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Transcript:

SCHEDA PROGETTO PER L IMPIEGO DI VOLONTARI IN SERVIZIO CIVILE IN ITALIA ENTE Ente proponente il progetto: AMESCI Codice di accreditamento: NZ 00368 Albo e classe di iscrizione: NAZIONALE I CARATTERISTICHE PROGETTO Titolo del progetto: CAMPANIA AIB BASE PUMA GARANZIA GIOVANI Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): B 01

Obiettivi del progetto: L obiettivo principale del progetto è, pertanto, quello di limitare l accadimento di incendi boschivi, attraverso il soddisfacimento dei seguenti obiettivi specifici: 1) ottimizzare le attività di antincendio boschivo, attraverso: potenziamento della partecipazione civica incremento dell avvistamento miglioramento della conoscenza del territorio 2) migliorare la percezione dell emergenza, attraverso: sensibilizzazione dei giovani in età scolare sensibilizzazione delle componente agricola Primo Obiettivo Specifico La prima azione (potenziamento della partecipazione civica) mira a incrementare il numero di giovani che prestano il loro tempo alle attività di avvistamento incendi, tramite incontri specifici presso i complessi scolastici; è destinato agli studenti degli ultimi anni degli istituti superiori. Le attività mirano a coinvolgere, in maniera fattiva almeno il 5% della popolazione scolastica individuata in target, ed aumentare così l intero corpus di volontari che opera sui territori. La seconda azione (incremento dell avvistamento) mira ad aumentare il servizio di avvistamento degli incendi boschivi, proponendosi di aumentare la copertura del territorio grazie al contributo delle maggiori risorse. La terza azione (miglioramento della conoscenza del territorio) ha lo scopo di monitorare lo stato dei sentieri e delle fasce tagliafuoco presenti, al fine di assicurare la praticabilità nella stagione dell AIB nonché facilitare la programmazione degli interventi di pianificazione e di manutenzione. La condizione di arrivo, dopo l attuazione delle azioni esposte, può essere descritta dai seguenti valori di progetto, riportato poi nel dettaglio per singolo comprensorio ed area di lavoro: Indicatore Valore di partenza Valore finale NA NA Partecipazione AIB 180 unità 225 unità; + 25% Copertura del Territorio 29 ha/u 32 ha/u Copertura dei Sentieri 1,3 km/u + 30 gg 1,0 km/u 160 gg Conoscenza delle fasce 0 30 gg Tabella 1 - Primo Obiettivo specifico: valori finali degli Indicatori di Controllo Secondo Obiettivo Specifico L azione proposta mira a promuovere le buone pratiche per preservare l ambiente dall accadimento di incendi colposi attraverso degli incontri mirati con la popolazione scolastica e tarati sull effettivo target (sensibilizzazione dei giovani in età scolare), nonché per la popolazione agricola (sensibilizzazione delle componente agricola). A supporto di questa attività, verranno realizzati degli opuscoli informativi, a seconda del target di riferimento, di modo da, sia mantenere viva l attenzione anche al di fuori dell orario scolastico ed investire di interesse anche i genitori, sia per avere un riferimento operativo stabile per le pratiche di pulizia e di gestione dei fondi agricoli, oltre che le possibili sanzioni a cui i soggetti possono essere sottoposti per una gestione/pratica sbagliata. La condizione di arrivo, dopo l attuazione delle azioni esposte, si descrive come segue: Indicatore Incremento atteso Situazione di arrivo Copertura scolastica + 1 campagna 34% Copertura agricola + 1 campagna 1 Tabella 2 - Indicatori di progetto. Incrementi attesi e valori finali degli Indicatori di Controllo

Descrizione del progetto e tipologia dell intervento che definisca in modo puntuale le attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che quantitativo: Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi Il raggiungimento degli obiettivi predetti può risolversi attraverso il seguente complesso di azioni ed attività, descritte e poi elencate, per ogni obiettivo specifico. Primo Obiettivo Specifico: ottimizzare le attività di antincendio boschivo Azione A: Potenziamento della partecipazione civica L azione si esplica attraverso una fase preliminare organizzativa in cui effettuare incontri di concertazione con tutte la parti interessate (istituti scolastici, enti istituzionali, associazioni