Droga=sostanza stupefacente o psicotropa

Documenti analoghi
Le Droghe Alcune cose che vale la pena sapere A cura del Dipartimento Dipendenze

DIPARTIMENTO POLITICHE ANTIDROGA. Informazioni per i giovani.

LA DROGA DROGA: tutte le sostanze, naturali o artificiali che modificano il funzionamento del sistema nervoso

CANNABIS. Generazione In- Dipendente

DIPARTIMENTO POLITICHE ANTIDROGA. Informazioni per i giovani.

LA VERITÀ SULLA DROGA DI RICCARDO CURIN. Ogni anno la DROGA distrugge e rovina milioni di vite. Cosa dovresti sapere al riguardo?

TOSSICODIPENDENZE TOSSICODIPENDENZE

Farmacodipendenza. Addiction

Il termine inglese per indicare la tossicomania, addiction, deriva dal latino addicere cioè condannare. Un tossicomane è, in un certo senso,

Alcol, droghe e comportamenti a rischio

L azione delle droghe sul cervello

INTOSSICAZIONI Da ABUSO DI SOSTANZE NON TERAPEUTICHE e ALCOOL

DIPENDENZA DA DROGHE O TOSSICODIPENDENZA

Sostanze Stupefacenti. Dipartimento Salute Mentale Settore Dipendenze Patologiche

I neurotrasmettitori

13.4. Gli effetti dell'etanolo comprendono a. aumento del sonno REM b. aumento della secrezione gastrica c. (a e b) d. (nessuna delle precedenti)

Crisi convulsive Sostanze psicoattive

La depressione maggiore è un disturbo mentale che si manifesta con: uno stato d animo di profondo dolore o tristezza

La dipendenza può essere:

Centro Documentazione SerT Arezzo COSA NE SO? QUESTIONARIO DI VALUTAZIONE DELLE CONOSCENZE POSSEDUTE SU DROGHE E ALCOL. Barrare la risposta corretta

Mezzi a disposizione per i controlli on-site

DIPENDENZA DA CANNABINOIDI

Università degli studi di Bologna

Patologie Cardiocircolatorie Relatore:Squicciarini Grazia

ABUSO DI SOSTANZE PSICOATTIVE, TRATTAMENTO E SICUREZZA STRADALE. IL RUOLO DEL MEDICO DEL SER.T.

BDZ: uso clinico. Disturbi d ansia. Insonnia (datante da poco tempo od occasionale) Epilessia. Come miorilassanti ad azione centrale.

Introduzione. Generalità

Cannabis sativa. Endocannabinoidi. Fitocannabinoidi

NEUROSCIENZE CLINICHE COCAINA: CONSEGUENZE SULLE FUNZIONI CEREBRALI E SUL COMPORTAMENTO

Effetti ricercati Emozioni forti, parole fluenti e rapporti facili con tutti, specie con l altro sesso.

Dott.ssa Mariarosaria Sannino. Scuola Primaria Classe V

INTERFERONE POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI

uso cattivo, illecito, smodato di qualche cosa.

La donna tossicodipendente e la sindrome feto alcolica. Matr

Strutture chimiche dei principali cannabinoidi sintetici registrati dal Sistema Nazionale di Allerta Precoce.

Adolescenza e Droga. dr.giuseppe Mascarella

Droghe d abuso. Dott. Fabio Palla

Il nostro Progetto La scelta? Essere indipendente!

PSICOSTIMOLANTI e PSICOTOMIMETICI

SOSTANZE VIETATE IN COMPETIZIONE e FUORI COMPETIZIONE

Circuito del tabacco Schede informative

Tossicodipendenze: COCAINA

Aspetti operativi della sorveglianza sanitaria su tossicodipendenza

CORSI PER SMETTERE DI FUMARE IN GRUPPO

La respirazione è il più grande atto vitale. Possiamo vivere per settimane senza mangiare e per alcuni giorni senza bere, ma è impossibile vivere

Sostanze illecite e guida. Dr. Edoardo Polidori Direttore UOC Dipendenze Patologiche Azienda USL di Forlì

SINDROME D ASTINENZA

Neurobiologia delle ricadute e linee guida degli interventi antifumo e di terapia di disassuefazione da nicotina

