IL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE OPERATIVA japiet. Proposta n. Repertorio Area G.R.F. REGIONE PUGLIA AZIENDA SANITARIA LOCALE DELLA PROVINCIA di BARI BARI



Documenti analoghi
ASSESSORATO DELL'IGIENE E SANITA' E DELL'ASSISTENZA SOCIALE PIANO OPERATIVO DEL PRP REGIONE SARDEGNA

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE. n. 749 del O G G E T T O

DELIBERAZIONE N. 33/32. Istituzione della rete di cure palliative della d

IL PERCORSO ASSISTENZIALE INTEGRATO PER LE PERSONE AFFETTE DA DMT2 NELL AREA METROPOLITANA DI GENOVA

Dott. Umberto Salinas

GIORNATE MEDICHE FIORENTINE 2011 Firenze 2-3 Dicembre 2011

STATUTO DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MEYER INDICE SEZIONE

DELIBERAZIONE N. 5/31 DEL Istituzione della rete per la terapia del dolore della Regione Sardegna.

PROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 44/ 12 DEL

Modalità di Gestione nelle Cure Primarie

del. ti, y. I DIRIGENTI DELLA DIREZIONE OPERATIVA Proposta n. Repertorio Area G.R.F. IL DIRETTORE A M ISTRATIVO Dr.

Il case manager del territorio nel bambino con disabilità complessa. Dr. Giorgio Conforti SAVONA 10 maggio 2008

Gli interventi delle professioni sanitarie

Azienda USL Ferrara. L assistenza integrata al Paziente diabetico nella Provincia di Ferrara da parte dei Medici di Medicina generale

NORME PER LA PREVENZIONE, LA DIAGNOSI E LA CURA DEL DIABETE MELLITO DELL ETÀ ADULTA E PEDIATRICA

Cure Domiciliari. Corso Elettivo Malato a casa 23 gennaio 2012

FORUM P.A. SANITA' 2001

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 2 OLBIA DELIBERAZIONE DEL COMMISSARIO STRAORDINARIO N. 466 DEL 22/04/2015

Diabete e confini. Valerio Miselli, Reggio Emilia

PROPOSTA DI UN MODELLO DI RIFERIMENTO

Arruolamento nei Presidi accreditati e terapia delle malattie rare nei presidi non accreditati Alessandro Andriani ASL RMA, Presidio Nuovo Regina

Ruolo del Medico nell Assistenza Sanitaria di base. Prof. A. Mistretta

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.

L epidemia diabete. quale modello di assistenza? Dr. Loris Confortin. S.S.D.Diabetologia Ospedale di Castelfranco Veneto

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE CAMPANIA - N. 43 DEL 18 SETTEMBRE 2006

PROGETTO OPERATIVO La cura del diabete in età pediatrica in Campania SOTTOTITOLO

DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE. N 503 del 24 OTTOBRE 2014

SCHEMA PROGETTO AREA DI COORDINAMENTO SANITA - ANNO 2015 SCHEMA-TIPO

Relatore: Dott. Antonio Maddalena

GUIDA AI SERVIZI ASSISTENZIALI

Organizzazione gestionale e Modelli assistenziali per la cura dello Scompenso Cardiaco

-Gruppo 1 -Gruppo 2 -Gruppo 3 -Gruppo 4 -Gruppo 5

Esperienza di sanità d iniziativa nell ASL 11 Empoli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

Il ruolo della Medicina Generale nella gestione integrata del paziente diabetico. Gaetano Piccinocchi Società Italiana di Medicina Generale Napoli

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO SANITARIA N. 6 VICENZA PROVVEDIMENTO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE

Le professioni sanitarie e sociali nell ASL di Bergamo. L Educatore Professionale. Mologni Dr.ssa Graziella Bergamo 14/04/2014

Tariffari e politiche di rimborsi regionali

Maria Cristina Cimicchi, Tiziana Risolo, Paola Saccò, Carlo Percudani Ambulatorio Diabetologico di Colorno, DCP AUSL di Parma

AZIENDA PROVINCIALE PER I SERVIZI SANITARI

La continuità assistenziale: il modello PAI. Divisione Oncologia Medica

Assistenza Domiciliare nelle persone con BPCO

Il progetto della sanità di iniziativa in Toscana

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 21 ottobre 2014, n Trattamento dell iperglicemia nella persona anziana con Diabete Mellito.


