Resoconto Il caffè del consum attore: CONSUMATORE ANZIANO La serata si è svolta come da programma giovedì 27 marzo 2014 (17:30-19:00) presso la salaruna - FTIA / GIUBIASCO - Via Linoleum 7. La partecipazione è stata soddisfacente sia per numero sia per qualità di associazioni e istituzioni rappresentate. Programma Rispetto al programma iniziale ci sono stati alcuni cambiamenti. Al posto di Graziano Ruggeri è intervenuto Stefano Cavalli (SUPSI). In rappresentanza della Fondazione Pro Senectute è intervenuta Zouina Marazzi al posto di Gabriele Fattorini. Inoltre Sabrina Fratantonio Ergoterapista indipendente - ha portato il punto di vista concreto di cosa rappresenti accompagnare una persona anziana a fare la spesa. 17:30 Introduzione Obiettivi della serata (moderazione: Marcello Martinoni) Consumatori anziani attivi invecchiamento attivo, accessibilità, fragilità Alimentazione Mangiare bene per stare meglio I TEMI 10 Stefano Cavalli coordinatore centro competenze anziani SUPSI - DSAN 10 Evelyne Battaglia-Richi - dietista, comitato acsi, e membro commissione federale alimentazione Andare a fare la spesa? Progetto Negozio a misura di anziano Servizi di appoggio Pro Senectute I PROGETTI 10 Sabrina Fratantonio Ergoterapista indipendente 10 Antoine Casabianca - Presidente acsi 10 Zouina Marazzi Fondazione Pro Senectute 18:30 Discussione finale Rinfresco 1
I temi 1 Consumatori anziani attivi - invecchiamento attivo, accessibilità, fragilità Stefano Cavalli coordinatore centro competenze anziani SUPSI DSAN) Il processo di invecchiamento è molto differenziato e individuale. Il parallelo tra anziano e persona dipendente è vera solo in parte. La percentuale di persone fragili rappresenta una fascia di popolazione che se riceve supporto o vive in ambienti costruiti adeguati ai suoi bisogni può mantenere a lungo una propria autonomia, continuando per esempio a vivere al proprio domicilio. Le condizioni di fragilità sono una zona grigia in termini di presa a carico di cui è necessario occuparsi sempre di più. Uno studio realizzato in Ticino e a Ginevra mostra come persone anziane (sia di 65+ o 80+) facciano regolarmente la spesa per altre persone. Sono quindi risorsa e non problema. Con l avanzare dell età il numero di persone che beneficiano di aiuto aumenta rispetto a quelle che lo forniscono ad amici o familiari. Il tema del consumatore anziano riguarda tematiche complementari (alimentazione, rete sociale, ambiente costruito, servizi di appoggio istituzionali, ), e come tale rappresenta un terreno di indagine interessante e da approfondire. 1 Sintesi degli interventi realizzati da Marcello (quindi responsabile dei contenuti). Per ev. approfondimenti rivolgersi agli oratori. Le presentazioni powerpoint complete si trovano sul sito internet dell ACSI. 2
Alimentazione - Mangiare bene per stare meglio Evelyne Battaglia-Richi - dietista, comitato acsi, e membro commissione federale alimentazione) L importanza di un alimentazione sana si lega ad aspetti nutrizionali e di salute, ma anche di convivenza e socializzazione. Mangiare bene può contribuire in forme diverse allo stare meglio. Numerose malattie che si possono sviluppare in età avanzata hanno dei legami più o meno diretti con l alimentazione. I problemi di malnutrizione nelle persone anziane si pongono sia rispetto a carenze nutrizionale, ma anche o a eccesso di peso. A livello legislativo e normativo si può intervenire per definire quali informazioni siano necessarie per aiutare il consumatore a fare la propria spesa. Invecchiamento può coincidere con nuove situazioni di vita (vedovo o vedova per esempio) e i relativi adattamenti, per cui ci si può fare aiutare ed essere accompagnati. È importante promuovere il gusto del mangiare creando anche occasioni di consumo conviviale attraverso progetti strutturati (v. tavolata), oppure organizzando momenti conviviali a livello di quartiere e/o comune. 3
I progetti Andare a fare la spesa? Sabrina Fratantonio Ergoterapista indipendente Partendo dall esperienze concreta di accompagnamento di anziani a far la spesa, possiamo riassumere le difficoltà principali riscontrate dall anziano : Mobilità Vista Capacità cognitive Incontinenza Difficoltà di equilibrio Mancanza di forza Poca resistenza nel cammino Rallentamento nei gesti Difficoltà nella motricità fine Bassa visione Scarsa adattabilità alla luce Difficoltà nella percezione visiva (figura-sfondo, contrasti). Difficoltà di attenzione Difficoltà di memoria Difficoltà di orientamento Incontinenza d urgenza Tra le difficoltà che si possono riscontrare nei supermercati, vengono considerati: Merce troppo in alto negli scaffali, o