L importanza della messa in rete delle esperienze: ALLEANZA NELLE ALPI. Toni Zambon



Documenti analoghi
THE EXPERIENCE OF ALLIANCE IN THE ALPS

La Carnia in cifre: tra crisi e strategie di sviluppo. Gennaio 2015

REPUBBLICA ITALIANA Provincia di Pordenone. SETTORE POLITICHE SOCIALI Servizi Socio-Assistenziali e Politiche Giovanili I L D I R I G E N T E

MATERIALI DI LAVORO PER L AGGIORNAMENTO DEL

INDICE. Che cosa vuol dire partecipazione. La relazione tra A21 e partecipazione dei cittadini. Lo strumento che garantisce la partecipazione in A21

Azioni della Regione Piemonte per lo sviluppo della filiera legno energia Franco LICINI dottore forestale, dirigente del Settore Foreste

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

GAS GASIA gruppo di lavoro GAST PROGETTO RIO MEOLETTO

PROTOCOLLO D INTESA PREMESSO CHE

La politica di sviluppo rurale e il PSR della Lombardia

Energia da Biomasse. Prospettive ed opportunità nell uso di fonti rinnovabili

Smart&Start Italia. Dal 16 febbraio 2015 è aperta la piattaforma online attraverso la quale si possono inviare i business plan smartstart.invitalia.

Le proprietà collettive: una risorsa per la gestione del paesaggio montano

PER FARE UN TAVOLO CI VUOLE

La formazione a Meduno e Claut/Cimolais

I principali servizi educativi gestiti direttamente dal comune sono i nidi, le scuole dell infanzia e i ricreatori.

Workshop fa.re.na.it 7 marzo RN 2000: stato dell arte in Regione Veneto e PAF come strumento di programmazione delle politiche naturalistiche

PUC3 PROGRAMMA INTEGRATO DI SVILUPPO URBANO (D.G.R. N. 281 DEL 03/04/2013, art.4) Avviso pubblico

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363

ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione

Programma Gioventù in Azione

Istituto d Istruzione Superiore T. Fiore

Osservatorio Nazionale. sull Agriturismo

A cura di Agenzia Locale Eurodesk per la Mobilità Educativa Transnazionale dei giovani - Ferrara

A.I.N.I. Associazione Imprenditoriale della Nazionalità Italiana Udruga Poduzetnika Talijanske Narodnosti

LA NOSTRA PARTECIPAZIONE

Nel 2005 viene istituito l Albo comunale per censire i volontari

RIFORMA DEI SERVIZI SOCIALI: mappa della Legge 328/2000

Il turismo in Friuli Venezia Giulia Anno 2014

Norme per la sorveglianza e la prevenzione degli incidenti domestici

AGENDA 21 LOCALE DELLE PROVINCE D ABRUZZO

Memorandum of Understanding (MoU) tra il Segretariato Permanente della Convenzione delle Alpi e l associazione Città alpina dell anno

L ATI composta da Associazione Nuovi Lavori e BIC Puglia s.c.a.r.l., nell ambito del progetto URLO Una rete per le opportunità, PROMUOVE

PROTOCOLLO D INTESA TRA

L ASSESSORE ALL URBANISTICA, EDILIZIA PRIVATA E VIABILITA

La CAssetta degli attrezzi

Regolamento per scambi socio culturali tra il Comune di San Giorgio a Cremano e Paesi Esteri (Approvato con deliberazione di C.C. N.

GNL GAS NATURALE LIQUEFATTO: UNA NUOVA OPPORTUNITA DI TRASPORTO FLUVIALE. Opportunità nello scenario dei finanziamenti europei

Il potenziale delle fonti termiche per i Piani Energetici Regionali

1 PIANO D ISTITUTO PER LA FORMAZIONE E L AGGIORNAMENTO A.S. 2012/2013

IL TERZO SETTORE IN FRIULI VENEZIA GIULIA

SEZIONE V Area disabili

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

Bilingue: Italiano & Francese. I due dipartimenti francesi del Var e delle Alpi-Marittime (PACA) sono le new entry!

dall idea all impianto Presentazione ATTIVITA Rev 4.2

Mappatura Eco-sportelli Scheda di rilevazione

PSR: Misura 112 "Insediamento di giovani agricoltori"

CITTÀ DI GALATINA PROV. DI LECCE. Copia Deliberazione della Giunta Comunale N. 126 / 2014

C I T T À D I C O N E G L I A N O

Al servizio di gente unica

Il contributo del FSE per lo sviluppo dei Servizi per la prima infanzia nella Regione Friuli Venezia Giulia: la formazione degli operatori

Allegato alla DGR n. del

Singoli cittadini. Coop La Collina. Rure. wwf. Comitato acqua bene comune

newsletter N.4 Dicembre 2013 Erasmus+ il nuovo programma integrato per l istruzione, la formazione, la gioventù e lo sport.

