Angela Impellizzieri Gea e i suoi ragazzi Relazione al corso Finis Terrae Modulo didattico integrativo adest-oss
Angela Impellizzieri svolge il suo intervento durante un momento formativo Gea. Gea (la Società Cooperativa per la quale lavoro) nasce a Novara nel 2001 per volontà di un gruppo di Soci fondatori. Presidente Gea è la dott.ssa Silvia Ruspa (Amministratore unico). Gea è una ONLUS Società Cooperativa sociale, gestisce Gruppi Appartamento per soggetti adulti disabili psico intellettivi, di tipo A e di tipo B, oltre che per soggetti psichiatrici in riabilitazione, operando in Piemonte. Ha maturato una solida esperienza promuovendo anche formazione, assicurando assistenza a persone diversamente abili presenti sul territorio e gode della fiducia delle famiglie, degli Enti Pubblici, quali i Servizi Sociali e Sanitari. Con la direzione della Presidente Silvia Ruspa, Gea ha realizzato una Carta Servizi ad hoc, pensando ad interventi mirati a migliorare la qualità di vita delle persone affidate. La credibilità di Gea è garantita grazie all operato interno di lavoratori dipendenti oltre che soci. L inserimento degli Ospiti in un Gruppo Appartamento è graduale, personalizzato, sostenuto dalla presenza della Presidente e dell équipe socio educativa predisposta. Attualmente lavoriamo compilando puntualmente i GEAs: costituiti dai PEI e PAI degli Operatori-dipendenti Gea presenti in tutti gli Appartamenti GEA. GEAs è <acronimo di Gestione Assistiti : è un software concepito dalla dott.ssa Silvia Ruspa e realizzato in collaborazione con Wave >. Uno dei nostri compiti fondamentali è la valutazione periodica del soggetto preso in carico dalla struttura qualsiasi essa sia. Silvia Ruspa Presidente Gea e la Carta dei Servizi Gea consultabile qui: http://www.geacoopsociale.eu/pdf/pop5-2/cartaservizi.pdf
Il software GEAs utilizzati in Gea per il monitoraggio dei progressi dell utenza. Come da Statuto, Gea opera ispirandosi ai principi della solidarietà sociale e si propone di offrire servizi in campo sociale, assistenziale, educativo e formativo. Quotidianamente lavora perché gli ospiti acquisiscano sempre più dignità e riconoscimento sociale. Per questo il cuore pulsante di Gea funziona grazie alla professionalità di una rete di operatori con ruoli ben definiti: OSS, Educatori, Responsabile organizzativa, Arteterapeuta (Responsabile dei Laboratori artistici Gea). Il lavoro quotidiano di tutte le figure professionali dipendenti suindicate è sostenuto e arricchito costantemente da una formazione Gea periodica (per il 2010 è stato sviluppato in sette colloqui formativi il tema della CREATIVITÀ.), e con riunioni di équipe mensili in ogni struttura Gea. Lo scopo di tutto questo complesso organico è promuovere lo sviluppo psico-fisico delle persone presenti nei Gruppi Appartamento. Crediamo nelle potenzialità e capacità residue delle persone delle quali ci prendiamo cura. Lavoriamo per farle emergere, vinciamo lo stigma sociale che li accompagna, andiamo oltre le loro patologie psico-fisiche-sensoriali, personalizziamo gli interventi a seconda della loro età. Cerchiamo di rispettare quotidianamente le loro emozioni, sentimenti, desideri, depressioni, frustrazioni, disagi e soddisfazioni, i loro spazi anche fisici. Il nostro lavoro si sviluppa passo dopo passo, ora dopo ora, ventiquattro ore su ventiquattro. Per fare un esempio: anche se è presente un solo operatore in Appartamento con sei ospiti, non è solo perché può contare sul collega, parla e collabora con l educatore, può telefonare alla responsabile organizzativa (per risolvere problemi tecnici imprevisti), al medico Una festa Gea.
