Sostanze prioritarie, pericolose ed emergenti: assicurazione di qualità dei dati di monitoraggio



Documenti analoghi
Assicurazione di qualità dei dati di monitoraggio ecologico delle acque superficiali interne

Quale rapporto fra incertezza di misura e limite legislativo

Criteri di elaborazione delle linee guida

Limiti di legge. 152/1999 ): 5 ug/l A. Superficiali nel 2008 (Decreto 367/2003): 0,2 ug/l

La nuova linea guida per le attività di assicurazione e controllo di qualità per le reti di monitoraggio per la qualità dell aria ambiente

Interconfronto APAT-IC012 Parametri chimici ed ecotossicologici su lisciviato ottenuto da una matrice solida (rifiuto suolo contaminato)

LE NORME DELLA SERIE EN 45000

5.9. Assicurazione qualità dei risultati Il laboratorio deve avere procedure di controllo qualità per monitorare la validità delle prove e o delle


Linea Guida UNICHIM. Marta Ranieri ArpaER SGI:SQE. Bologna, 5 giugno 2014

Sviluppo Sistemi Qualit à nella Cooperazione di Abitazione

UNI EN ISO 9001:2008 Sistemi di Gestione per la Qualità: requisiti e guida per l uso

Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione Ambientale

REALIZZAZIONE DI UNA BANCA DATI AMBIENTALE

Valutazione dell incertezza nelle misure analitiche: metodo metrologico

PT0003: contenuti e proposte di revisione ISPRA - ROMA, 25 Giugno 2009 Alessandro Grigato ARPAV

Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione per la Qualità

AZIENDA SANITARIA LOCALE TO1 - SC MEDICINA LEGALE - OBITORIO CIVICO

GESTIONE DEL RISCHIO NEI DISPOSITIVI MEDICI: DALLA CLASSIFICAZIONE ALLA COMMERCIALIZZAZIONE

Regolamento per lo svolgimento di attività di ispezione in qualità di Organismo di Ispezione di Tipo A.

LA VALIDAZIONE DEL PROGETTO

ACCREDIA L ENTE ITALIANO DI ACCREDITAMENTO

Decreto Ministeriale 14 aprile 2009, n. 56

ISO : Laboratori Medici particolari requisiti per la qualità e la competenza

IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE PER UN COMUNE

Il Laboratorio Fotovoltaico del Cluster Tecnologico Energie Rinnovabili. Accreditamento del Laboratorio presso gli enti certificatori.

EA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1

SCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo CP DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO

Incertezza di Misura Approccio utilizzando la relazione di Horwitz

Un percorso per l assicurazione di qualità dei dati biologici

Dispositivo Forma.Temp di adeguamento all Accordo Stato Regioni per la formazione sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro

ENERGY EFFICIENCY PERFORMANCE IL MIGLIORAMENTO DELL EFFICIENZA EFFICIENZA ENERGETICA NELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE DAVIDE VITALI ALESSANDRO LAZZARI

Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente Ligure

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SICUREZZA

Caratteristiche di un controllo di qualità esterno (VEQ) ed interno per test HPV primario di screening: presentazione documento aggiornato

SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE del personale amministrativo dell Avvocatura dello Stato

Risultati della caratterizzazione dei fumi

I modelli normativi. I modelli per l eccellenza. I modelli di gestione per la qualità. ! I modelli normativi. ! I modelli per l eccellenza

LA QUALIFICAZIONE E CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE DI MANUTENZIONE

GESTIONE DELLE TECNOLOGIE AMBIENTALI PER SCARICHI INDUSTRIALI ED EMISSIONI NOCIVE LEZIONE 10. Angelo Bonomi

Criteri applicativi ed esperienze relative alla verifica della conduzione delle prove chimiche

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE

Regolamento sugli Audit Interni interagenziali Pag. 1 di 5

VERBALE n. SCRUTINIO FINALE

La Certificazione del Personale

Conferma metrologica: approfondimento

PIANO ESECUTIVO DI GESTIONE - VERIFICA FINALE

Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione per la Qualità

Comune di OLGIATE OLONA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

La caratterizzazione analitica delle terre e rocce da scavo: affidabilità dei risultati d analisi.

