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Gestione territoriale Integrazione dei servizi ambientali: il caso della Comunità Burgraviato n di Martin Stifter, servizi ambientali e viabilità di Merano, Comunità comprensoriale Burgraviato e Alberto Pierobon, componente Segreteria tecnica Ministero dell Ambiente ed esperto in rifiuti e servizi pubblici All interno di una realtà articolata come un comprensorio territoriale, la gestione dei servizi ambientali (rifiuti, acque, energia ecc.) risulta estremamente complessa, dovendo tenere conto, al di là degli obiettivi primari (servizi), di una serie di fattori sociali ed economici. Nel caso della Comunità comprensoriale Burgraviato, in Provincia di Bolzano, è interessante analizzare come funziona il modello organizzativo per la gestione delle diverse tipologie di rifiuti (dagli organici ai RAEE) e per la depurazione idrica, senza tralasciare gli aspetti legati alla mobilità. Tecnologie& Soluzioni La Comunità comprensoriale Burgraviato è un ente di diritto pubblico, fondato nel 1971 da 23 comuni del Burgraviato e che oggi ne conta 26, compresa la città di Merano, capoluogo del comprensorio, in Provincia di Bolzano. Nel relativo territorio vivono circa 95.000 persone, di cui ca. un terzo a Merano. Essendo un territorio prettamente turistico vengono calcolati circa 135.000 abitanti equivalenti. La città ospita anche la direzione e amministrazione della Comunità. Da un punto di vista politico e tecnico l amministrazione dell ente è articolata in modo simile a quella di un comune. Il compito fondamentale della Comunità comprensoriale è di promuovere lo sviluppo sociale, culturale ed economico dei comuni membri all interno di un quadro ecologicamente e finanziariamente sostenibile. A questo scopo, la Comunità provvede alla creazione di infrastrutture e alla fornitura di servizi nel suo ambito di pertinenza. Un ente consortile centralizzato come il comprensorio risulta, in questo senso, più efficiente ed economicamente funzionale rispetto a 26 singole amministrazioni comunali. La Comunità comprensoriale si articola nei servizi ambientali e sociali; il bilancio del servizio ambiente è di circa3,7milionidieurol annoperspese correnti,dicuica.il17%(617.000euro) vengono coperte dalle entrate, la cui maggior fonte è il Conai (Consorzio nazionale imballaggi). Il servizio ambiente del comprensorio organizza per i comuni membri soprattutto i servizi di raccolta e smaltimento rifiuti, oltre a offrire consulenza ambientale ed energetica. Recentemente, l offerta è stata ampliata con il coordinamento degli interventi nell ambito della viabilità con particolare attenzione allo sviluppo strategico sovracomunale (ad es. sviluppo piano urbano di mobilità per il territorio di competenza), nonché alla costruzione e alla gestione delle piste ciclabili. Per svolgere i compiti che le sono stati affidati dai comuni membri, la Comunità comprensoriale Burgraviato ha costruito vari impianti: l stazione trasbordo rifiuti solidi urbani (18.000 t/a); l centro di stoccaggio rifiuti riciclabili (esclusi ingombranti e inerti) come piattaforma per il Conai (7.000 t/a); 65

5Grafico 1 - Costi complessivi ed entrate dal 2001 al 2008 5 Grafico 2 - Sviluppo delle quantità di rifiuti raccolte negli anni 1993-2008 l impianto anaerobico di fermentazione rifiuti organici (12.000 t/a); l impianto di depurazione acque(9,5 miom 3 /a). I servizi ambientali, secondo le direttive delle norme internazionali di qualità EN ISO 9001 e EN ISO 14001, hanno l obiettivo di operare sulla base delle linee guida definite dalle massime autorità politiche e offrire ai comuni un partenariato competente e servizi di qualità, il tutto nel rispetto della tutela ambientale. Attraverso un analisi critica delle proprie attività, la Comunità comprensoriale individua le strategie portanti e i percorsi ideali da perseguire in futuro. A seguire vengono illustrati, in maggiore dettaglio, i singoli campi di attività dei servizi ambientali e viabilità. Raccolta dei rifiuti solidi urbani La Comunità comprensoriale Burgraviato organizza per i comuni consorziati, a eccezione della città di Merano (gestita dall Azienda servizi municipalizzati di Merano), la raccolta dei rifiuti solidi e dell umido. 