Gaia Lombardi L approccio lessicale Programmazione annuale - Classe Terza Obiettivi formativi OSA Contenuti Competenze 1. Interagire nelle attività di classe, utilizzando anche linguaggi non verbali 2. Sviluppare funzioni lignuistico-comunicative 3. Avvalersi di un lessico minimo 4. Conoscere a livello implicito semplici forme grammaticali e sintattiche Comprendere in modo globale parole, istruzioni, comandi, semplici frasi e messaggi orali relativi alle situazioni vissute in classe Comprendere il senso di canzoncine, filastrocche, storie presentate in classe Conoscere aspetti tipici della cultura dei paesi anglofoni Produrre e riprodurre brevi frasi per salutare, presentarsi, fornire informazioni su se stessi, sull ambiente familiare, sulla vita scolastica Classroom language La vita quotidiana nei Paesi di lingua inglese Filastrocche, canzoncine, rime tradizionali e non, legate alle festività e ai diversi aspetti della realtà esperienziale dell alunno Saluti; presentazioni. Attività professionali. Parti del corpo. Abbigliamento. Parti della casa; arredamento. Indicatori spaziali. Alla fine della classe terza l alunno: - sa comprendere istruzioni, comandi, semplici frasi rleative alla vita di classe, formulate in inglese - sa comprendere canzoncine, filastrocche, brevi e semplici storie - conosce aspetti culturali e tradizionali dei paesi anglofoni riferiti alla vita infantile -sa salutare, presentarsi, usare forme di cortesia -sa parlare brevemente di sè descrivendosi e indicando le proprie preferenze -sa descrivere MPI USR per la Lombardia Area Lingue e Culture Straniere 1
5. Sviluppare funzioni fonetiche e fonologiche 6. Sviluppare abilità metalinguistiche e metatestuali Riprodurre parole, sequenze linguistiche, frasi convenzionali, canzoncine, filastrocche, avviandosi alla corretta pronuncia ed intonazione Attraverso la costante sollecitazione ed il progressivo sviluppo del linguaggio, sviluppare la flessibilità cognitiva Indicatori temporali: giorni della settimana, mesi, stagioni. Le ore e l orologio La pronuncia dell alfabeto Il gruppo th Riflessioni su differenze e analogie tra lingua inglese e lingua italiana: l inglese della nostra vita. brevemente l aula, la scuola, la propria camera, la casa -conosce i nomi dei giorni della settimana, dei mesi, delle stagioni; sa indicare l ora -pronuncia correttamente le parole note - si avvia a riflettere sul significato comunicativo e cognitivo del linguaggio Programmare l apprendimento lessicale: una riflessione La programmazione presentata suddivide gli obiettivi formativi secondo quattro diversi ambiti funzionali da sviluppare nell allievo: funzioni linguistico-comunicative; funzioni lessicali, grammaticali e sintattiche; funzioni fonetiche e fonologiche; funzioni metalinguistiche e metatestuali. MPI USR per la Lombardia Area Lingue e Culture Straniere 2
Tali ambiti funzionali hanno pari valenza didattica e formativa e costituiscono i quattro ambiti privilegiati di azione del docente di L2. Le competenze relative ad una lingua, infatti, si costruiscono nell intreccio di queste quattro abilità funzionali, le quali da un lato caratterizzano la lingua stessa come strumento di comunicazione e di relazione, e le offrono dall altro gli elementi strutturali. La lingua è un codice e come tale necessita di segni che la rappresentino e di regole che, organizzando tali segni, permettano di realizzare e trasmettere un messaggio (contenuto). Nella programmazione delle attività didattiche, quindi, l approccio lessicale riveste un ruolo di grande rilevanza, in quanto costituisce un mattone fondamentale della conoscenza di una lingua: non è possibile comunicare se non si possiede un lessico adeguato a farlo. Senza la padronanza di un lessico sufficiente non è possibile comprendere o partecipare ad una conversazione; leggere e decodificare un testo; seguire una trasmissione radiofonica o televisiva e così via. L importanza della proprietà lessicale si evidenzia ancora di più nella progettazione di un approccio CLIC, in particolare per quanto riguarda le discipline scientifiche. L approccio CLIL propone infatti la presentazione di contenuti disciplinari in lingua inglese: per poter acquisire le competenze disciplinari previste è quindi necessario poter fruire senza esitazioni del linguaggio specifico relativo all argomento. Non è quindi necessario né opportuno, secondo me, definire in quale momento provvedere all apprendimento lessicale, in quanto esso è trasversale a tutte le attività didattiche in L2; nella scuola primaria, in particolare, ritengo che questa trasversalità debba essere mantenuta, MPI USR per la Lombardia Area Lingue e Culture Straniere 3
sottolineata e valorizzata proprio per aiutare gli alunni a sviluppare l idea dell inglese come mezzo di comunicazione. Modalità di lavoro Negli anni della scuola primaria, la più efficace modalità di acquisizione del lessico è, a mio parere, la contestualizzazione. E preferibile che gli alunni incontrino, conoscano e sperimentino il lessico all interno di situazioni significative: per questo motivo il punto di partenza è sempre il campo esperienziale dell alunno. Nei primi anni di scuola ci si accosta al lessico relativo alle festività, all ambiente domestico, alla famiglia, ai giochi, all ambito scolastico, allo scorrere del tempo. Ciò che costituisce la vita dela bambino costituisce anche la sua esperienza linguistica, sia in L1 che in L2. Si possono proporre quindi dapprima giochi, filastrocche, canzoncine, uso delle flashcards, per poi condurre gli alunni a contestualizzare in situazioni diverse le parole già apprese, fino a far loro affrontare dei brevi testi scritti. Nella classe in cui insegno si sta lavorando, secondo la programmazione, sulle attività professionali. Abbiamo conosciuto le professioni presentate dal libro di testo (policeman, nurse, mechanic, cook), aggiungendovi poi i termini già noti da altri contesti esperienziali (teacher, pop singer, dancer, football player...); ogni alunno ha poi raccontato che cosa sogna di fare da grande e si è rappresentato come tale. Gli alunnisono quindi venuti in contatto con i termni relativi alle professioni sognate da tutti i compagni. In seguito, è stato realizzato un grande cartellone con immagini tratte da riviste, che riproducevano sia le professioni già indicate dagli alunni, sia altre attività. Trovandoci già in terza, ho potuto introdurre l uso di un piccolo dizionario, per cercare i termini dall italiano all inglese. MPI USR per la Lombardia Area Lingue e Culture Straniere 4
Naturalmente, la difficoltà principale consiste nella memorizzazione della pronuncia di tutti i vocaboli e nella corrispondenza scritto-parlato. Le attività previste per il prosieguo dell unità didattica consistono in una serie di contestualizzazioni (animazioni, giochi) in cui gli alunni avranno modo di ripetere i termini imparati associando persona e attività professionale. Tramite queste attività si vuole avviare gli alunni anche all uso dei pronomi (he, she, his, her). nurse doctor miner veterinary dentist MPI USR per la Lombardia Area Lingue e Culture Straniere 5
musician mechanic MPI USR per la Lombardia Area Lingue e Culture Straniere 6