etc.) in cui condividere le argomentazioni e le modalità di reclutamento (Attività A.1: Organizzazione preliminare). A questo segue una fase esecutiva in cui vengono organizzati gli incontri con il target di progetto; si ipotizza un incontro per massimo 100/150 studenti per un totale di 10 incontri (Attività A.2: Incontri con gli studenti). Azione B: Incremento dell avvistamento L azione si esplica prima e durante l intero arco della campagna AIB (generalmente giugnosettembre) e viene effettuata da squadre di volontari per l avvistamento disponibili in numero non minore di 3 unità per ciascuna squadra. Le squadre sono operative, in due turnazioni di 6 ore ciascuna, per tutto l arco della giornata (8-20). L azione si scompone in una fase organizzativa (Attività B.1: Organizzazione della campagna AIB) ed una esecutiva (Attività B.2: Esecuzione della campagna AIB). Durante le due fasi si preparano e poi si compilano schede di resoconto delle attività. Azione C: Miglioramento della conoscenza del territorio L azione si esplica in due fasi distinte. Nella prima fase (Attività C.1: Monitoraggio dei sentieri) si organizzano squadre di volontari per verificare e contestualmente conoscere la percorribilità dei sentieri del territorio. L attività viene svolta in 130 giorni, da squadre di almeno 2 volontari cadauna a copertura di, al minimo, 1/5 km di sentiero per squadra. Al termine delle attività di controllo, si redige un resoconto rispetto al quale gli Enti preposti organizzano le attività per il ripristino eventuale della percorribilità. Nella seconda fase (Attività C.2: Valutazione dei viali tagliafuoco) si procede alla propedeutica verifica dell esistenza dei viali o di infrastrutture siffatte, attraverso indagini specifiche, anche in loco; successivamente si provvede ad effettuare un sopralluogo mirato a verificarne lo stato di manutenzione. Al termine del sopralluogo e dell indagine della sottofase precedente, si redige un resoconto operativo da condividere con gli Enti preposti per le proprie attività di pianificazione e/o di manutenzione. Secondo Obiettivo Specifico: migliorare la percezione dell emergenza Azione D: sensibilizzazione dei giovani in età scolare L azione si esplica attraverso una fase preliminare organizzativa in cui effettuare incontri di concertazione con tutte la parti interessate (istituti scolastici, enti istituzionali, associazioni etc.) dove condividere le argomentazioni, i contenuti dell informazione, e la preparazione del materiale informativo (Attività D.1: Organizzazione preliminare). A questo segue una fase esecutiva in cui vengono organizzati gli incontri con il target di progetto; si ipotizza un incontro ogni 100 studenti per un totale di 20 incontri (Attività D.2: Incontri con gli studenti). Azione E: sensibilizzazione della componente agricola L azione si esplica attraverso la realizzazione di una campagna rivolta al target specifico degli agricoltori operanti sul territorio attraverso materiale informativo consegnato direttamente attraverso incontri pianificati porta a porta. La brochure verrà stilata in dei focus group che vedranno la partecipazione dei volontari dell Associazione e da alcuni rappresentati delle categorie target (Attività E.1: Organizzazione preliminare). Il materiale informativo verrà poi stampato e distribuito capillarmente (Attività E.2: Distribuzione delle informazioni). A distanza di due mesi dalla fine della campagna verranno fatte delle telefonate e delle visite di follow up per verificare l apprendimento delle pratiche virtuose contenute nel materiale informativo (Attività E.3: Risultanze). Le attività vengono ora riportate in maniera dettagliata:

