R.2.2 Relazione tecnica di processo



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Via XXV Aprile, 18 - Rovato COMUNE DI PALAZZOLO SULL OGLIO PROVINCIA DI BRESCIA UPGRADING DEL DEPURATORE COMUNALE DI PALAZZOLO SULL OGLIO PROGETTO DEFINITIVO R.2.2 Relazione tecnica di processo Rovato, novembre 2014 Il progettista Dott. Ing. Valerio Zambarda Il responsabile progettazione Dott. Ing. Mauro Olivieri

SOMMARIO PREMESSA... 3 1 DESCRIZIONE DELL IMPIANTO ATTUALE... 4 2 IL LIQUAME INFLUENTE... 7 2.1 PORTATA... 7 2.2 CARICO ORGANICO E SOLIDI... 8 2.3 AZOTO E FOSFORO... 14 2.4 CONSIDERAZIONI RIEPILOGATIVE... 18 3 SCARICO ATTUALE... 18 4 CRITICITÀ ATTUALI... 20 5 IL LIQUAME DI PROGETTO... 20 5.1 SVILUPPO DELLA POPOLAZIONE SERVITA NEL COMUNE DI PALAZZOLO S/O... 20 5.2 SVILUPPO DELLA POPOLAZIONE SERVITA NEL COMUNE DI CASTELLI CALEPIO... 24 5.3 SOMMA DELLA POPOLAZIONE TOTALE SERVITA DALL IMPIANTO DI DEPURAZIONE DI PALAZZOLO S/O... 26 5.4 DATI A BASE DI PROGETTO... 27 6 LIMITI DI EMISSIONE... 28 7 VINCOLI E CRITERI DI PROGETTAZIONE... 28 8 SCHEMA FUNZIONALE DEL PROGETTO DI AMPLIAMENTO... 29 9 DIMENSIONAMENTO DEI TRATTAMENTI... 30 9.1 LINEA ACQUE... 30 9.1.1 Pretrattamenti... 30 9.1.2 Trattamento biologico a fanghi attivi... 32 9.1.3 Fabbisogno di ossigeno... 37 9.1.4 Defosfatazione chimica... 39 9.1.5 Sedimentazione secondaria... 41 9.1.6 Disinfezione finale... 43 9.2 LINEA FANGHI... 45 9.2.1 Stabilizzazione aerobica... 46 BIBLIOGRAFIA... 47 Pag. 2 di 48

PREMESSA Il presente documento illustra gli aspetti tecnici di processo del progetto di ampliamento del depuratore di Palazzolo sull Oglio. L intervento si rende necessario per adeguare l impianto ai carichi attuali, a quelli previsti nel breve termine e al collettamento futuro delle frazioni di Tagliuno e Cividino ubicate nel Comune di Castelli Calepio in provincia di Bergamo. I principali obiettivi del progetto sono rispettare la normativa in vigore in termini di limiti di emissione, offrire un adeguato servizio alla collettività e migliorare la tutela del corpo idrico ricettore. La relazione è così articolata: il capitolo 1 descrive l impianto attuale il capitolo 2 illustra i dati relativi al refluo oggi influente il capitolo 3 illustra i dati relativi allo scarico attuale il capitolo 4 riporta le attuali criticità il capitolo 5 definisce il liquame di progetto il capitolo 6 definisce i limiti di emissione il capitolo 7 illustra i vincoli e i criteri generali seguiti per la progettazione il capitolo 8 illustra lo schema funzionale dell impianto il capitolo 9 illustra il dimensionamento dei trattamenti Pag. 3 di 48

1 DESCRIZIONE DELL IMPIANTO ATTUALE La tabella 1.1 riepiloga le informazioni tecniche generali del depuratore di Palazzolo sull Oglio. Ubicazione Corpo idrico ricettore (finale) Comune di Palazzolo sull Oglio Fiume Oglio Limiti di emissione D.Lgs 152/2006 e R.R. 3/2006 Potenzialità di progetto 22.000 a.e. Tabella 1.1 Riepilogo delle informazioni tecniche generali del depuratore di Palazzolo sull Oglio allo stato attuale. L impianto è così configurato: LINEA ACQUE manufatto di arrivo / scolmatore di piena grigliatura grossolana sollevamento grigliatura fine di tipo rotostaccio dissabbiatura - disoleatura ossidazione (2 linee) sedimentazione secondaria (2 linee) disinfezione finale (2 linee) LINEA FANGHI stabilizzazione aerobica (2 linee) disidratazione La figura 1.1 illustra lo schema funzionale dell impianto di depurazione di Palazzolo sull Oglio. Pag. 4 di 48

Ingresso grigliatura grossolana sollevamento grigliatura f ine dissabbiatura disoleatura disidratazione ossidazione ossidazione stabilizzazione aerobica Sed II Sed II disinfezione finale disinfezione finale Fiume Oglio Figura 1.1 Schema funzionale dell attuale depuratore di Palazzolo s/o. Pag. 5 di 48

La tabella 1.2. illustra alcuni dati dimensionali dei diversi comparti del depuratore. Comparto Dimensioni Grigliatura grossolana N 1 unità, spaziatura 15 mm Grigliatura fine rotostaccio N 1 unità, spaziatura 3 mm Dissabbiatura 9 m x 2,8 m, h=3,7 m (A= 25,2 m 2 ; V=101 m 3 ) Reattori di ossidazione* R*= 14,8 m; r*= 10 m, angolo utile 213 (V= 907 m 3 ) R= 14,8 m; r= 10 m, angolo utile 213 (V= 907 m 3 ) volume complessivo= 1814 m 3 Sedimentatori II diametro utile= 18,2 m, h periferica= 2, 73 m Area= 260 m 2, Volume= 710m 3, circonferenza= 57m diametro utile= 18,2 m, h periferica= 2, 73 m Area= 260 m 2, Volume= 710m 3, circonferenza= 57m area complessiva= 520 m 2 volume complessivo= 1.420m 3 circonferenza complessiva= 114 m Disinfezione R*= 14,8 m ; r*= 10 m; angolo utile 23, (A= 24 m 2 ; V= 72 m 3 ) R*= 14,8 m ; r*= 10 m; angolo utile 23, (A= 24 m 2 ; V= 72 m 3 ) area complessiva= 48 m 2 volume complessivo= 144 m 3 Stabilizzazione aerobica R*= 14,8 m ; r*=10 m; h=4 m; angolo utile 124 ; Area= 123 m 2 ; Volume= 490 m 3 R*= 14,8 m ;r*= 10 m; h= 4 m; angolo utile 124 ; Area= 123 m 2 ; Volume= 490 m 3 area complessiva= 246 m 2 volume complessivo= 980 m 3 *R= raggio esterno; r= raggio interno Tabella 1.2. Dati dimensionali dei più significativi comparti del depuratore di Affi. Pag. 6 di 48

2 IL LIQUAME INFLUENTE R.2.2 - Relazione tecnica di processo Di seguito si illustrano le principali caratteristiche del liquame influente elaborate da AOB2 sulla base dei dati gestionali relativi all impianto di Palazzolo sull Oglio relativi agli anni 2010-2014. Il capitolo è tratto dal progetto preliminare di ampliamento elaborato da AOB2. 2.1 PORTATA Nello stato di fatto non è possibile disporre di esatti carichi idraulici influenti nell impianto di depurazione poiché i misuratori di portata non funzionano correttamente. Pertanto il gestore si è basato sulle ore di funzionamento delle pompe di sollevamento producendo i dati di tabella 2.1. Data Q Q Data [m 3 /d] [m 3 /d] gen-10 2.490 mar-12 3.568 feb-10 2.768 apr-12 3.117 mar-10 2.312 mag-12 2.113 apr-10 2.292 giu-12 3.183 mag-10 3.145 lug-12 2.448 giu-10 4.611 ago-12 1.723 lug-10 4.400 set-12 3.395 ago-10 4.903 ott-12 4.082 set-10 4.364 nov-12 4.288 ott-10 3.399 dic-12 4.202 nov-10 4.416 gen-13 4.757 dic-10 4.403 feb-13 4.752 gen-11 3.167 mar-13 4.510 feb-11 2.700 apr-13 4.227 mar-11 2.523 mag-13 5.742 apr-11 2.009 giu-13 6.156 mag-11 2.454 lug-13 7.540 giu-11 4.181 ago-13 7.350 lug-11 4.757 set-13 5.828 ago-11 4.637 ott-13 4.496 set-11 3.815 nov-13 5.108 feb-12 3.100 dic-13 5.147 Media tot 3.968 m 3 /h Max 7.540 m 3 /h Min 1.723 m 3 /h Tabella 2.1 Portata attualmente trattata dall impianto di depurazione La figura 2.1 illustra l andamento della portata trattata nell impianto negli anni 2010-2013. Pag. 7 di 48