L economia solidale. L economia solidale per: Valorizzare le relazioni prima che il capitale" Riconoscere un equa ripartizione delle risorse"

Cantiere formativo territoriale Associazione Intercomunali delle Valli delle Dolomiti friulane verso l Unione

Aziende di promozione turistica dovevano individuare gli ambiti territoriali turisticamente rilevanti.

Comune. di Borgo a Mozzano GUIDA ALLA PRESENTAZIONE ON LINE DI PRATICHE SUAP [2013]

Presentazione Filiera Agricola Biologica IRIS DALLE PRODUZIONI AGRICOLE ALLA TRASFORMAZIONE Un modello di economia solidale Con principi di mutualità

sedi di Perugia e di Terni

Parc Adula Progetto di parco nazionale. Una piccola Svizzera nel cuore delle Alpi

Politiche di sostegno dei consumi e Osservatori prezzi

1 - CODICE PROGETTO CENTRO DI DOCUMENTAZIONE PROVINCIALE SULL IMMIGRAZIONE 2 - TIPOLOGIA DI INTERVENTO/AREA FUNZIONALE DEL PPL

L.R. 20/2015, art. 4, c. 16, 17, 18, 19 B.U.R. 12/10/2015, S.O. n. 38. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 6 ottobre 2015, n. 0207/Pres.

UNA PARTNERSHIP PUBBLICO PRIVATO NO PROFIT PER LO SVILUPPO DELL AGRICOLTURA SOCIALE IN PROVINCIA DI TRIESTE. A cura di Dario Parisini

SCHEDA questionario da compilarsi dall Ente competente

visto il regolamento (CE) n. 1080/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio del 5 luglio 2006 relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale;

twitter abito_cbs C E info@cbs.tn.it facebook Abito. Il risparmio su misura

Dalla Pianificazione Energetica all attuazione degli interventi: il punto di vista delle PA e delle Imprese

Allegato n. 2 QUESTIONARIO CONOSCITIVO SUL PATRIMONIO VERDE COMUNALE O PROVINCIALE ESEMPIO

Centro di Educazione al Consumo Sostenibile

FAREFFICIENZA SRL TITOLI DI EFFICIENZA ENERGETICA. Ing Lorenzo FABBRICATORE FAREFFICIENZA SRL

ACCORDO DI RETE DI SCUOLE PER L EDUCAZIONE ALL AMBIENTE E ALLO SVILUPPO SOSTENIBILE

La programmazione europea potenzialità ed elementi di attenzione per le amministrazioni pubbliche

Istituto Tecnico Economico Tecnologico FEDERICO II Capua (CE) Foto Scuola COMMISSIONE ORIENTAMENTO

LA GIUNTA REGIONALE. VISTA la legge regionale 7 dicembre 2001, n. 32 concernente Interventi a sostegno della famiglia ;

Gruppo di lavoro Contabilità ambientale degli Enti Locali

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 14 dicembre 2012, n. 2747

Promuovere l innovazione del sistema produttivo e l attrattività del territorio per meglio competere sui mercati globali

Analisi dei fabbisogni formativi dei professionisti che. operano nella valorizzazione dei Beni Culturali nella. Provincia di Pisa

Programmazione SISSAR Anno 2015

Programmi di formazione e orientamento per gli istituti superiori della provincia di Pisa

PIANO ANNUALE DI AZIONI POSITIVE dell ISPRA ANNO 2010

PROGETTO TAVOLO GIOVANI

PROGRAMMA PROVINCIALE SPERIMENTALE SULLA DISABILITA (L.R. 41/96 ARTT. 5 21) TRIENNIO PIANO DI ATTUAZIONE

TRENTINO MONTAGNA ACCESSIBILE

AGRICOLTURA E ARTIGIANATO. Un analisi delle esperienze

RSA Provincia di Milano

c. alla realizzazione e gestione di strutture di servizio per la ricerca e il trasferimento dei risultati della ricerca;

Termoregolazione e Contabilizzazione del calore IN CASA TUA DECIDI TU! L E N E R G I A C H E V I V E C O N T E

CARTA DEL TURISMO RESPONSABILE DI COMUNITA CONCA BARESE

DENOMINAZIONE POSIZIONE: CODICE POSIZIONE: TIPO DI POSIZIONE: STRUTTURA ORGANIZZATIVA DI APPARTENENZA: AREA SETTORIALE DI APPARTENENZA:

PROTOCOLLO D INTESA IN MATERIA DI APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE O CONTRATTO DI MESTIERE di cui all art.4 del D.lgs 14 settembre 2011 n 167

COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016.

