ALLEGATO 2 EVOLUZIONE COMPETENZE UFFICIO ESECUZIONE PENALE ESTERNA NORMATIVA COMPETENZE UEPE COMPITI UEPE



Documenti analoghi
IL SERVIZIO SOCIALE DELLA GIUSTIZIA E L'AREA TRATTAMENTALE ESTERNA

L ESPERIENZA ITALIANA. Angela Della Bella Università degli Studi di Milano

Indice sommario. Norme sull ordinamento penitenziario e sulla esecuzione delle misure privative e limitative della libertà

Le misure alternative alla detenzione Concas Alessandra. Diritto.it

Datore di lavoro e il dirigente

PROTOCOLLO OPERATIVO

IL PROGETTO CARCERE RESPONSABILE GIOVANNI VINCI 1

ISTITUTO DELLA MESSA ALLA PROVA. LINEE GUIDA

PROTOCOLLO OPERATIVO TRA MINISTERO DELLA GIUSTIZIA, REGIONE PUGLIA, ANCI PUGLIA E TRIBUNALI DI SORVEGLIANZA DI BARI, LECCE,TARANTO

CARTA DEI SERVIZI UEPE. Uffici Esecuzione Penale Esterna MARCHE

CONVENZIONE TRA UFFICIO ESECUZIONE PENALE ESTERNA di Venezia, Treviso e Belluno e ASSOCIAZIONI, ORGANISMI, ENTI

SINTESI PROTOCOLLO OPERATIVO TRA MINISTERO DELLA GIUSTIZIA REGIONE LOMBARDIA TRIBUNALI DI SORVEGLIANZA DI BRESCIA E DI MILANO

ESECUZIONE DELLA MISURA DI SICUREZZA PER SOGGETTI NON IMPUTABILI PER VIZIO PARZIALE O TOTALE DI MENTE IL RUOLO DELL U.E.P.E.

SCHEDA DI MONITORAGGIO

BREVI OSSERVAZIONI sul LAVORO DI PUBBLICA UTILITÀ

COMUNE DI RIPOSTO Provincia di Catania. Regolamento per l affidamento familiare dei minori

REGOLAMENTO COMUNALE AFFIDAMENTO FAMILIARE DEI MINORI Approvato con Delibera C.C. 43/01 ART. 1 ART. 2 ART. 3

MINISTERO DELLA GIUSTIZIA

vista la legge n. 328/2000 legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali;

Politiche sociali per le famiglie. Stefania Mazza 25 marzo 2015

PREMESSA. - alleggerire così la popolazione carceraria intervenendo tempestivamente con progetti di recupero;

LA NUOVA LEGGE SVUOTA CARCERI

REGIONE TOSCANA AZIENDA USL 3 PISTOIA Via Sandro Pertini, Pistoia C.F./P. Iva PROVVEDIMENTO N DEL 16 giu.

M G I U S T I Z I A N O R I L E

DIPARTIMENTO 3 D AREE DI INDAGINE

LEGGE 21 febbraio 2014, n. 10. Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 23

NUOVI PROVVEDIMENTI URGENTI MODIFICATIVI DELLE NORME DI SICUREZZA SUL LAVORO LEGGE 123/2007

Il Contributo Specifico del Medico Competente alla Valutazione dei Rischi. VI Congresso Nazionale SMIPG Pisa, 5 Novembre 2010

LA PRESA IN CARICO (PROSPETTO) L IMPEGNO PER LA QUALITÀ. 24 DIRITTI DELL UTENTE DEL SERVIZIO... 26

F. D Orsi M. Di Giorgio A B C. ad uso del datore di lavoro e del RSPP

Legge 5 dicembre 2005, n. 251

COMUNE DI MONTICELLO D ALBA - Provincia di Cuneo- REGOLAMENTO COMUNALE DEL SERVIZIO MENSA SCOLASTICA

d iniziativa dei senatori GALPERTI, CASSON, LATORRE, CAROFIGLIO, CHIURAZZI, D AMBROSIO, DELLA MONICA, MARITATI e D ALIA

