Rapporto di taratura di strumenti per pesare

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Rapporto di taratura di strumenti per pesare"

Transcript

1 Rapporto di taratura di strumenti per pesare Cliente esempio Indirizzo CAP Località Alessandria (AL)

2 Relazione n 114 del 12/01/2013 Data di emissione relazione: 12/01/2013 Data di esecuzione prove: 12/01/2013 Data di prossima verifica: 12/01/2014 Bilancia incluse nella relazione: S/N costruttore Matricola Utilizzatore Tipo Modello Costruttore Classe Ubicazione Bilancia elettronica analitica Data di esecuzione prove: 12/01/2013 BILANCIA ESEMPIO DS SISTEMI DI PESATURA I LABORATORIO Per Il tecnico autorizzato Donatello Stilo

3 Rapporto di taratura di strumenti per pesare 114 Scopo della taratura Verificare le caratteristiche funzionali della bilancia e verificare se essa, in condizioni normali di servizio, risponde alle prove con carichi conosciuti rispettando i limiti di Massimo Permesso (EMP) previsti dalla Norma Europea EN45501 che disciplina li strumenti per pesare a funzionamento non automatico o analohi limiti definiti dal Cliente. Gli strumenti sono stati sottoposti alle prove nel luoo di lavoro presso la sede del richiedente, sua unità decentrata o la sede del fabbricante. L errore su oni sinolo risultato non deve superare l'emp previsto dalla Norma in corrispondenza di oni carico applicato. (L'EMP varia al variare del carico applicato). La classe di precisione delle masse campione utilizzate é scelta in funzione della classe di precisione della bilancia in esame. Leenda simboli usati Campione Effettivo applicato E EMP Scarto tipo (S) Incertezza (u) U Errori massimi tollerati per strumenti in servizio per carichi "m" espressi in divisioni di verificazione "e"(en45501) Valore nominale del carico applicato CLASSE I CLASSE II CLASSE III CLASSE IIII Valore convenzionale (reale) del carico applicato Differenza tra indicazione dello strumento e Effettivo espresso nell'unità di misura dell'indicazione espesso in divisioni dello strumento Massimo Permesso in divisioni dello strumento Deviazione standard tra le misure della prova di ripetibilità Incertezza tipo della prova di ripetibilità. tiene conto dello scarto tipo e dell'unità di formato della bilancia Incertezza estesa della prova di pesatura +/ 1 e 0 m m m m 50 +/ 2 e 50000>m m >m >m 200 +/ 3 e <m 20000>m >m >m 1000 NOTA: le indicazioni riportate sulle relazioni e che riuardano la tolleranza dell'errore fanno riferimento al valore di EMP previsto dalla Norma costruttiva EN Per le bilance ad uso interno di fabbrica esse hanno solo valore indicativo in quanto il massimo errore permesso non dipende da norme di lee ma dalle specifiche esienze dell'utilizzatore. PROCEDURA UTILIZZATA PROVA AL CARICO DECENTRATO La prova consiste nel verificare l'eventuale differenza di indicazione dello strumento in dipendenza dello spostamento dello stesso carico nelle zone corrispondenti (ad esempio 4) ciascuna ad una frazione (1/4 nel caso di 4 zone) della superficie utile del piano. Le indicazioni ottenute nelle diverse posizioni devono rispettare il valore di EMP riferito al carico applicato. PROVA DI RIPETIBILITA' La ripetibilità dell'indicazione di una bilancia è la sua capacità di fornire lo stesso risultato nel caso di più pesate successive del medesimo carico. L'EMP deve essere contenuto tra le due indicazioni più discordanti. INCERTEZZA DI RIPETIBILITA' L'incertezza di ripetibilità è una componente dell'incertezza estesa complessiva. Il suo valore dipende dalla capacità che ha lo strumento in taratura di fornire la stessa indicazione per pesate successive dello stesso carico. Dipende inoltre dalla divisione dello strumento in taratura e non potrà mai essere pertanto inferiore a circa 1/3 della divisione dello strumento. L'incertezza di ripetibilità è una randezza fondamentale per valutare il comportamento dello strumento in taratura. PROVA DI PESATURA Dopo aver accertato la funzionalità dello strumento e la sua perfetta capacità di mantenere lo zero, la bilancia in esame

4 viene successivamente caricata con masse campione di valore conosciuto il cui possibile errore totale non supera 1/3 del Massimo Permesso riferito al carico applicato. Ad oni incremento del carico si rileva la corrispondente indicazione fornita dallo strumento e ne viene senalato l eventuale errore. INCERTEZZA ESTESA DELLA PROVA DI PESATURA Valore dell'incertezza composta della prova di pesatura, moltiplicato per il fattore di copertura k=2. Il valore dell'incertezza composta di pesatura, calcolato per oni carico, tiene conto dell'incertezza di taratura dei campioni utilizzati e dell'incertezza tipo di ripetibilità della bilancia.

5 Rapporto di Taratura n 114 del 12/01/2013 S/N costruttore: Tipo: Bilancia elettronica analitica Modello: BILANCIA ESEMPIO Costruttore: DS SISTEMI DI PESATURA Classe: I Ubicazione: LABORATORIO Committente: Cliente esempio Portata: Divisione: 120 0,1 Matricola Utilizzatore: Note bilancia: Note Calibrazione: Note Relazione: Note bilancia Lo strumento in oetto è stato sottoposto ad un controllo tecnico delle prestazioni di pesatura con l'utilizzo di adeuate masse campione. Le prove sono state effettuate nel luoo di utilizzo, o presso la sede del fabbricante, nelle usuali condizioni di lavoro. I risultati sono riportati nelle tabelle seuenti. Il valore dell'incertezza sotto indicato è riportato secondo la valutazione descritta nel frontespizio. RIFERIBILITA DEI CAMPIONI DI MASSA Tutte le masse campione utilizzate nella esecuzione delle prove (campioni di lavoro) sono state tarate da... pesandole in aria per confronto con masse di riferimento di valore noto e sono riferibili ai campioni nazionali ed internazionali di massa. Per la taratura delle bilance, a seconda delle loro diverse caratteristiche metroloiche, possono essere impieati campioni di lavoro aventi valori di incertezza differente. I campioni di massa utilizzati per la taratura dei campioni di lavoro sono periodicamente sottoposti a taratura da parte di un laboratorio accreditato in ambito EA. In Italia tale servizio è svolto dai centri SIT accreditati per le misure di massa. Lo stesso servizio è presente, e reciprocamente riconosciuto, in ciascuno stato europeo aderente all'ea (European cooperation for Accreditation). I certificati dei campioni di lavoro, sono elencati in calce alle relazioni e forniti in alleato se richiesto dal Cliente. MASSE CAMPIONE UTILIZZATE NELLE PROVE N Certificato Data Ente 1487/12 03/07/2012 ACCREDIA LAT N 117

