Distribuzione regionale dei premi. Prima e durante la crisi Periodo

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1 Distribuzione regionale dei premi Prima e durante la crisi Periodo Elaborazioni da dati IVASS e ANIA A cura di F. Ierardo Coordinamento di N. Maiolino

2 Premessa Indice La raccolta Vita in Italia, nelle singole regioni e sua distribuzione geografica La raccolta Rca + Rcn in Italia, nelle singole regioni e sua distribuzione geografica La raccolta Altri rami Danni in Italia, nelle singole regioni e sua distribuzione geografica La raccolta totale in Italia, nelle singole regioni e sua distribuzione geografica Incidenza della raccolta sul PIL La composizione della raccolta in Italia e nelle singole regioni Conclusioni 2

3 Premessa Come LAB vogliamo proporre, con cadenza annuale, anche il monitoraggio della distribuzione regionale dei premi, i cui dati sono forniti dall IVASS, e informare periodicamente l organizzazione, l affinché si possa condividere una visione globale e territoriale della dinamica della raccolta e si possano avere ulteriori elementi di comparazione spaziale e temporale. Con questo lavoro, che rappresenta la prima edizione, abbiamo voluto prendere in esame il periodo dal 2007 al 2012 e cioè fino all ultimo anno della fase della crisi, di cui si dispongono i dati. Abbiamo selezionato un primo set di indicatori utili allo scopo: i valori assoluti della raccolta nel corso del tempo, peso di ciascuna regione e delle varie macro aree geografiche sulla raccolta, sua variazione, sua incidenza sul PIL e sua composizione. A riguardo, precisiamo che il fatturato è stato distinto tra premi Vita, premi riferiti alla sola assicurazione azione obbligatoria Rca e premi Altri Rami Danni, ivi compreso il ramo Auto Corpi Veicoli Terrestri, la cui assicurazione non è obbligatoria. Inoltre, per rendere più fruibile il presente lavoro abbiamo ritenuto utile corredare ogni singolo capitolo di brevi commenti. 3

4 Indice Premessa La raccolta Vita in Italia, nelle singole regioni e sua distribuzione geografica La raccolta Rca + Rcn in Italia, nelle singole regioni e sua distribuzione geografica La raccolta Altri rami Danni in Italia, nelle singole regioni e sua distribuzione geografica La raccolta totale in Italia, nelle singole regioni e sua distribuzione geografica Incidenza della raccolta sul PIL La composizione della raccolta in Italia e nelle singole regioni Conclusioni 4

5 La raccolta Vita in Italia - Periodo Il dato nazionale del Vita ha evidenziato nel periodo in esame una u crescita in tutte le regioni. Il Friuli V.G. è stata quella che ha mostrato l incremento l maggiore (decima posizione nella graduatoria nazionale e del 2012), il Piemonte quello minore (quinta posizione nella graduatoria nazionale nale del 2012). Ricordiamo che dal 2007 in poi l andamento l della raccolta globale è stato altalenante, con il massimo storico raggiunto nel Italia Settentrionale Questa macro area geografica nel 2012 ha continuato a rappresentare, are, seppur con una lieve flessione rispetto al 2007, circa il 60% del portafoglio Vita, di cui quasi il 25% è stato coperto ancora dalla Lombardia. E qui - nel Nord del Paese - che si sono espresse le variazioni positive opposte, sopra descritte, rilevate a livello nazionale. E delle 8 regioni, che compongono l Italia l Settentrionale, la metà nell ultimo anno ha diminuito il suo peso sulla raccolta nazionale. La Valle d Aosta, d il Friuli V.G. e la Liguria sono le state le sole ad avere e segnato un progresso, mentre il Trentino A.A. è stata l unica l ad aver confermato la propria incidenza percentuale. Italia Centrale L Italia Centrale, con quasi il 20% del portafoglio Vita, nel 2012 si è confermata al secondo posto come incidenza percentuale sul totale della raccolta nazionale, accrescendo il proprio peso, grazie al rialzo di quello del Lazio e della tenuta di quello delle altre regioni. In termini di variazione il Lazio ha segnato la crescita maggiore, una delle più elevate tra le regioni italiane, e l Umbria l quella minore. Italia Meridionale e Italia Insulare Nell arco temporale qui considerato queste due macro aree geografiche hanno globalmente accresciuto il loro peso percentuale e insieme hanno coperto più del 18% della raccolta nazionale, tenendo o migliorando la propria posizione nella graduatoria nazionale e grazie a una crescita che nel 2012 per tutte regioni è stata a due cifre. Quella più vistosa è stata della Sardegna, una delle più elevate a livello nazionale, mentre quella più contenuta è stata invece della Sicilia. 5

6 La raccolta Vita in Italia (A) La raccolta (A) Periodo Cifre in miliardi di euro 66,15 57,99 69,71 61,44 +14,1% +3,2% +13,5% 3,45 3,56 Totale regioni DIREZIONI GENERALI (B) TOTALE Friuli V. Giulia + 44,2% massimo incremento Piemonte + 2,9% minimo incremento Incremento massimo Incremento minimo (A) Riguardano i premi contabilizzati dalle imprese di assicurazione nazionali e dalle rappresentanze in Italia di imprese con sede legale in uno stato terzo rispetto allo S.E.E.. (B) Sono attribuiti alle direzioni anche i premi relativi ai rischi assunti all estero dalle imprese di assicurazione nazionali in regime di L..P.S. 6 e i premi relativi ai rischi assunti da sede secondarie istituite nello S.E.E. delle imprese di assicurazioni nazionali.