5Foto 1 - La vecchia stazione di trasbordo (in primo piano) e la costruzione della nuova stazione di trasbordo (sullo sfondo) Nella grafico 2 si riporta l andamento dei rifiuti prodotti negli ultimi 15 anni, espressa in tonnellate/anno. Nell anno 1996 è stato introdotto il sistema di tariffazione proporzionale, che prevede la sostituzione della tassa forfetaria con una tariffa calcolata sulla base della quantità di rifiuti effettivamente prodotta da ogni cittadino. Smaltimento dei rifiuti solidi urbani Dal 1987 la stazione di trasbordo rappresenta il punto di convergenza per i veicoli che effettuano la raccolta rifiuti nel comprensorio. Per evitare che ogni singolo veicolo debba viaggiare verso il termovalorizzatore di Bolzano, in questo impianto i rifiuti vengono pressati in grandi container prima di venire trasportati all inceneritore. Nel 2000 è iniziata la costruzione di una nuova stazione di trasbordo, entrata in funzione nel 2002. Da allora vengono effettuati tra cinque e sei viaggi giornalieri verso Bolzano per smaltire le 18.000 tonnellate prodotte annualmente nel Burgraviato, comprese le quantità della città di Merano. Il grafico 3 riassume i costi per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani confrontandoli con quelli per la raccolta e lo smaltimento dell umido. 66 www. ambientesicurezza. ilsole24ore. com

Si tratta di costi che vengono fatturati ai comuni membri e costituiscono la base che i comuni utilizzano per la fatturazione della tariffa rifiuti ai cittadini, dopo aver aggiunto i costi da loro direttamente sostenuti (come ad es. i costi per la gestione dei centri di riciclaggio comunali). Considerando che la tariffa media provinciale è di circa 250 euro, Iva inclusa, le tariffe applicate dal Comprensorio ai singoli comuni membri risultano particolarmente vantaggiose. Raccolta dei rifiuti organici A partire dal maggio 2006, la gamma dei servizi offerti dal settore ambientale è stata ulteriormente ampliata con la raccolta dell umido dalle aziende e dalle utenze domestiche in quasi tutti i comuni del Burgraviato, a eccezione di piccoli comuni periferici. Questo nuovo servizio contribuisce all incremento della raccolta differenziata con un riciclo complessivo pari al 60% della quantità totale di rifiuti. Nel comprensorio del Burgraviato vengono raccolte circa 3.000 tonnellate annue; ulteriori 7.000 tonnellate raccolte dalla Comunità comprensoriale Salto-Sciliar e dalla città di Bolzano vengono anche conferite all impianto di fermentazione. Tecnologie& Soluzioni Smaltimento dei rifiuti organici Con l introduzione della raccolta dei rifiuti organici nell anno 2006 è stato realizzato un impianto di fermentazione anaerobico. Basandosi su fattori sia tecnici sia organizzativi e, ovviamente, di natura ambientale, si è optato per una soluzione anaerobica dei rifiuti, ossia per un impianto di fermentazione dei rifiuti organici. Dalla degradazione del materiale conferito si ottiene il cosiddetto biogas, che tramite cogeneratori viene trasformato in energia elettrica per ca. 2,5 milioni kw/annui, utili a servire circa 450 abitazioni. I ricavi dalla vendita dell energia elettrica nonché dei certificati verdi (contributo per la produzione di energia da fonti rinnovabili) consentono di diminuire i costi di gestione dell impianto, riducendo la tariffa per la raccolta e la lavorazione dell umido a ca. 150 euro/tonnellataconunrisparmio, quindi, di circa 50 euro rispetto alla raccolta e smaltimento del rifiuto solido urbano (circa 200 euro/tonnellata). Oggi l impianto è sfruttato al massimo a causa dell aumento delle quantità lavorate, tanto che si è dovuto già progettare un ampliamento. 5 Grafico 3 - Confronto costi di raccolta e smaltimento rifiuti solidi urbani e umidi Descrizione dell impianto e delle singole fasi di processo Con riferimento alla figura 2: ð Gli automezzi scaricano il rifiuto organico o sulla platea di stoccaggio (1) o direttamente nel bunker (2). ð Il vano che accoglie le zone di stoccaggio e di lavorazione è mantenuto in depressione in modo da evitare la fuoriuscita di odori e l aria aspirata da esso viene trattata da un biofiltro. ð Tramite coclea il rifiuto organico passa prima in un trituratore (3) e poi nell idropolpatore (4) dove viene miscelato con acqua. ð La griglia (5) trattiene eventuali 5 Foto 2 - Carico dei container per il trasporto dei rifiuti al termovalorizzatore di Bolzano 67