6 Rapporto di Taratura n 114 del 12/01/2013 Committente: Cliente esempio S/N costruttore: Identificativo Bilancia: 189 Tipo: Bilancia elettronica analitica Modello: BILANCIA ESEMPIO Costruttore: DS SISTEMI DI PESATURA Ubicazione: LABORATORIO Matricola Utilizzatore: Portata: 120 Note: Divisione: 0,1 Classe: I Lo strumento in oetto è stato sottoposto ad un controllo tecnico delle prestazioni di pesatura con l'utilizzo di adeuate masse campione. Le prove sono state effettuate nel luoo di utilizzo, o presso la sede del fabbricante, nelle usuali condizioni di lavoro. I risultati sono riportati nelle tabelle seuenti. Il valore dell'incertezza sotto indicato è riportato secondo la valutazione descritta nel frontespizio. 1. Prova di Ripetibilità Nominale Effettivo Indicazione EMP Scarto Tipo (S) Incertezza (u) 60 60, ,0000 0, , , ,0001 0, , , ,0000 0, ,2 3 0, , , ,0000 0, , , ,0000 0, , , ,0000 0, ,3 3 0, , Prova di Decentrato Pos Nominale Effettivo Indicazione In tolleranza Fuori tolleranza EMP 1 40, , ,0000 0,03 0, , , ,0000 0,03 0, , , ,0000 0,03 0,3 3 In tolleranza Fuori tolleranza

7 Rapporto di Taratura n 114 del 12/01/2013 Committente: Cliente esempio S/N costruttore: Identificativo Bilancia: 189 Tipo: Bilancia elettronica analitica Modello: BILANCIA ESEMPIO Costruttore: DS SISTEMI DI PESATURA Ubicazione: LABORATORIO Matricola Utilizzatore: Portata: 120 Note: Divisione: 0,1 Classe: I Lo strumento in oetto è stato sottoposto ad un controllo tecnico delle prestazioni di pesatura con l'utilizzo di adeuate masse campione. Le prove sono state effettuate nel luoo di utilizzo, o presso la sede del fabbricante, nelle usuali condizioni di lavoro. I risultati sono riportati nelle tabelle seuenti. Il valore dell'incertezza sotto indicato è riportato secondo la valutazione descritta nel frontespizio. 3. Prova di Pesatura Nominale Effettivo Crescente Indicazione EMP Decrescente U Indicazione EMP U 0,0100 0, ,0100 0,00 0,0 1 0,13 0,0100 0,00 0,0 1 0,13 0,0300 0, ,0300 0,01 0,1 1 0,13 0,0300 0,01 0,1 1 0,13 0,0500 0, ,0500 0,01 0,1 1 0,13 0,0500 0,01 0,1 1 0,13 0,1000 0, ,1000 0,02 0,1000 0,02 0,2000 0, ,2000 0,02 0,2000 0,02 0,4000 0, ,4000 0,03 0,3 1 0,13 0,4000 0,03 0,3 1 0,13 1,0000 1, ,0000 0,02 1,0000 0,02 2,0000 2, ,0000 0,02 0,2 1 0,14 2,0000 0,02 0,2 1 0,14 5,0000 5, ,0000 0,03 0,3 1 0,14 5,0000 0,03 0,3 1 0,14 10, , ,0000 0,03 0,3 2 0,15 10,0000 0,03 0,3 2 0,15 20, , ,0000 0,02 0,2 2 0,13 20,0000 0,02 0,2 2 0,13 50, , ,0000 0,01 0,1 3 0,13 50,0000 0,01 0,1 3 0,13 70, , ,0000 0,03 0,3 3 0,14 70,0000 0,03 0,3 3 0,14 100, , ,0000 0,05 0,5 3 0,16 100,0000 0,05 0,5 3 0,16 120, , ,0000 0,03 0,3 3 0,18 120,0000 0,03 0,3 3 0,18 In tolleranza Fuori tolleranza

8 Rapporto di Taratura n 114 del 12/01/2013 Committente: Cliente esempio S/N costruttore: Identificativo Bilancia: 189 Tipo: Bilancia elettronica analitica Modello: BILANCIA ESEMPIO Costruttore: DS SISTEMI DI PESATURA Classe: I Ubicazione: LABORATORIO Matricola Utilizzatore: Portata: 120 Divisione: 0,1 Note: Lo strumento in oetto è stato sottoposto ad un controllo tecnico delle prestazioni di pesatura con l'utilizzo di adeuate masse campione. Le prove sono state effettuate nel luoo di utilizzo, o presso la sede del fabbricante, nelle usuali condizioni di lavoro. I risultati sono riportati nelle tabelle seuenti. Il valore dell'incertezza sotto indicato è riportato secondo la valutazione descritta nel frontespizio. La bilancia in esame risulta CONFORME alle specifiche della EN45501 Data di esecuzione prove: 12/01/2013 Per Il tecnico autorizzato Donatello Stilo

Rapporto di Taratura

Rapporto di Taratura LA B CERT TARATURA & CERTIFICAZIONE LABCERT snc di G. Blandino & C. Via Comina, 3 33080 S. QUIRINO (PN) Italy Tel.: 0434 554707 Fax 0434 362081 INTERNET: www.labcert.it e-mail: info@labcert.it Partita

Dettagli

Modulo della PGQ 13 Revisione: 13 Direzione Centrale Ricerca & Sviluppo e Direzione Laboratori Pagina 1 di 5

Modulo della PGQ 13 Revisione: 13 Direzione Centrale Ricerca & Sviluppo e Direzione Laboratori Pagina 1 di 5 Direzione Centrale Ricerca & Sviluppo e Direzione Laboratori Pagina 1 di 5 PREMESSA Il laboratorio metrologico della Direzione Centrale Ricerca & Sviluppo del CTG, di seguito denominato CENTRO, è accreditato

Dettagli

Rapporto di controllo e taratura di strumenti per pesare

Rapporto di controllo e taratura di strumenti per pesare Pagina 1 VIA MADRE TERESA DI CALCUTTA,5/D 20020 ARESE (MI) TEL.02-36548002 FAX 02-99762956 Rapporto di controllo e taratura di strumenti per pesare Partita IVA 01379120122 Indirizzo VIA A. DIAZ, 22/a CAP

Dettagli

GESTIONE DELLE TECNOLOGIE AMBIENTALI PER SCARICHI INDUSTRIALI ED EMISSIONI NOCIVE LEZIONE 10. Angelo Bonomi

GESTIONE DELLE TECNOLOGIE AMBIENTALI PER SCARICHI INDUSTRIALI ED EMISSIONI NOCIVE LEZIONE 10. Angelo Bonomi GESTIONE DELLE TECNOLOGIE AMBIENTALI PER SCARICHI INDUSTRIALI ED EMISSIONI NOCIVE LEZIONE 10 Angelo Bonomi CONSIDERAZIONI SUL MONITORAGGIO Un monitoraggio ottimale dipende dalle considerazioni seguenti:

Dettagli

GESTIONE DELLE APPARECCHIATURE

GESTIONE DELLE APPARECCHIATURE Procedura Operativa 11/02/11 Pag. 1 di 8 GESTIONE DELLE APPARECCHIATURE PER MISURAZIONI E MONITORAGGI 1. SCOPO... 2 2. APPLICABILITÀ... 2 3. DOCUMENTI DI RIFERIMENTO... 2 3.1. Norme... 2 3.2. Moduli /

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA Facoltà di Ingegneria sede di Vicenza A.A. 2007/08

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA Facoltà di Ingegneria sede di Vicenza A.A. 2007/08 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA Facoltà di Ingegneria sede di Vicenza Corso di Disegno Tecnico Industriale per il Corso di Laurea triennale in Ingegneria Meccanica e in Ingegneria Meccatronica Tolleranze

Dettagli

SCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo CP003 0.1 DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO

SCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo CP003 0.1 DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO SCHEMA per la certificazione del controllo della produzione in fabbrica ai fini della marcatura CE dei prodotti laminati a caldo di acciai per impieghi strutturali di cui alla norma UNI EN 10025-1, edizione

Dettagli

CERTIFICAZIONE DELLE AZIENDE AI SENSI DEI REGOLAMENTI EUROPEI 303/2008 E 304/2008 I & F BUREAU VERITAS ITALIA

CERTIFICAZIONE DELLE AZIENDE AI SENSI DEI REGOLAMENTI EUROPEI 303/2008 E 304/2008 I & F BUREAU VERITAS ITALIA Emesso da Ufficio: CERTIFICAZIONE DELLE AZIENDE AI SENSI INDICE 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE... 2 2. RIFERIMENTI... 2 3. GENERALITÀ... 4 4. PROCEDURA DI CERTIFICAZIONE... 5 5. CONTENUTI DEL CERTIFICATO...

