Complesso residenziale, Trondheim
|
|
- Filippo Guerra
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Complesso residenziale, Trondheim Fig Sezione verticale. Immagini tratte da: Hegger, Fuchs, Stark, Zeumer, Energy Manual Sustainable Architecture, Institut fur internazionale Architektur-Dokumentation GmbH & Co KG, Monaco, 2008 Fig Sezioni ed impianti planimetrici. 259 Case passive e green building
2 Casa passiva e green building in schede 260 Ristrutturazione casa privata, Berlino Luogo: Berlino - Germania Anno: 2003 Progettista: Thomas Hillig, Berlin Strutturista: Michael Grimm Fig Viste della ambientazione esterna
3 Ristrutturazione casa privata, Berlino Immagini tratte da: Hegger, Fuchs, Stark, Zeumer, Energy Manual Sustainable Architecture, Institut fur internazionale Architektur-Dokumentation GmbH & Co KG, Monaco, 2008 Fig Sezione ed impianti planimetrici. 261 Case passive e green building
4 3.4 Modellazioni, procedure, sperimentazioni green building Procedura di calcolo del Fabbisogno Utile invernale ed Estivo 106 Analisi del problema Lo scopo della procedura di calcolo è quello di analizzare un edificio dal punto di vista energetico, posizionato in un contesto climatico ben definito, avendo a disposizione i seguenti dati del sistema edilizio: impianto planimetrico distributivo componenti di involucro impianti tecnici presenti Caratteristiche del sito L edificio è ubicato a Rimini (latitudine e longitudine ). La zona climatica secondo il DPR 412/93 è la E. I gradi giorno GG 107 sono 2139 (rappresentano la somma delle differenze tra la yemperatura di comfort interno 20 C, e la temperatura media esterna giornaliera), mentre la temperatura di progetto invernale è -5 C. Il periodo di riscaldamento va dal 15 ottobre al 15 aprile. In base alla norma UNI si ricavano i seguenti dati: T ae H dh H bh MESE ( C) (MJ/m²) (MJ/m²) Gennaio Febbaio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre Elaborazione dell'ing. Gianluca Vitali, giugno GG In ingegneria edile, con questa unità di misura si indica il fabbisogno termico di una determinata area geografica relativa alle vigenti normative sul riscaldamento/raffreddamento delle abitazioni. Il valore numerico rappresenta la somma, estesa a tutti i giorni di un periodo annuale convenzionale, delle sole differenze positive (o negative) giornaliere tra la temperatura convenzionale, fissata in Italia a 20 C, e la temperatura media esterna giornaliera. Un valore di Gradi Giorno basso indica un breve periodo di riscaldamento/raffreddamento e temperature medie giornaliere prossime alla temperatura fissata per l'ambiente. Al contrario, valori di Gradi Giorno elevati, indicano periodi di riscaldamento/raffreddamento prolungati e temperature medie giornaliere nettamente inferiori/superiori rispetto alla temperatura convenzionale di riferimento Modellazioni, procedure, sperimentazioni green building
5 292 Dove: T ae = Valori medi mensili della temperatura media giornaliera dell aria esterna H bh = irradiazione solare giornaliera media mensile diretta su piano orizzontale H dh = irradiazione solare giornaliera media mensile diffusa su piano orizzontale Casa passiva e green building in schede Inoltre, in base a dei fattori di distribuzione F(t) si ricava la distribuzione della temperatura giornaliera estiva nell arco della giornata: Questo è l andamento dell irraggiamento solare specifico medio mensile sui diversi orientamenti:
6 Caratteristiche del sistema edilizio L edificio è di nuova costruzione. Esso si sviluppa su due piani con un altezza di interpiano pari a 280 cm. Al piano terreno è presente una unità edilizia destinata ad attività commerciali, mentre al piano superiore è presente un locale destinato interamente destinato a civile abitazione. I locali verranno schematizzati secondo tre zone: Zona 1 civile abitazione (piano primo) Zona 2 altra unità ambientale non riscaldata (piano primo) Zona 3 - attività a destinazione d'uso commerciale (piano terra) 293 Modellazioni, procedure, sperimentazioni green building
7 294 L abitazione ha una superficie pari a 86 m 2, l ingresso è posto nel lato sud con una porta di dimensioni 100x250cm. Inoltre, il locale è dotato di sette finestre con superficie finestrata totale pari a 14,5 m 2 (incidenza della superficie pari al 17% rispetto all'involucro opaco afacciato sull'esterno). L'unità a destinazione d'uso commerciale è posta al piano terra con superficie utile pari a 78m 2. L edificio ha due zone termiche riscaldate (abitazione e laboratorio artigianale) ed una zona non riscaldata (garages). ZONA 1 Abitazione Temperatura per il calcolo del fabbisogno energetico di riscaldamento: 20 C Apporti gratuiti interni a p = 4 W/m 2 sia in inverno che in estate. ZONA 2 Attività commerciale Temperatura per il calcolo del fabbisogno energetico di riscaldamento: 18 C Apporti gratuiti interni a p = 15 W/m 2 se si considerata la stagione estiva a p = 2W/m 2 se si considerata la stagione invernale. Casa passiva e green building in schede Caratteristiche dell involucro termico Si considerano ora le strutture che definiscono l involucro dell edifico quali chiusure trasparenti, e opache al fine di calcolarne le rispettive prestazioni termiche. Si definisce resistenza termica il rapporto tra lo spessore