Come uscire. dalle droghe

Vipassana dipendenze e salute

IDROSSIZINA. Redazione scientifica: S. Bertella. E. Clementi, M. Molteni, M. Pozzi, S. Radice

Anestetici locali. Blocco. Nocicettori Conduzione assonica. Rilascio mediatori spinali. Recettori postsinaptici. Canali Na + Recettori presinaptici

Informativa assunzione di alcol nei luoghi di lavoro

Cannabis. Cannabis sativa var. indica. foglie e infiorescenze femminili. resina. marijuana. hashish

LA TERAPIA FARMACOLOGICA DELLE DIPENDENZE

Tabacco, alcool, droghe

LA COCAINA BONALDO ALESSANDRO RAVAZZOLO KEVIN

Le droghe ed i loro. Dr. Marco Becattini. Dr.sa Elisa Bartolini

dell organismo a richieste esterno Dott. Giuseppe Marmo Ordine degli Psicologi di Basilicata

IL SISTEMA NERVOSO. Sistema nervoso periferico. Sistema nervoso centrale. midollo spinale. encefalo. autonomo. parasimpatico. -Cervello -Cervelletto

PATOLOGIE MEDICHE in EMERGENZA

Patologie da caldo. Collasso da calore o sincope da caldo. Colpo di calore. Ustione. Colpo di sole

STRATEGIE DI TRATTAMENTO DELLE TOSSICODIPENDENZE

Tristezza delle lacrime del latte Depressione post parto Psicosi post parto % frequenza % frequenza. 3-5 % frequenza

il paradiso, mandale all inferno.

ALLEGATO I. Conclusioni scientifiche e motivazioni per la variazione dei termini delle autorizzazioni all immissione in commercio

CROCE ROSSA ITALIANA. Croce Rossa Italiana - Comitato Locale di Palmanova

LE DIPENDENZE Tra clinica e neurobiologia, alla ricerca di un integrazione

Dott.ssa M.Versino 1

CERVELLO. Perdita progressiva della memoria e del senso dell orientamento.

Il fumo Il Programma di Educazione dell ISCC

Capitolo 5_d URGENZE MEDICHE ADULTO

BORTEZOMIB (Velcade)

ALCOL E CERVELLO. raffaella ada colombo. Tenero,

L approccio al Concorso per Sedi Farmaceutiche dalla Preparazione all Esposizione CAPITOLO 10

GLI ACCERTAMENTI SANITARI DI SECONDO LIVELLO

GLI EFFETTI DELLE DROGHE SUL CORPO UMANO

Accettazione della malattia diabetica e la famiglia. Dott.ssa Annalisa Tintori Psicologa

LA DEPRESSIONE: VOLTI VECCHI E NUOVI. Savona 10/11/12 DEPRESSIONE E DIPENDENZE DA SOSTANZE


Cosa avviene nel corpo:

Indice. n IntroduzIone...5. n LA.dIGeStIone...7. n IL.SeCondo.CerVeLLo...11

Stefania Borgo. Lezioni 17-19

CROCE ROSSA ITALIANA COMITATO LOCALE AREA SUD MILANESE

Per un bicchiere di troppo Le pratiche rischiose di giovani e adulti

VALUTAZIONE DIAGNOSTICA

COPIA. Neuropatia diabetica. «Il diabete può danneggiare il sistema nervoso!»

IMATINIB (Glivec) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI

GLI EFFETTI DELL ESERCIZIO IN ACQUA. Le risposte fisiologiche dell immersione

FUMI? DIVENTA UN EX! Luoghi di Prevenzione

Sedativo-ipnotici. Impieghi clinici. ansia insonnia epilessia anestesia rilasciamento muscolatura striata

NON FARTI DI SOSTANZE FATTI LA TUA VITA!

PROGETTO SCUOLA: ALCOL E SOSTANZE D ABUSO NEI LUOGHI DI LAVORO GRAVIDANZA E LAVORO

Trattamento farmacologico della SAA (solo se CIWA >8-10)

GIOCO D AZZARDO PATOLOGICO (GAP) Dott. Cesare Guerreschi Roma, 4 Novembre 2010

Allegato III. Modifiche agli specifici paragrafi del Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto e del Foglio Illustrativo

LE PATOLOGIE DEGLI ANZIANI

Patologie più comunemente coinvolte nel mobbing.

