Rapporto Ambientale 2003. Holcim Cementi



Documenti analoghi
Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy

Diventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione.

Manuale di Gestione Integrata POLITICA AZIENDALE. 4.2 Politica Aziendale 2. Verifica RSGI Approvazione Direzione Emissione RSGI

QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA

Educando nelle Province di Bergamo e Brescia

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

Master La pulizia sostenibile come opportunità. I Pilastri della sostenibilità: Ambiente Sicurezza Sviluppo ASSOCASA. FORUM PA Roma, maggio 2010

Milano, 21 marzo Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP

LA CARTA DEI PRINCIPI PER LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE: CONTESTO ED OBIETTIVI DELL INIZIATIVA CONFEDERALE

POLITICA INTEGRATA QUALITÀ, AMBIENTE E SICUREZZA

Anno Rapporto ambientale

IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE PER UN COMUNE

INTERVENTO LE AZIONI DI SISTEMA TRA CAPACITY BUILDING E COOPERAZIONE A RETE (ROMA, 10 MAGGIO 2006)

Il Gruppo: valore per il territorio

Progetto Atipico. Partners

Progettare oggetti di ecodesign

Policy La sostenibilità

L IMPEGNO DELLE IMPRESE LOMBARDE PER LA RESPONSABILITA SOCIALE EDIZIONE 2013

Rapporto ambientale Anno 2012

Alternanza scuola lavoro: che cosa significa

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

La quantificazione dei benefici di BIOCASA sui consumi energetici ed emissioni di CO 2

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE

Qualità UNI EN ISO Ambiente UNI EN ISO Registrazione EMAS. Emission trading. Sicurezza BS OHSAS 18001:2007

AGENDA DIGITALE: COSA I COMUNI SI ATTENDONO DALLA SUA ATTUAZIONE E COME I COMUNI POSSONO CONTRIBUIRE ALLA SUA ATTUAZIONE

Costruiamo un futuro sostenibile

I Sistemi di Gestione Integrata Qualità, Ambiente e Sicurezza alla luce delle novità delle nuove edizioni delle norme ISO 9001 e 14001

Nata nel CONSIAG PRATO INTESA SIENA COINGAS AREZZO gas metano GPL energia elettrica telecomunicazioni gas naturale servizi energetici

PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2012/2014

POLITICA DEL SISTEMA DI GESTIONE INTEGRATA POLITICA PER LA QUALITÀ E PER LA SICUREZZA

PROGETTO Edizione

03. Il Modello Gestionale per Processi

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI

REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI EMBLEMATICHE DELLA FONDAZIONE CARIPLO

Vuole rappresentare un punto di riferimento affidabile in quei delicati momenti di cambiamento e di sviluppo del nuovo.

Sistema di Gestione Integrata Qualità/Ambiente/Sicurezza Doc.3 Politiche aziendale. Qualità/Ambiente

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA

CHI SIAMO ESTRA ENERGIE S.R.L. È LA SOCIETÀ DEL GRUPPO ESTRA ATTIVA SUL MERCATO DELLA VENDITA DI GAS NATURALE ED ENERGIA ELETTRICA.

LA NOVITÀ NELL ENERGIA, DA 70 ANNI.

schede di approfondimento.

CHI SIAMO. Viale Assunta Cernusco s/n Milano

I principali servizi educativi gestiti direttamente dal comune sono i nidi, le scuole dell infanzia e i ricreatori.

Progetto In.Volo. Iniziativa per il Volontariato in Lombardia

MANUALE DELLA QUALITÀ SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ

CERTIFICAZIONE DI QUALITA

NOTE DI PRESENTAZIONE DELLA MALAVOLTA CONSULTING S.a.s.

Politica del Sistema di Gestione Salute, Sicurezza e Ambiente (Politica HSE)

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis

La Dichiarazione di Verona sugli investimenti in salute (The Verona Declaration on Investment for Healt)

M U L T I F A M I L Y O F F I C E

La tecnologia cloud computing a supporto della gestione delle risorse umane

ALTERNANZA SCUOLA LAVORO CONNESSA ALLE ATTIVITA DI SOSTEGNO

POLITICA PER LA QUALITÀ, L AMBIENTE, LA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO E LA RESPONSABILITA SOCIALE

Consulenza e formazione dal 1967

Quel che ogni azienda deve sapere sul finanziamento*

COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016.

Gli 8 principi della Qualità

Attività federale di marketing

Sistema di Gestione Ambientale ISO Comune Saint Denis. Life Cycle Engineering:

La Certificazione di qualità in accordo alla norma UNI EN ISO 9001:2000

Carta delle imprese per il Turismo Sostenibile nel Parco Lombardo della Valle del Ticino 2010

LA RESPONSABILITÀ SOCIALE DELLE IMPRESE CORPORATE SOCIAL RESPONSABILITY

Chi siamo. Assobioplastiche nasce nel 2011 e ha la sede legale a operativa a Roma.

leaders in engineering excellence

LA CERTIFICAZIONE AMBIENTALE (UNI EN ISO 14001)

Policy. Le nostre persone

GLOBAL SERVICE FACILITY MANAGEMENT

ATTIVITÀ E Piano di informazione e comunicazione

Capitale Intangibile. Le Le Competenze e l Esperienza al al Servizio del Fare. LA MULTICOMPETENZA del Gruppo dirigenti Fiat

Indice. pagina 2 di 10

Progetto co-finanziato dall Unione Europea. 7 Convegno

BCC Business Community Confindustria SVILUPPARE IL BUSINESS RISPARMIARE NEGLI ACQUISTI

NAOHG LIVING WATER

1 La politica aziendale

DICEMBRE Caso ZETEMA

BILANCIARSI - Formazione e Consulenza per la legalità e la sostenibilità delle Organizzazioni

PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa

SISTEMA DI GESTIONE SICUREZZA

I NUOVI ISTITUTI TECNICI

S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali

Norme per l organizzazione - ISO serie 9000

Avvio della programmazione

S.I.C.E.S. SrL Società Italiana Centri Educazione Stradale Parco Scuola del Traffico

PRINCIPI FONDAMENTALI...

Provincia di Reggio Calabria

PARTNER DI PROGETTO. Università degli Studi di Palermo Dipartimento di Ingegneria Industriale

IL FONDO OGGI E DOMANI

Comune di San Martino Buon Albergo

Responsabilità estesa dei produttori: il modello nella gestione degli imballaggi. Luca Piatto Responsabile Area Territorio Roma, 15 giugno 2011

UNA COOPERATIVA CHE INVESTE NEL PROPRIO FUTURO

Programma di risparmio energetico

Rifiuti: da problema a risorsa

Efficienza per pianificare l energia

Fondi Pensione Integrativi Territoriali:

Raccolta di domande di ogni tipo (partendo dalle iscrizioni alle scuole ed alle università);

Presentazione Formazione Professionale

Transcript:

Rapporto Ambientale 2003 Holcim Cementi

In copertina: l oasi di Baggero

Rapporto Ambientale 2003

Indice Introduzione 7 Il Rapporto Ambientale 2003 9 Il Gruppo Holcim 12 La struttura societaria 14 Le unità produttive 15 Holcim e lo sviluppo sostenibile 17 La Politica Ambientale 19 Holcim, l ambiente ed il territorio 20 I sistemi di gestione ambientale 20 La certificazione di qualità dei processi produttivi 21 La responsabilità ambientale 22 La responsabilità sociale 23 I rapporti con i soggetti portatori di interesse 25 Le prestazioni ambientali dell area cemento 26 Il consumo di materie prime 28 I consumi di energia 30 La produzione di rifiuti 33 I consumi idrici 34 Le emissioni in atmosfera 35 Le immissioni di rumore 37 Le azioni per il miglioramento 38 Gli obiettivi per il futuro 41 Glossario 42 Link di approfondimento 47 5

