Notiziario della Federazione Italiana Lavoratori Chimici Tessili Energia e dei Manufatti Provincia di Ravenna

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1 Notiziario della Federazione Italiana Lavoratori Chimici Tessili Energia e dei Manufatti Provincia di Ravenna ENI: ROTTE LE TRATTATIVE CON I SINDACATI Incontro negativo a Roma: a rischio le raffinerie. Verso iniziative di lotta? Miceli (Filctem-Cgil): L'Italia ha bisogno della presenza industriale di Eni La segreteria provinciale FILCTEM CGIL si associa alla fondata preoccupazione, espressa dalle OO. SS., di un progressivo disimpegno di ENI dal nostro Paese, disimpegno le cui conseguenze sarebbero insostenibili, tenendo a mente che lo stato di crisi profonda che ci affligge da troppi anni ha già pesantemente colpito tutto il tessuto economico e produttivo italiano. Ma è su Ravenna e, più in generale, sulla situazione di Versalis e della chimica padana che in questo momento si concentrano le perplessità e le preoccupazioni che ormai accompagnano quotidianamente il nostro lavoro. Si tratta di perplessità per scelte strategiche - e gestionali - che alla prova dei fatti si sono rivelate quantomeno discutibili, se non velleitarie, e per le evidenti contraddizioni che da queste scelte derivano: stiamo pensando tra le altre cose alla dissonanza tra gli obiettivi conclamati e le risorse che sono state messe in campo per raggiungerli, dalla ricerca alla produzione. E non possiamo ignorare che il primo trimestre del 2014 si è concluso, per aziende europee analoghe a Versalis per dimensione e settore di attività, con i conti in attivo. Si tratta di preoccupazioni per l'impoverimento che abbiamo visto sul piano delle relazioni industriali, in quanto è mancato e continua a mancare qualsiasi tipo di confronto con le OO.SS. a livello territoriale, insieme ad un flusso di informazioni efficace e preciso. In più, nel corso dell'incontro di Roma la situazione dei petrochimici dell'area padana non è stata presa in considerazione come se eventuali azioni sulla raffineria di Porto Marghera non avessero effetti pesanti, come già visto, sugli assetti produttivi dei siti di Ravenna, Ferrara e Mantova. Ravenna viene inoltre doppiamente coinvolta dalla preannunciata svolta di Descalzi: come polo strategico dell'estrazione di gas ricade infatti in quell'ambito impiantistico, e non solo distributivo, che sembra avere ora perso di interesse per l'azienda. Peccato che attorno a questo polo ricada il lavoro di 4000 persone tra diretti e indotto e un inestimabile patrimonio di know-how e professionalità dei quali tutto il territorio beneficia. Lo stop imposto dalla regione Emilia Romagna sulle perforazioni a terra in attesa di ulteriori approfondimenti sul sisma del 2012 non può diventare un alibi per disinvestire o delocalizzare le attività. Vogliamo tuttavia continuare a credere ed auspicare che in tutto questo non ci sia nulla di veramente irrecuperabile, nella convinzione che la gravità di questa crisi richiederebbe l'adozione di modelli decisionali e relazionali diversi e maggiormente partecipati nell'interesse generale. 1 Riportiamo nella pagina seguente il comunicato stampa delle OO. SS. in merito alla rottura delle trattative con il Management ENI.

2 ENI: ROTTE LE TRATTATIVE CON I SINDACATI Comunicato stampa Rotte a Roma le trattative fra i sindacati e l'eni sul progetto industriale del cane a sei zampe che prevedeva anche la riorganizzazione generale degli organici. E' l'esito dell'incontro che si è concluso nella tarda serata di ieri (8 luglio, n.d.r.) fra i segretari generali di Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil, Emilio Miceli, Sergio Gigli, Paolo Pirani e il nuovo amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi. Nel corso dell'incontro l'eni ha denunciato gravi perdite nel settore della raffinazione a causa di un surplus europeo di 120 milioni di tonnellate di raffinato, comunicando ai sindacati di garantire la continuità operativa solo per la raffineria di Sannazzaro (Pavia) e della propria quota (50%) del sito di Milazzo. In discussione invece le raffinerie di Gela, Taranto e la seconda fase di Porto Marghera, oltre al petrolchimico di Priolo, a Siracusa. Le prospettive più pesanti riguardano Gela, per la quale sarebbero revocati i 700 milioni di investimenti previsti lo scorso anno che avevano l'obiettivo di ammodernare gli impianti ed arrivare ad una produzione di diesel tale da poter garantire ancora i margini, oltre allo stop delle tre linee di produzione. Dunque una situazione molto pesante: delusione e rabbia tra i lavoratori di Gela che hanno intensificato i picchetti, presidiando anche le vie di accesso allo stabilimento. Secondo i sindacati siciliani, che hanno chiesto un incontro urgente al governatore Rosario Crocetta, sarebbero a rischio più di 3500 posti di lavoro. A fabbrica chiusa rincara la dose Emilio Miceli non si può fare alcun progetto e non si può discutere. Chiederemo al Governo di convocare un tavolo urgente, perché se è vero che l'eni perde sulla raffinazione per effetto anche dei suoi mancati investimenti nel settore, è altrettanto vero che l'italia ha bisogno degli investimenti e della presenza industriale di Eni. Non possiamo assistere inerti aggiunge Miceli ad un grande gruppo che rischia di uscire dall'industria: ci batteremo fino in fondo perché ciò non avvenga! Infine Miceli, Gigli e Pirani hanno convocato per il prossimo 18 luglio il coordinamento nazionale unitario di categoria per stabilire le iniziative di lotta da intraprendere non solo nelle raffinerie ma in tutti gli stabilimenti produttivi di Eni. Roma, 9 luglio