dello strato e la sua conducibilità: R = s λ [m 2 K/W] I valori della conducibilità termica dei materiali utilizzati sono riportati assunti dalla norma UNI 10351, mentre le resistenza termiche di murature e solai sono riportate dalla norma UNI Per quanto riguarda i confini dello strato che si prospettano direttamente sull ambiente, visto e considerato che ci troviamo a che fare con uno strato non capacitivo, si utilizzano due coefficienti di scambio termico superficiale: Per l interno h int = 7,7 W/m 2 K Per l esterno h est = 25 W/m 2 K Per quanto riguarda la resistenza di questi strati attigui alla superficie della parete la formula utilizzata risulta essere la seguente: R = 1 h Andando poi a sommare tutte le resistenze appena descritte si ottiene la resistenza totale del nostro pacchetto tecnologico analizzato. La TRASMITTANZA TERMICA del pacchetto di involucro si ottiene invertendo la resistenza totale, con la formula: U = 1 [W/m 2 K] R tot
8 SUPERFICI OPACHE Questo calcolo descritto all inizio di questo capitolo è stato eseguito per tutte le chiusure opache che confinano il nostro edificio. Le chiusure analizzate sono le seguenti: CODICE ELEMENTO U [W/M 2 K] S01 Parete perimetrale 0,61 S02 Solaio 1,76 S03 Porta esterna 0,81 S04 Parete divisoria 2,80 S05 Portone garage 5,89 S10 Solaio contro terra 1,71 Si è poi definita per tutte le soluzioni analizzate la CONDUTTANZA che a differenza della trasmittanza non contiene i termini di resistenza superficiale, ovvero: C = 1 n S i i=1 λ i [W/m 2 K] Un ulteriore parametro analizzato in questa sezione del progetto è la CAPACITA TERMICA valutata come prodotto tra la massa volumica, spessore e calore specifico: Ca = c ρ s [KJ/m 2 K] Inoltre è stata calcolata la MASSA FISICA AREICA della chiusura come: n Ma = (ρ s) i [Kg/m 2 ] i =1 La MASSA TERMICA AREICA per le pareti esterne isolate si è calcolata prendendo il mimino valore tra: Dove: is m = (ρ s) i ; m = ρ d i =1 is = massa fisica degli strati compresi tra l aria interna e lo strato di isolante. d = 3,71 λ ρ e rappresenta lo spessore efficace espresso in metri 295 Modellazioni, procedure, sperimentazioni green building
9 Casa passiva e green building in schede 296 Mentre per le pareti divisorie interne e per i solai si è calcolata assumendo il valore minimo tra C = C eff, j A j ; m = ρ d j Determinazione della capacità termica efficace specifica Il calcolo affrontato in questa sezione si prefigge lo scopo di andare a determinare la capacità termica efficace delle chiusure. Il calcolo si esplicita con la determinazione di della capacità termica areica: C [J/m 2 eff = m c K] Per il calcolo di questo coefficiente è necessario quindi valutare la massa degli strati che intervengono attivamente a smorzare l oda termica, questa massa quindi può coincidere con la massa effettiva del componente oppure con la massa del primo strato rivolto verso l interno capace di assorbire tutta l onda. Si assumono i dati già calcolati nell analisi dell involucro relativamente alle pareti esterne isolate, alla parete divisoria tra zona 2 e zona 3 ed al solaio o tutti gli strati della parete dall interno fino all isolante compreso. Essendo in questo caso se la parete dovesse presentare uno strato superficiale con resistenza termica compresa tra 0,4 e 1 m 2 K/W, la capacità termica efficace si calcola come segue: C eff = Dove: C è la capacità del componente escluso lo strato resistivo R è la resistenza dello strato resistivo ω= 7, [1/s] se R>1 m 2 K/W si annullano gli strati successivi se R<0,4 m 2 K/W è un rivestimento che si trascura se il suo spessore è inferiore a 2cm. La capacità termica dell edificio è calcolata come somma delle varie capacità termiche efficaci moltiplicate per le proprie aree: m = 1 2 C " 2 1+ ω 2 R 2 C " 2 n i=1 (ρ s) i [kj/k] Si osserva infine come la capacità termica specifica massica (c) è circa costante per i materiali da costruzione, si assume quindi un valore circa costante e pari a 1000 J/(kgK). Si riportano nella pagina seguente i valori di capacità termica di ogni singolo componente:
10 CODE COMPONENTE (J/m²K) S01 Parete perimetrale S02 Solaio S02bis Solaio S03 Porta esterna 8505 S04 Parete divisoria S05 Serranda garage 6451 S10 Solaio contro terra Superfici finestrate La prestazione termica riferita alle superfici trasparenti viene calcolata facendo riferimento alla normativa UNI EN ISO , che fornisce il metodo semplificato per il calcolo della trasmittanza del pacchetto serramento. Nel caso in esame, le caratteristiche dei superfici finestrate sono: serramento singolo con telaio in legno, doppio vetro con intercapedine di aria e superfici non trattate. Hanno elementi oscuranti esterni della tipologia avvolgibili in legno caratterizzati da una bassa permeabilità all aria, mentre all interno sono presenti delle tende bianche. Si riporta un esempio di calcolo della trasmittanza termica di un componente finestrato: CARATTERISTICHE DELLA FINESTRA Larghezza 1,2 m Altezza 2,4 m Area totale finestra 2,88 m 2 Area telaio 0,56 m² Area vetro 2,32 m² CARATTERISTICHE DEL TELAIO Spessore del telaio 0,05 m Trasmittanza del telaio 2,35 W/m²K Per calcolare la trasmittanza del telaio è stata utilizzato l appendice D della norma UNI EN ISO Nel nostro caso in esame si tratta di telai in legno duro, con spessore di 50 mm, avente una conducibilità pari a 0,18 W/mK; inserendo queste informazioni nel grafico proposto dalla norma si ricava una trasmittanza del telaio che risulta essere pari a U telaio = 2,35 W/m 2 k. 297 Modellazioni, procedure, sperimentazioni green building