Dettagli

Regolamento per l Accreditamento di tarature esterne e di Laboratori di Taratura multisito

Regolamento per l Accreditamento di tarature esterne e di Laboratori di Taratura multisito Titolo/Title Regolamento per l Accreditamento di tarature esterne e di Laboratori di Taratura multisito Regulation for the Accreditation of external calibration and multi-site calibration laboratories

Dettagli

Certificazione dei Sistemi di Gestione per la Qualità (Norma UNI EN ISO 9001:2008)

Certificazione dei Sistemi di Gestione per la Qualità (Norma UNI EN ISO 9001:2008) di Giampiero Mercuri Responsabile tecnico di certificazione CNIM rubrica Certificazione Certificazione dei Sistemi di Gestione per la Qualità (Norma UNI EN ISO 9001:2008) SECONDA PARTE: lo Stage 2 di Certificazione

Dettagli

Relazione di prova strumento di pesatura

Relazione di prova strumento di pesatura ntestata a AP SSTEM Srl Numero 150901 Eseguita il 25/09/2015 a procedura adottata per l'attestazione degli errori rilevati fa riferimento alla metodologia prevista nella Norma Europea EN 45501 ed è contemplata

Dettagli

LE NORME DELLA SERIE EN 45000

LE NORME DELLA SERIE EN 45000 LE NORME DELLA SERIE EN 45000 Le EN 45000 riguardano il processo di accreditamento di: laboratori di prova; organismi di accreditamento dei laboratori di prova; organismi di certificazione di prodotto;

Dettagli

Stazione Sperimentale per l Industria. Area Validazione di Processo

Stazione Sperimentale per l Industria. Area Validazione di Processo Stazione Sperimentale per l Industria delle Conserve Alimentari Area Validazione di Processo Stefania Quintavalla Giuseppe Dipollina Roberto Loiudice 1 Obiettivi Studi - Tematiche Assistere le aziende

Dettagli

SCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo CP004 0.1 DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO

SCHEMA 0 STORIA. Schema certificativo CP004 0.1 DOCUMENTI ESTERNI DI RIFERIMENTO SCHEMA per la certificazione del controllo della produzione in fabbrica ai fini della marcatura CE dei profilati cavi di acciai non legati e a grano fine per impieghi strutturali di cui alle norme UNI

Dettagli

SCHEMA CESI-ISPEZIONI

SCHEMA CESI-ISPEZIONI Pagina 1 di 6 SCHEMA CESI-ISPEZIONI ISPEZIONI DI TIPO A REGOLAMENTO Documento approvato dal Comitato Tecnico per la Certificazione del CESI (CTC) nella riunione del 23 Novembre 2006 [D042.02-CTC(Segr)]

Dettagli

Metodologia di monitoraggio Impianti fotovoltaici

Metodologia di monitoraggio Impianti fotovoltaici Metodologia di monitoraggio Impianti fotovoltaici Per effettuare il monitoraggio degli impianti fotovoltaici è stato scelto il metodo di acquisizione dati proposto dal Dott. Ing. F. Spertino, Dott. Ing.

Dettagli

MONITORAGGIO E MISURAZIONE DEL PRODOTTO

MONITORAGGIO E MISURAZIONE DEL PRODOTTO 25/02/2011 Pag. 1 di 6 MONITORAGGIO E MISURAZIONE DEL PRODOTTO 1. SCOPO... 2 2. APPLICABILITÀ... 2 3. DOCUMENTI DI RIFERIMENTO... 2 3.1. Norme... 2 3.2. Moduli... 2 4. RESPONSABILITÀ... 2 5. DEFINIZIONI...

Dettagli

Schema di accreditamento e Norma ISO/IEC 17025:2005

Schema di accreditamento e Norma ISO/IEC 17025:2005 1 Schema di accreditamento e Norma ISO/IEC 17025:2005 Flavio Banfi ITALCERT Viale Sarca 336 20126 Milano banfi@italcert.it Cos è la certificazione? 2 La certificazione di conformità è l azione attestante

Dettagli

LABORATORIO METROLOGICO. Descrizione del Servizio

LABORATORIO METROLOGICO. Descrizione del Servizio LABORATORIO METROLOGICO Descrizione del Servizio 1. PRESENTAZIONE... 3 2. NORME DI RIFERIMENTO... 5 3. MISURE EFFETTUATE... 6 3.1. Catena metrologica... 6 3.2. Grandezze... 6 3.3. Strumenti campione di

Dettagli

CONSIGLI PER UN PROTOCOLLO DI REGISTRAZIONE PER IL CONTROLLO DELLE ATTREZZATURE DI MISURA APPLICATO A BILANCE DI PRECISIONE E PESI

CONSIGLI PER UN PROTOCOLLO DI REGISTRAZIONE PER IL CONTROLLO DELLE ATTREZZATURE DI MISURA APPLICATO A BILANCE DI PRECISIONE E PESI CONSIGLI PER UN PROTOCOLLO DI REGISTRAZIONE PER IL CONTROLLO DELLE ATTREZZATURE DI MISURA APPLICATO A BILANCE DI PRECISIONE E PESI bilance elettroniche di precisione nell ambito di un sistema Paina 1 di

Dettagli

Istruzione Interna II26 USO DEL LOGOTIPO

Istruzione Interna II26 USO DEL LOGOTIPO Norma UNI CEI EN ISO/IEC 17021:2011 Revisione 7 del 31.03.2015 Pagina 1/7 Istruzione Interna II26 USO DEL LOGOTIPO STATO DEL DOCUMENTO REV. PAR. PAG. DESCRIZIONE Data Rev. 00 Emissione 10-09-07 01 Nuova

Dettagli

IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI di concerto con IL MINISTRO DELLA SALUTE

IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI di concerto con IL MINISTRO DELLA SALUTE Decreto del Ministero dell interno 4 febbraio 2011 Definizione dei criteri per il rilascio delle autorizzazioni di cui all art. 82, comma 2, del D.Lgs. 09/04/2008, n. 81, e successive modifiche ed integrazioni.