7 Distribuzione geografica dei premi Vita Peso % sul totale della raccolta REGIONI PIEMONTE VALLE D AOSTAD LOMBARDIA TRENTINO A.A. VENETO FRIULI V. GIULIA ,4% 0,2% 23,8% 1,2% 9,4% 2,5% ,5% 0,3% 23,1% 1,2% 9,2% 3,2% REGIONI TOSCANA UMBRIA MARCHE LAZIO ITALIA CENTRALE ,9% 1,3% 2,1% 8,4% 17,7% ,9% 1,3% 2,1% 9,5% 18,8% LIGURIA 2,7% 3,0% EMILIA ROMAGNA 9,1% 8,9% ITALIA SETTENTRIONALE 58,4% 57,4% REGIONI REGIONI ABRUZZO 1,2% 1,3% SICILIA 4,4% 4,4% MOLISE 0,4% 0,4% SARDEGNA 1,1% 1,2% CAMPANIA 5,3% 5,3% ITALIA INSULARE 5,5% 5,6% PUGLIA BASILICATA CALABRIA ITALIA MERIDIONALE 3,9% 0,5% 1,6% 12,7% 4,1% 0,5% 1,6% 13,2% TOTALE REGIONI DIREZIONI GENERALI ,4% 5,6% ,9% 5,1% 7

8 La raccolta Vita nell Italia Settentrionale Cifre in miliardi di euro 5,96 16,11 5,79 +2,9% 0,14 +21,4% 0,17 14,63 +10,1% 0,74 +12,2% 0,83 Vita Vita Vita Vita Piemonte Valle d'aosta Lombardia Trentino A.A. 6,39 6,20 5,78 +10,6% 1,54 +44,2% 2,22 1,66 +25,3% 2,08 5,60 +10,7% Vita Veneto Vita Friuli V. Giulia Vita Liguria Vita Emilia Romagna Incremento massimo Incremento minimo 8

9 La raccolta Vita nell Italia Centrale Cifre in miliardi di euro +13,8% 3,61 4,11 +9,8% 0,82 0,90 Vita Toscana Vita Umbria +13,2% 1,29 1,46 +28,1% 6,61 5,16 Vita Marche Vita Lazio Incremento massimo Incremento minimo 9

10 La raccolta Vita nell Italia Meridionale e Insulare Cifre in miliardi di euro +27,6% 0,71 0,91 +22,3% 0,22 0,27 +15,4% +19,2% 3,73 3,23 2,38 2,84 Vita Abruzzo Vita Molise Vita Campania Vita Puglia +16,1% 0,34 0,29 +13,1% 1,11 0,98 +11,3% 3,03 2,73 +28,5% 0,66 0,84 Vita Basilicata Vita Calabria Vita Sicilia Vita Sardegna Incremento massimo Incremento minimo 10

11 Indice Premessa La raccolta Vita in Italia, nelle singole regioni e sua distribuzione geografica La raccolta Rca + Rcn in Italia, nelle singole regioni e sua distribuzione geografica La raccolta Altri rami Danni in Italia, nelle singole regioni e sua distribuzione geografica La raccolta totale in Italia, nelle singole regioni e sua distribuzione geografica Incidenza della raccolta sul PIL La composizione della raccolta in Italia e nelle singole regioni Conclusioni 11

12 La raccolta Rca + Rcn * in Italia - Periodo Come detto in premessa, abbiamo qui considerato separatamente l assicurazione l obbligatoria Rca, compresa quella dei veicoli marittimi. Pensiamo che questa distinzione, proposta dall IVASS, contribuisca a farsi un idea anche del grado di dipendenza della raccolta complessiva da questo segmento e, nel contempo, della propensione degli italiani ad assicurarsi. Naturalmente almente quest ultima ultima condizione deve essere accertata approfondendo anche l analisi l successiva degli Altri rami Danni. Per ciò che attiene il dato nazionale, tra il 2007 e il 2012 i premi p Rca + Rcn hanno subito un decremento. Tra le varie regioni l andamento l è stato disomogeneo. La variazione positiva e negativa maggiore è stata rispettivamente della Puglia ( nona posizione nella graduatoria nazionale del 2012) e della Lombardia (prima posizione nella graduatoria nazionale del 2012). Italia Settentrionale Nel 2012, rispetto al 2007, questa macro zona geografica ha mantenuto il maggior peso percentuale, seppur in contrazione, sulla raccolta nazionale. Questa minore incidenza è stata diretta conseguenza del calo dei premi in tutte le regioni. Quello più elevato è stato della Lombardia, quello più modesto della Valle d Aosta. d Italia Centrale Nello stesso arco temporale l Italia l Centrale ha mostrato una sostanziale tenuta del suo peso percentuale sulla raccolta nazionale, ribadendo la seconda posizione nella graduatoria g generale. Per ciò che attiene le singole regioni quasi tutte hanno subito un calo. Quello maggiore è stato delle Marche. Ha fatto eccezione il Lazio che ha segnato un risibile sviluppo. Italia Meridionale e Italia Insulare Sempre nello stesso periodo suindicato queste due macro aree geografiche grafiche hanno elevato il loro peso percentuale sulla raccolta nazionale, grazie ad una crescita diffusa fusa che ha riguardato quasi tutte le regioni. Quella maggiore è stata della Puglia. La regione che ha subito invece il decremento più elevato è stata l Abruzzo. 12 * Responsabilità civile natanti

13 La raccolta Rca + Rcn in Italia (A) La raccolta (A) Periodo Cifre in miliardi di euro 18,05 17,50 18,24 17,57-3,1% TOTALE REGIONI -63,1% 0,19 0,07 DIREZIONI GENERALI (B) -3,7% TOTALE Puglia +11,7% massimo incremento Lazio +0,04% minimo decremento Lombardia -9,7% massimo decremento Sardegna -0,5% minimo decremento Incremento massimo Incremento minimo Decremento massimo Decremento minimo (A) Riguardano i premi contabilizzati dalle imprese di assicurazione nazionali e dalle rappresentanze in Italia di imprese con sede legale in uno stato terzo rispetto allo S.E.E.. (B) Sono attribuiti alle direzioni anche i premi relativi ai rischi assunti all estero dalle imprese di assicurazione nazionali in regime di L..P.S. 13 e i premi relativi ai rischi assunti da sede secondarie istituite nello S.E.E. delle imprese di assicurazioni nazionali.