8.000 Portata (m 3 /d) 7.000 6.000 5.000 4.000 3.000 Figura 2.1 Andamento della portata sollevata nell impianto (2010-2013). 2.000 1.000 0 gen-10 mar-10 mag-10 lug-10 set-10 nov-10 gen-11 mar-11 mag-11 lug-11 set-11 nov-11 gen-12 mar-12 mag-12 lug-12 set-12 nov-12 gen-13 mar-13 mag-13 lug-13 set-13 nov-13 Tempo (data) Attualmente, le portate medie in ingresso all impianto variano tra 3.000 e 4.500 m 3 /d; è probabile che al termine della situazione economica attuale il numero di AE possa incrementarsi per via dell aumento degli AE di origine industriale. 2.2 CARICO ORGANICO E SOLIDI La determinazione dei flussi di massa influenti avviene sulla base del risultato delle analisi e dei corrispettivi valori di portata degli stessi giorni dei prelievi realizzati da A0B2 per gli anni 2011-2012; mentre per gli anni 2010 e 2011, i dati riferirti ai carichi di massa sono stati ricavati dalle precedenti gestioni Le Tabelle 2.2 e 2.3 individuano i valori del COD nel refluo influente negli anni 2010-2012 Data Q COD [m 3 /d] [mg/l] [kg/d] 25/01/2011 2.480 331 821 22/09/2011 2.867 105 301 20/10/2011 4.060 367 1.490 10/11/2011 3.006 320 962 24/11/2011 3.130 455 1.424 09/12/2011 3.660 604 2.211 22/12/2011 3.540 263 931 19/04/2011 1.220 217 265 17/05/2011 2.480 348 863 21/06/2011 4.144 139 576 19/07/2011 3.268 118 386 26/08/2011 4.850 142 689 12/01/2012 3.133 229 717 31/01/2012 1.686 642 1.082 Tabella 2.2 Dati raccolti per il COD da AOB2 per i carichi influenti Pag. 8 di 48

Data Q COD [m 3 /d] [mg/l] [kg/d] gen-10 2.490 398 991 feb-10 2.768 323 894 mar-10 2.312 524 1.211 apr-10 2.292 487 1.116 mag-10 3.145 237 745 giu-10 4.611 320 1.476 lug-10 4.400 98 431 ago-10 4.903 97 476 set-10 4.364 122 532 ott-10 3.399 207 704 nov-10 4.416 292 1.289 dic-10 4.403 193 850 gen-11 3.167 1776 5.625 feb-11 2.700 421 1.137 mar-11 2.523 384 969 apr-11 2.009 214 430 mag-11 2.454 255 626 giu-11 4.181 107 447 lug-11 4.757 118 561 ago-11 4.637 70 325 set-11 3.815 76 290 Tabella 2.3 Dati ricavati per il COD dalle precedenti gestioni per i carichi influenti I dati rappresentati nella Tabella 2.4 fanno riferimento agli anni 2011-2012-2013 e quota parte del 2014; i campioni in ingresso sono istantanei con frequenza, tendenzialmente, di campionamento mensile. Non è stato possibile effettuare il calcolo dei carichi di massa per tutti questi anni poiché non si hanno a disposizione i valori di portata per i giorni in cui sono stati effettuati i campionamenti. COD [mg/l] 25/01/2011 331 08/03/2011 366 22/03/2011 402 08/09/2011 97 22/09/2011 105 11/10/2011 111 20/10/2011 367 10/11/2011 320 24/11/2011 455 09/12/2011 604 22/12/2011 263 09/02/2011 394 22/02/2011 448 05/04/2011 211 19/04/2011 217 04/05/2011 161 17/05/2011 348 09/06/2011 75 21/06/2011 139 19/07/2011 118 11/08/2011 90 26/08/2011 142 22/02/2012 303 23/03/2012 362 20/04/2012 148 12/01/2012 229 31/01/2012 642 23/07/2012 98 22/08/2012 194 21/09/2012 140 19/10/2012 702 23/11/2012 369 19/12/2012 299 01/02/2013 435 01/02/2013 378 29/03/2013 196 31/05/2013 193 28/06/2013 134 26/07/2013 256 30/08/2013 330 25/10/2013 383 25/10/2013 155 08/11/2013 197 29/11/2013 163 19/12/2013 321 16/01/2014 236 13/02/2014 256 26/02/2014 234 28/02/2014 147 05/03/2014 83 07/03/2014 236 13/03/2014 292 19/03/2014 238 21/03/2014 534 26/03/2014 265 Tabella 2.4 Dati sulle concentrazioni del COD negli anni 2011-2014 La figura 2.2 illustra l andamento temporale del COD nel refluo influente. Pag. 9 di 48

800 COD (mg/l) 700 600 500 400 cod Figura 2.2 Andamento temporale della concentrazione di COD espressa in [mg/l] nel refluo influente nell arco temporale 2011-2013 e nei primi 3 mesi del 2014 300 200 100 0 25-gen-11 27-mar-11 27-mag-11 27-lug-11 26-set-11 26-nov-11 26-gen-12 27-mar-12 27-mag-12 27-lug-12 26-set-12 26-nov-12 Tempo (data) 26-gen-13 28-mar-13 28-mag-13 28-lug-13 27-set-13 27-nov-13 27-gen-14 29-mar-14 La determinazione dei flussi di massa influenti avviene sulla base del risultato delle analisi e dei corrispettivi valori di portata degli stessi giorni dei prelievi realizzati da A0B2 per gli anni 2011-2012; mentre per gli anni 2010 e 2011, i dati riferirti ai carichi di massa sono stati ricavati dalle precedenti gestioni Le Tabelle 2.5 e 2.6 individuano i valori del BOD nel refluo influente negli anni 2010-2012 Data Q BOD [m 3 /d] [mg/l] [kg/d] 25/01/2011 2.480 192 476 22/09/2011 2.867 62 178 20/10/2011 4.060 190 771 10/11/2011 3.006 170 511 24/11/2011 3.130 264 826 09/12/2011 3.660 343 1.255 22/12/2011 3.540 147 520 19/04/2011 1.220 122 149 17/05/2011 2.480 202 501 21/06/2011 4.144 82 340 19/07/2011 3.268 68 222 26/08/2011 4.850 83 403 12/01/2012 3.133 135 423 31/01/2012 1.686 378 637 Tabella 2.5 Dati raccolti per il BOD da AOB2 per i carichi influenti Pag. 10 di 48

