Pensione di Vecchiaia. Requisiti per soggetti che possono far valere contribuzione al 31.12-1995



Documenti analoghi
Roma, marzo 2012 GUIDA PRATICA AI REQUISITI DI

U.S.C.L.A.C. / U.N.C.Di.M. LA RIFORMA PREVIDENZIALE FORNERO APPLICAZIONE ai LAVORATORI MARITTIMI

PENSIONE DI VECCHIAIA, PENSIONE DI ANZIANITÀ, PENSIONE ANTICIPATA.

B) Legge n. 243 del 2004 come integrata e modificata dall articolo 1, commi 1 e 2, della legge n. 247 del 2007

TABELLA RIEPILOGATIVA DELLE OPERAZIONI DI SALVAGUARDIA CERTIFICAZIONI INVIATE AI BENEFICIARI E PENSIONI LIQUIDATE AL

Corso per i collaboratori dello Spi-Cgil di belluno

Riforma Monti - Legge 22 dicembre 2011 n 214 Disposizioni urgenti per la crescita, l'equità e il consolidamento dei conti pubblici SCHEDA DI ANALISI

pari o inferiori a tre volte il T.M. Inps superiori a tre volte il T.M Inps e pari o inferiori a quattro volte il trattamento minimo Inps

NUOVA RIFORMA PENSIONISTICA Istruzioni INPS

TABELLA RIEPILOGATIVA DELLE OPERAZIONI DI SALVAGUARDIA CERTIFICAZIONI INVIATE AI BENEFICIARI E PENSIONI LIQUIDATE AL

NEWS INCA LODI speciale Manovra Monti

REPORT SALVAGUARDIE SITUAZIONE AL 6 MAGGIO 2014

Direzione Centrale Pensioni. Roma, 14/03/2012

PER MAGGIORI INFORMAZIONI VI INVITIAMO A RECARVI PRESSO LA SEDE DEL PATRONATO ITAL-UIL PIÙ VICINA

LE PENSIONI DAL 1 GENNAIO La pensione di vecchiaia

Le pensioni dei dipendenti pubblici: novità e prospettive

LA TOTALIZZAZIONE DEI PERIODI ASSICURATIVI

I lavoratori salvaguardati

Cenni sulle pensioni.

Circolare Inps sui nuovi requisiti per l'accesso alla pensione. Dal 1 gennaio 2016 cambiano le regole. I chiarimenti dell'ente di previdenza.

La Riforma Previdenziale introdotta dal Decreto Monti D.L , n 201

1 - TIPOLOGIE DI LAVORATORI E CRITERI DI AMMISSIONE ALLA SALVAGUARDIA

Lavoratori Salvaguardati

UNA RIFORMA STRUTTURALE CHE CAMBIA LE REGOLE PER LE PENSIONI

ENTE NAZIONALE DI PREVIDENZA E DI ASSISTENZA PER I LAVORATORI DELLO SPETTACOLO DIREZIONE GENERALE

PRESTAZIONI PENSIONISTICHE NELL AMBITO DELLA GESTIONE SEPARATA

Direzione Centrale Pensioni. Roma, Messaggio n. 219

MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI. DECRETO 14 febbraio 2014

Direzione Centrale Pensioni. Roma, 08/05/2013

Direzione Centrale Pensioni. Roma, 10/04/2015

aderente a ICEM ITGLWF EMCEF ETUF TCL

INPS Direzione Centrale Pensioni. a cura dell Area Normativa e Contenzioso Amministrativo Pensioni in Regime Generale

Viale Regina Margherita n C.A.P Tel. n Codice Fiscale n DIREZIONE GENERALE LORO SEDI. e, p.c.

