Prevenzione delle Lesioni al Midollo Spinale federazione italiana onlus per il superamento dell'handicap
PROGETTO SULLA PREVENZIONE DEI TRAUMI AL MIDOLLO SPINALE Su iniziativa dell Associazione Libera la farfalla e dell Associazione Sarda Paraplegici. Finanziato dalla FISH Sardegna (Federazione Italiana per il Superamento dell Handicap). Con il patrocinio dell Ufficio Scolastico Regionale per la Sardegna, dal 118 Regione Sardegna, da Cittadinanza attiva e dal Tribunale per i diritti del malato. Premessa Il presente progetto è indirizzato alle persone che rientrano nella fascia di età dei 13-14 anni che frequentano il terzo anno della scuola secondaria di primo grado e si pone l obiettivo di informare gli alunni in merito all anatomia e alla funzione della colonna vertebrale, in particolare sul midollo spinale in esso contenuto. L acquisizione consapevole di queste nozioni può essere un importante strumento di prevenzione dei danni al midollo spinale, i quali possono compromettere le funzioni di diversi organi e conseguentemente le normali attività di vita quotidiana.
LA COLONNA VERTEBRALE La colonna vertebrale, o spina dorsale, è formata da segmenti ossei sovrapposti e articolati, le vertebre, che si estendono dalla nuca al coccige. La colonna vertebrale protegge il midollo spinale e sostiene il tronco e la testa ed è costituita da 33/34 vertebre distribuite su 4 specifiche sezioni: Cervicale (7 vertebre) Dorsale o toracica (12 vertebre) Lombare (5 vertebre) Sacrale (5 vertebre) Coccige (4/5 vertebre) CERVICALE DORSALE LOMBARE SACRO COCCIGE Oltre a garantire la stazione eretta ed il sostegno del corpo umano la colonna vertebrale svolge una serie di funzioni particolarmente importanti: la protezione del midollo spinale nonché la capacità di ammortizzare gli effetti degli urti e delle vibrazioni grazie ai dischi intervertebrali, che sono dei cuscinetti di cartilagine che consentono il movimento delle vertebre e smorzano le sollecitazioni che la colonna riceve. La combinazione di vertebre e dischi intervertebrali assicura la funzione motoria della colonna stessa consentendo la flessione, l estensione, l inclinazione e la rotazione del tronco.
LA VERTEBRA Gli elementi fondamentali della colonna vertebrale sono le vertebre, non tutte uguali fra loro, costituite da un corpo vertebrale che, insieme al cosiddetto arco vertebrale, delimita il foro vertebrale. I fori vertebrali costituiscono, grazie alla sovrapposizione delle vertebre, il canale vertebrale che contiene il midollo spinale, cioè la parte più importante del sistema nervoso centrale. Midollo Spinale Ganglio Spinale Arteria Vertebrale Radice Dorsale Radice Ventrale Faccetta Articolare Nervo Spinale Vena Vertebrale Corpo Vertebrale Anello Fibroso Nucleo Polposo DISTINZIONE TRA MIDOLLO SPINALE E MIDOLLO OSSEO Il midollo spinale è la principale via di comunicazione tra il cervello e il sistema nervoso periferico, si trova all interno della colonna vertebrale e si occupa di trasmettere gli impulsi nervosi dal centro (cervello) alla periferia (arti e organi interni ecc.) e viceversa. Il midollo osseo si trova nelle cavità ossee (Bacino, Sterno, Costole, Vertebre, Omero, Femore) ed è responsabile della produzione delle cellule del sangue, nello specifico i globuli rossi, i globuli bianchi e le piastrine.