Personalmente lavoro con-in Gea da quattro anni. Ho esperienze professionali differenti dalla presente: ho lavorato in una casa di riposo, nella quale ho imparato tanto dalle persone anziane che ho assistito. Mi hanno trasmesso una radicata affezione alla vita, ai valori esistenziali. Questo valore va al di là dell età e della salute fisica di ciascun essere umano. Anche con loro il rapporto interpersonale era fondato su reciproco rispetto. L attenzione (e la delicatezza) del mio comportamento nei loro confronti era sempre vigile e costantemente messa alla prova da imprevisti di ogni tipo: ad esempio le possibili difficoltà fisiche nella cura e aiuto per la deambulazione dei loro corpi, a volte parzialmente paralizzati, dipendeva molto dalla presenza o non del collega, o dallo stato confusionale o non del paziente, o dalla presenza o meno degli ausili igienicosanitari necessari per la pulizia Oggi lavoro soprattutto in un paio di Gruppi Appartamento Gea a Trecate. Uno dei due appartamenti è composto da soggetti giovani di venti anni fino ad arrivare ad adulti di cinquanta anni. Mi sento fortunata a lavorare a fianco di queste persone Sono orgogliosa di ciascuno di loro perché a seconda dell età e delle loro condizioni di vita, dei loro incontri affettivi, delle famiglie d origine o acquisite e poi perse, sono sopravvissuti! Io non so se ce l avrei fatta! A volte basta una sola nostra carezza per farli felici, per farli sorridere.al mattino per il loro risveglio è come se svegliassi i miei figli! Per me l appartamento Gea è diventato quasi come una seconda casa. Il luogo di lavoro a Trecate (NO), ove si trovano i Gruppi Appartamento Gea Magnolia 1 e Magnolia2. Sotto: gite e attività culturali degli utenti Gea.
A me piace il mio lavoro. Passano gli anni e posso dire con onestà intellettuale che mi sento oggi più ricca di ieri. Passo sette-otto ore di vita concreta familiare con i ragazzi della Gea. Convivo con i loro malumori o gioie e speranze, con i loro innamoramenti e sogni. Affronto le loro delusioni, frustrazioni, incomprensioni. Ho imparato a pazientare, a riflettere su quello che dico e soprattutto ad essere vigile nei miei comportamenti non verbali. Sopporto i loro giudizi, i loro lamenti, i loro disagi, la loro malattia. Tutto questo e tanto altro fa del mio lavoro qualcosa di insostituibile e che per tante ragioni devo coltivare, migliorare, perfezionare. Ecco perché sono qui e frequento finalmente questo corso! Gite degli utenti Gea e, sotto, le colleghe durante un recente convegno organizzato da Gea sul tema Montagnaterapia. I ragazzi esprimono il loro affetto nei miei confronti ciascuno come è in grado di fare: c è una donna ad esempio, che non parla come noi, non si esprime con parole intere e frasi complete. È capace solo di pronunciare monosillabi e si fa capire gesticolando. Si muove goffamente. Tocca e spinge con forza i suoi compagni, tanto da non essere sempre accolta bene. Con me sorride e mi ascolta. Si lascia qualche volta baciare. C è un ragazzo balbuziente (più per i suoi vissuti e cambiamenti terapeutici che per una disfunzione fisicaneurologica reale). Parla a bassa voce, ripete di continuo parole e domande inseguendomi per le stanze dell appartamento. Tocca le ragazze e, anche se sa di dar loro fastidio, continua a farlo.