Scritto da Perziani Venerdì 09 Dicembre :01 - Ultimo aggiornamento Sabato 10 Dicembre :26

RIFORMA DINI. Legge 08 agosto 1995 n. 335

La riforma delle pensioni. Obiettivi e strumenti Nuove regole Misure temporanee

Riforma delle pensioni, l'inps chiarisce i dubbi-ipsoa.it

Gli aumenti provvisori per il costo della vita da applicare alle pensioni dall 1/1/2007 vengono, quindi, determinati come segue:

Le pensioni nel 2006

1. SOGGETTI CHE ACCEDONO A PENSIONE CON IL SISTEMA CONTRIBUTIVO

Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori

PATRONATO INCA CGIL Lombardia. Finanziaria D.L. 31 Maggio 2010 n. 78 convertito in legge n. n122/2010 G.U n. 176 del 30 luglio 2010

I trattamenti pensionistici nel sistema previdenziale pubblico. ex INPDAP

Pensione di vecchiaia: dal 2016 nuovi requisiti anagrafici

Nuove pensioni: l Inps spiega requisiti e finestre di accesso Aldo Forte Esperto in materia previdenziale

Istituto Nazionale della Previdenza Sociale

Alle FNP-CISL Regionali Alle FNP-CISL Territoriali Al Coordinamento Donne FNP-CISL Ai RR.TT. Reg.li e Terr.li FNP-CISL - Loro Sedi -

ULTERIORI INTERVENTI IN MATERIA DI SALVAGUARDIA PENSIONISTICA. ( sesta salvaguardia ) Art. 1

Prof. avv. Vincenzo Ferrante

Le pensioni nel 2005

La previdenza obbligatoria dei lavoratori dipendenti. Dott. Massimo Brisciani

e, per conoscenza, OGGETTO: Computo nella gestione separata - articolo 3 D.M. 2 maggio 1996, n. 282 Riepilogo istruzioni ed ulteriori chiarimenti.

CISL - Roma, Valeria Picchio Dipartimento Democrazia Economica Cisl

LA PENSIONE DI VECCHIAIA E DI ANZIANITA' PRIMA E DOPO LA RIFORMA FORNERO

PENSIONE DI VECCHIAIA

Come sono cambiate le regole sulle pensioni

Direzione centrale delle Prestazioni. Ai Dirigenti centrali e periferici Ai Direttori delle Agenzie Ai Coordinatori generali, centrali e

Pensione di vecchiaia con 15 anni di contributi: ok dall'inps Ipsoa.it

Legge 10 ottobre 2014, n. 147: nuove disposizioni in materia di salvaguardia pensionistica (cd. sesta salvaguardia).

RIFORMA DELLE PENSIONI I POSSIBILI SCENARI

Numero 82 Febbraio 2014

La riforma Monti-Fornero La sesta «Salvaguardia»

Di seguito l aggiornamento annuale sugli aspetti di maggiore interesse per i nostri associati concernenti la normativa previdenziale INPS.

Istituto Nazionale Previdenza Sociale Circolare 14 marzo 2012, n.35


La Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica hanno approvato; IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. Promulga. la seguente legge: Art.

nuove regole nuovo sistema di calcolo (valentino favero)

I requisiti per la pensione di vecchiaia 41 REQUISITI PER LA PENSIONE DI VECCHIAIA NEL SISTEMA CONTRIBUTIVO EX L. 335/1995

Roma, 08/01/2008. e, p.c.

Oggetto: Decreto interministeriale a tutela dei lavoratori salvaguardati ex art.24 della L.214/11

U.I.C.I. DELEGAZIONE DI SAN MARCO ARGENTANO

SCHEDA ESPLICATIVA I PRINCIPALI CONTENUTI DEL DECRETO LEGISLATIVO SULLA TOTALIZZAZIONE

LA RIFORMA DELLE PENSIONI: ISTRUZIONI PER L'USO

Direzione Centrale Pensioni. Roma, 21/04/2015

Or.S.A. Organizzazione Sindacati Autonomi e di Base. a cura di Giustino Di Nallo. Guida Pratica. versione 1.1 del

Con riferimento ai lavoratori del presente punto, l articolo 4 del decreto interministeriale del 22 aprile 2013 ha stabilito quanto segue.

Nuovi requisiti sulla pensione di anzianità per lavoratori dipendenti nel sistema retributivo

NURSIND SEGRETERIA NAZIONALE. Oggetto: Servizio previdenziale: pensionamento dei pubblici dipendenti nel 2014.