DIPARTIMENTO ONCOLOGICO DELLA PROVINCIA DI PAVIA DOCUMENTO DI ANALISI E INDIRIZZO TRIENNALE

Percorso della gestione integrata della persona con diabete. Esigenze ed impegno del Medico di Medicina Generale P. Brasesco

- 1 - Consiglio regionale Friuli Venezia Giulia INDICE. Capo I Finalità e disposizioni generali

Il moderno ruolo del medico di assistenza primaria nel sistema delle cure domiciliari distrettuali

LEGGE PROVINCIALE N. 8 DEL REGIONE TRENTO (Prov.)

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE

1 LA GESTIONE INTEGRATA LA GESTIONE ATTUALE

Il ruolo dell infermiere specializzato nell educazione educazione terapeutica

REGIONE MARCHE Giunta Regionale SERVIZIO SALUTE P.F. SANITA PUBBLICA

A relazione dell'assessore Monferino:


Il Centro Territoriale per le Malattie Rare dell ASL di Brescia. A cura di Eliana Breda - Brescia 25 maggio 2013

REGIONE VENETO AZIENDA UNITÀ LOCALE SOCIO-SANITARIA n. 1 BELLUNO ~~~~~~~~~~~~~~~~

IL diabetico. Gestione condivisa. Claudio Marengo Marco Comoglio Andrea Pizzini

Metodologie e modelli di assistenza sanitaria territoriale

Azienda Ospedaliero Universitaria Cagliari Alta Specializzazione nell Assistenza Clinica e Chirurgica Sede Legale - Via Ospedale Cagliari

Sviluppo del Sistema Cure Intermedie al fine dell utilizzo corretto delle risorse ex DGR 1235/2012

LINEE GUIDA PER IL POTENZIAMENTO DELL'ASSISTENZA AI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE

Ministero della Salute

GUIDA ALL ASSISTITO LE PRESTAZIONI IN REGIME DI ASSISTENZA SANITARIA IN FORMA RIMBORSUALE E DIRETTA

REGIONE TOSCANA AZIENDA USL 3 PISTOIA Via Sandro Pertini, Pistoia C.F./P. Iva PROVVEDIMENTO N DEL 16 giu.

Rete Oncologica Piemonte Valle d Aosta

L ESPERIENZA DI ASL BERGAMO

Proposta di protocollo di gestione dei pazienti diabetici

Corsi di Formazione per Diabetico Guida

Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri

CARTA DEI SERVIZI STUDIO MEDICO ASSOCIATO MEDICINA DI GRUPPO X MEDICINA IN RETE INFORMAZIONI GENERALI

Oggetto: Accordo per la MEDICINA DI GRUPPO. CHIEDONO. Al Direttore Generale dell Azienda ULSS Via e per conoscenza:

EDUCAZIONE SANITARIA...

Migliorare la gestione del paziente con BPCO in Medicina Generale.

CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO

dott. Francesco Cavasin

PARTE PRIMA. Leggi e regolamenti regionali IL CONSIGLIO REGIONALE HA APPROVATO IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE PROMULGA LA SEGUENTE LEGGE:

di stabilire che il presente provvedimento sia immediatamente esecutivo; VISTI gli articoli 4 e 5 della L.R. n. 7/97;

La legge individua due diverse tipologie di autorizzazioni:

ORIGINALE ... PUBBLICATA a norma di legge. 23/04/2013 dal

********** IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE. - VISTA la L. n. 184 del 04/05/83 Disciplina dell adozione e dell affidamento dei minori ;