Tipologie di intervento
CORSO DI LAUREA INGEGNERIA EDILE- ARCHITETTURA La certificazione energetica degli edifici IL DECRETO LEGISLATIVO 192/2005 Tipologie di intervento TIPOLOGIA 1 Edifici di nuova costruzione; Ristrutturazione
DettagliCantiere Galassi-Varmo
Cantiere Galassi-Varmo Riccardo Berti 27 ottobre 2014 1 1 Norme tecniche di riferimento UNI 10351 Materiali da costruzione. Conduttività termica e permeabilità al vapore; UNI 10355 Murature e solai. calcolo;
DettagliSTRUTTURE TRASPARENTI. Arch. Luca Berra LEZIONE DEL 15.04.2015
STRUTTURE TRASPARENTI Arch. Luca Berra LEZIONE DEL 15.04.2015 1 NORMATIVA TECNICA NAZIONALE UNI EN 410:2000. Vetro per edilizia - Determinazione delle caratteristiche luminose e solari delle vetrate. UNI
DettagliRAPPORTO DI PROVA 110104 - R 0874
RAPPORTO DI PROVA 110104 - R 0874 DETERMINAZIONE DEL CONTRIBUTO DI UNA VERNICE TERMICA A BASE CERAMICA SUI VALORI DI TRASMITTANZA DI PARETI INTONACATE, DELLA DITTA "ATRIA s.r.l." STABILIMENTO DI PARTANNA
DettagliApplicazione DLgs 311/06 Strumenti di calcolo: DOCET ABSTRACT
Applicazione DLgs 311/06 Strumenti di calcolo: DOCET arch. Consuelo Nava A cura di R. Astorino ABSTRACT NORMATIVE TECNICHE DI RIFERIMENTO D.Lgs 19 agosto 2005, n 192 Attuazione della direttiva 2002/91CE
DettagliCERTIFICAZIONE ENERGETICA
I.T.I.S A. PACINOTTI CERTIFICAZIONE ENERGETICA Per un mondo migliore! Bianco Francesco Musarò Matteo Cantore Gianluca Portulano Giuseppe Attestato di Certificazione Energetica (Gruppo2) Il presente Attestato
DettagliCalcolo della trasmittanza di una parete omogenea
Calcolo della trasmittanza di una parete omogenea Le resistenze liminari Rsi e Rse si calcolano, noti i coefficienti conduttivi (liminari) (o anche adduttanza) hi e he, dal loro reciproco. (tabella secondo
DettagliLa trasmittanza termica dell involucro edilizio - Introduzione. Le chiusure hanno il compito di: o Proteggere l interno dal clima esterno
LA TRASMITTANZA TERMICA DI STRUTTURE OPACHE La trasmittanza termica dell involucro edilizio - Introduzione Le chiusure hanno il compito di: o Proteggere l interno dal clima esterno o Implementare le prestazioni
DettagliLa Finestra sul PVC PUBBLICATE LE NUOVE VERSIONI DELLA UNI/TS 11300-1 E -2 E UNI/TR 11552
La Finestra sul PVC La Finestra sul PVC n. 80 del 08/10/2014 PUBBLICATE LE NUOVE VERSIONI DELLA UNI/TS 11300-1 E -2 E UNI/TR 11552 Il 2 ottobre sono state pubblicate da UNI le nuove versioni della UNI/TS
DettagliDLGS 192 Interventi per il controllo del surriscaldamento estivo
DLGS 192 Interventi per il controllo del surriscaldamento estivo 1-Efficaci elementi di schermatura delle superfici vetrate ( esterni o interni) 2-Ottimizzare la ventilazione naturale 3-Eventuale ventilazione
DettagliCorso di Componenti e Impianti Termotecnici. VERIFICA DEL C d
VERIFICA DEL C d 1 1) Determinazione del Coefficiente di dispersione volumico Cd [W/m 3 K] Rif. normativo: UNI 10379 - App. E UNI 7357 Calcolo del Coefficiente di dispersione volumico Cd con: Φtr, p Cd
DettagliRisparmio energetico degli edifici:
Risparmio energetico degli edifici: FOCUS SULLA NORMATIVA REGIONALE Relatore: Arch. SIMONA ALAURIA Certificatore Energetico per la Regione Liguria Studio Tecnico Amatori Sanremo (IM) 1. Concetto di risparmio
DettagliCentro Edile per la Sicurezza e la Formazione
Centro Edile per la Sicurezza e la Formazione Il presente depliant è stato stampato su carta riciclata. SISTEMI E MATERIALI INNOVATIVI PER L ISOLAMENTO TERMICO DEGLI EDIFICI ESISTENTI SISTEMI E MATERIALI
DettagliEfficienza energetica degli edifici: strategie operative
Attività di di FORMAZIONE tecnici comunali Efficienza energetica degli edifici: strategie operative Arch. Arianna Palano Dipartimento BEST, Politecnico di Milano 1. TECNICHE PER LA VAUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI
DettagliESEMPI DI CALCOLO MANUALE DEL FABBISOGNO DI INVOLUCRO SECONDO D.G.R. VIII/5018 DEL 26/06/2007 E DECRETO 15833 DEL
CORSO PER CERTIFICATORE ENERGETICO IN REGIONE LOMBARDIA ESEMPI DI CALCOLO MANUALE DEL FABBISOGNO DI INVOLUCRO SECONDO D.G.R. VIII/5018 DEL 26/06/2007 E DECRETO 15833 DEL 13/12/2007 Gabriele Masera Nota:
DettagliAppendice A DESCRIZIONE DELL EDIFICIO DI RIFERIMENTO E PARAMETRI DI VERIFICA. (Allegato 1, Capitolo 3)
Appendice A (Allegato 1, Capitolo 3) DESCRIZIONE DELL EDIFICIO DI RIFERIMENTO E PARAMETRI DI VERIFICA SOMMARIO 1 PARAMETRI DELL EDIFICIO DI RIFERIMENTO... 2 1.1 Parametri relativi al fabbricato... 2 1.2
DettagliPRINCIPI DI TRASMISSIONE DEL CALORE
PRINCIPI DI TRASMISSIONE DEL CALORE La trasmissione del calore può avvenire attraverso tre meccanismi: - Conduzione; - Convezione; - Irraggiamento; Nella conduzione la trasmissione del calore è riconducibile
DettagliRelazione tecnica di calcolo prestazione energetica del sistema edificio-impianto
Relazione tecnica di calcolo prestazione energetica del sistema edificio-impianto EDIFICIO INDIRIZZO COMMITTENTE INDIRIZZO COMUNE Villetta monofamiliare Via Roma - Milano (MI) Edilclima srl MILANO Rif.
