PROCEDURE AUTORIZZATIVE IN PROVINCIA DI TORINO E INDICAZIONI FUTURE



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Transcript:

PROCEDURE AUTORIZZATIVE IN PROVINCIA DI TORINO E INDICAZIONI FUTURE Dr. Alberto Cucatto - Provincia di Torino Servizio Qualità dell Aria e Risorse Energetiche alberto.cucatto@provincia.torino.it Dr. Massimo Dragonero - Provincia di Torino Servizio Valutazione di Impatto Ambientale massimo.dragonero@provincia.torino.it 1

IMPIANTI FOTOVOLTAICI IN ITALIA Impianti fotovoltaici totali. Prime 20 Province 28.000 24.000 20.000 18.169 20.766 24.579 [kwp] 16.000 12.000 8.000 6.707 6.881 7.023 7.364 7.385 7.557 7.652 8.887 9.165 10.941 9.758 9.810 9.815 13.060 13.905 11.710 4.000 - MACERATA TRENTO FIRENZE CUNEO ANCONA UDINE ASCOLI PICENO PERUGIA TREVISO TERNI MILANO COSENZA TORINO FOGGIA BOLOGNA BRESCIA ROMA LECCE BARI BOLZANO Aggiornamento a febbraio 2009 2

IMPIANTI FOTOVOLTAICI IN PROVINCIA DI TORINO Ripartizione degli impianti fotovoltaici in Provincia di Torino per potenza installata Ripartizione degli impianti fotovoltaici in Provincia di Torino per numero 100><200 10,7% 50><100 8,0% >200 16,3% <3 11,8% 3><5 11,9% 5><10 8,1% 20><50 4,4% 10><20 8,8% 5><10 11,3% 50><100 1,1% 100><200 0,7% >200 0,4% <3 43,6% 20><50 16,8% 10><20 16,3% 3><5 29,7% Aggiornamento a febbraio 2009 3

IMPIANTI FOTOVOLTAICI IN PROVINCIA DI TORINO Andamento della potenza installata in Provincia di Torino CRESCITA DELLA POTENZA INSTALLATA 14.000 12.000 10.000 8.000 6.000 [kw] 4.000 2.000 - -2.000 06/06/2006 06/10/2006 06/02/2007 06/06/2007 06/10/2007 06/02/2008 06/06/2008 06/10/2008 06/02/2009-4.000-6.000 Aggiornamento a luglio 2009 4

QUADRO NORMATIVO D. Lgs. n. 152 del 3/4/2006 s.m.i. - Norme in materia ambientale Parte seconda: VAS, VIA, IPPC Parte terza: difesa del suolo, tutela e gestione delle acque Parte quarta: gestione dei rifiuti Parte quinta: emissioni in atmosfera D. Lgs. n. 387 del 29/12/2003 e s.m.i. - Attuazione della direttiva 2001/77/CE relativa alla promozione dell energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercato interno dell elettricità D.M. 19/2/2007 Criteri e modalità per incentivare la produzione di energia elettrica mediante conversione fotovoltaica in attuazione dell art. 7 del D.Lgs. 387/2003 L.R. n. 40 del 14/12/1998 e s.m.i. Disposizioni concernenti la compatibilità ambientale e le procedure di valutazione L.R. n. 44 del 26/4/2000 Disposizioni normative per l attuazione del D.Lgs. 112/98 Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni e agli Enti Locali, in attuazione del Capo I della L. 59/97. Attribuisce alle Province le funzioni relative al rilascio di provvedimenti autorizzativi all installazione e all esercizio degli impianti di produzione di energia elettrica non riservati alla competenza dello Stato. 5

D. Lgs. 387/03, art. 12 3. La costruzione e l'esercizio degli impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili, ( ) sono soggetti ad una autorizzazione unica, rilasciata dalla regione o dalle province delegate(*), nel rispetto delle normative vigenti in materia di tutela dell'ambiente, di tutela del paesaggio e del patrimonio storico-artistico, che costituisce, ove occorra, variante allo strumento urbanistico(*). A tal fine la Conferenza dei servizi e' convocata dalla regione entro trenta giorni dal ricevimento della domanda di autorizzazione. 4. L'autorizzazione di cui al comma 3 e' rilasciata a seguito di un procedimento unico, al quale partecipano tutte le Amministrazioni interessate, svolto nel rispetto dei principi di semplificazione e con le modalità stabilite dalla legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni e integrazioni ( ) Il rilascio dell'autorizzazione costituisce titolo a costruire ed esercire l'impianto in conformità al progetto approvato ( ). Il termine massimo per la conclusione del procedimento di cui al presente comma non può comunque essere superiore a centottanta giorni. 6

