NECROSI OSSEA DEI CONDILI FEMORALI E OSSIGENO TERAPIA IPERBARICA



Documenti analoghi

Fratture dell Astragalo

P. Volpi M. Galli.

SERVIZIO DI REUMATOLOGIA

OSTEOPOROSI : Trattamento ortopedico. N. ANNICCHIARICO Primario Ortopedico Ospedale di Chiavenna ( SO )

Raccomandazione per per la la prevenzione dell osteonecrosi della della mascella/mandibola da da bifosfonati in in ambito ambito oncologico

Sindromi da dolore agli arti

APPROCCIO RADIOTERAPICO

Società Italiana di Medicina Generale

Il termine connettiviti indica un gruppo di malattie reumatiche, caratterizzate dall infiammazione cronica del tessuto connettivo, ossia di quel

TENDINE DEL SOVRASPINOSO. Area ischemica o zona critica perinserzionale

CLASSI DI PRIORITA IN RM

COSA E LA REUMATOLOGIA?

Affezioni muscolari. Affezioni dei muscoli masticatori. Affezioni dei muscoli masticatori. Dolore miofasciale. Miosite. Miospasmo. Mialgia locale-non

Patologie della spalla.

LESIONI SCHELETRICHE

INDICE. capitolo 1 Anatomia, biochimica e fisiologia articolare Paolo Borghetti Introduzione Articolazioni sinoviali

INDICAZIONE E RIABILITAZIONE NELLA PROTESICA DI SPALLA

MALATTIE INFIAMMATORIE CRONICHE INTESTINALI (IBD) E GRAVIDANZA

OSTEOMIELITE. EPIDEMIOLOGIA: Incidenza nettamente diminuita dopo l introduzione degli antibiotici (1940)

INDICE GENERALE. Capitolo Primo FISIOPATOLOGIA DELL APPARATO LOCOMOTORE E DEL TESSUTO CONNETTIVO

In collaborazione con la Professoressa Antonella Tosti, Bologna e Professore di Dermatologia

- info@mondialrelax.it - Numero Verde :

- Durante la gravidanza a causa di un aumento di ritenzione di liquidi può presentarsi una tenosinovite.

Ernia discale cervicale. Trattamento mini-invasivo in Radiologia Interventistica:

ARTERIOPATIE CRONICHE OSTRUTTIVE Le arterie sono un sistema di distribuzione composto da vasi in grado di adattarsi a situazioni emodinamiche

LE NEOPLASIE DIFFERENZIATE DELLA TIROIDE Paolo Fracchia SOC ORL ASL AL Casale Monferrato

EPICONDILITE: MA CHE COSA E ESATTAMENTE? DIAGNOSI E TERAPIA

Maschio di 79 anni Ricovero per patologia polmonare sospetta TC Cerebrale senza e con MDC RMN Scintigrafia ossea

Classi di priorità per RMN Rachide Spalla Ginocchio Bacino

ECOGRAFIA DEL POLSO E DELLA MANO

TUMORE PSEUDOPAPILLARE DEL PANCREAS IN

AMIANTO: quali effetti sulla salute ieri e oggi

Allegato 1 Conclusioni scientifiche e motivazioni per la variazione dei termini dell autorizzazione all immissione in commercio

ACIDO IALURONICO NELLE PATOLOGIE DI SPALLA: selezione del paziente

coin lesion polmonare

Autori Prefazione alla prima edizione Prefazione alla seconda edizione. Introduzione 3 A. Gallinaro Qualche consiglio in breve 3

CANCRO SECONDARIO

LA SOLUZIONE AI NODULI BENIGNI DELLA TIROIDE

MAL DI SCHIENA l attività sportiva previene il mal di schiena?

Le nuove frontiere dell elettroterapia: l Horizontal Therapy

Che cos è la celiachia?

IL RUOLO DELLA RADIOTERAPIA NEL DOLORE ONCOLOGICO. S.C. Radioterapia ASL TO4 Ivrea Maria Rosa La Porta

METASTASI UVEALI: ESPERIENZA DEGLI ULTIMI 10 ANNI

Patologie del Disco Intervertebrale

Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può

ANATOMIA DEL GINOCCHIO

PSA SCREENING NEL TUMORE DELLA PROSTATA

cell fax PROGRAMMA 1 ANNO CORSO DI OSTEOPATIA N.S.O.

STRUTTURA DEL PROGETTO

Le lesioni muscolari

CURRICULUM VITAE INFORMAZIONI PERSONALI

La vaccinazione delle persone ad alto rischio di infezione invasiva pneumococcica

COSA SIGNIFICA: MALATTIA AUTOIMMUNE SISTEMICA? MALATTIA REUMATICA INFIAMMATORIA CRONICA?