14 Distribuzione geografica dei premi Rca + Rcn Peso % sul totale della raccolta PIEMONTE VALLE D'AOSTA LOMBARDIA TRENTINO A.A. VENETO FRIULI V.GIULIA LIGURIA 7,3% 0,2% 16,9% 1,5% 8,1% 1,8% 2,8% 7,0% 0,2% 15,8% 1,4% 7,8% 1,7% 2,7% TOSCANA UMBRIA MARCHE LAZIO ITALIA CENTRALE ,5% 1,5% 2,8% 11,0% 22,9% ,3% 1,5% 2,8% 11,4% 23,0% EMILIA ROMAGNA 8,2% 7,9% ITALIA SETTENTRIONALE 46,7% 44,5% ABRUZZO MOLISE CAMPANIA ,0% 0,4% 8,3% ,1% 0,5% 9,0% SICILIA SARDEGNA ITALIA INSULARE ,8% 2,5% 9,4% ,4% 2,6% 10,0% PUGLIA BASILICATA CALABRIA 5,8% 0,8% 2,7% 6,7% 0,9% 2,9% TOTALE REGIONI DIREZIONI GENERALI (B) 99,0% 1,0% 99,6% 0,4% ITALIA MERIDIONALE 20,0% 22,0% 14

15 La raccolta Rca + Rcn nell Italia Settentrionale Cifre in miliardi di euro 3,08 1,32-6,8% -2,6% 1,23 0,03 0,03-9,7% 2,78-7,4% 0,27 0,26 Rca + Rcn Piemonte Rca + Rcn Valle d'aosta Rca + Rcn Lombardia Rca + Rcn Trentino A.A. 1,48 1,49-8,1% -9,3% 0,33 1,36 0,30 0,51-6,8% 0,49-7,0% 1,43 Rca + Rcn Veneto Rca + Rcn Friuli V. Giulia Rca + Rcn Liguria Rca + Rcn Emilia Romagna Decremento massimo Decremento minimo 15

16 La raccolta Rca + Rcn nell Italia Centrale Cifre in miliardi di euro 1,37-5,9% 1,29 0,28-3,4% 0,27 Rca + Rcn Toscana Rca + Rcn Umbria 0,52-6,0% +0,04% 2,01 2,01 0,48 Rca + Rcn Marche Rca + Rcn Lazio Decremento massimo Incremento massimo Decremento minimo 16

17 La raccolta Rca + Rcn nell Italia Meridionale e Insulare Cifre in miliardi di euro 0,37-1,2% +6,2% +3,8% 1,58 +11,7% 1,17 0,36 0,08 1,52 1,05 0,07 Rca + Rcn Abruzzo Rca + Rcn Molise Rca + Rcn Campania Rca + Rcn Puglia 0,14 +5,2% 0,15 0,49 +5,2% 0,52 +4,7% 1,25 1,31 0,46-0,5% 0,45 Rca + Rcn Rca + Rcn Rca + Rcn Rca + Rcn Basilicata Calabria Sicilia Sardegna Incremento massimo Decremento massimo Incremento minimo Decremento minimo 17

18 Indice Premessa La raccolta Vita in Italia, nelle singole regioni e sua distribuzione geografica La raccolta Rca + Rcn in Italia, nelle singole regioni e sua distribuzione geografica La raccolta Altri rami Danni in Italia, nelle singole regioni e sua distribuzione geografica La raccolta totale in Italia, nelle singole regioni e sua distribuzione geografica Incidenza della raccolta sul PIL La composizione della raccolta in Italia e nelle singole regioni Conclusioni 18

19 La raccolta Altri rami Danni - Periodo Come anticipato altrove, in questo segmento abbiamo compreso anche il ramo Corpi Veicoli Terrestri e cioè il ramo Auto non obbligatorio. In relazione al dato nazionale, anche su questo versante dobbiamo o segnalare una flessione della raccolta tra il 2007 e il La disomogeneità dei dati ha messo in evidenza che l Umbria l (tredicesima posizione nella graduatoria nazionale del 2012 insieme ad Abruzzo e Sardegna) e la Campania (ottava posizione nella graduatoria nazionale del 2012 ) hanno conseguito rispettivamente e la variazione positiva e negativa maggiore. Italia Settentrionale Nel 2007 e nel 2012, anche per gli Altri rami Danni, l Italia l Settentrione ha assorbito più del 60% del portafoglio nazionale, nonostante il calo dei premi segnato da quasi tutte le regioni. Quello più consistente è stato della Emilia Romagna. Ha fatto eccezione la Liguria che invece ha ostentato una crescita apprezzabile. Italia Centrale L Italia Centrale nel 2012, in rapporto al 2007, ha evidenziato una a sostanziale tenuta della sua incidenza percentuale sulla raccolta nazionale, coprendo il 23,0%, e ciò malgrado m il solo incremento significativo segnato dall Umbria. In effetti, le altre regioni hanno conseguito una contrazione del fatturato, la Toscana in particolare. Italia Meridionale e Italia Insulare Nello stesso periodo quasi tutte le regioni, che fanno riferimento a queste due aree geografiche, hanno visto ridurre il proprio fatturato. Il calo più cospicuo è stato conseguito dalla Campania. In questo contesto si è distinta positivamente la Sardegna con una crescita percentuale apprezzabile. 19