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI GENOVA

Segreteria Provinciale di Cremona Viale Trento e Trieste, CREMONA Tel.0372/ fax 0372/

Assicurazioni sociali - pensione i.v.s. - calcolo delle pensioni secondo il sistema contributivo

INPS.HERMES.05/12/

MEMORIA AIVITER. Aggiornamento al 30 maggio 2015

Cumulo contributivo. ( Totalizzazione retributiva)

Riforma delle pensioni 2012 per lavoratori dipendenti

Il nuovo cumulo, terza via per la pensione

Possono esercitare la facoltà prevista e totalizzare i periodi assicurativi, per ottenere un unica pensione, i lavoratori iscritti:

Le pensioni nel 2004

La pensione IVS STAMPA

Circolare numero 63 del

SPECIALE PENSIONI: HANDICAP, DONAZIONE SANGUE

Direzione Centrale Pensioni. Roma, 20/03/2015

OGGETTO: Requisiti pensionistici 2016

LE PENSIONI NEL 2006 PREVIDENZA

TuttoInps. Fondi speciali di previdenza. Il fondo volo. Sommario

Pensione di vecchiaia: ecco i nuovi requisiti di età per ottenerla

PENSIONI, REGOLAMENTO DI ARMONIZZAZIONE

TOTALIZZAZIONE: NORME GENERALI

PREMESSA. Studio e Ricerca per lo Sviluppo delle attività delle Convenzioni Internazionali. Direzione Centrale delle Prestazioni

NOVITA PREVIDENZIALI 2011

Transcript:

Circ INPS 35-2012 Pensione di Vecchiaia (art. 24, commi 6 e 7) P.1 circ 35 Requisiti per soggetti che possono far valere contribuzione al 31.12-1995 ETA :Si confermano i requisiti di età indicati nelle tabelle del DM Monti di seguito illustrate. Requisito contributivo:il diritto alla pensione di vecchiaia si consegue esclusivamente in presenza di un anzianità contributiva minima pari a 20 anni. Si pone il grave problema dei soggetti precedentemente derogati che avevano raggiunto entro il 31-12-92: -Il requisito dei 15 anni -L autorizzazione ai versamenti volontari Ora dovranno raggiungere i 20 anni

dal 1 gennaio 2012 al 31 dicembre 2012 dal 1 gennaio 2013 al 31 dicembre 2013 dal 1 gennaio 2014 al 31 dicembre 2015 62 anni 62 anni 3 mesi (requisito adeguato a speranze di vita) 63 anni 9 mesi (requisito adeguato a speranze di vita) dal 1 gennaio 2016 al 31 dicembre 2017 65 anni 3 mesi (requisito da adeguare a speranze di vita) dal 1 gennaio 2018 al 31 dicembre 2020 66 anni 3 mesi (requisito da adeguare a speranze di vita)

dal 1 gennaio 2012 al 31 dicembre 2012 dal 1 gennaio 2013 al 31 dicembre 2013 dal 1 gennaio 2014 al 31 dicembre 2015 63 anni 6 mesi 62 anni 9 mesi (requisito adeguato a speranze di vita) 64 anni 9 mesi (requisito adeguato a speranze di vita) dal 1 gennaio 2016 al 31 dicembre 2017 65 anni 9 mesi (requisito da adeguare a speranze di vita) dal 1 gennaio 2018 al 31 dicembre 2020 66 anni 3 mesi (requisito da adeguare a speranze di vita)

dal 1 gennaio 2012 al 31 dicembre 2012 66 anni dal 1 gennaio 2013 al 31 dicembre 2015 dal 1 gennaio 2016 al 31 dicembre 2020 66 anni 3 mesi (requisito adeguato a speranze di vita) 66 anni 3 mesi (requisito da adeguare a speranze di vita)

dal 1 gennaio 2012 al 31 dicembre 2012 66 anni dal 1 gennaio 2013 al 31 dicembre 2015 dal 1 gennaio 2016 al 31 dicembre 2020 66 anni 3 mesi (requisito adeguato a speranze di vita) 66 anni 3 mesi (requisito da adeguare a speranze di vita)