STUDIO PEDROTTI MALATTIE DEGLI OCCHI DOMANDE FREQUENTI STRABISMO NELL ADULTO MIOPATIA DISTIROIDEA FRATTURA BLOW-OUT DELL ORBITA STRABISMO DEL MIOPE

SMID a.a. 2004/2005 Corso di Metodi Statistici in Biomedicina Tassi di incidenza 9/2/2005

Il MECCANISMO COMPLESSO di SCENAR-ANALGESIA. Meccanismi di nocicezione

Servizio di Mineralometria Ossea Computerizzata (MOC) e Composizione Corporea

Qualifica:Direttore struttura complessa ortopedia e traumatologia pediatrica Istituto Ortopedico Gaetano Pini milano

Casi clinici di: Caso clinico 1.

Istituto Ortopedico Rizzoli Via G.C. Pupilli Bologna

E.Molfese, P.Matteucci, A.Iurato, M. Fiore, L.E. Trodella, L. Poggesi, R.M. D Angelillo, E. Iannacone, L.Trodella!

HOT TOPICS IN CHIRURGIA

QUALITA della VITA. MALATTIE REUMATICHE siamo tutti disabili (?) Invalidità e disabilità: e il punto di vista del reumatologo.

TRATTAMENTO CHIRURGICO RESETTIVO dell OSTEONECROSI dei MASCELLARI CORRELATA all UTILIZZO di BISFOSFONATI: REVISIONE della LETTERATURA

Le sindromi da compressione canalicolare. DR. GIANLUIGI DA CAMPO responsabile di Unità Operativa Semplice di Chirurgia della Mano

Nella provincia di Latina sono diagnosticati in media ogni anno 98 casi ogni uomini e 27 ogni donne.

CLASSIFICAZIONE del DIABETE

ORMONI FEMMINILI E LUPUS ERITEMATOSO SISTEMICO: UN PROBLEMA REALE OPPURE UNA PAURA ESAGERATA? PL

Il mieloma multiplo La terapia

dalla perdita alla riconquista

Università degli Studi di Catania ULCERA PERFORATA

ACCOMPAGNARE IL PAZIENTE IN EMODIALISI. Dr. Fabrizio Vellani Nefrologo

RASSEGNA STAMPA martedì 9 dicembre 2014

SINARTROSI (articolazioni fisse) ANFIARTROSI (articolazioni semi-mobili) DIARTROSI (articolazioni mobili)

Polipi precancerosi. Circa il 50% delle persone dai 60 anni in su avrà nel corso della vita almeno 1 polipo precanceroso di 1 cm o più di diametro.

Sviluppo di un tumore

LA SINDROME DI VON HIPPEL-LINDAU. Conoscere per Curare

IL PUNTO DI VISTA DEL MEDICO DI FAMIGLIA NELLA GESTIONE DELL OSTEOPOROSI ( PREVENZIONE E TRATTAMENTO) E NELLA PREVENZIONE DELLE FRATTURE

NELL OSTEOPOROSI NUOVA NOTA 79. Walter Marrocco

Gaetano SCARSO - MMG Coordinatore Area Osteo-Articolare - SIMG - ME Prevalenza della artrite psoriasica in provincia di Messina

L APPROCCIO OSTEOPATICO NEI DISTURBI DELLO SPETTRO AUTISTICO IN FASE DIAGNOSTICA E TERAPEUTICA. ALESSANDRO LAURENTI DO mroi

Campi magnetici. in terapia fisica

4 CONVEGNO OSTEROPOROSI E QUALITA DI VITA COMORBILITA

L Insulina è un ormone prodotto dal pancreas implicato nel metabolismo dei carboidrati.

MSKQ Versione B

LA DIAGNOSTICA RADIOLOGIA DELLA PATOLOGIA DEL DOTT. LORENZO RUBIN UOC RADIOLOGIA

L artrosi è la patologia più comune nella seconda metà della vita

Che cos'è la SCLEROSI MULTIPLA


Diabete. Malattia metabolica cronica dipendente da una insufficiente produzione di insulina. Ridotta disponibilità alterazione della normale azione

Un sistema per guadagnare salute

DECISION MAKING. E un termine generale che si applica ad azioni che le persone svolgono quotidianamente:

SINTOMI PRINCIPALE:DOLORE AI MOVIMENTI DELLA SPALLA

Prof. Antonio Benedetti. Facoltà di Medicina e Chirurgia Università Politecnica delle Marche Ancona

La Sclerosi Multipla (SM) è una patologia infiammatorio-degenerativa del Sistema Nervoso Centrale a decorso cronico che colpisce il giovane adulto.