20 La raccolta Altri rami Danni in Italia (A) La raccolta (A) Periodo Cifre in miliardi di euro 18,52 19,42 17,13 17,84-7,5% -21,1% -8,1% 0,90 0,71 TOTALE REGIONI DIREZIONI GENERALI (B) TOTALE Umbria +7,2% massimo incremento Liguria +4,5% minimo incremento Campania -20,7% massimo decremento Trentino A.A. -1,7% minimo decremento Incremento massimo Decremento massimo Incremento minimo Decremento minimo (A) Riguardano i premi contabilizzati dalle imprese di assicurazione nazionali e dalle rappresentanze in Italia di imprese con sede legale in uno stato terzo rispetto allo S.E.E.. (B) Sono attribuiti alle direzioni anche i premi relativi ai rischi assunti all estero dalle imprese di assicurazione nazionali in regime di L..P.S. 20 e i premi relativi ai rischi assunti da sede secondarie istituite nello S.E.E. delle imprese di assicurazioni nazionali.

21 Distribuzione geografica dei premi Altri rami Danni Peso % sul totale della raccolta PIEMONTE 9,4% 9,3% VALLE D'AOSTA 0,2% 0,2% LOMBARDIA 26,8% 26,8% TOSCANA 6,3% 5,9% TRENTINO A.A. 2,1% 2,3% UMBRIA 1,1% 1,3% VENETO 8,5% 8,8% MARCHE 2,0% 1,9% FRIULI V.GIULIA 2,0% 2,1% LAZIO 11,4% 12,1% LIGURIA 3,7% 4,2% ITALIA CENTRALE 20,8% 21,2% EMILIA ROMAGNA 9,4% 9,1% ITALIA SETTENTRIONALE 62,2% 62,8% ABRUZZO 1,2% 1,3% SICILIA 2,7% 2,6% MOLISE 0,2% 0,2% SARDEGNA 1,2% 1,3% CAMPANIA 3,4% 2,9% ITALIA INSULARE 3,9% 3,9% PUGLIA 2,2% 2,4% BASILICATA 0,3% 0,3% CALABRIA 1,1% 1,0% TOTALE REGIONI 95,4% 96,0% ITALIA MERIDIONALE 8,5% 8,0% DIREZIONI GENERALI (B) 4,6% 4,0% 21

22 La raccolta Altri rami Danni nell Italia Settentrionale Cifre in miliardi di euro 5,21 1,82-8,6% 1,67 0,04 0,04-8,3% 4,78 0,41-1,7% 0,40 Altri rami Danni Piemonte Altri rami Danni Valle d'aosta Altri rami Danni Lombardia Altri rami Danni Trentino A.A. 1,66-5,8% 1,56 0,39-4,0% 0,37 +4,5% 0,72 0,75 1,82-11,0% 1,62 Altri rami Danni Veneto Altri rami Danni Friuli V.G. Altri rami Danni Liguria Altri rami Danni Emilia Romagna Decremento massimo Incremento massimo Decremento minimo 22

23 La raccolta Altri rami Danni nell Italia Centrale Cifre in miliardi di euro 1,22-13,3% 1,06 0,22 +7,2% 0,23 Altri rami Danni Toscana Altri rami Danni Umbria 2,21 0,39-13,1% -2,4% 2,16 0,34 Altri rami Danni Marche Decremento massimo Altri rami Danni Lazio Decremento minimo Incremento massimo 23

24 La raccolta Altri rami Danni nell Italia Meridionale e Insulare Cifre in miliardi di euro 0,24-6,5% -7,3% 0,66-20,7% 0,52 0,44-4,5% 0,22 0,04 0,03 0,42 Altri rami Danni Altri rami Danni Altri rami Danni Altri rami Danni Abruzzo Molise Campania Puglia -11,5% 0,06 0,05 Altri rami Danni Basilicata 0,20-15,8% 0,17 Altri rami Danni Calabria 0,53-13,0% +6,1% 0,46 0,23 0,24 Altri rami Danni Sicilia Altri rami Danni Sardegna Decremento massimo Decremento minimo Incremento massimo 24

25 Premessa Indice La raccolta Vita in Italia, nelle singole regioni e sua distribuzione geografica La raccolta Rca + Rcn in Italia, nelle singole regioni e sua distribuzione geografica La raccolta Altri rami Danni in Italia, nelle singole regioni e sua distribuzione geografica La raccolta totale in Italia, nelle singole regioni e sua distribuzione geografica Incidenza della raccolta sul PIL La composizione della raccolta in Italia e nelle singole regioni Conclusioni 25