DettagliImpianti tecnici nell edilizia storica
Impianti tecnici nell edilizia storica Docente: Prof. Francesca Cappelletti Collaboratore: Arch. Chiara Tambani 1 Programma 1) INVOLUCRO EDILIZIO: caratterizzazione termica e verifiche Resistenza termica
DettagliApporti termici. Corso di Energetica degli Edifici. Docenti: Prof. Ing. Marco Dell Isola Facoltà di Ingegneria Università degli studi di Cassino
Corso di Energetica degli Edifici Docenti: Prof. Ing. Marco Dell Isola Facoltà di Ingegneria Università degli studi di Cassino Ing. Fernanda Fuoco Facoltà di Ingegneria Università degli studi di Cassino
DettagliLa trasmittanza termica dei serramenti in relazione al D.Lgs 311 Ing. Antonietta Serra Sezione di Trasmissione del Calore SOMMARIO
1 La trasmittanza termica dei serramenti in relazione al D.Lgs 311 Ing. Antonietta Serra Sezione di Trasmissione del Calore SOMMARIO SITUAZIONE NORMATIVA E LEGISLATIVA DETERMINAZIONE DELLA TRASMITTANZA
Dettagli2. Inquadramento Legislativo e Normativo pag. 3
INDICE GENERALE: 1. Introduzione pag. 3 2. Inquadramento Legislativo e Normativo pag. 3 3. Stratigrafia del divisorio di copertura e caratteristiche tecniche dei prodotti pag. 5 4. Calcolo della trasmittanza
DettagliLow energy e comfort: progetti europei su edifici che raggiungono entrambi gli obiettivi www.polimi.eerg.it. Sommario
Low energy e comfort: progetti europei su edifici che raggiungono entrambi gli obiettivi www.polimi.eerg.it Lorenzo PAGLIANO Docente di Fisica dell Edificio Politecnico di Milano VI Facoltà di Ingegneria
DettagliRelazione tecnica di calcolo prestazione energetica del sistema edificio-impianto
Relazione tecnica di calcolo prestazione energetica del sistema edificio-impianto EDIFICIO Immobile Alloggi E.R.P.S. INDIRIZZO Via Cerruti BIOGLIO ( BI ) COMMITTENTE INDIRIZZO Comune di Bioglio Via Cerruti
DettagliEDIFICI A ENERGIA QUAZI ZERO VERSO IL 2020 Il roadshow per l efficienza energetica. Mediterranea
Il concetto di edificio NZEB ed i limiti di consumo energetico in area Mediterranea EDIFICI A ENERGIA QUAZI ZERO VERSO IL 2020 Il roadshow per l efficienza energetica Il concetto di edificio NZEB ed i
DettagliPREMESSA. Scuola secondaria di primo grado Dante Alighieri Tricase (LE) Pag. 1
PROVINCIA DI LECCE Importo Progetto 1.000.000,00 PREMESSA Il caso in esame, rientra tra quelli previsti al punto 1.4.2 Riqualificazioni energetiche dell allegato 1 Criteri generali e requisiti delle prestazioni
DettagliGli elementi tipologici forniti, al solo scopo di supportare la presente relazione tecnica, sono i seguenti:
all articolo 3 del D.P.R. 26 agosto 1993, n. 412 (per edifici costituiti da parti appartenenti a categorie differenti, specificare le diverse categorie) Numero delle unità immobiliari Committente(i) Progettista(i)
DettagliPerdite stimate di energia causate da inadeguato isolamento
Isolamenti, termo cappotto e case di legno L isolamento dell involucro Isolare in maniera ottimale un edificio consente un risparmio dei consumi di energia dal 40 fino ed oltre il 70%. Investire nel miglioramento
DettagliFABBISOGNO ENERGETICO DELL'EDIFICIO CERTIFICAZIONE DI QUALIFICAZIONE ENERGETICA
Francesco Caselli 257810, Luca Casini 255800, lezione del 07/04/2016 ore 8:30 FABBISOGNO ENERGETICO DELL'EDIFICIO CERTIFICAZIONE DI QUALIFICAZIONE ENERGETICA Il certificato di qualificazione energetica
DettagliRELAZIONE DI CALCOLO ENERGETICO DI UNA SERRA SOLARE
RELAZIONE DI CALCOLO ENERGETICO DI UNA SERRA SOLARE secondo la norma internazionale UNI EN ISO 1379 PREMESSA Scopo della presente relazione tecnica è la determinazione della riduzione del fabbisogno di
DettagliLa certificazione energetica
La certificazione energetica A cura di Dott. Ing. Neri Manuela Software CENED per la regione Lombardia http://www.cened.it/software Indice della presentazione Certificazione energetica: cos è e perché?
DettagliPresentazione Software CELESTE Aggiornato alla versione del 28.07.09 n 373
CORSO DI FORMAZIONE PER CERTIFICATORE ENERGETICO DELLA REGIONE LIGURIA Presentazione Software CELESTE Aggiornato alla versione del 28.07.09 n 373 Docente: Prof. Ing Paolo CAVALLETTI 1/41 Software di Diagnosi
DettagliMini corso in fiera BESTClass 2.1 (software per la certificazione energetica)
Mini corso in fiera BESTClass 2.1 (software per la certificazione energetica) Per i partecipanti in omaggio 1 SACERT SISTEMA DI ACCREDITAMENTO PER CERTIFICATORI COSA È SACERT R SACERT (Sistema per l'accreditamento
DettagliCHECK LIST PROGETTO ENERGETICO
P.G. Comune di Montorfano Provincia di Como Area Tecnica - Ufficio Tecnico CHECK LIST PROGETTO ENERGETICO (allegato obbligatorio alla relazione tecnica di cui all art. 28 della L. 10/91 come definita dall
DettagliCERTIFICAZIONE ENERGETICA COMUNE DI MILANO PROVINCIA DI MILANO
CERTIFICAZIONE ENERGETICA COMUNE DI MILANO PROVINCIA DI MILANO Informazioni generali Comune di: Milano Provincia di Milano Anno di costruzione: 1935 Destinazione d uso dell edificio: E.1(1) Residenziale
DettagliALLEGATO 1 ALLEGATO TECNICO al regolamento per la certificazione dei consumi di energia negli edifici
ALLEGATO 1 ALLEGATO TECNICO al regolamento per la certificazione dei consumi di energia negli edifici COMUNE DI PERANO (CH) CERTIFICAZIONE DEI CONSUMI DI ENERGIA NEGLI EDIFICI RELAZIONE TECNICO INDICE
Dettagliavvio della procedura di scelta del contraente ELABORATI AMMINISTRATIVI E TECNICI
PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO AGENZIA PROVINCIALE OPERE PUBBLICHE SERVIZIO OPERE CIVILI Progetto : Fase : Categoria : Titolo: RICERCA DI UN PARTNER PRIVATO PER LA REALIZZAZIONE DI UN INTERVENTO FINALIZZATO
DettagliCorso di Componenti e Impianti Termotecnici IL PROGETTO TERMOTECNICO PARTE TERZA
IL PROGETTO TERMOTECNICO PARTE TERZA 1 Definizione del Fabbisogno Energetico Normalizzato FEN In base al par. 4 della UNI 10379, si definisce fabbisogno energetico normalizzato FEN la quantità di energia
DettagliUniversità degli studi di Roma Tre Facoltà di Architettura. Corso di Fisica Tecnica. Docenti: arch. Francesco Bianchi ing.