L.R. 41/1996, art. 14 ter, c. 7 B.U.R. 27/12/2013, n. 52

I Sistemi di Gestione Integrata Qualità, Ambiente e Sicurezza alla luce delle novità delle nuove edizioni delle norme ISO 9001 e 14001

SCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo CP DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO

4.6 APPROVVIGIONAMENTO

Valutazione dei rischi

Istituto Certificazione Imprese di Costruzioni. Corsi di Formazione

RAPPORTO DI PROVA Venezia,. Foglio n. 1 di 7. Protocollo: Luogo e Data della prova: Richiedente: Materiale testato:

Il Riesame del contratto, la qualifica dei fornitori, il subappalto ed i servizi al cliente alla luce delle disposizioni cogenti

Classificazione e analisi dei rifiuti

Università degli Studi dell'aquila Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria (LM 85-bis) Criteri generali

P03 - GESTIONE DEGLI AUDIT INTERNI DEGLI AUDIT INTERNI DATA DI APPROVAZIONE REVISIONE. 00 Emissione del documento

Professionisti nella consulenza, formazione e certificazione in saldatura

CERTIFICAZIONE DI QUALITA

REGOLE PARTICOLARI PER LA CERTIFICAZIONE DI PRODOTTI PLASTICI IN POLIPROPILENE CON CONTENUTO RICICLATO

PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE

ISO family. La GESTIONE DEI RISCHI Nei Sistemi di Gestione. Autore: R.Randazzo

Interpretazione Normativa. Lavori elettrici sotto tensione - requisiti imprese autorizzate

Autore: Flavio Banfi Organizzazione: ITALCERT S.r.l. Intervento: Valutatori per la Certificazione CE di prodotto 2

1 WORKSHOP DEI LABORATORI DEL CONTROLLO UFFICIALE DI OGM Roma 30 Novembre Dicembre

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007

I criteri di ammissibilità dei rifiuti in discarica e le principali criticità. Valeria Frittelloni ISPRA

Security Network. Certificazione dei. istituti di vigilanza. Certificazione delle centrali operative e di telesorveglianza

A cura di Giorgio Mezzasalma

La convenzione proposta si articola in: - attività di consulenza erogate e condizioni economiche (IVA 21% esclusa) - note generali.

R E A C H C L P T. U.

SCHEDA REQUISITI PER LA QUALIFICAZIONE DEL CORSO PER ESPERTI IN MARKETING & COMUNICAZIONE

Marcatura CE. Controllo di produzione in fabbrica - FPC. Segnaletica stradale. Caratteristiche energetiche prodotti per edilizia

Contributo di INAIL alla diffusione dell adozione di un SGSL. INAIL-DR Toscana-CONTARP

Rapporto di taratura di strumenti per pesare

MANUALE DELLA QUALITÀ SEZIONE 5.1: FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITÀ

VALIDAZIONE METODI DI PROVA PROVE MICROBIOLOGICHE

PROCEDURA OPERATIVA INTEGRAZIONE DEL SISTEMA ISPRA -ARPA/APPA NEI PROCESSI DI ADESIONE AD EMAS DELLE ORGANIZZAZIONI INDICE. 1.

Gruppo di Lavoro Strategia. M. Belli ISPRA. - Le attività/i coordinamenti/lo stato dell arte

STRUTTURE METALLICHE IN ACCIAIO

LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI

Art. 4: è necessario specificare la percentuale di tempo da dedicare allo studio individuale.

Il test di cessione: modalità di esecuzione e criticità dei limiti

Controlli pubblici e certificazioni ambientali. Rapporti tra due istituti distinti.

SGSL UN SISTEMA PER LA GESTIONE DELLA SICUREZZA SUL LAVORO NELLA SCUOLA

Il valore sinergico delle Certificazioni dei Sistemi di Gestione per la Qualità e di servizio rilasciate sotto Accreditamento.

Procedimento di dimensionamento energetico

PROCEDURA SGQ PRO-AUD. Procedura per la Gestione degli Audit del SGQ

Ciclo di 8 corsi su: Direttive di prodotto europee

La valutazione del rischio chimico

CONVEGNO regionale DIRIGENTI SCOLASTICI LA GESTIONE DELLA SICUREZZA NELLE ISTTITUZIONI SCOLASTICHE: 1 Dicembre 2014

La revisione della direttiva 98/8/CE

REGOLAMENTO PARTICOLARE

DIREZIONE SISTEMI INFORMATIVI PASCUZZI FRANCESCA. Descrizione dettagliata dell'obiettivo

RELAZIONE CALCOLO CARICO INCENDIO VERIFICA TABELLARE RESISTENZA AL FUOCO **** **** **** D.M. Interno 09 Marzo 2007 D.M. 16 Febbraio 2007 L.C.