Dettagli

Modello generale di trasduttore Come leggere la scheda tecnica di un trasduttore

Modello generale di trasduttore Come leggere la scheda tecnica di un trasduttore Modello generale di trasduttore Come leggere la scheda tecnica di un trasduttore Modello generale di trasduttore Informazioni sulle caratteristiche fisiche Sistema di misura Catena di misura Dati numerici

Dettagli

CALCESTRUZZI CIPICCIA SPA UNITÀ PRODUTTIVA DI MARATTA NARNI (TR)

CALCESTRUZZI CIPICCIA SPA UNITÀ PRODUTTIVA DI MARATTA NARNI (TR) Pag. 1 di 6 CALCESTRUZZI CIPICCIA SPA UNITÀ PRODUTTIVA DI MARATTA NARNI (TR) DESCRIZIONE DEL LABORATORIO: PROVE EFFETTUATE ED SOMMARIO 1. LABORATORIO CALCESTRUZZI ED INERTI 3 2. PROVE EFFETTUATE 4 2.1.

Dettagli

Domanda di Certificazione CE Insiemi/Attrezzature Direttiva PED

Domanda di Certificazione CE Insiemi/Attrezzature Direttiva PED Sezione 1: Dati del Richiedente Spett.le: ECO Certificazioni S.p.A. European Certifying Organization Via Mengolina, 33 Int. 5 48018 Faenza (RA) ITALY Organismo notificato n. 0714 Tel 0546-624911; Fax 0546-624922

Dettagli

REGOLE PARTICOLARI PER LA CERTIFICAZIONE DI PRODOTTI PLASTICI IN POLIPROPILENE CON CONTENUTO RICICLATO

REGOLE PARTICOLARI PER LA CERTIFICAZIONE DI PRODOTTI PLASTICI IN POLIPROPILENE CON CONTENUTO RICICLATO PROCEDURA OPERATIVA REGOLE PARTICOLARI PER PRODOTTI PLASTICI IN 0 15/03/2012 RQ LTM 1 di 7 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE...3 2. TERMINOLOGIA...3 2.1 RICICLO DI MATERIALI PLASTICI...3 2.2 MATERIALE PLASTICO

Dettagli

Industria e Taratura - novità, progetti, programmi

Industria e Taratura - novità, progetti, programmi ACCREDIA L ente italiano di accreditamento Industria e Taratura - novità, progetti, programmi Mario Mosca Direttore Dipartimento Laboratori di Taratura m.mosca@accredia.it 011 3 919 735 AFFIDABILITA &

Dettagli

4.6 APPROVVIGIONAMENTO

4.6 APPROVVIGIONAMENTO Unione Industriale 43 di 94 4.6 APPROVVIGIONAMENTO 4.6.1 Generalità Il capitolo indica le modalità con le quali la filatura conto terzi deve gestire il rapporto di subfornitura nell ambito di un sistema

Dettagli

14 giugno 2013 COMPETENZE E QUALIFICHE DELL INSTALLATORE DI SISTEMI DI SICUREZZA. Ing. Antonio Avolio Consigliere AIPS All right reserved

14 giugno 2013 COMPETENZE E QUALIFICHE DELL INSTALLATORE DI SISTEMI DI SICUREZZA. Ing. Antonio Avolio Consigliere AIPS All right reserved 14 giugno 2013 COMPETENZE E QUALIFICHE DELL INSTALLATORE DI SISTEMI DI SICUREZZA A.I.P.S. Associazione Installatori Professionali di Sicurezza Nata per rispondere alla fondamentale aspettativa degli operatori

Dettagli

Progetto MICS Abilitazioni Macchine Giornata Nazionale di Formazione Formatori in collaborazione con ANIMA/UCoMESA-AISEM Milano 22 Marzo 2012

Progetto MICS Abilitazioni Macchine Giornata Nazionale di Formazione Formatori in collaborazione con ANIMA/UCoMESA-AISEM Milano 22 Marzo 2012 Progetto MICS Abilitazioni Macchine Giornata Nazionale di Formazione Formatori in collaborazione con ANIMA/UCoMESA-AISEM Milano 22 Marzo 2012 Sede ANIMA via Scarsellini 13 - Milano Classificazione degli

Dettagli

Il calcolo delle sopraelevazioni in muratura in funzione del livello di conoscenza

Il calcolo delle sopraelevazioni in muratura in funzione del livello di conoscenza MICHELE VINCI Il calcolo delle sopraelevazioni in muratura in funzione del livello di conoscenza Collana Calcolo di edifici in muratura (www.edificiinmuratura.it) Articolo 2 Ottobre 2013 Bibliografia:

Dettagli

ISO/IEC 17025 : 2005 per i Laboratori di Prova

ISO/IEC 17025 : 2005 per i Laboratori di Prova ISO/IEC 17025 : 2005 per i Laboratori di Prova Perugia, 30 giugno 2005 D.ssa Daniela Vita ISO/IEC 17025:2005 1 Differenza tra UNI EN ISO 9001:2000 e ISO/IEC 17025:2005 La norma UNI EN ISO 9001:2000 definisce

Dettagli

DISPOSITIVI PER LE USCITE ANTIPANICO E PER LE USCITE DI EMERGENZA

DISPOSITIVI PER LE USCITE ANTIPANICO E PER LE USCITE DI EMERGENZA DISPOSITIVI PER LE USCITE ANTIPANICO E PER LE USCITE DI EMERGENZA l-norme UNI EN 1125: 1999 ed UNI EN 179: 1999 Premesso che le norme tecniche sono volontarie, e che quindi i costruttori non sono obbligati

Dettagli

LA CERTIFICAZIONE. Dr.ssa Eletta Cavedoni Responsabile Qualità Cosmolab srl Tortona

LA CERTIFICAZIONE. Dr.ssa Eletta Cavedoni Responsabile Qualità Cosmolab srl Tortona LA CERTIFICAZIONE Dr.ssa Eletta Cavedoni Responsabile Qualità Cosmolab srl Tortona Qualità Grado in cui un insieme di caratteristiche intrinseche soddisfa i requisiti (UNI EN ISO 9000/00) Requisito Esigenza

Dettagli

CHE COSA CAMBIA CON LA NUOVA NORMA EUROPEA PER PROFILI IN PVC UNI EN 12608

CHE COSA CAMBIA CON LA NUOVA NORMA EUROPEA PER PROFILI IN PVC UNI EN 12608 COSTRUIRE SERRAMENTI IN PVC CHE COSA CAMBIA CON LA NUOVA NORMA EUROPEA PER PROFILI IN PVC UNI EN 12608 1 La norma europea rivolta alla definizione delle caratteristiche dei profili in PVC per finestre

Dettagli

CAPITOLO 8 LA VERIFICA D IPOTESI. I FONDAMENTI

CAPITOLO 8 LA VERIFICA D IPOTESI. I FONDAMENTI VERO FALSO CAPITOLO 8 LA VERIFICA D IPOTESI. I FONDAMENTI 1. V F Un ipotesi statistica è un assunzione sulle caratteristiche di una o più variabili in una o più popolazioni 2. V F L ipotesi nulla unita

Dettagli

Autore: Flavio Banfi Organizzazione: ITALCERT S.r.l. Intervento: Valutatori per la Certificazione CE di prodotto 2

Autore: Flavio Banfi Organizzazione: ITALCERT S.r.l. Intervento: Valutatori per la Certificazione CE di prodotto 2 Convegno: SEMINARIO AICQ SICEV SICEP 20 maggio 2011 Intervento: Valutatori per la Certificazione CE di prodotto Autore: Flavio Banfi Direttore Tecnico ITALCERT S.r.l. ITALCERT : Certificazione sistemi