Università degli studi di Roma Tre Facoltà di Architettura Corso di Fisica Tecnica Docenti: arch. Francesco Bianchi ing. Francesco Cocco DIMENSIONAMENTO DEGLI IMPIANTI PER UN EDIFICIO RESIDENZIALE A PATIO
DettagliLEZIONI DEL LABORATORIO DI PROGETTAZIONE TECNICA E STRUTTURALE 2014-15 L INVOLUCRO OPACO
LEZIONI DEL LABORATORIO DI PROGETTAZIONE TECNICA E STRUTTURALE 2014-15 L INVOLUCRO OPACO 1. LA TRASMITTANZA TERMICA La grandezza più importante per caratterizzare il comportamento termico dell involucro
DettagliProgettista(i) degli impianti termici e dell isolamento termico dell'edificio
ALLEGATO E (Allegato I, comma 15) RELAZIONE TECNICA DI CUI ALL'ARTICOLO 28 DELLA LEGGE 9 GENNAIO 1991, N. 10, ATTESTANTE LA RISPONDENZA ALLE PRESCRIZIONI IN MATERIA DI CONTENIMENTO DEL CONSUMO ENERGETICO
DettagliOVER-FOIL 311 Over-foil 311 è un isolante termico e acustico riflettente. per pareti e coperture, nonchè una perfetta barriera. all acqua e al vapore.
Over-foil 311 è un isolante termico e acustico riflettente per pareti e coperture, nonchè una perfetta barriera all acqua e al vapore. L isolamento è un problema... RISOLTO! Over-foil 311 è un innovativo
DettagliNOVITA' IMPOSTE DAL DECRETO LGS. n. 311/2006 SULLA CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI
NOVITA' IMPOSTE DAL DECRETO LGS. n. 311/2006 SULLA CERTIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI Il decreto legislativo n. 311 del 29.12.2006 (che modifica il precedente decreto n. 192/2005), pubblicato sulla
DettagliIsolamento termoriflettente per la coibentazione termica Ing. Francesco Cosentino
Unedificiocon con unità abitative in classe energetica A: l esperienza di Montemarciano (AN) Unedificiocon con unità abitative in classe energetica A: l esperienza di Montemarciano (AN) Indice argomenti:
DettagliRELAZIONE TECNICA Valutazione dei consumi condominio via Ausonia 12A
RELAZIONE TECNICA Valutazione dei consumi condominio via Ausonia 12A Premessa La sottoscritta Elena Ameri, nata a Genova il 12/10/1984, residente in Genova via Sestri 25 int 3, iscritta all ordine degli
DettagliRISPARMIO ENERGETICO E CASACLIMA
RISPARMIO ENERGETICO E CASACLIMA L accumulo di gas serra negli strati medi dell atmosfera, favorendo l intrappolamento delle energia riflessa dalle radiazioni solari, determinano l aumento della temperatura
DettagliHW02_ Relazione sulla verifica della formazione di condensa superficiale e interstiziale in una parete 1 Riferimenti normativi
HW02_ Relazione sulla verifica della formazione di condensa superficiale e interstiziale in una parete 1 Riferimenti normativi La valutazione della possibilità di avere condensa superficiale o interstiziale
Dettagliarch. Caterina Gargari
arch. Caterina Gargari Dip. TAeD Tecnologie dell Architettura e Design DIRETTIVA 2010/31/UE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 19 maggio 2010 sulla prestazione energetica nell edilizia Art. 25
DettagliConducibilità Termica [W/mK]
ANALISI DEL RISPARMIO ENERGETICO E DEI BENEFICI DERIVANTI DALL UTILIZZO DI FACCIATE VENTILATE Questo lavoro nasce dall intento di dare una risposta il più attendibile possibile e attinente alle condizioni
DettagliLa Qualificazione energetica degli edifici. Parte Seconda. Dott. Ing. Mauro CAPPELLO
La Qualificazione energetica degli edifici. Parte Seconda Dott. Ing. Mauro CAPPELLO 1 Unità didattica: 4 La trasmittanza termica 2 La trasmittanza termica: introduzione La prestazione termica dei materiali,
DettagliModelli di calcolo per la certificazione energetica degli edifici parte 1
ENERGY MANAGER Modelli di calcolo per la certificazione energetica degli edifici parte 1 Ing. Antonio Mazzon Esempio: EDIFICIO RESIDENZIALE Edificio di tipo residenziale (2 pian1: categoria E1 del DPR
DettagliLEGGE 9 gennaio 1991, n. 10 RELAZIONE TECNICA. D.Lgs. 29 dicembre 2006, n. 311 - ALLEGATO E. D.P.R. 2 aprile 2009, n. 59
LEGGE 9 gennaio 1991, n. 10 RELAZIONE TECNICA D.Lgs. 29 dicembre 2006, n. 311 - ALLEGATO E D.P.R. 2 aprile 2009, n. 59 COMMITTENTE : EDIFICIO : Appartamento VICENZA INDIRIZZO : COMUNE : VICENZA INTERVENTO
DettagliMOD 5 b UNI 11 300 PARTE 2 ESEMPIO MANUALE DI CALCOLO ESEMPIO MANUALE DI CALCOLO
Ph.D. E- mail: paolo.cavalletti@unige.it CORSO DI FORMAZIONE PER L ISCRIZIONE ALL ELENCO DEI PROFESSIONISTI ABILITATI AL RILASCIO DELLA CERTIFICAZIONE ENERGETICA IN REGIONE PIEMONTE CONFORME DELIBERA REGIONALE
DettagliESERCITAZIONE. Corso per certificatori energetici degli edifici. ing. Sonia Subazzoli ESERCITAZIONE. Ing. Sonia Subazzoli 1/40
Corso per certificatori energetici degli edifici ing. Sonia Subazzoli ESERCITAZIONE Ing. Sonia Subazzoli 1/40 SOMMARIO DELLA LEZIONE 1. RIPASSO DEL BILANCIO ENERGETICO; ESEMPI DI CALCOLO DI TRASMITTANZA,
DettagliIl vetro e l isolamento termico Scambi termici
