITA DIRETTA PRESSO IL MERCATO CONTADINO DI ITTIRI PRENDAS DE TERRA NOSTRA

COMUNE DI SETTIMO SAN PIETRO PROVINCIA DI CAGLIARI

L.R. 12/2006, art. 6, commi da 82 a 89 B.U.R. 3/1/2007, n. 1. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 12 dicembre 2006, n. 0381/Pres.

STATUTO ASSOCIAZIONE GIOVANI BANCA di CREDITO COOPERATIVO Giuseppe Toniolo CAPO I - PRINCIPI FONDAMENTALI

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

Transcript:

REGOLAMENTO DI GARANZIA DEL MARCHIO DI QUALITÀ DEL PARCO NATURALE DOLOMITI FRIULANE Il presente documento ha lo scopo di individuare gli strumenti necessari per la definizione e l attuazione del Marchio di Qualità del Parco Naturale Dolomiti Friulane, fornendo le regole per il funzionamento del sistema e per la partecipazione delle imprese. Il Sistema di Garanzia è costituito da: Regolamento del Sistema Disciplinare Comitato di Garanzia Di seguito viene delineato il Regolamento del Sistema di Garanzia in cui viene definito anche il Comitato di Garanzia dal punto di vista della sua composizione e delle sue funzioni. Per quanto riguarda i Requisiti si rimanda al Disciplinare. Viene definito e approvato un disciplinare per ciascun settore merceologico. Se un organizzazione dispone di più di una sede nella quale svolge la propria attività in un settore merceologico per il quale è definito un disciplinare, può richiedere il marchio per uno o per più sedi. Se il marchio è rilasciato congiuntamente per più sedi, il venir meno delle condizioni del rilascio per una sede comporta l esclusione dal sistema per tutte le sedi. 1

REGOLAMENTO DEL SISTEMA Art. 1 Uso e concessione del Marchio Il presente Regolamento disciplina l uso e la concessione a terzi del marchio e della denominazione "Parco Naturale Regionale Dolomiti Friulane" registrati presso la Camera di Commercio di Pordenone (atto n PN1999C000054 del 29/06/1999). Art. 2 Normativa di riferimento e proprietà del marchio Ai sensi della Legge regionale n. 42/96, articolo 33, comma 8, l Ente Parco Naturale Dolomiti Friulane può promuovere attività economiche, sociali e culturali attraverso la concessione d uso del proprio emblema (marchio). La proprietà del marchio è dell Ente Parco Naturale Dolomiti Friulane e chiunque intenda utilizzarlo nel proprio materiale promozionale dovrà inoltrare richiesta scritta all'ente. Art. 3 Finalità e oggetto del Manifesto Il Manifesto per il Marchio di Qualità del Parco Naturale Dolomiti Friulane (in seguito Manifesto) è l iniziativa avviata dall Ente Parco per promuovere e valorizzare in modo strategico lo sviluppo culturale e turistico del territorio locale, all interno di un più vasto sistema territoriale europeo, attraverso l attribuzione di un marchio che rappresenti l impegno dei soggetti partecipanti al miglioramento della qualità del servizio e delle loro prestazioni ambientali. L utilizzo del marchio deve portare inoltre ad un aumento della visibilità dell azienda sia nel territorio dell area protetta ma in particolare nei confronti dell esterno e a promuovere l area Parco. L adesione al sistema di Garanzia avviene su base volontaria. L adesione al sistema è aperta a tutti i soggetti giuridici iscritti alla CCIA che operano nei comuni di Andreis, Cimolais, Claut, Erto e Casso, Forni di Sopra, Forni di Sotto, Frisanco, Tramonti di Sopra, appartenenti ai seguenti settori merceologici: Aziende agricole, zootecniche, di trasformazione agroalimentare, agrituristiche e di sfruttamento delle risorse locali, Esercizi commerciali, Ricettività, Ristorazione, Serviti turistici. Tutti i soggetti autorizzati ad utilizzare il marchio saranno inseriti nel circuito promozionale e pubblicitario del Parco. Art. 4 Concessione del marchio Le modalità di concessione del marchio si basano: sul rispetto da parte dei partecipanti di specifici requisiti riportati nei Disciplinari che s intendono parte integrante del presente Regolamento; sull attività di verifica del rispetto di tali requisiti da parte di auditor; sull assegnazione del marchio da parte di un Comitato di Garanzia (Comitato) e sulla sottoscrizione di specifiche convenzioni con i soggetti richiedenti. Coloro che esercitano attività in zone esterne ai comuni interessati dall area protetta, anche appartenenti a categorie merceologiche diverse da quelle previste dai Disciplinari, potranno richiedere l uso del simbolo che, in via eccezionale, potrà venir concesso dal Consiglio direttivo, per progetti di particolare rilevanza in relazione ai fini istituzionali del Parco e alle caratteristiche del soggetto richiedente. 2