Transcript:

Sostanze prioritarie, pericolose ed emergenti: assicurazione di qualità dei dati di monitoraggio Stefania Balzamo, Paolo de Zorzi ISPRA Servizio di Metrologia Ambientale

Definizioni dello stato di qualità fisicochimica secondo la Direttiva 2000/60 Inquinanti sintetici Stato elevato = Conc prossime allo zero o almeno inferiori ai LOQ delle più avanzate tecniche di analisi di impiego generali Stato buono = Conc non superiori agli SQA Inquinanti non sintetici Stato elevato =Conc entro la forcella di norma associata alle condizioni inalterate (valori di background) Stato buono = Conc non superiori agli SQA

Direttiva 90/2009/CE Stabilisce i requisiti minimi (minimum performance criteria) per i metodi analitici usati dagli Stati Membri per il monitoraggio chimico

Normativa nazionale DM 56/2009 (Monitoraggio dei corpi idrici SQA) DM 260/2010 (Classificazione corpi idrici ed SQA) D.Lgs.219/2010 attuazione della Direttiva 2008/105/CE e della Direttiva 90/2009/CE specifiche tecniche per l analisi chimica e il monitoraggio dello stato delle acque

Quali metodi analitici per il monitoraggio (DM 260/10) A.3.10 Precisione e attendibilità dei risultati del monitoraggio Per le sostanze dell elenco di priorità per le acque superficiali interne si fa riferimento alle metodiche della tabella 3.9 Sono riportate norme tecniche riconosciute a livello internazionale (CEN, ISO,EPA) o nazionali (UNI, ISPRA, CNR-IRSA, ISS)

Criteri minimi del D.Lgs.219/2010 U% (incertezza estesa di misura con k=2) = 50% del valore degli SQA Metodo per il calcolo dell incertezza LOQ (limite di quantificazione) = 30% del valore degli SQA

Prestazioni minime dei metodi di misurazione Metodo convalidati Metodo non convalidati Valutare la ripetibilità a conc. vicine all SQA Verificare che la ripetibilità al valore di ripetibilità del metodo Verificare che l incertezza estesa (k=2) al 50% dell SQA Convalidare il metodo secondo la UNI EN ISO 17025 stimando: Ripetibilità intermedia Giustezza (mediante CRM) Calcolare l incertezza estesa intorno al valore di SQA

Incertezza - Metodo normato Se sono disponibili i dati relativi alla ripetibilità (sr) e alla riproducibilità (sr) del metodo, il laboratorio utilizza direttamente il dato relativo alla riproducibilità (sr) valutando l incertezza estesa della sua misurazione applicando la formula (k=2): U k s ma è necessario dimostrare che lo scostamento del laboratorio rispetto ad un CRM sia trascurabile e che la ripetibilità del laboratorio è all interno di quella definita dal metodo. R

Incertezza - Metodo normato ma senza convalida (1) Se non sono disponibili i dati relativi alla ripetibilità (sr) e alla riproducibilità (sr) del metodo, il laboratorio procede alla convalida secondo la UNI EN ISO/CEI 17025:2005 stimando la ripetibilità intermedia del metodo e lo scostamento sistematico (giustezza) del laboratorio rispetto ad un CRM

Incertezza: Metodo non normato Lo scostamento del laboratorio è calcolato tramite la seguente equazione: u( MRC) MRC u C certif certif 2 s CRM n 2 Poi devono essere combinati tutti i principali contributi secondo le regole di propagazione dell incertezza (UNI 13005:2000) ottenendo l incertezza tipo composta. Tale incertezza viene moltiplicata per K=2 per avere l incertezza estesa.