Primo Obiettivo Specifico: ottimizzare le attività di antincendio boschivo Azione A: Potenziamento della partecipazione civica Attività A.1: Organizzazione preliminare Contatto con le parti (Scuole, Associazioni, Enti competenti) e riunioni Condivisione delle argomentazioni e modalità di reclutamento Preparazione del materiale informativo e di relazione Attività A.2: Incontri con gli studenti Scelta dei luoghi e delle date Disponibilità dei relatori Effettuazione degli incontri Raccolta Adesioni ed Iscrizioni Azione B: incremento dell avvistamento Attività B.1: Organizzazione della campagna AIB Contatto con le parti (Regione, Associazioni del territorio, Enti competenti) Suddivisione del territorio in aree omogenee su supporto cartografico Definizione squadre operative ed assegnazione aree di competenza Turnazioni Preparazione scheda resoconto Attività B.2: Esecuzione della campagna AIB Copertura del territorio assegnato Segnalazioni situazioni emergenziali Collaborazione al superamento eventuali situazioni di pericolo (rimozione, pulizia, etc.) Compilazione resoconto attività Azione C: Miglioramento della praticabilità del territorio Attività C.1: Monitoraggio dei sentieri Concertazione con gli Enti competenti e le associazioni del territorio Preparazione del materiale cartografico di supporto Organizzazione delle squadre operative e delle turnazioni; assegnazione delle sezioni di competenza Preparazione del template per i resoconti Effettuazione del servizio di controllo Compilazione resoconti Definizione cartografie dei sentieri Attività C.2: Valutazione dei viali tagliafuoco Concertazione con gli Enti competenti e le associazioni; comunicazione dell'attività Verifica dello stato dell arte Primo resoconto di attività: individuazione delle fasce Organizzazione squadre di osservazione Effettuazione del controllo Resoconto finale di attività: Compilazione resoconti Secondo Obiettivo Specifico: migliorare la percezione dell emergenza Azione D: Sensibilizzazione dei giovani in età scolare Attività D.1: Organizzazione preliminare Contatto con le parti (Scuole, Associazioni, Enti competenti) e riunioni Condivisione delle argomentazioni e modalità di reclutamento Preparazione del materiale informativo e di relazione differenziato per utente Attività D.2: Incontri con gli studenti Scelta dei luoghi e delle date Disponibilità dei relatori Effettuazione degli incontri Azione E: Sensibilizzazione della componente agricola Attività E.1: Organizzazione preliminare

Contatto con le parti (agricoltori, rappresentanze) e riunioni Organizzazione del focus group Individuazione concertata dei contenuti Preparazione del materiale informativo Attività E.2: Distribuzione delle informazioni Individuazione geografica dei destinatari e dei punti di distribuzione Creazione database telefonico Definizione calendario Organizzazione squadre Consegna materiale Attività E.3: Risultanze Organizzazione della campagna Definizione delle squadre operative Verifiche di follow up telefonico Visite di follow up Si allega al presenta progetto, il diagramma temporale delle attività (Diagramma di GANTT) Risorse umane complessive necessarie per l espletamento delle attività previste, con la specifica delle professionalità impegnate e la loro attinenza con le predette attività Primo Obiettivo Specifico: ottimizzare le attività di antincendio boschivo Azione A: potenziamento della partecipazione civica Attività A.1: Organizzazione preliminare 1 Responsabile logistico per l organizzazione delle attività preliminari (contatto con le scuole e riunioni), la condivisione delle argomentazioni e per il coordinamento del materiale informativo; Rappresentanti di Scuole, Istituzioni, Enti ed Associazioni per le riunioni, per la condivisione delle argomentazioni e del materiale informativo; 1 esperto tematico per la redazione del materiale informativo; 1 grafico per l impaginazione e la stampa; 2 risorse operative di supporto alle attività (segreteria, materiale di supporto) Attività A.2: Incontri con gli studenti 1 Responsabile organizzativo per la logistica degli eventi, e la preparazione, ed il coordinamento degli eventi stessi; 3 Rappresentanti di Scuole, Istituzioni, Enti ed Associazioni per ciascun incontro; 2 risorse operative per la raccolta delle adesioni e per le iscrizioni successive, e per il corretto svolgimento degli incontri. Azione B: incremento dell avvistamento Attività B.1: Organizzazione della campagna AIB 1 Responsabile organizzativo per la concertazione con gli Enti del territorio, per la logistica delle attività (definizione squadre, turnazioni) e per la redazione delle schede di resoconto; 1 Responsabile cartografo per la rappresentazione cartografica del territorio e la suddivisione delle aree di competenza; 2 risorse operative di supporto alle attività (segreteria, materiale di supporto). Attività B.2: Esecuzione della campagna AIB 1 Responsabile organizzativo per il coordinamento delle attività; 375 risorse operative (per tutti gli Enti coinvolti nel contesto napoletano) per l attività di