6

Introduzione Carlo Gervasoni Amministratore Delegato È questa la quarta edizione del Rapporto Ambientale di Holcim Cementi. È per noi uno strumento e, al tempo stesso, un occasione. È uno strumento volto a presentare a tutti i portatori di interesse, dalle istituzioni locali alle associazioni che operano nel territorio, dalle rappresentanze dei lavoratori ai partner commerciali e finanziari, i progressi compiuti dal nostro Gruppo nel quadro delle politiche di sostenibilità ambientale che da anni ha inteso perseguire. Ed è un occasione, che si ripete annualmente dal 2001, per incontrare i nostri interlocutori, discutere con loro e cogliere le aspettative di coloro che popolano ed animano un territorio nel quale siamo profondamente radicati da oltre settant anni. È un impegno che abbiamo preso e al quale intendiamo tener fede: descrivere gli sforzi che abbiamo compiuto per mitigare gli impatti che l attività produttiva genera sull ambiente circostante, nella più completa trasparenza e nel quadro di un progetto che vede il Gruppo Holcim impegnato, in Italia e nel mondo, per garantire solide fondamenta alla società del futuro. Il richiamo è ad una politica di sviluppo sostenibile, la quale, per Holcim non può ridursi ad una generica attenzione agli aspetti ambientali e sociali, ma è, piuttosto, fatta di cose concrete e misurabili, di investimenti e di impegni precisi, di programmi di azione e di strumenti operativi finalizzati a realizzarli. Holcim è uno dei leader mondiali dell industria del cemento, è presente in più di settanta Paesi, conta sul contributo di quasi 50 mila persone ed intende eccellere sia nella qualità dei suoi prodotti, sia nell efficacia delle sue politiche ambientali e sociali. Un impegno, questo, che è valso ad Holcim un importante riconoscimento, quello di essere stata selezionata per far parte dei Dow Jones Sustainability Indexes, attraverso cui vengono misurate le performaces di quelle imprese che hanno effettivamente fatto della sostenibilità ambientale e sociale un loro concreto obiettivo. L auspicio è che la lettura di queste pagine consenta a tutti di conoscere e misurare gli sforzi che abbiamo compiuto in questa direzione. Siamo orgogliosi di quanto abbiamo finora costruito e, anche grazie al dialogo ed alla discussione con tutti i nostri interlocutori, lo potremo essere ancora di più in futuro. 7

8

Il Rapporto Ambientale 2003 Holcim e lo sviluppo sostenibile Lo sviluppo di una politica di responsabilità ambientale e sociale costituisce per Holcim un elemento determinante nel quadro del proprio impegno globale per lo sviluppo sostenibile. La vision di Holcim è di assicurare solide fondamenta alla società del futuro, sia in termini di opere infrastrutturali, sia in termini di sostenibilità ambientale a tutela delle generazioni future. Holcim è ormai riconosciuta come un industria leader nel quadro delle azioni per lo sviluppo sostenibile e per questo è stata selezionata per entrare nei Dow Jones Sustainability Indexes (DJSI), che tracciano le performance finanziarie di società che, nel mondo, sono caratterizzate dall avere obiettivi di sviluppo sostenibile. L impegno di Holcim per lo sviluppo di una strategia di crescita economica nel quadro della sostenibilità ambientale si è concretizzato attraverso un coerente disegno organizzativo, il quale prevede funzioni centrali che svolgono, trasversalmente a tutta la struttura societaria, attività di supporto alla capogruppo e alle 3 aree di attività (cemento, aggregati e calcestruzzo). La volontà di migliorare continuamente le prestazioni ambientali ha indotto Holcim ad introdurre un Sistema di Gestione Ambientale certificato ai sensi della norma ISO 14001 presso l unità produttiva di Ternate e di avviare il processo di certificazione per quella di Merone. Nel quadro degli impegni assunti, Holcim ha sviluppato nuove ed ulteriori azioni volte ad un utilizzo attento e responsabile delle risorse naturali e a garantire ed accrescere la ricerca di soluzioni per la salvaguardia ambientale. In particolare, nel corso del 2003, sono stati realizzati importanti investimenti aventi rilevanza ambientale, che hanno interessato tutte le unità produttive. La collaborazione di Holcim con le comunità locali ha radici profonde, che sostengono e rafforzano l impegno e lo sviluppo verso il futuro. In quest ottica, Holcim si è voluta dare due ulteriori obiettivi: sviluppare la cooperazione con le locali scuole superiori ad indirizzo tecnico e le Università, sostenere e contribuire alla promozione della cultura sportiva presso i giovani. Di concerto con le Amministrazioni Pubbliche e le comunità locali, Holcim ha intrapreso un complesso di iniziative volte alla salvaguardia e alla valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale del territorio. Dal gennaio 2003, è stata avviata la pubblicazione della Lettera ai cittadini, un bollettino informativo distribuito a tutte le famiglie dei comuni della zona del lago di Comabbio e Monate, con l intento di informare direttamente ciascun cittadino sulle tematiche ambientali connesse all attività produttiva. 9

Le prestazioni ambientali dell area cemento Profilo ambientale - Dati complessivi 2003 Rapporto clinker-cemento (CF) 69,8% Consumo materie prime 3,9 milioni di tonnellate Utilizzo di materie prime sostitutive 9,4% Consumo di energia termica 7,3 milioni di GJ Utilizzo di combustibili alternativi (TSR) 20,8% Consumo di energia elettrica 320 milioni di kwh Unità produttiva di Merone - Dati 2003 Consumo elettrico specifico kwh/tcem 98,9 Consumo termico specifico GJ/tcli 3,738 Consumo idrico specifico m 3 acq/tcem 0,71 Consumo specifico di materie prime tmp/tcem 1,35 Rifiuti prodotti avviati a recupero % 80,3 Unità produttiva di Ternate - Dati 2003 Consumo elettrico specifico kwh/tcem 120,3 Consumo termico specifico GJ/tcli 3,297 Consumo idrico specifico m 3 acq/tcem 0,20 Consumo specifico materie prime tmp/tcem 1,71 Rifiuti prodotti avviati a recupero % 72,9 Unità produttiva di Morano - Dati 2003 Consumo elettrico specifico kwh/tcem 58,4 Consumo specifico materie prime tmp/tcem 0,21 Rifiuti prodotti avviati a recupero % 98,9 10

Le azioni per il miglioramento Questi i principali interventi di carattere ambientale avviati nelle unità produttive del Gruppo. Merone Nel quadro di un utilizzo responsabile delle risorse naturali, Holcim ha deciso di realizzare numerosi interventi impiantistici, che hanno consentito una notevole riduzione dei volumi d acqua prelevati dal lago di Pusiano. In coerenza con quanto previsto nel Rapporto Ambientale 2002, il nuovo mulino cemento è entrato nella fase di commissioning. La marcia commerciale dell impianto è prevista entro la fine di luglio 2004. Nel maggio 2004 si sono concluse le opere di potenziamento dello scalo ferroviario. L operatività dello scalo è prevista a partire dalla seconda metà del 2004, sostituendo così circa 25 automezzi al giorno, con significativi miglioramenti a livello di impatto ambientale, quali le riduzioni del traffico pesante, delle emissioni in atmosfera e del rumore. Ternate Oltre ad utilizzare farine animali e CDR, quali combustibili alternativi, è stato avviato l impiego di combustibile sostitutivo fluido, costituito da sostanze organiche a base di solvente non clorurato. Morano Po La stazione di macinazione vedrà presto un nuovo mulino cemento e la riattivazione dello scalo ferroviario. 11

