Giornata Nazionale della Persona con lesion midollare

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Giornata Nazionale della Persona con lesion midollare Roma 10 Aprile 2015 La salute nella Persona con Lesione Midollare stabilizzata: la rete dei servizi territoriali nella centralità del progetto individuale: realtà territoriali a confronto

Un po di storia 1988 comma B6 del DM 13/09/88 relativo gli standard del personale ospedaliero 1989 il Centro Studi del Ministero della sanità elaborava e pubblicava (ISIS agosto 89) il Piano triennale di intervento per la prevenzione, cura e riabilitazione dell handicap fisico, psichico e sensoriale 1991 il Ministero della Sanità pubblicava il Progetto di Piano Sanitario Nazionale per il triennio 92-94. 1992 decreto del CIPE del 31 gennaio lo stanziamento di fondi specificamente destinati per le USU 1993 documento Attivazione delle Unità Spinali Unipolari in Italia 1996 l Agenzia per i Servizi Sanitari Regionali elabora ed approva il documento Unità Spinale per la cura, la riabilitazione ed il reinserimneto della persona con lesione midollare 1998 presso il Ministero della sanità una specifica Commissione di lavoro elabora il testo di Linee Guida sulle attività di Riabilitazione, in applicazione del comma 7 art 1 del D.Lgs 502/92. 2004 la Conferenza Stato Regioni approva il documento sulle Linee Guida per le Unità Spinali Unipolari

La situazione oggi Il risultato di questa ricerca è assai preoccupante sia per la frammentarietà della situazione emersa sia per l assoluta mancanza di GOVERNANCE di sistema. Inoltre risulta evidente come le USU siano solo il 9% delle strutture che in Italia si occupano della cura e riabilitazione delle persone con lesione midollare e se a questo aggiungiamo che ormai le tetraplegie gravi in ambito traumatico sono di gran lunga la maggioranza dei casi, ci dobbiamo chiedere quale sia la situazione a rischio per quelle persone che non riescono ad accedere a quel 9% di realtà sanitarie. Di chi le responsabilità? Della politica?...sicuramente; delle Associazioni non suffricientemente preparate per incidere sulle politiche Regionali?... Anche; o forse la responsabilità principale è degli interessi coprporativi di una certa classe medica più attenta ad imporre il proprio status che ad occuparsi dei reali bisogni delle persone con lesione midollare!! 53% 3% 5% 9% 30% UNITA' SPINALI UNIPOLARI UNITA' SPINALI OSPEDALI DEA II CENTRI DI RIABILITAZIONE ALTRO n = 155

La salute nella Persona con Lesione Midollare stabilizzata: la rete dei servizi territoriali nella centralità del progetto individuale Diritto alla salute delle persone con lesione al midollo spinale Unità Spinale FORMAZIONE INFORMAZIONE Rete dei Servizi Territoriali Promozione del Diritto alla salute Con la piena attuazione della Convenzione ONU

Quali servizi territoriali per il diritto alla salute delle persone con lesione midollare? Unità Spinale Medico di famiglia Assistenza Domiciliare Caregiver/Assistente personale Sistema dei Servizi Territoriali di I e II livello in rete con le Unità Spinali Sistema deiservizi socio-sanitari e socio-assistenziali territoriali in rete con le US e I CPA

La salute nella Persona con Lesione Midollare stabilizzata: la rete dei servizi territoriali nella centralità del progetto individuale Unità Spinale Centro unico di III livello di alta specialità per la cura e la riabilitazione delle persone con lesione midollare sin dell evento lesivo per tutta la vita con il ruolo di coordinamento con la rete territoriale dei servizi dedicati ridefinizione di UN CODICE UNICO, basato su criteri definiti e condivisi, per L UNITA SPINALE costituzione di tavoli regionali (con I diversi servizi tipo conferenza dei servizi) utile a definire l organizzazione della rete dei servizi territoriali che, in accordo con l USU di riferimento, definiscono I protocolli operative ed organizzativi per l attuazione del progetto individuale (Art. 14 L. 328/00 Art.25-26 Conv. ONU)

L'US rimane punto di riferimento per la persona con lesione midollare e per i servizi territoriali. In particolare per la diagnosi e il trattamento, in regime ambulatoriale o di degenza, di tutte le problematiche e le complicanze tardive.