avvistamento degli incendi boschivi, le eventuali segnalazioni ed il superamento delle emergenze territoriali; Operatori volontari per il resoconto delle attività Azione C: miglioramento della praticabilità del territorio Attività C.1: Monitoraggio dei sentieri 1 Responsabile organizzativo per la concertazione con gli Enti del territorio, l organizzazione delle squadre e l assegnazione delle aree, e la preparazione del template dei resoconti; coordina le attività di controllo, la compilazione dei resoconti e sovrintende alla redazione della carte dei sentieri; 1 Cartografo per il materiale cartografico di supporto e la normalizzazione delle informazioni raccolte al fine di redigere una carta dei sentieri più completa; 169 risorse operative (per tutti gli Enti coinvolti nel contesto avellinese) per il controllo dei sentieri e la raccolta delle informazioni; Operatori volontari per la compilazione dei resoconti Attività C.2: Valutazione dei viali tagliafuoco 1 Responsabile organizzativo per la concertazione con gli enti, nonché per la supervisione dei resoconti e l organizzazione delle attività; Risorse operative per la verifica dello stato dell arte, ed il primo resoconto; Risorse operative per il controllo della fasce; si stima una necessità di almeno 2 risorse per singola squadra. Il numero di squadre necessario si può stimare al termine dell attività di verifica. Le stesse risorse sono chiamate a compilare i resoconti. Secondo Obiettivo Specifico: migliorare la percezione dell emergenza Azione D: sensibilizzazione dei giovani in età scolare Attività D.1: Organizzazione preliminare 1 Responsabile logistico per l organizzazione delle attività preliminari (contatto con le scuole e riunioni), la condivisione delle argomentazioni e per il coordinamento del materiale informativo; Rappresentanti di Scuole, Istituzioni, Enti ed Associazioni per le riunioni, per la condivisione delle argomentazioni e del materiale informativo; 3 esperti tematici per la redazione del materiale informativo differenziato per livello di istruzione; 1 grafico per l impaginazione e la stampa; 2 risorse operative di supporto alle attività (segreteria, materiale di supporto) Attività D.2: Incontri con gli studenti 1 Responsabile organizzativo per la logistica degli eventi, e la preparazione, ed il coordinamento degli eventi stessi; 3 Rappresentanti di Scuole, Istituzioni, Enti ed Associazioni per ciascun incontro; 4 risorse operative per il controllo dell esecuzione degli incontri. Attività E.1: Organizzazione preliminare 1 Responsabile organizzativo per il contatto con le parti, e la supervisione dei lavori; Rappresentanti della categoria ed esponenti della componente agricoltori per le riunioni, per il focus group, per la definizione dei contenuti; 1 esperto tematico per la redazione del materiale informativo; 1 grafico per l impaginazione e la stampa; 2 risorse operative di supporto alle attività (segreteria, materiale di supporto) Attività E.2: Organizzazione preliminare

1 Responsabile organizzativo per l individuazione geografica dei punti di distribuzione, l organizzazione e la supervisione dei lavori; 2 risorse operative, per ciascun area, per la creazione del database; Risorse operative per la consegna del materiale, strutturate in squadre di 3 unità cadauna. Attività E.3: Risultanze 1 Responsabile per l organizzazione e la supervisione dei lavori; Risorse operative per le verifiche telefoniche; Risorse operative per le verifiche in loco, organizzate in squadre di almeno 3 unità. Ruolo ed attività previste per i volontari nell ambito del progetto Primo Obiettivo Specifico: ottimizzare le attività di antincendio boschivo Azione A: potenziamento della partecipazione civica Attività A.1: Organizzazione preliminare I volontari supporteranno il responsabile logistico sia in fase organizzativa, nelle riunioni e nella redazione del materiale informativo e nel coordinamento della attività. Attività A.2: Incontri con gli studenti I volontari supporteranno il Responsabile nella fase organizzativa, e saranno inoltre presenti durante gli incontri assicurandone il corretto svolgimento. Inoltre si preoccuperanno di verificare le iscrizioni