Dettagli

Relazione Tecnica e valutazioni in laboratorio Francesco Rappo

Relazione Tecnica e valutazioni in laboratorio Francesco Rappo Laboratorio di Fondamenti di Macchine Elettriche Corsi Special Laureati - IndirizzoTecnologico - SSIS Veneto Relazione Tecnica e valutazioni in laboratorio Francesco Rappo Francesco Rappo La Relazione

Dettagli

DEFINIZIONI INDISPENSABILI

DEFINIZIONI INDISPENSABILI 1 DEFINIZIONI INDISPENSABILI Preimballaggio Per imballaggio preconfezionato, o preimballaggio, si intende l insieme del prodotto e dell imballaggio nel quale è confezionato. Possiamo affermare quindi che

Dettagli

Esame e Interpretazione di Certificati di Taratura SIT e EA Propagazione delle Incertezze

Esame e Interpretazione di Certificati di Taratura SIT e EA Propagazione delle Incertezze Esame e Interpretazione di Certificati di Taratura SIT e EA Propagazione delle Incertezze PROPAGAZIONE INCERTEZZE 1di 22 INDICE 1. Introduzione 2. Caratteristiche Campioni I^ linea Aziendali 3. Taratura

Dettagli

Rapporto di prova n. R-IP-509-0910-01B GRADO DI PROTEZIONE IP54. Contenitore materiale Plastico CEI EN 60529; CEI EN 60529/A1

Rapporto di prova n. R-IP-509-0910-01B GRADO DI PROTEZIONE IP54. Contenitore materiale Plastico CEI EN 60529; CEI EN 60529/A1 Rapporto di prova n. GRADO DI PROTEZIONE IP54 Committente PLASTIROMA srl Via Palombarese Km 19, 10 00012 Guidonia Montecelio (Roma) Oggetto Contenitore materiale Plastico Marca: PLASTIROMA Cat.: 831/097

Dettagli

Regolamento per lo svolgimento di attività di ispezione in qualità di Organismo di Ispezione di Tipo A.

Regolamento per lo svolgimento di attività di ispezione in qualità di Organismo di Ispezione di Tipo A. Regolamento per lo svolgimento di attività di ispezione in qualità di Organismo di Ispezione di Tipo A. In vigore dal 06. 07. 2011 RINA Via Corsica 12 16128 Genova - Italia tel +39 010 53851 fax +39 010

Dettagli

Flavio Cioffi - Contento Trade srl Cosa sono i controlli analitici I controlli analitici sono test eseguiti per conoscere o verificare una o più proprietà di un prodotto Sono eseguiti in strutture specializzate

Dettagli

Il Laboratorio Fotovoltaico del Cluster Tecnologico Energie Rinnovabili. Accreditamento del Laboratorio presso gli enti certificatori.

Il Laboratorio Fotovoltaico del Cluster Tecnologico Energie Rinnovabili. Accreditamento del Laboratorio presso gli enti certificatori. Il Laboratorio Fotovoltaico del Cluster Tecnologico Energie Rinnovabili Accreditamento del Laboratorio presso gli enti certificatori Gianluca Gatto Sommario Analisi di contesto Certificazione Pannelli

Dettagli

Caldaie, stufe e termocamini alimentati a Biomasse

Caldaie, stufe e termocamini alimentati a Biomasse Caldaie, stufe e termocamini alimentati a Biomasse Le caratteristiche tecniche richieste per ottenere il conto termico. Antonietta Serra, responsabile sezione Termotecnica presso Istituto Giordano Spa

Dettagli

TREVISO Mercoledì 8 Ottobre 2014. Ufficio Ambiente e Sicurezza

TREVISO Mercoledì 8 Ottobre 2014. Ufficio Ambiente e Sicurezza CERTIFICAZIONE IMPRESA FGAS Regolamento (CE) n. 303/2008 TREVISO Mercoledì 8 Ottobre 2014 Normativa di riferimento Regolamento (CE) n. 842/2006 su alcuni gas fluorurati ad effetto serra (in abrogazione)

Dettagli

TAU S.r.l. Linee guida per le automazioni, secondo le nuove norme europee EN 13241-1, EN 12445 ed EN 12453

TAU S.r.l. Linee guida per le automazioni, secondo le nuove norme europee EN 13241-1, EN 12445 ed EN 12453 TAU S.r.l. Linee guida per le automazioni, secondo le nuove norme europee EN 13241-1, EN 12445 ed EN 12453 Dal 31 maggio 2001, gli impianti per cancelli automatici ad uso promiscuo (carrabile-pedonale)

Dettagli

REGOLAMENTO PARTICOLARE PER LA CERTIFICAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA ALIMENTARE - ISO 22000 I & F BUREAU VERITAS ITALIA

REGOLAMENTO PARTICOLARE PER LA CERTIFICAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA ALIMENTARE - ISO 22000 I & F BUREAU VERITAS ITALIA Emesso da Ufficio: REGOLAMENTO PARTICOLARE INDICE 1. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE... 2 2. GENERALITA... 2 2.1 IMPEGNI DI BUREAU VERITAS... 2 2.2 IMPEGNI DELL ORGANIZZAZIONE... 2 3. RIFERIMENTI... 2 4.

Dettagli

DISPOSIZIONI ATTUATIVE DEL REGOLAMENTO SULLA FORMAZIONE PROFESSIONALE CONTINUA

DISPOSIZIONI ATTUATIVE DEL REGOLAMENTO SULLA FORMAZIONE PROFESSIONALE CONTINUA DISPOSIZIONI ATTUATIVE DEL REGOLAMENTO SULLA FORMAZIONE PROFESSIONALE CONTINUA Norme applicative e di chiarimento emanate ai sensi dell Art. 10 del Regolamento sulla formazione professionale continua (N.B.

Dettagli

Interpretazione Normativa. Lavori elettrici sotto tensione - requisiti imprese autorizzate

Interpretazione Normativa. Lavori elettrici sotto tensione - requisiti imprese autorizzate Ti trovi in: CNA Interpreta / Ambiente e sicurezza / Sicurezza / Impianti elettro-termo-idraulici / Aspetti generali per Impianti elettro-termo-idraulici Torna all'elenco 15/7/2011 Lavori elettrici sotto

Dettagli

!" # $ % # "!& Autorizzazione iniziale n. Sorveglianza n.. Estensione n..

! # $ % # !& Autorizzazione iniziale n. Sorveglianza n.. Estensione n.. Pagina 1 di 13 Autorizzazione iniziale n. Sorveglianza n.. Estensione n.. CHECK-LIST PER L ESECUZIONE DELLA VISITA DI VALUTAZIONE DEI LABORATORI CHE DEVONO ESSERE AUTORIZZATI ALL ESECUZIONE DELLA VERIFICAZIONE

Dettagli

A.O. MELLINO MELLINI CHIARI (BS) GESTIONE DELLE RISORSE 1. MESSA A DISPOSIZIONE DELLE RISORSE...2 2. RISORSE UMANE...2 3. INFRASTRUTTURE...