Data Q BOD [m 3 /d] [mg/l] [kg/d] gen-10 2.490 215 535 feb-10 2.768 181 501 mar-10 2.312 283 654 apr-10 2.292 266 610 mag-10 3.145 135 425 giu-10 4.611 180 830 lug-10 4.400 57 251 ago-10 4.903 56 275 set-10 4.364 69 301 ott-10 3.399 119 404 nov-10 4.416 169 746 dic-10 4.403 108 476 gen-11 3.167 996 3.154 feb-11 2.700 240 648 mar-11 2.523 218 550 apr-11 2.009 126 253 mag-11 2.454 148 363 giu-11 4.181 63 263 lug-11 4.757 68 323 ago-11 4.637 113 524 set-11 3.815 84 320 Tabella 2.6 Dati ricavati per il BOD dalle precedenti gestioni per i carichi influenti I dati rappresentati nella Tabella 2.7 fanno riferimento agli anni 2011-2012-.2013 e quota parte del 2014; i campioni in ingresso sono istantanei con frequenza, tendenzialmente, di campionamento mensile. Non è stato possibile effettuare il calcolo dei carichi di massa per tutti questi anni poiché non si hanno a disposizione i valori di portata per i giorni in cui sono stati effettuati i campionamenti. BOD [mg/l] 25/01/2011 192 08/03/2011 205 22/03/2011 230 08/09/2011 55 22/09/2011 62 11/10/2011 62 20/10/2011 190 10/11/2011 170 24/11/2011 264 09/12/2011 343 22/12/2011 147 09/02/2011 224 22/02/2011 256 05/04/2011 129 19/04/2011 122 04/05/2011 93 17/05/2011 202 09/06/2011 44 21/06/2011 82 19/07/2011 68 11/08/2011 50 26/08/2011 83 22/02/2012 100 23/03/2012 180 20/04/2012 48 12/01/2012 135 31/01/2012 378 23/07/2012 74 22/08/2012 80 21/09/2012 27 19/10/2012 280 23/11/2012 190 19/12/2012 135 01/02/2013 220 01/02/2013 199 29/03/2013 78 31/05/2013 77 28/06/2013 62 26/07/2013 120 30/08/2013 125 25/10/2013 175 25/10/2013 57 08/11/2013 75 29/11/2013 62 19/12/2013 133 16/01/2014 90 13/02/2014 100 26/02/2014 90 28/02/2014 54 05/03/2014 29 07/03/2014 107 13/03/2014 114 19/03/2014 92 21/03/2014 341 26/03/2014 115 Tabella 2.7 Dati sulle concentrazioni del BOD negli anni 2011-2014 La figura 2.3 illustra l andamento temporale del BOD nel refluo influente. Pag. 11 di 48

400 BOD BOD (mg/l) 350 300 250 200 Figura 2.3 Andamento temporale della concentrazione di BOD espressa in [mg/l] nel refluo influente nell arco temporale 2011-2013 e nei primi 3 mesi del 2014 150 100 50 0 25-gen-11 27-mar-11 27-mag-11 27-lug-11 26-set-11 26-nov-11 26-gen-12 27-mar-12 27-mag-12 27-lug-12 26-set-12 26-nov-12 Tempo (data) 26-gen-13 28-mar-13 28-mag-13 28-lug-13 27-set-13 27-nov-13 27-gen-14 29-mar-14 La determinazione dei flussi di massa influenti avviene sulla base del risultato delle analisi e dei corrispettivi valori di portata degli stessi giorni dei prelievi. Data Q SST [m 3 /d] [mg/l] [kg/d] 25/01/2011 2.480 128 317 22/09/2011 2.867 44 126 20/10/2011 4.060 118 479 10/11/2011 3.006 157 472 24/11/2011 3.130 170 532 09/12/2011 3.660 363 1329 22/12/2011 3.540 133 471 19/04/2011 1.220 127 155 17/05/2011 2.480 183 454 21/06/2011 4.144 69 286 19/07/2011 3.268 47 154 26/08/2011 4.850 70 340 12/01/2012 3.133 117 367 31/01/2012 1.686 230 388 Tabella 2.8 Dati raccolti per i SST da AOB2 per i carichi influenti I dati rappresentati nella Tabella 2.9 fanno riferimento agli anni 2011-2012-.2013 e quota parte del 2014; i campioni in ingresso sono istantanei con frequenza, tendenzialmente, di Pag. 12 di 48

campionamento mensile. Non è stato possibile effettuare il calcolo dei carichi di massa per tutti questi anni poiché non si hanno a disposizione i valori di portata per i giorni in cui sono stati effettuati i campionamenti. Solidi Sospesi Totali [mg/l] 25/01/2011 128 08/03/2011 217 22/03/2011 2.300 08/09/2011 22 22/09/2011 44 11/10/2011 65 20/10/2011 118 10/11/2011 157 24/11/2011 170 09/12/2011 363 22/12/2011 133 09/02/2011 167 22/02/2011 211 05/04/2011 137 19/04/2011 127 04/05/2011 77 17/05/2011 183 09/06/2011 40 21/06/2011 69 19/07/2011 47 11/08/2011 34 26/08/2011 70 22/02/2012 111 23/03/2012 83 20/04/2012 64 12/01/2012 117 31/01/2012 230 23/07/2012 34 22/08/2012 94 21/09/2012 110 19/10/2012 338 23/11/2012 104 19/12/2012 110 01/02/2013 129 01/02/2013 138 29/03/2013 160 31/05/2013 9 28/06/2013 70 26/07/2013 54 30/08/2013 72 25/10/2013 120 25/10/2013 72 08/11/2013 73 29/11/2013 60 19/12/2013 132 16/01/2014 100 13/02/2014 50 26/02/2014 163 28/02/2014 44 05/03/2014 16 07/03/2014 110 13/03/2014 107 19/03/2014 47 21/03/2014 320 26/03/2014 130 Tabella 2.9 Dati sulle concentrazioni del SST negli anni 2011-2014 La figura 2.4 illustra l andamento temporale del SST nel refluo influente 2.500 SST (mg/l) 2.000 1.500 1.000 SST Figura 2.4 Andamento temporale della concentrazione di SST espressa in [mg/l] nel refluo influente nell arco temporale 2011-2013 e nei primi 3 mesi del 2014 500 0 25-gen-11 27-mar-11 27-mag-11 27-lug-11 26-set-11 26-nov-11 26-gen-12 27-mar-12 27-mag-12 27-lug-12 26-set-12 26-nov-12 Tempo (data) 26-gen-13 28-mar-13 28-mag-13 28-lug-13 27-set-13 27-nov-13 27-gen-14 29-mar-14 Pag. 13 di 48

2.3 AZOTO E FOSFORO La determinazione dei flussi di massa influenti avviene sulla base del risultato delle analisi e dei corrispettivi valori di portata degli stessi giorni dei prelievi. Data Q Azoto ammoniacale Azoto totale [m 3 /d] [mg/l] [kg/d] [mg/l] [kg/d] 25/01/2011 2.480 - - 33 82 22/09/2011 2.867 - - 25 73 20/10/2011 4.060 - - 30 121 10/11/2011 3.006 32 95 48 143 24/11/2011 3.130 - - 50 155 09/12/2011 3.660 34 125 51 188 22/12/2011 3.540 - - 27 96 19/04/2011 1.220 - - 32 39 17/05/2011 2.480 - - 42 103 21/06/2011 4.144 - - 21 86 19/07/2011 3.268 - - 15 49 26/08/2011 4.850 - - 24 118 12/01/2012 3.133 37 115 52 164 31/01/2012 1.686 - - 60 101 Tabella 2.10 Dati raccolti per l Azoto da AOB2 per i carichi influenti I dati rappresentati nella Tabella 2.11 fanno riferimento agli anni 2011-2012-.2013 e quota parte del 2014; i campioni in ingresso sono istantanei con frequenza, tendenzialmente, di campionamento mensile. Non è stato possibile effettuare il calcolo dei carichi di massa per tutti questi anni poiché non si hanno a disposizione i valori di portata per i giorni in cui sono stati effettuati i campionamenti. Pag. 14 di 48

Azoto totale [mg/l] 25/01/2011 33 08/03/2011 50 22/03/2011 65 08/09/2011 26 22/09/2011 25 11/10/2011 26 20/10/2011 30 10/11/2011 48 24/11/2011 50 09/12/2011 51 22/12/2011 27 09/02/2011 49 22/02/2011 56 05/04/2011 51 19/04/2011 32 04/05/2011 24 17/05/2011 42 09/06/2011 15 21/06/2011 21 19/07/2011 15 11/08/2011 24 26/08/2011 24 22/02/2012 22 23/03/2012 24 20/04/2012 25 12/01/2012 52 31/01/2012 60 23/07/2012 15 22/08/2012 11 21/09/2012 22 19/10/2012 61 23/11/2012 43 19/12/2012 36 01/02/2013 52 01/02/2013 51 29/03/2013 33 31/05/2013 28 28/06/2013 30 26/07/2013 15 30/08/2013 50 25/10/2013 46 25/10/2013 20 08/11/2013 25 29/11/2013 35 19/12/2013 54 16/01/2014 39 13/02/2014 40 26/02/2014 47 28/02/2014 20 05/03/2014 20 07/03/2014 30 13/03/2014 55 19/03/2014 59 21/03/2014 62 26/03/2014 34 Tabella 2.11 Dati sulle concentrazioni dell Azoto totale negli anni 2011-2014 La figura 2.5 illustra l andamento temporale di Azoto totale nel refluo influente 70 N N N (mg/l) 60 50 40 30 Figura 2.5 Andamento temporale della concentrazione di Azoto totale espressa in [mg/l] nel refluo influente nell arco temporale 2011-2013 e nei primi 3 mesi del 2014 20 10 0 25-gen-11 27-mar-11 27-mag-11 27-lug-11 26-set-11 26-nov-11 26-gen-12 27-mar-12 27-mag-12 27-lug-12 26-set-12 26-nov-12 Tempo (data) 26-gen-13 28-mar-13 28-mag-13 28-lug-13 27-set-13 27-nov-13 27-gen-14 29-mar-14 Pag. 15 di 48