12 Il Gruppo Holcim

Holcim è uno dei leader mondiali nella produzione di cemento, aggregati e calcestruzzo. Dalla sua fondazione, all inizio del 900, il Gruppo ha accresciuto la sua presenza sui mercati ed oggi opera in più di 70 Paesi sui 5 continenti, con una capacità produttiva complessiva di circa 150 milioni di tonnellate di cemento all anno. Holcim (Ltd) - Principali dati economici consolidati 2003 VALORI ESPRESSI IN MILIONI DI CHF Fatturato Netto 12.600 Profitto Lordo 6.036 Margine Operativo Lordo 3.383 Risultato Netto 686 Cash Flow da attività operative 2.619 Holcim (Ltd) - Altri indicatori 2003 Un successo che deriva dalla professionalità e dal contributo di ciascuna delle quasi cinquantamila persone che prestano la loro opera quotidiana nel Gruppo e dal continuo miglioramento tecnologico, il quale ha permesso di consolidare la leadership di Holcim in termini di efficienza, sia sotto il profilo produttivo, sia sotto quello ambientale. Holcim (Italia) - Principali dati economici consolidati 2003 VALORI ESPRESSI IN MILIONI DI EURO Fatturato netto 255,20 Profitto lordo 107,97 Margine operativo lordo 91,77 Risultato operativo 70,21 Cash Flow da attività operative 90,28 Holcim (Italia) - Altri indicatori 2003 VOLUMI DI VENDITA PER AREA DI ATTIVITÀ Cemento e clinker (tonnellate) 2.972.000 Aggregati (tonnellate) 3.093.000 Calcestruzzo (metri cubi) 587.000 PERSONALE VOLUMI DI VENDITA PER AREA DI ATTIVITÀ Cemento e clinker (milioni di tonnellate) 94,3 Aggregati (milioni di tonnellate) 95,9 Calcestruzzo (milioni di metri cubi) 27,0 PERSONALE Unità al 31/12/2003 48,220 Unità al 31/12/2003 523 Holcim (Italia) è divenuto uno dei grandi protagonisti del mercato dei materiali da costruzione. Dal 1928, anno di fondazione del primo nucleo produttivo a Merone (Como), Holcim (Italia) si è sviluppata attraverso progressive acquisizioni e partecipazioni. Nel corso del 2003 tutti i principali indicatori economici di Holcim (Italia) hanno mostrato una positiva evoluzione. Il core business del Gruppo è costituito dalla produzione e commercializzazione di cementi, ma nel corso degli ultimi anni, l attività si è ampliata verso la produzione degli aggregati, dei calcestruzzi e, più recentemente, in quello dei predosati, che ha permesso di sviluppare l integrazione del Gruppo e sviluppare sinergie produttive e commerciali. 13

La struttura societaria La struttura societaria si articola in una capogruppo, Holcim (Italia), con la controllata EuroFuels S.p.A., alla quale afferiscono, per ciascuna area di attività, tre sub holding: Holcim Cementi S.p.A., con la controllata Holcim Prodotti Speciali S.p.A., Holcim Aggregati S.r.l., Holcim Calcestruzzi S.r.l. Holcim Cementi S.p.A. dispone di tre unità produttive ubicate a Merone (Como), Ternate (Varese) e Morano Po (Alessandria), per una produzione annua di quasi 3 milioni di tonnellate di cemento e clinker, con punte giornaliere superiori a 13.000 tonnellate. L area di mercato prevalente è costituita dalle regioni del Nord-Ovest, dove Holcim Cementi copre una quota di circa il 30 per cento. Holcim Aggregati S.r.l. gestisce tutte le attività di estrazione, selezione e commercializzazione di aggregati per edilizia e lavori stradali. La produzione annua è di oltre 3 milioni di tonnellate. Otto le unità produttive, presenti nelle province di Milano, Bergamo e Varese. Particolare attenzione è stata posta da Holcim Aggregati verso lo sviluppo di sinergie tra innovazione impiantistica, certificazione dei processi, utilizzo ottimale delle risorse naturali e minimizzazione dell impatto sul territorio, allo scopo di garantire il pieno rispetto dei requisiti di legge in materia tecnica e ambientale. Holcim Calcestruzzi S.r.l. è nata nella seconda metà degli anni settanta e ha sviluppato la sua presenza attraverso acquisizioni e partecipazioni. L area calcestruzzi, all interno del Gruppo, riveste infatti un ruolo strategico. Oggi Holcim Calcestruzzi è una delle più importanti società del settore in Italia ed opera attraverso 12 unità locali, situate nell area di Milano e nelle province di Bergamo e Brescia, dove si producono circa 600.000 metri cubi di calcestruzzo all anno. Holcim Prodotti Speciali S.p.A., controllata da Holcim Cementi, gestisce la produzione ed il confezionamento di predosati e sabbie, utilizzando i prodotti finiti di Holcim Cementi e Holcim Aggregati. Nata nel febbraio 2003, ha avvia- 14

to la propria attività nel giugno dello stesso anno con l obiettivo di inserirsi in un nuovo segmento di mercato, allargando dunque la gamma di prodotti per l edilizia offerti dal Gruppo. Nel corso dei primi sei mesi di vita di Holcim Prodotti Speciali, la produzione di malte e sabbie, confezionati in sacchi da 25 chilogrammi, ha raggiunto un brillante risultato. Afferisce, infine, al Gruppo Holcim (Italia) la società EuroFuels S.p.A., sorta nel 1987 e della quale il Gruppo detiene il completo controllo dall inizio del 2004. EuroFuels opera nel settore della valorizzazione dei residui e dei sottoprodotti di origine industriale. L azienda vanta una lunga esperienza, acquisita in quindici anni di attività, e tecnologie ed impianti all avanguardia. Nel quadro di un sistema autorizzativo che le permette di offrire al sistema industriale le competenze e le capacità necessarie per garantire un servizio efficace, completo e sicuro, la vocazione preminente di EuroFuels è la raccolta e la termovalorizzazione dei solventi, avviati a recupero come combustibili alternativi presso l unità produttiva di Ternate di Holcim Cementi. EuroFuels dispone di una piattaforma a Tradate (Varese) dedicata alle attività di gestione dei combustibili alternativi liquidi ed è dotata di un moderno ed efficiente laboratorio per il costante controllo della qualità dei residui stoccati e dei prodotti successivamente inviati al recupero. Le unità produttive dell area cemento Principali dati Unità produttiva di Merone Superficie 235.000 m 2 Tipo di impianto Produzione di clinker e cemento, due forni Produzione cemento 1.645.023 t N addetti 144 L unità produttiva a ciclo completo di Merone, situata nella piana di Erba, nei Comuni di Merone e Monguzzo in provincia di Como, è un sito storico dell industria cementiera nazionale. È uno fra i principali stabilimenti italiani per capacità produttiva e mercato, con due forni, uno a via secca e l altro a via semi-secca e undici mulini. 15