Il Consiglio direttivo delibererà inoltre l eventuale relativo contributo da versare. Per le manifestazioni di carattere scientifico, culturale, didattico, educativo, formativo, ricreativo e sportivo (escluso manifestazioni motoristiche) che siano compatibili con le finalità dell area protetta rispondano ai criteri di cui all art. 2 l'uso del marchio può essere concesso a titolo gratuito, previa autorizzazione del Presidente dell Ente, su richiesta del soggetto organizzatore della manifestazione. L'uso del marchio potrà essere concesso a titolo gratuito per la riproduzione su carta intestata della Regione, delle Province, delle Comunità Montane interessate territorialmente dal Parco, previa autorizzazione del Presidente dell Ente su richiesta degli stessi. Per quanto riguarda i comuni in cui ricade il perimetro dell area protetta si auspica un utilizzo dello stesso nel modo più ampio possibile sempre in accordo con le finalità del presente Regolamento su richiesta delle amministrazioni e previo parere del Presidente del Parco. Art. 5 Composizione e modalità di convocazione del Comitato di Garanzia Il Comitato di Garanzia è composto da: 1 rappresentante del Parco con il compito di Coordinatore del Comitato 1 rappresentante del mondo scientifico (di enti o istituti di ricerca, esperto in materia di certificazione e sviluppo sostenibile ecc.) 1 rappresentante degli operatori della ricettività, della ristorazione e degli esercizi commerciali 1 rappresentante degli operatori di aziende agricole 1 rappresentante degli operatori di servizi turistici Il Comitato di Garanzia resta in carica per 3 anni. Il Comitato si riunisce, di norma, due volte all anno (solitamente durante il mese di marzo e durante il mese di ottobre), o ogniqualvolta lo ritenga necessario il Coordinatore o lo richiedano il rappresentante del mondo scientifico e un rappresentante degli operatori. Le domande di utilizzo del marchio che verranno prese in esame dovranno pertanto pervenire all Ente entro il 28 febbraio o il 30 settembre di ogni anno. La convocazione del Comitato avviene da parte del Coordinatore. Le riunioni sono valide se il Comitato si riunisce con la partecipazione del Coordinatore, del rappresentante del mondo scientifico e del rappresentante di una delle categorie. Tutti i membri convocati nel Comitato hanno diritto di voto. Le deliberazioni sono assunte a maggioranza con votazione palese. Delle riunioni del Comitato viene redatto un verbale in cui si riportano i nomi dei membri partecipanti. Tale verbale viene firmato dal Coordinatore. Il Comitato verifica che siano rispettati da parte delle aziende che hanno aderito al sistema i requisiti ai fini dell assegnazione del marchio. Nello svolgimento del proprio ruolo, il Comitato si avvale di auditor che ne costituiscono la diretta emanazione operativa. L esito relativo alle richieste di adesione o di rinnovo del marchio verrà comunicato ai soggetti interessati entro il mese successivo alla delibera. Art. 6 Attività di Segreteria Per il buon funzionamento del sistema devono essere svolte attività di tipo amministrativo e di supporto tecnico. Le attività di tipo amministrativo consistono nel ricevere le domande di ammissione degli associati, emettere i documenti di adesione al sistema, archiviare le deliberazioni prese dal Comitato di Garanzia e espletare altre pratiche di tipo amministrativo e fiscale. Le attività di supporto tecnico consistono nell istruire le pratiche di ammissione, coordinare i lavori del Comitato di Garanzia e degli auditor e rispondere ai quesiti posti dalle direzioni aziendali su tutto ciò che riguarda i Requisiti, il regolamento e il funzionamento del sistema. 3