1.OGGETTO 2.FINALITA 3. DESTINATARI

DELIBERAZIONE N. 30/7 DEL

PARTE III LA VALUTAZIONE DELLA CAPACITà DI PERSEGUIMENTO

Avvio progetto sindrome metabolica. Adesione

DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE

SCHEDA RILEVAZIONE BUONE PRASSI AZIENDALI

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE

BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 13 DELIBERAZIONE 22 marzo 2010, n. 363

Gruppo Appropriatezza/Terapia personalizzata

IL CONTRIBUTO DEGLI INFERMIERI ALLA IDEAZIONE DEL PSS REGIONALE

UNITÁ OPERATIVA DI PSICOLOGIA OSPEDALIERA DIPARTIMENTO ONCOLOGICO

Il ruolo delle Aziende ULSS nel garantire prestazioni, sviluppare innovazione, promuovere buone prassi

CAP di Arona ESPERIENZE DI CURE PRIMARIE NEL TERRITORIO

LA CONTINUITA ASSISTENZIALE: Infermiera Luisa Valleise Cardiologia- Utic Aosta

PROCESSI ASSISTENZIALI DEI PAZIENTI IN TERAPIA EMODIALITICA E TRAPIANTATI IN APPLICAZIONE DEI NUOVI CRITERI PREVISTI DAL DAY SERVICE

Oggetto: Prodotti senza glutine ai soggetti celiaci. Ampliamento delle modalità di erogazione. LA GIUNTA REGIONALE

DISPOSIZIONI IN MATERIA DI PREVENZIONE, DIAGNOSI PRECOCE E CURA DEL DIABETE MELLITO

Transcript:

IL DIRIGENTE DELLA DIREZIONE OPERATIVA japiet. Proposta n. Repertorio Area G.R.F. Visto, esprime parere Visto, esprime parere *********************** IL DIRETTORE A M ISTRATIVO Francesco ei IS IL DIRETTORE SANITARIO Rosa POIiJDO REGIONE PUGLIA AZIENDA SANITARIA LOCALE DELLA PROVINCIA di BARI BARI DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE Deliberazione n 1 2 7 9 del 2 8 G; U. 2011 OGGETTO: Percorso Assistenziale per il Diabete Mellito IL DIRETTO Nicola P L'anno 2011, il giorno 16 píro Y r o del mese di Q i v 5 r PO A.S.L. al Lungomare Starita, n. 6, IL DIRETTORE GENERALE in Bari, nella sede della SEGRETERIA DELLA DIREZIONE GENERALE Si certifica che il presente provvedimento è trasmesso al Collegio Sindacale e viene pubblicato sul sito web aziendale nel rispetto di quanto disposto dalla L.R. 40/2007. - Visto il D. Lgs. 30 dicembre 1992 n. 502 e successive integrazioni e modificazioni; - Vista la Legge Regionale 28.12.1994 n. 36; - Vista la Legge Regionale 30.12.1994 n. 38; - Vista la Legge Regionale 03.08.2006 n. 25; - Vista la Legge Regionale 28.12.2006 n. 39; - Vista la Deliberazione della Giunta Regionale n.1960 del 20.10.2009; - Vista la Deliberazione della Giunta Regionale n.2151 del 13.11.2009; Sulla base di conforme istruttoria degli Uffici della Direzione Sanitaria Aziendale HA ADOTTATO Il seguente provvedimento: Si dichiara che il presente atto è copia conforme all'origina Esso è composto di n fogli Bari, a", Il Funzio Se natore nale Ila) IL RES E DELLA SEGRETERIA Premesso che: in data 30/03/2011 è stata emanata la D.G.R. n. 433 del 10/03/11 ad oggetto "Nuovo modello organizzativo "Day service" (DGR n. 35 del 27/01/2009 e smi) Definizione percorsi assistenziali: chirurgia ambulatoriale cataratta e tunnel carpale, follow-up diabete ed ipertensione"; con nota prot. 81417/1 del 10/05/2011 l'azienda ha costituito il "Gruppo di lavoro aziendale per la definizione di "Percorsi Diagnostico-Terapeutici per la cura del Diabete Mellito; la composizione del predetto gruppo ha previsto la presenza di medici in rappresentanza di tutte le categorie coinvolte nel Percorso assistenziale per il Diabete mellito, ovvero: quattro rappresentanti per la Medicina Generale, il Coordinatore della Branca specialistica di Endocrinologia, un rappresentante della Direzione Medica di Presidio Ospedaliero e uno