L unità produttiva a ciclo completo di Ternate è situata nei Comuni di Comabbio e di Ternate in provincia di Varese, in una zona ad elevata valenza ambientale vicino ai laghi di Monate e di Comabbio. Lo stabilimento è dotato di una moderna linea produzione del clinker, con mulino verticale per la materia prima e un forno a via secca. Principali dati Unità produttiva di Ternate Superficie 136.000 m 2 Tipo di impianto Produzione di clinker e cemento, un forno Produzione cemento 777.050 t N addetti 103 L unità produttiva di Morano è una stazione di macinazione situata in provincia di Alessandria in una zona considerata la "culla" dell'industria cementiera italiana. È un efficiente sito produttivo con tre mulini a sfere per il cemento. Principali dati Unità produttiva di Morano Po Superficie 130.000 m 2 Tipo di impianto Centro di macinazione Produzione cemento 501.841 t N addetti 26 16

Holcim e lo sviluppo sostenibile Lo sviluppo di una politica di responsabilità ambientale e sociale costituisce per Holcim un elemento determinante nel quadro del proprio impegno globale per lo sviluppo sostenibile. In qualità di primario produttore mondiale di cemento e membro del World Business Council for Sustainable Development (WBCSD), le performance ambientali di Holcim sono ormai considerate come un riferimento per tutta l industria del settore. La vision di Holcim è, infatti, quella di assicurare solide fondamenta alla società del futuro, in termini di opere infrastrutturali e di sostenibilità ambientale a tutela delle generazioni future. Da anni, l impegno di Holcim per l ambiente consiste nel miglioramento continuo delle proprie prestazioni ambientali, realizzato attraverso l applicazione presso le proprie filiali in tutto il mondo dei migliori standard per ottimizzare l utilizzo delle risorse naturali, ridurre costantemente gli impatti sull ambiente e implementare avanzati sistemi di gestione ambientale. In questo quadro, Holcim, nell ambito del WBC- SD - World Business Council for Sustainable Development, insieme ad altre industrie del settore, ha promosso uno studio sullo sviluppo sostenibile dell industria cementiera a livello mondiale, con la finalità di analizzare le direzioni in cui è possibile e necessario agire per salvaguardare lo sviluppo economico e la qualità della vita delle comunità in cui opera. Lo studio, sotto la supervisione del WBCSD,è stato condotto da un istituto di ricerca indipendente e rinomato a livello mondiale, il Battelle Memorial Institute. Holcim ha, inoltre, partecipato, insieme agli altri maggiori produttori mondiali, allo sviluppo di Our Agenda for Action,un programma di lavoro su cinque anni volto a tradurre le indicazioni emerse dalla ricerca del Battelle Memorial Institute in una serie di azioni concrete in materia di cambiamenti climatici, materie prime e combustibili, salute e sicurezza dei dipendenti, riduzione delle emissioni, impatto locale, processi di business interni. Ma per Holcim questo non vuole essere un punto di arrivo, bensì un inizio. Per questo, Holcim ha voluto pubblicare anche il suo primo Corporate Sustainable Development Report, un documento di riferimento, dedicato alle prestazioni economiche, ambientali e sociali del Gruppo a livello mondiale e che indica anche gli obiettivi futuri verso i quali misurarsi e sui quali essere misurati. Holcim è ormai riconosciuta come un industria leader nel quadro delle azioni per lo sviluppo sostenibile e per questo è stata selezionata per entrare nei Dow Jones Sustainability Indexes (DJ- SI), a livello mondiale ed europeo. Lanciati nel 1999, i DJSI sono i primi indici globali, cioè non relativi a uno specifico mercato azionario, che tracciano le performance finanziarie di società 17

che, nel mondo, sono caratterizzate dall avere obiettivi di sviluppo sostenibile. Il DJSI copre, con criteri economici, ambientali e sociali, il 10 per cento delle 2500 società presenti nell indice Dow Jones. La valutazione delle società individuate è basata, con cadenza annuale, su specifici criteri di sostenibilità industriale, quali l esclusione di sostanze nocive, l uso di materie riciclate, lo sviluppo di prodotti che contribuiscano alla realizzazione di ambienti interni salutari. E l inclusione di Holcim nei DJSI, mostra come la pubblicazione del Corporate Sustainable Development Report (CSDR) abbia incrementato la trasparenza ed aiutato gli interlocutori a conoscere le strategie del Gruppo, fondate su criteri economici, ambientali e sociali. Secondo la valutazione effettuata per l accesso ai DJSI, Holcim ha, infatti, integrato con successo la propria strategia di sostenibilità nel proprio modo di pensare ed agire ed appare ormai come un responsabile gestore delle sfide industriali anche con riferimento alla dimensione sociale. Inoltre, nello sviluppo dell utilizzo di materie prime e combustibili alternativi, Holcim è ormai vista come un riferimento per tutta l industria. Del resto, la stessa cultura d impresa che caratterizza Holcim, da sempre cosmopolita e rispettosa dell ambiente, della società e del territorio, è un solido patrimonio su cui costruire un efficace approccio alla sfida dello sviluppo sostenibile, profondamente radicata nella missione, nella strategia e negli obiettivi di business del Gruppo, in quanto elemento chiave per creare valore nel lungo periodo per tutti i propri interlocutori. 18

La Politica Ambientale di Holcim Holcim (Italia) S.p.A si impegna a rispettare i seguenti principi: Rispetto della normativa vigente Holcim (Italia) S.p.A si impegna a svolgere le proprie attività industriali nel pieno rispetto delle norme vigenti applicando, inoltre, alla propria realtà le linee guida emanate da Holcim. Miglioramento continuo delle performance ambientali Holcim (Italia) S.p.A si impegna a monitorare gli effetti sull ambiente delle proprie attività e a ridurre il proprio impatto ambientale attraverso l adozione delle migliori soluzioni tecnico organizzative per uno sviluppo sostenibile. Ottimizzazione dell uso di risorse naturali Holcim (Italia) S.p.A attua un uso attento delle materie prime, conduce una politica di risparmio energetico fondata sull ottimizzazione dei propri processi e persegue una politica di approvvigionamento che privilegia le fonti rinnovabili. Holcim (Italia) S.p.A, nell ambito di un uso attento delle risorse di combustibili fossili e di materie prime naturali, valorizza, nei propri processi, materiali e combustibili alternativi in armonia con quanto auspicato dalle direttive europee e dalle norme nazionali in tema di gestione dei rifiuti, favorendo il recupero di materiali altrimenti destinati ad essere inceneriti o smaltiti in discarica. Recupero ambientale dei siti estrattivi Holcim (Italia) S.p.A si impegna a contenere l impatto ambientale delle proprie attività recuperando le aree estrattive già durante l escavazione, restituendo alle comunità la loro piena disponibilità al termine dei lavori. Riduzione delle potenziali fonti di inquinamento Holcim (Italia) S.p.A, valutando in anticipo gli effetti ambientali, progetta e realizza impianti produttivi eco-compatibili, secondo le migliori tecnologie disponibili per quanto riguarda il rispetto dell ambiente ed in particolare il controllo delle emissioni. Inoltre, Holcim (Italia) S.p.A persegue una politica di riduzione delle emissioni di anidride carbonica in conformità con gli impegni internazionali. Sviluppo di prodotti eco-compatibili Holcim (Italia) S.p.A distribuisce prodotti e imballaggi sicuri, promovendo al tempo stesso il loro riutilizzo e recupero. Formazione e sensibilizzazione del personale Holcim (Italia) S.p.A, attraverso l attività di formazione e di sensibilizzazione promuove tra i dipendenti la responsabilizzazione verso l Ambiente per il raggiungimento degli obiettivi di sicurezza e di tutela ambientale. Informazione trasparente Holcim (Italia) S.p.A garantisce la massima trasparenza della propria attività rendendo pubblici i risultati dell attuazione della propria Politica Ambientale. Collaborazione con Istituzioni ed Autorità Holcim (Italia) S.p.A collabora fattivamente con le Istituzioni e le Autorità centrali e periferiche, contribuendo con le proprie competenze professionali e tecnologiche al miglioramento della qualità della vita delle comunità in cui è attiva. 19