e generatore di corrente, viene prodotta energia elettrica. ð Dal digestore il materiale passa alla disidratazione dove tramite una centrifuga(9) viene disidratato e diventa fango. ð Il fango viene conferito ad un impianto di compostaggio per la produzione di compost. 5 Foto 3 - L impianto di fermentazione rifiuti organici della Comunità comprensoriale Burgraviato impurità come sacchetti di plastica, stoffa e legno, mentre il dissabbiatore (6) separa i materiali più pesanti di dimensioni ridotte come ossa, gusci d uovo e conchiglie. ð La massa viene concentrata nell ispessitore (7) e poi inviata nel digestore (8) dove permane per minimo 16 giorni. ð La flora batterica presente nel digestore decompone la parte organica del rifiuto sviluppando biogas con circa il 60% di contenuto di metano. ð Il biogas viene captato e raccolto nel serbatoio biogas (10) e tramite i 2 gruppi di cogenerazione (11), composti da motore a biogas 5 Figura 1 - Bacino di raccolta rifiuti organici conferiti all impianto di fermentazione Raccolta e recupero materiali riciclabili Anche la raccolta dei rifiuti riciclabili tramite le campane per la raccolta del vetro e della carta, tramite i mini-centri di riciclaggio e i centri di riciclaggio dei comuni, che consentono già la selezione del materiale, viene centralmente organizzata dalla Comunità comprensoriale, poiché essa dispone di una centrale di accettazione e lavorazione dei materiali riciclabili, il centro di stoccaggio materiali riciclabili Tisner Auen. Grazie alla coordinazione centralizzata di questo servizio, la raccolta differenziata è stata costantemente incrementata e incentivata negli ultimi dieci anni, tanto che oggi quasi il 60% dei rifiuti raccolti (inclusi i rifiuti umidi, ingombranti e inerti) vengono avviati al riciclaggio. I materiali raccolti nei vari comuni già preselezionati sono conferiti in questo centro (che costituisce una piattaforma Conai), stoccati, eventualmente pressati (la carta, il cartone e le bottiglie in plastica) e, quindi, consegnati agli impianti convenzionati con il Conai. Questo consorzio compensa, infatti, i comuni per la raccolta differenziata, riscuotendo dei contributi dalle ditte produttrici di imballaggi per ogni imballaggio prodotto o utilizzato, ridistribuendoli ai comuni o agli enti da essi delegati come, per esempio, le comunità montane, di cui quella del Burgraviato è un tipico esempio. Il sistema di raccolta descritto (campane, minicentri e centri di riciclag- 68 www. ambientesicurezza. ilsole24ore. com

5 Figura 2 - Impianto di fermentazione: processo di lavorazione gio) consente di raccogliere circa 8.650 tonnellate di materiale selezionato, raggiungendo anche le frazioni dei comuni più piccoli. Anche se la raccolta è effettuata principalmente tramite i centri di riciclaggio comunali, tuttavia, anche le campane e i minicentri di riciclaggio costituiscono un importante mezzo di raccolta specialmente nellepiccolefrazionioneipaesidovela costruzione e l organizzazione di un centro di riciclaggio sarebbe troppo dispendioso. Tutti i materiali riciclabili costituiti da imballaggi (carta e cartone, vetro, lattine, plastica e legno) sono destinati ai rispettivi consorzi Conai, scelta oggi quasi obbligata, in quanto in grado di garantire un corrispettivo costante, che invece il mercato privato, soggetto a oscillazioni, non sarebbe in grado di offrire. La continuità di questi accordi rappresenta, infatti, un ulteriore elemento fondamentale per la programmazione del bilancio annuale, mentre, ad es., il ferro vecchio, in assenza di un rispettivo consorzio, viene venduto sul libero mercato. Tecnologie& Soluzioni Nel caso della Comunità comprensoriale Burgraviato il totale delle entrate derivate dalla cessione dei materiali riciclabili nell anno 2008 ammonta a ca. 464.000 euro. L ulteriore servizio di pressatura del materiale nel centro di stoccaggio (carta, cartone e plastica) per le ditte di lavorazione ha consentito di realizzare ulteriori 114.500 euro. Tutte queste entrate contribuiscono a coprire i costi di raccolta e di gestione del centro di stoccaggio, riducendo significativamente i costi a carico dei comuni membri e, quindi, le tariffe di smaltimento rifiuti pagate dai cittadini. La raccolta differenziata, oltre a creare benefici per 5 Foto 4 - Centro di stoccaggio materiali riciclabili Tisner Auen a Lana (Bz) 69