L idea nasce nel 1997 in un contesto di filiera Bosco Legno

Tipologie di Servizi offerti ai Comuni beneficiari

Cos è la Scuola Galileiana

PROTOCOLLO DI INTESA PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO: "MANTENIMENTO E SVILUPPO DELL ATTIVITA DEL LABORATORIO TERRITORIALE PROVINCIALE NODO IN.F.E.

Comitato codau per il coordinamento degli uffici ricerca scientifica

DOMANDA DI PARTECIPAZIONE

Transcript:

L importanza della messa in rete delle esperienze: ALLEANZA NELLE ALPI Toni Zambon

Alleanza nelle Alpi vuole applicare la Convenzione delle Alpi lì, dove la politica è più vicina alle persone lì, dove ognuno può partecipare in modo creativo nel proprio Comune, nella propria Regione

Obiettivi della rete Sviluppare in modo sostenibile lo spazio alpino insieme agli abitanti. Creare un equilibrio tra sviluppo economico e protezione della natura. Mantenere e migliorare la qualità della vita nello spazio alpino tramite la realizzazione di progetti.

La rete vive grazie ai membri e alle persone che partecipano attivamente

Scambio di esperienze in occasione di conferenze, seminari tematici, escursioni... Non con la teoria, ma con le persone è possibile plasmare il futuro.

Che vantaggio ne trae il Comune?

INFO in quattro lingue Sito internet in quattro lingue

Interreg III B Alpine Space DYNALP 1 RICONOSCIMENTO DELLE PICCOLE RISORSE O STORIE LOCALI IN FUNZIONE DELLA CONOSCENZA E DELLA VALORIZZAZIONE CULTURALE ED AMBIENTALE DEL TERRITORIO

RIVER BASIN AGENDA Interreg III B Spazio Alpino

ECOMUSEO DELLE DOLOMITI FRIULANE

PROGETTO LIFE

BUDOIA Il comune di Budoia fa parte della Provincia di Pordenone e si estende, nella parte meridionale, sull alta pianura friulana e nella parte settentrionale sul territorio pedemontano e montano delle Prealpi. BUDOIA Superficie produttiva: 421 ha Massa della sup. prod.: 69.591 mc I boschi comunali sono gestiti in osservanza del Piano di Gestione forestale, acquisiti da utilizzatori locali, con i quali le amministrazioni instaureranno un regime convenzionato pluriennale. Zona dove è installata la rete di teleriscaldamento

BUDOIA FATTIBILITA DI UN IMPIANTO A CIPPATO CON RETE DI TELERISCALDAMENTO PER RISCALDARE ALCUNI EDIFICI COMUNALI DATI TECNICI P= 700 kw Combustibile= cippato Rete= 200m Volumetria= 6100 mc Poliambulatorio Biblioteca Municipio Mensa Scuola elementare Sito impianto

Sostenere l'agricoltura locale con i consumi istituzionali: dalla mensa bio di Budoia al gruppo d'acquisto solidale Associazione Italiana per l Agricoltura Biologica di Comune di Budoia Provincia Pordenone

Il concorso Futuro nelle Alpi la CIPRA ha scelto di premiare, tra gli oltre 500 progetti partecipanti anche quello di Budoia, perché contribuisce allo sviluppo sostenibile, promuovendo pratiche agricole compatibili con l ambiente ed è facilmente esportabile in altre realtà non solo alpine.

DIFFICOLTA è iniziata una nuova forma di collaborazione grazie al progetto Dynalp2; I gruppi che sostengono il progetto si sono incontrati, affiancati da esperti esterni, per trovare delle soluzioni che hanno permesso al progetto di proseguire. Si sono verificate tutte le normative FVG, I e UE, in modo da garantire la filiera corta, dando piena legittimità al lavoro iniziato.

Creare modelli e confrontare le esperienze per far crescere le comunità. OBIETTIVO : migliorare la qualità della vita nelle varie zone ALPINE

Le reti tra i Comuni alpini: un esempio per la cooperazione internazionale,da Alleanza nelle Alpi ad A.G.O.C.A.