La determinazione dei flussi di massa influenti avviene sulla base del risultato delle analisi e dei corrispettivi valori di portata degli stessi giorni dei prelievi. Data Q Fosforo [m 3 /d] [mg/l] [kg/d] 25/01/2011 2480 6 14 22/09/2011 2867 3 9 20/10/2011 4060 4 14 10/11/2011 3006 6 17 24/11/2011 3130 5 14 09/12/2011 3660 8 30 22/12/2011 3540 6 19 19/04/2011 1220 2 3 17/05/2011 2480 5 12 21/06/2011 4144 3 14 19/07/2011 3268 2 8 26/08/2011 4850 2 10 12/01/2012 3133 6 18 31/01/2012 1686 7 12 Tabella 2.12 Dati raccolti per il Fosforo da AOB2 per i carichi influenti I dati rappresentati nella Tabella 2.13 fanno riferimento agli anni 2011-2012-.2013 e quota parte del 2014; i campioni in ingresso sono istantanei con frequenza, tendenzialmente, di campionamento mensile. Non è stato possibile effettuare il calcolo dei carichi di massa per tutti questi anni poiché non si hanno a disposizione i valori di portata per i giorni in cui sono stati effettuati i campionamenti. 25/01/2011 6 08/03/2011 6 22/03/2011 6 08/09/2011 3 22/09/2011 3 11/10/2011 3 20/10/2011 4 10/11/2011 6 24/11/2011 5 09/12/2011 8 22/12/2011 6 09/02/2011 8 22/02/2011 11 05/04/2011 5 19/04/2011 2 Fosforo totale [mg/l] 04/05/2011 2 17/05/2011 5 09/06/2011 2 21/06/2011 3 19/07/2011 2 11/08/2011 2 26/08/2011 2 22/02/2012 3 23/03/2012 5 20/04/2012 3 12/01/2012 6 31/01/2012 7 23/07/2012 1 22/08/2012 2 21/09/2012 3 19/10/2012 12 23/11/2012 7 19/12/2012 5 Pag. 16 di 48

01/02/2013 5 01/02/2013 5 29/03/2013 4 31/05/2013 3 28/06/2013 2 26/07/2013 4 30/08/2013 4 25/10/2013 5 25/10/2013 2 08/11/2013 5 29/11/2013 3 19/12/2013 5 16/01/2014 4 13/02/2014 4 26/02/2014 4 28/02/2014 2 05/03/2014 2 07/03/2014 3 13/03/2014 5 19/03/2014 4 21/03/2014 9 26/03/2014 5 Tabella 2.13 Dati sulle concentrazioni del Fosforo totale negli anni 2011-2014 La figura 2.6 illustra l andamento temporale di Fosforo totale nel refluo influente 14 p P (mg/l) 12 10 8 6 Figura 2.6 Andamento temporale della concentrazione di Fosforo totale espressa in [mg/l] nel refluo influente nell arco temporale 2011-2013 e nei primi 3 mesi del 2014 4 2 0 25-gen-11 27-mar-11 27-mag-11 27-lug-11 26-set-11 26-nov-11 26-gen-12 27-mar-12 27-mag-12 27-lug-12 26-set-12 26-nov-12 26-gen-13 Tempo (data) 28-mar-13 28-mag-13 28-lug-13 27-set-13 27-nov-13 27-gen-14 29-mar-14 Pag. 17 di 48

2.4 CONSIDERAZIONI RIEPILOGATIVE Le caratteristiche chimico-fisiche dell influente sono tipiche dei reflui urbani; si osservano fluttuazioni delle concentrazioni in ingresso che rientrano in quanto si può osservare in reti urbane miste. Sulla base delle elaborazioni riportate è possibile affermare che: le caratteristiche chimico fisiche dell influente sono tipiche di reti miste urbane; i dati sono poco numerosi ed è pertanto difficile individuare con un elevato grado di approssimazione le concentrazioni di tempo secco; il rapporto COD/TSS risulta fluttuante; i valori di minimo dimostrano la presenza in rete di acque parassite mentre quelli di massimo sono da imputare a possibili sedimentazioni in rete. 3 SCARICO ATTUALE I dati nelle Tabelle 2.14 2.18 indicati sono relativi alla qualità dello scarico dell impianto. Come si può notare il superamento dei principali limiti allo scarico imposto dalle vigenti norme è frequente, in particolare per l azoto; questa conseguenza è senz altro attribuibile all assenza del comparto di denitrificazione. BOD COD SST Ptot Ntot < 10 < 10 < 5 0,3 2,2 20 44 40 2.1 22.1 < 5 < 10 < 5 <0,5 4,5 < 5 < 10 10 0,6 6 9 38 35 1,9 16,1 8 26,9 15 0,91 9,4 < 5 26,5 16 0,79 14 < 5 < 25 12 1,44 20,1 *in rosso sono evidenziati i superamenti dei limiti allo scarico Tabella 2.14 Qualità dello scarico nel 2010 (mg/l) BOD COD SST Ptot Ntot < 10 39 < 5 1,1 26 < 10 37 16 2,2 11,3 11 32 < 5 1,46 20,3 10 35 7 2,5 20,9 < 10 38 22 2,5 18,8 < 10 < 20 < 5 1 19,6 7 34 17 1,28 30,3 10 55 36 2,9 22,2 < 5 < 25 11 2,94 17,9 5 31,5 5 4,36 22,2 < 10 50 9 2,9 23,9 < 10 27 5 1,8 16,7 < 10 41 12 2,2 17,1 *in rosso sono evidenziati i superamenti dei limiti allo scarico Tabella 2.15 Qualità dello scarico nel 2011 (mg/l) < 5 < 25 18 0,79 6,92 < 5 33,8 9 < 0,5 5,55 10 34 19 0,96 15,9 5 < 25 12 1 13 7 < 25 15 0,93 15,7 7 39,7 27 2,57 27,8 5 26 21 0,7 13,2 16 57 36,3 2,17 22,7 6 33,1 24 1,15 12,4 < 5 < 10 10 0,6 6 < 5 25 16 1,06 10,5 < 5 < 25 5 08 16,7 < 5 < 25 6 08 17,9 < 5 < 25 14 06 26,7 < 10 30 < 10 08 18,9 < 10 27 < 10 08 19,5 < 5 44 < 10 17 27,7 34 123 19 21 28,1 < 5 < 25 9 13 12,6 < 5 < 25 8 1 7,1 < 5 < 25 6 1,2 16,6 < 5 < 25 < 5 0,8 12,6 < 5 28 < 10 1,27 24,5 < 5 24 8 1,5 10,4 < 5 11 5 0,8 11,9 22 38 34 1,2 27,9 Pag. 18 di 48