Pensione di Vecchiaia (art. 24, commi 6 e 7) P.1.2 circ 35 Requisiti: Soggetti che possono far valere contribuzione dal 01.01.1996 Si confermano i requisiti di età indicati nelle tabelle del DM Monti, a condizione a condizione che l importo della pensione risulti essere non inferiore, per l anno 2012, a1,5 volte l'importo dell Assegno Sociale. IN ALTERNATIVA Età 70 anni di età e 5 anni di contribuzione effettiva, a prescindere dall importo della pensione. Ai fini del requisito di 5 anni di contribuzione si precisa che è utile solo la contribuzione effettivamente versata (obbligatoria, volontaria, da riscatto) con esclusione di quella accreditata figurativamente a qualsiasi titolo. Dal 1 gennaio 2013 al 31 dicembre 2015 il requisito anagrafico di 70 anni, al fine dell adeguamento alla speranza di vita, è incrementato di tre mesi.

Trasformazione Assegno di Invalidità P.to1.3 circ 35 Si confermano i nuovi requisiti di età indicati nelle tabelle del DM Monti previsti nelle singole gestioni. Requisito contributivo:il diritto alla pensione di vecchiaia si consegue esclusivamente in presenza di un anzianità contributiva minima pari a 20 anni. E richiesta la cessazione del rapporto di lavoro Pensione Supplementare P.to1.4 circ 35 Supplementi di Pensione P.to1.4 circ 35 Si confermano i nuovi requisiti di età indicati nelle tabelle del DM Monti previsti nelle singole gestioni. Si applicano i nuovi requisiti di età se per la liquidazione del supplemento è richiesto il raggiungimento dell età pensionabile nella singola gestione.

Pensione Anticipata (art. 24, commi 10 e 11) P.to2 circ 35 REQUISITO CONTRIBUTIVO :Si confermano i nuovi requisiti di contribuzione indicati nella tabella del DM Monti di seguito illustrata. Ai fini del raggiungimento del requisito è valutabile la contribuzione a qualsiasi titolo versata o accreditata in favore dell assicurato, fermo restando il contestuale perfezionamento del requisito di 35 anni di contribuzione utile per il diritto alla pensione di anzianità disciplinata dalla previgente normativa. Pensione Anticipata Riduzione importo (1) P.to2.1 circ 35 i soggetti che accedono alla pensione anticipata ad un età inferiore a 62 anni si applica,sulla quota di trattamento pensionistico relativa alle anzianità contributive maturate al 31dicembre 2011, una riduzione pari ad 1 punto percentuale per ogni anno di anticipo nell accesso al pensionamento rispetto all età di 62 anni; tale percentuale annua è elevata a 2 punti percentuali per ogni anno ulteriore di anticipo rispetto a due anni.

Pensione Anticipata Riduzione importo (2) Criteri di applicazione in rapporto all anzianità contributiva (art. 24, commi 10) P.to2.1 circ 35 La predetta riduzione si applica sulla quota di trattamento pensionistico calcolata secondo il sistema retributivo. Pertanto, per coloro che hanno un anzianità contributiva: - pari a 18 anni al 31 dicembre 1995, la riduzione si applica sulla quota di pensione relativa alle anzianità contributive maturate al 31 dicembre 2011. - inferiore a 18 anni al 31 dicembre 1995, la cui pensione è liquidata nel sistema misto, la riduzione si applica sulla quota di pensione relativa alle anzianità contributive maturate al 31dicembre 1995.

Pensione Anticipata Deroga alla Riduzione importo Decreto milleproroghe (comma 2-quater dell articolo 6 del decreto legge n. 216 del 2011 convertito dalla legge n. 14 del 2012-c.d. Milleproroghe) P.To 2.1 circ 35 Il Milleproroghe ha stabilito che le disposizioni in materia di riduzione percentuale dei trattamenti pensionistici, non trovano applicazione, limitatamente ai soggetti che maturano il previsto requisito di anzianità contributiva entro il 31 dicembre 2017, qualora la predetta anzianità contributiva derivi esclusivamente da prestazione effettiva di lavoro, includendo i periodi di astensione obbligatoria per maternità,per l assolvimento degli obblighi di leva,per infortunio,malattia e C.I.G. Ordinaria.