troppo in basso Carrelli troppo pesanti da manovrare, o troppo profondi Difficoltà ad accedere al supermercato con i girelli o sedia a rotelle Prendere la frutta e la verdura dai banconi e pesarla e attaccare l etichetta sul sacchetto Data di scadenza e prezzi poco leggibili, scrittura troppo piccola e senza contrasto Pochi commessi Mancanza di toilette per i clienti all interno del supermercato Passaggio dietro le casse troppo piccolo Mancanza di posti a sedere sia nella colonna delle casse, sia all interno del supermercato Illuminazione troppo bassa La panoramica delle merci non é chiara e i cartelli non sono facilmente leggibili L orientamento all interno del supermercato è difficile I corridoi sono troppo stretti e non garantiscono il passaggio (soprattutto nei negozi piccoli) La lista dei desideri, per un miglioramento dei negozi rispetto ai bisogni degli anziani accompagnati per fare la spesa. Lenti d ingrandimento sugli scaffali o sui carrelli Toilette WC nell area negozio Strisce pedonali e semafori prima del supermercato Mettere a disposizione carrelli leggeri, meno profondi simili a girelli con freno Nei supermercati a più piani prediligere l ascensore piuttosto che la scala mobile Supermercati più vicini ai nuclei abitativi Aiuto del personale nel disporre la spesa nei sacchetti alla cassa Personale sensibilizzato alle difficoltà dell anziano Spazio per mettere via la spesa con calma Pacchetti più piccoli, possibilità di comprare prodotti sfusi Casse lente per agevolare disabili, anziani Adeguamento della temperatura, evitare il troppo freddo (aria condizionata) Oltre agli aspetti pratici (infrastrutture, limitazioni, ) va considerato come l atto di andare a fare spesa sia percepito dalle persone anziane come importante dal profilo della socializzazione, ma anche come un aspetto legato alla propria autonomia. 4
Negozio a misura di anziano Antoine Casabianca - Presidente acsi L acsi, in collaborazione con le associazioni e le istituzioni interessate, sta promuovendo lo sviluppo di un progetto dal titolo Negozio a misura di anziano i cui obiettivi sono: disporre di una maggiore conoscenza relativa alle esigenze delle persone anziane fragili rispetto alla frequentazione di negozi e agli acquisti; acquisire informazioni relative agli imballaggi di prodotti e le relative possibilità di intervento; sensibilizzare i diversi attori coinvolti e della vendita alle possibilità di intervento e di miglioria esistenti. Il progetto considera i seguenti aspetti Contesto e ambiente costruito l accessibilità del negozio; la sua connessione con il territorio (trasporti pubblici, passaggi pedonali, percorsi pedonali, ); l organizzazione interna (disposizione merci, luci, suoni, servizi, competenze del personale, ). Imballaggi le dimensioni e la quantità per imballaggio; l ergonomia di utilizzo; la facilità di apertura/chiusura; Gli attori coinvolti al momento sono: Associazioni anziani (ATTE, Pro Senectute, PIPA, Generazione +, Generazioni e Sinergie ) => non ancora confermate tutte. SUPSI DSAN - centro competenze anziani Le fasi del progetto sono (ancora da affinare): Aprile: introduzione dibattuta del tema da TSI Pattichiari Maggio : definizione di dettaglio del programma di lavoro e reclutamento volontari; Giugno-settembre : visite a negozi e relativi accordi con le catene di distribuzione; Ottobre - novembre : Sintesi dei lavori di analisi e degli aspetti salienti emersi; Dicembre : presentazione dei risultati e sensibilizzazione; 5
Servizi di appoggio Pro Senectute Zouina Marazzi Fondazione Pro Senectute Il tema del consumatore anziano visto dall osservatorio di Pro Senectute Ticino e Moesano ha permesso di illustrare una serie di risposte istituzionali già esistenti sul territorio ed evidenziare l esigenza di ricercare soluzioni innovative, per bisogni emergenti. In questo si nota una convergenza con altri interventi che hanno parlato di zona grigia per definire alcune fasi di vita in bilico tra autonomia e dipendenza. Gli obiettivi della Fondazione Pro Senectute Ticino e Moesano sono : servizi e aiuti che favoriscano la permanenza a domicilio impegnarsi per il bene, la dignità e i diritti degli anziani aiuti finanziari o materiali in caso di bisogno attività di consulenza su aspetti di varia natura favorire e promuovere occasioni di contatto per evitare l isolamento promozione della salute favorire il dialogo e la comprensione fra le generazioni difendere pubblicamente gli interessi delle persone anziane Servizio di coordinamento dei volontari a domicilio accompagnamento individuale nei negozi per persone in perdita d autonomia che hanno l interesse