effettive presso le associazioni del territorio (come verifica dell azione di progetto). Azione B: incremento dell avvistamento Attività B.1: Organizzazione della campagna AIB I volontari supporteranno i responsabili nelle preparazioni propedeutiche all attività di avvistamento successiva. Attività B.2: Esecuzione della campagna AIB I volontari parteciperanno attivamente alla campagna AIB in affiancamento al personale esperto, con cui condividono le esperienze e le attività. Si preoccuperanno di redigere i resoconti in relazione alle attività di propria competenza. Azione C: miglioramento della praticabilità del territorio Attività C.1: Monitoraggio dei sentieri I volontari collaboreranno all organizzazione delle attività, parteciperanno al controllo dei sentieri e si preoccuperanno, per quanto di competenza, a redigere i resoconti. Collaboreranno alla preparazione delle nuove cartografie dei sentieri. Attività C.2: Valutazione dei viali tagliafuoco I volontari supporteranno il responsabile nelle attività organizzative e di segreteria. Inoltre accompagneranno fattivamente le risorse per la verifica dello state dell arte, e collaboreranno all elaborazione dei report. Secondo Obiettivo Specifico: migliorare la percezione dell emergenza Azione D: sensibilizzazione dei giovani in età scolare Attività D.1: Organizzazione preliminare I volontari supporteranno il responsabile logistico sia in fase organizzativa, nelle riunioni e nella redazione del materiale informativo e nel coordinamento della attività. Attività D.2: Incontri con gli studenti I volontari supporteranno il Responsabile nella fase organizzativa, e saranno inoltre presenti durante gli incontri assicurandone il corretto svolgimento. Azione E: sensibilizzazione della componente agricola Attività E.1: Organizzazione preliminare

I volontari supporteranno il responsabile logistico sia in fase organizzativa, nelle riunioni e nella redazione del materiale informativo e nel coordinamento della attività. Attività E.2: Distribuzione delle informazioni I volontari supporteranno il Responsabile nella fase organizzativa, e saranno impegnati in supporto sia nella fase preliminare di definizione del target, sia nella consegna del materiale. Attività E.3: Risultanze I volontari supporteranno il Responsabile nella fase organizzativa, e saranno impegnati in supporto nella fase di follow up. Numero dei volontari da impiegare nel progetto: 4 Numero posti con vitto e alloggio: 0 Numero posti senza vitto e alloggio: 4 Numero posti con solo vitto: 0 Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) : 1400 0 5

CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI Eventuali crediti formativi riconosciuti: NO Eventuali tirocini riconosciuti : NO Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l espletamento del servizio, certificabili e validi ai fini del curriculum vitae: Durante l espletamento del servizio, i volontari che parteciperanno alla realizzazione di questo progetto acquisiranno le seguenti competenze utili alla propria crescita professionale: competenze tecniche (specifiche dell esperienza vissuta nel progetto, acquisite in particolare attraverso il learning by doing accanto agli Olp e al personale professionale): supporto alle relazioni sociali, organizzazione logistica, segreteria tecnica, ideazione e realizzazione grafica e testuale di testi informativi, uso di strumentazioni tecniche, riconoscimento e superamento delle emergenze; competenze cognitive (funzionali ad una maggiore efficienza lavorativa e organizzativa): capacità di analisi, ampliamento delle conoscenze, capacità decisionale e di iniziativa nella soluzione dei problemi (problem solving), team working; competenze sociali e di sviluppo (utili alla promozione dell organizzazione che realizza il progetto ma anche di se stessi): capacità nella ricerca di relazioni sinergiche e propositive, creazione di reti di rapporti all esterno, lavoro all interno di un gruppo, capacità di mirare e mantenere gli obiettivi con una buona dose di creatività; competenze dinamiche (importanti per muoversi verso il miglioramento e l accrescimento della propria professionalità): competitività come forza di stimolo al saper fare di più e meglio, gestione e valorizzazione del tempo di lavoro, ottimizzazione delle proprie risorse.