Scambi termici Una parete vetrata separa generalmente due ambienti di diversa temperatura. Come per qualsiasi altro tipo di parete, anche attraverso il vetro ha luogo uno scambio dall'ambiente più caldo
DettagliDELLA TRASMITTANZA TERMICA PER
Impianti di Climatizzazione e Condizionamento a.a. 2011-12 - Corso di Impianti Tecnici per l'edilizia - E. Moretti 1 CALCOLO DEI CARICHI TERMICI E DELLA TRASMITTANZA TERMICA PER ALCUNI CASI DI STUDIO Il
DettagliUniversità degli Studi di Firenze Dipartimento di Ingegneria Industriale
Caratteristiche termiche delle strutture edilizie Calcolo del fabbisogno energetico degli edifici Prof. Simone Secchi Calcolo della trasmittanza termica Metodo di calcolo riportato nella norma UNI EN ISO
DettagliPOR CALABRIA FESR 2007/2013 ASSE II - ENERGIA OBIETTIVO SPECIFICO 2.1 - LINEA DI INTERVENTO 2.1.2.1
POR CALABRIA FESR 2007/2013 ASSE II - ENERGIA OBIETTIVO SPECIFICO 2.1 - LINEA DI INTERVENTO 2.1.2.1 AVVISO PUBBLICO PER IL SOSTEGNO ALLA REALIZZAZIONE DI MODELLI PER LA DIMINUIZIONE DEI CONSUMI NEGLI USI
DettagliPOR CALABRIA FESR 2007/2013 ASSE II - ENERGIA OBIETTIVO SPECIFICO 2.1 - LINEA DI INTERVENTO 2.1.2.1
POR CALABRIA FESR 2007/2013 ASSE II - ENERGIA OBIETTIVO SPECIFICO 2.1 - LINEA DI INTERVENTO 2.1.2.1 AVVISO PUBBLICO PER IL SOSTEGNO ALLA REALIZZAZIONE DI MODELLI PER LA DIMINUIZIONE DEI CONSUMI NEGLI USI
DettagliREQUISITI DI ISOLAMENTO TERMICO PANNELLI DI TAMPONAMENTO
REQUISITI DI ISOLAMENTO TERMICO PANNELLI DI TAMPONAMENTO 1. QUADRO NORMATIVO La scelta dei componenti di frontiera tra ambiente esterno ed interno o tra ambienti interni contigui è determinata dalla necessità
DettagliIMPIANTI di RISCALDAMENTO
ISTITUTO TECNICO PER GEOMETRI Di Vittorio Docente: GILBERTO GENOVESE IMPIANTI di RISCALDAMENTO Carico termico invernale Anno Scolastico 2008-2009 CORSO: Impianti CONTENUTI: Sistema clima impianto - edificio
DettagliRelazione Tecnica. Premessa
Premessa L analisi termoflussimetrica viene adottata per verificare la trasmittanza termica di una struttura opaca verticale esistente. Scopo del presente documento è di illustrare i risultati di un indagine
DettagliTRASMITTANZA TERMICA DEI SERRAMENTI
TRASMITTANZA TERMICA DEI SERRAMENTI In Italia, il 19 agosto 2005 è sstato disposto il Decreto Legislativo n. 192 in attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell edilizia,
DettagliCERTIFICAZIONE ENERGETICA COMUNE DI.. PROVINCIA DI.
CERTIFICAZIONE ENERGETICA COMUNE DI.. PROVINCIA DI. Informazioni generali Comune di: xxx Tipologia dell edificio: xxx Sito in: xxx Concessione edilizia n. xxxx del xxxx Classificazione dell edificio: xxxx
DettagliRELAZIONE ILLUSTRATIVA DELLA PROPOSTA DI PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DI TRE EDIFICI SPERIMENTALI AD USO RESIDENZIALE A
RELAZIONE ILLUSTRATIVA DELLA PROPOSTA DI PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE DI TRE EDIFICI SPERIMENTALI AD USO RESIDENZIALE A DIVERSA PRESTAZIONE ENERGETICA Dicembre 2007 1/4 PROPOSTA DI PROGETTO PER LA REALIZZAZIONE
DettagliIL REGOLAMENTO EDILIZIO VERSO LA SOSTENIBILITA
IL REGOLAMENTO EDILIZIO VERSO LA SOSTENIBILITA Vaiano - 06 maggio 2011 L IMPORTANZA DEI PARTICOLARI NEL PROGETTO E NELL ESECUZIONE Ing. Vittorio BARDAZZI Consigliere dell Ordine degli Ingegneri della Provincia
DettagliARCHITETTURA TECNICA III 2012-13
ARCHITETTURA TECNICA III 2012-13 APPROCCIO BIOCLIMATICO ALLA PROGETTAZIONE - TECNOLOGIE SOLARI ATTIVE e PASSIVE. Ing. Nicola Bartolini nicola.bartolini5@unibo.it AZIMUTH E ALTEZZA SOLARE Angolo di altezza
DettagliPOR CALABRIA FESR 2007/2013 ASSE II - ENERGIA OBIETTIVO SPECIFICO 2.1 - LINEA DI INTERVENTO 2.1.2.1
POR CALABRIA FESR 2007/2013 ASSE II - ENERGIA OBIETTIVO SPECIFICO 2.1 - LINEA DI INTERVENTO 2.1.2.1 AVVISO PUBBLICO PER IL SOSTEGNO ALLA REALIZZAZIONE DI MODELLI PER LA DIMINUIZIONE DEI CONSUMI NEGLI USI
DettagliIntroduzione 7. 1. Nozioni di base 9. 1.2 Attenuazione dei ponti termici 23. 2. Conseguenze dei ponti termici 31. 2.5 Formazione di muffa 40
INDICE indice Introduzione 7 1. Nozioni di base 9 1.1 Fisica del ponte termico 14 1.2 Attenuazione dei ponti termici 23 2. Conseguenze dei ponti termici 31 2.1 Inefficienza energetica 31 2.2 Effetti igienico-sanitari
DettagliCASA INSALUBRE STRUMENTI DI INTERVENTO
CASA INSALUBRE STRUMENTI DI INTERVENTO - principali disposizioni di legge per la certificazione energetica Cesena, 17/12/2008 Parte 1 Ing.Gabriele Raffellini principali disposizioni di legge per la certificazione
DettagliModelli di calcolo per la certificazione energetica degli edifici parte 2
ENERGY MANAGER Modelli di calcolo per la certificazione energetica degli edifici parte 2 Ing. Antonio Mazzon Descrizione sintetica procedura di calcolo - edifici nuovi Calcolo degli scambi termici per
DettagliL isolamento termico dei sottofondi contro terra e dei divisori orizzontali interpiano.
