La danza vive in me è tutta la mia vita : queste le parole di apertura del sito ufficiale del ballerino Alessandro Minghi. Alessandro il cui esordio televisivo risale al 1985, al quale si susseguono incredibili successi, tra i quali Fantastic o, Belli freschi, Buona Domenica, e il cui curriculum vitae è fin troppo vasto per annoverarlo per intero è ospite, sabato 24 novembre, 1/9
della scuola di danza Accademia Danza all Opera, diretta da Nicola Sasanelli. Alessandro la cui grande umanità e sensibilità artistica sono tratti distintivi della sua persona riesce a trasportare, a coinvolgere, e a trasmettere la sua arte durante le due sue lezioni, tenute dalle 14 alle 15.30 per i più grandi, e dalle 15.30 alle 17 per i più piccoli. Credo che gli stage siano un grande momento formativo, nei quali si possa dare un valore aggiunto al lavoro che costantemente offrono degli insegnanti altamente qualificati, in questi termini si esprime il ballerino romano. E aggiunge: Raggiungo la scuola di Nicola (Sasanelli ndr) con assoluto piacere, perché ne apprezzo la professionalità [ ]. Parla con grande spontaneità del suo piacere nello stare con un gruppo che è già di per sé unito, e che ogni volta riesce a dargli sempre qualcosa di diverso. Perché la formazione, lo studio è un momento di scambio, è un momento nel quale anche il maestro può e deve apprendere, così Alessandro continua il suo discorso. 2/9
E alla domanda sul se sia più importante il talento o lo studio, Alessandro afferma che il talento conta, ma lo studio è la parte fondamentale. [ ] La danza è disciplina, sacrificio, ore su ore in sale, rispetto per l altro, armonia del corpo. Del resto, detta con Voltaire, la danza può annoverarsi fra le arti, perché essa stessa è asservita a delle norme. E del resto la disciplina e il rispetto, per la sublime forma d arte che rende possibile ascoltare la musica con l anima, sono i punti cardine dell accademia di danza diretta da Nicola Sasanelli, insigne ballerino gioiese, che quest anno festeggia i suoi trent anni di carriera. Credo nella formazione e nell importanza dello studio, ed è per questo che oltre ad attorniarmi di grandi professionalità, 3/9
organizzo stage per i miei allievi, ai quali viene rilasciato al termine l attestato di frequenza, così Nicola afferma. In proposito della formazione, ricorda i maestri dai quali viene affiancato: Domenico Linsalata, maestro di danza modern-jazz e contemporanea; Marilena Recchia, maestra di danza classica, e specialista, inoltre, in danza terapia; e Arianna Nicastri, che si occupa dell hip hop, prossima al diploma. Inoltre ricorda che, accanto alle quattro discipline, momento di alta formazione è la sua Open Class, che ogni venerdì si svolge dalle 18.30 alle 19.30: È una lezione che tengo io personalmente da un certo livello in poi, e cioè dal IV/V anno accademico, e al quale possono partecipare anche esterni [ ]. Anche Nicola, come il suo collega e amico Alessandro, mostra l umiltà e l umanità, che è solo dei grandi, quando afferma: Credo che i maestri debbano sempre continuare a studiare. E lo scambio con i miei alunni è sempre reciproco. 4/9
La danza quindi come disciplina, lavoro, insegnamento, comunicazione. E come ha sottolineato il danzatore argentino Julio Bocca, [ ] Con essa risparmiamo parole che magari altri non capirebbero e stabiliamo un linguaggio universale, familiare a tutti. Ci dà piacere, ci rende liberi, e ci conforta dall impossibilità che noi abbiamo di volare come gli uccelli, ci fa avvicinare al cielo, al sacro, all infinito. È un arte sublime, sempre diversa, che alla fine di ogni performance lascia il nostro cuore battere forte, sperando nella prossima volta. 5/9
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