LA FIABA Funzioni della fiaba: V.Propp Importanza e significati psicoanalitici delle fiabe: B.Bettelheim La grammatica della fantasia: G.Rodari
Il nucleo piùantico delle fiabe magiche deriva da rituali di iniziazione in uso nelle societàprimitive. Ciò che le fiabe narrano una volta accadeva: giunti ad una certa etài ragazzi venivano separati dalla famiglia e portati nel bosco (Pollicino Biancaneve ) dove lo stregone della tribùli sottoponeva a prove durissime; infine ritornavano alle loro case. Nella STRUTTURA della fiaba si ripete STRUTTURA del RITO. La fiaba ha ricominciato a vivere come tale quando l antico rito è caduto, lasciando di sé solo il racconto. Le fiabe nate per CADUTA dal mondo sacro a quello laico. Si istituisce cosìun legame profondo (quasi un inconscio collettivo) tra il ragazzo preistorico dei riti di iniziazione e il bambino storico che vive con la fiaba una sua prima iniziazione al mondo dell umano.
Propp formula 3 principi: 1. gli elementi costanti della fiaba sono le FUNZIONI DEI PERSONAGGI 2. il numero delle funzioni è limitato 3. la successiva delle funzioni è sempre identica Allontanamento (un principe che parte, un genitore che va al lavoro.) Divieto Infrazione Partenza eroe Lotta tra eroe e antagonista Vittoria sull antagonista Ritorno dell eroe Sua persecuzione Smascheramento del falso eroe/ant. Nozze dell eroe (in ogni fiaba ne sono presenti alcune).
CARTE DI PROPP Disegno di una funzione contrassegnata da una PAROLA (il titolo della funzione) Illustrazione simbolica I bambini creano una fiaba seguendo la traccia delle carte. Ma ibambini amano anche mescolare le carte, improvvisandosi delle regole, ades. estraendone una a caso, partendo dall ultima della serie Usare proprio le carte di Propp èinteressante perchéricalca i riti di iniziazione, ma in qualche modo ripete la struttra dell esperienza infantile, fatta di prove difficili, divieti, delusioni, secondo certi passaggi inevitabili. C èla possibilitàdi inventare altre carte, dette le carte in favola in cui un mazzo di carte preparato dall insegnante incollando figure ritagliate dai giornali servono per inventare una STORIA COLLETTIVA; un bambino sceglie casualmente una carta, la interpreta verbalmente e dàinizio alla storia collettiva che ogni bambino continuerà.
Bettelheim Il mondo incantato La fiaba si occupa di problemi universali, di quelli che occupano la mente del bambino e quindi parlano al suo io inconscio e ne incoraggiano lo sviluppo, placando nel contempo pressioni inconsce Le fiabe comunicano al bambino in forme molteplici il fatto che una lotta contro le gravi difficoltàdella vita èinevitabile, che le avversitàvanno affrontate per riuscire alla fine vittorioso ; il bambino ha bisogno di ricevere suggerimenti in forma simbolica per affrontare questi problemi Male e Bene sono onnipresenti e si incarnano in certi personaggie nelle loro azioni, come nella vita èquesto dualismo che pone il problema morale ; il male non èprivo di attrattive e ha temporaneamente la meglio, ma alla fine il delitto non paga, nella fiaba la personacattiva è sempre perdente, mentre l eroe risulterà vincente e più attraente La fiaba offre alla fine soluzioni e vissero felici per sempre indica non tanto la vita eterna, ma qual èl unica cosa che può farci sopportare gli angusti limiti del nostro tempo su questa terra: un legame soddisfacente con un altro
Cenerentola rivalità fraterna Hansel e Gretel rapporto con i genitori-abbandono Biancaneve complesso edipico Cappuccetto rosso figura maschile, seduzionecompl.ed. I tre porcellini principio di piacere, principio di realtà La bella e la bestia sessualità Il brutto anatroccolo realizzazione delle proprie potenzialità
Rodari Grammatica della fantasia Fiaba come strumento ideale per trattenere con sé l adulto Utile per costruirsi strutture mentali, a porre rapporti come io-gli altri/io le cose, le cose vere-le cose inventate ; serve al bamb. per prendere le distanze nello spazio (lontano/vicino) e nel tempo (una volta/adesso; prima/dopo, ecc.) Gli serve per conoscersi, misurarsi, ad es. con la paura, può giocare ad aver paura, se ha vicino qualcuno di rassicurante. Rappresenta un utile iniziazione all umanità, al mondo dei destini umani (Calvino) Influenza del surrealismo francese per mettere in movimento parole e immagini: funzione dell immaginazione nell educazione: Fiducia nella creatività infantile Valore di liberazione della parola
Tecniche per stimolare l immaginazione Un sasso nello stagno (es. sasso, parola magica che produce una serie di parole collegate, Silenzio, Salsa, parole che rimano in asso) Il binomio fantastico (la parola singola agisce solo quando ne incontra una seconda che la provoca costringendola ad uscire dall abitudine es. cane armadio, Cappucc. Rosso in elicottero ecc.) Il prefisso arbitrario, deformare le parole (es. stemperino, bispenna) Sbagliare le storie L errore creativo (il serpente pitone diventa bidone) Fiabe a rovescio Insalata di fiabe Giochi surrealisti (ritagliare titoli di giornali e mescolarli tra loro, narrazione a più mani attraverso un foglio che gira nel gruppo)