della Direzione di Distretto, due Dirigenti Medici specialisti in diabetologia/endocrinologia, operanti in ambito territoriale ed in ambito ospedaliero; al gruppo suddetto è stato conferito il mandato di "definire percorsi uniformi, condivisi ed omogenei per tutto l'ambito aziendale, anche allo scopo di consentire la uniforme applicazione del percorso di Day-Service-follow up Diabete di cui alla DGR 433 del 10/03/11". Considerato che il gruppo di lavoro il data 13/06/11 ha consegnato il documento recante la "Definizione ed attuazione dei percorsi assistenziali per il Diabete e organizzazione del PACC Diabete". Ritenuto dover procedere al recepimento del documento in premessa. Ritenuto, altresì, dover procedere ad avviare il Day Service follow-up diabete sia presso gli Ospedali che nei Distretti, con particolare riferimento alle sedi in cui in precedenza erano eseguite prestazioni di Day Hospital per il Diabete Mellito, nonché ai Presidi che, con l'attuazione del Piano di Riordino della rete ospedaliera, sono stati riconvertiti in Presidi Sanitari Territoriali, ovvero presso: DSS n.2 - Presidio sanitario territoriale di Ruvo; DSS n.3 - Presidio sanitario territoriale di Bitonto; DSS n.4 - Presidio sanitario di Gravina e Presidio sanitario territoriale di Santeramo; DSS n. 7 attualmente presso P.O. Di Venere Ambulatorio specialistico territoriale di Diabetologia; 5) DSS n. 11 - Presidio sanitario territoriale di Rutigliano. Acquisito il parere del Direttore Amministrativo e del Direttore Sanitario. DELIBERA Di recepire il documento "Definizione ed attuazione percorsi assistenziali per il Diabete e organizzazione del PACC Diabete", allegato alla presente deliberazione; Di stabilire che il documento citato sia notificato alle Strutture sanitarie aziendali comprese le Strutture private accreditate insistenti in ambito provinciale, al fine di rendere uniforme l'applicazione del percorso di Day-Service-follow up Diabete; Di conferire mandato ai Direttori di Distretto e ai Direttori Medici ed Amministrativi di PP.00. per l'avvio del "Day Service follow-up Diabete" presso le sedi di: DSS n.2 - Presidio sanitario territoriale di Ruvo; DSS n.3 - Presidio sanitario territoriale di Bitonto; DSS n.4 - Presidio sanitario di Gravina e Presidio sanitario territoriale di Santeramo; DSS n. 7 attualmente presso P.O. Di Venere Ambulatorio specialistico territoriale di Diabetologia; 5. DSS n. 11 - Presidio sanitario territoriale di Rutigliano. Di rimandare ad atti successivi l'individuazione delle altre sedi presso cui avviare il "Day Service follow-up Diabete"; Di stabilire che il modello organizzativo sia attivato avvalendosi di tutte le forme possibili di Integrazione Ospedale-Territorio. Il Dirigente proponente nel sottoscrivere il presente atto dichiara che lo stesso non comporta alcun onere per la Asl BA. I sottoscritti attestano la legittimità e conformità del presente provvedimento alla vigente normativa regionale e nazionale. Il Funzionario Istruttore Resp.le 4el procedimento Il Dirigente Struttura Operativa Il Dir' e t Unità Operativa Il presente provvedimento è trasmesso al Collegio Sindacale ed è pubblicato sul sito Web; aziendale, nel rispetto di quanto disposto dalla L.R. 40/2007.