C è una giovane ragazza (balbuziente veramente) che sogna ancora di essere adottata come se non fosse maggiorenne. Ha problemi di autostima e cerca sempre di essere al centro dell attenzione. Quando sente di esser voluta bene, per paura di perdere quello che le viene dato, prova ad attivare comportamenti autolesivi-distruttivi, quali piccoli furti e continue espressioni verbali (e non) negative. Soprattutto mente, nega le sue responsabilità. C è una giovane donna, madre di due bambini, vive in continua alternanza di personalità. Dice e crede di essere alla ricerca di felicità, di autonomia. Spera di poter vivere con i suoi figli e di trovare la persona giusta. Parla, parla, chiede continuamente di essere ascoltata da noi operatori. Si sente nel Gruppo Appartamento sbagliato, non adatto a lei. Sono sempre gli altri che sbagliano e che la rendono così. Le piace essere impegnata. Potrei andare avanti ancora per molto nel raccontarvi e farvi un po assaporare cosa vuol dire lavorare come OSS in un Gruppo Appartamento Gea. Quello che vorrei illustrarvi è soprattutto la soddisfazione di esser lì in quei momenti con quelle persone. Cerco di soddisfare al meglio i Loro bisogni: alcuni di loro non sono autosufficienti nell igiene personale e comunque dobbiamo essere sempre presenti, con discrezione, delicatezza, perché siamo responsabili noi, in quei momenti, della loro integrità psico-fisica. Nell eseguire lavori anche di routine quali riordinare con loro le stanze, il letto, la biancheria, dobbiamo sempre tener presente ciò che è stato progettato, concordato e scritto in équipe socioeducativa, quindi in riunione. Significativo disegno di un utente di Villa Varzi a Galliate (NO), struttura cogestita da Gea insieme a due altre cooperative sociali.
Home page del sito internet Gea. Noi operatori siamo un gruppo e possiamo lavorare ad un livello qualitativo sempre più alto solo se cooperiamo, solo se siamo un unica voce e tutti miriamo ad un unico obiettivo: far vivere bene i nostri ragazzi. Così ho imparato anch io a vivere bene il mio lavoro, con tanta forza di volontà e determinazione. Ogni giorno gli utenti vivono seguendo un programma settimanale: una volta la settimana hanno l ora di lettura e scrittura. Una volta al mese vanno in Biblioteca a Galliate e prendono un libro in prestito e con questo svolgono con noi operatori un lavoro settimanale di sintesi-riassunto su quaderni. Questa attività, ad esempio, è per molti impegnativa ma utilissima perché permette loro di allenare la mente, fortifica le loro capacità intellettive di memoria psico-fisica. A scelta fanno ricamo, modellismo, puzzle. Alcuni hanno ottenuto una borsa-lavoro grazie alla quale si riscattano socialmente dalla loro condizione di diversità. Alcuni svolgono attività sportive e partecipano a gare atletiche. Vincono medaglie e coppe. C è una signora che ha vinto tantissime medaglie e coppe gareggiando con il cavallo. L ippica per lei era una ragione di vita insostituibile. Oggi purtroppo con l avanzare dell età non riesce più a cavalcare. Gea è sensibile alla terapia con gli animali. In quasi tutti gli appartamenti gli ospiti e noi conviviamo con i gatti! I ragazzi in più occasioni hanno recitato, preparandosi a questi eventi con veri registi. Gli spettacoli hanno sempre un esito positivo e restituiscono soddisfazione a loro e significato al molto lavoro occorso per preparare il tutto. Anni fa hanno lavorato parecchi mesi per una recita con burattini: li hanno costruiti durante i laboratori artistici suindicati. La recita finale è stata un successo.
Nel mio lavoro gli imprevisti fanno parte dell avventura professionale che vivo in Gea. Con umanità e professionalità superiamo tanti problemi anche organizzativi. Spero di esser riuscita un po a presentarvi il mio contesto lavorativo speciale perché è a servizio di persone speciali! Grazie perché scrivendo questa relazione mi sono data l occasione per riflettere e valutare la ricca realtà lavorativa che vivo. Operatori Gea ad un recente corso di formazione interno e, sopra, due lavori di utenti della cooperativa.
La recente performance Scenari multipli organizzata in ambito ETH Novara, in cui si sono esibiti anche utenti Gea.