Holcim, l ambiente ed il territorio L impegno di Holcim per lo sviluppo di una strategia di crescita economica nel quadro della sostenibilità ambientale si è concretizzato anche attraverso un coerente disegno organizzativo, il quale prevede funzioni centrali che svolgono, trasversalmente a tutta la struttura societaria, attività di supporto alla capogruppo e alle 3 aree di attività (cemento, aggregati e calcestruzzo). In particolare, la Direzione Energia e Ambiente garantisce il sostegno tecnico specifico necessario alle unità produttive ed all intera organizzazione in tema di norme e gestione ambientali costituendo, inoltre, il punto di riferimento per le attività di monitoraggio, controllo, raccolta ed elaborazione dei dati ambientali. Questi vengono gestiti tramite sistemi informativi dedicati, che seguono gli standard di Gruppo e garantiscono un flusso di informazioni continuo dalle diverse realtà aziendali. Ciò permette di redigere con tempestività tutte le comunicazioni previste dalla normativa tecnica ed ambientale, nonché di pubblicare tutti i documenti informativi destinati ai vari interlocutori. Particolare attenzione viene rivolta alle istituzioni ed alle autorità di controllo e tutela, con le quali vengono mantenuti rapporti di collaborazione fondati sulla reciproca fiducia. I sistemi di gestione ambientale La volontà di migliorare continuamente le prestazioni ambientali a livello di Gruppo così come di ogni singola unità produttiva ha indotto Holcim Cementi ad operare al fine di garantire il mantenimento della conformità del Sistema di Gestione Ambientale già operativo presso l unità produttiva di Ternate e di avviare la certificazione ambientale, ai sensi della norma UNI EN ISO 14001, di quello in fase di realizzazione per l unità produttiva di Merone. A Ternate, dopo l esito favorevole della visita di sorveglianza semestrale, avvenuta nell ottobre 2003, nuovi obiettivi e traguardi sono stati individuati, all interno di un processo dinamico e ciclico di pianificazione, attuazione e controllo. A ciò si aggiunge l impegno per l implementazione del Sistema di Gestione Ambientale nello stabilimento di Merone, per il quale si prevede di ottenere la certificazione entro la fine del 2004. Inoltre, in armonia con le linee guida indicate da Holcim a livello mondiale, si procederà successivamente all introduzione e alla conseguente certificazione di Sistemi di Gestione Ambientale anche presso l unità produttiva di Morano Po e presso Eurofuels. Obiettivo del Gruppo è, infatti, realizzare un costante miglioramento della propria eco-efficienza, superando il tradizionale sistema fondato su comando e controllo, per assumere un ruolo attivo nel cambiamento economico-sociale, che vede l ambiente porsi prioritariamente tra le variabili strategiche e competitive. Ed un Sistema di Gestione Ambientale certificato è garanzia internazionalmente riconosciuta di tale atteggiamento, nonché strumento di crescita della cultura e della prassi aziendale in direzione di uno sviluppo sostenibile. 20

La certificazione di qualità dei processi produttivi Il progetto di Certificazione del Sistema di Assicurazione della Qualità di Holcim Cementi ha preso avvio nel 2002 e si è sviluppato concretamente nel corso del 2003, con l obiettivo di ottenere la certificazione entro la fine dell anno in corso. La certificazione del Sistema di Qualità, secondo la norma ISO 9001, nota anche come Vision 2000, riguarda i processi produttivi esistenti all interno dell azienda, e non i cementi prodotti, i quali, infatti, sono già certificati, ai fini della loro conformità alla norma UNI EN 197-1:2001 col marchio CE, rilasciato dall ITC CNR (Istituto per le Tecnologie della Costruzione Consiglio Nazionale delle Ricerche). D altra parte, i moderni concetti di qualità espressi dalle recenti Vision 2000 vanno oltre il semplice controllo del processo, che caratterizzava le precedenti versioni delle norme ISO 9000 (1994). Le novità risiedono nel forte impulso dato all organizzazione orientata alla soddisfazione del Cliente, alla leadership, al coinvolgimento del personale ed alla sua formazione ed addestramento continui. Un organizzazione dei processi lavorativi quindi, orientati verso una sostanziale qualità del lavoro e dei processi aziendali in tutti i loro aspetti, con obiettivo il miglioramento continuo. Il progetto di certificazione riguarda tutti i processi fondamentali delle attività di Holcim Cementi, dalla produzione e commercializzazione del cemento, sino ai processi centralizzati (sviluppo risorse umane, approvvigionamenti, pianificazione e controllo, sviluppo prodotto, marketing e comunicazione, per citarne alcuni). L organigramma di progetto coinvolge direttamente e stabilmente un grande numero di funzioni e reparti, tanto della sede centrale quanto delle singole unità produttive, che per conoscenza dei processi produttivi e di supporto, sono protagonisti nella stesura dei documenti che costituiranno la struttura del Sistema Qualità di Holcim Cementi. I concetti di qualità di processo espressi dalle norme ISO 9000 si attuano, infatti, attraverso l organizzazione e la gestione della documentazione che descrive il funzionamento dell azienda, tramite l osservanza delle procedure, il rilievo e la correzione delle non conformità di processo e di prodotto rilevate e con le azioni correttive e preventive attuate per prevenirne il nuovo insorgere. In questo senso tutte le funzioni sono chiamate a dare il proprio contributo attivo per il miglioramento dei processi lavorativi. 21