BOD COD SST Ptot Ntot 11 66 43 3,34 36 < 10 33,7 21 1,56 33.2 20 64 22 2 17.3 < 10 < 20 19 1,3 11.7 80 186 84 2,6 38.7 10 77 19 0,8 28.4 90 176 65 0,7 19.4 16 66 32 1,3 35.6 19 58 29 1,71 30.7 < 10 < 20 38 1,6 43 < 10 23 9 0,5 10.7 13 31 15 2 37.1 12 29 26 0,6 31.9 < 10 40 15 1,6 32.2 6 33 13 1,8 37.8 < 10 23 12 0,7 17.9 6 20,4 6 1,45 24.2 < 10 22 7 0,3 9.1 22 39 20 1,1 14.9 *in rosso sono evidenziati i superamenti dei limiti allo scarico Tabella 2.16 Qualità dello scarico nel 2012 (mg/l) < 10 < 20 < 5 1,3 14,7 < 10 22 16 0,8 18,4 < 10 20 31 0,6 12,7 27 77 11 1,4 13,3 < 10 < 20 7 0,9 24 < 10 20 13 1,9 28,7 < 5 22 10 22,5 < 10 < 20 8 2,3 34,5 21 54 15 0,9 13,1 16 39 15 1,8 14,6 12 88 21 1,1 10,7 19 42 30 1,1 24,3 < 10 < 20 19 1,3 11,7 < 10 23 9 0,5 10,7 < 10 22 7 0,3 9,1 22 39 20 1,1 14,9 < 10 < 20 < 5 1,3 14,7 < 10 20 31 0,6 12,7 21 54 15 0,9 13,1 16 39 15 1,8 14,6 12 88 21 1,1 10,7 BOD COD TSS Ptot Ntot 22 120 22 2.6 11,3 34 106 27 3 40,9 < 5 < 25 6,6 3,02 34 14 47 5,6 2,93 33,5 19 50 32 1,87 27,2 < 5 < 25 15,6 3,13 50,5 9 27 20 3,06 42,7 < 5 < 25 < 5 2,57 30,1 6 < 25 7,2 4,21 35,6 < 5 < 25 5,6 1,93 17,3 < 5 < 25 < 5 3,46 30,6 < 5 26 12 1,8 14,2 < 5 < 25 < 5 1,6 8,2 9 27 < 5 0,87 20,8 *in rosso sono evidenziati i superamenti dei limiti allo scarico Tabella 2.17 Qualità dello scarico nel 2013 (mg/l) < 5 < 20 6 1,4 13,8 < 5 < 20 14 1,5 8 < 5 < 20 22 0,6 13,1 < 5 22 11 0,9 8,4 13 25 6 0,8 11,6 < 5 < 20 7 0,9 14,7 86 225 < 5 1,31 20,7 < 5 < 25 < 5 1,89 20 < 5 18 < 5 1,9 30,5 9 27 5 1,75 31,5 11 30 9 1,49 34 12 32 10 1,3 19,1 14 32 < 5 2,14 35,8 16 40 < 5 1,92 38 15 51 8 0,89 23,5 18 56 34 1,49 37,1 20 58 28 1,37 33,3 Pag. 19 di 48

BOD5 COD SST Ptot Ntot 25 75 44 1,51 31,6 9 29 11 < 0,5 22,1 17 49 11 0,72 36,7 18 35 < 5 0,52 29,2 14 53 12,9 1,24 30,8 6 33 37 < 0,5 30,7 *in rosso sono evidenziati i superamenti dei limiti allo scarico Tabella 2.18 Qualità dello scarico nel 2014 (mg/l) La denitrificazione è quasi del tutto assente e l azoto totale effluente risente della presenza dei nitrati pertanto spesso si registrano valori in concentrazione maggiori ai 15 mg/l. In termini di solidi sospesi si può notare che in talune circostanze si rilevano degli incrementi dei solidi in uscita. Queste osservazioni confermano che l impianto attuale è sottodimensionato sia nel comparto biologico che nella sedimentazione finale. 4 CRITICITÀ ATTUALI L impianto esistente presenta i seguenti principali problemi: l impianto è sovraccaricato e non è in grado di rispettare in maniera continuativa i limiti di emissione di azoto e fosforo imposti dalla normativa. Per questo lo scarico del depuratore apporta un carico di nutrienti (N e P) che può avere ripercussioni negative sullo stato chimico ed ecologico del Fiume Oglio; a breve è previsto un incremento del carico fognario dovuto al collettamento delle frazioni di Tagliuno e Cividino ubicate nel Comune di Castelli Calepio (in provincia di Bergamo, al confine con il comune di Palazzolo) che determinerà un peggioramento delle attuali prestazioni dell impianto; il depuratore non dispone di una completa linea di trattamento del fango; le opere in calcestruzzo armato, il piping con il relativo valvolame e le carpenterie metalliche (parapetti, scale e grigliati) presentano critictà localizzate in punti specifici. 5 IL LIQUAME DI PROGETTO Il presente capitolo è tratto dal progetto preliminare redatto da AOB2. Il liquame di progetto deriva dalla somma del carico futuro atteso dal Comune di Palazzolo sull Oglio e dai nuovi allacciamenti delle frazioni di Cividino e Tagliuno del Comune di Castelli Calepio. 5.1 SVILUPPO DELLA POPOLAZIONE SERVITA NEL COMUNE DI PALAZZOLO S/O Lo scenario futuro dovrà tenere conto delle evoluzioni demografiche e sociali del Comune interessato dal servizio di depurazione. Le fonti utilizzate per una previsione futura hanno tenuto conto del PRRA (ex PTUA), del PGT comunale e delle analisi statistiche di evoluzione demografica della popolazione. La vita attesa delle opere dovrà spingersi ben oltre la previsione al 2016 del Piano Regionale, prendendo come riferimento l anno 2030. Innanzitutto, un attenta analisi dell andamento demografico deve tenere conto dell evoluzione prevista dagli strumenti urbanistici. In riferimento al bacino sotteso dal depuratore, si prevede uno scenario di crescita piuttosto modesto: il recente periodo di ristagno economico ha influito negativamente sullo sviluppo di molti centri urbani, soprattutto in termini di AE riferiti alle industrie. Pag. 20 di 48

L analisi dell evoluzione degli abitanti a partire dal 1981 al 1991, fino al 2001, evidenzia un andamento diverso nei decenni: tra il 1981 e il 1991 si registra un calo pari al -3%, nel successivo intervallo 1991 2001 si rileva una crescita del 6,6%; infine dal 2001 al 2009 l aumento è ancor più sostenuto pari al 12,8% con un rafforzamento della tendenza positiva (cfr. fig. 5.1). Figura 5.1 Andamento della popolazione residente dal 1981 al 2011 Per quanto concerne le linee evolutive generali del sistema economico del Comune di Palazzolo s/o, la crescita è distribuita nel tempo. Le unità locali aumentano del 17% negli anni Ottanta e nel successivo intervallo 1991 2001 la progressione risulta pari ad un +16,3%, che corrisponde a 245 nuove unità locali nel Comune. La situazione più recente (dal 2002 al 2008) mostra un evoluzione tesa a produrre un rafforzamento del tessuto economico locale. Infatti, dal 2002 al 2008, le unità locali accrescono costantemente con un valore pari al 10,1%; solo nell ultimo periodo questo trend positivo è attenuato dalla recente recessione economica. Una seconda previsione demografica, invece, si è basata sull utilizzo di una determinata legge di crescita, qui di seguito esposta. A partire da una serie storica di popolazione (Censimenti Istat) è stato possibile desumere il numero di abitanti previsto nei prossimi 20-25 anni. In particolare, la curva di crescita utilizzata è del tipo logistica in cui la popolazione viene considerata crescente fino all istante T f nel quale graficamente si ottiene un punto di flesso; dopo l istante T f si ha una diminuzione della velocità di crescita fino al valore della popolazione che tende ad assestarsi nell intorno del valore di saturazione S (cfr. fig. 5.2). Pag. 21 di 48