3 COMUNICATO STAMPA SIGLATO IL 30 GIUGNO L'ACCORDO DI PROROGA DEGLI AMMORTIZZATORI SOCIALI IN DEROGA IN ER FINO AL 31 AGOSTO MATTIOLI (CGIL ER): IL GOVERNO DEVE SMETTERE DI PRENDERE TEMPO E DEVE PROMULGARE I DECRETI NECESSARI A COPRIRE FINANZIARIAMENTE LA DEROGA Nella serata del 30 giugno in Emilia Romagna è stato sottoscritto l'accordo per la proroga degli ammortizzatori in deroga sino al 31 Agosto L'intesa sottoscritta con il Presidente della Regione Vasco Errani tra tutte le parti sociali e le istituzioni locali permette a 35mila lavoratrici e lavoratori dell'emilia Romagna di poter contare su questo fondamentale strumento per evitare i licenziamenti. A differenza di quanto dichiarato il giorno prima dal Ministro del Lavoro Giuliano Poletti, sono più di 300mila i lavoratori del nostro paese coinvolti dalla cassa integrazione in deroga, di cui più del 10% nella nostra regione. Per queste ragioni il governo deve smettere di prendere tempo e deve promulgare i decreti necessari a coprire finanziariamente la cassa integrazione guadagni in deroga. La tensione di chi, dal mese di gennaio, non percepisce un euro di reddito a causa dei mancati adempimenti del governo è alle stelle, e a noi non resta che portare i lavoratori sotto Palazzo Chigi per ottenere risposte: stiamo arrivando all'assurdo che alcuni lavoratori chiedono di essere licenziati per potere percepire almeno la disoccupazione. Siamo all'indecenza! 3