26 La raccolta totale - Periodo Tra il 2007 e il 2012 la raccolta totale ha mostrato un incremento, trainato unicamente dal Vita. Ed è evidente che la dinamica del fatturato complessiva e quella delle singole macro aree geografiche e/o di quella delle singole regioni rispecchiano l andamento l del portafoglio dei segmenti specifici qui selezionati. Per quanto riguarda il dato disaggregato, l incremento l massimo è stato del Friuli V.G. in contesto in cui i premi di tutte le regioni, ad eccezione del Piemonte, sono cresciuti. Italia Settentrionale Nel 2012, rispetto al 2007, l Italia l Settentrionale ha confermato, seppur con un calo modesto, un peso percentuale di poco superiore al 55% sulla raccolta nazionale. Come C detto sopra, solo il Piemonte (quinta posizione della graduatoria nazionale del 2012) si è caratterizzato negativamente con una flessione dei premi. Il Friuli V.G. (undicesima posizione nella graduatoria nazionale del 2012) ha conseguito invece l incremento l più corposo. Italia Centrale Nello stesso frangente l Italia l Centrale ha incremento la sua incidenza sul fatturato nazionale, occupando anche qui la seconda posizione nella graduatoria generale e questo grazie alla crescita dei premi di tutte le sue regioni. Tra queste il Lazio ha segnato quella massima, mentre la Toscana e le Marche quella minima. Italia Meridionale e Italia Insulare Nel medesimo arco di tempo entrambe queste macro aree geografiche e hanno incrementato, anche se di pochissimo, il proprio peso percentuale, coprendo insieme circa il 20% della raccolta nazionale. Questo progresso è stato reso possibile dallo sviluppo di tutte le regioni, tra cui i il Molise ha avuto quello più elevato e la Sicilia quello più basso. 26

27 La raccolta totale in Italia (A) La raccolta (A) Periodo Cifre in miliardi di euro 100,78 94,56 99,10 105,13 +6,5% -4,2% +6,1% 4,54 4,35 TOTALE REGIONI DIREZIONI GENERALI (B) TOTALE Friuli V.G. +28,1% massimo incremento Lombardia Emilia Romagna +3,3% minimo decremento Incremento massimo Decremento massimo Incremento minimo Decremento minimo Piemonte -0,9% massimo decremento (A) Riguardano i premi contabilizzati dalle imprese di assicurazione nazionali e dalle rappresentanze in Italia di imprese con sede legale in uno stato terzo rispetto allo S.E.E.. (B) Sono attribuiti alle direzioni anche i premi relativi ai rischi assunti all estero dalle imprese di assicurazione nazionali in regime di L..P.S. 27 e i premi relativi ai rischi assunti da sede secondarie istituite nello S.E.E. delle imprese di assicurazioni nazionali.

28 Distribuzione geografica dei premi totali Peso % sul totale della raccolta PIEMONTE VALLE D'AOSTA LOMBARDIA TRENTINO A.A. VENETO FRIULI V.GIULIA LIGURIA 9,0% 0,2% 23,1% 1,4% 9,0% 2,3% 2,9% 8,4% 0,2% 22,5% 1,4% 8,9% 2,8% 3,2% TOSCANA UMBRIA MARCHE LAZIO ITALIA CENTRALE ,3% 1,3% 2,2% 9,5% 19,3% ,1% 1,3% 2,2% 10,3% 19,9% EMILIA ROMAGNA 9,0% 8,8% ITALIA SETTENTRIONALE 57,0% 56,1% ABRUZZO 1,3% 1,4% SICILIA 4,5% 4,6% MOLISE 0,3% 0,4% SARDEGNA 1,4% 1,5% CAMPANIA 5,5% 5,5% ITALIA INSULARE 5,9% 6,0% PUGLIA 3,9% 4,2% BASILICATA CALABRIA ITALIA MERIDIONALE 0,5% 1,7% 13,2% 0,5% 1,7% 13,8% TOTALE REGIONI DIREZIONI GENERALI (B) 95,4% 4,6% 95,9% 4,1% 28

29 La raccolta totale nell Italia Settentrionale Cifre in miliardi di euro 8,94-0,9% 8,85 +12,2% 0,22 0,25 23,67 +3,3% +4,5% 22,92 1,49 1,42 Totale Piemonte Totale Valle d'aosta Totale Lombardia Totale Trentino A.A. +4,5% 8,91 9,32 +28,1% 2,26 2,90 +14,5% 2,89 3,31 +3,3% 8,92 9,22 Totale Veneto Totale Friuli V.G. Totale Liguria Totale Emilia Romagna Incremento massimo Incremento minimo Decremento massimo 29

30 La raccolta totale nell Italia Centrale Cifre in miliardi di euro +4,1% 6,20 6,45 +6,5% 1,31 1,40 Totale Toscana Totale Umbria 2,28 +4,1% +14,9% 2,19 9,38 10,78 Totale Marche Totale Lazio Incremento massimo Incremento minimo 30

31 La raccolta totale nell Italia Meridionale e Insulare Cifre in miliardi di euro +13,3% 1,32 1,50 +15,4% 0,34 0,39 +7,7% 5,41 5,83 +14,6% 3,87 4,43 Totale Abruzzo Totale Molise Totale Campania Totale Puglia +9,5% 0,54 +7,3% 0,50 1,68 1,80 +6,6% 4,51 4,80 +14,8% 1,34 1,54 Totale Basilicata Totale Calabria Totale Sicilia Totale Sardegna Incremento massimo Incremento minimo 31

32 Indice Premessa La raccolta Vita in Italia, nelle singole regioni e sua distribuzione geografica La raccolta Rca + Rcn in Italia, nelle singole regioni e sua distribuzione geografica La raccolta Altri rami Danni in Italia, nelle singole regioni e sua distribuzione geografica La raccolta totale in Italia, nelle singole regioni e sua distribuzione geografica Incidenza della raccolta sul PIL La composizione della raccolta in Italia e nelle singole regioni Conclusioni 32