Figura 5.2 Rappresentazione teorica della legge di crescita logistica Le motivazioni che hanno reso maggiormente idoneo l utilizzo di questa stima logistica sono da attribuirsi a differenti fattori, primo fra tutti una diffusa e sostanziale crisi economica che non consentirà di ritenere plausibile un aumento di popolazione del tipo lineare. Nella tabella 5.1 sono riportati i valori di popolazione residente desunti da fonte Istat e la popolazione stimata con tale previsione. Anno Popolazione residente reale Popolazione residente stimata 1989 16.149 16.149 1990 16.334 16.321 1991 16.264 16.495 1992 16.538 16.669 1993 16.603 16.844 1994 16.660 17.019 1995 16.617 17.194 1996 16.622 17.370 1997 16.794 17.546 1998 16.957 17.723 1999 17.110 17.900 2000 17.288 18.077 2001 17.330 18.255 2002 17.561 18.433 2003 17.840 18.611 2004 18.012 18.789 2005 18.275 18.968 2006 18.549 19.146 2007 18.917 19.325 2008 19.182 19.504 2009 19.558 19.683 2010 19.862 19.862 2011 20.066 20.040 2012 19.484 20.219 2013 20.398 2014 20.577 2015 20.755 2016 20.934 2017 21.112 2018 21.290 2019 21.468 2020 21.646 2021 21.823 2022 22.000 2023 22.177 2024 22.353 2025 22.529 2026 22.704 2027 22.879 2028 23.054 2029 23.228 2030 23.402 Tabella 5.1 Popolazione del comune di Palazzolo sull Oglio stimata al 2030 Pag. 22 di 48

Dal punto di vista matematico, noti i valori di popolazione residente a partire dal 1989 fino al 2012 (fonte dati Istat e sito del Comune di Palazzolo sull Oglio) è stato possibile, attraverso un metodo di tipo empirico, individuare il punto di flesso (t f, P f ). t f P f 2.010 19.862 Tabella 5.2 Punto di flesso della legge di crescita logistica A tal proposito, è possibile ricavare la popolazione definita di saturazione: S= 2 P f = 39.724 Definita P 0 come la popolazione riferita all anno 1989, è stato possibile ricavare il valore delle due costanti utili al fine dell applicazione della stima logistica. b = ln a t f = 0,018016 Si è così potuti giungere al seguente risultato. S P0 a = = 1,459843 P 0 Anno Popolazione residente stimata 2030 23.402 Tabella 5.3 Stima logistica della popolazione al 2030 Logicamente tali valori si riferiscono unicamente alla popolazione residente, ai quali vanno aggiunti gli AE industriali, la popolazione stabile non residente e quella fluttuante con o senza pernottamento. Il PRRA (ex PTUA), redatto nell anno 1985, previde una popolazione al 2016 pari a 20.171 AE. di sola origine civile e di 14.016 AE di origine industriale per un totale di 34.187 AE. Previsioni PRRA AE civili stimati al 2016 AE industriali dedotti al 2016 Palazzolo sull Oglio 20.171 14.016 Totale stimati 34.187 Tabella 5.4 Previsioni del PRRA per il depuratore di Palazzolo sull Oglio Da sottolineare come all interno del PRRA venga considerata anche la componente zootecnica (29.617 AE). Logicamente l orizzonte di previsione al 2016 era basato su evoluzioni demografiche non più valide; così, analizzando i dati di popolazione attuali, si può ragionevolmente ritenere poco probabile la stima che era stata prevista nel 1985 in merito agli abitanti equivalente di origine zootecnica stimati al 2016. Pag. 23 di 48

Per giungere al valore finale, piuttosto, si è ritenuto opportuno effettuare una verifica di massima articolata nelle seguenti fasi: stima del rapporto fra AE civili ed industriali previsione del numero di AE industriali nel futuro, a partire dalla popolazione residente stimata con analisi statistica; stima del numero di Abitanti Equivalenti come somma degli abitanti equivalenti civili ed industriali (come illustrato in tabella 5.5). Comune AE civili stimati al 2030 AE industriali dedotti al 2030 Palazzolo sull Oglio 23.402 1.588 Totale stimati 25.000 Tabella 5.5 Contributo derivante dal Comune di Palazzolo sull Oglio in termini di AE 5.2 SVILUPPO DELLA POPOLAZIONE SERVITA NEL COMUNE DI CASTELLI CALEPIO Apporto idraulico Come già affermato, è stata confermata l ipotesi di collettare presso l impianto di depurazione di Palazzolo anche gli abitanti delle frazioni di Tagliuno e Cividino ubicate nel Comune di Castelli Calepio (BG), situato al confine con la provincia di Brescia e il comune di Palazzolo. La successiva tabella mostra gli apporti idrici reali dell anno 2010, riferiti alle frazioni di Tagliuno e Cividino, messi a disposizione da parte del gestore UNIACQUE, ricavati da misure di portata. Portate trattate Cividino Portata media giornaliera AE desunti Portate trattate Tagliuno Portata media giornaliera AE desunti Mese [m 3 /mese] [m 3 /d] [AE] Mese [m 3 /mese] [m 3 /d] [AE] Gennaio 17.231 556 2.779 Gennaio 51.641 1.666 8.329 Febbraio 17.444 602 3.008 Febbraio 49.077 1.692 8.462 Marzo 16.622 536 2.681 Marzo 50.178 1.619 8.093 Aprile 20.299 677 3.383 Aprile 53.270 1.776 8.878 Maggio 17.583 567 2.836 Maggio 57.863 1.867 9.333 Giugno 15.274 509 2.546 Giugno 45.297 1.510 7.550 Luglio 17.738 572 2.861 Luglio 48.209 1.555 7.776 Agosto 11.412 368 1.841 Agosto 38.537 1.243 6.216 Settembre 15.927 531 2.655 Settembre 50.980 1.699 8.497 Ottobre 19.328 623 3.117 Ottobre 54.070 1.744 8.721 Novembre 20.833 694 3.472 Novembre 52.354 1.745 8.726 Dicembre 19.684 635 3.175 Dicembre 55.280 1.783 8.916 MEDIA 17.220 574 2.868 MEDIA 49.860 1.662 8.312 Tabella 5.6 Portate trattate agli impianti di depurazione esistenti di Tagliuno e Cividino Pag. 24 di 48

Nella tabella 5.7, invece, viene riepilogata la situazione (anno 2011), secondo i dati progettuali, e viene effettuata una stima futura degli Abitanti Equivalenti a progetto. Frazione Residenti Produttivi Situazione attuale al 2011 Situazione futura al 2025 A.E. da scarichi industriali Fluttuanti Residenti Produttivi A.E. da scarichi industriali Tagliuno 5.294 1.569 277 0 6.061 1.569 277 0 Cividino 3.937 937 101 0 4.508 937 101 0 Totale 9.321 2.506 378 0 10.569 2.506 378 0 12.115 13.453 Fluttuanti Tabella 5.7 Abitanti Equivalenti per le frazioni di Tagliuno e Cividino riferiti ai carichi idraulici (fonte: Uniacque Studio di Fattibilità per collettamento frazioni di Tagliuno e Cividino al depuratore di Palazzolo sull Oglio ) Si può ragionevolmente ipotizzare un apporto futuro (al 2025), in termini esclusivamente idraulici, pari a 15.000 AE. Apporto organico Per quanto concerne, invece, l apporto derivante dalle due frazioni del Comune di Castelli Calepio, riferito però al contenuto organico, il contributo dell ultimo periodo può essere così sintetizzato nella tabella 5.8. TAGLIUNO Data Anno 2013 Q media giornaliera BOD COD SS P N AE (BOD) AE (COD) AE (SS) AE (P) AE (N) AE (Q) [-] [m 3 /d] [mg/l] [mg/l] [mg/l] [mg/l] [mg/l] [ab] [ab] [ab] [ab] [ab] [ab] 16-gen 2.100 64 169 48 4,6 40,3 2.240 2.958 1.680 5.367 7.053 10.500 13-feb 1.669 113 234 85 5,3 40 3.143 3.255 2.364 4.914 5.563 8.345 12-mar 1.898 85 231 80 3,5 41,8 2.689 3.654 2.531 3.691 6.611 9.490 16-apr 1.903 42 94 77 4,5 17,5 1.332 1.491 2.442 4.758 2.775 9.515 14-mag 1.715 95 241 78 2,7 33,1 2.715 3.444 2.230 2.573 4.731 8.575 11-giu 889 51 128 77 3,6 26,5 756 948 1.141 1.778 1.963 4.445 23-lug 1.735 57 146 95 4,2 24,5 1.648 2.111 2.747 4.048 3.542 8.675 27-ago 1.104 134 358 134 2,7 32,7 2.466 3.294 2.466 1.656 3.008 5.520 24-set 1.335 67 203 62 5,3 41,9 1.491 2.258 1.380 3.931 4.661 6.675 15-ott 1.454 49 124 62 1,7 20,2 1.187 1.502 1.502 1.373 2.448 7.270 12-nov 1.759 37 96 54 1,1 12,8 1.085 1.407 1.583 1.075 1.876 8.795 17-dic 2.318 53 138 44 1,3 12,7 2.048 2.666 1.700 1.674 2.453 11.590 MEDIA 1.900 2.416 1.980 3.070 3.890 Tabella 5.8 Contributi frazione di Tagliuno, dal punto di vista dei carichi organici Abitanti Entrambe le frazioni di Castelli Calepio sono caratterizzate da un refluo molto diluito in cui il numero di abitanti equivalente riferito al carico organico è nettamente inferiore a quello idraulico; nelle successive fasi di progettazione si renderà quindi necessario indagare maggiormente su tale aspetto. Pag. 25 di 48

