Cambiare la qualità della vita di chi si prende cura per cambiare la qualità della vita di chi è curato



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Transcript:

NUOVE RISPOSTE AI BISOGNI DI ASSISTENZA AGLI ANZIANI NEL TERRITORIO FIORENTINO DUE PROGETTI SPERIMENTALI: INFAMIGLIA E ATELIER ALZHEIMER Cambiare la qualità della vita di chi si prende cura per cambiare la qualità della vita di chi è curato Andrea Vannucci, Francesca Ierardi Agenzia Regionale di Sanità della Toscana Osservatorio Qualità ed Equità 2 dicembre 2014 - Palagio di Parte Guelfa, Firenze

progetto sperimentale InFamiglia Punti chiave l importanza dell ambiente familiare l alternativa alla gestione socioassistenziale territoriale dei bisogni di persone anziane non autosufficienti Il trasferimento di competenze al caregiver (alimentazione, idratazione, mobilizzazione e attività fisica, mantenimento capacità residue, aspetti socio-relazionali e stimolazione funzionale, sicurezza dell abitazione)

target residenti nel comune di Firenze ultra 65anni non terminali isogravità 3 (valutazione UVM) non assistiti da altri servizi sociali o socio-sanitari con caregiver disponibile alla formazione e motivato al confronto

16 persone selezionate da SIAST 7 persone (età 72-89 anni) con familiare 9 persone (età 80-100 anni) con caregiver In 5/16 il decadimento cognitivo/alzheimer/demenza senile è la principale causa di disabilità

valutazione di impatto OBIETTIVO: migliorare il benessere del caregiver (familiare e/o assistente familiare) METRICA QUALITATIVA: percezione di utilità e di miglioramento per il proprio benessere

metodo d indagine Le interviste in profondità Con il caregiver e/o il familiare È un interazione diretta tra due soggetti intervistatore e intervistato che ha lo scopo di ottenere informazioni utili su un fenomeno/oggetto cognitivo ai fini della ricerca prima e dopo l erogazione dell intervento concede all intervistato molta libertà nell esprimere il proprio punto di vista, con l obiettivo di conoscere le sue esperienze, opinioni, interpretazioni su un fenomeno/oggetto cognitivo

Intervista pre-intervento Temi approfonditi familiare Organizzazione della quotidianità e difficoltà incontrate Rapporto con il paziente non autosufficiente Percezione del proprio stato (emotivo, relazionale, fisico) familiare Scelta di assumere un assistente familiare Difficoltà incontrate Percezione del proprio stato (emotivo, relazionale, fisico) e assistente familiare Motivazione a questo tipo di lavoro Formazione/esperienze possedute Rapporto con il paziente non autosufficiente e la famiglia Percezione del proprio stato (emotivo, relazionale, fisico)

Intervista post intervento Temi approfonditi Caregiver familiare figure professionali incontrate per ognuna, cosa ha imparato utilità di ogni insegnamento figura professionale più utile cambiamento del proprio stato (emotivo, relazionale, fisico) Caregiver assistente familiare e familiare figure professionali incontrate per ognuna, cosa ha imparato utilità di ogni insegnamento c c figura professionale più utile cambiamento del proprio stato (emotivo, relazionale, fisico) (figure professionali incontrate) (per ognuna, cosa ha imparato) (utilità di ogni insegnamento) (figura professionale più utile) percezione di cambiamento delle proprie capacità cambiamento del proprio stato (emotivo, relazionale, fisico)

Materiale raccolto (sperimentazione in corso) Intervista pre intervento (conclusa) Intervista post intervento (in itinere) Totale (ad oggi) previste effettuate previste effettuate Caregiver familiare 7 7 7 3 10 Caregiver assistente Familiare 9 7 * 7 2** 9 + familiare 9 8* 8 4 12 22 * 1 caso sospeso in attesa di assistente familiare ** assistente familiare cambiato durante l intervento 9 31

CONSIDERAZIONI PRELIMINARI

Punti di forza - Dare voce al caregiver - Familiarizzare con la figura dello psicologo, un professionista poco conosciuto per anziani e grandi anziani - fornire utili accorgimenti che sfuggono nella ripetitività del quotidiano (alimentazione, presidii) - flessibilità delle figure professionali a seconda delle esigenze del caso - disponibilità Tutor H24

Punti di debolezza - Aspettative dell intervento diverse dalla realtà - problemi culturali del caregiver coinvolto nell intervento - integrazione con la componente sanitaria

Opportunità - qualità della vita in casa - protezione - sicurezza - sostenibilità

Minacce Trasparenza: possibilità che siano fraintese delle proposte extra-intervento Spreco: cambiamento dell assistente familiare durante l intervento

francesca.ierardi@ars.toscana.it andrea.vannucci@ars.toscana.it