Laterlite 38 tecnologia L isolamento termico dei sottofondi contro terra e dei divisori orizzontali interpiano. Soluzioni per vespai isolati contro terra Le novità contenute nel Decreto requisiti minimi
DettagliCENED + : ANALISI DI UN CASO STUDIO
SEMINARIO DI AGGIORNAMENTO CENED CENED + : ANALISI DI UN CASO STUDIO Clara PISTONI - Giovanna CARIA IMPIANTO DATI GENERLI CENED + : ANALISI DI UN CASO STUDIO INFORMAZIONI INTRODUTTIVE 2 COMUNE CERMENATE
DettagliCALCOLO DELLA TRASMITTANZA DI UN PANNELLO IN EPS CON GRAFITE CLASSE DI RIFERIMENTO 100/150
CALCOLO DELLA TRASMITTANZA DI UN PANNELLO IN EPS CON GRAFITE CLASSE DI RIFERIMENTO 100/150 V2.0 del 10-05-2011 1 Riferimenti normativi Il calcolo della trasmittanza è eseguito in conformità della EN ISO
DettagliLEGGE 9 gennaio 1991, n. 10 RELAZIONE TECNICA. D.Lgs. 29 dicembre 2006, n. 311 - ALLEGATO E. D.P.R. 2 aprile 2009, n. 59
LEGGE 9 gennaio 1991, n. 10 RELAZIONE TECNICA D.Lgs. 29 dicembre 2006, n. 311 - ALLEGATO E D.P.R. 2 aprile 2009, n. 59 COMMITTENTE : CONI SPA EDIFICIO : PISCINA MILANO CONI INDIRIZZO : VIA MONTEVIDEO N.20
DettagliIl Ministro dello Sviluppo Economico
ERETO 11 marzo 2008 coordinato con ecreto 26 gennaio 2010 (modifiche in rosso, in vigore dal 14 marzo 2010; attenzione: le modifiche sono riportate al solo scopo di facilitare la lettura del decreto; in
DettagliTERMOTECNICA E IMPIANTI A.A. 2011/2012. U.05 Serramenti 1/17
TERMOTECNICA E IMPIANTI A.A. 2011/2012 U.05 Serramenti U.05 Serramenti 1/17 COMPONENTI TRASPARENTI (UNI/TS 11300- La trasmittanza termica delle finestre si calcola secondo la UNI EN ISO 10077-1. La trasmittanza
DettagliRAPPORTO DI CALCOLO 110123-R-2522
RAPPORTO DI CALCOLO Analisi FEM VALUTAZIONE NUMERICA DEL CONTRIBUTO ALLA RESISTENZA LIMINARE DI PARETE OPACA VERTICALE ED ORIZZONTALE DI VERNICE TERMORIFLETTENTE A BASSA EMISSIVITA (UNI EN ISO 6946:2008)
DettagliAudit energetico. La villetta bifamiliare. 24/06/2013
Audit energetico. La villetta bifamiliare. 24/6/213 Figura 1. Prospetto est (sinistra) e vista sud-ovest (destra). Figura 2. Pianta piano terra (sinistra) e piano primo (destra): indicate con tratteggio
DettagliEvoluzione della normativa sul contenimento dei consumi energetici per il riscaldamento degli edifici
Evoluzione della normativa sul contenimento dei consumi energetici per il riscaldamento degli edifici DEA - Dipartimento di Energia e Ambiente - CISM Premessa Gli usi civili sono responsabili in Italia
DettagliVernici isolanti per risparmio energetico?
DOCUMENTO DI CHIARIMENTO 10 febbraio 2016 Vernici isolanti per risparmio energetico? ANIT,, pubblica periodicamente documenti di approfondimento o chiarimento sulla normativa di efficienza energetica e
DettagliLe valutazioni energetiche dalle stime convenzionali alla situazione reale. Situazione del parco edilizio Nazionale
RECUPERO ENERGETICO NELL EDILIZIA EDILIZIA SOCIALE Le valutazioni energetiche dalle stime convenzionali alla situazione reale Biella 19, 20 Novembre 2009 Ing. Biagio Di Pietra Dipartimento TER Unità SIST
DettagliPOR CALABRIA FESR 2007/2013 ASSE II - ENERGIA OBIETTIVO SPECIFICO 2.1 - LINEA DI INTERVENTO 2.1.2.1
POR CALABRIA FESR 2007/2013 ASSE II - ENERGIA OBIETTIVO SPECIFICO 2.1 - LINEA DI INTERVENTO 2.1.2.1 AVVISO PUBBLICO PER IL SOSTEGNO ALLA REALIZZAZIONE DI MODELLI PER LA DIMINUIZIONE DEI CONSUMI NEGLI USI
DettagliVERSO EDIFICI A ENERGIA quasi ZERO (NZEB)
5 VERSO EDIFICI A ENERGIA quasi ZERO (NZEB) I nuovi decreti sull efficienza energetica degli edifici L entrata in vigore del D.Lgs 192 nell ottobre 2005 ha portato alla ribalta anche nel nostro Paese il
DettagliIl PANNELLO A TAGLIO TERMICO
Il PANNELLO A TAGLIO TERMICO Le normative sul risparmio energetico prevedono, tra l altro, che gli elementi di tamponamento esterni degli edifici siano dotati di prefissate caratteristiche di isolamento
DettagliMetodologia di monitoraggio Impianti fotovoltaici
Metodologia di monitoraggio Impianti fotovoltaici Per effettuare il monitoraggio degli impianti fotovoltaici è stato scelto il metodo di acquisizione dati proposto dal Dott. Ing. F. Spertino, Dott. Ing.