Data Anno 2013 CIVIDINO Q media giornaliera BOD COD SS P N AE (BOD) AE (COD) AE (SS) [-] [m 3 /d] [mg/l] [mg/l] [mg/l] [mg/l] [mg/l] [ab] [ab] [ab] [ab] [ab] [ab] 16-gen 530 108 304 64 5,6 63,5 954 1.343 565 1.649 2.805 2.650 13-feb 784 181 379 186 3,5 47,8 2.365 2.476 2.430 1.524 3.123 3.920 12-mar 428 144 365 128 3,4 39,6 1.027 1.302 913 808 1.412 2.140 16-apr 830 53 135 62 1,9 32,4 733 934 858 876 2.241 4.150 14-mag 525 168 422 136 3 42,7 1.470 1.846 1.190 875 1.868 2.625 11-giu 551 89 215 142 3,5 31,4 817 987 1.304 1.071 1.442 2.755 23-lug 598 79 256 140 4,3 30,3 787 1.276 1.395 1.429 1.510 2.990 27-ago 366 104 278 82 3,2 48,7 634 848 500 651 1.485 1.830 24-set 280 71 207 86 2,1 43,4 331 483 401 327 1.013 1.400 15-ott 728 56 157 48 1,1 15,4 679 952 582 445 934 3.640 12-nov 551 61 164 38 2,1 38,2 560 753 349 643 1.754 2.755 17-dic 942 76 215 78 1,7 22,3 1.193 1.688 1.225 890 1.751 4.710 MEDIA 963 1.241 976 932 1.778 Tabella 5.9 Contributi frazione di Cividino, dal punto di vista dei carichi organici AE (P) AE (N) AE (Q) In merito all apporto futuro, invece, riferito al carico organico (Art.74 comma 1 lett. A D.Lgs 152/06), si è ipotizzato lo stesso andamento di crescita tenuto in considerazione per i contributi delle frazioni di Tagliuno e Cividino. Attuale Futuro BOD COD SS P N BOD COD SS P N Tagliuno 1.900 2.416 1.980 3.070 3.890 2.110 2.682 2.199 3.409 4.320 Cividino 963 1.241 976 932 1.778 1.069 1.378 1.084 1.035 1.975 TOTALE 2.863 3.657 2.956 4.002 5.668 3.179 4.060 3.283 4.444 6.295 Tabella 5.10 Apporto attuale e futuro espresso in AE Come si può notare dalla tabella precedente, a titolo precauzionale, si ritiene utile considerare una popolazione di progetto pari a 7.000 AE, riferita al carico organico. 5.3 SOMMA DELLA POPOLAZIONE TOTALE SERVITA DALL IMPIANTO DI DEPURAZIONE DI PALAZZOLO S/O Nella tabella 5.11 viene sintetizzato l apporto, organico ed idraulico, derivante dal Comune di Palazzolo e di Castelli Calepio, in relazione alle condizioni future. Contributo Organico [AE] Pag. 26 di 48 Contributo Idraulico [AE] Palazzolo sull Oglio 25.000 25.000 Castelli Tagliuno 4.320 7.907 Calepio Cividino 1.975 5.546 Contributo progettuale considerato 40.000 40.000 Tabella 5.11 Contributo a progetto, idraulico ed organico dei Comuni di Palazzolo e Castelli Calepio

In definitiva, l impianto di depurazione di Palazzolo sull Oglio dev essere in grado di trattare una potenzialità pari a 40.000 AE, sia dal punto di vista organico che idraulico. 5.4 DATI A BASE DI PROGETTO Nella tabella 5.12 vengono riportati i dati a base progetto dell impianto di depurazione di Palazzolo s/o. In particolare la portata di calcolo è calcolata nel seguente modo: Q c =1,5 Q m = 1,5 373 m 3 h -1 = 560 m 3 h -1 Invece la portata massima in tempo di pioggia è calcolata secondo la R.R. 3/2006 come: Q max, pioggia = 750 l AE -1 d -1 potenzialità impianto= 750 l AE -1 d -1 40.000 AE= 1.250 m 3 h -1 Parametro U.M. Condizione di progetto iniziale POTENZIALITÀ Popolazione equivalente [AE] 40.000 PORTATE Dotazione idrica pro capite [l AE -1 d -1 ] 280 Coefficiente di afflusso in fognatura [-] 0,80 Portata media giornaliera Q 24 [m 3 d -1 ] 8.960 Portata media oraria Q m [m 3 h -1 ] 373 Portata di calcolo Q c [m 3 h -1 ] 560 Portata max in tempo di pioggia [m 3 h -1 ] 1.250 CARICHI INQUINANTI BOD 5 [kgbod d -1 ] 2.400 Azoto N [kgn d -1 ] 480 Fosforo P [kgp d -1 ] 64 CONCENTRAZIONI INQUINANTI BOD 5 [mgbod/l] 268 Azoto N [mgn/l] 53,6 Fosforo P [mg/l] 7,1 Tabella 5.12 Liquame di progetto Pag. 27 di 48

6 LIMITI DI EMISSIONE R.2.2 - Relazione tecnica di processo L impianto scarica nella zona omogenea di Allegato 5 Parte terza del D.Lgs. 152/2006, per i parametri ivi compresi e Tab.6 Allegato B del R.R. 3/2006 per i parametri Azoto e Fosforo La Tabella 6.1 illustra i parametri più significativi Parametro Valore COD (mg/l) 125 BOD (mg/l) 25 SST (mg/l) 35 N tot (mg/l) 15 P tot (mg/l) 2 Tabella 6.1 Limiti di emissione adottati per il progetto. 7 VINCOLI E CRITERI DI PROGETTAZIONE Il progetto del depuratore viene sviluppato tenendo conto dei seguenti vincoli: liquame di progetto e limiti di emissione (cfr. cap. 5 e 6); area disponibile: la nuova infrastruttura viene progettata per essere molto compatta ed essere allocata all interno dell area esistente. Per questo viene adottata una concetrazione di solidi sospesi nel mixed liquor pari a 4,5 gss/l; semplicità di impianto; linea acque: disposizione su almeno due linee in parallelo, simmetriche ed intercambiabili, per consentire la massima flessibilità gestionale; linea fanghi: inserimento di una adeguata stabilizzazione; pretrattamenti: potenziati e completati anche dal comparto di disoleatura; controllo delle emissioni odorose: la nuova grigliatura fine prevede l utilizzo di dispositivi di insaccamento automatico. Anche i cassoni di accumulo del materiale potranno prevedere un telo di copertura. La linea fanghi garantirà una adeguata stabilizzazione del fango; riutilizzo dei manufatti e della attuale impiantistica. L ampliamento è progettato per sfruttare al massimo l infrastruttura esistente, in particolare verranno riutilizzate: o gli attuali locali tecnici o gli attuali bacini circolari che verranno trasformati in bacini di sedimentazione secondaria o l attuale sollevamento (escluse le pompe) o l attuale grigliatura grossolana. Il progetto è redatto tenendo conto delle più recenti normative di settore, tra cui si citano in particolare: Direttiva Europea 91/271/EEC Decreto Legislativo 152/2006. Su indicazione della committenza, non sono stati inseriti nel progetto l ispessimento, la disidratazione e alcune macchine di riserva. L impianto è comunque predisposto per un loro futuro inserimento e la presente relazione ne da gli elementi per il loro dimensionamento. Pag. 28 di 48