ASLBA ASLBA DIREZIONE SA NJTARA.1 3 M. 2111 SANITA' D'INIZIATIVA percorso assistenziale per la gestione dei pazienti con diabete mellito di tipo 2 Gruppo di lavoro per la definizione ed attuazione di percorsi assistenziali per il diabete e organizzazione del PACC diabete D.ssa Annalisa Altomare Direttore Sanitario Ospedale Molfetta D.ssa Maria Tateo Direttore DSS 11 Area Sud Medici di Medicina Generale Dott Roberto Moretti Dott Salvatore Pesola Dott Francesco Roselli Dott Giovanni Sportelli Diabetologi-Endocrinologi Dott Francesco Mario Gentile Dott. Salvatore Lorusso Dott Francesco Losurdo

PREMESSA E RIFERIMENTI L'adozione del Chronic Care Model (CCM) è oggi il modello prevalente per la gestione delle patologie croniche sul territorio, attraverso l'attivazione di team multiprofessionali e lo sviluppo di percorsi assistenziali, al centro dei quali ovviamente è il paziente Tale modello assistenziale è attualmente il più funzionale rélativamente a patologie come ipertensione arteriosa medio-grave, diabete mellito. Tali patologie risultano nelle fasi di acuzie causa della maggior parte degli accessi al Pronto Soccorso, determinando talora ricoveri impropri. Gli utenti in carico ai MMG (responsabili della presa in carico del paziente), sono inviati ai percorsi delle patologie croniche secondo un iter assistenziale integrato che comprende gli specialisti operanti sul territorio (II livello) e dove necessario i colleghi operanti in ospedale (III livello) Un tale operatività è in grado di garantire, oltre che l'assistenza al malato cronico in fase di acuzie, l'assistenza proattiva propria della sanità di iniziativa, (di cui oggi il MMG rappresenta la task force ), nel tentativo di mantenere lo stato di compenso della malattia il più a lungo possibile per mezzo sia dei percorsi assistenziali integrati che dell'educazione allo stile di vita e all'auto-cura. Come per altre malattie croniche anche per il diabete è ormai stabilito che i migliori risultati in termini di controllo della malattia e delle sue conseguenze cliniche e sociali si ottengono attraverso l'adozione del modello di gestione "integrata" : Questo prevede l'utilizzo di linee-guida diagnostico- terapeutiche condivise dai soggetti coinvolti nel percorso assistenziale e viene sottolineato il ruolo fondamentale del paziente, reso esperto della sua malattia (EMPOWERMENT), nella attuazione degli interventi assistenziali. 2

PROPOSTA OPERATIVA DI PERCORSO ASSISTENZIALE PER LA GESTIONE DEL DIABETE MELLITO DI TIPO 2 DESTINATARI E OBIETTIVI DELL'ASSISTENZA Il presente percorso è finalizzato ad assicurare a tutti i cittadini affetti da diabete mellito lo stesso livello assistenziale in ambito aziendale, secondo un protocollo cui tutti gli operatori sanitari dovranno attenersi per: garantire da parte di ogni MMG la presa in carico del paziente diabetico, la corretta applicazione del percorso assistenziale ricorrendo, ove necessario, ad altre strutture aziendali prevenire o ritardare la comparsa di complicanze gestire la gravità per evitare gli effetti invalidanti attuare l'educazione all'autocura, all'autocontrollo e all'autonomia decisionale del paziente assicurare il monitoraggio degli indicatori di esito e di processo 3