Dettaglisimulatore termico per murature e solai
simulatore termico per murature e solai Cos è Brick Simulator Brick Simulator è un software di modellazione agli elementi finiti per il calcolo e all analisi termica di blocchi di muratura, laterizi e
DettagliPonti termici. Correzione del ponte termico. Ponte termico privo di correzione
Ponti termici Le perdite di calore attraverso gli elementi strutturali di un edificio, ponti termici, possono raggiungere e superare il 20 % delle dispersioni totali e sono causa di condense interne, macchie,
DettagliAIRROCK HD ALU AIRROCK HD K1
Controllo del comportamento termoigrometrico nelle chiusure verticali opache AIRROCK HD ALU AIRROCK HD K1 Approfondimenti tecnici prestazione termoigrometrica spunti progettuali analisi ed esempi applicativi
Dettagli22/04/2013. La tenuta all aria non significa impermeabilità al vapore!!!
La tenuta all aria di un edificio si ottiene mediante la messa in pratica di accorgimenti per evitare infiltrazioni d aria e fuoriuscite di calore. Le conseguenze della mancanza di tenuta all'aria sono:
DettagliCorso di Energetica degli Edifici
Corso di Energetica degli Edifici Docenti: Prof. Ing. Marco Dell Isola Facoltà di Ingegneria Università degli studi di Cassino Ing. Fernanda Fuoco Facoltà di Ingegneria Università degli studi di Cassino
DettagliDIVIDIAMO LE NOSTRE CASE DALL AMBIENTE CHE LE CIRCONDA INSTALLIAMO DEGLI IMPIANTI PER IL RISCALDAMENTO
LE NOSTRE CASE E L AMBIENTE CHE CI CIRCONDA DIVIDIAMO LE NOSTRE CASE DALL AMBIENTE CHE LE CIRCONDA INSTALLIAMO DEGLI IMPIANTI PER IL RISCALDAMENTO INSTALLIAMO DEGLI IMPIANTI PER IL RAFFRESCAMENTO E LA
DettagliDIAGNOSI E RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DEL PATRIMONIO EDILIZIO ESISTENTE
Convegno DIAGNOSI E RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DEL PATRIMONIO EDILIZIO ESISTENTE Ferrara, Castello Estense, Sala Imbarcadero - 20 giugno 2008 VALUTAZIONE DELLE PRESTAZIONI ENERGETICHE DEGLI EDIFICI ESISTENTI
DettagliATTESTATO DI QUALIFICAZIONE ENERGETICA. Delibera Regione Emilia Romagna 26 settembre 2011, n. 1366 ALLEGATO 5
ATTESTATO DI QUALIFICAZIONE ENERGETICA Delibera Regione Emilia Romagna 26 settembre 2011, n. 1366 ALLEGATO 5 COMMITTENTE : EDIFICIO : Casa a schiera BOLOGNA INDIRIZZO : COMUNE : BOLOGNA Rif.: C:\Users\manuel.canella\Desktop\BOLOGNA
DettagliD.Lgs. 311/2006: un obbligo di legge
Il calcestruzzo cellulare YTONG: la risposta al D.Lgs. 311/2006 D.Lgs. 311/2006: un obbligo di legge Il D.Lgs. 192/05 aggiornato dal D.Lgs. 311/06 recepisce la Direttiva comunitaria 2002/91/CE sul rendimento
DettagliRAPPORTO DI PROVA 110104-R-3926
CertiMaC soc.cons. a r.l. Via Granarolo, 62 48018 Faenza RA Italy tel. +39 0546 670363 fax +39 0546 670399 www.certimac.it info@certimac.it R.I. RA, partita iva e codice fiscale 02200460398 R.E.A. RA 180280
DettagliFeltri in lana di vetro per coperture industriali. Catalogo prodotti per coperture industriali
Feltri in lana di vetro per coperture industriali Catalogo prodotti per coperture industriali PRODOTTI PER L EDILIZIA PREFABBRICATA Principali tipologie di coperture industriali Negli edifici e nei capannoni
DettagliPER MIGLIORARE L EFFICIENZA ENERGETICA DEGLI EDIFICI
PER MIGLIORARE L EFFICIENZA ENERGETICA DEGLI EDIFICI LA FINESTRA: COMPONENTE CHIAVE PER MIGLIORARE L EFFICIENZA ENERGETICA DEGLI EDIFICI. Il mercato europeo del serramento 2006 è suddiviso in modo da ottenere
DettagliNuova versione TERMO_CE 9.05
Nuova versione TERMO_CE 9.05 Principali migliorie rispetto alla versione precedente Fabbisogno di energia termica per climatizzazione invernale ed estiva Queste in sintesi le principali variazioni rispetto
DettagliMETODO DI CALCOLO SEMPLIFICATO DELLA PRESTAZIONE ENERGETICA GLOBALE EPgl DEGLI EDIFICI RESIDENZIALI ESISTENTI V 1.0
docente: Ph.D. Domenico Tripodi Corso di Laurea in Edilizia Corso di Certificazione Energetica e Sostenibilità Edilizia a.a. 2011/2012 collaboratore: Ing. Nunziata Italiano Esercitazione METODO DI CALCOLO
Dettagli