5 Figura 3 - Organizzazione della raccolta materiali riciclabili l ambiente, è, perciò, anche molto vantaggiosa dal punto di vista economico (circa 40 euro/t rispetto ai 150 euro/t sostenuti per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti organici e ai 200 euro/t per i rifiuti solidi urbani). Raccolta e smaltimento dei rifiuti pericolosi e AEE È ormai noto come molti prodotti impiegati nella vita quotidiana contengano sostanze tossiche per l uomo o dannose per l ambiente. Dato che questi prodotti possono causare effetti pericolosi tanto in fase di utilizzo quanto in fase di smaltimento, quest ultima operazione deve essere eseguita con particolari cautele. Per questo motivo, la Comunità comprensoriale da molti anni organizza la raccolta dei rifiuti pericolosi nei vari comuni del Burgraviato. Dalla primavera 2008 lo smaltimento dei frigoriferi e delle apparecchiature elettriche viene eseguito gratuitamente tramite il consorzio nazionale per lo smaltimento degli apparecchi elettrici ed elettronici (RAEE), senza oneri di servizio per i comuni. Raccolta oli esausti e grassi commestibili Gettare sbadatamente nel WC o negli altri scarichi delle acque reflue oli o grassi esausti può provocare gravi intasamenti, che richiederanno costosi lavori di spurgo, pulizia e riparazione. Queste sostanze grasse formano, infatti, depositi tenaci e possono creare notevoli problemi alle fognature pubbliche, con pesanti costi di ripristino e manutenzione. Per evitare queste spiacevoli conseguenze, la Comunità comprensoriale Burgraviato raccoglie da hotel e ristoratori gli oli esausti e i grassi alimentari attraverso un operatore specializzato, avviandoli successivamente a un corretto e specifico smaltimento. È stata anche introdotta la raccolta differenziata degli oli domestici. Ogni famiglia interessata ritira gratuitamente presso il centro riciclaggio un contenitore da tre litri. Non appena riempito può essere consegnato al centro di riciclaggio, ricevendo in cambio un nuovo contenitore pulito. Servizio spazzamento meccanico delle strade La Comunità comprensoriale Burgraviato si occupa da molti anni anchedipulirelestradedeisuoicomuni. Mentre il servizio stradale provinciale del comprensorio cura la pulizia delle strade provinciali, la Comunità comprensoriale è stata incaricata dai comuni di occuparsi di strade e piazze comunali. Oltre all attività nel calendario prestabilito, la spazzatrice può essere richiesta per interventi straordinari a breve termine. 5Figura 4 - Flussi di raccolta e destinazione dei rifiuti La gestione della vecchia discarica Valsura In passato, non sempre lo smaltimento dei rifiuti solidi è stato affrontato con le dovute precauzioni come negli ultimi anni. Per lungo tempo, i rifiuti domestici sono stati 70 www. ambientesicurezza. ilsole24ore. com

stoccati in discariche, spesso sovrastate da cortine di vapori, sgradevoli anche paesaggisticamente. A oggi tutte le discariche non più in attività sono state impermeabilizzate in superficie, risanate e recuperate a verde. Tra queste la discarica Valsura è stata isolata con un telo speciale e, quindi, con uno spesso strato argilloso, in modo da arrestare la produzione di percolato. La discarica continua però a produrre biogas, che viene captato e bruciato con un sistema di pozzi. Purtroppo, lo sfruttamento commerciale di questo gas non raffinato è impossibile; di conseguenza, il controllo e la manutenzione dell impianto di combustione del biogas rimangono un costo fisso a bilancio. Pertanto, entro breve, la Comunità comprensoriale realizzerà sulla fiancata sud dell ex discarica un impianto fotovoltaico al fine di sfruttare l energia rinnovabile del sole, che consentirà anche di ammortizzare i costi fissi di gestione. Impianto di depurazione acque di Merano Nel 1999, la Comunità comprensoriale Burgraviato come proprietaria del depuratore di Merano è stata incaricata dai 16 comuni allacciati all impianto della gestione tecnico-amministrativa. L impianto dispone di una capacità depurativa pari a 320.000 abitanti equivalenti. La quantità annuale di acque reflue trattate ammonta a ca. 10.000.000 m³. Il processo di depurazione avviene nel seguente modo: l trattamento meccanico: griglie, dissabbiatore, bacino ritenuta oli; l trattamento biologico: bacini d aerazione ad alto carico (2 linee) e vasche intermedie di sedimentazione; bacini d aerazione a basso carico con denitrificazione, nitrificazione e vasche di sedimentazione finale (4 linee); Tecnologie& Soluzioni l precipitazione fosforo a mezzo di trattamento chimico; l linea fanghi: preispessimento statico e meccanico, digestori, disidratazione fanghi, recupero energetico. Nel 2002 è entrata in vigore la legge provinciale 18 giugno 2002, n. 8, che dispone l introduzione del servizio integrato di depurazione acque nere. Questo servizio ha il compito di realizzare e gestire in comune impianti di depurazione e collettori fognari di interesse sovracomunale nel territorio di riferimento e viene organizzato sulla base di ambiti territoriali ottimali, definiti dalle autorità provinciali. L impianto di depurazione di Merano è stato, quindi, affidato dal gennaio 2006 al gestore dell ambito territoriale locale. 