Decorrenza dal 1 gennaio 2012 al 31 dicembre 2012 dal 1 gennaio 2013 al 31 dicembre 2013 dal 1 gennaio 2014 al 31 dicembre 2015 Dal 1 gennaio 2016 Uomini 42 anni e 1 mese (pari a 2188 settimane) 42 anni e 5 mesi* (pari a 2205 Settimane) 42 anni e 6 mesi* (pari a 2210 settimane) 42 anni e 6 mesi** (pari a 2210 settimane) Donne 41 anni e 1 mese (pari a 2136 settimane) 41 anni e 5 mesi* (pari a 2153 settimane) 41 anni e 6 mesi* (pari a 2158 settimane) 41 anni e 6 mesi** (pari a 2158 settimane)

Pensione Anticipata Soggetti che possano Far valere contribuzione Dal 01-01-1996 (1) (art. 24, commi 10 e 11) P.To 2.2 circ 35 REQUISITO CONTRIBUTIVO :Si confermano i nuovi requisiti di contribuzione indicati nelle tabelle del DM Monti di seguito illustrata. Ai fini del perfezionamento del requisito contributivo è valutabile la contribuzione a qualsiasi titolo versata o accreditata a favore dell assicurato, Ai fini del computo di detta contribuzione non concorre quella derivante dalla prosecuzione volontaria, e quella accreditata per periodi di lavoro precedenti il raggiungimento del 18 anno di età è moltiplicata per 1,5. Nei confronti dei lavoratori con riferimento ai quali il primo accredito contributivo decorre dal 1 gennaio 1996 non opera la riduzione del trattamento pensionistico nel caso di accesso alla pensione ad un età anagrafica inferiore a 62 anni.

Pensione Anticipata Soggetti che possano Far valere contribuzione Dal 01-01-1996 (2) Requisito alternativo (art. 24, comma 10-11) P.to 2.2 circ 35 REQUISITO CONTRIBUTIVO:al compimento di 63 anni, a condizione che risultino versati e accreditati almeno 20 anni di contribuzione effettiva e che l'ammontare mensile della prima rata di pensione risulti essere non inferiore ad un importo soglia mensile, pari per l'anno 2012 a 2,8 volte l'importo mensile AS Ai fini del computo dei 20 anni di contribuzione effettiva è utile solo la contribuzione effettivamente versata (obbligatoria, volontaria, da riscatto) con esclusione di quella accreditata figurativamente a qualsiasi titolo. Dal 1 gennaio 2013 al 31 dicembre 2015 il requisito anagrafico di 63 anni è incrementato di tre mesi, al fine dell adeguamento alla speranza di vita.

Decorrenza dal 1 gennaio 2012 al 31 dicembre 2012 dal 1 gennaio 2013 al 31 dicembre 2013 dal 1 gennaio 2014 al 31 dicembre 2015 Dal 1 gennaio 2016 Uomini 42 anni e 1 mese (pari a 2188 settimane) 42 anni e 5 mesi* (pari a 2205 Settimane) 42 anni e 6 mesi* (pari a 2210 settimane) 42 anni e 6 mesi** (pari a 2210 settimane) Donne 41 anni e 1 mese (pari a 2136 settimane) 41 anni e 5 mesi* (pari a 2153 settimane) 41 anni e 6 mesi* (pari a 2158 settimane) 41 anni e 6 mesi** (pari a 2158 settimane)

Decorrenze delle pensioni (art. 24, comma 5) P.to 3 circ 35 Ai soggetti che a decorrere dal 1 gennaio 2012 maturano i requisiti per l accesso alla pensione di vecchiaia e alla pensione anticipata non si applica il meccanismo delle finestre. La pensione di vecchiaia decorre dal primo giorno del mese successivo a quello nel quale l'assicurato ha compiuto l'età pensionabile, ovvero, nel caso in cui a tale data non risultino soddisfatti i requisiti di anzianità assicurativa e contributiva, dal primo giorno del mese successivo a quello in cui i requisiti suddetti vengono raggiunti. Su richiesta dell interessato dal primo giorno del mese successivo a quello nel quale è stata presentata la domanda. La pensione anticipata decorre dal primo giorno del mese successivo a quello di presentazione della domanda.