Il riscaldamendo degli edifici nei villaggi montani dell Asia Centrale

ALLEANZA NELLE ALPI A.G.O.C.A

ALBERGO DIFFUSO DI SAURIS

IL PROGETTO SAURIS: un sistema di progetto integrato (1981) LE INTEGRAZIONI PROGETTO RESIDENZA PROGETTO CULTURA E TEMPO LIBERO 9 1 2 PROGETTO URBANIZZAZIONE PRIMERIA PROGETTO MOBILITA' TERRITORIALE 8 UOMO SAURANO 3 PROGETTO ATTREZZATURE COLLETTIVE PROGETTO AGRICOLTURA 7 4 PROGETTO SERVIZI COMMERCIALI PROGETTO ATTIVITA' ARTIGIANALI E INDUSTRIALI 6 5 PROGETTO RISANAMENTO E TUTELA DELL'AMBIENTE

CHI SONO GLI OSPITI DELL ALBERGO DIFFUSO? Una recente tesi di laurea, presentata alla Facoltàdi Economia dell Universitàdi Trieste, ha analizzato il targetdegli ospiti dell Albergo diffuso disauris, attraverso i questionari sottoposti ai clienti tra il 2005 e il 2007. Tra i numerosi dati emersi, èstato possibile delineare il profilo degli ospiti di quel albergo diffuso, individuando l etàmedia, il grado di scolarizzazione, la tipologia di soggiorno, nonchémisurare la customer satisfactionattraverso il confronto tra i benefici ricercati e quelli percepiti. FASCE D'ETA' TITOLO DI STUDIO 50-59 anni 11% 40-49 anni 30% 60-69 anni 9% 70-79 anni 2% 20-29 anni 16% 30-39 anni 32% 20-29 anni 30-39 anni 40-49 anni 50-59 anni 60-69 anni 70-79 anni ELEMENTARI 2% MEDIE 8% SUPERIORI 56% LAUREA 34% LAUREA SUPERIORI MEDIE ELEMENTARI

LA NASCITA DELL ALBERGO DIFFUSO IN FRIULI VENEZIA GIULIA 1978 Il Politecnico di Zurigo (CH), in collaborazione con Leonardo Zannier, elabora alcune tesi di laurea sul tema della riconversione del territorio carnico. 1981 Viene approvato il cosiddetto Progetto Sauris: sistema di progetto integrato, dove vengono puntualmente delineati i criteri per un nuovo turismo: l Albergo diffuso come modello di sviluppo. 1983 La L. R. 2/1983 finanzia il recupero di Borgo S. Lorenzo compreso nel Progetto Turismo varato dal Comune di Sauris. 1994 Inizia l attività dell Albergo diffuso di Sauris, nel Borgo S. Lorenzo, con il nome di Case ed appartamenti per vacanze, in quanto la denominazione Albergo diffuso non rientrava tra le categorie previste dalla allora vigente legislazione regionale 2000 Apre i battenti l Albergo diffuso di Comeglians, utilizzando i finanziamenti comunitari dell obbiettivo 5B. 2003 Gli Alberghi diffusi di Forgaria-Monteprat e Sutrio, vengono riconosciuti ai sensi della L.R. 2/2002. 2005 Inizia l attività l Albergo diffuso di Ovaro. 2006 Inizia l attività l Albergo diffuso di Lauco. 2007 L Albergo diffuso di Sauris e di Paularo vengono riconosciuti ai sensi della L.R. 2/2002. 2008 Vengono riconosciuti gli alberghi diffusi di: Val Meduna - Val Cosa - Val D Arzino; Valcellina-Val Vajont, Taipana Attimis Lusevera - Nimis

ALBERGHI DIFFUSI IN FRIULI VENEZIA GIULIA Forgaria del Friuli Ovaro, Raveo, Prato Carnico Comeglians, Ravascetto, Rigolato Sauris Sutrio Lauco Fonte: Regione FVG Servizio per la Montagna 2007 Taipana, Attimis, Lusevera, Nimis Clauzetto, Tramonti di sopra, Tramonti di sotto, Vito D Asio Grimacco, Sdregna, Drenchia Claut, Barcis, Cimolais, Erto e Casso Tarvisio Paularo

ATTUALE DOTAZIONE DI POSTI LETTO A SAURIS negli alloggi dell'albergo Diffuso 132 in Hotel (in attività) 159 in Hotel (attualmente chiusi) 50 in B&B / Meublè / agriturismi 49 in alloggi privati 213 in edifici per turismo sociale (ex canonica, ex scuole) 50 TOTALE POSTI LETTO 653

ALBERGO DIFFUSO DI SAURIS Soci della società di gestione 12 Unità abitative 32 Posti letto 132 Presenze nel 2009 7.500 Bilancio economico 2009 circa 240.000

Un esempio di edificio dell Albergo diffuso di Sauris 2002 2007