Legge Simeone-Saraceni del 27 maggio 1998 n. 156

L Area Penale del Dipartimento Dipendenze dell Az. ULSS 9 tra buone prassi e costruzione della rete

La finalità del presente avviso è quella di individuare i soggetti interessati alla co-progettazione per l anno

1. Il minore ha diritto di crescere ed essere educato nell ambito della propria famiglia.

Regolamento per la tutela della riservatezza dei dati personali

PROGETTO PER IL REINSERIMENTO SOCIALE E LAVORATIVO DELLE DONNE DETENUTE IN DON BOSCO

SORVEGLIANZA SANITARIA

PROGETTO PER IL REINSERIMENTO SOCIALE E LAVORATIVO DELLE DONNE DETENUTE IN DON BOSCO

L affido, il Tribunale per i Minorenni e i Servizi Sociali

Area Persone Anziane. Servizio di assistenza domiciliare sociale per anziani LIVEAS

Area Infanzia, Adolescenti, Giovani, Famiglia. Assistenza domiciliare socio-educativa per minori LIVEAS

lavorativo di persone con provvedimenti penali detentivi e/o in esecuzione penale esterna.

COMUNE DI BARI SARDO PROVINCIA OGLIASTRA DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

RSPP - CARATTERISTICHE

MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DIPARTIMENTO DELL AMMINISTRAZIONE PENITENZIARIA UFFICIO ESECUZIONE PENALE ESTERNA SIRACUSA e Sede di Servizio di RAGUSA

ATTO. REGIONE LIGURIA - Giunta Regionale LA GIUNTA REGIONALE

PROTOCOLLO DI INTESA E COLLABORAZIONE NELL AMBITO DEI CONTROLLI SUL TERZO SETTORE PREMESSE

aggiorna le disposizioni per gli accertamenti documentali sugli impianti di utenza NUOVI (di nuova installazione);

REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI TRASPORTO SOCIALE

Sono strutture giudiziarie dipendenti dalla Amministrazione Penitenziaria e dal Ministero della Giustizia

PROTOCOLLO D INTESA. Atteso che l articolo 27, c. 3 della Costituzione stabilisce che le pene devono tendere alla rieducazione del condannato.

LA PRESA IN CARICO (PROSPETTO) L IMPEGNO PER LA QUALITÀ. 24 PROGETTI DELL UEPE DI CUNEO DIRITTI DELL UTENTE DEL SERVIZIO...

Consulente Tecnico d Ufficio - CTU 12 ore Online

Indice SODDISFATTI O IL PERCORSO DI COSTRUZIONE DELLA CARTA CENNI NORMATIVI GLOSSARIO. 35

ALLEGATOA alla Dgr n del 04 agosto 2009 pag. 1/5

da esibire in fotocopia in aggiunta agli originali il giorno della convocazione presso l Ufficio Immigrazione della Questura

PER LO SVOLGIMENTO DEL LAVORO DI PUBBLICA UTILITÀ

TRIBUNALE DI VICENZA UFFICIO (1) Istanza di ammissione al patrocinio a spese dello Stato ex D.P.R. 30 maggio 2002 n. 115

Alcune Linee Guida per l affidamento di appalti di servizi e forniture agli organismi della cooperazione sociale

STATUTO NAZIONALE CENTRO DI AZIONE GIURIDICA (Ce.A.G.) Il Centro di Azione Giuridica ha sede in Roma, Via Salaria n.