Introduzione del sistema contributivo sulle anzianità maturate dal 01-01- 2012 (art. 24, comma 2) P.to 4 circ 35 La quota di pensione corrispondente alle anzianità contributive maturate a decorrere dal 1 gennaio 2012 è calcolata secondo il sistema contributivo. Ai lavoratori iscritti all A.G.O. ed alle forme sostitutive ed esclusive della stessa che alla data del 31 dicembre 1995 possono far valere un anzianità contributiva di almeno 18 anni, la pensione è calcolata secondo le regole del sistema misto e quindi l importo è determinato dalla somma di: a) della quota di pensione corrispondente alle anzianità contributive maturate al 31 dicembre 2011, calcolata secondo il sistema retributivo. b) della quota di pensione corrispondente alle anzianità contributive maturate dal 01-01- 2012, calcolata secondo il sistema contributivo.

Opzione per la liquidazione del trattamento pensionistico con le regole del sistema contributivo. (art. 24, comma 7) P.to 5 circ 35 Resta salva la facoltà dei lavoratori iscritti all A.G.O. e alle forme sostitutive ed esclusive della stessa, che alla data del 31 dicembre 1995 possono far valere un anzianità contributiva inferiore a 18 anni, di optare per la liquidazione del trattamento pensionistico esclusivamente con le regole del sistema contributivo a condizione che, al momento dell opzione, abbiano anche maturato un anzianità contributiva pari o superiore a 15 anni di cui almeno 5 nel sistema medesimo. Ai soggetti che optano si applicano i requisiti di accesso alla pensione di vecchiaia e alla pensione anticipata, introdotte dall art. 24 del decreto in esame, previsti per i lavoratori in possesso di anzianità contributiva al 31 dicembre 1995.

Deroghe Decreto Monti:Disposizioni eccezionali. (art. 24, comma 15-bis) P.to 6 circ 35 a) I lavoratori dipendenti del settore privato iscritti all A.G.O. e alle forme sostitutive della medesima, possono conseguire il trattamento della pensione anticipata al compimento del 64 anno di età al ricorrere delle seguenti condizioni: - possesso di un anzianità contributiva di almeno 35 anni al 31 dicembre 2012; - maturazione entro il 31 dicembre 2012 dei requisiti per il trattamento pensionistico di cui alla tabella B allegata alla legge 23 agosto 2004, n. 243 cioè maturazione della c.d.quota. b) Le lavoratrici dipendenti del settore privato iscritte all A.G.O. e alle forme sostitutive della medesima possono conseguire il trattamento di vecchiaia : - al compimento del 64 anno di età, ove in possesso al 31 dicembre 2012 di un anzianità contributiva di almeno 20 anni e di un età anagrafica di almeno 60 anni. Le predette disposizioni si applicano ai lavoratori che alla data di entrata in vigore della legge (28 dicembre 2011) svolgono attività di lavoro dipendente nel settore privato, a prescindere dalla gestione a carico della quale è liquidato il trattamento pensionistico

Lavoratori ai quali continuano ad applicarsi le norme precedenti (1) (art. 24, comma 3,14,15) P.to 7.1 circ 35 Chi ha maturato il requisito entro il 31-12-2011 I lavoratori che entro il 31 dicembre 2011 hanno maturato i requisiti di età e di anzianità contributiva previsti dalla previgente normativa conseguono la pensione con le vecchie disposizioni Detti lavoratori possono comunque accedere alla pensione con le regole del DM Monti sulla base dei requisiti richiesti dall art. 24, commi da 6 a11, qualora possano conseguire il trattamento pensionistico anticipatamente per effetto della mancata applicazione della disciplina delle decorrenze di cui all art. 12 del decreto legge n. 78 del 2010, convertito con modificazioni dalla legge n. 122 del 2010.

Lavoratori ai quali continuano ad applicarsi le norme precedenti (2) Opzione donna (art. 24, comma 3,14,15) P.to 7.2 circ 35 Si conferma il diritto per le lavoratrici che in via sperimentale, fino al 31 dicembre 2015, possono optare, ai sensi dell'articolo 1, comma 9, della legge 23 agosto 2004, n. 243,(Opzione Donna) per la liquidazione del trattamento pensionistico di anzianità secondo le regole di calcolo del sistema contributivo, a condizione che la decorrenza del trattamento pensionistico si collochi entro il 31 dicembre 2015. Nei confronti delle suddette lavoratrici continua a trovare applicazione la disciplina delle decorrenze (FINESTRE) di cui alla legge n. 122 del 2010 e si applicano gli adeguamenti legati alle speranze di vita.