Tali attività sono svolte dalla segreteria istituita presso l Ente Parco. Art. 7 Modalità di adesione al sistema La richiesta di adesione al sistema deve essere inoltrata dall azienda alla segreteria amministrativa utilizzando il modulo riportato in Allegato 1. La sottoscrizione della richiesta di adesione implica l accettazione di tutti gli articoli del presente regolamento e del disciplinare applicabile al settore merceologico di appartenenza. Le aziende devono rispettare la normativa vigente sia per quanto riguarda gli aspetti ambientali, di sicurezza, sanitari e direttamente connessi con il settore di attività oggetto della richiesta. Tale requisito sarà dichiarato dai richiedenti in fase di domanda e verificato a campione nelle visite di audit (di verifica iniziale, post audit, sorveglianza e rinnovo). Per quanto riguarda la localizzazione delle aziende nel primo periodo di attuazione del Regolamento (3 anni dall entrata in vigore) dovranno avere la Sede Amministrativa o una Sede produttiva con almeno il 75% della propria produzione nei comuni in cui ricade il perimetro dell area protetta. Art. 8 Attestato di adesione al sistema Il marchio viene rilasciato dal Comitato di Garanzia sulla base dei risultati dell audit (riassunti nel rapporto di audit) e delle proprie valutazioni. Il marchio ha una validità di tre anni dalla data del rilascio. L assegnazione del marchio avviene solo se l organizzazione rispetta tutti i requisiti obbligatori e raggiunga il punteggio di almeno 8 punti tra i requisiti facoltativi. L utilizzo del Marchio al livello effettivamente acquisito potrà avvenire solamente dopo la deliberazione e la comunicazione scritta da parte del Comitato di Garanzia. Dalla data di rilascio il Comitato aggiorna il proprio registro dei soggetti che aderiscono al sistema, nel quale sono contenute almeno le seguenti informazioni: l identificazione del soggetto aderente al sistema; il periodo di validità dell attestato (data del rilascio, data di scadenza). Tale registro è consultabile anche via Internet sul sito del Parco (www.parcodolomitifriulane.it) e viene reso disponibile a chiunque lo richieda. Art. 9 Audit Gli audit presso le strutture verranno svolti da uno o più auditor. Nel caso di più auditor uno di loro svolgerà il ruolo di team leader. Gli auditor saranno tra quelle risorse professionali interne o esterne al Parco o tra professionisti scelti esperti di sistemi di gestione o che, a insindacabile giudizio del Consiglio direttivo, siano ritenute idonee ad effettuare attività di rilevamento e controllo.. Il team di auditor ha il compito di svolgere, su mandato del Comitato, tutti gli audit (di verifica iniziale, post audit, sorveglianza e rinnovo) per verificare la sussistenza dei Requisiti. L audit di verifica iniziale riguarda tutti i requisiti. Gli audit di sorveglianza e rinnovo vengono svolti verificando la rispondenza dell azienda ad un numero significativo di requisiti scelti a campione. Durante l audit possono essere individuate non conformità (NC). L auditor considera risolta una NC solo dopo aver verificato l attuazione e l efficacia dell azione correttiva proposta dall azienda. La risoluzione delle NC può essere completata per via documentale o tornando in azienda per svolgere un post audit allo scopo di verificare sul posto l efficacia dell azione correttiva. 4