CAPITOLO 12 - SISTEMA DEGLI INCARICHI E DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE

SUMMER SCHOOL 2012 CARCERE E DROGHE

Dr. Riccardo Vita Turrini Direttore Generale Ufficio Esecuzione Penale Esterna Dipartimento Amministrazione Penitenziaria

PROTOCOLLO D INTESA PER L INSERIMENTO DEI PAZIENTI PSICHIATRICI NELLE RSA e NEI CDI

DECRETO LEGISLATIVO 9 APRILE 2008 N. 81 E S.M.I. ASPETTI DELLA NORMATIVA CHE RIGUARDANO LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO

Buttafuori in forza fino al con la presentazione della richiesta di iscrizione all elenco prefettizio

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE DI SIENA REGOLAMENTO RECANTE NORME SUGLI INCARICHI AI DIPENDENTI PROVINCIALI

IL COMITATO DEI SINDACI

AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 8 Cagliari CONVENZIONE

Legge federale sul commercio ambulante

Piano Mirato di Prevenzione

Comune di Grado Provincia di Gorizia

REGOLAMENTO SERVIZIO RISTORAZIONE SCOLASTICA

CONVENZIONE DI TIROCINIO DI INSERIMENTO/REINSERIMENTO LAVORATIVO TRA. CAP Comune. Provincia.. Rappresentato da: nato/a il.

CAPITOLATO SPECIALE PER LA SICUREZZA DEL LAVORO NEI CONTRATTI D APPALTO, D OPERA O DI SOMMINISTRAZIONE

Articolo 1 Composizione

Comune di Lecco. DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE Numero 437 Data: N Reg. SETTORE : AFFARI GENERALI E ATTIVITA' PRODUTTIVE

MISURE ALTERNATIVE ALLA DETENZIONE E PROCEDLMENTO DI SORVEGLIANZA

La vigilanza e le sanzioni

L ORGANISMO DI VIGILANZA

SICUREZZA SUL LAVORO

LA REALTA PIEMONTESE

SORVEGLIANZA SANITARIA E DATI TECNOPATICI

Regione Umbria Giunta Regionale

COMUNE DI PACIANO PROVINCIA DI PERUGIA

REGOLAMENTO PER L AFFIDO FAMILIARE

CONVENZIONE PER L ESPLETAMENTO DEGLI ACCERTAMENTI SANITARI PREVENTIVI E PERIODICI PREVISTI

ASSOCIAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI TREVISO

PROGETTO LIBERI DENTRO

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Con questo protocollo d intenti i soggetti firmatari si impegnano a:

La sicurezza sul lavoro. Concetti di base e accenni alla normativa vigente

NAPOLI, 12 giugno 2013

Prefettura -Ufficio territoriale del Governo di Brescia

INTERVENTI SERVIZI OPERATORI

Piano di Zona La formazione per i volontari La rete sociale Servizi di Assistenza Domiciliare

Ufficio Gestione Risorse Umane Stato Giuridico del personale dipendente Via S.Anna II tr. N.18 Reggio Calabria

Transcript:

ALLEGATO 2 EVOLUZIONE COMPETENZE UFFICIO ESECUZIONE PENALE ESTERNA NORMATIVA COMPETENZE UEPE COMPITI UEPE Legge 354/ 75 (Ordinamento Penitenziario) collegato con DPR 431/ 76 modificato dal DPR 230/ 00 (regolamento esecutivo) Istituzione dei CSSA Previsione dell attività di osservazione intramurario del detenuto Istituzione delle misure alternative dell affidamento in prova e della semilibertà (previsti dopo un periodo di osservazione in Istituto) Consulenza e collaborazione con gli Istituti nell attività di osservazione e trattamento Attività di aiuto e controllo nell affidamento in prova Colloqui con le persone detenute Colloqui con i familiari Visite domiciliari Partecipazione alle riunioni del Gruppo di Osservazione e Trattamento Elaborazione di relazioni finalizzate all attività di osservazione e trattamento Colloqui con l affidato Colloqui con i familiari Visite domiciliari Sopralluoghi lavorativi 1