Le speranze di ieri...le stesse esigenze di oggi la modifica strutturale dell eziologia della lesione al midollo spinale ha subito negli ultimi anni un cambiamento sostanziale vedendo la crescita vertiginosa dei casi di tetraplegia alta e contemporaneamente l aumentare delle lesioni midollari incomplete. Questo ha comportato la necessità di un adeguamento delle prassi assistenziali e degli interventi riabilitativi e abilitativi per la definizione di un quadro sanitario stabile e un progetto riabilitativo complesso che abbia la finalità di riuscire ad individuare dei progetti di vita dignitosi. E diventata, quindi, ancor più pressante la necessità che l Unità Spinale diventi il nodo centrale di una rete che unisca i percorsi riabilitativi/abilitativi al territorio di residenza della persona con lesione al midollo spinale. AZ. USL Realtà 3 sett. Centri riabilitativi di 1 livello Servizi Territoriali USU Associazioni Distretti e Piani di Zona Aziende Profit Regioni, Comuni e Province

Percorsi riabilitaivi: Provenienza dei pazienti dai reparti del DEA dell'a.o. ed anche da altri Ospedali regionali ed extraregionali I pazienti con complicanze tardive possono provenire anche direttamente dal territorio dopo valutazione specialistica in regime ambulatoriale

Articolo 26 - Abilitazione e riabilitazione 1. Gli Stati Parti adottano misure efficaci e adeguate, in particolare facendo ricorso a forme di mutuo sostegno, al fine di permettere alle persone con disabilità di ottenere e conservare la massima autonomia, le piene facoltà fisiche, mentali, sociali e professionali, ed il pieno inserimento e partecipazione in tutti gli ambiti della vita. A questo scopo, gli Stati Parti organizzano, rafforzano e sviluppano servizi e programmi complessivi per l abilitazione e la riabilitazione, in particolare nei settori della sanità, dell occupazione, dell istruzione e dei servizi sociali, in modo che questi servizi e programmi: a) abbiano inizio nelle fasi più precoci possibili e siano basati su una valutazione multidisciplinare dei bisogni e delle abilità di ciascuno; b) facilitino la partecipazione e l integrazione nella comunità e in tutti gli aspetti della società, siano volontariamente posti a disposizione delle persone con disabilità nei luoghi più vicini possibili alle proprie comunità, comprese le aree rurali. 3. Gli Stati Parti promuovono lo sviluppo della formazione iniziale e permanente per i professionisti e per il personale che lavora nei servizi di abilitazione e riabilitazione. 4. Gli Stati Parti promuovono l offerta, la conoscenza e l utilizzo di tecnologie e strumenti di sostegno, progettati e realizzati per le persone con disabilità, che ne facilitino l abilitazione e la riabilitazione.

La salute nella Persona con lesione midollare stabilizzata: la rete dei servizi territoriali nella centralità del progetto individuale Noi abbiamo una idea prevalente nel percorso di riorganizzazione dei servizi dedicati, quella di mettere in rete veramente I Servizi coinvolti non solo a parole, ma con uno sforzo reale, possibile, una fatica vera nel mettere insieme competenze e saperi, non solo per far funzionare bene e meglio questi Servizi e quindi per dare risposte efficaci ed efficienti alla domanda di Salute delle Persone con lesion midollare e alle loro famiglie, ma anche per ottimizzare l uso delle risorse complessive che al momento, e dopo svariati anni, non sono ancora funzionalmente in rete!!

La salute nella Persona con Lesione Midollare stabilizzata: la rete dei servizi territoriali nella centralità del progetto individuale Giornata Nazionale delle Persone con lesione al midollo spinale 10 Aprile 2015 ruolo della FAIP e del suo mondo associativo FAIP Ministeri definizione del registro nazionale delle persone con lesione midollare avvio del percorso per il riconoscimento della patologia ridefinizione di un codice specifico per le US FAIP Associazioni territoriali istituzione dei tavoli presso gli Assessorati alla salute regionali per la definizione della rete tra le USU e i servizi territoriali di riferimento monitoraggio dei sistemi socio sanitari regionali

CONCLUSIONI In una società come quella Italiana, dove la spesa sociale continua ad essere definita un costo e non una investimento, dove l integrazione socio sanitaria appare sempre più a rischio di estinzione, parlare di vita indipendente sembra un esercizio velleitario. Ma se è vero, come è vero, che con i miglioramenti della medicina moderna e delle nuove tecnologie è ormai possibile garantire la vita biologica a molte persone con disabilità grave, questa realtà ci OBBLIGA ad un impegno maggiore: se si investono centinaia di migliaia di euro per salvare la vita a queste persone, abbiamo (Operatori della Riabilitazione, Associazioni, Istituzioni, Società tutta) il dovere morale di saper proporre e garantire a loro e alle loro famiglie un progetto di vita credibile.

La salute nella Persona con lesione midollare stabilizzata: la rete dei servizi territoriali nella centralità del progetto individuale La salute è uno stato provvisorio che non lascia presagire nulla di buono!?!! Jules Romains Auguri.. e Buona fortuna!!!