SANITA' D'INIZIATIVA PERCORSO ASSISTENZIALE PER LA GESTIONE DEI PAZIENTI CON DIABETE MELLITO DI TIPO II Sono di competenza dei MMG i Pazienti diabetici già inquadrati e stabili: Pazienti affetti da DM tipo2 in compenso glicometabolico stabile (HbAlc = o < 7%) e senza complicanze croniche Sono di competenza dei. Centri specialistici Pazienti con DM di tipo 2 per consulenze con scompenso glicometabolico e/o presenza di complicanze OPERATORI COINVOLTI E LORO RUOLO NELLA GESTIONE Medico di Medicina Generale Infermieri Struttura specialistica diabetologica con il team degli Specialisti di riferimento Dietista Associazioni di Volontariato La persona con diabete è l'elemento centrale di un sistema di gestione integrata; il paziente è infatti reso attivo e informato da un team, preparato e propositivo. Il corretto approccio alla malattia diabetica comprende: la prevenzione primaria, la diagnosi precoce, la terapia, la prevenzione e la diagnosi precoce delle complicanze acute e croniche. la definizione del corretto inquadramento terapeutico 4

CHI FA CHE COSA Medico di Medicina Generale Diagnosi precoce e screening popolazione a rischio Propone al Dirigente del DSS o a Medico da lui delegato la documentazione ai fini dell'ottenimento dell'esenzione Programmazione per il proprio paziente di una valutazione periodica clinica adeguata Prescrizione della terapia, educazione alla salute e a stili di vita idonei, rinforzo educativo ad un autocontrollo strutturato ( rinforzo dell'emporwement già iniziato dai Centri specialistici ) Sorveglianza degli effetti collaterali della terapia ipoglicemizzante e delle interferenze con altri farmaci Assicurazione di una adeguata assistenza domiciliare al paziente diabetico non deambulante. Redazione richieste mediche per fornitura presidi e dispositivi medici per autocontrollo Fornitura dati epidemiologici per archivi informatizzati Struttura specialistica diabetologica (in cui devono essere presenti le seguenti figure Diabetologo/Endocrinologo, Cardiologo Angiologo/Chirurgo vascolare, Oculista ) Inquadramento diagnostico,(esistono differenti forme di diabete che meritano valutazioni specialistiche (LADA, MODY, NIRAD etc) Impostazione terapeutica e dietetica, Certificazione malattia cronica ai fini dell'esenzione Educazione comportamentale ed educazione all'autocontrollo con stesura finale di Piano terapeutico per Autocontrollo Consulenza e riferimento per i MMG su problematiche cliniche Individuazione pazienti da avviare al MMG per il follow up (diabetici di tipo II in compenso stabile e privi di complicanze ) 5

Individuazione pazienti da proporre al MMG al fine di una gestione diretta da parte degli specialisti (diabete insulino-trattato, diabete gestazionale, grave instabilità metabolica) esecuzione di esami clinico strumentali previsti nel piano di screening per evidenziazione complicanze secondarie ( test cardiovascolari per Neuropatia, Test Sensibilità vibratoria Etc ) Consulenze specialistiche coordinate dal Diabetologo / Endocrinologo per la gestione delle complicanze Dietista Educazione alimentare e terapia dietetica personalizzata Counceling nutrizionale individuale e di gruppo) Infermiere (possibilmente dedicato ) Valutazione indici antropometrici Educazione all'uso corretto del glucometro e impostazione dell'autocontrollo Segue il paziente durante il DAY SERVICE conservando i vari referti Associazioni di Volontariato Informano i cittadini - utenti sui diritti riconosciuti Contribuiscono alla definizione dei bisogni ed alla verifica di qualità dei servizi. FOLLOW-UP Si evidenziano le tipologie di assistiti e si propongono le azioni da intraprendere 1. IGT/IFG (MMG ) Ogni 12 mesi visita orientata alla malattia diabetica glicemia a digiuno e postprandiale, HbAlc peso, BMI, P.A. colesterolo tot hdl trigliceridi 6