8 SCHEMA FUNZIONALE DEL PROGETTO DI AMPLIAMENTO La figura 8.1 illustra lo schema funzionale adottato per il progetto dell ampliamento. Ingresso grigliatura grossolana grigliatura grossolana sollevamento grigliatura f ine grigliatura f ine dissabbiatura disoleatura dissabbiatura disoleatura disidratazione denitrif icazione denitrif icazione ispessimento nitrif icazione nitrif icazione stabilizzazione aerobica Sed II Sed II disinfezione chimica disinfezione chimica Fiume Oglio Figura 8.1 Schema funzionale del progetto dell ampliamento del depuratore di Palazzolo sull Oglio Pag. 29 di 48

9 DIMENSIONAMENTO DEI TRATTAMENTI 9.1 LINEA ACQUE 9.1.1 Pretrattamenti I pretrattamenti comprendono: grigliatura grossolana (luce di 15 mm) grigliatura fine dissabbiatura / disoleatura areata La grigliatura grossolana verrà effettuata riutilizzando la macchina attuale. La grigliatura fine, invece, sarà realizzata con filtrococlee che risultano particolarmente indicate per il controllo degli odori, dal momento che sono facilmente confinabili con coperture orizzontali e la mondiglia viene trasportata e compattata in tubi chiusi. Si è scelto un dissabbiatore longitudinale aerato in cui viene mantenuto un livello controllato di turbolenza mediante insufflazione d aria sul fondo; rispetto ai sistemi ad agitazione meccanica tale soluzione presenta due vantaggi: consente una separazione, pur grossolana, dei grassi e degli oli liberi per la flottazione, essendone l affioramento favorito dall adesione di bolle d aria e dalle condizioni di moto mantenute nella vasca; comporta una pre-aerazione del liquame, utile, quando in fognatura si siano prodotti fenomeni settici, per un controllo dei cattivi odori nelle successive fasi meccaniche. (Bonomo, 2008) Le diverse sezioni vengono dimensionate tenendo conto delle portate di progetto, dell esigenza di disporre di linee di scorta, delle taglie commerciali disponibili e di un opportuno margine di sicurezza. I dati dimensionali (di targa) dei pretrattamenti di grigliatura sono i seguenti: grigliatura grossolana (luce di 15 mm) macchina esistente grigliatura fine (luce di 3 mm): n 1 macchina in grado di trattare 1.250 m 3 /h. Per il dimensionamento del comparto di dissabiatura/disoleatura areata sono utilizzati i seguenti dati di progetto: portata di calcolo, Q c = 1,5 (portata media trattata)= 560 m 3 /h; portata massima in tempo di pioggia, Q ma = 750 l AE -1 d -1 potenzialità impianto= 1.250 m 3 /h; tempo di permanenza relativo alla portata di calcolo, t p = 15 min tempo di permanenza relativo alla portata massima, t p = 4 min Il minimo volume utile della vasca di disinfezione risulta dalla seguente formula: V = T p Q Nel nostro caso risulta un volume utile minimo di 140 m 3 Il comparto di dissabiatura / disoleatura areata è suddiviso in due vasche, che avranno le seguenti dimensioni utili effettive: superficie unitaria: 10 m x 2,5 m= 25 m 2 ; Pag. 30 di 48

profondità: 3,5 m; superficie complessiva: 50 m 2 volume complessivo 175 m 3 si riportano le relazioni che hanno permesso la verifica delle dimensioni del comparto. La prima è costituita dal calcolo del carico idraulico in tempo di pioggia: 3 1 Q 1250m h 1 1 C id = = = 25 m h < 50 m h 2 A 50m dove: C id = carico idraulico superficiale (m/h) Q= portata massima in tempo di pioggia (m 3 /h) A= superficie totale del comparto (m 2 ). La seconda è costituita dal rapporto tra lunghezza e larghezza pari a 4 m. Fissando una portata specifica pari a 1,7 Nm 3 /h per ogni metro cubo di vasca (Masotti- Verlicchi, 2005) risulta una portata complessiva di circa 300 Nm 3/ h La tabella 9.1 illustra i risultati del dimensionamento dei pretrattamenti. Parametro U.M. Valore Grigliatura fine (luce di 3 mm) Portata massima m 3 /h 1.250 Dissabbiatore / Disoleatore areato Larghezza m 2,5 Lunghezza m 10 Profondità utile minima m 3,5 Superficie unitaria m 2 25 Superficie complessiva m 2 50 Volume complessivo m 3 175 Tabella 9.1 Principali caratteristiche dimensionali dei pretrattamenti. Pag. 31 di 48

9.1.2 Trattamento biologico a fanghi attivi Il processo a fanghi attivi è un trattamento condotto mediante una più o meno prolungata aerazione dello scarico in contatto con una numerosa popolazione batterica precostituita. Tale popolazione tende a concentrarsi formando degli agglomerati di natura fioccosa, della dimensione di qualche decimo di millimetro, detti appunto fanghi attivi (Bonomo, 2008). Grazie alla diversificazione della popolazione batterica presente nei fiocchi di fango è possibile, mantenendo opportune condizioni operative, ottenere sia l ossidazione dell azoto ammoniacale (nitrificazione) sia la riduzione dell azoto nitrico ad azoto gassoso (denitrificazione). Essendo la biomassa denitrificante eterotrofa, necessita di un substrato organico biodegradabile: pertanto il volume dedicato a questo processo (denitrificazione) è il primo a ricevere il refluo influente. Il volume di nitrificazione è posto a valle di quello di denitrificazione. Nel caso in oggetto, vista anche la sufficiente presenza di sostanza organica (BOD pari a 268 mg/l), lo schema di pre-denitrificazione è particolarmente indicato. La verifica e il dimensionamento delle sezioni di nitrificazione e denitrificazione sono effettuate in base alle rispettive cinetiche biologiche. In particolare, per la nitrificazione viene assunta una velocità massima di crescita della biomassa nitrificante a 20 C pari a 0,35 d -1. Per evitare un inutile sovradimensionamento del comparto, l azoto ammoniacale in uscita è stato posto pari a 2 mgn/l. Per compattare al meglio l impianto e sfruttare gli ampi sedimentatori disponibili, i reattori sono dimensionati con 4,5 gss/l. Per la denitrificazione viene assunta una velocità massima di denitrificazione a 20 C pari a 3 mg N-NO 3- /(gss h) ed un coefficiente di sicurezza pari a 1,5. La concentrazione di nitrati all uscita, alla minima temperatura di progetto (condizione più svantaggiosa), è pari a 7 mgn/l, in maniera da non favorire il fenomeno di risalita del fango per formazione di bolle d azoto (rising) e contenere il più possibile la portata di ricircolo della miscela aerata. Tutto il comparto biologico è dimensionato per le condizioni più svantaggiose che si verificano in inverno alla temperatura minima (12 C). 9.1.2.1 Dimensionamento del processo di nitrificazione La velocità specifica di crescita della biomassa nitrificante alle condizioni di progetto viene calcolata sulla base della seguente relazione: N DO ( T 20) μ, n = μn m (1 0,833 (7,2 ph )) ϑ μ K n + N Ko + DO dove: μ n = velocità specifica di crescita della biomassa nitrificante alle condizioni di progetto (1/d) μ n,m = velocità massima specifica di crescita della biomassa nitrificante a 20 C (1/d) N = concentrazione di azoto ammoniacale K n = costante di semi-velocità per l azoto ammoniacale (mgn/l) DO = concentrazione di ossigeno disciolto (mg/l) K o = coefficiente di semisaturazione per l ossigeno disciolto ph= ph del mixed liquor θ μ = coefficiente di dipendenza dalla temperatura T= temperatura del liquame Sulla base della velocità specifica di crescita della biomassa nitrificante alle condizioni di progetto è possibile calcolare l età del fango di progetto (θ c espressa in giorni): ϑ c 1 = μ n Pag. 32 di 48