Istituto Santelia Cantù

Nuove droghe, nuovi problemi. Sostanze ricreazionali e ricerca di territorio. Sintesi dello studio

Transcript:

Droga=sostanza stupefacente o psicotropa OMS: Sostanze di origine vegetale o di origine sintetica capaci di provocare modificazioni più o meno temporanee e dannose sull equilibrio psico-fisico di chi le assume. La distinzione tra droghe leggere e droghe pesanti non esiste.

I neuroni

Principali neurotrasmettitori Noradrenalina Dopamina Acetilcolina Istamina GABA Serotonina Adrenalina Acido aspartico Glicina

Alcune definizioni: Dipendenza: condizione, farmacologicamente indotta, che descrive il legame coercitivo che tiene unito il soggetto alla sostanza. Tolleranza o Assuefazione: necessità da parte del soggetto di assumere dosi sempre crescenti di sostanza per ottenere l effetto desiderato. Sindrome d astinenza: si presenta ogni volta che si tenta di interrompere o semplicemente ritardare l assunzione della sostanza (soprattutto eroina e cocaina); è caratterizzata da sintomi e segni di natura sia psichica che fisica di gravità variabile, ma sempre e comunque spiacevoli al punto di motivare il soggetto a reiterare l assunzione della sostanza. Overdose: significa dose eccessiva. Determina convulsioni, arresto cardio-circolatorio fino a coma e morte. E impossibile prevederne l insorgenza.

Fattori di vulnerabilità alle tossicodipendenze A) fattori genetici B) fattori psicopatologici (ansia e depressione) C) fattori ambientali (disponibilità del farmaco, senso di appartenenza a un gruppo sociale, ricerca di imitazione di qualcun altro)

Cannabis I p.a. si ritrovano nella resina, nelle foglie, nel fusto e nei semi Sono generalmente chiamati cannabinoidi: delta-9- tetraidrocannabinolo, Cannabidiolo, Cannabinolo Esistono diverse preparazioni con vari gradi di potenza: Marijuana e Bhang: miscuglio di resina e foglie (0,9-1% THC) Ganja: omogenato di resina e foglie (3% THC) Hashish: resina pura (5-7% fino a 10-12% THC) Olio di Hashish: estratto concentrato della resina Esistono 2 fenotipi di Cannabis: 1. Basso THC e alto CBD: produzione di fibra 2. Alto THC e basso CBD: effetto euforizzante

Assorbimento: Prevalentemente per via inalatoria Facilmente assorbibile dai polmoni Distribuzione: Lega le proteine plasmatiche Metabolismo: Epatico Porta alla formazione di molti metaboliti responsabili dell attività farmacologica e più potenti del THC Accumulo: Fegato, polmoni, milza, cuore, cervello, reni, cistifellea, urina, bile Analisi: Sangue: solo in caso di attualità d uso Urine: metaboliti (acido tetraidrocannabinoico) dopo circa 7 giorni Dipendenza: solo psichica, non si genera dipendenza fisica e non possono avvenire crisi di astinenza Tolleranza: si ipotizza un certo grado di tolerance per la tendenza ad aumentare la dose di assunzione

Effetti Variano in base a: Dose assunta (100 mg) e frequenza d uso Via di somministrazione Metabolismo Contemporanea assunzione di altre sostanze (gateway) Condizioni di assunzione (da soli o in gruppo) A breve termine: euforia, facile comunicabilità, allucinazioni piacevoli, senso di leggerezza, aumento dell appetito, suoni più acuti e colori più brillanti, depressione respiratoria, ipotensione, abbassamento della temperatura corporea e bradicardia. A lungo termine: perdita della memoria e dell autocontrollo, palpitazioni, sonnolenza, debolezza sindrome amotivazionale, fino ad atrofia cerebrale L abuso di cannabinoidi è spesso correlato ad una riduzione delle prestazioni psicofisiche, soprattutto della capacità di attenzione, concentrazione e coordinazione motoria, compromette il corretto funzionamento delle cellule riproduttive ed è capace di attraversare la barriera placentare.