33 Incidenza della raccolta sul PIL Anche il risultato di queste indicatore ha dato utili indicazioni i sulle differenze regionali il cui significato sarà oggetto di uno specifico commento nelle nostre conclusioni. In questo q passaggio ci proponiamo semplicemente di tracciarne la fotografia. Raccolta Vita/PIL Il dato globale e quello disaggregato ha segnalato che tra il e il 2012 c èc stato un incremento generale dell incidenza di questo segmento sul PIL. L Italia Settentrionale è quella che ha confermato le percentuali più elevate, anche rispetto alla media nazionale. Nel 2012 le singole regioni che la compongono hanno presentato risultati r per lo più omogenei con percentuali superiori al 4,0%. Solo due regioni hanno evidenziato dati disallineati: lineati: il Friuli V.G. (6,2%) e il Trentino A.A. (2,4%). L Italia Centrale e le singole regioni che la formano hanno mostrato to sempre percentuali leggermente inferiori alla media nazionale. Nel 2012 l Umbria l ha segnato la percentuale più alta (4,2%) e le Marche quella più bassa, anche se di poco (3,6%). L Italia Meridionale e Insulare globalmente hanno messo a segno percentuali non lontani da quelle dell Italia Centrale ma con una maggiore disomogeneità.. Nel 2012 il Molise e la Sardegna rispettivamente con il 4,3% e il 2,5% hanno occupato le posizioni opposte nella graduatoria parziale ale di questa macro zona geografica. Raccolta Rca + Rcn/ / PIL Tra il 2007 e il 2012 il dato nazionale e quello del singole regioni è stato di sostanziale tenuta. Risibili sono state le variazioni positive e negative. In un contesto in cui le differenze tra le varie macro zone geografiche si sono limitate ancora a pochi decimali, nel 2012 le percentuali più elevate sono state rilevate nell Italia Meridionale e Insulare. Segue 33

34 Incidenza della raccolta sul PIL Raccolta Altri rami Danni/PIL Tra il 2007 e il 2012 sono state poche le variazioni sul versante e del dato nazionale e di quello delle singole regioni. Nel 2012 l Italia l Settentrionale ha continuato a segnare le percentuali più alte. Sul lato opposto l Italia l Meridionale e Insulare hanno evidenziato percentuali sostanzialmente dimezzate rispetto alla macro zona geografica prima segnalata. Nel 2012 all interno dell Italia Settentrionale la Liguria è quella che ha mostrato la percentuale più significativa (1,7%), la più alta nella graduatoria nazionale; la Valle d Aosta d quella più bassa (0,9%). Nell ambito dell Italia Centrale tutte le percentuali delle singole regioni sono state più o meno allineate al dato nazionale (1,1%). Il disallineamento al ribasso, ha invece caratterizzato terizzato le percentuali segnate dalle singole regioni dell Italia Meridionale e Insulare. Raccolta totale/ PIL Tra il 2007 e il 2012 i dati di questo indicatore sono il frutto dei risultati scaturiti dall incidenza sul PIL della raccolta dei singoli segmenti. Nel Settentrione le assicurazioni hanno mostrato nel complesso una maggiore penetrazione nell economia. economia. Il Mezzogiorno ha confermato invece una minore propensione alla protezione assicurativa. In una posizione mediana si è collocata l Italia l Centrale. 34

35 L incidenza della raccolta Vita sul PIL Italia Settentrionale 4,5% 4,3% 4,6% 4,0% ITALIA ITALIA SETTENTRIONALE 6,2% 4,8% 4,6% 3,9% 3,4% 4,9% 4,6% 2,4% 2,3% 4,7% 4,3% 4,3% 4,4% 4,0% 3,8% 4,1% PIEMONTE VALLE D'AOSTA LOMBARDIA TRENTINO A.A. VENETO FRIULI V.GIULIA LIGURIA EMILIA ROMAGNA 35

36 L incidenza della raccolta Vita sul PIL Italia Centrale 4,0% 4,5% 3,3% 3,9% ITALIA ITALIA CENTRALE 3,5% 3,9% 3,8% 4,2% 3,6% 3,1% 3,1% 3,9% TOSCANA UM BRIA M ARCHE LAZIO 36

37 L incidenza della raccolta Vita sul PIL Italia Meridionale 4,0% 4,5% 3,2% 3,7% ITALIA ITALIA MERIDIONALE 3,1% 2,5% 3,5% 4,3% 3,9% 4,0% 3,3% 3,4% 3,2% 3,3% 2,9% 2,6% ABRUZZO M OLISE CAM PANIA PUGLIA BASILICATA CALABRIA 37

38 L incidenza della raccolta Vita sul PIL Italia Insulare 4,0% 4,5% 2,8% 3,2% ITALIA ITALIA INSULARE 3,2% 3,5% 1,9% 2,5% SICILIA SARDEGNA 38

39 L incidenza della raccolta Rca + Rcn sul PIL Italia Settentrionale 1,2% 1,1% 1,0% 0,9% ITALIA ITALIA SETTENTRIONALE 1,1% 1,0% 0,8% 0,7% 1,0% 0,8% 0,8% 0,7% 1,0% 0,9% 0,9% 0,8% 1,2% 1,1% 1,1% 1,0% PIEM ONTE VALLE D'AOSTA LOM BARDIA TRENTINO A.A. VENETO FRIULI V.GIULIA LIGURIA EM ILIA ROM AGNA 39

40 L incidenza della raccolta Rca + Rcn sul PIL Italia Centrale 1,2% 1,2% 1,2% 1,1% ITALIA ITALIA CENTRALE 1,3% 1,3% 1,3% 1,2% 1,2% 1,2% 1,2% 1,2% TOSCANA UM BRIA M ARCHE LAZIO 40