Formazione generale dei volontari Sede di realizzazione: Sede di realizzazione del progetto e/o sede territoriale AMESCI Modalità di attuazione: In proprio, presso le sedi indicate al precedente punto 29, con formatori AMESCI. AMESCI si riserva di avvalersi di esperti, secondo quanto contemplato dal paragrafo 2 delle Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale. Ricorso a sistemi di formazione verificati in sede di accreditamento ed eventuale indicazione dell Ente di 1^ classe dal quale è stato acquisito il servizio: SI AMESCI Tecniche e metodologie di realizzazione previste: Sistema Certificato UNI EN ISO 9001:2008 Cert. N. LRC 0261550 AMESCI sostiene la necessità di mettere in campo, sul piano metodologico, risorse formative centrate sull attivazione dei volontari, in grado di assicurare loro una corresponsabilità nelle modalità e nelle forme del proprio apprendimento, all interno di ambienti e approcci didattici volti appunto a fare leva sul personale contributo di ogni volontario. La nostra idea è quella di una formazione blended, che alterni i differenti setting formativi messi a disposizione nelle Linee guida per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale. Nello specifico si utilizzerà: formazione in aula, eventualmente avvalendosi di esperti delle varie materie trattate per 13 ore complessive; formazione dinamica in roleplaying, outdoor training, wraparound su: team building, team work, problem solving, comunicazione attiva e per le attività collaborative per 18 ore complessive; e-learning per 14 ore complessive. Contenuti della formazione: La formazione generale prevista per il progetto si articola nei seguenti moduli: A come Amesci: La presentazione dell associazione Valori e identità del SCN Dall'obiezione di coscienza al servizio civile nazionale: La storia dell'obiezione di coscienza e l'itinerario storico che ha portato alla istituzione del Servizio Civile. Approfondimento su Don Lorenzo Milani. Adempimento del dovere di difesa della patria: L'adempimento del dovere di difesa della patria è un dettato costituzionale e riguarda tutti i cittadini senza distinzioni di sesso, età, reddito, idee e religione. Si spiega come è stato interpretato e come si è evoluto nel corso della storia della nostra Repubblica. La difesa civile non armata e non violenta: Il concetto di difesa civile non armata e non violenta ha una lunga storia e una grande diffusione, come si è sviluppato e quale è la situazione attuale in Italia. Normativa vigente e carta di impegno etico del SCN: Le norme che governano il Servizio

Civile. Si mira alla comprensione del contesto in cui si è sviluppato e funziona il Servizio Civile, oltre a fornire ai volontari una base per il rapporto con l ente. Formazione civica e forme di cittadinanza: Diventare cittadini consapevoli, attivi e solidali con i meno fortunati è uno degli obiettivi che si pone il Servizio Civile, è opportuno quindi per ogni volontario conoscere i fondamenti giuridici della cittadinanza e della convivenza, non solo per quanto riguarda il nostro paese, ma anche per quanto riguarda l'unione Europea. Per Amesci, il Servizio Civile è anche educazione alla legalità. Importante per conoscere le origini e la storia della criminalità organizzata e delle mafie in generale, per riconoscere i protagonisti della lotta contro questi fenomeni e sapere come la partecipazione e la cittadinanza attiva siano un modo concreto di combattere la criminalità. Servizio civile, associazionismo e volontariato:tre parole chiave dell impegno dei ragazzi e delle ragazze in SCN. Si chiariscono rapporti e dimensioni delle realtà illustrate. Elementi di protezione civile: Conoscere come funziona ed è strutturato il Servizio Nazionale di Protezione Civile non è semplicemente una formalità per il volontario SCN, c'è un forte collegamento tra l'impegno, la responsabilità, il senso di cittadinanza e di difesa della patria richieste volontario (ma anche ad ogni cittadino) e il fatto di sapere quali comportamenti tenere in caso di emergenza. Le leggi istitutive della protezione Civile e i regolamenti che governano il rapporto tra la protezione civile ed il volontariato. L organizzazione del servizio civile e le sue figure Disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio civile nazionale (DPCM 4 febbraio 2009 e successive modifiche) La rappresentanza dei volontari in Servizio Civile Nazionale Lavoro per progetti: Si chiarisce cosa si intende con la definizione "lavoro per progetti", attraverso un percorso che parte dal setting formativo del progetto di Servizio civile per giungere all identificazione e al trasferimento del concetto di meta competenze Comunicazione interpersonale e gestione dei conflitti Durata: 45 ore

Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari Sede di realizzazione: Sede di realizzazione del progetto e/o sede territoriale AMESCI Modalità di attuazione: In proprio, presso l ente con formatori propri o messi a disposizione da AMESCI Tecniche e metodologie di realizzazione previste: Sistema Certificato UNI EN ISO 9001:2008 Cert. N. LRC 0261550 L impianto metodologico è, anche nel caso del corso di formazione specifica, blended. Come già esplicitato al punto 32, per formazione blended AMESCI intende una modalità mista di allestimento didattico: parte delle attività vengono svolte in presenza, parte a distanza all interno di un ambiente dedicato (le cosiddette piattaforme), con entrambi i momenti funzionali al perseguimento di obiettivi formativi coerenti con la più generale impostazione costruttivista. Nella nostra formazione blended riteniamo centrale la riconfigurazione del ruolo e della responsabilità del docente: la natura comunicativa dell allestimento didattico, garantita dall intervento di costruzione del patto formativo in presenza, dai thread del forum, dalle sessioni in chat, dallo scambio di risorse ipermediali e di materiali didattici, dagli approfondimenti in gruppo in aula, favorisce una relazionalità più orizzontale, tra pari, rispetto alla tradizionale relazione verticale tra docente e allievo. Il docente non si colloca più al centro dell azione di insegnamento, ma ai bordi del processo di apprendimento, in cui l attore principale diventa la comunità dei partecipanti che lo alimentano e gli danno vita. In tal senso, la valorizzazione dello scambio comunicativo nella fase a distanza non gioca un ruolo fattivo solo sul piano cognitivo, ma anche su quello relazionale. A dispetto di molti pregiudizi, infatti, il non verbale e il paraverbale nell e-learning, lungi dall essere assenti, sono sublimati nello spasmodico ricorso ai messaggi di esplicitazione delle dinamiche relazionali presenti nella comunità di apprendimento, alla complicità affettiva che accompagna le attività di lavoro, all uso cognitivamente ed emotivamente intrigante degli emoticons: la presunta freddezza della formazione a distanza viene sconfessata in Rete dal moltiplicarsi di fenomeni di apertura comunicativa intima, basati sull espressione e dichiarazione delle proprie emozioni. È come se l assenza del linguaggio corporeo producesse un innalzamento del livello di ascolto interno delle emozioni e una loro relativa attività di cosciente esplicitazione verbale. Siamo in tal senso convinti che la possibilità del fare significato assuma dignità e senso alla luce della forza relazionale del gruppo in apprendimento. L emozione condivisa di cercare un canale comunicativo profondo che sia efficace nonostante la mediazione del medium PC, la volontà di lavorare insieme per un obiettivo chiaro e accomunante, la ricerca di difficili equilibri tra le differenze individuali, emergenti nel gruppo, pongono inevitabilmente il focus sul terreno dell attitudine alla costruzione condivisa della relazione, prima ancora che su quello della costruzione condivisa della conoscenza. In questo senso parliamo di apprendimento significativo e di promozione della motivazione quale leva virtuosa di questo processo ricorsivo. La formazione specifica sarà erogata in modalità blended per 75 ore complessive, di cui 20 in presenza e 55 in e-learning. Per ciò che riguarda la parte in presenza, il docente terrà un primo approfondimento all inizio della formazione specifica (prima dell inizio del corso e-learning), dedicato ai contenuti specifici caratterizzanti il progetto. Successivamente, durante lo svolgimento del corso e-learning e alla fine dello stesso, il docente terrà due sessioni - informativa e formativa specifica - inerenti la