La responsabilità ambientale Nel quadro degli impegni assunti, Holcim ha sviluppato nuove ed ulteriori azioni volte ad un utilizzo attento e responsabile delle risorse naturali e a garantire ed accrescere la ricerca di soluzioni per la salvaguardia ambientale. In particolare, nel corso del 2003, sono stati realizzati importanti investimenti aventi rilevanza ambientale, che hanno interessato le unità produttive di Merone e di Ternate. A Merone, importanti interventi strutturali hanno riguardato la riduzione del rumore (quasi 900.000 ) e l ammodernamento del raccordo ferroviario (oltre 2.600.000 ). A Ternate, è stato introdotto un sistema esperto di gestione ottimale del forno (oltre 230.000 ) e realizzato un nuovo deposito coperto per le ceneri ed il carbone (quasi 440.000 ). A questi grandi interventi si associano numerose opere di rilevanza minore, ma che hanno anch esse contribuito al raggiungimento dell obiettivo finale della compatibilità ambientale delle attività industriali di Holcim Cementi. D altra parte, la riqualificazione dell ambiente naturale e la valorizzazione del contesto socioculturale sono da anni oggetto del costante impegno del Gruppo che, attraverso numerose e concrete iniziative, ha così risposto positivamente agli impegni assunti nella propria Politica Ambientale. In quest ottica, particolarmente significativa è stata la partecipazione di Holcim Cementi alla candidatura presso la Commissione Europea del progetto LIFE INRIPA: Iniziative di Riqualificazione e Tutela del Lago di Pusiano, ai fini dell ottenimento del supporto e del finanziamento europeo nell ambito LIFE-Natura 2004. Si tratta di un iniziativa promossa dal Consorzio Parco Valle del Lambro in partnership con Regione Lombardia e IRSA - CNR, all interno della quale Holcim Cementi si configura come unico co-finanziatore privato, a sostegno della gestione generale del progetto e della sistemazione del Laboratorio di Studio presso l Oasi di Baggero. Il piano di intervento, che si svilupperà su 36 mesi - dal settembre 2004 all agosto 2007 - ha come obiettivo finale la riqualificazione del lago di Pusiano, sito di importanza comunitaria (SIC), tramite azioni volte al risanamento delle acque e al recupero della biodiversità, in accordo con gli altri ambienti del distretto dei laghi Briantei. La presenza e la conservazione degli habitat tipici rivestono un interesse che prescinde da quello strettamente locale o nazionale, e l ubicazione di tali habitat in un area di alta pianura a contatto con la zona pedemontana e prealpina ne accresce l importanza dal punto di vista naturalistico. Infine, sono iniziati e proseguiti i lavori di ripristino dell Oasi di Bàggero con la sistemazione dell accesso principale, la manutenzione di aree boschive, la sostituzione del ponte tra i due laghi. 22

La responsabilità sociale La collaborazione di Holcim con le comunità locali ha radici profonde, che sostengono l impegno e lo sviluppo verso il futuro. Oggi, la responsabilità sociale e gli sforzi sostenuti da Holcim per conseguire un ulteriore miglioramento della qualità di vita delle comunità in cui opera si concentrano soprattutto sulle generazioni future e sulla volontà di restituire loro, al termine delle attività produttive, un ambiente in condizioni di naturalità. Per queste finalità, Holcim attua un programma integrato, che coinvolge l insieme dei processi decisionali, tenendo conto delle esigenze economico-produttive e dei sistemi di gestione ambientale in essere. Come già sottolineato, l attenzione di Holcim per l ambiente è fortemente focalizzata verso la tutela della qualità di vita e dell ambiente delle generazioni future. E, in quest ottica, oltre alla salvaguardia della salute dei lavoratori, alla riduzione degli impatti ambientali ed al ripristino dei siti estrattivi, Holcim si è voluta dare un ulteriore obiettivo prioritario, quello della cooperazione con le locali scuole superiori ad indirizzo tecnico e le Università, consapevole dell importanza che la formazione scolastica ha nella diffusione di un modello di sviluppo sostenibile. In questo quadro, viene così offerta agli studenti la possibilità di approfondire la conoscenza della realtà produttiva del cemento, visitando gli impianti ed i siti estrattivi, incontrando i tecnici di Holcim e sviluppando periodi di stage e ricerca. La crescita e la formazione dei giovani, tuttavia, non passano unicamente attraverso la scuola, ma anche attraverso i momenti di incontro, di socializzazione e di confronto. E l ambito sportivo ne costituisce, forse, l elemento più importante. Fondata nel 1991 con l obiettivo di far cimentare un piccolo gruppo di ragazze in uno sport il calcio tipicamente riservato ai maschi, la Vallassinese Holcim ha così allargato il proprio raggio d azione ben oltre il territorio dell Erbese, coinvolgendo un sempre maggiore numero di atlete e di volontari che si impegnano per introdurle e seguirle nel mondo del calcio femminile. Oggi il fiore all occhiello di questa società è la squadra che milita nella serie A del campionato nazionale dilettanti, cimentandosi con i club di grandi città, ma le sue attività si estendono anche alla preparazione delle squadre che militano nei campionati minori ed alla promozione della cultura sportiva presso i giovanissimi in età scolare. Non solo la ricerca del risultato sportivo quindi, ma anche, e soprattutto, la scelta di programmare iniziative a lungo termine, che si ripropongono di indirizzare le bambine ed i bambini verso una maggiore socializzazione, di creare momenti di incontro e crescita attraverso la formazione sportiva, di permettere loro di sviluppare capacità di aggregazione, di acquisire numerose abilità. Insomma, un impegno volto ad avvicinare allo sport tutti i ragazzi, non solamente i più capaci, trasmettendo 23

loro i valori del rispetto delle regole, di una sana e onesta competizione, aiutandoli a crescere rendendosi autonomi e comportandosi correttamente in ogni occasione. Sulla base della ricerca comune di questi valori è nato il sodalizio fra Holcim e Società Sportiva Vallassinese. Attraverso il sostegno alla società, ai suoi allenatori e istruttori, con le loro attività presso le scuole, Holcim intende premiare chi ha intrapreso un percorso certo difficile, ma proiettato nel futuro. Inoltre, di concerto con le Amministrazioni Pubbliche e le comunità locali, Holcim ha intrapreso un complesso di iniziative volte alla salvaguardia e alla valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale del territorio. Per questa ragione, ha prestato il proprio supporto all iniziativa Percorsi in Brianza, associandosi concretamente agli Enti territoriali interessati, al Parco Valle del Lambro e all ANCI che hanno fornito il patrocinio. Si tratta di una manifestazione, organizzata da sette comuni limitrofi all unità produttiva di Merone in collaborazione con il Fondo per l Ambiente Italiano (FAI), svoltasi nell ottobre 2003, con l obiettivo di aprire al pubblico alcuni fra i più suggestivi luoghi storici della Brianza comasca. Ville e castelli del circondario hanno svelato le proprie stanze, i propri parchi ai numerosi turisti e cittadini che hanno accolto l invito a visitare luoghi solitamente inaccessibili e ricchi di fascino o a misurarsi nella marcia non competitiva associata alla manifestazione. I rapporti con i soggetti portatori di interesse La Politica Ambientale di Holcim (Italia) prevede uno specifico impegno volto a garantire la massima trasparenza della propria attività, rendendo pubblici i risultati dell attuazione della propria Politica Ambientale. Nel corso del 2003 sono proseguite le attività già da tempo avviate nell ambito delle Commissioni Tecniche ed Istituzionali di Ternate e di Merone, alle quali partecipano gli Enti Locali interessati, Holcim ed esperti ambientali. Così come si è sviluppata la collaborazione con il Consorzio Parco Valle del Lambro, in funzione della gestione dell oasi di Baggero. Inoltre, in risposta alle crescenti aspettative delle comunità locali in termini di trasparenza e dialogo, è nata, nel gennaio 2003, la Lettera ai cittadini, un bollettino informativo incentrato sulle attività di recupero di combustibili alternativi, in particolare solventi, nel forno dell Unità Produttiva di Ternate. Pubblicata periodicamente da Holcim, è distribuita agli amministratori e a tutte le famiglie dei comuni della zona del lago di Comabbio e Monate, con l intento di coinvolgere direttamente ciascun cittadino nel processo di conoscenza e valutazione delle performance legate al nuovo impianto per la valorizzazione energetica di solventi. Le tre edizioni diffuse nel 2003 hanno approfondito i temi della sicurezza e dell impatto ambientale, ponendo particolare attenzione ai risultati emersi dalla prima fase sperimentale e alle misure di prevenzione e controllo implementate. La Lettera ai cittadini si è così configurata come strumento di comunicazione immediata e diretta, chiaro segnale della disponibilità di Holcim al confronto e alla discussione. Nuove pubblicazioni relative allo stabilimento di Ternate sono dunque in programma per i prossimi mesi ed è in fase di valutazione l opportunità di introdurre l iniziativa anche nel territorio interessato dallo stabilimento di Merone, con analoghe finalità. In questo quadro si colloca anche l accordo sottoscritto con il Fondo per l Ambiente Italiano, custode di tesori d arte e natura italiani. Da una parte, infatti, il FAI conserva, restaura e valorizza numerosi gioielli del patrimonio culturale italiano, rendendoli disponibili per il 24