Calcolo valori medi in presenza di valori < LOQ 1)Singola misura del parametro < LOQ X= LOQ/2 2)Valore medio < LOQ X = LOQ 3)Nelle S di misurandi e dei loro metaboliti se uno è<loq LOQ=0

Ruolo del Servizio di Metrologia Ambientale di ISPRA 1)Assicura che i metodi di analisi utilizzati dalle ARPA/APPA per il monitoraggio chimico siano convalidati e documentati ai sensi della UNI EN ISO 17025 2)Verifica che i requisiti minimi dei metodi utilizzati per il monitoraggio siano basati su un incertezza che risponda ai criteri minimi Produzione Materiali di riferimento Certificati e non Circuiti di interconfronto

Revisione degli SQA per le SP Seminario ACCREDIA Aggiornamento sulla normativa ambientale: qualità dell'aria e monitoraggio delle acque - 12 giugno 2013

Circuiti di interconfronto ISPRA-IC021 Misura della concentrazione in massa di elementi in tracce in acqua a livelli bassi o prossimi agli Standard di Qualità Ambientale delle acque superficiali (As, Cd, Ni, Pb, Zn) ISPRA-IC024 Misura della frazione in massa di IPA in sedimenti ISPRA-IC027 Misura della concentrazione in massa di composti organici (sostanze prioritarie) nelle acque

ISPRA-IC021 Metalli nelle acque Partecipanti 73 lab - 94 % delle adesioni Conclusione 2011-2012 Documenti Valutazioni Preliminari z-score e Rapporto conclusivo Attività Criticità Positività Materiali di Riferimento prodotti: ISPRA RM035 disomogeneità calcolo incertezza 45% lab usa CRM in matrice 63% dei labs non rispetta il valore del LOQ vs SQA z-score entro 1 mese dalla conclusione 97% delle misure accompagnate da incertezza l 80% dei lab con valori di z-score accettabili 1 circuito con valori prossimi a SQA

ISPRA RM035 Elemento Valori assegnati Incertezza estesa (%) Eleme nto SQA 50% SQA 30% SQA mg L -1 Arsenico 15.0 4.6 Cadmio 0.200 2.6 Nichel 18.0 4.5 Piombo 6.0 3.2 Zinco 300 3.9 Cd 0.200 0.100 0.075 Ni 20 10 6 Pb 7.2 3.6 2.16

Frequenza percentuale z-score accettabili e non accettabili % labs con Z-score As Cd Ni Pb Zn % 2 88,6 81,4 94,3 85,7 92,6 % 2-3 2,9 8,5 1,4 4,3 4,4 % >3 8,6 10,2 4,3 10,0 2,9

Alcune considerazioni sull incertezza La maggioranza dei labs fornisce informazione su incertezza Rispetto del criterio incertezza vs SQA; Permane disomogeneità nel calcolo dell incertezza da parte dei laboratori; Calcoli impropri Incongruenze tra incertezze delle misure indipendenti e quelle delle migliori stime

Alcune considerazioni su LOQ Critico il LOQ per il Cd 63% dei lab non rispetta il criterio LOQ vs SQA (0,08-1 mg L -1 ) per il Cd Calcolo LOQ? Valori elevati di LOQ si registrano tanto per misure ottenute con tecniche generalmente considerate non adeguate alle concentrazioni di massa in esame (ICP-AES) che con le altre. Differenti modalità di calcolo

ISPRA-IC024 IPA nei sedimenti Partecipanti 38 lab su 50 adesioni (76%) Periodo Nov 2012- gennaio 2013 Documenti Attività Studio di stabilità ISPRA RM021 Redazione rapporto Riunione plenaria Criticità Valutazioni Preliminari z-score e Rapporto conclusivo LOQ largamente inadeguati agli SQA (Benzo[a]pirene) - prevista revisione in chiave più restrittiva a livello comunitario Positività Elevata percentuale dei valori z-score accettabili (valore di riferimento di consenso)

ISPRA RM021 SQA- MA 110 40 20 30 55

µg/ kg ISPRA-IC024 IPA nei sedimenti 32,7 ± 5,0 µg kg -1 (k = 2) 90 ASE + GC/MS Benzo[a]pirene ASE + HPLC/F 23 SOXHLET+GC/MS ULTRA+HPLC/F 30 ULTRA+GC/MS 9 ALTRO 75 60 45 30 15 20 29 22 16 3 11 14 10 1 36 4 7 47 45 40 26 31 5 46 44 6 42 50 28 8 34 12 18 19 17 38 13 25 33 0 Laboratori

Frequenza percentuale z-score accettabili e non accettabili LABS Fluo rantene Benzo[b]fluora ntene Benzo[k]fluora ntene Benzo[ghi]peri lene Benzo[a]pi rene % 2 91,2 82,9 82,3 88,9 83,8 % 2-3 8,8 14,2 11,8 2,8 8,1 % >3 0,0 2,9 5,9 8,3 8,1

Considerazioni su ISPRA IC024 Il 53% dei labs utilizza la formula di Horwitz- Thompson per il calcolo dell incertezza La maggioranza dei labs fornisce informazione su incertezza Rispetto del criterio incertezza vs SQA Benzo[a]pirene e Benzo[k]fluorantene, con rispettivamente il 42% e il 38 % dei laboratori con LOQ non rispondenti ai requisiti di accettabilità.