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7 ASSEGNI AL NUCLEO FAMILIARE - A chi spettano? Quanto? I nuovi livelli di reddito per il calcolo dell importo in vigore da luglio 2014 a giugno 2015 L INPS ha pubblicato l 11 giugno scorso le nuove tabelle utili per il calcolo e la richiesta degli assegni al nucleo familiare per i dodici mesi che vanno da luglio 2014 fino a giugno Che cos è l assegno? È una prestazione istituita a sostegno delle famiglie dei lavoratori dipendenti (compresi quelli in malattia, in cassa integrazione, in disoccupazione, ) e dei pensionati da lavoro dipendente i cui redditi siano al di sotto delle fasce reddituali stabilite di anno in anno per legge. All assegno hanno diritto anche i lavoratori con contratto di part time e anche gli iscritti alla gestione separata INPS dei lavoratori parasubordinati. I lavoratori pubblici e quelli privati devono inoltrare la richiesta al proprio datore di lavoro compilando il modello ANF/dipendente reperibile sul sito internet dell INPS ( in alto a sinistra cercare nella sezione moduli ) o presso le sedi del Patronato INCA. L assegno verrà corrisposto in busta paga mensilmente. I pensionati che non lo percepiscono possono farne domanda all INPS. L ammontare dell assegno cambia a seconda del numero dei componenti e della tipologia del nucleo (monoparentale, con invalidi, orfanile ecc.) e del reddito del nucleo familiare. Chi compone il nucleo familiare? Il nucleo familiare è composto da colui che richiede l assegno, dal coniuge, dai figli legittimi o legittimati minorenni (e quelli ad essi equiparati), dai figli maggiorenni inabili che si trovano nell assoluta e permanente impossibilità di dedicarsi a un proficuo lavoro, nonché i nipoti minorenni viventi a carico di un ascendente diretto. Possono far parte del nucleo anche i fratelli, le sorelle e i nipoti collaterali di chi fa richiesta se minori di età o maggiorenni inabili a determinate condizioni. L assegno per il nucleo familiare spetta anche quando il nucleo è composto da una sola persona, titolare di pensione ai superstiti (orfano o coniuge), sempre che la persona sia minorenne o maggiorenne totalmente inabile. Di quale reddito si parla? Ai fini del diritto all assegno, per il periodo che va da luglio 2014 a giugno 2015 si prendono in considerazione i redditi percepiti nel 2013 da tutti i componenti del nucleo familiare. Chi non fa parte del nucleo (ad esempio il compagno/a convivente non coniugato/a) non concorre alla formazione del reddito complessivo della famiglia. La somma dei redditi di lavoro dipendente, di pensione o di prestazione previdenziale deve essere almeno il 70% del reddito complessivo Quali nuclei familiari possono essere interessati? Le cifre per ciascuna fascia di reddito e per componenti del nucleo familiare sono raccolte in tredici diverse tabelle che sono disponibili presso il patronato INCA. Tra le altre riportiamo nel seguito le tabelle rispettivamente per i nuclei familiari tradizionali composti da marito, moglie e almeno un figlio minore (tabella 1), per i nuclei familiari monoparentali, con un solo genitore e almeno un figlio minore (tabella 2), per i nuclei con presenza di invalidi (tabelle 3 e 4) La domanda di autorizzazione all'inps Per i nuclei non tradizionali, cioè senza vincolo coniugale tra i genitori (ad esempio i conviventi), monoparentali o per determinate situazioni familiari, è necessario che il datore di lavoro sia autorizzato dall INPS al pagamento dell assegno. Chi richiede l assegno deve perciò inoltrare domanda all INPS, tra gli altri, nei casi di: figli di coniugi legalmente separati o divorziati; figli naturali propri o del coniuge, riconosciuti da entrambi i genitori; figli del coniuge nati da precedente matrimonio; figli ed equiparati, studenti o apprendisti, di età superiore ai diciotto anni compiuti ed inferiore ai ventuno anni compiuti, purché facenti par te di nuclei numerosi, cioè nuclei familiari con almeno 7 quattro figli tutti di età inferiore ai ventisei anni.

8 ALCUNE TABELLE, PER FARSI UN IDEA Proprio perché le fasce a cui si può appartenere sono innumerevoli (nella tabella 1 vi sono ben 769 fasce reddituali in 25 pagine di tabella), riportiamo qui solo alcuni importi che forniscono, a grandi linee, un idea di quello a cui si può aver diritto secondo quanto oggi in vigore. TAB. 1 (estratto) - NUCLEI FAMILIARI CON ENTRAMBI I GENITORI E ALMENO UN FIGLIO MINORE IN CUI NON SIANO PRESENTI COMPONENTI INABILI Importo complessivo mensile dell assegno per livello di reddito e numero di componenti del nucleo. Reddito familiare annuo di riferimento valido dal 1 luglio

9 TAB. 2 (estratto) - NUCLEI FAMILIARI CON UN SOLO GENITORE E ALMENO UN FIGLIO MINORE IN CUI NON SIANO PRESENTI COMPONENTI INABILI Importo complessivo mensile dell assegno per livello di reddito e numero di componenti del nucleo. Reddito familiare annuo di riferimento valido dal 1 luglio

10 TAB. 3 (estratto) - NUCLEI FAMILIARI CON ENTRAMBI I GENITORI E ALMENO UN FIGLIO MINORE IN CUI SIA PRESENTE ALMENO UN COMPONENTE INABILE E NUCLEI FAMILIARI CON ENTRAMBI I GENITORI, SENZA FIGLI MINORI E CON ALMENO UN FIGLIO MAGGIORENNE INABILE Importo complessivo mensile dell assegno per livello di reddito e numero di componenti del nucleo. Reddito familiare annuo di riferimento valido dal 1 luglio

11 TAB. 4 (estratto) - NUCLEI FAMILIARI SENZA FIGLI IN CUI NON SIANO PRESENTI COMPONENTI INABILI Importo complessivo mensile dell assegno per livello di reddito e numero componenti il nucleo. Reddito familiare annuo di riferimento valido dal 1 luglio

12 Ravenna via P. Matteucci, 15 tel fax Faenza via Chiarini, 15 tel Fax Fusignano via C. Battisti, 7 tel fax info-lugo@er.cgil.it Cervia via Ospedale, 1 tel fax info-cervia@er.cgil.it

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