Istituzione degli incarichi al CSSA relativamente alle misure di sicurezza Legge 689/ 81 Introduzione delle misure Attività di assistenza e vigilanza nella semilibertà Indagini socio familiari per applicazione/proroga/revoca di misure di sicurezza Attività di sostegno e assistenza nella libertà vigilata Contatti e rapporti con i servizi territoriali Contatti e rapporti con gli enti di volontariato Trasmissione istanze di modifica prescrizioni/autorizzazione e relative relazioni Elaborazione di periodiche relazioni di aggiornamento Elaborazione di relazione di fine affidamento Colloqui con il semilibero Colloqui con i familiari Verifiche lavorative Colloqui con i familiari Richiesta di relazione alle strutture psichiatriche residenziali o ai Centri Salute Mentale Relazione all Ufficio di Sorveglianza in vista di udienza per applicazione/modifica/revoca 2

sostitutive delle pene detentive brevi (libertà controllata, semidetenzione, lavoro sostitutivo) Attività di assistenza finalizzata al reinserimento sociale nella libertà controllata Relazioni periodiche all Ufficio di Sorveglianza in vista di udienze per proroga o revoca della misura Colloqui con la persona ed interventi sul territorio in caso di bisogni di tipo sociale Legge 297/ 85 collegata con Legge 663/ 86 e DPR 309/ 90 Istituzione dell affidamento in prova in casi particolari (tossico o alcool dipendenti), definito terapeutico con il DPR 309/ 90 Legge 663/ 86 (Gozzini) Istituzione dei permessi premio per i detenuti Ampliamento dei termini per Attività di aiuto e controllo Rapporti con i SerT Rapporti con le Comunità Terapeutiche Monitoraggio dei permessi premio Aumento dell utenza che fa 3 Colloqui con l affidato Contatti e colloqui con i familiari Colloqui presso le Comunità Terapeutiche Periodici incontri con i SerT alla presenza o meno dell affidato Relazioni periodiche di aggiornamento al Magistrato di Sorveglianza Relazione di fine affidamento Colloqui con i familiari Colloqui con il detenuto Comunicazioni scritte agli I.P., al

accedere alle misure alternative Istituzione della misura alternativa della detenzione domiciliare, dopo un periodo di detenzione e per condanne sino a due anni richiesta del beneficio Attività di assistenza Magistrato di Sorveglianza ed ai CSSA su fruizione dei permessi Visite domiciliari Colloqui con la persona Contatti e interventi con i servizi territoriali Legge 165/ 98 (Simeone Saraceni) Introduzione della possibilità di accedere alle misure alternative dalla libertà o dagli arresti domiciliari per pene o residuo pena sino a tre anni (quattro per tossico o alcool dipendenti) Ammissione all affidamento provvisorio con disposizione del Magistrato di Sorveglianza per i detenuti che abbiano serbato regolare condotta Ampliamento dei termini (sino a quattro anni di pena o residuo) per la concessione della detenzione domiciliare in casi particolari Aumento considerevole dell utenza in carico all UEPE 4 Colloqui e/o visite domiciliari

Introduzione della detenzione domiciliare laddove potrebbe essere disposto il rinvio facoltativo o obbligatorio dell esecuzione della pena per grave infermità (artt. 146 e 147 c.p.) periodiche, in vista di udienza per eventuale proroga della sospensione esecuzione pena Legge 207/ 03 (indultino) Sospensione condizionata della parte residua di pena (sino a due anni) per detenuti che abbiano scontato almeno metà della pena Attività di assistenza Interventi di sostegno con l attivazione di reti territoriali, in caso di necessità. ATTIVITA A TERMINE Legge 49/ 06 Innalzamento da 4 a 6 anni del limite di pena (o residuo) previsto per l affidamento terapeutico Aumento dell utenza che fa richiesta del beneficio 5

Legge 120/ 10 (riforma Codice della Strada) Applicazione del lavoro di pubblica utilità in sostituzione dell arresto per guida in stato di ebbrezza Verifica dell andamento del lavoro di pubblica utilità Lettera di presa in carico e richiesta agli enti di relazione sull andamento del LPU Invio al Tribunale ordinario della documentazione attestante il regolare esito del LPU in vista di udienza per estinzione condanna Legge 199/ 10 ( svuota carceri ) collegata con Legge 10/ 14 Introduzione della esecuzione presso il domicilio delle pene o residuo pena sino a 18 mesi Attività di assistenza e controllo 6 Visita domiciliare per l accertamento dell idoneità del domicilio ed espletamento indagine socio familiare Periodici contatti con la persona Periodici colloqui con la persona Contatti con i familiari Contatti e rapporti con i servizi territoriali per progetti integrati