5Foto 5 - La discarica Valsura risanata 5 Grafico 4 - Paragone tariffe rifiuti solidi urbani, rifiuti organici e rifiuti riciclabili Consulenza ambientale e pubbliche relazioni Un ulteriore servizio offerto dalla Comunità comprensoriale Burgraviato è la consulenza ambientale, che, in questo momento, riveste un ruolo prioritario. La consulenza viene attivamente promossa all interno di scuole, comuni e aziende. Inoltre, ogni cittadino interessato alle tematiche relative all energia e all ambiente può rivolgersi in qualsiasi momento alla Comunità comprensoriale Burgraviato. 71

5Foto 6 - Impianto di depurazione di Merano Sistemi di gestione della qualità e dell ambiente Per tradurre in realtà programmi e obiettivi in modo efficiente e con valore aggiunto, la Comunità comprensoriale Burgraviato ha introdotto un sistema di gestione ambientale testato e certificato a norma ISO 14001. Inoltre, i servizi ambientali e viabilità hanno ottenuto la certificazione di qualità a norma ISO 9001. Ogni collaboratore, nell ambito delle sue mansioni, condivide la responsabilità per la tutela ambientale e la qualità del servizio. Viabilità locale e trasporti Dato che i problemi relativi alla mobilità dei cittadini non sono limitati al singolo comune di appartenenza, la Comunità comprensoriale, in accordo con i comuni del Burgraviato e, in particolare, con il Comune di Merano, ha svolto sin dal 2003 un ruolo di coordinamento nel settore della mobilità creando una struttura ad hoc di mobility management. Sono state definite le linee programmatiche per giungere a un importante miglioramento della situazione della circolazione stradale nel Burgraviato. Il tema della viabilità costituisce una sfida per il futuro e la Comunità comprensoriale Burgraviato, oltre ad attivarsi per individuare soluzioni strategiche, ha elaborato una serie di provvedimenti a favore della mobilità alternativa. Dal momento che i singoli comuni non hanno i mezzi e le competenze, è il comprensorio a lavorare su un pacchetto di misure concrete orientate alla soluzione dei problemi del traffico a livello sovracomunale. Assieme ai comuni e aipartner del settore economico e turistico, la Comunità comprensoriale ha iniziato a elaborare e realizzare strategie e progetti per il futuro, come, ad esempio, il coordinamento dei trasporti pubblici e la realizzazione e l incentivazione all uso di percorsi pedonali e ciclabili per migliorare la qualità della vita della cittadinanza, per promuovere il turismo e lo sviluppo economico dell intero comprensorio. Al fine di poter gestire al meglio la mobilità in ambito sovracomunale non è sufficiente prendere provvedimenti solo nel breve periodo, ma è necessario elaborare un piano che, partendo da obiettivi condivisi di efficienza e sostenibilità ambientale, offra soluzioni concrete nel medio e nel lungo termine. A questo scopo, la Comunità comprensoriale Burgraviato collabora con la Provincia di Bolzano alla realizzazione di un piano per definire le infrastrutture e le politiche di mobility management in 5Foto 7 - Impianto di depurazione di Merano particolare delle torri grado di aumentare la qualità della vita dei residenti e dei turisti e proteggere il prezioso ambiente della conca di Merano. Nell anno 2010 dovrà essere elaborato, quindi, un piano sovracomunale per la mobilità (PUM), con lo scopo di definire, in collaborazione con i comuni, importanti obiettivi per il futuro nel settore della viabilità e di costituire uno strumento guida per la gestione della mobilità. La rete delle piste ciclabili Oltre al ruolo di coordinamento nel settore del traffico, i servizi ambientali e viabilità della Comunità comprensoriale Burgraviato sono competenti anche per la costruzione e la manutenzione della rete sovracomunale delle piste ciclabili; concretamente, sono già stati portati a termine ca. 60 km di piste ciclabili su 62,5 km progettati. l Grafici 1-2-3-4, foto 1-2-3-5, figure 3-4 su gentile concessione della Comunità Comprensoriale Burgraviato Figura 1 su gentile concessione di Alto Adige Marketing. Figura 2 e foto 6-7 su gentile concessione di Eco-center S.p.A. Foto 4 su gentile concessione di Soccorso alpino AVS 72 www. ambientesicurezza. ilsole24ore. com