A.O. MELLINO MELLINI CHIARI (BS) GESTIONE DELLE RISORSE 1. MESSA A DISPOSIZIONE DELLE RISORSE...2 2. RISORSE UMANE...2 3. INFRASTRUTTURE... Pagina 1 di 6 INDICE 1. MESSA A DISPOSIZIONE DELLE RISORSE...2 2. RISORSE UMANE...2 2.1. GENERALITÀ... 2 2.2. COMPETENZA, CONSAPEVOLEZZA E ADDESTRAMENTO... 2 3. INFRASTRUTTURE...3 4. AMBIENTE DI LAVORO...6

Dettagli

LA QUALIFICAZIONE E CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE DI MANUTENZIONE

LA QUALIFICAZIONE E CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE DI MANUTENZIONE MAINTENANCE Stories Santa Vittoria d Alba 11 maggio 2011 LA QUALIFICAZIONE E CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE DI MANUTENZIONE Progetto Norma UNI U49010640 sulla qualificazione delle competenze di manutenzione

Dettagli

CHECK LIST mod CLG rev 00 del 2011-11-16

CHECK LIST mod CLG rev 00 del 2011-11-16 Data della verifica: Certificatore Verificato (specificare nome e cognome) Certificato Verificato (numero certificato, revisione e data rilascio) Responsabile del Gruppo di Verifica (specificare nome e

Dettagli

Conferma metrologica: approfondimento

Conferma metrologica: approfondimento ACCREDIA L Ente Italiano di Accreditamento Conferma metrologica: approfondimento aprile 2015 Paola Pedone Funzionario Tecnico ACCREDIA-DT Riunione Centri- Accredia Dipartimento Taratura 1 /8 Aprile 2015

Dettagli

Ad ACCREDIA. DIREZIONE CENTRALE ACCERTAMENTI E CONTROLLI Ufficio Metodologia dei Controlli e degli accertamenti in materia di accise

Ad ACCREDIA. DIREZIONE CENTRALE ACCERTAMENTI E CONTROLLI Ufficio Metodologia dei Controlli e degli accertamenti in materia di accise CIRCOLARE N. 7/ D Roma, 06 maggio 2013 Protocollo: 24643 / R.U. Alle Direzioni regionali, interregionali e provinciali Rii.: Agli Uffici delle dogane Loro sedi Allegati: 1 e, per conoscenza: Alla Direzione

Dettagli

RAPPORTO DI PROVA Venezia,. Foglio n. 1 di 7. Protocollo: Luogo e Data della prova: Richiedente: Materiale testato:

RAPPORTO DI PROVA Venezia,. Foglio n. 1 di 7. Protocollo: Luogo e Data della prova: Richiedente: Materiale testato: Foglio n. 1 di 7 Protocollo: Luogo e Data della prova: Mestre, Richiedente: Materiale testato: Prova eseguita: Conducibilità termica Riferimento Normativo: UNI EN 12667 DESCRIZIONE DEL CAMPIONE SOTTOPOSTO

Dettagli

Trieste 28 Febbraio 2011

Trieste 28 Febbraio 2011 CERTIFICAZIONE DEL SISTEMA DI GESTIONE ISO 3834: 2009 Requisiti di qualità della saldatura per fusione dei materiali metallici Trieste 28 Febbraio 2011 Roberto Silvestrin I patentini per la saldatura I

Dettagli

Manuale ENplus, Parte 5 Organizzazione dello schema. ENplus. Schema per la certificazione di qualità del pellet di legno.

Manuale ENplus, Parte 5 Organizzazione dello schema. ENplus. Schema per la certificazione di qualità del pellet di legno. Manuale ENplus, Parte 5 Organizzazione dello schema ENplus Schema per la certificazione di qualità del pellet di legno Manuale ENplus Manuale di riferimento Versione Italiana Parte 5: Organizzazione della

Dettagli

Pressione Temperatura. Servizi di calibrazione

Pressione Temperatura. Servizi di calibrazione Pressione Temperatura Servizi di calibrazione SERVIZIO CALIBRAZIONE PRESSIONE Noi tariamo per voi Processo di taratura nel nostro laboratorio Strumenti meccanici per la misura di pressione Trasmettitori

Dettagli

Gestione in qualità degli strumenti di misura

Gestione in qualità degli strumenti di misura Gestione in qualità degli strumenti di misura Problematiche Aziendali La piattaforma e-calibratione Il servizio e-calibratione e-calibration in action Domande & Risposte Problematiche Aziendali incertezza

Dettagli

NORMATIVA DEL SISTEMA DI QUALIFICAZIONE DELLE IMPRESE PER L ESECUZIONE DI LAVORI DI OPERE CIVILI SU LINEE IN ESERCIZIO

NORMATIVA DEL SISTEMA DI QUALIFICAZIONE DELLE IMPRESE PER L ESECUZIONE DI LAVORI DI OPERE CIVILI SU LINEE IN ESERCIZIO NORMATIVA DEL SISTEMA DI QUALIFICAZIONE DELLE IMPRESE PER L ESECUZIONE DI LAVORI DI OPERE CIVILI SU LINEE IN ESERCIZIO Indice Articolo 1 Istituzione del Sistema di qualificazione Articolo 2 Documentazione

Dettagli

NORMATIVA DEL SISTEMA DEI FORNITORI DI PRODOTTI PER L INFRASTRUTTURA

NORMATIVA DEL SISTEMA DEI FORNITORI DI PRODOTTI PER L INFRASTRUTTURA NORMATIVA DEL SISTEMA DEI FORNITORI DI PRODOTTI PER L INFRASTRUTTURA Rev. 1 edizione maggio 2015 Indice Articolo 1 Istituzione del Sistema di qualificazione Articolo 2 Documentazione correlata e modelli

Dettagli

CONTROLLI SOTTO SORVEGLIANZA UFFICIALE - CORSO DI FORMAZIONE 4a PARTE TEORICA: ANALISI - ANALISTA ANALISI DELLE SEMENTI: GENERALITA

CONTROLLI SOTTO SORVEGLIANZA UFFICIALE - CORSO DI FORMAZIONE 4a PARTE TEORICA: ANALISI - ANALISTA ANALISI DELLE SEMENTI: GENERALITA 1 CONTROLLI SOTTO SORVEGLIANZA UFFICIALE - CORSO DI FORMAZIONE 4a PARTE TEORICA: ANALISI - ANALISTA ANALISI DELLE SEMENTI: GENERALITA Presentazione di: Rita Zecchinelli CRA SCS Sede di Tavazzano - Laboratorio

Dettagli

IL DIMENSIONAMENTO DEGLI IMPIANTI IDROSANITARI Miscelatori e riduttori di pressione

IL DIMENSIONAMENTO DEGLI IMPIANTI IDROSANITARI Miscelatori e riduttori di pressione FOCUS TECNICO IL DEGLI IMPIANTI IDROSANITARI Miscelatori e riduttori di pressione CRITERI DI CALCOLO DELLA PORTATA DI PROGETTO Lo scopo principale del dimensionamento di una rete idrica è quello di assicurare

Dettagli

CORPO PERMANENTE VIGILI DEL FUOCO TRENTO Ufficio Operativo Interventistico

CORPO PERMANENTE VIGILI DEL FUOCO TRENTO Ufficio Operativo Interventistico Provincia Autonoma di Trento Servizio Antincendi e Protezione Civile CORPO PERMANENTE VIGILI DEL FUOCO TRENTO Ufficio Operativo Interventistico Norma EN 1147/0 (norme europee) SCALE PORTATILI PER USO NELLE