41 L incidenza della raccolta Rca + Rcn sul PIL Italia Meridionale 1,2% 1,1% 1,5% 1,6% ITALIA ITALIA MERIDIONALE 1,3% 1,2% 1,3% 1,2% 1,6% 1,6% 1,5% 1,5% 1,4% 1,3% 1,5% 1,5% ABRUZZO M OLISE CAM PANIA PUGLIA BASILICATA CALABRIA 41

42 L incidenza della raccolta Rca + Rcn sul PIL Italia Insulare 1,2% 1,1% 1,4% 1,5% ITALIA ITALIA INSULARE 1,5% 1,4% 1,4% 1,4% SICILIA SARDEGNA 42

43 L incidenza della raccolta Altri rami Danni sul PIL Italia Settentrionale 1,3% 1,2% 1,4% 1,3% ITALIA ITALIA SETTENTRIONALE 1,5% 1,3% 1,1% 0,9% 1,6% 1,4% 1,3% 1,2% 1,1% 1,1% 1,1% 1,0% 1,7% 1,7% 1,3% 1,2% PIEM ONTE VALLE D'AOSTA LOM BARDIA TRENTINO A.A. VENETO FRIULI V.GIULIA LIGURIA EM ILIA ROM AGNA 43

44 L incidenza della raccolta Altri rami Danni sul PIL Italia Centrale 1,3% 1,2% 1,2% 1,1% ITALIA ITALIA CENTRALE 1,2% 1,0% 1,1% 1,0% 1,0% 0,8% 1,3% 1,3% TOSCANA UM BRIA MARCHE LAZIO 44

45 L incidenza della raccolta Altri rami Danni sul PIL Italia Meridionale 1,3% 1,2% 0,7% 0,6% ITALIA ITALIA MERIDIONALE 0,8% 0,8% 0,7% 0,6% 0,5% 0,5% 0,6% 0,6% 0,6% 0,6% 0,5% 0,5% ABRUZZO M OLISE CAM PANIA PUGLIA BASILICATA CALABRIA 45

46 L incidenza della raccolta Altri rami Danni sul PIL Italia Insulare 1,3% 1,2% 0,6% 0,6% ITALIA ITALIA INSULARE 0,6% 0,5% 0,7% 0,7% SICILIA SARDEGNA 46

47 L incidenza della raccolta totale sul PIL Italia Settentrionale 6,9% 6,7% 6,7% 6,5% ITALIA ITALIA SETTENTRIONALE 7,1% 7,2% 5,5% 5,3% 7,1% 7,2% 4,4% 4,3% 6,3% 6,1% 6,4% 8,1% 7,6% 6,7% 6,5% 6,6% PIEM ONTE VALLE D'AOSTA LOM BARDIA TRENTINO A.A. VENETO FRIULI V.GIULIA LIGURIA EM ILIA ROM AGNA 47

48 L incidenza della raccolta totale sul PIL Italia Centrale 6,5% 6,7% 6,2% 5,7% ITALIA ITALIA CENTRALE 6,0% 6,1% 6,1% 6,5% 5,4% 5,6% 5,6% 6,4% TOSCANA UM BRIA M ARCHE LAZIO 48

49 L incidenza della raccolta totale sul PIL Italia Meridionale 6,5% 6,7% 5,3% 5,9% ITALIA ITALIA MERIDIONALE 5,1% 4,7% 6,1% 6,1% 6,2% 5,3% 5,5% 5,6% 5,1% 4,5% 5,4% 5,0% ABRUZZO M OLISE CAM PANIA PUGLIA BASILICATA CALABRIA 49

50 L incidenza della raccolta totale sul PIL Italia Insulare 6,5% 6,7% 4,9% 5,3% ITALIA ITALIA INSULARE 5,2% 5,6% 4,0% 4,6% SICILIA SARDEGNA 50

51 Premessa Indice La raccolta Vita in Italia, nelle singole regioni e sua distribuzione geografica La raccolta Rca + Rcn in Italia, nelle singole regioni e sua distribuzione geografica La raccolta Altri rami Danni in Italia, nelle singole regioni e sua distribuzione geografica La raccolta totale in Italia, nelle singole regioni e sua distribuzione geografica Incidenza della raccolta sul PIL La composizione della raccolta in Italia e nelle singole regioni Conclusioni 51

52 La composizione della raccolta Come detto all inizio, la composizione della raccolta, pur in presenza di evidenti differenziazioni, ha mostrato un evoluzione che dal punto di vista qualitativo è stata omogenea. Nel 2012, rispetto al 2007, il Vita ha rafforzato il suo peso prevalente sulla raccolta totale, mentre si è ridotto quello dell assicurazione obbligatoria Rca e quello degli Altri rami Danni. Questa dinamica ha riguardato il dato nazionale, quello di tutte le macro aree geografiche qui esaminate e quello di tutte le regioni italiane. iane. Solo l Umbria l nel 2012 ha confermato lo stesso peso percentuale degli Altri rami Danni. Di seguito è utile segnalare altri aspetti specifici e distintivi. Italia Settentrionale In relazione alla ripartizione dei premi, l incidenza l percentuale del Vita nel 2012 è stata prossima al 70%, crescendo di poco più di 4 punti percentuali rispetto al 2007; quella degli altri rami i Danni si è confermata superiore a quella dell assicurazione obbligatoria Rca. Il dato è stato omogeneo per tutte le regioni. Italia Centrale Nel 2012 il Vita ha coperto una percentuale superiore al 60% con più di 5 punti percentuali rispetto al 2007; quella dell assicurazione obbligatoria Rca ha superato ulteriormente quella degli altri rami Danni. Come anticipato in precedenza, a parte gli Altri Rami Danni dell Umbria, il resto ha avuto un andamento omogeneo. Italia Meridionale e Insulare Sempre nel 2012 il Vita ha superato il 60% di peso percentuale, recuperando circa 4 punti. Nel contempo è aumentato il solco tra l incidenza l percentuale dell assicurazione obbligatoria Rca, sempre prevalente nell ambito del segmento Danni, e quella degli Altri rami Danni. Anche e in questa parte del Paese, la dinamica in tutte le regioni ha avuto un andamento omogeneo. 52