D. Lgs. 387/03, art. 12 5. All'installazione degli impianti di fonte rinnovabile ( ) per i quali non e' previsto il rilascio di alcuna autorizzazione, non si applicano le procedure di cui ai commi 3 e 4. Ai medesimi impianti, quando la capacità di generazione sia inferiore alle soglie individuate dalla tabella A allegata al presente decreto, con riferimento alla specifica fonte, si applica la disciplina della denuncia di inizio attività di cui agli articoli 22 e 23 del testo unico di cui al decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2001, n. 380, e successive modificazioni.( ) 7. Gli impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili possono essere ubicati anche in zone classificate agricole dai vigenti piani urbanistici. 10. In Conferenza unificata, su proposta del Ministro delle attività produttive, di concerto con il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del Ministro per i beni e le attività culturali, si approvano le linee guida per lo svolgimento del procedimento di cui al comma 3 ( ). D.Lgs. 30/5/2008 art.11 c. 3: impianti solari termici o fotovoltaici aderenti o integrati nei tetti degli edifici ( ) i cui componenti non ne modificano la sagoma ( ) non sono soggetti alla disciplina della denuncia di inizio attività ( ) è sufficiente una comunicazione preventiva al Comune (considerato come manutenzione ordinaria) 7

Fonte Soglie Allegato Tabella A(Articolo 12)(*) 1.Eolica 2.Solare fotovoltaica 3.Idraulica 4.Biomasse 5.Gas di discarica, gas residuati dai processi di depurazione e biogas 60 kw 20 kw 100 kw 200 kw 250 kw Le linee guida di cui al comma 10 non sono tuttora state emanate e si riscontrano notevoli difformità tra diverse amministrazioni nell applicazione del procedimento unico. La cosiddetta autorizzazione unica nasce con l intento di semplificare l iter autorizzativo e costituisce un contenitore in cui confluiscono atti autorizzativi di natura diversa e variabili secondo: Tipo di impianto Sito di ubicazione 8

IMPIANTI FOTOVOLTAICI Autorizzazioni Il DM 19/2/07 (art. 5) precisa che il procedimento unico di cui all art. 12 del D.Lgs. 387/2003 nel caso di impianti fotovoltaici NON viene attivato qualora non siano richieste autorizzazioni e nel caso in cui sia necessario un solo provvedimento autorizzativo, comunque denominato. Le eventuali autorizzazioni necessarie dipendono dalla presenza di vincoli di tipo ambientale, paesaggistico o architettonico sussistenti sul sito in cui si intende installare l impianto e che il proponente dovrà preventivamente verificare presso il comune interessato In assenza di vincoli, è in generale sufficiente la Denuncia Inizio Attività all autorità locale (permesso di costruire se > 20 kw sul suolo) altrimenti, per esempio 9

Vincoli paesaggistici derivanti dal D.Lgs. 42/2004 e s.m.i. autorizzazione paesaggistica (Regione o Comune, eventualmente Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici). Compatibilità con il Piano d Area per i Parchi (parere all ente Parco interessato). Compatibilità con il Piano di Assetto Idrogeologico (PAI) dell Autorità di Bacino del Fiume Po in caso di fasce fluviali e dissesti. Compatibilità con PRGC (carta di sintesi dell utilizzazione urbanistica e della pericolosità geomorfologia, fasce di rispetto da strade, corsi d acqua, depuratori, cimiteri), ai sensi della LR 56/77 - Uso e tutela del suolo. In caso di interferenza con corsi d acqua considerati acque pubbliche, per esempio installazione su un ponte, deve essere richiesta autorizzazione idraulica (AIPO o Regione Piemonte). In caso di Area SIC (Siti di Importanza Comunitaria) e ZPS (Zone di Protezione Speciale), il Regolamento Regionale 16/r 2001 richiede la valutazione d incidenza per numerosi interventi, tra cui le categorie di cui agli allegati A e B della LR 40/98. (Regione, di solito procedimento congiunto con VIA) In caso di aree sottoposte a vincolo idrogeologico (R.D. 30/12/1923 n. 3267 e L.R. 45/89), è necessaria autorizzazione (secondo i casi, da Comune, Provincia o Regione, previo parere del Corpo Forestale dello Stato) 10