ISPRA-IC027 Sostanze organiche prioritarie in acqua Partecipanti 38 lab su 50 adesioni (76%) Conclusione 2013 Documenti Attività Criticità Valutazioni Preliminari Studio di stabilità Produzione RM: ISPRA RM047,048,049 Redazione rapporto LOQ largamente inadeguati agli SQA Positività Elevata percentuale dei valori z-score accettabili (valore di riferimento di consenso)

Valori assegnati di riferimento Misurando ISPRA RM047 µg L -1 ISPRA RM048 µg L -1 ISPRA RM049 µg L -1 Atrazina Benzo[a]pirene Clorpirifos di-2-etilesilftalato (DEHP) 0.7 ± 5.0 1785 ± 58 774 ± 66 0.008 ± 0.050 15.0 ± 2.7 6.5 ± 1.0 0.03 ± 0.20 90 ± 5 38.9 ± 3.0 1.0 ± 8.0 3911 ± 325 1695 ± 245 Fluorantene 0.01 ± 0.08 22.5 ± 0.8 9,8 ± 0.6 Simazina 0.7 ± 5.0 1514 ± 74 656 ± 56

Scarto tipo obiettivo e scarto tipo del circuito s obiettivo s laboratori s obiettivo s laboratori s obiettivo s laboratori Misurando Atrazina ISPRA RM047 % 27.8 ISPRA RM048 % 31.7 ISPRA RM049 % 42.5 Benzo[a]pirene 32.9 27.9 23.8 Clorpirifos 31.3 36.9 40.7 di-2- etilesilftalat o (DEHP) 25 15 15 21.2 24.1 24.2 Fluorantene 35.0 21.0 23.6 Simazina 38.6 31.7 44.9

mg/l mg/l Fluorantene RM047 - Fluorantene 17 SPE/GC-MS IMBUTO SEPARATORE/GC-MS SPE/HPLC-F SBSE/GC-MS ALTRO 0,045 6 16 29 40 38 21% di z-score non accettabili 0,035 0,025 0,015 18 37 30 31 10 11 5 4 20 8 21 7 14 34 2 35 25 24 26 19 1 33 15 0,005 100 Laboratorio RM048 - Fluorantene GC-MS HPLC-F ALTRO 90 17 80 70 11% di z-score non accettabili 60 34 50 40 30 20 25 14 8 18 37 24 4 30 31 29 21 26 7 5 38 15 10 22 11 1 16 33 35 40 10 0 Laboratorio

mg/l Fluorantene 0% di z-score non accettabili 30 RM049 - Fluorantene GC-MS HPLC-F ALTRO 25 20 22 15 10 14 17 25 18 8 24 10 31 4 5 37 7 38 21 30 15 11 29 26 1 16 33 34 35 40 5 0 Laboratorio

Frequenza percentuale z-score accettabili e non accettabili Atrazina Benzo[a]pirene Clorpirifos RM047 RM048 RM049 RM047 RM048 RM049 RM047 RM048 RM049 % >3 12 17 25 3 11 22 0 21 26 % 2-3 4 13 12 10 19 4 10 21 6 % 2 84 70 63 87 70 74 90 58 58 DEHP Fluorantene Simazina RM047 RM048 RM049 RM047 RM048 RM049 RM047 RM048 RM049 % >3 0 20 10 21 11 0 16 17 29 % 2-3 0 10 0 14 8 31 4 12 8 % 2 100 70 90 65 81 69 80 71 63

Il gruppo dei colleghi di ISPRA che collabora alla preparazione, caratterizzazione dei RM e all organizzazione degli PTs per le sostanze prioritarie Stefania Balzamo, Sabrina Barbizzi, Vanessa Bellaria, Monica Buchetti, Elisa Calabretta, Damiano Centioli, Paolo de Zorzi, Stefania Gaudino, Alessandra Pati, Monica Potalivo, Silvia Rosamilia, Vanessa Ubaldi