53 La composizione della raccolta totale Italia ,6% 18,4% 62,0% Italia ,0% 16,7% 66,3% 53

54 La composizione della raccolta totale Italia Settentrionale ,4% 15,1% 63,5% Italia Settentrionale ,0% 13,3% 67,7% 54

55 La composizione della raccolta totale Piemonte Piemonte ,4% 18,8% 14,8% 64,8% 13,9% 67,3% Valle d'aosta Valle d'aosta ,9% 16,9% 13,3% 15,3% 64,8% 69,8% 55

56 La composizione della raccolta totale Lombardia Lombardia ,7% 20,2% 13,4% 63,9% 11,8% 68,0% Trentino A.A Trentino A.A ,9% 27,2% 19,2% 51,9% 16,9% 55,9% 56

57 La composizione della raccolta totale Veneto Veneto ,6% 16,8% 14,6% 16,6% 64,8% 68,6% Friuli V.G Friuli V.G ,7% 17,3% 10,4% 12,9% 68,0% 76,7% 57

58 La composizione della raccolta totale Liguria Liguria ,0% 22,8% 17,7% 57,3% 14,4% 62,8% Emilia Romagna Emilia Romagna ,4% 17,6% 16,7% 62,9% 15,0% 67,4% 58

59 La composizione della raccolta totale Italia Centrale ,2% 21,8% 57,0% Italia Centrale ,1% 19,4% 62,5% 59

60 La composizione della raccolta totale Toscana Toscana ,7% 16,4% 22,1% 58,2% 19,9% 63,7% 16,5% Umbria ,6% Umbria ,2% 62,3% 19,2% 64,2% 60

61 La composizione della raccolta totale Marche Marche ,9% 15,0% 23,5% 58,6% 21,2% 63,8% Lazio Lazio ,6% 20,0% 21,4% 55,0% 18,7% 61,3% 61

62 La composizione della raccolta totale Italia Meridionale ,5% 27,8% 59,7% Italia Meridionale ,9% 26,6% 63,5% 62

63 La composizione della raccolta totale Abruzzo Abruzzo ,2% 15,0% 27,9% 53,9% 24,3% 60,7% Molise Molise ,0% 10,7% 21,2% 8,6% 66,3% 70,2% 63

64 La composizione della raccolta totale Campania Campania ,2% 9,0% 27,0% 28,1% 59,7% 64,0% Puglia Puglia ,3% 9,5% 26,4% 27,1% 61,6% 64,1% 64

65 La composizione della raccolta totale Basilicata Basilicata ,8% 10,3% 28,5% 58,7% 27,4% 62,3% Calabria Calabria ,2% 9,6% 28,7% 29,3% 58,5% 61,7% 65

66 La composizione della raccolta totale Italia Insulare ,0% 29,2% 57,8% Italia Insulare ,1% 27,8% 61,1% 66

67 La composizione della raccolta totale Sicilia Sicilia ,8% 27,2% 9,6% 27,7% 60,5% 63,2% Sardegna Sardegna ,9% 15,6% 34,2% 48,9% 29,6% 54,7% 67

68 Premessa Indice La raccolta Vita in Italia, nelle singole regioni e sua distribuzione geografica La raccolta Rca + Rcn in Italia, nelle singole regioni e sua distribuzione geografica La raccolta Altri rami Danni in Italia, nelle singole regioni e sua distribuzione geografica La raccolta totale in Italia, nelle singole regioni e sua distribuzione geografica Incidenza della raccolta sul PIL La composizione della raccolta in Italia e nelle singole regioni Conclusioni 68

69 Conclusioni In relazione al periodo considerato, i risultati di questa prima indagine hanno segnalato per lo più un omogeneit omogeneità dei dati elaborati, nonché la conferma di un portafoglio assunto in prevalenza nell Italia Settentrionale e di una composizione dello stesso sempre più dipendente dal ramo Vita. Vanno segnalati, però, alcuni tratti distintivi delle varie macro zone geografiche. Questo sbilanciamento sul lato del Vita nelle regioni dell Italia Meridionale e Insulare è stato reso ancora più accentuato dalla prevalenza accentuata del portafoglio dell assicurazione obbligatoria Rca nell ambito del segmento Danni. In quelle dell Italia Centrale, pur rilevando una situazione analoga, lo squilibrio è stato meno vistoso. In quelle dell Italia Settentrionale, invece, la preminenza del fatturato degli Altri Rami Danni nell ambito del segmento Danni ha continuato a mostrare una ripartizione della la raccolta complessiva più equilibrata. Queste differenze, in un contesto di diffuso immobilismo degli assicuratori, a hanno indicato ulteriormente che il problema atavico della sotto assicurazione dell Italia si è manifestato in maniera diversa da regione a regione e che per molte di loro è sicuramente molto più marcato di altre. Possiamo aggiungere che diverse regioni hanno fornito un quadro che si è avvicinato, anche se ancora lontano, a quello di alcuni paesi europei e a cultura assicurativa avanzata. Di conseguenza, possiamo qui sicuramente riferirci a regioni più mature sotto il profilo assicurativo, ma con prospettive di crescita ancora significative ed altre, fortemente e sotto assicurate, che presentano potenzialità di sviluppo da paese emergente. 69

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