Lavoratori ai quali continuano ad applicarsi le norme precedenti (3) Totalizzazione (art. 24, comma 19) P.to 10 circ 35 Soppresso il requisito dei 3 anni: Dal 1 gennaio 2012, è data facoltà di cumulare i periodi assicurativi non coincidenti, ancorché inferiori a tre anni, al fine del conseguimento di un'unica pensione. per tali prestazioni continua a trovare applicazione la disciplina delle decorrenze (FINESTRE 12 o 18 mesi) e si applicano gli aumenti legati all adeguamento speranze di vita.

Lavoratori ai quali continuano ad applicarsi le norme precedenti (4) VO Anticipata 80% di invalidità Non Vedenti P.to 1.1.1. circ 35. Nulla è modificato in materia di età anagrafica e di disciplina delle decorrenze per l accesso alla pensione di vecchiaia per i seguenti soggetti: - non vedenti (art. 1, comma 6, del d. lgs. n. 503 del 1992; circ. n. 65 del 1995); - invalidi in misura non inferiore all 80% (art. 1, comma 8, del d. lgs. n. 503 del 1992; circ. 65 del 1995). Per la VO Anticipata 80% si conferma il requisito della finestra di accesso.il consiglio è quello di presentare la domanda al compimento della vecchia età di vecchiaia (D.55 anni e U.60 anni)

Lavoratori ai quali continuano ad applicarsi le norme precedenti (5) Esodati: - Collocati in Mobilità (art. 24, comma 14 e 15 DM Monti e art.6 comma 2-ter 2-quater 2-septies D.l. 216 c.d. Milleproroghe) P.to 7.3 circ 35 Nei limiti delle risorse prestabilite, le disposizione previgenti alla data di entrata in vigore del decreto, ancorché maturino i requisiti per l'accesso al pensionamento successivamente al 31 dicembre 2011 si applicano a: a) lavoratori collocati in mobilità ai sensi degli articoli 4 e 24 della 223/91, e successive modificazioni, sulla base di accordi sindacali stipulati anteriormente al 4 dicembre 2011 e che maturano i requisiti per il pensionamento entro il periodo di fruizione dell'indennità di mobilità b) lavoratori collocati in mobilità lunga ai sensi dell'articolo 7, commi 6 e 7 c) lavoratori che, alla data del 4 dicembre 2011, sono titolari di prestazione straordinaria a carico dei fondi di solidarietà di settore di cui all'articolo 2, comma 28, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, nonché ai lavoratori per i quali sia stato previsto da accordi collettivi stipulati entro la medesima data il diritto di accesso ai predetti fondi di solidarietà.

Lavoratori ai quali continuano ad applicarsi le norme precedenti (5-1) Esodati: - Autorizzati v.v. - Esonero dal servizio - Risoluzioni rapporto lavoro individuale (art. 24, comma 14 e 15 DM Monti e art.6 comma 2-ter 2-quater 2-septies D.l. 216 c.d. Milleproroghe) P.to 7.3 circ 35 d) lavoratori che, antecedentemente alla data del 4 dicembre 2011, siano stati autorizzati allaprosecuzione volontaria della contribuzione e) lavoratori che alla data del 4 dicembre 2011 hanno in corso l'istituto dell'esonero dal servizio di cui all'articolo 72, comma 1, del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito con modificazioni con legge 6 agosto 2008, n. 133. f) i lavoratori il cui rapporto di lavoro si sia risolto entro il 31dicembre2011, in ragione di accordi individuali sottoscritti anche ai sensi degli articoli 410,411 e 412-ter del C.c., o in applicazione di accordi collettivi di incentivo all esodo stipulati dalle organizzazioni comparativamente più rappresentative a livellonazionale, a condizione che ricorrano i seguenti elementi: la data di cessazione del rapporto di lavoro risulti da elementi certi e oggettivi, quali le comunicazioni obbligatorie agli ispettorati del lavoro o ad altri soggetti equipollenti, indicati nel medesimo decreto ministeriale;.(segue-)