Dettagli

CONVERTITORI DIGITALE/ANALOGICO (DAC)

CONVERTITORI DIGITALE/ANALOGICO (DAC) CONVERTITORI DIGITALE/ANALOGICO (DAC) Un convertitore digitale/analogico (DAC: digital to analog converter) è un circuito che fornisce in uscita una grandezza analogica proporzionale alla parola di n bit

Dettagli

Nuova edizione Linee Guida La gestione e controllo del processo di protezione dalla corrosione

Nuova edizione Linee Guida La gestione e controllo del processo di protezione dalla corrosione Convegno AICQ Settore trasporto su rotaia Giovedì 11 Dicembre 2014 Nuova edizione Linee Guida La gestione e controllo del processo di protezione dalla corrosione Introduzione alle Linee Guida AICQ La necessità

Dettagli

2.2.4 Distanze di sicurezza UNI EN ISO 13857:2008, UNI EN 349:1994

2.2.4 Distanze di sicurezza UNI EN ISO 13857:2008, UNI EN 349:1994 2.2.4 Distanze di sicurezza UNI EN ISO 13857:2008, UNI EN 349:1994 2.2.4.1 Descrizione L uso delle distanze di sicurezza rappresenta un modo per garantire l integrità fisica dei lavoratori in presenza

Dettagli

PLUS. Syllabus rev. 1.04

PLUS. Syllabus rev. 1.04 PLUS Syllabus rev. 1.04 Al fine di facilitare il collegamento tra i Syllabus degli EQDL Start, Plus e quello del EQDL Full, nel testo che segue sotto il numero di codice di ogni sezione, tema e argomento

Dettagli

7.2 Controlli e prove

7.2 Controlli e prove 7.2 Controlli e prove Lo scopo dei controlli e delle verifiche è quello di: assicurare che l ascensore sia stato installato in modo corretto e che il suo utilizzo avvenga in modo sicuro; tenere sotto controllo

Dettagli

SCHEMA PER LA CONCESSIONE DELLA LICENZA PER L EMISSIONE DELLA DICHIARAZIONE DI CONFORMITA DI UN PRODOTTO APPROVATA DA ACAE

SCHEMA PER LA CONCESSIONE DELLA LICENZA PER L EMISSIONE DELLA DICHIARAZIONE DI CONFORMITA DI UN PRODOTTO APPROVATA DA ACAE SCHEMA PER LA CONCESSIONE DELLA LICENZA PER L EMISSIONE DELLA DICHIARAZIONE DI CONFORMITA DI UN PRODOTTO APPROVATA DA ACAE 1. SCOPO La presente procedura descrive le fasi del processo per la concessione

Dettagli

un controllo di accettazione tipo A ogni 300 mc massimo di getto

un controllo di accettazione tipo A ogni 300 mc massimo di getto Laboratorio autorizzato dal ministero delle infrastrutture ad effettuare prove sui materiali da costruzione per strutture metalliche ed opere in cemento armato con D.M. n. 39073 del 23/3/1995 e successivi

Dettagli

CAPACITÀ DI PROCESSO (PROCESS CAPABILITY)

CAPACITÀ DI PROCESSO (PROCESS CAPABILITY) CICLO DI LEZIONI per Progetto e Gestione della Qualità Facoltà di Ingegneria CAPACITÀ DI PROCESSO (PROCESS CAPABILITY) Carlo Noè Università Carlo Cattaneo e-mail: cnoe@liuc.it 1 CAPACITÀ DI PROCESSO Il

Dettagli

PROCEDURA DI OMOLOGA DI UN NUOVO RIFIUTO PRESSO L IMPIANTO DI DEPURAZIONE CO.R.D.A.R. VALSESIA S.P.A.

PROCEDURA DI OMOLOGA DI UN NUOVO RIFIUTO PRESSO L IMPIANTO DI DEPURAZIONE CO.R.D.A.R. VALSESIA S.P.A. PROCEDURA DI OMOLOGA DI UN NUOVO RIFIUTO PRESSO L IMPIANTO DI DEPURAZIONE CO.R.D.A.R. VALSESIA S.P.A. La procedura di seguito descritta ha lo scopo di definire le modalità e le responsabilità di omologa

Dettagli

LA CERTIFICAZIONE AMBIENTALE (UNI EN ISO 14001)

LA CERTIFICAZIONE AMBIENTALE (UNI EN ISO 14001) GUIDA UTILE.......... LA CERTIFICAZIONE AMBIENTALE (UNI EN ISO 14001) Pag. 1 di 6 INDICE LA CERTIFICAZIONE AMBIENTALE (UNI EN ISO 14001) COS È LA CERTIFICAZIONE AMBIENTALE SECONDO LA NORMA ISO 14001?...

Dettagli

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI COMUNE DI VIANO PROVINCIA DI REGGIO EMILIA REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Approvato con deliberazione di G.C. n. 73 del 28.11.2000 INDICE TITOLO 1 ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART.

Dettagli

Sigla/Reference Revisione/Revision 07 Data/Date 2015-11-17

Sigla/Reference Revisione/Revision 07 Data/Date 2015-11-17 Titolo/Title Domanda di Accreditamento Application for Accreditation Sigla/Reference DA-00 Revisione/Revision 07 Data/Date 2015-11-17 Redazione Approvazione Autorizzazione all emissione Entrata in vigore

Dettagli

Bioster Spa. Servizi di sterilizzazione, certificazione e convalide RIF. PROCEDURA QUALITÀ BIOSTER PQ008. DOCUMENTO CLIENTE n 04 del 07 luglio 2014

Bioster Spa. Servizi di sterilizzazione, certificazione e convalide RIF. PROCEDURA QUALITÀ BIOSTER PQ008. DOCUMENTO CLIENTE n 04 del 07 luglio 2014 RIF. PROCEDURA QUALITÀ BIOSTER PQ008 Bioster Spa Via Ca Bertoncina, 29 24068 Seriate (Bg) Italy info@bioster.com Servizi di sterilizzazione, certificazione e convalide REPORT AUDIIT DII DOSE PROCESSO DII

Dettagli

ELENCO PREZZI PER PRESTAZIONI NON COMPRESE NELLA TARIFFA DI DISTRIBUZIONE

ELENCO PREZZI PER PRESTAZIONI NON COMPRESE NELLA TARIFFA DI DISTRIBUZIONE Società uni personale Società soggetta a coordinamento e controllo da parte del Comune di Porto S. Giorgio SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE GAS METANO ELENCO PREZZI PER PRESTAZIONI NON COMPRESE NELLA TARIFFA

Dettagli

Procedura n. 03 (Ed. 02) TENUTA SOTTO CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DELLE REGISTRAZIONI

Procedura n. 03 (Ed. 02) TENUTA SOTTO CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DELLE REGISTRAZIONI INDICE 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. DEFINIZIONI 4. GENERALITÀ 5. RESPONSABILITÀ 6. IDENTIFICAZIONE 7. REDAZIONE, CONTROLLO, APPROVAZIONE ED EMISSIONE 8. DISTRIBUZIONE 9. ARCHIVIAZIONE 10. MODIFICHE