Le date di esecuzione degli audit devono essere comunicate alla Direzione aziendale con adeguato anticipo prima dell audit stesso. Durante l audit, gli auditor procedono alla raccolta di evidenze oggettive tramite l esame di documenti, l osservazione diretta delle attività, l esecuzione di verifiche, l effettuazione di colloqui con i responsabili e con il personale operativo aziendale, etc. L audit si conclude con una riunione finale nella quale gli auditor espongono alla direzione aziendale la sintesi dei risultati dell audit, evidenziando sia gli aspetti positivi che le eventuali carenze e informando la direzione delle non conformità riscontrate nonché del punteggio ottenuto in relazione ai requisiti facoltativi e per conseguenza dell assegnazione o meno del marchio. Dopo ogni audit, l auditor compila la documentazione necessaria per riportare al Comitato i risultati in forma sintetica e redige un rapporto che viene trasmesso per conoscenza alle aziende auditate. Il rapporto deve contenere il punteggio ottenuto dall azienda e la proposta che l auditor fa al Comitato per l adesione al sistema. Gli originali del rapporto di audit e dei documenti collegati sono consegnati al Comitato. Art. 10 Esclusione dal sistema Il Comitato di Garanzia, per motivi ritenuti gravi a proprio insindacabile giudizio e spiegati per iscritto alla direzione aziendale interessata, ha facoltà di far escludere l azienda dal sistema. In tal caso, e per il periodo di tempo considerato, questo comporta automaticamente il ritiro dell autorizzazione a qualsiasi uso del Marchio. In particolare, l esclusione avviene nei casi in cui: una o più NC relative a requisiti obbligatori non vengano risolte; il punteggio minimo per i requisiti facoltativi non venga raggiunto; l organizzazione partecipante non liquidi le fatture ricevute per i servizi necessari alla partecipazione al sistema; l attività venga interrotta per un periodo di tempo superiore ai 12 mesi; negli audit si verifichi che non viene rispettata la normativa vigente per quanto riguarda gli aspetti ambientali, di sicurezza, sanitari e del settore oggetto dell attività; la direzione aziendale stessa ne faccia formale richiesta. In ogni caso, l esclusione dal Manifesto viene notificata all azienda e la banca dati sarà aggiornata trascorsi i termini utili per i ricorsi, secondo quanto previsto dall art. 11. Nessuna comunicazione dovrà comunque essere rivolta all esterno ma il nome dell azienda sospesa verrà eliminato da qualsiasi elenco cartaceo o elettronico predisposto per attività promozionali. Art. 11 Ricorsi La direzione aziendale ha facoltà di presentare entro 10 giorni lavorativi dal ricevimento della comunicazione, reclami scritti nei confronti delle decisioni adottate dal Comitato di Garanzia, affinché vengano riesaminate. Tali reclami vengono registrati ed esaminati dal Comitato, il quale è tenuto a delegare uno o più dei suoi componenti allo svolgimento delle opportune indagini, sentendo eventualmente i rappresentanti della direzione aziendale, e a fornire una risposta scritta al ricorrente entro 30 giorni dal ricevimento del reclamo. Se nessuna comunicazione viene emanata, il reclamo si deve ritenere accolto. Art. 12 Riservatezza Qualsiasi informazione acquisita nel corso del rapporto tra la direzione aziendale e il Comitato di Garanzia o, quale sua diretta emanazione, il team di auditor, viene considerata e trattata come riservata. 5

Art. 13 Approvazione e revisioni dei requisiti e del Regolamento Il presente regolamento ed il disciplinare sono approvati dal Comitato e potranno essere integrati e modificati per adeguarsi allo sviluppo del territorio e per promuovere il miglioramento continuo su iniziativa del Comitato di Garanzia, ogniqualvolta esso lo reputi opportuno. L entrata in vigore dei nuovi requisiti verrà fissata di volta in volta dal Comitato, considerando un adeguato periodo di transizione che permetta ai diversi partecipanti di adeguarvisi. Il presente regolamento può essere modificato su richiesta del Comitato di Garanzia, che valuterà la necessità e l utilità di apportare modifiche migliorative all attuale assetto, tenendo conto anche di eventuali nuove normative, disposizioni e/o regolamenti, proposti a livello regionale nonché nazionale. Art 14 Spese per il funzionamento del sistema I costi per il funzionamento del sistema sono a carico dei partecipanti. È facoltà dell Ente Parco, ove lo ritenga necessario, intervenire a sostegno del funzionamento del sistema, secondo forme e modalità definite con apposita delibera del Consiglio direttivo. Il Comitato stabilisce una quota annuale di associazione al sistema, dovuta da ogni partecipante e destinata al funzionamento della segreteria, ed una quota relativa alla gestione delle attività di audit, dovuta da ogni partecipante sottoposto a rilevamento da parte degli auditor. Art. 15 Per quanto non previsto dal presente regolamento, la concessione dell'uso del marchio e dagli atti allegati è disciplinata dalla legislazione vigente. 6