IMPIANTI FOTOVOLTAICI NON INTEGRATI Preventivamente gli impianti fotovoltaici rientranti nella categoria di cui all allegato B2 n. 36 della l.r. 40/98 impianti industriali non termici per la produzione di energia, vapore ed acqua calda, devono essere sottoposti alla fase di verifica di VIA 11

FOTOVOLTAICO A TERRA BIOGAS BIOMASSA confronto uso del suolo per 1 MW FV da 1 MWp Produzione circa 1.300 MWh/anno (Piemonte) Occupazione di suolo: 2,5 ha circa Producibilità specifica: 500 MWh/ha In fase di esercizio non comporta: consumo di materie prime emissioni inquinanti in atmosfera scarichi nelle acque consumo di acqua produzione di rifiuti impoverimento del suolo Soggetto a fase di verifica di VIA (occupazione suolo) Esclusione/repulsione su terreni agricoli di prima, seconda e terza classe (Relazione Programmatica) 12

Confronto uso del suolo per 1 MW biogas da prodotti agricoli (insilati) Produzione di circa 8.000 MWh/anno (+ eventuale recupero termico) Occupazione di suolo per colture energetiche dedicate: 200 ha circa Producibilità specifica: 40 MWh/ha In fase di esercizio comporta: consumo di circa 15-20.000 t/a di prodotti agricoli emissioni in atmosfera produzione materiale di scarto (digestato) uso intensivo del suolo agricolo per produzioni no food e relativo consumo di acqua e fertilizzanti Non soggetto a fase di verifica di VIA (< 50 MW) Non soggetto ad autorizzazione alle emissioni in atmosfera (< 3 MW) Sufficiente licenza edilizia 13

Confronto uso del suolo per 1 MW Biomassa legnosa da SRF Produzione di circa 8.000 MWh/anno (+ eventuale recupero termico) Occupazione di suolo per colture energetiche dedicate: 400 ha circa (se produzione annua 25 t/ha!) Producibilità specifica: 20 MWh/ha In fase di esercizio comporta: Consumo di circa 10.000 t/a di legname Emissioni in atmosfera produzione materiale di scarto (ceneri) Uso intensivo del suolo agricolo per produzioni no food Non soggetto a fase di verifica di VIA (< 50 MW) Soggetto ad autorizzazione alle emissioni in atmosfera (> 1 MW) 14

Confronto uso del suolo per 1 MW Olio vegetale (colza / girasole) Produzione di circa 8.000 MWh/anno (+ eventuale recupero termico) Occupazione di suolo per colture energetiche dedicate: 2000 ha circa (produzione annua 1 t olio/ha) Producibilità specifica: 4 MWh/ha In fase di esercizio comporta: Consumo di circa 2.000 t/a di olio vegetale Emissioni in atmosfera Uso intensivo del suolo agricolo per produzioni no food e relativo consumo di acqua e fertilizzanti Non soggetto a fase di verifica di VIA (< 50 MW) Soggetto ad autorizzazione alle emissioni in atmosfera (> 1 MW) 15

L.R. 40/98 e s.m.i. IMPIANTI FOTOVOLTAICI Valutazione Impatto Ambientale Categoria progettuale B2 n. 36 impianti industriali non termici per la produzione di energia, vapore ed acqua calda La fase di verifica è richiesta per gli impianti fotovoltaici industriali, con esclusione dei casi in cui: - i pannelli siano collocati secondo criteri di integrazione architettonica su elementi di arredo urbano e superfici esterne di edifici di qualunque genere non ricadenti in aree naturali protette (DM 19/2/2007, art. 5 c. 8). - i pannelli pur non essendo collocati secondo criteri di integrazione architettonica, siano ubicati all interno di aree industriali esistenti (D.C.R. n. 211-34747 del 30/7/08, allegato 1/C) così classificate dallo strumento urbanistico vigente. La Fase di Valutazione d Impatto d Ambientale ex art. 12 L.R: 40/98 è invece richiesta per tutte le tipologie di impiantiianti industriali localizzati in aree Dal protette kw al MW di picco: lo sviluppo degli impianti fotovoltaici di grande dimensione 16