Holcim e Fondo per l'ambiente Italiano Amata da poeti e viaggiatori di ogni tempo, visitata da milioni di turisti incantati dalla sua bellezza, l Italia possiede il patrimonio d arte, natura e cultura più straordinario del mondo. Questa favolosa ricchezza, insieme ai monumenti più famosi che tutti conoscono, è costituita da centinaia di gioielli, spesso nascosti, che corrono gravi pericoli di degrado e subiscono le ingiurie del tempo e dell uomo. Proprio allo scopo di recuperare, tutelare e gestire per la collettività queste testimonianze irripetibili di arte e natura, nel 1975 è nato il FAI, una fondazione privata e senza scopo di lucro, che riceve per donazione, eredità o comodato beni di valore storico, artistico e naturalistico, li restaura, li apre al pubblico e consente a tutti di goderne. Vive grazie all aiuto di 61.000 aderenti, degli sponsor che legano il proprio nome alle diverse attività della Fondazione e di tutti coloro che con donazioni o lasciti lo sostengono nel tempo. Dalla sua fondazione, quasi 30 anni fa, il FAI ha percorso un lungo cammino. Alle prime acquisizioni, il Castello di Avio e il Monastero di Torba, si sono aggiunti altri gioielli preziosi, tra i quali la Villa del Balbianello a Lenno, sul lago di Como, a costituire, con la loro storia, i loro affreschi, gli splendidi giardini e gli straordinari panorami, un importante seppur piccola parte di quell Italia meravigliosa che tutto il mondo ci invidia. Ma il FAI non si è limitato ad acquisire e proteggere i suoi Beni. Nella consapevolezza che si protegge ciò che si ama e si ama ciò che si conosce, l educazione e l istruzione alla difesa dell ambiente e del patrimonio artistico e monumentale sono da sempre tra i compiti statutari della Fondazione. Da parte sua, Holcim, che individua nella responsabilità ambientale e sociale una delle linee strategiche della propria politica d impresa, ha oggi scelto di legare il proprio nome alla Fondazione, fornendo aiuto concreto e supporto tecnico basato sul know-how altamente specializzato e sulle esperienze maturate in più di 70 anni nel settore del cemento. L esperienza di Holcim andrà a restaurare e consolidare le balaustre della Villa del Balbianello, uno dei più straordinari Beni del FAI, lasciato in eredità alla Fondazione dal grande esploratore Guido Monzino. L incontro tra l architettura tardosettecentesca e le conquiste tecnico-costruttive odierne, unite alla versatilità del cemento decorativo, permette che in questa villa si realizzi di fatto uno degli impegni presi dal FAI: dare un futuro al nostro passato. L incontro con Holcim Cementi assume inoltre per noi una valenza che è anche simbolica. Vuol dire infatti affiancarci a una realtà imprenditoriale che fa realmente dello sviluppo sostenibile uno dei suoi principi ispiratori; una scelta tanto più responsabile e coraggiosa - e per certi aspetti quasi obbligata al giorno d oggi - che, sempre più, dovrebbe essere alla base delle linee comportamentali di tutte le aziende che vogliono coniugare la giusta aspirazione al profitto con una politica ambientale coscienziosa e responsabile. A dirci che questa è la strada giusta da perseguire non è solo la nostra bella penisola, è il nostro stesso pianeta. MARCO MAGNIFICO DIRETTORE GENERALE FAI FONDO PER L AMBIENTE ITALIANO pubblico e per le generazioni future; dall altra, Holcim persegue un modello di sviluppo sostenibile improntato, oltre che sul miglioramento delle proprie prestazioni ambientali, anche su un complesso di iniziative volte alla salvaguardia e alla valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale del territorio in cui opera. La naturale conseguenza di questa sostanziale convergenza di intenti e di obiettivi si è così tradotta in un primo concreto elemento, costituito dall accordo in base al quale Holcim, attraverso la fornitura di materiali e knowhow altamente specializzato, sostiene direttamente il restauro delle balaustre di Villa Balbianello, sul lago di Como, divenendo così sponsor tecnico del FAI. Sempre in materia di iniziative volte a sostenere il recupero e la valorizzazione del patrimonio artistico, culturale ed ambientale dei territori nei quali opera, Holcim ha infine sostenuto la pubblicazione del libro Le Palafitte del lago di Monate, dedicato alle ricerche archeologiche ed ambientali condotte nell insediamento preistorico del Sabbione. 25

Le prestazioni ambientali dell area estrazione delle materie prime frantumazione pre-omogeneizzazione Il cemento, prodotto industriale realizzato attraverso la macinazione e la miscelazione di clinker e di correttivi (gesso, calcare, loppe, pozzolane e ceneri) è un legante idraulico, cioè un materiale che impastato con acqua reagisce dando origine ad una massa che si indurisce progressivamente. L'impasto di acqua e di cemento ha la proprietà di legare materiali solidi inerti, come la sabbia e la ghiaia, formando così il calcestruzzo e le malte, componenti basilari delle costruzioni. La proprietà idraulica del cemento è dovuta essenzialmente ai silicati e agli alluminati di calcio, che si ottengono attraverso la cottura a temperature molto elevate (fino a 1400 1500 C) di una miscela di carbonato di calcio, silice, ossidi di alluminio e ossidi di ferro, opportunamente dosata, macinata ed omogeneizzata. Il prodotto della cottura è denominato clinker. deposito in sili La materia prima per la produzione del clinker viene estratta dalle cave e dalle miniere. Essa viene quindi macinata finemente attraverso varie fasi grazie alle quali si giunge ad una progressiva riduzione della pezzatura. In seguito ad un processo di miscelazione ed omogeneizzazione, la farina cruda diventa adatta ad essere cotta nel forno e ad essere dunque trasformata in clinker. A questo, durante la macinazione, vengono aggiunti elementi correttivi quali, ad esempio, gessi, pozzolane, loppe, calcare e ceneri volanti. Alcuni di questi elementi servono a conferire al cemento particolari caratteristiche, in grado di soddisfare specifiche esigenze di applicazione e 26

cemento macinazione cottura Aspetti ambientali Utilizzo di risorse naturali Emissione in atmosfera Immissione di rumore Consumo energetico dosaggio costituenti e macinazione clinker mente dalle attività manutentive (il ciclo del cemento non produce scarti) e il consumo idrico per uso civile e industriale, soprattutto per il raffreddamento ed il condizionamento dei fumi. Pertanto, volendo mantenere e migliorare le prestazioni ambientali della propria attività, è tenuto attivo un costante monitoraggio dei parametri significativi tramite misure e controlli periodici e/o in continuo, in modo particolare per le emissioni in atmosfera. prestazione quali, migliore lavorabilità, ritardo di presa e resistenza ai solfati. Le tecnologie di produzione, unitamente a rigorosi controlli analitici, permettono di recuperare scarti di altre lavorazioni industriali a parziale sostituzione delle materie prime naturali, sia nella preparazione della farina cruda, sia dei cementi. Dal punto di vista degli impatti ambientali, il ciclo produttivo del cemento è caratterizzato principalmente da un massiccio utilizzo di energia (termica ed elettrica), da emissioni in atmosfera e dal consumo di materie prime naturali non rinnovabili costituite da rocce (marna, calcare, argilla e gesso). Impatti minori hanno invece la produzione di rifiuti, provenienti esclusiva- 27