Periodiche relazioni al Magistrato di Sorveglianza Relazione finale sull andamento della misura al Magistrato di Sorveglianza Legge 94/2013 (conversione DL 78/2013) Estensione del lavoro all esterno con attività di volontariato Innalzamento da 3 a 4 anni del limite massimo di pena o residuo per la concessione dell affidamento in prova Aumento dell utenza che fa richiesta del beneficio Legge 10/ 14 Eliminazione del divieto di concessione dell affidamento terapeutico per più di due volte Introduzione della possibilità di concessione dell affidamento in prova e della detenzione Aumento dell utenza che fa richiesta del beneficio 7

domiciliare provvisori da parte del Magistrato di Sorveglianza, in caso la detenzione provochi grave pregiudizio alla persona Delega alla Direzione UEPE per la concessione di deroghe alle prescrizioni degli affidati in caso di urgenza Legge 67/ 14 Introduzione della sospensione del processo con messa alla prova Firma delle autorizzazioni urgenti da parte della Direzione, su richiesta scritta dell affidato Elaborazione del programma di trattamento per messa alla prova 8 A Genova il Direttore autorizza gli spostamenti sino ad un massimo di 7 giorni; autorizza i cambi di domicilio e di lavoro (previa verifica da parte dell assistente sociale); autorizza i rientri posticipati per particolari motivi e i rientri alle ore 1.00 una volta al mese in caso di andamento regolare della misura L assistente sociale incaricato consegna l autorizzazione all interessato e, in caso di impossibilità, l ufficio trasmette l atto ai Carabinieri competenti per territorio per la consegna Colloqui con la persona Eventuali colloqui con i familiari Contatti ed incontri con gli enti disponibili per il LPU Rapporti con eventuali altri enti già

Verifica e controllo della esecuzione dei programmi di messa alla prova coinvolti nella situazione (SerT, CSM, Comune ) Elaborazione della relazione sociale (conservata nel fascicolo) Elaborazione del programma di trattamento da trasmettere al Tribunale per l udienza di concessione della messa alla prova Incontro con la persona finalizzato alla firma del programma di trattamento Mappatura del territorio sulle risorse disponibili per la messa alla prova Attività di promozione sul territorio e di ricerca di nuove risorse Colloqui con la persona Verifiche in loco sull andamento del LPU Periodici incontri con l ente del LPU Relazioni periodiche al Tribunale ordinario 9

Considerevole aumento dell utenza che accede all UEPE Relazione finale sull andamento della messa alla prova, in vista dell udienza presso il Tribunale ordinario per l eventuale estinzione del reato IN GENERALE: Gli interventi di servizio sociale hanno lo scopo di orientare e sostenere la persona in un percorso individualizzato di reinserimento sociale che attivi e potenzi le risorse personali e coinvolga i familiari, le istituzioni e i servizi del territorio. L assistente sociale aiuta la persona a riflettere sul significato del reato, sulle sue conseguenze e sulla necessità di riparazione e lo aiuta a crescere in un percorso di responsabilizzazione che si concretizza con gli impegni a favore della collettività e con il lavoro di pubblica utilità. Questo lavoro fa si che la pena 10

alternativa, più di quella detentiva, porti a ridurre la recidiva e quindi accresce la sicurezza dei cittadini nel territorio. Inoltre, per l attuazione dei compiti istituzionali gli UEPE hanno stipulato numerose convenzioni con Enti Locali, ASL, Cooperative, volontariato e si sono attivate collaborazioni con le forze dell ordine, e si partecipa ai tavoli con le Prefetture, e ai progetti europei, regionali e locali 11