IL MIDOLLO SPINALE Il midollo spinale è un tessuto nervoso di forma cilindrica lungo circa 45 cm e dello spessore di circa 2,5 cm che si estende nel canale centrale della colonna vertebrale. Ha la funzione di trasmettere i messaggi del cervello ai nervi spinali, che a loro volta li diffondono ai muscoli, consentendo tutti i movimenti possibili. Garantisce inoltre la varietà di sensazioni che il corpo umano manifesta, il contatto, la pressione, la temperatura e l equilibrio del corpo. Attraverso il midollo spinale il corpo umano può muoversi sulla base di un comando volontario che può contrarre o rilassare i muscoli di cui è composto. Il sistema nervoso autonomo regola invece la funzione intestinale, vescicale, quella sessuale, nonché la frequenza cardiaca. Cervello Recettori sensoriali Ganglio dorsale Midollo spinale Neurone sensoriale Neurone motorio Nervo periferico Organi effettori (muscoli) CONSEGUENZE DELLA LESIONE MIDOLLARE Le lesioni alla colonna vertebrale che coinvolgono il midollo spinale vengono definite mieliche. La conseguenza immediata delle varie tipologie di lesione midollare è la perdita della funzionalità parziale o totale degli arti superiori e/o inferio-
ri a seconda del punto in cui avviene la lesione. Gli effetti della lesione midollare non riguardano solamente la perdita della mobilità degli arti, viene compromesso anche lo stimolo che dal cervello passa attraverso il midollo spinale per il controllo muscolare della vescica e dell intestino, viene alterata o persa completamente la sensibilità al tatto, al dolore o alla temperatura e possono determinarsi disfunzioni dell attività sessuale. Per la cura delle lesioni al midollo spinale esiste uno specifico percorso riabilitativo globale nelle strutture specializzate e abilitate: le Unità Spinali Unipolari (USU). INCIDENZA E CAUSE DELLA LESIONE MIDOLLARE La FAIP (Federazione Associazioni Italiane Paratetraplegici) stima che siano circa 75.000 le persone con lesione al midollo spinale in Italia, e che l incidenza annuale sia di circa 2.000 nuovi casi ogni anno, con una percentuale che va dai 18 ai 25 casi per milione di abitanti. L 80% di queste persone rientra nella fascia d età compresa fra i 10 e i 40 anni. Il 67,5% dei casi è di origine traumatica, mentre sono in costante aumento quelli dovuti a cause non traumatiche (32,5%). Secondo le statistiche sono prevalentemente le persone di sesso maschile ad essere vittima di lesione midollare, anche se in modo variabile nei vari Paesi; la maggior parte dei traumi si manifesta nei fine settimana e nella stagione estiva. In relazione alle cause di origine traumatica questi sono i dati più recenti rilevati dalla FAIP: Incidenti automobilistici Infortuni sul lavoro Cadute Arma da fuoco Incidenti motociclistici Incidenti sportivi Tentato suicidio Altre 5% 3% 2% 11% 17% 14% 12% 36%
GLI INCIDENTI AUTOMOBILISTICI Gli incidenti automobilistici sono la causa più frequente della lesione midollare e fino a poco tempo fa l incidenza più elevata scaturiva dall elevata velocità. Recenti stime hanno invece rilevato che l incidenza sul mancato utilizzo della cintura di sicurezza e il contemporaneo uso di telefoni cellulari o di Smartphone abbia superato la velocità eccessiva. Le altre cause d incidenza fanno riferimento all uso di bevande alcoliche, alla scarsa prudenza ed ai colpi di sonno. GLI INCIDENTI MOTOCICLISTICI L incidente motociclistico è, purtroppo, una causa di lesione midollare in costante ascesa, anche a causa del mancato utilizzo di idonee protezioni. L uso del casco è molto importante per la protezione della testa, ma analogo supporto protettivo dovrebbe essere garantito anche alla colonna vertebrale attraverso l uso regolare degli accessori per la protezione della schiena, quali, per esempio, la tartaruga.
GLI INCIDENTI SUL LAVORO Dai recenti dati comunicati dall INAIL (Organo Nazionale che tutela gli invalidi del lavoro) scaturisce un costante calo degli incidenti sul lavoro grazie alle recenti norme sulla sicurezza a conferma dell importanza della prevenzione. GLI INCIDENTI SPORTIVI Nel mondo dello sport l incidenza del trauma vertebrale è piuttosto elevata, in particolare nell ambito dei cosiddetti sport estremi, che sono in costante ascesa, dove la sfida del protagonista è primariamente con se stesso, e spesso si perde il confronto! Anche nell ambito delle attività amatoriali il rischio è piuttosto elevato; in particolare, soprattutto in adolescenza, si rischia il trauma alla colonna cervicale quando si eseguono tuffi in acque basse o in presenza di scogli emergenti ma scarsamente visibili. È consigliabile, anche durante le attività sportive ad alto rischio di cadute, utilizzare i dispositivi di protezione per il capo e la colonna.