IMPIANTI FOTOVOLTAICI VALUTAZIONE IMPATTO AMBIENTALE L art.27 comma 43 della L 99/2009: All'allegato IV alla Parte seconda del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, e successive modificazioni, sono apportate le seguenti modificazioni: a) al numero 2, lettera c), dopo le parole: «energia, vapore ed acqua calda» sono aggiunte le seguenti: «con potenza complessiva superiore a 1 MW»; 17

Fase di Verifica di VIA (art. 10 LR 40/98) Il proponente presenta domanda corredata da: a) Gli elaborati relativi al progetto preliminare; b) Una relazione ambientale contenente: 1) Inquadramento dell'opera proposta nella programmazione e normativa ambientale vigenti; 2) Dati e informazioni di carattere ambientale, territoriale e tecnico, in base ai quali sono stati individuati e valutati i possibili effetti che il progetto può avere sull'ambiente e le misure che si intendono adottare per ottimizzare l'inserimento nell'ambiente e nel territorio, con riferimento alle soluzioni alternative tecnologiche e localizzative considerate ed alla scelta compiuta. a) L'elenco delle autorizzazioni, dei nulla osta, dei pareri o degli altri atti da acquisire ai fini della realizzazione dell'opera. Entro 30 giorni l autorità competente pubblica sull Albo Pretorio della Provincia e del Comune notizia dell avvenuto deposito del progetto. Entro 75 giorni dalla pubblicazione l autorità competente si pronuncia sull assoggettamento o sull esclusione (eventualmente subordinata a condizioni specifiche) del progetto dalla fase di valutazione. 18

Valutazione di Impatto Ambientale (art. 12 LR 40/98) Il proponente presenta contestualmente alla richiesta di pronuncia di compatibilità ambientale: a) due copie degli elaborati relativi al progetto definitivo e al progetto preliminare, corredati dello studio di impatto ambientale e della sintesi in linguaggio non tecnico, unitamente all'elenco delle autorizzazioni, dei nulla osta, dei pareri o degli altri atti di analoga natura, da acquisire ai fini della realizzazione e dell'esercizio dell'opera o dell'intervento. Si svolge l istruttoria integrata con partecipazione di tutti i soggetti interessati (conferenza dei servizi, anche con partecipazione del proponente) Si prevede il rilascio coordinato di tutte le autorizzazioni ambientali necessarie a realizzare il progetto Il procedimento si conclude entro 150 giorni 150 giorni da presentazione dell istanza, salvo interruzione per richiesta di integrazioni. 19

IMPIANTI FOTOVOLTAICI discarica dismessa Iter autorizzativo 1. Fase di verifica di VIA l.r. 40/1998 e s.m.i. 2. Modifica dell A.I.A., se già rilasciata ai sensi del D.Lgs 59/2005, o dell autorizzazione rilasciata ai sensi dell art. 208 del D.Lgs 152/2006 e del D.Lgs 36/2003. 3. Eventuali autorizzazioni ambientali 4. Permesso di costruire 20

IMPIANTI FOTOVOLTAICI discarica dismessa Problematiche da analizzare Interazione tra i pannelli fotovoltaici ed i vari manufatti del sistema fotovoltaico con il corpo della discarica. Compatibilità della nuova opera con i cedimenti attesi del corpo della discarica. Interazione con il capping definitivo della discarica e con tutti i sistemi di estrazione di gas di discarica e percolato e con tutti i sistemi di monitoraggio Verifica dell interferenza con il piano di recupero ambientale approvato e conseguente presentazione di un nuovo progetto di recupero ambientale (studio agronomico per il posizionamento di piante adatte alla luce e piante adatte all ombra) Inserimento paesaggistico dell opera Connessione alla rete 21

IMPIANTI FOTOVOLTAICI su suolo Iter autorizzativo 1. Fase di verifica di VIA l.r. 40/1998 e s.m.i.. 2. Eventuali autorizzazioni ambientali 3. Permesso di costruire 22

IMPIANTI FOTOVOLTAICI su suolo Problematiche da analizzare Interazione tra i pannelli fotovoltaici e la capacità d uso del suolo. Interazione tra pannelli e vincoli ambientali Recupero delle aree interferite Inserimento paesaggistico dell opera Interazine con l equilibrio idrogeologicologico Connessione alla rete 23

GRAZIE PER L ATTENZIONE! 24