salute e sicurezza sul lavoro. Per i nostri corsi ci avvaliamo della collaborazione di Lynx. Lynx si occupa da oltre dieci anni di didattica e tecnologie digitali, ha esperienza diretta di e-learning non solo in quanto progettista, sviluppatore e installatore di piattaforme ma anche in quanto erogatore a sua volta di corsi (Corsi Altrascuola) e consulente didattico (UNSC, AIP, CIES, COCIS, LTA Università Roma TRE, Uptersport). Inoltre, pur essendo un soggetto imprenditoriale, da anni lavora in stretto contatto con enti del terzo settore di cui condivide le finalità e di cui conosce modalità e limiti di azione. La piattaforma scelta per l erogazione dei corsi è MOODLE, la scelta è dovuta sia a ragioni tecniche (MOODLE consente di fruire dei contenuti dei corsi in maniera flessibile e adattabile al singolo volontario, personalizzandone l apprendimento, ma allo stesso tempo permette agli utenti di comunicare e collaborare in uno spazio comune e condiviso) che a ragioni etiche (la scelta del software libero è una conseguenza diretta dei valori di condivisione del sapere e della conoscenza impliciti nell idea di volontariato). Ad ogni volontario verrà fornito un nome utente e una password che gli permetterà di accedere alla piattaforma e di: consultare i contenuti del corso (potrà anche scaricarli sul proprio computer o stamparli, in questo modo non dovrà per forza essere collegato per poter fruire del corso), realizzare gli esercizi previsti (questionari per l'auto-valutazione degli apprendimenti e brevi riflessioni su temi specifichi), usare gli strumenti di interazione presenti nella piattaforma (chat, forum, wiki, eccetera). Le attività svolte sulla piattaforma dall utente verranno regolarmente registrate, i dati di accesso (log) sono a disposizione dell utente stesso ma anche dei formatore/tutor, che potrà così intervenire tempestivamente in caso di ritardi consistenti rispetto al percorso di formazione previsto. I log, dei singoli utenti e delle classi, verranno poi utilizzati per una valutazione complessiva del percorso di formazione realizzato online. Alle più moderne tecnologie informatiche e alla qualità dei contenuti, si affiancano le più efficaci metodologie dell apprendimento: i materiali formativi sono strutturati e suddivisi in maniera tale da promuovere l apprendimento rispettando i principi dell ergonomia cognitiva e della personalizzazione di formazione ad elevata qualità. Per AMESCI, l idea stessa di formazione di un volontario si lega inscindibilmente con l idea di metacompetenza, in quanto capacità, propria di ogni individuo, di adattarsi e riadattarsi alle dinamiche evolutive del suo sistema ambientale e relazionale di riferimento. Parallelamente alle attività di autoistruzione realizzate tramite piattaforma i Volontari parteciperanno a discussioni di gruppo tramite gli strumenti di interazione della piattaforma. Scopo dell e-learning infatti non è solo quello di raggiungere gli obiettivi formativi indicati nei Moduli didattici ma anche di creare una comunità di apprendimento che si confronti e discuta sui temi del percorso formativo proposto e sugli obiettivi previsti dal progetto in cui sono inseriti i Volontari. Contenuti della formazione: Argomenti della formazione specifica: In aula: I APPROFONDIMENTO: Modulo I: Il rischio incendi boschivi: aspetti caratteristici, fenomenologie, pianificazione; Modulo II: Il contesto di riferimento provinciale: geologia, flora e fauna; II APPROFONDIMENTO: Modulo III: Informazione ai volontari (conforme al D.Lgs 81/08 art. 36). Rischi per la salute e sicurezza sul lavoro Procedure di primo soccorso, lotta antincendio, procedure di emergenza Organigramma della sicurezza Misure di prevenzione adottate Modulo IV: Formazione sui rischi specifici (conforme al D.Lgs 81/08 art. 37, comma 1, lett.b e accordo Stato/Regioni del 21 Dicembre 2011). Rischi derivanti dall ambiente di lavoro Rischi meccanici ed elettrici generali Rischio biologico, chimico e fisico

Rischio videoterminale Movimentazione manuale dei carichi Altri Rischi Dispositivi di Protezione Individuale Stress lavoro correlato Segnaletica di emergenza Incidenti ed infortuni mancati Corso e-learning: Gli incendi boschivi: - Modalità di innesco - Modalità di propagazione - Normativa di riferimento La risoluzione di un incendio: - Spegnere un incendio - La bonifica delle aree percorse dal fuoco - Le competenze - I Materiali e mezzi La prevenzione: - Le norme comportamentali - Gli obblighi normativi Contenuti della metaformazione: Il modello formativo proposto, caratterizzato da un approccio didattico di tipo costruttivista in cui il discente costruisce il proprio sapere, permette di acquisire un set di meta-competenze quali: capacità di analisi e sintesi abilità comunicative legate alla comunicazione on line abitudine al confronto e alla discussione L'uso di una piattaforma FAD inoltre consente inoltre, indipendentemente dagli argomenti della formazione specifica, l'acquisizione di una serie di competenze informatiche di base legate all'uso delle TIC e di Internet. Durata: 75 ore