LESIONI MIDOLLARI NON TRAUMATICHE La lesione midollare può avere origine anche in assenza di trauma vertebrale, e manifesta le stesse conseguenze. Nel contesto generale delle cause che determinano la lesione midollare, quelle di origine non traumatiche rappresentano il 35%. Le cause che le originano sono le seguenti: Neoplastiche (Tumori e cisti) 29% Vascolare 28% Infiammatorie 16% Degenerative (Ernie del disco) 14% Altre cause 13% LE CONSEGUENZE DELLA LESIONE MIDOLLARE La lesione midollare da luogo a conseguenze più o meno gravi a seconda del livello in cui si verifica. In generale tanto più la lesione è alta tanto più gravi sono le conseguenze. Le lesioni alle vertebre cervicali causano quella che viene definita tetraplegia - termine composto che significa paralisi (plegia) di quattro (tetra) arti, le lesioni dorsali e lombari causano la paraplegia - termine che significa paralisi degli arti inferiori e in particolare: Le lesioni delle vertebre della sezione dorso-lombare compromettono, parzialmente o totalmente, la muscolatura che dal torace si estende fino agli arti inferiori; Le lesioni che coinvolgono le 7 vertebre della sezione cervicale van-
no a compromettere anche la muscolatura degli arti superiori; La lesione della 3a vertebra cervicale compromette anche la respirazione autonoma e diventa indispensabile il ricorso al respiratore artificiale. Le lesioni cervicali che si manifestano nella 1a e nella 2a vertebra causano spesso la morte della persona colpita. Oltre alla compromissione parziale o totale della mobilità degli arti, la lesione midollare compromette, sempre parzialmente o totalmente, la sensibilità tattile e dolorifica, la funzione intestinale, la funzione vescicale, quella della termoregolazione e quella sessuale. C1 C5 C8 T1 T2 T3 T4 T5 T6 T7 T8 T9 T10 T11 T12 L1 L2 L3 L4 L5 S1 S2 S3 S4 S5 TETRAPLEGIA (paralisi dei quattro arti e del tronco) PARAPLEGIA (paralisi del tronco e degli arti inferiori) NERVI Cervicali Lombari Toracici Sacrali
LE UNITÀ SPINALI UNIPOLARI (USU): STRUTTURE SPECIALIZZATE PER LA CURA DELLE LESIONI AL MIDOLLO SPINALE L Unità Spinale Unipolare, sin dal momento dell evento lesivo, è destinata all assistenza delle persone con lesione midollare di origine traumatica e non, ed ha lo scopo di raggiungere il miglior stato di salute, la maggiore autonomia delle attività quotidiane compatibile con la lesione, ed una condizione psico-fisica in grado di consentire un non traumatico reinserimento nella vita sociale. Nel lungo periodo di ricovero in USU (circa 4/5 mesi per la paraplegia e 9/12 mesi per la tetraplegia) viene effettuato un percorso di riabilitazione globale, sia medico che fisioterapico, con lo scopo di far riprendere la gestione autonoma delle attività di vita quotidiana (per es. lavarsi, vestirsi, mangiare, manovrare la carrozzina, etc.). Le Unità Spinali Unipolari presenti nel nostro territorio nazionale sono attualmente 11, un numero molto limitato che è in grado di garantire circa 200 posti letto, e del tutto insufficiente per la regolarità dei ricoveri, (i posti letto in Germania sono 800!).
POST - DIMISSIONE: REINSERIMENTO SOCIALE E RIAPPROPRIAZIONE DEL RUOLO Nel percorso riabilitativo della persona para-tetraplegica è previsto un progetto personalizzato che ha lo scopo di far riacquisire il ruolo di persona in ambito famigliare e abitativo, nel percorso formativo, nel contesto sociale e lavorativo, nonché la riacquisizione della patente di guida. Altro elemento fondamentale riguarda la continuità delle attività fisiche, al fine di facilitare il passaggio dal percorso riabilitativo a quello sportivo. Sarà compito del paziente optare tra sport agonistico o non agonistico. Indipendentemente dalla scelta occorre prendere atto del fatto che la gestione ottimale dei postumi da lesione midollare non può prescindere da una regolare attività fisica.
onlus federazione italiana per il superamento dell'handicap A.S.L. I - SASSARI Ufficio Scolastico Regionale per la Sardegna Regione Autonoma della Sardegna CITTADINANZ TTIVA CITTADINANZ TTIVA
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