2. Pazienti di nuova diagnosi (inviati ai Diabetologi) Valutazione complessiva del paziente con diabete Impostazione terapeutica Educazione strutturata (obiettivi chiari da raggiungere, risorse necessarie, motivazioni per il follow-up a vita) Follow-up integrato e condiviso col MMG Counseling educativo e nutrizionale (in collaborazione con Dietista e MMG ) 3. DIABETE tipo 2 in buon compenso (Presa in carico dei pazienti da MMG ) In caso di assenza di problemi intercorrenti e di decorso stabile della malattia andranno eseguiti : Ogni 4 mesi: glicemia a digiuno, valutazione autocontrollo, peso, BMI, P.A. HbAlc Ogni 12 mesi: DAY SERVICE per valutazione complicanze ECG in telemedicina una volta l'anno per pazienti senza complicanze e in buon compenso glico-metabolico da effettuarsi da parte del MMG Sempre costante sorveglianza sugli effetti collaterali della terapia ed eventuali interferenze farmacologiche Ogni 24 mesi : screening complicanze secondo un follow-up concordato ed in relazione all'età del paziente ed al grado di compenso metabolico Si sottolinea peraltro che i Colleghi MMG potranno in qualsiasi momento per urgenza o tramite visita programmata reinviare i pazienti allo specialista di riferimento nei seguenti casi : comparsa di nuovi problemi (anche legati alla terapia) controllo metabolico instabile gravidanza, diabete gestazionale, chirurgia maggiore 7

Note alla stesura del documento I Day service saranno effettuati una sola volta l'anno per ogni paziente su indicazione del MMG che lo ha in carico attraverso una regolare prenotazione CUP Si rende necessario l'applicazione del modello day service anche per le Strutture accreditate al fine di omogeneizzare le prestazioni I CUP dovrebbero preattivare degli alert che impediscano al paziente di eseguire lo stesso DAY Service in più strutture prima che sia trascorso un anno dal precedente. Eventuali necessità dovranno seguire i canali della gestione integrata con regolari accessi alle strutture specialistiche con impegnativa del MMG che a sua volta riceverà una risposta al quesito scritta dallo specialista Lo specialista oltre a proporre ulteriori eventuali indagini provvederà a redigere regolare richiesta per l'espletamento delle stesse e ove possibile attiverà percorsi preferenziali per i paz in gestione integrata, dandone comunicazione al Medico del paziente Sarà compito del referente del day service valutare in termini di appropriatezza gli esami da eseguire in day service a seguito della valutazione clinico-anamnestica del paziente,anche al fine di evitare inutili ripetizioni degli stessi. Si propone per i pazienti che presentano co-morbidità (ipertensione -diabete) eseguire nella stessa giornata entrambi i DAY service con evidenti vantaggi clinici e ed economici. I centri diabetologici dovrebbero farsi carico di seguire i pazienti diabetici anche nelle strutture di III livello prive di specialisti diabetologi, al fine di garantire il GOVERNO CLINICO della malattia per condizioni critiche intercorrenti. Tale integrazione in una prima fase sperimentale sarà regolata da protocolli d'intesa concordati tra la struttura ospedaliera ed il DSS competente per territorio Si propone alla Direzione Strategica di potenziare i DSS ottimizzando la presenza del Diabetologo/Endocrinologo anche con accorpamenti orari nello stesso DSS Si ritiene infine fondante il momento educativo della formazione degli operatori sanitari (Medici, Infermieri, dietisti e il personale CUP interessato al percorso ) anche attraverso partner ship con le Società Scientifiche. E' auspicabile che sia attivata una rete informatica per condividere i flussi tra i vari operatori coinvolti. 8

Gruppo di lavoro per la definizione ed attuazione di percorsi assistenziali per il diabete e organizzazione del PACC diabete D.ssa Annalisa Altomare Direttore Sanitario Ospeda Molfe D.ssa Maria Tateo Direttore DSS 11 Area Sud Dott Roberto Moretti Dott Salvatore Pesola Dott Francesco Roselli Dott Giovanni Sportelli Dott Francesco Mario Gentile Dott. Salvatore Lorusso Dott Francesco Losurdo Medici di Medicina Generale i?c4..t,,) Dia etologi- n ocrmologi ee.eo d(,( ik 9