Il consumo di materie prime Nel ciclo di produzione del cemento l utilizzo di rocce (calcare, marna, argilla e gesso) come materie prime è uno degli aspetti ambientali più significativi ed evidenti, in ragione del consumo di risorse naturali non rinnovabili quali esse sono e della necessaria presenza di cave e miniere che segnano profondamente il paesaggio. Riuscire a sostituire parte di queste risorse grazie all impiego di materiali alternativi consente di ridurre lo sfruttamento del sottosuolo e di prolungare la durata dei siti estrattivi allontanando la necessità di aprirne di nuovi. Nel corso del 2003, a fronte di un aumento della produzione di cemento da 2,83 milioni a 2,92 milioni di tonnellate rispetto al 2002, il consumo di materie prime è cresciuto da 3,6 milioni di tonnellate a 3,9 milioni di tonnellate; la percentuale di utilizzo di materie prime sostitutive si è attestata al 9,4%, con una leggera flessione rispetto al 2002. Fra gli indicatori di prestazioni ambientali, un particolare significato assume il rapporto clinker/cemento o Clinker Factor (CF): grazie alla parziale sostituzione del clinker con materiali alternativi che non richiedono cottura (ad esempio, le loppe d altoforno per la produzione di ghisa o le ceneri leggere da cen- Consumo di materie prime naturali migliaia t/a Tonnellate 4.100.000 4.000.000 3.900.000 3.800.000 3.700.000 3.600.000 3.500.000 3.400.000 3.300.000 Produzioni annue 3.500 3.000 2.500 2.000 1.500 1.000 500 0 2.033 Clinker 2000 2001 2002 2003 2.534 Cemento 2.014 2.727 2.024 2.834 2.037 2.924 2000 2001 2002 2003 28

Clinker Factor 76,0% 74,8 74,0% 73,2 72,0% 70,0% 68,0% 69,7 69,8 2000 2001 2002 2003 Composizione media del cemento 2003 15,78% 4,90% trali termoelettriche), si riducono, a parità di cemento prodotto, l utilizzo di energia termica, l impiego di materie prime e l emissione di anidride carbonica derivante dalla chimica del processo oltre che dalla combustione. A fronte di un aumento della produzione di cemento nel 2003 pari al 3,2%, l utilizzo di clinker nel cemento è passato da 1,97 a 2,04 milioni di tonnellate, pari ad un aumento del 3,5%. Dal 1999 al 2003 il CF è calato dal 75,2% al 69,8%. La razionalizzazione dell utilizzo delle materie prime naturali deve obbligatoriamente accompagnarsi al mantenimento degli elevatissimi standard qualitativi che caratterizzano i cementi di Holcim. Ciò è possibile grazie alla lunga e consolidata esperienza che vede Holcim leader mondiale in questa attività. In quest ottica, l impiego di materie 5,37% 1,23% 0,12% 69,83% prime sostitutive come le ceneri volanti offre anche la possibilità di dare al cemento particolari e mirate caratteristiche tecniche derivanti da specifiche proprietà di quei materiali, quali una migliore lavorabilità e maggiore resistenza all aggressione chimica. Clinker Calcare Loppe Gesso Ceneri Additivi 29

I consumi di energia La produzione di cemento è un attività cosiddetta energy intensive, cioè con consumi energetici elevati. I consumi per la produzione del clinker costituiscono la parte preponderante del consumo termico complessivo, tanto da essere l elemento di valutazione più significativo. L energia termica, impiegata per la cottura della materia prima, deriva soprattutto dall utilizzo di combustibili fossili tradizionali (carbone, bitoil), ma sta sempre più affermandosi la scelta di adottare, anche in questo ambito, nuove soluzioni che uniscano il contenimento dei costi ed il rispetto dell ambiente. L impiego di combustibili alternativi quali il CDR, le farine animali o altri combustibili non convenzionali quali i solventi, consente infatti di ridurre lo sfruttamento dei combustibili fossili, diminuendo le emissioni di anidride carbonica e ossidi di zolfo, e, contemporaneamente, offre alla comunità una soluzione al problema dell eliminazione dei rifiuti. Consumo complessivo di energia termica TJ/a 7.267 7.200 7.137 7.112 7.000 6.800 2001 2002 2003 Consumo specifico di energia termica GJ/t clinker 3,8 Gruppo Merone Ternate 3,7 3,74 3,69 3,6 3,60 3,55 3,5 3,51 3,57 3,4 3,44 3,3 3,31 3,31 3,2 3,1 3 2001 2002 2003 Le farine animali sono ormai regolarmente impiegate negli stabilimenti di Ternate e Mero- 30

ne, nel 2003 in misura del 8,9% rispetto al totale utilizzo di combustibili di Gruppo. Il CDR (Combustibile Derivato da Rifiuti) è ottenuto da rifiuti non pericolosi urbani (almeno il 50%) e speciali, selezionati e lavorati meccanicamente per poter essere recuperati come combustibile industriale. I trattamenti che i rifiuti subiscono prevedono l eliminazione della frazione umida e delle parti non combustibili (metalli, vetro, eccetera), la triturazione, la vagliatura e l omogeneizzazione finale. Nel corso del 2003 è stato sperimentato l impiego di CDR quale combustibile alternativo nell unità produttiva di Merone. I test si sono svolti tra febbraio ed agosto, impiegando per l alimentazione del materiale un impianto sperimentale tramite cui si sono potute recuperare circa 230 tonnellate di materiale e studiare le problematiche di gestione connesse al suo utilizzo (deposito, movimentazione e trasporto). La Commissione Tecnica, composta da esperti del settore nominati in rappresentanza degli Enti locali e della cementeria, dopo aver esaminato gli esiti delle analisi effettuate da laboratori qualificati esterni, ha constatato come la qualità delle emissioni ai camini non abbia subito variazioni significative in relazione all utilizzo di questo combustibile. Uso di materie prime e combustibili alternativi 25% 20% 15% 10% 5% 0% 6,0% 2,6% Combustibili alternativi (TSR) Materie prime sostitutive e componenti minerali 7,5% 2,0% 11,0% 20,8% 10,0% 9,4% 2000 2001 2002 2003 Mix combustibili Gruppo Combustibili solidi tradizionali Combustibili liquidi tradizionali CDR 40,2% 43,0% 0,7% 5,1% Nel prossimo futuro Holcim potrà quindi procedere alla realizzazione di un impianto definitivo che possa permettere di aumentare la percentuale di energia da fonti alternative e, contestualmente, offrire alla collettività un contributo alla soluzione del problema rifiuti: un ulteriore passo nella direzione della sostenibilità dello sviluppo. La capacità di utilizzo di combustibili alternativi è valutata tramite un parametro denomi- Farine animali Combustibili liquidi alternativi Solventi 8,9% 2,0% 0% 20% 40% 60% 80% 100% 31