e il piacere di fare la spesa, ma anche altri possibili impieghi di volontari in attività di interesse comunitario Servizio di consulenza sociale e informazione consulenza sociale specializzata per persone in perdita di autonomia che ricercano delle soluzioni legati ad aspetti assicurativi, alloggio, e aiuti finanziari concreti Mensa di besso recupero di un attività privata in favore di persone anziane e per promuovere scambi intergenerazionali (produzione pasti a domicilio / consumo diretto / ) coaching di studio pensionati/giovani presso gli spazi della mensa e attività culturali (es. scacchi) Pasti a domicilio sostegno concreto a persone che non sono più in grado di gestire autonomamente la preparazione del pasto e la spesa prevenzione per un alimentazione equilibrata Residenza Mesolcina figura del custode sociale per facilitare l accesso alle prestazioni (es. accompagnamento spesa) e ai vari servizi presenti sul territorio 6
Discussione finale Da più parti si sottolinea come interessarsi al consumatore anziano e ai suoi bisogni possa essere di beneficio anche ad altre categorie di popolazione. In ogni caso non vanno creati ghetti di nessun genere. La discussione ha messo in evidenza i seguenti temi. Ruolo dei grandi distributori Viene espresso stupore da più parti rispetto al fatto che i grandi distributori non abbiano colto l invito di collaborare con l ACSI sul tema negozio a misura di anziano. Viene peraltro espressa la convinzione che gli argomenti e i bisogni che verranno evidenziati dal progetto potranno trovare un interesse da parte dei commercianti. Si tratta in fondo della soddisfazione di una clientela sempre più numerosa. Bisogna però considerare un tempo di assimilazione per affrontare e gestire un tema tutto sommato nuovo. Si ipotizza anche che questa reazione sia in parte dovuta a un immagine negativa che spesso viene associata all universo anziano. Per esempio l uso dei senior nella pubblicità non espongono certo anziani fragili, ma giovani anziani in forma. Forse che i grandi distributori non vogliono associare la propria immagine a quella di anziani fragili? Sono più in sintonia con la Generazione M o la Hello Family? Tema che andrà approfondito. Collaborazione e sinergie tra associazioni Lo svolgimento della serata presso Salaruna della FTIA è stata l occasione di sottolineare le possibili convergenze tra il tema anziani fragili e persone portatrici d handicap. Molti degli elementi emersi rispetto al consumatore anziano coincidono, infatti, con le esigenze di altre categorie. Anche ProInfirmis Ticino era presente e ha citato un progetto di collaborazione in corso in Romandia tra ProInfirmis e la FRC (Fédération romande des consommateurs), esprimendo nel contempo interesse per collaborare anche a livello della Svizzera italiana. Modelli di intervento Nel corso della discussione sono emersi due possibili approcci per un migliore adattamento delle superfici di vendita ai bisogni della società che invecchia. Margini di miglioramento nella continuità La ricerca di soluzioni puntuali, che non impongono di ripensare il sistema, permettono di attivare collaborazioni concrete anche con i commercianti. Nella ricerca di soluzioni tecniche si possono individurare margini di miglioramento di facile attuazione. In alcuni casi anche con investimenti ridotti si possono trovare soluzioni adeguate (consegna a domicilio, formazione personale, fasce orarie con più attenzione, ruolo degli apprendisti, cassa lenta, reparto veloce, carrello-sedia, campanello in corsia, ) Attivare un progetto che permetta di raccogliere informazioni e bisogni e identificare le possibilità di collaborazione con i grandi distributori. Sviluppare alternative al modello di consumo I problemi da risolvere sono strutturali e territoriali. La soluzione passa dal rifiuto dei modelli di concentrazione (grandi superfici) e le ricerche di alternative ad un sistema viario e di sviluppo territoriale concepito attorno alla mobilità individuale motorizzata. Bisogna comunque considerare che i piccoli negozi risultano spesso più cari, e che per alcune generazioni il prezzo rappresenta un ruolo molto importante. Impegnarsi quindi per le realtà commerciali di paese e di prossimità. Viene ricordato in questo senso anche il camion della Migros. Prossimi passi Assicurare il coinvolgimento delle associazioni interessate Promuovere il dibattito e raccogliere opinioni di consumatori anziani e attori chiave Concretizzare il progetto negozio a misura di anziano Attivare, e/o riattivare, i contatti con i grandi distributori MM (consultati SA) - 11.04.14 - ACSI- Consumattore- resoconto27032014.docx 7