Lavoratori ai quali continuano ad applicarsi le norme precedenti (5-1) Esodati: Congedo per assistenza figli disabili. (art. 24, comma 14 e 15 DM Monti e art.6 comma 2-ter 2-quater 2-septies D.l. 216 c.d. Milleproroghe) P.to 7.3 circ 35 (segue-) illavoratore risulti in possesso dei requisiti anagrafici e contributivi che, in base alla previgente disciplina pensionistica, avrebbero comportato la decorrenza del trattamento medesimo entro un periodo non superiore a ventiquattro mesi dalla data di entrata in vigore del citato decreto legge n.201 del 2011 (6 dicembre 2011).(comma 2-ter dl 216) g) i lavoratori che alla data del 31 ottobre 2011 risultano essere in congedo per assistere figli con disabilità grave ai sensi dell'articolo 42, comma 5, del testo unico di cui al decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151, i quali maturino, entro ventiquattro mesi dalla data di inizio del predetto congedo, il requisito contributivo per l'accesso al pensionamento (comma 2-septies dl 216).Il diritto a pensione si consegue a prescindere dall età anagrafica,in presenza del requisito dei 40 anni di contribuzione..

Lavoratori ai quali continuano ad applicarsi le norme precedenti (5-1) Esodati: Monitoraggio (art. 24, comma 15 DM Monti e art.6 comma 2-ter D.l. 216 c.d. Milleproroghe) P.to 7.3.2 circ 35.La norma prevede entro il 30-06-12 l emanazione di un Decreto atto ad individuare il numero di soggetti interessati alla concessione dei benefici della deroga Esodati, da computarsi nel limite delle risorse predeterminate. Gli enti gestori di forme di previdenza obbligatoria provvedono al monitoraggio, sulla base della data di cessazione del rapporto di lavoro o dell inizio del periodo di esonero, delle domande di pensionamento presentate dai lavoratori che intendono avvalersi dei requisiti di accesso e del regime delle decorrenze vigenti prima della data di entrata in vigore del decreto in esame. Qualora dal predetto monitoraggio risulti il raggiungimento del limite numerico delle domande di pensione determinato con il citato decreto ministeriale, i predetti enti non prenderanno in esame ulteriori domande di pensionamento finalizzate ad usufruire dei benefici previsti dalla disposizione in esame. Si fa riserva di ulteriori istruzioni per quanto attiene ai tempi e alle modalità dell attività di monitoraggio

Lavoratori extracomunitari rimpatriati Trattamenti pensionistici I lavoratori extracomunitari con rapporto di lavoro a tempo indeterminato o determinato rimpatriati, a decorrere dal 1 gennaio 2012, conseguono il diritto alla pensione di vecchiaia al perfezionamento del requisito anagrafico di 66 anni, con conseguente applicazione degli incrementi per speranza di vita, previsto per la generalità dei lavoratori. Gli stessi possono conseguire la pensione di vecchiaia al compimento del predetto requisito anagrafico anche in deroga ai minimi contributivi previsti dalla normativa vigente per la liquidazione del trattamento secondo le regole del sistema contributivo.

Assegno Sociale (art.3 l.335/95) Assegno Sociale sostitutivo di INVCIV (artt. 10 delle l. n. 381/70 e 19 della l.118/71) A decorrere dal 1 gennaio 2018 il requisito anagrafico per il conseguimento dell assegno sociale (art. 3 l. 335) e degli assegni sociali sostitutivi di invalidità civile è elevato a 66 anni. Resta in ogni caso fermo, a decorrere dal 2013 (come stabilito dall art. 18 c. 4 l.111/2011), il meccanismo di adeguamento del requisito anagrafico di accessomalle suddette prestazioni agli incrementi di speranza di vita introdotto dall art. 12 del D.L.78/2010 convertito in Legge n. 122 del 30 luglio 2010. dal 1 gennaio 2013 al 31 dicembre 2015 dal 1 gennaio 2016 al 31 dicembre 2017 65 anni e 3 mesi* 65 anni e 3 mesi* dal 1 gennaio 2018 66 anni e 3 mesi*