Dicono che Fumarsi una canna non fa poi così male Il fumo di marijuana sprigiona moltissime sostanze carcinogene e co-carcinogene E meglio fumarsi una canna piuttosto che una sigaretta Sulla base di osservazioni isto-patologiche a carico dell epitelio tracheo-bronchiale, è possibile affermare con certezza che il fumo di poche canne al giorno procura gli stessi effetti di oltre 20 sigarette. Inoltre LA NICOTINA NON E UNO STUPEFACENTE, LA MARJIUANA SI!!!

Cocaina Scoperta per le proprietà di anestetico locale, è oggi una delle sostanze d abuso più ampiamente utilizzate. Solitamente viene assunta per via nasale, ma può anche essere assunta attraverso il fumo (crack), permettendo di raggiungere picchi plasmatici più elevati, o per via orale. Sul mercato clandestino subisce numerose adulterazioni (lidocaina, procaina, tetracaina) e diluizioni ( zuccheri, polialcoli, amido, carbonati) Cocaina base: polvere bianca, cristallina, amara, si presenta in blocchi a causa della notevole igroscopicità Cocaina cloridrato (crack): in forma di schegge, palline o tavolette di colore bianco sporco o marrone

Assorbimento: Prevalentemente per via inalatoria e mucosale polmoni, naso e bocca Distribuzione: Lega le proteine plasmatiche Metabolismo: Epatico ed ematico Accumulo: Fegato, sangue, polmoni, cervello, reni, urina, bile, capelli Eliminazione: Principalmente per via urinaria Analisi: Sangue: rintracciabile per 4-6 h dopo l ultima assunzione per via nasale Urine: metaboliti (benzoilecgoina) per almeno 6 giorni Dipendenza: solo psichica, ma determina un profondo e pericoloso stato di abuso Tolleranza: per la cocaina sembra non esistere, ma si verifica un aumento progressivo della frequenza di assunzione

Effetti A breve termine: eccitazione, loquacità, euforia, benessere, potenziamento dell attività mentale diminuzione del senso di fatica. ansia, confusione, modificazione dei riflessi, tachicardia, respirazione irregolare, febbre, midriasi, nausea, vomito, dolori addominali, fino a convulsioni e coma per arresto cardiocircolatorio A lungo termine: ansia, confusione, modificazione dei riflessi, tachicardia, respirazione irregolare, febbre, midriasi, nausea, vomito, dolori addominali, iponutrizione, ipertensione, sudorazione, necrosi del setto, fino a convulsioni e coma per arresto cardiorespiratorio L improvvisa cessazione dell uso di cocaina non porta a crisi di astinenza Fra le varie sostanze d abuso, la cocaina è quella che possiede le proprietà gratificanti e il rinforzo più marcate. L esperienza di assunzione può protrarsi per ore, in genere finché si è consumata tutta la sostanza a disposizione. Segue una fase di crash (prostrazione completa) che può durare numerose ore.

Psicostimolanti Sostanze capaci di modificare il comportamento e la percezione Amfetamina e Metamfetamina Sostanze di sintesi, strutturalmente simili all adrenalina ICE: cristalli di metamfetamina cloridrato ad elevata purezza (simili al ghiaccio o allo zucchero); si fuma in pipe di vetro o in fogli di alluminio Effetti a breve termine: Allucinazioni con vasocostrizione, aumento dell attenzione e della concentrazione, aumento della frequenza cardiaca e della pressione sanguigna, alterazioni del ritmo sonno/veglia, anoressia, eccitazione, irritabilità, ipertermia, alternanza tra letargia e agitazione, loquacità, tremori, midriasi, benessere, vigore. Estrema variabilità individuale (intossicazione acuta). Effetti a lungo termine: Provocano adattamenti e modificazioni neurotrasmettitoriali che determinano l incapacità dei neuroni di reagire alla dopamina: comportamento psicotico e disturbi comportamentali

Assorbimento: Prevalentemente per via orale Distribuzione: Lega le proteine plasmatiche Metabolismo: Epatico Accumulo: Fegato, sangue, polmoni, cervello, reni, urina, bile Eliminazione: In parte immodificate per via urinaria Analisi: Urine: ritroviamo metamfetamina, adrenalina e metaboliti per meno di 10 giorni, ma le molecole sono molto piccole e difficilmente rintracciabili Dipendenza: elevatissimo potenziale d abuso con dipendenza psichica. Tolleranza: i soggetti che ne abusano riescono ad assumere dosi 10-20 volte superiori a quelle terapeutiche