ARTROPROTESI TOTALE DI GINOCCHIO

RACCOMANDAZIONI per la SALUTE ORALE nei pazienti in cura con bisfosfonati

Transcript:

AZIENDA U.S.L. di PARMA OSPEDALE di VAIO U.O. di ANESTESIA, RIANIMAZIONE, TERAPIA ANTALGICA e OSSIGENOTERAPIA IPERBARICA Manelli D, Mastrapasqua F, Dazzi D, #Valesi M, Vezzani G U.O. Anestesia-Rianimazione, Terapia Antalgica e Iperbarica #Coordinatrice centro iperbarico U.O. Radiodiagnostica U.O. Medicina interna NECROSI OSSEA DEI CONDILI FEMORALI E OSSIGENO TERAPIA IPERBARICA Dati preliminari L osteonecrosi asettica è la morte cellulare del tessuto osseo in conseguenza della quale l area scheletrica interessata non è più soggetta ai fenomeni di rinnovamento e con il tempo va incontro ad alterazioni strutturali con distruzione della struttura trabecolare, collasso e riassorbimento del tessuto. La patogenesi è prevalentemente di natura vascolare, le lesioni sono rappresentate da: appianamento e perdita di colore della cartilagine articolare deformazione dell osso sub-condrale lesione a flap della cartilagine articolare ed eventuale distacco manifestazioni degenerative La prima sede anatomica è rappresentata dalla testa del femore con una incidenza negli USA di 10.000 persone/anno; a seguire la parte prossimale dell omero, i condili femorali spesso a focolai multipli, l astragalo, il gomito, le vertebre (in particolare nella drepanocitosi dell età giovanile), il carpo (la malattia di Kiembock e la necrosi dello scafoide carpale). Si manifesta più frequentemente a livello del condilo mediale, ma talvolta può interessare anche il condilo laterale e il piatto tibiale. L insorgenza è maggiore nelle donne sopra i 55 anni. Le cause e i fattori di

rischio sono rappresentati da: 1.Traumatica 2. Atraumatica: Lupus eritematoso sistemico S.da anticorpi antifosfolipidi Arteriti Artrite reumatoide Asma Gotta Malattie infiammatorie intestinali Malattia a cellule falciformi ed altre emoglobinopatie Alterazioni trombofiliche dell emostasi Ipofibrinolisi M.di Gaucher Malattia dei cassoni Malattie mieloproliferative Neoplasie Pancreatite cronica uso di corticosteroidi ed immunosoppressori S. di Cushing Diabete mellito Obesità Iperlipemia chemioterapia e radioterapia gravidanza abuso alcolico fumo 3. Idiopatica La clinica è caratterizzata da dolore spontaneo, acuto e gravoso, a carico del versante antero-mediale o anterolaterale dell articolazione del ginocchio con limitazione funzionale; le possibili cause di tale sintomatologia possono essere rappresentate da: ischemia tissutale con edema incremento di pressione a livello dell osso sub-condrale microfratture con conseguente stravaso di liquido sinoviale attraverso la cartilagine articolare. La diagnosi è clinica e strumentale mediante: Rx e Scintigrafia (negative negli stadi iniziali,fino a 6 mesi dall esordio dei sintomi) TC (può mostrare le fratture sottocondrali) RMN - primo test negli stadi iniziali - estensione della lesione

- trasformazione del midollo ematopoietico in midollo giallo - può scoprire lesioni asintomatiche in pazienti ad alto rischio. Nella diagnosi differenziale dobbiamo escludere le seguenti patologie: osteocondrite dissecante osteoartrosi lesione meniscale frattura da stress borsite della zampa d oca. La prevenzione è da riferire prevalentemente alle forme secondarie e la terapia è rappresentata da procedure conservative o chirurgiche distinguibili in: CONSERVATIVO - FANS, bifosfonati, prostanoidi - scarico assoluto e FKT - magnetoterapia - ESWT(onde d urto ad alta energia) - OTI CHIRURGICO - debridement artroscopico - osteotomia tibiale - sostituzione con allograft - trapianto osteocondrale autologo - core decompression +/- innesto osseo autologo - di sintesi +/- fattori di crescita - sostituzione protesica Nell attività del nostro Centro, abbiamo raccolto dal 2000 al 2010, 33 casi di necrosi asettica idiopatica dei condili femorali, diagnosticati per l appunto mediante clinica e RM; sono stati classificati utilizzando score radiologico sec. Aglietti e Insall qui di seguito illustrato: STADIO I nessun segno patologico alla radiografia STADIO II appianamento in corrispondenza dell area di carico a livello del condilo femorale STADIO III area radiotrasparente a livello dell osso sub-condrale circondata da sclerosi STADIO IV sclerosi perifocale e collasso dell osso sub-condrale STADIO V alterazioni degenerative secondarie con osteofitosi, sclerosi subcondrali e geodi La classificazione è stata effettuata sempre prima e dopo OTI alla presunta guarigione. La sede era così suddivisa:

CENTRALE LATERALE 38,29% 3 1 2 INFRACENTRALE 38,29% 4 ESTERNO POSTERIORE 5,56% CENTRALE MEDIALE 16,67% Dei 33 pazienti, il 79% era rappresentato da uomini con range di età compreso tra i 22 e 72 aa (media 66 aa) e il 21% da donne con range di età compreso tra 11 e 68 aa (media 54 aa). Per 30 pz abbiamo documentato mediante RM e per un solo paziente mediante scintigrafia, lo stato della patologia prima e dopo terapia; per soli 3 pz abbiamo il solo dato iniziale ottenuto mediante RM per 2 pz e mediante scintigrafia per 1 pz. Le conclusioni che abbiamo ottenuto sono state le seguenti: 1. la comparsa dei segni radiologici è tardiva rispetto all inizio della sintomatologia dolorosa; così come la scomparsa 2. in un pz. (3,3%) permane anche se ridotto l edema; il 10% passa dallo stadio II allo stadio I ; nell 86,7% si ha la guarigione completa con restitutio ad integrum della struttura dell osso 3. il sesso, l età, la latenza (intesa come lo spazio di tempo intercorso tra l inizio della sintomatologia dolorosa e l inizio dell ossigeno-terapia iperbarica), la durata del trattamento, non incidono sulla prognosi 4. tutti i pz al follow-up hanno riferito completa remissione della sintomatologia algica, con nessuna limitazione funzionale e questo dato risulta stabile nel tempo 5. da questa raccolta retrospettiva di casi clinici, si evince che il trattamento OTI è efficace per tutti i pz classificabili tra lo stadio I allo stadio III di patologia ischemica idiomatica.

6. si ipotizza che il meccanismo di guarigione dello stato ischemico del condilo, sia legato alla mobilizzazione di cellule staminali proendoteliali circolanti provenienti dal midollo osseo e dovuto alla iperossia iperbarica. 7. dalla nostra esperienza, si propongono in media 3 cicli di OTI per un totale di 65 68 sedute a 2.5 ATA, 60, FiO2 = 1, intervallati uno dall altro da pause di 2 3 mesi con monitoraggio clinico periodico e verifica RM. Conclusione: la necrosi asettica idiopatica dei condili femorali rappresenta una malattia rara e poco conosciuta che provoca dolore ed impotenza funzionale ad andamento evolutivo, dove i comuni trattamenti terapeutici non sortiscono a reale beneficio e richiedono frequentemente trattamenti invasivi chirurgici. Lo studio retrospettivo effettuato ha dimostrato, pur con i suoi limiti, rappresentati dall assenza del gruppo di controllo e dalla scarsa numerosità campionaria, che trattandosi di malattia rara e poco studiata gli elementi suddetti possono essere considerati meno importanti a fronte dei risultati innegabili raggiunti. Bibliografia: Aglietti P,Insall JN, Buzzi R, Deschamps C (1983) Idiopathic osteonecrosis of the knee, aetiology prognosis and treatment J Bone J Surg; 65-B(S) 588-597 G.M.Calori, C.Legnani, L.Tagliabue (2009) BMP-7 for the treatment of osteonecrosis of the femoral condyles Springer Archivio di Ortopedia e Reumatologia vol.120, number 3-4:40-41 Soucacos PN, Xenakis TH, Beris AE (1997) Idiopathic osteonecrosis of the medial femoral condyle. Classification and treatment. Clin Orthop 341:82-89 Patel DV, Aichroth PM (1992) Osteonecrosis of the knee :an overview.in: Aichroth PM (Ed) Knee surgery:current practice. Duniz, London:450-455 Kitzinger KJ, Lotke PA (1992) Osteonecrosis of the knee. In: Aichroth PM (Ed) Knee surgery: current pratice. Dunitz, London: 456-463 Ahuja SC, Bullough PG (1978) Osteonecrosis of the knee. A clinicopathological study in twenty-eight patients J Bone J Sur Am 60:191-197 Vezzani G.et: stem cell emergence after HBO2 in volunteers. HBO2 Therapy Mechanims