Dettagli

Trasportatori a nastro

Trasportatori a nastro Trasportatori a nastro Realizzano un trasporto di tipo continuo, in orizzontale o in pendenza, di materiali alla rinfusa e di carichi concentrati leggeri. incastellatura di sostegno Trasporti interni 1

Dettagli

ISTRUZIONI D USO DEL SOFTWARE

ISTRUZIONI D USO DEL SOFTWARE Protocollo ITACA PUGLIA Strumento di qualità energetica e Protocollo Completo ISTRUZIONI D USO DEL SOFTWARE Indice 1. Premessa 3 2. Fogli di calcolo del framework 3 2.1. Foglio Progetto 3 2.2. Foglio Elenco

Dettagli

Lezioni del Corso di Fondamenti di Metrologia Meccanica

Lezioni del Corso di Fondamenti di Metrologia Meccanica Facoltà di Ingegneria ezioni del Corso di Fondamenti di Metrologia Meccanica 13. a taratura nel settore massa Introduzione alle misure di massa a spinta aerostatica a spinta è pari alla forza-peso del

Dettagli

1. DISTRIBUZIONE Direzione, RSPP, RLS, preposti 2. SCOPO

1. DISTRIBUZIONE Direzione, RSPP, RLS, preposti 2. SCOPO Acquedotto Langhe e Alpi Cuneesi SpA Sede legale in Cuneo, Corso Nizza 9 acquedotto.langhe@acquambiente.it www.acquambiente.it SGSL Procedura Monitoraggio salute e del 16/09/09 1. DISTRIBUZIONE, RSPP,

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DIPARTIMENTO

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DIPARTIMENTO Pag. Pagina 1 di 5 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DIPARTIMENTO Di Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica anno scolastico 2014/ 2015 FUNZIONE 1^A 1^B 1^ C 1^ ITI ( )DOC. prof.ssa Silvana Rizzo ( )ITP.

Dettagli

Allegato A: Regole tecniche per la gestione dell identità.

Allegato A: Regole tecniche per la gestione dell identità. Allegato A: Regole tecniche per la gestione dell identità. Allegato A: Regole tecniche per la gestione dell identità. Art. 1. Aventi diritto alle Credenziali-People 1. Per l accesso ai Servizi-People sviluppati

Dettagli

Principali elementi di una certificazione energetica

Principali elementi di una certificazione energetica Principali elementi di una certificazione energetica Rossella Esposti ANIT www.anit.it CERTIFICAZIONE ENERGETICA Viene incontro alle esigenze di: Maggiore efficienza di un parco edilizio energeticamente

Dettagli

ISO/IEC 17025 :2005 Requisiti Tecnici

ISO/IEC 17025 :2005 Requisiti Tecnici Sistemi di gestione di Qualità: certificazione (UNI EN ISO 9001:2008) ed accreditamento (UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2005) ISO/IEC 17025 :2005 Requisiti Tecnici Ferrara, 11 Maggio 2011 Rita Settimo Arpa Ferrara

Dettagli

la scienza della rappresentazione e della elaborazione dell informazione

la scienza della rappresentazione e della elaborazione dell informazione Sistema binario Sommario informatica rappresentare informazioni la differenza Analogico/Digitale i sistemi di numerazione posizionali il sistema binario Informatica Definizione la scienza della rappresentazione

Dettagli

ACCREDIA L ENTE ITALIANO DI ACCREDITAMENTO

ACCREDIA L ENTE ITALIANO DI ACCREDITAMENTO ACCREDIA L ENTE ITALIANO DI ACCREDITAMENTO IAF Mandatory Document For Assessment of Certification Body Management of Competence in Accordance with ISO/IEC 17021:2011 ACCREDIA - Venerdì 25 Maggio 2012 Emanuele

Dettagli

Il campionamento statistico

Il campionamento statistico Lezione 13 Gli strumenti per il miglioramento della Qualità Il campionamento statistico Aggiornamento: 19 novembre 2003 Il materiale didattico potrebbe contenere errori: la segnalazione e di questi errori

Dettagli

Modulo didattico sulla misura di grandezze fisiche: la lunghezza

Modulo didattico sulla misura di grandezze fisiche: la lunghezza Modulo didattico sulla misura di grandezze fisiche: la lunghezza Lezione 1: Cosa significa confrontare due lunghezze? Attività n 1 DOMANDA N 1 : Nel vostro gruppo qual è la matita più lunga? DOMANDA N

Dettagli

NOTE LEGALI E PRIVACY

NOTE LEGALI E PRIVACY NOTE LEGALI E PRIVACY L'accesso a questo sito web da parte dei visitatori è soggetto alle seguenti condizioni. Le informazioni, i loghi, gli elementi grafici, le immagini, e quant'altro pubblicato e/o

Dettagli

TITOLO: CONTRIBUTI DI INCERTEZZA DERIVANTI DAI RISULTATI DI TARATURA DEI TRASDUTTORI DI FORZA E STIMA DELLE VARIANZE

TITOLO: CONTRIBUTI DI INCERTEZZA DERIVANTI DAI RISULTATI DI TARATURA DEI TRASDUTTORI DI FORZA E STIMA DELLE VARIANZE Identificazione: SIT/Tec-013/05 Revisione: 0 Data 2005-06-06 Pagina 1 di 10 Annotazioni: Il presente documento è ispirato al rapporto interno IMGC 1040. COPIA CONTROLLATA N CONSEGNATA A: COPIA NON CONTROLLATA

Dettagli

GESTIONE INDUSTRIALE DELLA QUALITÀ A

GESTIONE INDUSTRIALE DELLA QUALITÀ A GESTIONE INDUSTRIALE DELLA QUALITÀ A Lezione 10 CAMPIONAMENTO (pag. 62-64) L indagine campionaria all interno di una popolazione consiste nell estrazione di un numero limitato e definito di elementi che

Dettagli

Appendice III. Competenza e definizione della competenza

Appendice III. Competenza e definizione della competenza Appendice III. Competenza e definizione della competenza Competenze degli psicologi Lo scopo complessivo dell esercizio della professione di psicologo è di sviluppare e applicare i principi, le conoscenze,

Dettagli

SCHEMA. Mandato CEN M/120 - Prodotti metallici per impiego strutturale e loro accessori

SCHEMA. Mandato CEN M/120 - Prodotti metallici per impiego strutturale e loro accessori SCHEMA per la certificazione del controllo della produzione in fabbrica ai fini della marcatura CE di componenti per strutture di acciaio e d alluminio cui alla norma UNI EN 1090-1:2012 0 STORIA Edizione

Dettagli

NORMATIVA DEL SISTEMA DI QUALIFICAZIONE DELLE IMPRESE PER GLI INTERVENTI AGLI IMPIANTI PER LA REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI DI SEGNALAMENTO FERROVIARIO

NORMATIVA DEL SISTEMA DI QUALIFICAZIONE DELLE IMPRESE PER GLI INTERVENTI AGLI IMPIANTI PER LA REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI DI SEGNALAMENTO FERROVIARIO NORMATIVA DEL SISTEMA DI QUALIFICAZIONE DELLE IMPRESE PER GLI INTERVENTI AGLI IMPIANTI PER LA REALIZZAZIONE DEGLI IMPIANTI DI SEGNALAMENTO FERROVIARIO Indice Articolo 1 Istituzione del Sistema di qualificazione

Dettagli