Entactogeni Psichedelici in grado di aumentare la capacità introspettiva e l empatia MDMA e MDA Sostanze di sintesi, strutturalmente simili alla Mescalina Effetti a breve termine: Loquacità, apertura mentale, euforia, fiducia, empatia, inappetenza, tachicardia, insonnia Effetti a lungo termine: Rigidità muscolare, ipotensione, ipertermia, coma e morte, neurotossicità, perdita della memoria, demenza senile, psicosi (se latenti) flashback Analisi: Urine: ritroviamo metamfetamina, adrenalina e metaboliti per meno di 10 giorni, ma le molecole sono molto piccole e difficilmente rintracciabili Dipendenza: solo psichica (assunzioni episodiche) Tolleranza: ancora sconosciuta

Allucinogeni psichedelici MESCALINA: è un allucinogeno riscontrato in specie comuni di cactus Peyote. Le tribù indiane al confine tra Messico e USA ne facevano uso al fine di procurarsi stati di estasi in corrispondenza di rituali mistico-religiosi LSD: scoperto nel 1938 e riconosciuto come allucinogeno qualche anno più tardi. FUNGHI ALLUCINOGENI e KETAMINA

Effetti perdita della consapevolezza del tempo e dello spazio (TRIP), difficoltà nell'esprimersi; perdita anche definitiva di memoria a breve o lungo termine (raro), visioni, sinestesie, flashback, euforia, senso di pace e benessere; percezione di maggiore profondità di pensiero, sensazioni definite "ultraterrene ; empatia verso persone, animali, piante od oggetti circostanti come anche ansia, panico e stati passeggeri di paranoia o delirio; fenomeno di "dissoluzione dell'ego" (ovvero la perdita della percezione della separazione tra l'io e l'ambiente circostante e la sensazione di "essere ovunque; psicosi latenti, in casi più rari può spingere a gesti come tuffi da palazzi o altri luoghi sopraelevati nella convinzione di volare e simili; Analisi: delle urine e del capello (solo per i consumatori abituali) Dipendenza: gli allucinogeni psichedelici solitamente non provocano dipendenza né fisica,né psichica a causa delle esperienze frequentemente spiacevoli che scoraggiano il consumatore

OPPIACEI La molecola capostipite è la MORFINA, comunemente utilizzata nella terapia del dolore. Tra i suoi derivati vi è l EROINA, in grado di passare più velocemente attraverso la BEE

Effetti L eroina determina immediatamente DIPENDENZA: questo probabilmente è dovuto al fatto che si ha una pronta comparsa degli effetti gratificanti in seguito a somministrazione e.v. Nel giro di pochi secondi dall inoculazione il soggetto sperimenta uno stato sia percettivo, sia emotivo, definito di euforia. Nel giro di pochissimi minuti segue uno stato di sedazione. Il soggetto entra quindi in una situazione parafisiologica della durata di 4-5 h, durante la quale gli effetti dell eroina si attenuano progressivamente fino a lasciare spazio alla sindrome d astinenza: ansia, irritabilità, insonnia, vomito, diarrea, sudorazione, dolori ossei e muscolari, tachicardia e craving. Astinenza da buco.

La dipendenza Non è tipica solamente di alcuni soggetti, bensì di TUTTI e il bisogno di assumere droga è un evento sia fisico, sia psicologico. REWARD: capacità delle droghe di produrre degli effetti gratificatori che inducono nel soggetto il desiderio di riprovarli. Perché una sostanza sia definita droga è infatti necessario che provochi la stimolazione del SISTEMA MESOLIMBICO del cervello.

Sistema mesolimbico Controlla l emotività e il comportamento per la sopravvivenza della specie. Si tratta cioè di quella parte del nostro cervello che ci fa percepire come piacevoli il nutrirsi, il bere, le interazioni sociali, il comportamento materno e sessuale. Le droghe potenziano enormemente questo sistema. tanto io smetto quando voglio è Impossibile!!! L unica via d uscita alla tossicodipendenza è la terapia farmacologica e psicologica!